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News sulle tensioni Russia - Georgia


super64des

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Ragazzi, inutile controbattere al siberiano, che tanto si preoccupa dell'Ossezia e delle violazioni dei diritti umani da parte degli Occidentali, che arriva a dimenticare il fatto che l'Armata Rotta, nelle città della Cecenia (che vive una situazione analoga all'Ossezia, ma evidentemente ha sbagliato nemico...), usa i "Buratino", dei T72 classificati dagli ex-bolscevichi come CARRI LANCIAFIAMME PESANTI e che sparano 30 razzi incendiari... poi magari rompono le palle per quattro bombe al fosforo a Fallujah...

 

Dominus: quella lista è propaganda imperialista della CIA

Picpus: quell'immagine è propaganda imperialista della lobby ebraica del Senato USA

 

Prego postate fonti NON democraticamente corrette!

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Partecipanti più attivi

Partecipanti più attivi

Io credo che si debbano fare alcune considerazioni. Se il Kossovo ha avuto l'indipendenza è giusto che anche l'Ossezia del sud possa avere tale diritto, facciano un referendum. L'Occidente altresì ha il diritto di ricercare fonti energetiche e di materie prime alternative alla Russia. L'Europa certamente dovrebbe essere più unita, potente, autonoma e alla pari con USA, Russia e Cina. Ma questo è un nostro problema. I vari governi mondiali, nessuno escluso, hanno appoggiato a turno dittatori o comportamenti criminali in varie nazioni, quindi per il passato nessuno può dirsi pulito. Per il presente però non si possono giustificare più genocidi o comportamenti simili da nessuna nazione. In Sudan ad esempio sono morte persone per le fonti energetiche che tanto interessano i cinesi in primis. Siberia hai detto bene l'ONU deve avere un ruolo più attivo, ma ti voglio ricordare che questo significa meno potere non solo per gli USA, ma anche per Russia e Cina; non so quanto siano contente anche loro..........Per quanto riguarda la Russia, ha una pesante eredità sovietica così come in piccolo l'ha avuta la Serbia. Hanno entrambe sparpagliato su altre nazioni annesse più o meno volontariamente <_< la propria popolazione in passato; ora ne raccolgono i frutti di questo errore. -_- Questo è un gioco pericoloso alla lunga, però. Cosa dovrebbero dire ad esempio i cinesi che con i loro emigranti stanno popolando mezzo mondo? Si dovrebbero annettere parte degli USA? O qualche regione italiana, andando avanti così? O noi possiamo contare su una repubblica newyorkese italiana? O i Sudtirolesi si possono annettere all'Austria? Una linea di confine va tracciata a mio avviso.

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trovo comico che i Russi, che hanno raso al suolo la Cecenia e Grozny e si sono macchiati di crimini da fare invidia ai terroristi Ceceni, si permettano di criticare la politica occidentale... insomma il bue dà del cornuto all'asino.

 

ecco un paio di esempi della libertà made in russia:

capt_russia_chechnya_8nm.jpg

 

Evstafiev-chechnya-palace-gunman.jpg

 

indubbiamente ci sono forti interessi da ambo le parti per la Georgia, ma è un dato di fatto che i Georgiani non sono Russi, quindi la loro richiesta di indipendenza e l'accusa di ingerenza da parte della Russia è più che giustificata.

Modificato da vorthex
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è guerra tra Georgia e Ossezia del sud,piu di 1000 morti

 

la Russia arriva in aiuto dell'Ossezia sel Sud!!!

Modificato da Lussi
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Io credo che si debbano fare alcune considerazioni. Se il Kossovo ha avuto l'indipendenza è giusto che anche l'Ossezia del sud possa avere tale diritto, facciano un referendum. .....................Per quanto riguarda la Russia, ha una pesante eredità sovietica così come in piccolo l'ha avuta la Serbia. Hanno entrambe sparpagliato su altre nazioni annesse più o meno volontariamente <_< la propria popolazione in passato; ora ne raccolgono i frutti di questo errore. -_- Questo è un gioco pericoloso alla lunga, però. Cosa dovrebbero dire ad esempio i cinesi che con i loro emigranti stanno popolando mezzo mondo? Si dovrebbero annettere parte degli USA? O qualche regione italiana, andando avanti così? O noi possiamo contare su una repubblica newyorkese italiana? O i Sudtirolesi si possono annettere all'Austria? Una linea di confine va tracciata a mio avviso.

E perché no la Padania, allora, o l'Alto Adige? No, solamnia, ogni realtà deve essere valutata singolarmente per quelle che sono le sue specificità e tu stesso, alla fine del tuo post, individui il motivo per cui, per i paesi già "colonie" sovietiche, il discorso non vale; tutti tali paesi hanno subito più o meno cruente "pulizie etniche" e "travasi forzati di etnie russe" e ciò anche in epoca recente!!! Il referendum è stato fatto, ma che valore attribuisci ad un referendum condotto sotto il controllo del "contingente di pace russo" e dopo che era stata espulsa, in un modo o nell'altro, la comunità di etnia georgiana dall'Ossetia del Sud?

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E perché no la Padania, allora, o l'Alto Adige? No, solamnia, ogni realtà deve essere valutata singolarmente per quelle che sono le sue specificità e tu stesso, alla fine del tuo post, individui il motivo per cui, per i paesi già "colonie" sovietiche, il discorso non vale; tutti tali paesi hanno subito più o meno cruente "pulizie etniche" e "travasi forzati di etnie russe" e ciò anche in epoca recente!!! Il referendum è stato fatto, ma che valore attribuisci ad un referendum condotto sotto il controllo del "contingente di pace russo" e dopo che era stata espulsa, in un modo o nell'altro, la comunità di etnia georgiana dall'Ossetia del Sud?

 

 

 

Ovviamente ogni realtà va valutata singolarmente e il referendum deve corrispondere a standard di democrazia e piena libertà. Infatti i miei esempi servivano proprio a indicare situazioni che palesemente non sfociano in separazione e indipendenza. Il problema è che situazioni come queste ce ne sono, vedi anche la Cina.

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Probabilmente il buon sakasvili ha alzato semplicemente la posta per portare l'interesse internazionale ad occuparsi della regione

Cio'e', per portare l'interesse internazionale - vale la pena di ammazzare piu' di mille persone e bombardare la citta' piena di civili per 24 ore. Che umanismo!

 

in ogni caso non si può negare che la presenza di mosca nell'area sia illegale e hanno ben donde i Georgiani di lamentarsi

La presenza di Mosca in aria e' autorizzata dall'ONU.

 

viste anche le continue provocazioni a senso unico, infatti non valgono gli sconfinamenti georgiani in south ossetia che lamenta mosca in quanto quell'area fa parte leggittimamente del territorio georgiano e anzi sono i russi a non doverci stare.

Sembra che, come sempre, e' colpa della Russia. Gli ossezi si sono bombardati da soli per 24 ore chiedendo anche i russi di ammazzarli, mentre i carri armati giorgiani pacificamente passavano attraverso Sud Ossezia per fare un pic-nic. Tanto sono a casa.

Modificato da Siberia
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trovo comico che i Russi, che hanno raso al suolo la Cecenia e Grozny e si sono macchiati di crimini da fare invidia ai terroristi Ceceni, si permettano di criticare la politica occidentale... insomma il bue dà del cornuto all'asino.

Per prima cosa la citta' di Grozny al momento di assalto russo nel 1994 aveva popolazione civile evacuata dai ceceni (ecetto, pur troppo, alcune migliaia). Dentro la citta' erano 15 mila ceceni armati pesantemente inclusi carri armati, artilleria pesante,

elicotteri, aerei, ecc. Da parte russa erano 7 mila militari.

 

Secondo. I combattimenti tra i ceceni e russi andavano casa per casa. E non c'e' niente di strano che citta' e' stata distrutta. Altre citta' cecene non sono state distrutte.

 

A proposito. La prima guerra in Cecenia era in tempi di tanto amato dall'Occidente e odiato da i russi Yeltsyn.

 

Comunque. Adesso la citta' di Grozny e' stata ricostruita con i soldi russi. Quasi tutti i ceceni che avevano perso loro case sono stati rimborsati dalla Russia. La Cecenia e' tranquilla e cerca di dimenticare gli anni difficili guardando avanti.

 

Delle foto. Suggerisco prima dare un'occhiata sulla democrazia applicata in Iraq, Afganistan, Libano e tanti altri posti del mondo.

Modificato da Siberia
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Ospite intruder

OSSEZIA: GEORGIA ATTACCA, MOSCA INTERVIENE

di Beatrice Ottaviano (www.ansa.it)

 

MOSCA - Doveva essere la giornata dei negoziati, e' stata quella dei fucili per l'Ossezia del sud, repubblica autonoma ribelle della Georgia: all'alba di stamane, l'esercito di Tbilisi e' entrato nel territorio sudosseto occupando villaggi e aprendo un fitto fuoco di artiglieria e di cannoni dei carri armati contro la capitale Tskhinvali, occupata dagli assalitori. I dirigenti sudosseti parlano di una devastazione quasi totale della citta', e paventano un bilancio di centinaia, se non migliaia, di morti fra la popolazione civile. Ma al momento l'unico dato certo e' l'uccisione di oltre dieci militari della forza di interposizione russa e il ferimento di altri 30. Tbilisi, per parte sua, vanta l'abbattimento di cinque aerei russi - notizia smentita sprezzantemente dai portavoce di Mosca - e denuncia il bombardamento di due sue basi, una aerea e una militare, vicine rispettivamente alla capitale georgiana e al confine sudosseto, con un bilancio di tre morti. Immagini televisive hanno mostrato dei carri armati georgiani in fiamme, molti palazzi residenziali in rovina, una postazione delle forze di pace della Comunita' di stati indipendenti (Csi, l'organismo nato sulle ceneri dell'Urss) distrutta dal fuoco degli assalitori.

 

Reparti della 58.ma armata russa di stanza in Caucaso del nord sono entrati in Ossezia del sud - formalmente territorio georgiano - e hanno iniziato ad occupare la capitale. Hanno aperto il fuoco sulle postazioni nemiche, in quello che e' il primo scontro diretto fra i due eserciti. Il ministero della difesa russo ne ha annunciato l'annientamento. Le accuse che fioccano da Mosca nei confronti del presidente georgiano Mikhail Saakashvili vanno dal genocidio alla pulizia etnica, tesi quest'ultima sostenuta dal ministro degli esteri Serghei Lavrov. Saakashvili per parte sua ha rivolto un appello televisivo per la mobilitazione totale e ha annunciato che intende richiamare in patria il contingente di circa 2.000 uomini inviato in Iraq. Chiede alla comunita' internazionale di prendere posizione sulla violazione del suo territorio da parte delle forze armate russe. Ma la vicenda e' diplomaticamente complessa: circa il 90% dei cittadini sudosseti ha cittadinanza russa. Il premier Vladimir Putin, a Pechino per l'inaugurazione dei Giochi olimpici la cui tradizionale tregua e' stata brutalmente violata, aveva promesso sin dal mattino ritorsioni pesanti per l'attacco, seguito a ruota dal presidente Dmitri Medvedev, che dopo una riunione del consiglio nazionale di sicurezza ha deciso per l'intervento.

 

Come e' difficile stabilire il numero delle vittime di questo inaspettato attacco, cosi' e' arduo valutarne le conseguenze. Mosca aveva piu' volte avvertito Saakashvili che un ricorso alla forza avrebbe spinto la Russia ad azioni militari, e non e' affatto chiara la logica sia bellica che politica del gesto georgiano. Gli Stati Uniti comunque non hanno voltato le spalle a un alleato rivelatosi negli ultimi mesi sempre piu' scomodo (nel novembre scorso Saakashvili aveva reagito a manifestazioni di protesta con brutali repressioni e l'introduzione dello stato di emergenza, e nelle elezioni presidenziali di gennaio il sospetto di brogli e' stato alto), bloccando una dichiarazione del Consiglio di sicurezza dell'Onu per chiedere l'immediato cessate il fuoco. Come prima ritorsione Mosca ha annunciato una nuova sospensione dei collegamenti aerei con Tbilisi, ripresi solo da pochi mesi, a partire da domani. Ora la Russia e' a un bivio: andare avanti con l'operazione militare in tutto il territorio sudosseto, col rischio di provocare la dichiarazione di guerra promessa dal leader georgiano in caso di intervento russo, o fermarsi per cercare di rilanciare il negoziato. Intanto ai cacciabombardieri si sostituisce un aereo ospedale che la Russia sta inviando in Ossezia del nord con a bordo una sessantina di medici. Dovra' curare i feriti dell'incursione georgiana, e ad esso seguiranno aiuti umanitari gia' ordinati da Medvedev.

 

 

 

 

P.S.: ho trovato un ottimo articolo sul sito della Pravda, offre, ovviamente il punto di vista russo. Se volete ve lo traduco, ma ci vorrà un po', un conto è sapere cosa significa in russo, un conto è rendere il senso in italiano...

Modificato da intruder
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1) A quale titolo la Russia cerca di mantenere il controllo di tale flusso di greggio?

 

2) La Georgia e l'Azerbaigian (produttore del petrolio che transita nell'oleodotto che attraversa la Georgia) non sono stati "fantoccio": peraltro questa è una definizione gravemente offensiva per delle nazioni che si sono liberate dal giogo imperialcomunista sovietico e sono, ora, piaccia o meno a chi è nostalgico orfano della rovinosamente implosa patria del proletariato in marcia verso la più completa ... rovina, sono, dicevo, stati liberi ed indipendenti!!!

 

La Russia cerca di mantenere il controllo del flusso del greggio per ragioni strategiche, ovviamente. Non mi sembra che sia necessaria una laurea per arrivarci.

La Georgia e l'Azerbajan sono a tutti gli effetti, degli stati fantoccio. Senza il sostegno statunitense non durerebbero neppure 1 anno. A TBlisi, l'acqua è da tempo razionata e c'è elettricità per poche ore al giorno. La politica interna e quella estera non sono decise nelle capitali di quei paesi, ma altrove.

Esattamente come è stato per il passato per la RSI, tanto per rimanere in casa nostra.

 

Per quanto riguarda il riconoscimento di stati oetnici come il Kosovo, continuo a ritenere che si sia trattato di un enorme errore, che crea un precedente molto pericoloso e foriero di sviluppi imprevedibili. Quanto poi la tesi che l'autonomia e l'autodeterminazione di un popolo debba essere concessa caso per caso, secondo la convenienza del momento, è semplicemente aberrante.

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La Russia cerca di mantenere il controllo del flusso del greggio per ragioni strategiche, ovviamente. Non mi sembra che sia necessaria una laurea per arrivarci.

La Georgia e l'Azerbajan sono a tutti gli effetti, degli stati fantoccio. Senza il sostegno statunitense non durerebbero neppure 1 anno. A TBlisi, l'acqua è da tempo razionata e c'è elettricità per poche ore al giorno. La politica interna e quella estera non sono decise nelle capitali di quei paesi, ma altrove.

Esattamente come è stato per il passato per la RSI, tanto per rimanere in casa nostra.

 

Per quanto riguarda il riconoscimento di stati oetnici come il Kosovo, continuo a ritenere che si sia trattato di un enorme errore, che crea un precedente molto pericoloso e foriero di sviluppi imprevedibili. Quanto poi la tesi che l'autonomia e l'autodeterminazione di un popolo debba essere concessa caso per caso, secondo la convenienza del momento, è semplicemente aberrante.

Ho l'impressione di non essermi spiegato bene, sempre che non sia tu ad aver difficoltà di comprensione!

 

Andiamo per ordine.

 

1) Io avevo posto la seguente domanda: A quale titolo, cioé, se non è chiaro, per te, con quale diritto, non per quale ragione la Russia cerca di mantenere il controllo di tale flusso di greggio?

 

2) Che la Georgia e l'Azerbaigian siano stati fantoccio è una tua opinione e come tale te la puoi tenere, se ti fa piacere, anche se, oltre che non rispondere a verità, non ha significato giuridico: sono stati riconosciuti dalla comunità diplomatica internazionale, a differenza, per restare in argomento, dell'Ossetia del Sud e dell'Abkazia.

 

3) Quanto a ciò che dici, che di seguito riporto: "Quanto poi la tesi che l'autonomia e l'autodeterminazione di un popolo debba essere concessa caso per caso, secondo la convenienza del momento, è semplicemente aberrante", capisco che se sostieni certe idee, appartieni di diritto alla categoria di coloro che travisano i fatti, ma io non ho detto "secondo la convenienza del momento", ma secondo la specificità delle situazioni, con particolare riferimento a quei territori dove sono state poste in essere, operazioni di pulizia etnica, cosa regolarmente fatta dai russi (se ti fa piacere, posso anche dire dagli amici tuoi russi!) ovunque abbiano avuto la possibilità di mettere piede!!!

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1) Io avevo posto la seguente domanda: A quale titolo, cioé, se non è chiaro, per te, con quale diritto, non per quale ragione la Russia cerca di mantenere il controllo di tale flusso di greggio?

:rotfl: Prima si inventa una teoria che i russi vogliono controllare questo tubo mezzo-vuoto. E poi si chiede: ma per quale titolo lo fanno? :rotfl::pianto:

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:rotfl: Prima si inventa una teoria che i russi vogliono controllare questo tubo mezzo-vuoto. E poi si chiede: ma per quale titolo lo fanno? :rotfl::pianto:

Guarda che non l'ho inventata io tale teoria, ma l'amico tuo (o meglio sarebbe dire, compagno tuo) Mirgal al post al seguente link: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=165541 (messaggio n° 198) dal quale riporto la parte da cui si rileva:

 

"E' invece esattamente cosi: la Russia cerca di mantenere il controllo del flusso di greggio del caucaso....."

 

Riunite il Politburo e decidete una linea d'azione comune!!! :rotfl::rotfl::rotfl:

Modificato da picpus
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Guarda che non l'ho inventata io tale teoria, ma l'amico tuo (o meglio sarebbe dire, compagno tuo) Mirgal al post al seguente link: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=165541 (messaggio n° 198) dal quale riporto la parte da cui si rileva:

 

"E' invece esattamente cosi: la Russia cerca di mantenere il controllo del flusso di greggio del caucaso....."

Lo so. Ho letto i messaggi. Divertente non la teoria. Ma il tono severo con quale si chiede il titolo dalla Russia su base di una supposizione.

Un altro esempio. Uno fa vedere all'ONU una fialetta con polvere bianca e tutti iniziano ad arabbiarsi e chiedere da qualcuno diversi titoli. Dopo di che un paese viene invaso e distrutto. Un metodo progredito liberal-democratico di porre e risolvere le questioni serie.

 

Riunite il Politburo e decidete una linea d'azione comune!!! :rotfl::rotfl::rotfl:

Come no. Stiamo aggiornando i nostri piani di conquista comunista del mondo ingenuo capitalista :rotfl: Abbiamo gia' scelti i ricchi da quali prenderemo i bambini da mangiare :okok:

Modificato da Siberia
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Lo so. Ho letto i messaggi. Divertente non la teoria. Ma il tono severo con quale si chiede il titolo dalla Russia su base di una supposizione.

Un altro esempio. Uno fa vedere all'ONU una fialetta con polvere biancha e tutti iniziano ad arabbiarsi e chiedere da qualcuno diversi titoli. Dopo di che un paese viene invaso e distrutto. Un metodo progredito liberal-democratico di porre e risolvere le questioni serie.

Come no. Stiamo aggiornando i nostri piani di conquista comunista del mondo ingenuo capitalista :rotfl: Abbiamo gia' scelti i ricchi da quali prenderemo i bambini da mangiare :okok:

Guarda il seguente link: http://www.demauroparavia.it/120716

 

Il significato corretto del termine "titolo", da me usato, nella fattispecie, è quello al punto "6a" o anche "6b".

 

Dopo ne possiamo riparlare!

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Ho l'impressione di non essermi spiegato bene, sempre che non sia tu ad aver difficoltà di comprensione!

 

(se ti fa piacere, posso anche dire dagli amici tuoi russi!) ovunque abbiano avuto la possibilità di mettere piede!!!

 

 

Guarda che non l'ho inventata io tale teoria, ma l'amico tuo (o meglio sarebbe dire, compagno tuo) Mirgal al post al seguente link: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=165541 (messaggio n° 198) dal quale riporto la parte da cui si rileva:

 

"E' invece esattamente cosi: la Russia cerca di mantenere il controllo del flusso di greggio del caucaso....."

 

Riunite il Politburo e decidete una linea d'azione comune!!! :rotfl::rotfl::rotfl:

 

Picpus, abbassa i toni altrimenti ti becchi un V A F F A N C U L O senza passare dal via.

Modificato da Mirgal
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Guarda il seguente link: http://www.demauroparavia.it/120716

 

Il significato corretto del termine "titolo", da me usato, nella fattispecie, è quello al punto "6a" o anche "6b".

 

Dopo ne possiamo riparlare!

Grazie. Letto. E allora? C'e' la supposizione a base di quale si chiede con severita': ma come si permettono? con quale diritto? ecc. :rotfl:

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E intanto il capitalismo alla Putin, brucia capitali:

 

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/ultimis..._17.34_29156546

Non ti preoccupare i sbalzi da 6-7% per la RTS non e' un problema e non e' un crollo. Accade abbastanza spesso ;)

Mentre sbalzi piu' piccoli su NYSE mooolto piu' significativi :pianto:

Per fortuna l'economia russa non e' basata sulla finanza creativa e va avanti alla grande.

Crescita 8,1% del PIL in 2007 e forse a due cifre in 2008. E la cosa molto deludente per te e' che la crescita del PIL basata non sulla vendita delle risorse e trucchi finanziari, ma sulla economia reale. Anzi la produzione del petrolio in Russia sta diminuendo, mentre produzione dei macchinari, automobili, e tante altre cose reali sta crescendo a due cifre. Inoltre crescono gli stipendi e consumi. La classe media aumenta, i poveri diminuiscono. C'e' inversione di tendenza anche nelle nascite.

Comunque. Puoi stare tranquillo. Sanno tutti che siamo dei straccioni :rotfl:

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Salve ragazzi!!! Son tornato appositamente dopo aver appreso la notizia dell'inizio delle ostilità. In una discussione di alcuni mesi fà, in cui si parlava delle conseguenze di una possibile espansione della NATO a Georgia ed Ucraina e dell'installazione dello scudo antimissile in Polonia, io sostenni la tesi che sicuramente il loro potente vicino non sarebbe stato a guardare a lungo, motivando che in questo modo si andava a dannegiare la politica dell'equilibrio internazionale. Alcuni se non sbaglio dissero che la mia idea era basata su regole internazionali del passato, che le cose erano molto cambiate e quindi la Russia non avrebbe mosso un dito...invece, con la motivazione di proteggere i compatrioti dell'Ossezia sta di fatto preparando un'invasione in piena regola della Georgia.

Da qualche parte avete mica trovato informazioni su come si stanno svolgendo le operazionie i mezzi impiegati oltre ai soliti SU-25 che continuano a far vedere?

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