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Tuccio14

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Tutti i contenuti di Tuccio14

  1. Dovrebbe bastare un messaggio sulle reti che spiano 24 ore su 24, e comunque non credo che i lealisti siano così stupidi da lasciare gli equipaggi sulle navi con la supremazia aerea in mano nemica.
  2. Ovviamente il mio ragionamento prescindeva dalla politica, vera croce di tutto il paese, ed era limitato ad un discorso tecnico, se per tecnici vogliamo intendere anche i fondi. Per il resto mi trovi comunque d'accordo su tutta la linea, fu il classico esempio di ideologia nefasta al danno del bene comune, checchè ne dicessero gli operai.
  3. C'è anche la possibilità che l'appoggio delle tribù storicamente leali a Gheddafi sia ormai traballante, non diamo per granitici gli schieramenti. Comunque, come ho riportato nel topic in News, la situazione sta degenerando. Si prepara una forza da sbarco, mi chiedo con che leggittimazione e se l'Italia pensa di partecipare o lasciare tutto agli anglo-francesi. Dovremmo avere disponibili le tuttoponte per dare man forte, per lo meno imbarcando i Mangusta come i francesi fanno con i Tigre sulla Tonnere.
  4. Si parla di motocannoniere della Guardia Costiera da 50 metri, va a finire che erano navi ex italiane... Comunque la cosa sta diventando ancora più seria: La Francia mette in campo gli elicotteri d'attacco Tigre. È un primo passo verso l'intervento terrestre in Libia (con l'aiuto dei Royal Marines) Dopo più di due mesi di operazioni aeree alleate sulla Libia la Francia sembra pronta a compiere un altro passo verso l'intervento terrestre mettendo in campo gli elicotteri da attacco Tigre che ha avuto il battesimo del fuoco in Afghanistan con il contingente francese schierato a est di Kabul. Sono infatti una dozzina gli elicotteri dell'esercito imbarcati sulla nave da assalto anfibio Tonnerre salpata da Tolone il 17 maggio e in navigazione davanti alle coste libiche. Secondo quanto annunciato dal quotidiano francese Le Figaro la decisione di cambiare strategia e passare a un intervento più massiccio contro le forze terrestri fedeli a Gheddafi ha l'obiettivo di «accelerare la vittoria militare» per concludere il conflitto entro luglio. «Utilizzare elicotteri della Tonnerre - sottolinea una fonte militare citata da Le Figaro - è un modo di tenersi più vicini al terreno». Nessuna conferma per ora dalla Difesa di Parigi così come non è chiaro se la nave da assalto anfibio classe Mistral imbarchi solo Tigre o anche elicotteri da trasporto. La nave può trasportare in tutto tra i 16 e i 20 elicotteri insieme a centinaia di truppe da sbarco e mezzi pesanti. Quanto necessario a condurre sbarchi offensivi, forse in cooperazione con i britannici che schierano nel Mediterraneo 700 Royal Marines e una flotta di sette navi una delle quali è la portaelicotteri Ocean. La presenza di una così consistente forza anfibia anglo-francese rende infatti più concreta la possibilità di un'azione terrestre (non esclusa dalla Risoluzione dell'Onu 1973 che vieta solo «l'occupazione del suolo libico»), forse da affiancare all'operazione umanitaria europea Eufor-Libia pianificata a Roma e in attesa del via libera politico. L'impiego degli elicotteri Tigre consentirà di offrire un potente supporto di fuoco ravvicinato ai ribelli nei settori di Mersa el Brega e Misurata ma non è privo di rischi per i francesi dal momento che i velivoli a bassa quota sono esposti al tiro dei cannoni antiaerei e dei missili a corto raggio portatili presenti in gran numero tra le forze di Gheddafi. L'arrivo della Tonnerre davanti alle coste libiche coincide con un imminente cambiamento degli assetti aerei francesi impiegati in Libia. E' previsto a breve il rientro a Tolone della portaerei Charles De Gaulle, in azione da due mesi mentre Parigi ha chiesto all'Italia di poter schierare i jet del'aeronautica su una base italiana più vicina al teatro operativo di quelle situate in Corsica e nel sud della Francia. Secondo quanto riferito nei giorni scorsi dal Ministro della difesa, Ignazio La Russa, i Mirage 2000 e i Rafale francesi potrebbero schierarsi nell'aeroporto militare pugliese di Gioia del Colle dove già operano 20 jet britannici. Il Sole 24 ORE
  5. Cestini così tutta la tradizione industriale aeronautica italiana? Di quelli sopra il G-91 si può considerare interamente italiano, e non dobbiamo dimenticarci l'industria elicotteristica italiana che primeggia a livello mondiale, il C-27 e tutta l'enorme esperienza nel campo degli addestratori accumulata da Aermacchi, che ora è sul mercato con dei pacchetti addestrativi integrati incentrati su macchine eccellenti. L'AMX è stato un progetto per la gran parte italiano, ma non rientra del tutto in questa categoria, mentre lo Starfighter è stato costruito su licenza. Ad ogni modo il vero problema sono i soldi ed i motori, e lo sono dall'alba dei tempi (leggasi anche motori tedeschi su caccia italiani durante la IIWW).
  6. Tuccio14

    UCAV Neuron

    A parte che un Predator è molto poco osservabile, principalmente grazie alle dimensioni ridotte, il nEUROn è assimilabile più che altro all'X-45 di Boeing.
  7. A dire il vero è molto facile che migri verso l'Europa considerando la circolazione dell'atmosfera, ricordiamo che un'ondulazione del fronte polare potrebbe causare un forte jet stream direttamente dall'Islanda all'Europa occidentale. Il VAAC di Londra, responsabile dell'area, è comunque in grado di stimare la posizione, e dico stimare e non rilevare poichè, purtroppo, con le tecnologie attualmente disponibili sui satelliti EuMetSat (e a dire il vero anche con quelle disponibili nei laboratori) non è ancora possibile rilevare con precisione la posizione delle nubi di cenere vulcanica. L'unica cosa che si possa fare è individuare le grandi concentrazioni con il canale visibile del satellite e calcolarne con molta precisione lo spostamento grazie a complessi algoritmi elaborati dai centri di veglia e previsione meteorologica. Iopersonalmente mi auguro che non arrivi comunque, la mia ragazza è in Spagna ed un mio collega deve andare in Germania...
  8. No no ma questa dovete leggervela, sto ancora ridendo! Iran: Ahmadinejad, europei dietro siccita' 'Hanno usato certi strumenti per impedire arrivo nuvole' 21 maggio, 10:49 (ANSA)- TEHERAN, 21 MAG-Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha accusato i ''Paesi europei'' di aver messo a punto un piano per provocare la siccita' in Iran e altri Paesi della regione, secondo quanto scrive oggi il quotidiano Keyhan International.''Secondo alcuni rapporti sul clima, gli europei hanno usato certi strumenti per provocare la caduta di pioggia dalle nuvole e impedire cosi' che le nuvole che portano pioggia raggiungano i Paesi della regione, tra i quali l'Iran'', ha affermato Ahmadinejad. (ANSA).
  9. Diciamo che le intenzioni sono quelle, ad oggi ancora non sono state fatte dichiarazioni ufficiali sulla riduzione del numero totale. Poi ovviamente, considerando anche la crescita del prezzo e tutto il resto, è grasso che cola se ancora siamo in questo programma. Di certo per mantenere una capacità come quella dell'attacco e bombardamenteo a livelli accettabili 130 caccia sarebbe un numero dignitoso, bisogna tener conto dell'attrito che avranno queste macchine durante la loro vita operativa. L'unica cosa che mi fa ben sperare è la FACO di Cameri, probabilmente spenderanno un mucchio di soldi per tenerla aperta. Però mi sa che sto andando un pochino OT...
  10. Tuccio14

    Una gita in elicottero

    Te lo posso assicurare, una volta ci siamo avvicinati all'Urbe con un P-66C di Preturo e mi è dispiaciuto solo che la giornata non fosse delle migliori. Comunque non c'è di che, l'unico prezzo da pagare per le info sarà la pubblicazione di qualche foto, sono curioso!
  11. Ma perchè stavano usando la flotta contro Misurata? Oppure avevano intenzione di forzare il blocco navale? Mi sa più di pressione sul governo che altro... Da un punto di vista tecnico mi piacerebbe sapere come sono state affondate le navi, anche se trattandosi di motocannoniere una bomba basterebbe ed avanzerebbe.
  12. Comprano un elicottero del genere, nuovo, come gap filler? Però, alla faccia della crisi!
  13. L'F-35 in Italia è chiamato a sostituire sia Tornado che AMX, tra l'altro con un rapporto di sostituzione pari quasi ad un 1:1 raro al giorno d'oggi, ovviamente sempre se le cifre verranno rispettate, quindi a mano che non vogliano schierare 50 aerei sulla stessa base credo che gli aerei verranno riassegnati ai reparti che impiegano Tornado ed AMX, che sono rimasti pochi tra l'altro. In teoria non dovrebbe chiudere Istrana, per lo meno non è mai stato dichiarato, il che andrebbe anche a favore di una più efficiente copertura dello spazio aereo italiano dato che quello che una volta era praticamente un territorio militarizzato, mi riferisco al nord est, ora è difeso da caccia di stanza a Grosseto e forse a Cervia (DOB dell'EF-2000).
  14. Come mai una riduzione così drastica degli effettivi? E come mai così tanta fretta per sostituire il Tiger?
  15. Tuccio14

    Scrambles

    Gli imbarazzanti tempi degli ADV erano dovuti al fatto che la versione da caccia del Tornado è stata progettata sin dall'inizio come un pesante incrociatore volante fatto su misura per la RAF per delle lunghe CAP sui mari del nord alla ricerca di Tu-95, una bestia nel BVR ma molto scarsa nel dogfight. Ovviamente noi italiani l'abbiamo usato come gap filler e non abbiamo avuto nè il tempo nè i soldi per impiegarlo nel ruolo per il quale è nato, semplicemente avevamo bisogno di qualcosa a cui far fare il picchetto in tempo di pace in attesa dell'EF-2000. Ad ogni modo i tempi di reazione vanno dai 5 minuti per la prima coppia in stand by alla mezz'ora per approntare gli altri, che in tempi di pace va più che bene, mentre in situazioni più inquiete se ne approntano di più (vedi F-16 a Trapani nei primi giorni di guerra). Comunque i tempi di reazione possono essere anche nulli, bisogna sempre vedere di cosa si ha bisogno. Nei primi tempi della guerra fredda in molti paesi della NATO si lasciava una coppia di caccia accesi sul piazzale pronti a decollare, addirittura c'è chi, come gli inglesi di cui prima, lasciava delle formazioni di caccia (solitamente delle coppie) in CAP su ogni zona dello spazio aereo. Al giorno d'oggi quasi la totalità dei decolli su scramble è per funzioni di air police alla ricerca di un povero liner che abbia sbagliato rotta, di conseguenza i tempi di reazione sono più che sufficienti. Per l'amor di Dio non dimentichiamo l'11 settembre, ma per intercettare ed abbattere un pachiderma subsonico basterebbe anche lo Spada di una postazione SAM, se proprio ce ne fosse bisogno. Affiancare un caccia ad un liner di cui non si conoscano le intenzioni o vittima di atti di interferenza illecita serve più ad avere qualcuno che possa giudicare da vicino che altro. Ad ogni modo, se mai qualche pazzo volesse di punto in bianco mandare un attacco di saturazione domani mattina, la NATO dispone comunque di un'ottima rete di sorveglianza che, tra le varie componenti (radar di terra, radar aeroportati, navi militari in crociera, eccetera...) sa garantire sicurezza anche in tempo di pace.
  16. Beh questo è veramente un evento storico, non so se mai due italiani sono stati contemporaneamente sulla ISS, ma farlo in occasione del 150 anniversario dell'Unità è un'altra cosa!
  17. Avrebbero fatto prima a lasciargli una pistola carica sulla scrivania e dirgli "la scelta è vuostra, sapete come va queste cose".
  18. Dell'adeguatezza dell'EF-2000 ai nuovi scenari ed ai futuri abbiamo parlato veramente tanto, quindi per lo meno io non mi rimetterei a tirare fuori l'argomento, comunque a vostro rischio e pericolo fate pure! Mi limito a dire che la furtività è una dote importante, ma un EF-2000 con tutti i gingilli del caso è una brutta gatta da pelare anche per un J-20 o un T-50, dopo tutto il praetorian è una delle migliori suite di autoprotezione in circolazione, le tecniche di impiego sono evolute, le armi in dotazione sono veramente eccellenti, la manovrabilità è estrema, insomma all'EF-2000 per essere un caccia di quinta generazione manca solo la stealthness, quella vera e propria, e dico così perchè comunque la RCS frontale, quella veramente nefasta nel BVR, è molto molto ridotta, quasi al livello di uno stealth moderno si suppone. Pensate che un F-16 dei primi blocks abbia tanti problemi a tirare giù un moderno J-10? Ecco il confrono tra EF-2000 e J-20 si potrebbe fare più o meno su questo livello. Ovviamente generalizzando, come i più esperti ben sanno, le variabili da considerare sono molte: la stealthness potrebbe essere resa inutile dallo scarso addestramento, dall'inaffidabilità di armamenti e avionica, dalla mancanza di team working e coordinamento tra i vari attori dello scenario di guerra e persino dalle carenza manifatturiere, dato che non te ne fai niente di un J-20 se poi in volo il motore ti da problemi un giorno sì e l'altro pure producendo, che so, una considerevole traccia IR a causa di un rivetto allentato che non tiene il flusso di aria nella paratia giusta. Per non parlare dell'efficienza operativa della flotta: banalizzando il tutto diciamo che se tu hai 25 J-20 ma riesci a tenerne in linea non più di 15 mentre io ho 25 Tifoni e riesco a tenerne in linea il 90% (dati reali anche nella nostra sgangherata AMI) l'ago della bilancia pende verso di me. Non a caso il Raptor è considerato il miglior caccia attualmente operativo: unisce gli standard occidentali alla stealthness. Se già si hanno dubbi sulla superiorità del Lightning sul Tifone (ingiustificati poichè è un mini-F-22, anche superiore sotto certi aspetti) credo che saranno leciti anche i dubbi sulla superiorità di J-20 e T-50 sui moderni delta canard europei, Tifone in primis. La stealthness è solo una delle caratteristiche dei caccia di quinta generazione, bisogna vedere se russi e cinesi sono riusciti a realizzare ed applicare anche le altre, ed ho molti dubbi anche considerando il ricorso per i jet commerciali ad avionica straniera, sintomo credibile dell'incapacità di padroneggiare a dovere milioni di righe di programmazione di software. Quella dell'evoluzione avionica è una frontiera probabilmente ancora più spinta dell'invisibilità ai radar, da sola è capace di rendere quasi inutile tanta ricerca della perfezione aerodinamica e della minima traccia radar ed infrarossa. L'F-35 è un aereo rivoluzionario, e non ci piove, però lo è molto, ma molto di più dal punto di vista delle potenzialità del sistema che da quello della furtività (sulla quale non è stato necessario avanzare le pretese dell'F-22) e dell'aerodinamica (le prestazioni sono state paragonate a quelle di un Hornet, di sicuro non uno dei migliori dogfighter del pianeta). Il tutto sempre tenendo bene a mente che il confronto tra due macchine lascia sempre il tempo che trova, in particolare in assenza di dati certi.
  19. Tuccio14

    Una gita in elicottero

    Di nulla! Comunque considera che per una buona osservazione un Cessnino va più che bene, magari sorvolare Roma dall'alto potrebbe essere un problema, rischi seriamente di essere intercettato da uno SMI se sconfini di troppo nelle tante aree dove il sorvolo è vietato. Comunque sì se non hai esagerate esigenze di stabilità un aereo da turismo va molto più che bene, fior fior di fotografi professionisti usano ultraleggeri per le foto dall'alto, uniscono basse quote a basse velocità, l'ideale; famosi gli scatti di un fotografo calabrese (di cui a braccio mi sfugge il nome) che ha scattato delle istantanee spettacolari volando in deltaplano sulla sua regione, per non parlare di tutti quelli che fanno aerofotogrammetria con aeromobili ad ala fissa. Certo devi beccare una giornata con aria poco umida e soprattutto poco turbolenta, che in estate si verifica spesso (eccezion fatta per i fenomeni convettivi delle ore più calde). Ti consiglio un ultraleggero a cabina aperta per non avere l'impiccio del vetro e per volare lento e basso, più che altro pianifica molto bene il tuo volo e dai più di un'occhiata alle cartine di bassa sulla città per vedere bene cosa puoi e cosa non puoi sorvolare, questa potrebbe essere la parte più ostica dell'opera, addirittura potresti trovare zone sorvolabili da aeromobili ma non da ultraleggeri, anche se di norma il sorvolo dei grandi centri abitati è proibito quasi a tutti quelli che razzolano a quota frumento, se non ricordo male nell'area di Roma ci sono ancora molti corridoi VFR che praticamente seguono il raccordo anulare usando come VRPs gli svincoli che sono ben visibili dall'alto, ma a meno di non dover arrivare sull'Urbe, che comunque è abbastanza a nord del centro storico, la vedo grigia a sorvolare le zone più centrali. Comunque non è detto, effettivamente non ricordo molto del VFR sulla capitale. Ah ovviamente volare su un deltaplano a motore o su un autogiro è molto più economico, si parla di una piotta l'ora se ti va male, a meno che negli ultimi quattro anni non si siano messi il bavaglio anche gli operatori di VDS.
  20. Colpita nave Nato a largo di Misurata I volantini rivolti ai cittadini della capitale libica e avrebbero contenuti anti-regime 17 maggio, 23:25 TRIPOLI - La televisione libica ha riferito stasera che una nave della Nato è stata colpita durante uno scambio di colpi seguito a bombardamenti della città di Misurata da parte della nave dell'Alleanza atlatica. "Le nostre forze hanno sparato (contro le navi) e ne hanno colpita una in pieno e causando gravi danni", ha reso noto la tv libica. Le navi della Nato, secondo l'emittente, stavano bombardando le zone occidentali della città di Misurata, controllata dagli insorti. La tv non ha dato altri dettagli. Non è stato per ora possibile verificare la notizia. NATO SMENTISCE NAVE COLPITA,'NOTIZIA INVENTATA' - Un funzionario della Nato ha smentito le notizie date dalla televisione libica secondo la quale una nave dell'Alleanza Atlantica è stata colpita di fronte a Misurata. La Nato ha affermato che l'informazione "é completamente inventata". "E' una notizia completamente priva di fondamento", ha detto il funzionario. "Abbiamo contattato il nostro quartier generale a Napoli che ha verificato che non ci sono navi della Nato abbastanza vicine alla costa (libica) da poter essere raggiunte dai colpi sparati dalle forze filo-Gheddafi", ha spiegato la stessa fonte. Il funzionario ha inoltre fatto notare che "la notizia" arriva 24 ore dopo che una nave della Nato è riuscita a impedire un attacco dei governativi a Misurata con barche d'assalto. PARIGI, AVIAZIONE GHEDDAFI ANNIENTATA - L'aviazione militare libica è stata "annientata" e l'esercito di terra ha subito "pesanti perdite": lo ha detto il ministro della Difesa francese, Gerard Longuet, nel corso di un'audizione a porte chiuse presso una Commissione parlamentare che si è tenuta lo scorso 11 maggio a Parigi e i cui contenuti sono stati rivelati solo oggi. Dall'inizio dei raid aerei della coalizione internazionale, lo scorso 19 marzo, l'aviazione del colonnello libico Muammar Gheddafi "sarebbe stata annientata, con più dell'80% dei velivoli fuori servizio, restano solo degli elicotteri", ha affermato Longuet. Sempre secondo il ministro, "l'esercito ha subito pesanti perdite, con la distruzione di un terzo del materiale pesante e di circa il 50% degli stock di munizioni". "Solo la marina è stata risparmiata, ma non rappresenta un grande pericolo e le navi o sono rimaste nei porti o non rappresentano una grande minaccia. Anche le difese antiaeree sono state fortemente colpite", ha concluso il ministro. 400 MILA VOLANTINI LANCIATI DA C-130 ITALIANO - Sono 400 mila i volantini lanciati oggi da un C-130 italiano sui cieli di Tripoli: un'iniziativa, secondo quanto si è appreso, che è stata attuata dall'Italia su espressa richiesta del CNT, il Consiglio nazionale di transizione, per far arrivare ai cittadini della capitale libica "un messaggio di pace". L'attività è stata pianificata dal Comando Operativo Interforze della Difesa e condotta congiuntamente dal personale dell'Esercito (in particolare il 28/o reggimento 'Pavia' di Pesaro, specializzato nella cosiddetta 'comunicazione operativa'), dall'Aeronautica militare e dall' Intelligence italiana. Il C-130 della 46/a Brigata aerea di Pisa ha operato da alta quota, circa 7.000 metri, e l'operazione - sempre secondo quanto é stato possibile apprendere - è stata "tecnicamente difficile", anche se è "perfettamente riuscita". In particolare, il personale a bordo dell'aereo ha dovuto operare con maschere d'ossigeno ed il lancio del materiale è stato fatto dopo calcoli meticolosi che hanno incrociato una serie di dati, tra cui l'umidità dell'aria, la velocità del velivolo e del vento. Dopo tre ore i volantini hanno toccato terra in varie zone della città di Tripoli e dintorni. Il lancio di volantini su Tripoli è stata un'iniziativa attuata 'in proprio' dall'Italia, anche se la Nato, che conduce le operazioni sulla Libia, è stata ovviamente informata ed ha contributo a garantire la necessaria cornice di sicurezza.
  21. Non ti nascondo che ho avuto un appena percettibile spunto di compiacimento nel leggerlo... Consentitemelo mi sono appena abilitato avvicinatore procedurale...
  22. In teoria no, l'ACOL dovrebbe mettere l'AMX in grado di "resistere" fino all'entrata in servizio del Lightning. Ricordiamo che l'F-35 sostituirà prima gli AMX e poi i Tornado, che sono stati sottoposti ad un ben più pesante MLU per tirare avanti dignitosamente fino al 2025.
  23. Va a finire che ce la fanno anche a battezzarli in Libia!
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