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  1. La questione della "stanchezza" occidentale dipende, da quello che ho capito, in larga parte da questioni più politiche contingenti a questioni interne che strettamente pratiche. Fermo restando che non credo che abbiamo di che essere stanchi, anzi ritengo che definirci "stanchi" sia un insulto a chi la guerra la vive sulle propria pelle tutti i giorni, anche perché la maggioranza di noi il piatto a tavola lo mette e al ristorante ci va, e anche se non fosse una bomba in testa difficilmente gli arriva. La situazione attuale credo dipenda in larga parte da pochi personaggi inqualificabili che tengono per le palle una vastissima maggioranza di decision maker ai quali interessa eccome dell'Ucraina; mi riferisco in particolare al nostro Orban e a Johnson. Fondamentalmente l'accordo per i 50 miliardi era stato deciso da mesi e mesi, all'unanimità, senza che nessuno avesse niente da dire (nemmeno quell'altro tomo di Fico), solo Orban si è sentito in dovere di mettersi in mezzo ma non perché gliene fregasse o meno qualcosa di Ucraina o russia, altroché, semplicemente perché voleva quelli che reputa essere i suoi soldi dall'UE, che giustamente non gli voleva sbloccare. A quel punto ha imbastito questo teatrino idiota, poi un po' con le buone un po' con le cattive gli è stato fatto capire che persino l'UE meglio non farla incazzare, ed ecco che i soldi sono stati stanziati. A tal proposito, è bene ricordare che l'UE dal punto di vista militare ha contribuito poco, il grosso lo ha fatto dal punto di vista economico per tenere a galla l'economia ucraina; delle armi se ne sono fondamentalmente occupati gli USA, che continuerebbero a farlo se non fosse per il sopracitato personaggio, più il suo padrone col parrucchino; anche in quel caso comunque direi che la "stanchezza" c'entra poco, quanto c'entrano più che altro questioni di politica interna USA dato che le elezioni sono relativamente vicina. L'economia USA inoltre va benone, hanno tassi di crescita cinesi con buona pace dei cinesi e del loro mercato immobiliare traballante. Le armi anche qui, ci sono, sono imballate e pronte per essere spedite, manca solo l'autorizzazione. Quindi, ancora: stanchezza di che? Lato russo non è che stiano benone, hanno potenziato l'industria ma mi pare di capire che molto più di questo comunque non possano fare (articolo mandato qualche pagina fa), a tal punto che si sono fatti mandare gli scarti nordcoreani, e se ti riduci a farti mandare gli scarti nordcoreani che fanno esplodere entrambi i lati del cannone di certo così bene non stai, a maggior ragione che i tuoi missili come escono dalla fabbrica vengono sparati: fondamentalmente la tua riserva strategica non può essere chissà quanto profonda. Senza parlare dei T-64 scongelati.
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  2. Più di 50 paesi hanno aiutato l'Ucraina (si può dire lo stesso per la Russia?). Quando si tratta di procurarsi armi e munizionamento (specie sovietico) si chiede a tutti e non tutti hanno rifiutato pur avendo buoni rapporti con Mosca (pensiamo alle munizioni indiane e pakistane). La produzione occidentale è un diesel e ci vuole tempo (sempre troppo), ma procurarsi hardware sovietico esula dalle capacità industriali occidentali e sfocia nella politica internazionale. Anche la Russia vi è ricorsa, chiedendo aiutini a Corea del Nord e Iran: significa che non è che abbia chissà che capacità produttive sterminate come ci vorrebbe far credere Gaiani e significa che la produzione non sta dietro ai consumi che svuotano i magazzini…che tra l’altro devono essere riempiti di continuo se il tuo avversario ha i mezzi per farteli saltare in aria… Peskov e Medvedev sono gli scendiletto di PUC, come lo sono tutti quelli di cui si è attorniato il dittatore russo. Se qualcuno nella sua cerchia avesse avuto il carisma e l’influenza di PUC, probabilmente sarebbe già morto. Questi picciotti esistono solo perché esiste lui e probabilmente cadrebbero con lui se lui cadesse. A tal proposito, non ho certo la palla di vetro e certo non so come finirà questa guerra, ma PUC non è il tipo da RSA e ne ha combinate troppe per non schiantarsi se prima che l’età gli porta un coccolone… L’Occidente è stanco? Si, ma quanto ci ha messo per stancarsi del tutto dell’Afghanistan dopo che erano morti migliaia di suoi soldati e non certo quelli ucraini? 2 anni o 20? L’Occidente (e mi riferisco al popolo bue) è più che altro indolente e menefreghista: basta non togliergli ciò che ha, la pace, quella propria perché quella pensata per gli altri è solo un’ipocrita resa... E all’italiano medio, che non si ricorda a che prezzo ha ottenuto pace e libertà, gli aiuti all’Ucraina quanto costano ora? Uno a due caffè all’anno? Probabilmente gli interessano di più le bollette e la stabilità sul lungo periodo…quella che non si rende conto di non poter avere con PUC, ma questo le cancellerie europee, nei loro equilibrismi, fortunatamente forse lo sanno. E il popolo russo quanto è stanco della guerra di PUC? O meglio, quanto PUC vuole che sappiamo della sua stanchezza nel vedere lo Stato che spende in armi il 30% del bilancio federale e ancora gli riporta indietro i figli in un cappotto di legno? Perché la guerra è anche questo…Un gioco a chi è più bravo a bluffare. Noi di sicuro non siamo bravi, perché abbiamo la libertà e con essa abbiamo i Lilin, i di Battista, i Santoro, gli Orsini e anche i Gaiani. Loro sono sempre pronti a dirci e spesso ad inventarsi cosa non va, ma non mi risulta siano quelli più affidabili quando si tratta di indicare la direzione giusta verso cui andare e ciò per cui valga la pena battersi.
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  3. Travaglio non ha nessuna onestà intellettuale, sta li a fare il lavoro per gli orchi da anni. Il suo giornale ha la stessa credibilità che avevano le multinazionali del tabacco quando dicevano che le sigarette fanno bene.. Ecco, qui non sono del tutto d'accordo. Secondo me non è libertà dare spazio a gente palesemente in malafede e/o incompetente, per permettere loro di negare fatti conclamati. E' propaganda. Durante il covid questa cosa si vedeva di più, ma oggi è la stessa cosa. Ad esempio, quando parlano delle fantomatiche discriminazioni dei civili da parte ucraina nel donbass, o dell'"espansionismo verso est" della nato dovrebbe sempre apparire un disclaimer che dice che stanno mentendo. Oppure non dovrebbero parlare proprio, perché la loro opinione conta come quella del venditore di tabacco di cui sopra..
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  4. Gaiani... Il fatto quotidiano... Dai @Basil!!! pure tu che vuoi un commento su questa carta straccia di serie Z Cosa mai dovrebbe dire, se non riportare le veline del Cremlino e dei loro amici rosso-bruni?
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  5. Riflessioni? Basta citare questa minchiata: lui ci crede?
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  6. A far pensare a questa ipotesi (d'altra parte sostenuta dagli ucraini) è la distanza compatibile con la portata dell’S-200 (ma non con Patriot e SAMP-T) e la constatazione che i russi non siano sufficientemente imbecilli da abbattere in continuazione i loro aerei come dicono, ma sufficientemente bugiardi da preferir far passare questa tesi all’ennesimo smacco. A proposito, si son fatti tirar giù un altro Su-34 (due secondo Cooper), segno che stanno insistendo con le stesse tattiche nonostante gli ucraini per 7 volte in pochi giorni gli abbiano detto che non è il caso di continuare a giochicchiare disinvoltamente con le bombe "guidate" plananti. In questo senso nelle mosse e contromosse si è creato uno squilibrio e gli aerei cadono... Che i radar volanti siano vulnerabili lo hanno scoperto i russi sulla loro pelle, nonostante fossero proprio loro quelli che pubblicizzavano i missili R-37 come ammazza-AWACS. Dev'essere stato terribile per l'equipaggio, che deve aver visto arrivare l'arma killer, mentre cercava di sfuggire con le contromisure. Gli americani e la NATO in effetti hanno mostrato una certa titubanza a pensare ad un rimpiazzo dei vecchi E-3 Sentry, definito infine con l'E-7 in numeri in proiezione più bassi e con l'idea di creare una rete cui qualsiasi piattaforma dotata di sensori (cacciabombardieri inclusi) contribuisce a creare l'immagine complessiva (non solo radar), senza mettere a rischio questi costosissimi e vulnerabili moltiplicatori di forze. Certo, lo scenario che si sarebbe configurato in questo frangente, è giustificato dal fatto che i russi, dopo 2 anni, non sono minimamente riusciti a inibire la contraerea ucraina, cosa che per le dottrine occidentali sarebbe stato un compito delle prime due settimane a dir tanto... Dall'altra parte i russi non riescono nemmeno a difendere il proprio spazio aereo e gli attacchi dronici degli ucraini sembrano molto più efficaci di quelli russi (specie quando ricorre l'anniversario dell'inizio delle ostilità e non si vuol dare occasione ai russi di festeggiare...). Va notato come gli ucraini stiano causando perdite inaccettabili proprio fra quegli assetti, costosi e difficilmente sostituibili, che rappresentavano la schiacciante superiorità russa. In successione hanno colpito pesantemente l'esercito di professionisti (trasformato ora in uno di mobilitati) e ridotto a comprimari sia l'aeronautica che la marina russe. Inchiodando i russi in una guerra di trincea li hanno costretti a puntare tutto sui numeri, da cui l'estrema importanza di rispondere con qualità e tante munizioni e da cui la necessità in occidente di darsi una svegliata... Ah, visto l'anniversario della specialissima vaccata di PUC, completerei con lo sputtanamento all'ONU dei cantastorie russi...
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