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Flaggy

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  1. Visto che Trump è certo non è riuscito a fermare PUC (...), gli ucraini hanno decisamente rotto gli indugi e ricominciato a mandare a fuoco raffinerie e depositi di carburante.
  2. Riprogettare parte della fusoliera anteriore per impiegare meno tempo a integrare il radar è un modo interessante per dire che il radar nuovo non ha nessuna voglia di entrare nell'attuale fusoliera...Intendiamoci, è comprensibile che cambiando il radar possano cambiare alcuni elementi strutturali. Lo si fece per esempio per inserire l'APG-80 nel muso degli F-16E/F per gli Emirati, ma il successivo APG-83 SABR, standard sugli F-16V, entra al posto dell'APG-68 senza modifiche strutturali anche come retrofit. In sostanza questo benedetto APG-85 l'hanno presentato come un semplice cava-metti rispetto all'APG-81 per poi dichiarare che hanno qualche problemiuccio? Certo che la legge di Murphy ce l'ha a morte con quest'aereo...
  3. E mentre volano gli stracci tra Musk e il cazzaro americano (quei due galli nello stesso pollaio non potevano durare...), il mafioso russo da seguito alla sua "ritorsione", dando un nome diverso a ciò che a prescindere avrebbe fatto: bombardare alla membro di segugio. Ora, che per il cazzaro americano distruggere aerei che bombardano le città sia un motivo per bombardare città e non il perdurare della strategia di un farabutto da cui gli va bene farsi prendere in giro da mesi, la dice lunga sullo squallore sceso sulla Casa Bianca.
  4. Un commento sui numeri del nuovo video. I russi come sempre sono "creativi" nelle dichiarazioni... Intanto dopo i bombardieri (e relativi cruise), si cerca di far qualcosa per gli Iskander che sono un grosso problema quando si tratta di intercettarli.
  5. Come detto qualcuno parla di un unico A-50 operativo e quindi necessariamente quelli non volanti diventano un magazzino ricambi... Aerei del genere infatti sono delle idrovore di pezzi di ricambio e probabilmente per questa ragione, invece di parcheggiare i droni su serbatoi di carburante presumibilmente vuoti, si è preferito puntare sul rotodome e fare qualche bel buco al radar e ai suoi preziosi pezzi... Se comunque parlando di ruggine ti riferisci a questa... ...credo non sia ruggine, perchè quella parte di radome non è in metallo come invece quello della striscia più chiara che contiene l'elettronica. Quei due lobi dovrebbero essere in fibra di vetro o comunque in materiale polimerico trasparente alle onde radar e sono colorati diversamente...o meglio si sono sicuramente decolorati per usura e incuria (questa certo non sorprende quando si parla di russi...). Non che quando volano siano conciati tanto meglio in effetti...
  6. Non mi pare ci siano state conferme di un doppio attacco al ponte di Kerch. Piuttosto il ministero della difesa ucraino ha reso pubblico un video molto più lungo dell'attacco agli aeroporti russi. Stavolta se ne vedono parecchi di droni che, dopo essere decollati dalle loro "casette" prefabbricate, allegramente parcheggiano sopra e sotto i più disparati aerei (compresi A-50 e Tu-95 carichi anche di cruise)...Non si vedono Tu-160 (magari ritenuti poco attivi nelle missioni in Ucraina) ma, se fossero effettivamente esplosi tutti tutti quei droni, i russi avrebbero ben poco di cui stare allegri... Tom Cooper resta prudente anche se ritiene che possano essere stati colpiti soprattutto gli aerei effettivamente operativi, nel qual caso il danno sarebbe disastroso anche ad esser prudenti, visto che un conto sono gli aerei che hanno i russi e un conto (molto più basso...) sono quelli che possono usare e che non sono lasciati a prendere il sole perchè non hanno pezzi, manutentori e soldi per farli volare... Le casette prefabbricate... ...e le relative conseguenze...
  7. Un articolo sulle nuove immagini... https://www.twz.com/air/chinas-j-36-very-heavy-stealth-tactical-jet-photographed-head-on-for-first-time Non che ci sia moltissimo da dire anche perchè si è sempre titubanti a prenderle per buone... Ok, se lo fossero il trimotore ha i due posti affiancati e il bimotore ha un bel muso lungo...Ma a parte questo mi piacerebbe leggere qualcosa in più sul funzionamento delle superfici di controllo, ma finora nessuno osa... Il trimotore ha quelle specie di coppie di aerofreni su ciascuna semiala che comunque a me sembrano sempre qualcosa in più, visto che quando di aprono non solo frenano la semiala in cui si trovano ma, essendo le cerniere inclinate con una freccia positiva, io direi che aprendosi deviano il flusso d'aria verso l'esterno. Combinando i due effetti il contributo imbardante è maggiore. Il bimotore invece mi lascia più perplesso: con quelle "belle" estremità alari mobili l'aria si direbbe poterla deviare solo in alto e in basso: è utile per manovre di rollio anche ad elevata velocità senza che la sollecitazione faccia torcere l'ala come farebbe un alettore, ma con tutte quelle superfici mobili non è che sia indispensabile usarlo come alettone. In effetti in alcune immagini si vedono le estremità ruotate anche in maniera concorde segno che anche loro possono contribuire al controllo del beccheggio. E per quello di imbardata? La funzione di timone verticale (ovviamente assente) mi verrebbe da dire che si possa ottenere solo frenando di più una semiala rispetto all'altra (l'estremità alare ruota in una direzione e le altre superfici al bordo d'uscita in quella opposta). E' comunque un sistema un po' barbaro per un caccia, ma senza superfici verticali bisogna arrangiarsi con quello che c'è...I motori? Mi verrebbe da escludere che il controllo di imbardata si faccia solo con quelli (sarebbe un'irragionevole prima volta) e comunque sono troppo vicini (e lenti a rispondere?) per un'efficace effetto imbardante di una spinta differenziale e richiederebbero soluzioni spinte per un controllo della spinta sull'asse di imbardata, perchè appaiono (e sottolineo appaiono perchè le immagini fanno schifo...) simili a quelli dell'F-22, quindi mobili solo verticalmente, dando contributi al controllo sull'asse del rollio (poco vista la vicinanza) e soprattutto su quello di beccheggio. Intendiamoci, si può direzionare orizzontalmente il vettore di spinta dei motori con delle alette vericali annegate nel flusso (soluzione che gli americani usarono sull'X-36) o prefino senza superfici mobili, ma certamente si tratta di soluzioni più ardite. Le avranno usate? Lo sapremo quando qualcuno si degnerà di spiegarlo sulla base di fonti certe invece di fare supercazzole basate su immagini di pessima qualità...
  8. Il pilone della campata più lunga (è la prima volta che ne colpiscono uno) tanto bene non può stare...ma se fosse sotto la porzione stradale del ponte non mi stupirei se gli autoveicoli continuassero a farli passare pur con qualche limitazione. Non è spiegato benissimo se abbiano colpito la ferrovia o l'autostrada: a me sembra la seconda a guadare la distanza tra i pilastri nel video anche se la prima e la seconda immagine qui sotto mettono la freccia su uno e il cerchio sull'altro.... Inoltre le protezioni anti drone marino sono necessariamente a sud e quindi dalla parte del ponte stradale che si direbbe quindi quello colpito. D'altra parte la prima volta i russi hanno continuato a far passare pure i treni nonostante la travatura metallica si fosse cucinata per bene...e la seconda volta, pur con le campate fuori sede, han continuato a far passare le auto.
  9. Stavolta non gliel'hanno tirato giù ma...
  10. Cominciano ad emergere i dettagli...Come nel caso del camion bomba sul ponte di Kerch, anche qui i camionisti pare fossero all'oscuro di ciò che stavano realmente trasportando, finchè i coperchi dei container non sono volati per terra e i droni ne sono usciti per dirigersi (si dice autonomamente) verso gli aeroporti. Altro è da chiarire... Un altro video dove si vedono dei Tu-160 e credo Tu-22 apparentemente intatti in mezzo al fumo di qualche altro bombardiere. Al di là dello smacco, la validità dell’operazione si misurerà anche sulla base dell’effettivo numero di velivoli colpiti (compreso tra la decina certamente visibile nei video e i 41 dichiarati dagli ucraini). Vista la scarsa precisione dei cruise russi e la criminale ostinazione che il nano al Cremlino traduce nella strategia di colpire alla membro di segugio preferibilmente obiettivi civili (centrali elettriche, ma senza disdegnare le palazzine...), l’attacco ucraino ha però necessariamente un impatto ridotto sulle operazioni militari, ma è l’ennesimo terremoto dronico sulle moderne dottrine, specie quelle occidentali che tanto hanno privilegiato la qualità sulla quantità. Troppo oppure in modo troppo poco smart considerando che in questa guerra di cose nuove, seppur relativamente economiche, se ne sono viste? Da un punto di vista militare un certo impatto potrebbe esseci se (se) è stato fatto fuori l'ultimo degli A-50, ma se è vero che era l'ultimo in grado di volare, allora è anche vero che il suo contributo non poteva che essere limitato. D'altra parte tra le varie incapacità dei russi c'è stata anche quella di non essere riusciti a distruggere l'aeronautica ucraina. Poi non è che ti puoi nascondere dietro alla mancanza di A-50 se ti piovono in testa JDAM e Hammer... Al di là di ciò un elemento che ha contribuito a fare in modo che ciò accadesse è la totale incapacità russa di imporre le regole del gioco in modo rapido e incisivo (con il fallimento totale della campagna aerea iniziale e con la dispersiva e disastrosa campagna terrestre delle prime settimane), che ha dato tutto il tempo ad entrambi i contendenti di attuare mosse e contromosse in questo infinito e logorante scontro, in cui l’unica ulteriore sorpresa proveniente dalla Russia è stata constatare l’incapacità generalizzata di opporsi a PUC, pur dopo tre anni di ingiustificati disastri: col senno del poi, da un popolo che non è mai riuscito a fare i conti col proprio oscuro passato, non è che ci si potesse aspettare un radioso futuro... Di paranoia invece quella ce n'è a pacchi...
  11. Niente da dire, questi sono dei geni e i russi hanno per l'ennesima volta fatto la figura dei fessi (e solo loro sapevano cosa diavolo speravano di ottenere mettendo una fila di copertoni sui longheroni dei bombardieri...)... Le basi colpite sono diverse e le modalità, per quanto lungamente temute (e volendo anche ipotizzabili), credo faranno storia... Si parla di molti aerei coinvolti e di diverse tipologie. Nelle prossime ore sarà quindi da capire l'entità di questo disastro (potenzialmente grande anche solo se si considera il numero dei droni nascosti in ogni container) e sarà da vedere come si concretizzeranno le ire funeste dell'innominato... D'altra parte sono state coinvolte le sue gloriose forze strategiche... Non che per le ferrovie russe sia stata una gran giornata...
  12. Di varie immagini è lecito dubitare perché si è cominciato a fare largo uso di IA per generarle. Qui l’angolo del doppio delta non si vede anche se come errore sarebbe grossolano e l’immagine magari potrebbe spiegarsi con la particolare angolazione. D’altra parte ci sono anche nuove immagini del bimotore, ma pure di quelle è lecito dubitare… https://theaviationist.com/2025/05/28/chinas-j-xds-clearest-image-yet/
  13. Flaggy

    AMCA

    Tra rendering e prototipi si stanno cominciando a vedere i primi velivoli di sesta generazione e chi rincorre lo fa spesso con comprensibile (?) scarsa fantasia nell'impostazione generale. Sebbene sia quella (ormai inflazionata) del primo caccia di quinta generazione, fa un po' strano dire che ha più di trent'anni...
  14. https://www.rid.it/shownews/7325/uk-varata-finalmente-la-capoclasse-type-26-e-roll-out-della-prima-type-31-in-scozia
  15. Entro due settimane sarà tutto più chiaro...
  16. Nei paesi con tradizione di utilizzo di piste “alternative” (e l’Italia non è tra questi…) i tratti autostradali in questione sono solitamente predisposti: rinforzati (gli aerei impattano l'asfalto pesantemente e hanno poche piccole ruote gonfiate a pressioni altissime), dotati di aree dedicabili a parcheggio e rifornimento (gli Autogrill non vanno bene…), privi di ostacoli, o quantomeno facilmente e rapidamente rimovibili. Penso poi che la disponibilità di tanti aeroporti veri (anche civili), le pastoie burocratiche, l’altissima densità di traffico delle nostre autostrade (gli italiani sono tanti e preferiscono il trasporto su gomma…) e la scarsa propensione dell’italiano medio a concepire di prendere una statale e arrivare tardi perché un aereo brutto e cattivo che "porta le bombe atomiche" gli ha rubato l'autostrada e il caffè all'autogrill, possano essere ragioni più che sufficienti per limitarsi ad esercitarsi su piste "sperdute" come quella di Pantelleria.
  17. Mentre l'Olanda ha consegnato i suoi F-16... ...Il cazzaro (prima di chissà che altra giravolta...) ci fa sapere che: "Diventato"...Ma quanto fanno comodo le fette di prosciutto sugli occhi... Lo conosce da tempo non ha ancora capito come funzionano le cose nella Russia plasmata a immagine e somiglianza di PUC?? Stai sicuro che questo si ferma perchè sto' genio lo fa rinsavire a suon di perle sui social... https://x.com/UKikaski/status/1926948628012118025
  18. Un vecchio Hawk non si fa fregare... https://www.facebook.com/keksifarm.hayday/posts/pfbid0jHLReiVwNnosLzY3utMaK5Eee3CowMusUtSLwgf6LwVmVDuZiPAzQoPafTZ3ftUYl
  19. Flaggy

    Bell V-280 'Valor'

    MV-75 Forse è arrivato il momento di dare un nuovo titolo alla discussione... https://www.rid.it/shownews/7307/l-rsquo-us-army-designa-il-flraa-mv-75-le-prime-macchine-andranno-alla-101-ordf-divisione-aviotrasportata https://www.twz.com/air/mv-75-official-designation-given-to-future-u-s-army-tiltrotor-assault-aircraft
  20. Il Pentagono con a capo un beota che scriveva in chat di questioni di sicurezza nazionale? Eh certo che glielo consente...Poi facciamo anche le guerre stellari di reaganiana memoria in 4 anni...Reagan era più credibile di questa banda di pagliacci nonostante quello fosse un buff...
  21. Temo che i motivi per cui modificare questo aereo debba richiedere meno tempo, costi e impegno rispetto ai due già pagati e in modifica da anni sia solo nella testa del cazzaro...
  22. Messa così sembra che un cinese che andava all’università negli USA potesse imparare come si fa un aereo stealth… Fosse stato così facile e fossero così fessi gli americani… Gli USA sono particolarmente attenti a proteggere la tecnologia sensibile e hanno regole precise per impedire il trasferimento di know-how militare a Paesi ritenuti "concorrenti strategici" come la Cina. La International Traffic in Arms Regulations regola l'esportazione di tecnologie militari e dual-use (civili con applicazioni militari), di conseguenza se un progetto, corso o laboratorio è soggetto a ITAR gli studenti stranieri (inclusi i cinesi) non possono parteciparvi e non possono accedere ai dati, alle ricerche o ai laboratori ITAR-restricted, anche se sono iscritti all’università. Si, le università americane potevano e possono accogliere studenti cinesi anche in dottorati e ricerche avanzate, ma se i progetti sono militari o finanziati da enti come il DoD, l’accesso è limitato ai cittadini americani o a cittadini di Paesi alleati. I progetti che coinvolgono tecnologie stealth, materiali radar-assorbenti, progettazione RCS, guerra elettronica, radar avanzati, ecc. spesso sono classificati o protetti da NDA e ITAR. Più liberi sono i corsi accademici generici di fisica, propagazione elettromagnetica, radar, materiali, dove anche gli studenti cinesi possono studiare senza restrizioni, purché non si tratti di tecnologie direttamente collegate alla difesa. In Europa le restrizioni sono o meglio erano inferiori, ma anche qui i progetti classificati sono riservati a cittadini UE e NATO su disposizione del committente o dell’ente governativo per cui il committente lavora. Insomma c’è molta attenzione, ma il periodo in cui i cinesi venivano a imparare (cose non classificate) qui da noi è stato più che altro tra il 2000 e il 2010, proprio perché erano molto indietro, ma su questioni "delicate" hanno imparato più con spionaggio e reverse engineering che dalle nostre università. Ora in Cina le università sfornano milioni di laureati e il know how è sempre più indigeno e non importato. L’immagine del cinese che scopiazza è insomma sempre più lontana...In un mondo globalizzato in cui noi oltretutto andavamo a produrre in Cina e trasferivamo know how era però inevitabile che imparassero e applicassero anche al militare... Il tuo vecchio cavallo di battaglia di produrre millemila aerei…Gli aerei non sono mai stati considerati invulnerabili (men che meno quelli di quarta generazione) e si producono in base alle esigenze, mica per parcheggiarli. Se le esigenze sono quelle di pace non è che puoi produrre un Rafale al giorno…Chi cavolo te lo compra e con che soldi te lo paga? Il massimo che si può fare (e che poi si fa più o meno seriamente...) è tarare produzione e forze armate su minacce e deterrenza ipotizzabili in futuro e avere impianti in grado di aumentare entro certi limiti i ratei produttivi, ma anche lì per un sofisticato caccia ci vogliono parecchi mesi (1-2 anni indicativamente) da quando si ordinano i componenti a quando si sforna l'aereo. Se e quando ci sarà una guerra ad altissima intensità saranno quindi membri amari, ma se pensi che un ipotetico nemico ti consenta di produrre senza fare un bel buco in qualche capannone ti sbagli... La Seconda Guerra Mondiale è durata 6 anni con armi tutto sommato veloci e semplici da costruire anche in una miniera. Un conflitto ad alta intensità temo consentirebbe solo di costruire ricambi, munizioni e pacchi di droni, ma non di compensare le devastanti perdite causate dalle armi moderne all'hardware più sofisticato. Non ce ne sarebbe il tempo prima che fosse tutto finito (magari a colpi di nuke). D’altra parte la Russia non ci riesce manco con gli sterminati depositi sovietici e un’economia di guerra e l’Ucraina a malapena con quello che gli danno decine di paesi che in guerra non sono e che spediscono avanzi mentre i loro capannoni, fortunatamente senza buchi, lentamente si svegliano dal torpore.
  23. Questo solo paragrafo ci deve ricordare che ogni mezzo è parte di un sistema e funziona bene o male anche a prescindere dalle sue qualità. Prima di dubitare di Rafale e Meteor o esaltare J-10 e PL-15 bisogna chiedersi come siano stati usati e imparare la lezione.
  24. Non mi pare nemmeno che abbia detto di voler uscire dalla NATO... Di cosa ha paura Orban per restarci? Di essere invaso dalla Cina? "Purtroppo" Simion non è diventato presidente per poterlo verificare, ma non so se sarebbe passato tanto tempo prima di vederlo all'altra estremità di uno dei lunghi tavoli di PUC a trattare per conto suo fregandosene della UE...
  25. In tutta onestà penso che Simion non avrebbe sostenuto il collega Georgescu (aperatamente filorusso) nelle elezioni cancellate se fossero cristalline certe sue posizioni rispetto alla Russia e non si sarebbe manco fatto vedere a suo fianco (come ha fatto senza imbarazzi persino ventilando un suo possibile ruolo come primo ministro) se non strizzasse l’occhio (…) a quella parte di elettorato con simpatie che guardano più a est che a ovest... Credo che il suo atteggiamento verso lo zar sia ambiguo come e più di quello di Trump: la Russia per lui è il mezzo per indebolire la UE, ma anche l’Ucraina stessa. PUC insomma gli serviva come gli serviva la NATO solo ed esclusivamente per mantenere una sua linea sovranista, stando sufficientemente al sicuro sia dalle nefaste influenze democratiche della UE che da quelle imperialiste di PUC e non è certo l’unico nella pittoresca e variegata galassia di “simpatici ai russi” (così ci risparmiamo l’imbarazzo del termine "filorussi") che abbiamo in Europa. Orban per caso nei confronti di USA, UE, Russia e NATO si è posto in maniera poi tanto diversa con la "sua" Ungheria?
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