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Leviathan

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  1. WASHINGTON - Riprenderanno questa mattina, dopo l'interruzione di ieri sera al Congresso degli Stati Uniti, i negoziati per arrivare ad un accordo bipartisan sul piano di salvataggio dell'economia proposto da Bush. Accordo che era sembrato ad un passo ieri, prima dell'improvvisa fumata nera: finora sembra fallita l'intenzione di dimostrare l'unità nazionale di fronte alla crisi finanziaria, ma l'obiettivo dell'amministrazione Bush rimane quello di ottenere l'avallo a quello che è il più grande piano di aiuti economici della storia del capitalismo Usa - 700 miliardi di dollari - prima dell'apertura dei mercati finanziari di lunedì prossimo. E lo stesso Bush si è presentato davanti alle telecamre per ribadire la necessità del piano che, spiega "deve essere approvato rapidamente". La crisi finanziaria, intanto, fa un'altra vittima illustre: le autorità bancarie Usa hanno ordinato la chiusura di Washington Mutual decretandone di fatto il fallimento, il più grande della storia americana per una banca. Le attività dell'istituto passano a JP Morgan Chase per 1,9 miliardi di dollari. "Con liquidità insufficiente per far fronte ai propri obblighi, Wamu non era più in condizioni abbastanza solide e sicure per proseguire la propria attività", spiega in una nota la Fdic, l'organismo federale di supervisione sui depositi bancari, che assicura totale protezione ai clienti. Le discussioni sono precipitate nel caos giovedì allontanando di colpo le parti, e il fallimento viene attribuito dai democratici agli avversari del partito dell'elefante, accusati di aver fatto saltare il tavolo quando un consenso di massima era stato raggiunto. I repubblicani hanno detto no, in sostanza, ad un piano che giudicano troppo costoso per i contribuenti e criticano una inaccettabile intrusione del governo nel settore privato. "Il piano che è stato proposto dall'amministrazione non ha ricevuto la fiducia del popolo americano, perchè non protegge i contribuenti e li sacrifica a beneficio di Wall Street" ha affermato ieri il partito di John McCain. Il vertice straordinario organizzato da Bush con i leader del Congresso e i candidati alle presidenziali Barack Obama e John McCain ha portato le parti più vicine, ma non ha raggiunto l'auspicata intesa. Le riunioni riprendono quindi oggi a Capitol Hill, mentre rimane ancora in forse la partecipazione di McCain al dibattito presidenziale previsto questa sera all'università di Oxford in Mississippi, il primo faccia a faccia fra i due sfidanti per la Casa Bianca. http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/e...alvataggio.html
  2. è vero ma dai tempi di Mao c'era molta meno ostilita di quando si sparavano per i confini
  3. che veltroni ci sia reso ridicolo sono d'accordo con te andrewb80 ma che la CGIL (le cui assemblea ora hanno detto si) non stanno proprio a sentire veltroni anzi ritengo che tra i suoi tesserati l'oppositore ombra sia piuttosto detestato edit posto gli avvenimenti del giorno: http://www.repubblica.it/2008/09/dirette/s...mbre/index.html
  4. la CGIL che non è un partito solo perchè dice no a un governo di centro destra, trattava queste condizioni da parecchio con la CAI e solo oggi hanno acccettato
  5. cina contro russia? impossibile Una precisazione: il Nicaragua ha riconosciuto le due nuove repubbliche
  6. nell'articolo tratto da http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/e...rali-firma.html un plauso alla CGIL ha garantito condizioni migliori per il personale di terra e per i precari
  7. evidentemente i piloti tesserati a CGIL hanno avuto paura di: -veder fallire alitalia per davvero e senza cassa integrazione e hanno votato a favore di CAI così andò altro che giochi politici su epifani
  8. 500 uomini verranno schierati in campania contro la camorra ha detto il ministro della difesa
  9. ti ringrazio molto tuccio14 rispondo tardi perchè ho scoperto da poco questa funzione

    un abbraccio

  10. bhè comunque sul web profilicano un sacco di fotomontaggi @ venon: la stampa estera accusa questo governo leggi qualche pagina indietro
  11. il mio era un dicorso di se e ipotizzava una cooperativa che sui 400 (non 350 ipotizzavo 400) abbastanza per permettere alla cooperativa in mano ai piloti di riprendersi e tornare competitivi... non era quell'aereoporto che l'offerta air france voleva chiudere? oppure mi sono confuso Tanto epr riderci su posto vignette satiriche che girano in rete canzone hanno ucciso alitalia da bastardi dentro http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/e...html?ref=hpspr1 e nel web tante altre... Giusto per riderci su
  12. pensavo alla cordata dei dipendenti di TFR alitalia gli dovrebbe qualcosa come 340 milioni di euro ammettiamo arrivino a 400 rinunciando all'ultimo stipendio (sono ipotesi) -si crea la bad company come nel piano CAI -si crea la Cooperativa aerei italiani con i dipendenti di alitalia ora soci che hanno versato allo stato 200 milioni di euro come anticipo di vendita - i restanti 200 milioni si usano come liquidità (carburante ecc... ecc...) -i soci piloti si abbassano lo stipendio fino a... 3000 euro al mese - si chiude malpensa e se ne liquidano i beni se si ritorna a guadagnare si conclude di ripagare lo stato è un discorso di se ma, seppur è quali fantascientifico può funzionare
  13. staremo a vedere eventuali ricorsi sulla cassa integrazione per togliersi il dubbio visto che le leggi in italia sono scritte con i piedi qualche avvocato forse riesce a far condedere la cassa integrazione al proprio clienti... in ogni caso questo giovedi ad ANNOZERO su RAI2 si parlera di alitalia ospiti ci saranno Antonio DiPietro e altri ospiti verrano dichiarati a breve
  14. Lasciando stare i sottomarini nucleari (che servivano per il lancio delle Nuke) non vedo come la marina sovietica poteva minacciare i rinforzi nell'atlantico visto che dall'europa dell'est la marina russa aveva di fronte la marina inglese, francese e quelle di norvegia e svezia
  15. hanno almeno diritti al sussidio di disoccupazione anche se è più o meno condivisibile il rifiuto alla CAI quoto dottoressa e aggiungo che questa vergognosa trattativa va avanti a ricatti e insulti
  16. 18:59 Di Pietro: "Turbativa d'asta grossa come una casa" "Il persistere del governo a non voler trovare alternativa a Cai e, comunque, a non voler prendere in considerazione l'offerta dei dipendenti Alitalia, costituisce una turbativa d'asta grossa come una casa ed ha evidenti risvolti di responsabilità civili e penali". Lo afferma in una nota il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro che chiede l'intervento dell'Antitrust e del suo commissario Catricalà. 18:39 Cai, revocata ufficialmente offerta La Compagnia aerea italiana ha comunicato la revoca formale dell'offerta che era stata presentata il 1 settembre scorso. Lo comunica Alitalia 18:21 Sdl: "Enac non può ritirare licenza" "Ad Alitalia non può essere tolta la licenza di volo, stando al decreto legge del 28 agosto scorso, quindi il presidente dell'Enac, Vito Riggio, non può revocare nulla". Lo afferma il coordinatore nazionale del Sindacato dei lavoratori (Sdl), Fabrizio Tomaselli, che richiama il decreto del governo e in particolare l'articolo 1, comma 10 al punto 4-sexies. 17:47 Fantozzi incontra Alemanno Colloquio riservato tra il commissario Fantozzi e il sindaco Alemanno. L'incontro segue quello con il governatore Marrazzo e il presidente della provincia Zingaretti. 16:43 Il progetto di AMA per Az Il gruppo svizzero precisa di "utilizzare i 30 aerei acquistati da Az per il trasporto pubblico di passeggeri su non meno di 11 rotte, attualmente operate da Alitalia dagli scali di Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Le destinazioni includono alcune delle principali capitali dell'area dei Balcani e dell'Europa dell'est, tra cui Tirana, Sofia, Bucarest, Budapest, Varsavia, Praga, Kiev e San Pietroburgo". Gli equipaggi sarebbero presi in affitto da Alitalia 16:38 Piloti: "Ecco i veri sprechi Alitalia" "Il problema di Alitalia - dicono i piloti - non siamo noi ma, ad esempio, i 200 milioni di euro l'anno persi dal 2000 al 2008 per il collocamento di Malpensa senza regolare Linate; il fatto che Alitalia pagava i gestori aeroportuali cinque volte di più delle altre compagnie; che pagava un hangar che era utilizzato dalla Sea." 16:35 Berti: "Con pressioni psicologiche rischio sicurezza" La sicurezza del volo "è il tema per cui noi piloti esistiamo, e lottiamo per garantire qualità ai passeggeri, per dare loro sicurezza. Sembra però che qualcuno voglia creare un'azienda che produce delle forme di pressioni psicologiche gravissime sui piloti che portano anche ad incidenti aerei". Lo ha detto Fabio Berti, presidente dell'Anpac, nella conferenza stampa di questa mattina. repubblica.it CAI ha formalmente ritirato la sua proposta sempre da repubblica
  17. Leviathan

    Base Vicenza

    http://www.lanuovaecologia.it/view.php?id=...ntenuto=Notizia
  18. alitalia può volare fino a giovedì per ordine dell'ENAC http://www.affaritaliani.it/economia/alita...ggio190809.html e intanto il financial times: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero «L'ultimo volo di Alitalia»: il titolo del Financial Times prevede il peggio e dà la colpa a un «malaccorto patriottismo» del premier. Nella sua rubrica Lex, anticipato ieri sul suo sito, il quotidiano britannico scrive: «Il nome Alitalia intelligentemente giustappone le parole Ali e Italia. AliFrancia o AliGermania non avrebbero lo stesso suono. Ma ora la compagnia di bandiera sta per perdere le ali, e in gran parte perché Silvio Berlusconi, il primo ministro italiano, ha promesso di mantenerla italiana». Berlusconi, ricorda il commento, ha bloccato l'offerta Air France-Klm e condotto la sua campagna elettorale promettendo di trovare invece un compratore patriottico. E una volta eletto, lo ha fatto, «cambiando qualche legge qui e là e porgendo su un piatto d'argento un'Alitalia ripulita e senza debiti alla Cai». Questo gruppo di imprenditori e banchieri italiani, sono stati soprannominati "capitani coraggiosi" per avere adempiuto al loro dovere patriottico, continua il Financial Times. «Ma ora anche il coraggio della Cai è venuto a mancare». Berlusconi, continua il commento del Financial Times, «potrebbe provare a persuadere la Cai a tornare al tavolo delle trattative. O potrebbe racimolare fondi altrove. Qualsiasi cosa pur di guadagnare più tempo». «Sfortunatamente il tempo per l'Alitalia è scaduto molto tempo fa. L'ultimo profitto risale al 1999. Perde 3 milioni di euro al giorno. E un mese fa aveva liquidità per soli 50 milioni, il che significa che adesso i soldi stanno finendo. Le autorità di controllo dei trasporti dicono che Alitalia potrebbe essere messa a terra presto. Questo è il problema nel non avere un piano B e nell'aver congelato potenziali acquirenti esteri in nome di un malaccorto patriottismo». Per l'Economist, Berlusconi «ha molto da perdere se la compagnia fallisce», ma ne ha già ricavato molto: «Dopotutto, ha vinto le elezioni». L'articolo, pubblicato sul sito del settimanale, comincia col ricordare che i politici d'opposizione, analisti indipendenti e perfino alcuni avversari di destra lo avevano avvisato che usare Alitalia a scopi elettorali sarebbe stato «scherzare col fuoco». «Ma si è rifiutato di ascoltare. Ha fatto del mantenimento dell'italianità della compagnia aerea un tema centrale della sua campagna». L'Economist vede Alitalia andare «inesorabilmente verso la liquidazione». Racconta che l'intransigenza di parte dello staff di Alitalia ha lasciato perplessi molti italiani, ricorda gli applausi alla notizia del ritiro dell'offerta Cai. «La ragione per cui i dipendenti Alitalia si comportano così è che la storia ha loro insegnato che, non importa quanto nera sia la situazione della compagnia, il governo del momento interverrà sempre per salvarla». «Potrebbe accadere di nuovo». «Vendesi compagnia aerea con aerei vecchi, personale incline a scioperare, ma hostess eleganti... »: è l'incipit sarcastico dell'articolo di cronaca del Guardian, che registra lo sforzo dell'ultima ora per salvare la compagnia con la nuova asta lanciata dal commissario Augusto Fantozzi. Il corrispondente John Hooper indica la prospettiva di un fallimento, «che getterebbe nel caos il sistema dei trasporti dell'Italia e screditerebbe il suo primo ministro». Il Times di Londra registrava ieri nuove speranze per Alitalia, dopo che diversi sindacati avevano detto di essere pronti a riesaminare il loro rifiuto dell'offerta Cai. Il Telegraph scrive invece oggi che le speranze sono scarne. Il crollo di Alitalia sarebbe «un colpo personale e politico» per Berlusconi, oltre a essere «un'umiliazione nazionale». «Per decenni Alitalia è stata la compagnia aerea scelta dai Papi», osserva Nick Squires. Per il quotidiano finanziario francese Les Echos, il fronte sindacale si incrina. Sul bordo del fallimento, Alitalia avrà la licenza di volo solo per altri cinque o sei giorni, scrive Marie-Laure Cittanova. Tra le numerose notizie d'agenzia riprese dal sito di Les Echos, un'Afp sottolinea che Berlusconi non demorde dal principio di italianità, mentre il segretario Cgil Guglielmo Epifani gli ha chiesto di prendere in considerazione l'eventuale offerta di una compagnia straniera. Un fallimento di Alitalia, sottolinea l'agenzia, sarebbe uno grosso smacco per il Cavaliere. La Tribune titola sul lancio della vendita all'asta e nota il «piccolo segno d'apertura» dell'Anpav. Le Figaro ha messo sulla home page del suo sito il richiamo con foto: «Veglia d'armi per la compagnia Alitalia». Il tempo gioca «drammaticamente» contro Alitalia. L'autorizzazione di volo scade il 3 ottobre, il suo rinnovo dipende dalla situazione finanziaria della compagnia, la nazionalizzazione è stata esclusa dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, le compagnie straniere stanno alla larga. E Berlusconi parla di «dramma nazionale». Tra i siti della stampa Usa, il Wall Street Journal, con il titolo «L'Italia corre per evitare il crollo di Alitalia», fa notare che politici e sindacati si scambiano accuse su chi ha la colpa di avere portato Alitalia sull'orlo del baratro. Un link ai blog del sito porta ai consigli degli esperti per i passeggeri che hanno acquistato un biglietto Alitalia. Tra i suggerimenti, vi è quello di non fidarsi a occhi chiusi delle assicurazioni di viaggio, poiché la maggior parte delle compagnie di assicurazione non rimborsano più i voli Alitalia in caso di cancellazione. Fa discutere sui blog anche la previsione che il fallimento di Alitalia scatenerebbe la corsa agli slot di Alitalia, che ha alcuni degli slot più appetibili d'Europa, come quelli agli aeroporti di Heathrow a Londra e dello Charles De Gaulle a Parigi.
  19. Ottimo, era indagato e si è dimesso come si fa normalmente. un applauso all'ex rpemier israeliano HOLMER: Sono onorato di aver governato un paese democratico dove i giudici possono indagare sul presidente del consiglio
  20. era repubblia mi sono dimenticato il link scusate
  21. avrei delle domande: se si sapeva che il problema erano i lavoratori (e ricordo che è stato il personale di volo a non accettare la proposta e quindi a costringere Epifani a dire no, e non il cotnrario) perchè il governo non ha terminato i contratti di lavoro dei dipendenti alitalia? in questo modo lavoratori e sindacati sarebbero rimasti fuori e i lavoratori sarebbero stati riassunti dalla CAI che li riavrebbe selezionati? era un idea difficile? non credo poi senza un briciolo di opposizione nessuno avrebbe ostacolato i piani. Si avrebbero provato i sindacati ma sarebbe stato per loro inutile in quanti i lavoratori che rappresentavano erano considerati tutti in esubero non so se avete capito la mia proposta... Provo a sintetizzare con un esempio banale, con dati anche casuali -trattativa in corso, il tesoro tratta con la CAI e licenzia colletivamente il personale AZ, e i loro contratti si chiuderanno tra 15 giorni -governo cede a CAI Alitalia eseguendo il piano originale (bad company ecc...) -Cai ricontatta l'ex personale alitalia, lo riseleziona e assume solo quelli ch sembrano seri e lavorativi e che accettano le condizioni di lavoro di CAI ritengo ancora vergognosi certi attacchi alla CGIL, sindacato che gli sono grato per aver sventrato la possibile eliminazione dell'art18 e ricordo che i suoi iscritti hanno detto no (in quanti i sindacati fanno quello che gli iscritti gli chiedono di fare) e qui avrei un'altra domanda: La CGIL avrebbe dovuto ignorare i suoi iscritti e le loro volonte per accontentare il governo? Ma dai
  22. Leviathan

    Guerra di Corea

    l'assemblea generale delle nazioni unite non può elbaorare e approvare risoluzioni... e con un solo veto saltano le risoluzioni al consiglio di sicurezza
  23. no no tuccio14 non ti rpeoccupare non l'ho preso io personalmente come un attacco, con Thunderalex ho sempre postato con serenità apprezzando sue riflessioni e domande... l'intera questione della vita nell'esercito russo (e questo episodio dei soldati-prostituti) si può affrontare in una discussione apposita essendo OT quà... l'ultima notizia del conflitto che ha visto lo scontro tra russia e georgia riguarda la minaccia russa di abbandonare il consiglio d'europa in caso la UE applichi sanzioni o un documento ufficiale di condanna (notizia datata 17/09)
  24. quanta ostilità gratuita leggi sopra la soluzione di sparare missili con il T-72 è recente e seppure aumenta la pericolosità interna garantisce a un carro che ha avuto problemi in passato per la potenza di fuoco un ottima arma, parliamo dell'AT-11 sniper
  25. Leviathan

    Guerra di Corea

    sarebbe stata combattuta lo stesso (come la guerra in iraq ad esempio) ma mancherebbe l'atto formale di consenso dall'ONU
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