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La valutazione per la sostituzione parziale dei Tiger


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Un complemento d'informazione e una precisazione. L' ATS (Agenzia telegrafica svizzera) si è informata presso il dipartimento della difesa circa la veridicità della notizia di stampa in questione. EADS ha effettivamente presentato a inizio giugno 2012 un'offerta per 33 Typhoon T1 (costruzione 2003) della Luftwaffe per una cifra leggermente superiore a quella per 22 Gripen cioè 3,2 miliardi di CHF. Il Governo ha risposto negativamente il 27 giugno (giusto due mesi fa dunque). L'offerta era attraente ma, a parte l'opportunità di acquistare aerei di seconda mano, i costi di gestione di apparecchi simili non sono finanziabili dal budget della difesa svizzero.

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Il Governo ha risposto negativamente il 27 giugno (giusto due mesi fa dunque).

Non lo metto in dubbio .... però ....

 

Doch der innenpolitische Widerstand wächst.

Fonte ..... http://www.sonntagonline.ch/ressort/aktuell/2479/

 

Il "mugugno" politico interno è dunque in aumento .... si può quindi affermare che questa annosa partita sia giunta alla sua conclusione ?

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:blink:

 

Scusa TT-1 Pinto ma il link che avevo postato era di un giornale svizzero; o intendevi "anche da altre fonti svizzere" :D

Hai ragione .... errore mio .... :blushing:

Nel tuo link era citato il "Der Sonntag" che avevo sbadatamente preso per un mezzo d'informazione tedesco .... quando tedesco non è ....

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beh si e no

 

la Svezia ormai ha sospeso la leva ,dotandosi di FF.AA professionali ma le considerazioni sono state di tipo economico non pratico : puoi benissimo insegnare ad un navajone a maneggiare sistemi complessi ed esplosivi (in Italia ,se ci pensi lo abbiamo fatto per anni !)

I russi ancora oggi imbarcano sugli SSN e sugli SSBM equipaggi di leva senza alcuna esperienza , un equipaggio non arriva a farsi più di due crociere consecutive (anche se maligni affermano che sia una precauzione in più dovuta alle inefficaci schermature dei reattori sovietici)

 

 

il punto è che l addestramento è costoso e va necessariamente ammortizzato per un congruo numero di anni , con delle FF.AA di milizia ,il problema non si pone. Gli israeliani affidano dei ragazzini i merkava o gli F-16 "sufa"...

i

è però vero che certe mansioni possono richiedere un addestramento più lungo del periodo di ferma periodica in un esercito di milizia , in questo caso si è costretti a demandarle ad un aliquota di professionisti.sono però pochissime e si contano sulla dita di una mano

 

I piloti di f-18 elvetici, per esempio non sono più riservisti come i loro colleghi su f-5 ,perchè oggi per avere un pilota combat ready servono un paio d anni .

 

In realtà un sistema di difesa professionale è più costoso di quello di leva: se uno stato decide di dotarsi di un esercito di professionisti, è perché ha deciso di operare all'estero. Il militare di leva non è politicamente spendibile, il professionista sì, ma va addestrato e pagato.

 

Gli avieri italiani facevano guardie armate o poco altro. Forse facevano qualcosa parecchi anni fa su vecchi aerei meccanici. Ma velivoli sofisticati come il Tornado e l'AMX sono appannaggio solo di professionisti.

 

Gli israeliani hanno un servizio militare che dura 3 anni, da svolgersi in uno stato semi permanente di guerra. Li distingue parecchio da un militare di leva di 6 mesi - 1 anno di ferma fatti in Europa.

 

Sarei curioso di sapere se i militari di milizia elvetici fanno manutenzione agli F-18. La risposta chiuderebbe ogni dubbio.

 

 

60/70% manutenzione in generale e riparazioni a livello di deposito, 20/25% di carburante e solo il 10/15% è rappresentato da quelli che pare si chiamino "consumables".

Avere una linea comune logistica (stessa gestione dei contratti di acquisto, stessi canali di contatto, stessa gestione nei magazzini, stessi codici di parti di ricambio, strumenti SW compatibili) fornisce importanti risparmi che vanno ad erodere questo 60/70%.

 

Aziende come IBM, Oracle, HP ed altre hanno basato la loro enorme fortuna vendendo sistemi enterprise di questo tipo a mezzo mondo (aviazioni militari comprese), customizzandole secondo le richieste.

 

A questo prosito l'AMI utilizza il sistema SiLEF, il sistema SW per la gestione della logistica per gli aeromobili interna all'AMI. Ad un certo punto l'AMI ha buttato via tutte le soluzioni autoctone per affidarsi a Vitrociset, definendo l'architettura (i server ed i client sono distribuiti sul territorio nazionale), i sistemi operativi (spesso in ambito enterprise si usano sistemi non Microsoft, Solaris ad esempio), definire gli applicativi ed i moduli aggiuntivi. Il tutto deve essere mantenuto nel corso degli anni, devono essere previsti sistemi di disaster recovery, backup, corsi all'uso, ed un aggiornamento costante in base all'evoluzione del programma aeronautico per servirlo al meglio. I contratti che vengono stilati sono milionari.

C'era anche un bell'articolo su qualche numero recente di Rivista Aeronautica.

Sole 24 Ore

Vitrociset

Per concludere, se il SH fosse stato affiancato agli F-18 C/D la logistica della Forza Aerea Svizzera ne avrebbe guadagnato parecchio, anziché dovere riscotruire una nuova struttura dedicata per il Gripen.

 

E invece il gripen si fa bastare pochi tecnici coadiuvati da personale non specializzato.

Sono come San Tommaso, ci credo solo quando lo vedo. ;)

 

 

Comunque non devi pensare che l'elettronica di oggi sia onerosa di quella di un tempo anzi è vero il contrario.

Con strumenti di diagnostica computerizzati, basta addestrare il personale a usare un computer piuttosto che formare tecnici e ingegneri elettronici.

 

Se torniamo in dietro all'epoca in cui i circuiti integrati iniziavano a sostituire i componenti discreti. Vedi quanto in caso di malfunzinamento è piu facile controllare se il problema e dovuto ai contatti di un integrato o all'integrato stesso e nel secondo caso non ci vuole niente a sostituirlo, piuttosto che controllare i contatti e funzionamento di ogni singolo componente di un circuito discreto per trovare il componente che non funziona.

 

Sia per l'HW che per il SW è la stessa cosa, il fatto che sia piu complesso o difficile da progettare, non significa che sia piu complesso è difficile da operare.

Per usare e reinstallare windows sul pc non ci vuole mica un'ingegnere informatico, per progettarlo si

L'architettura complessiva di un comune pc è infinitamente piu complessa di un circuito "da elettrotecnico", centinaia di milioni di transistor nel solo processore. ma all'operatore mica è necessario capire come funziona per usarlo o ripararlo, se si guasta il processore o l'hard disk anche un ragazzino lo capisce e spesso e in grado si sostituirlo. Prendi invece un semplice circuito elettronico con una manciata di porte logiche e vedi se un non tecnico ci capisce qualcosa.

I moderni sistemi avionici hanno funzionalità molto complesse. L'uso di questa strumentazione non è facile e richiede gente motivata e addestrata, se non si vogliono combinare danni.

Ma ipotizziamo che un militare di leva riesca ad individuare ed isolare il guasto di un equipaggiamento ed a sostituirlo con uno funzionante. Bene, poi deve portare l'equipaggiamento in laboratorio aprirlo e trovare il guasto. Se non ci riesce, l'equipaggiamento deve essere inviato alla ditta costruttrice che lo ripara facendosi pagare a carissimo prezzo. Siamo sicuri che un militare di leva riesca a riparare una complicata scheda elettronica di un avanzato sistema avionico, progettato con architettura dedicata (non è un PC!) magari con processori paralleli concepiti per gestire funzionalità safety critical?

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Il sistema di milizia svizzero è un po' mutato con le ultime riforme. Alla normale scuola reclute e alla serie di corsi di ripetizione si è aggiunta la possibilità di effettuare, per certe armi e per un numero massimo di militari all'anno, la cosiddetta "ferma continuata". Non so in aviazione come sia organizzata ora la gestione corrente del servizio di volo, in ogni caso nella valutazione del 2008 (Typhoon, Rafale, Gripen) era compresa la "Miliztauglichkeit" cioè la valutazione della compatibilità dell'aereo con personale non professionista. Ci si deve basare in ogni caso su personale civile (funzionari della Confederazione) in quanto anche le unità di terra dell'aviazione sono in servizio solo tre settimane all'anno. Interessante il confronto con lo Stato d'Israele riportato sopra: è un altro mondo, uno stato che da quando esiste deve (e riesce) tenere a bada gli stati arabi africani e mediorientali e da qualche anno anche l'Iran. Un' osservazione circa le trasferte all'estero di unità delle Forze aeree svizzere: attualmente nel nord Europa vi sono 5 Hornet per un esercitazione. I piloti sono ovviamente professionisti, il servizio di volo e di assistenza (professionistico) è soprattutto civile in quanto non si possono obbligare militari di milizia a trasferte oltre i confini.

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Avere una linea comune logistica (stessa gestione dei contratti di acquisto, stessi canali di contatto, stessa gestione nei magazzini, stessi codici di parti di ricambio, strumenti SW compatibili) fornisce importanti risparmi che vanno ad erodere questo 60/70%.

 

Aziende come IBM, Oracle, HP ed altre hanno basato la loro enorme fortuna vendendo sistemi enterprise di questo tipo a mezzo mondo (aviazioni militari comprese), customizzandole secondo le richieste.

 

A questo prosito l'AMI utilizza il sistema SiLEF, il sistema SW per la gestione della logistica per gli aeromobili interna all'AMI. Ad un certo punto l'AMI ha buttato via tutte le soluzioni autoctone per affidarsi a Vitrociset, definendo l'architettura (i server ed i client sono distribuiti sul territorio nazionale), i sistemi operativi (spesso in ambito enterprise si usano sistemi non Microsoft, Solaris ad esempio), definire gli applicativi ed i moduli aggiuntivi. Il tutto deve essere mantenuto nel corso degli anni, devono essere previsti sistemi di disaster recovery, backup, corsi all'uso, ed un aggiornamento costante in base all'evoluzione del programma aeronautico per servirlo al meglio. I contratti che vengono stilati sono milionari.

C'era anche un bell'articolo su qualche numero recente di Rivista Aeronautica.

Sole 24 Ore

Vitrociset

Per concludere, se il SH fosse stato affiancato agli F-18 C/D la logistica della Forza Aerea Svizzera ne avrebbe guadagnato parecchio, anziché dovere riscotruire una nuova struttura dedicata per il Gripen.

 

 

In linea di principio si, ma non è mica una legge universale. Piu variegata, numerosa e frazionata su piu basi è la componente aerea e piu i vantaggi di cui parli si manifestano.

Ma non è applicabile in un paese come la Svizzera dove per manutenzione e interventi programmati al massimo devi far volare l'aereo per una cosa come 200km. Dove non è possibile che un pezzo non si trovi perche è rimasto chissa dove in chissa che deposito.

Se poi il costo di volo per ora del Gripen arriva a essere 1/4 di quello del Super Hornet e degli altri concorrenti, discutere se certi risparmi logistici siano applicabili anche su scale cosi ridotte diventa questione di lana caprina.

 

 

I moderni sistemi avionici hanno funzionalità molto complesse. L'uso di questa strumentazione non è facile e richiede gente motivata e addestrata, se non si vogliono combinare danni.

Ma ipotizziamo che un militare di leva riesca ad individuare ed isolare il guasto di un equipaggiamento ed a sostituirlo con uno funzionante. Bene, poi deve portare l'equipaggiamento in laboratorio aprirlo e trovare il guasto. Se non ci riesce, l'equipaggiamento deve essere inviato alla ditta costruttrice che lo ripara facendosi pagare a carissimo prezzo. Siamo sicuri che un militare di leva riesca a riparare una complicata scheda elettronica di un avanzato sistema avionico, progettato con architettura dedicata (non è un PC!) magari con processori paralleli concepiti per gestire funzionalità safety critical?

 

 

Ma io l'avevo gia detto che non era compito del personale non tecnico.

Il punto è che con l'elettronica moderna anziche 5/10 di tecnici ne basta uno.

Il discorso di smontare portare in laboratorio riparare e rimontare è elettronica di una volta.

Nell'elettronica moderna si smonta il pezzo guasto e se ne rimonta uno nuovo non c'è un bel niente da riparare. E il sistema è subito pronto per funzionare senza aspettare giorni per le riparazioni.

 

Questo era il senso dell'analogia con il pc, se ne pc si rompe il processore, si smonta e se ne rimonta uno nuovo .. non si porta il processore in laboratorio per riparare transistor realizzati in litografia lunghi nanometri.

Una volta invece se un transistor si rompeva non si buttava via tutta la scheda, si sostituiva il transistor guasto, e per trovare quale fosse il guasto da sostituire ci volevano ore o giorni in laboratorio, almeno che non ci si potesse permettere di avere schede sostitutive.

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www.vbs.ch

 

Attesa conferenza stampa del ministro della difesa Maurer nella più vecchia e maggiore caserma svizzera a Thun (Cantone di Berna). Argomento acquisto dei Gripen. Nel sito indicato sopra i dettagli ufficiali.

Riassumo: costo dell'operazione 3,126 miliardi di CHF (compreso sviluppo dell'aereo) con la garanzia "poco usuale" (grazie Svezia!) del Governo di Stoccolma

Consegne: undici aerei da metà 2018, gli altri undici nel 2020/21 (tutti in versione "E" , non vi saranno dunque aerei biposto)

 

Per quaranta milioni di CHF la Svizzera affitterà dal 2016 al 2020 8 Gripen "C" e 3 Gripen "D" (biposto)

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22 monoposto?????? credo che alla lunga, la svizzera si terrà i 3 "D": qualche biposto fa sempre comodo

 

E certo, altrimenti come si fa a fare la transizione? Il fatto è che la prevista (dalla Svizzera) versione "F" NON verrà costruita. Nell'accordo vi sono anche particolari riguardo l'addestramento che può avvenire anche in Svezia. Del resto anche la Svezia, il prossimo mese, deciderà l'acquisto di 40-60 Gripen "E" (monoposto). Il problema è comune. Vorrei dire però che l'acquisto è ancora molto,... molto lontano. Primo scoglio l'esame parlamentare fine 2012/2013 (accettazione tutt'altro che scontata), se passa vi sarà l'esame del popolo (referendum facoltativo) nel 2014, firma del contratto a fine 2014. Vi è però la spada di Damocle dell'acquisto della versione "E" da parte svedese. Se il prossimo mese di settembre non avverrà... crolla tutto il castello!

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i caccia americani di 5ta generazione sono partiti sin dall'inizio con questo concetto: il gripen no!!!!!!

se dal C si ricava l'E è un attimo ricavare l'F dal D: comunque a mio avviso scelta saggia

 

 

In pratica il previsto acquisto del Gripen per le Forze aeree svizzere è "ostaggio" dei bisogni della Flygvapen svedese che non vuole il biposto e, quindi, SAAB non lo costruirà.

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La patata bollente dell'acquisto del Gripen passerà, dal 1° gennaio prossimo, nelle mani di un nuovo comandante dell'aviazione. Il divisionario (Mayor general) Aldo Schellenberg prenderà il posto dell' attuale comandante di corpo (Lieutnant general) Markus Gygax. La nomina, in un certo senso sorprendente, è anche "molto svizzera". Schellenberg infatti non è pilota, è stato nel passato anche comandante di una Brigata di fanteria di montagna come ufficiale di milizia (quindi non professionista). Il legame con l'aviazione lo ha in quanto è stato nella DCA (difesa contraerea) che in Svizzera è parte della Luftwaffe.

 

www.vbs.ch

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La patata bollente dell'acquisto del Gripen passerà, dal 1° gennaio prossimo, nelle mani di un nuovo comandante dell'aviazione .... Il divisionario (Mayor general) Aldo Schellenberg ....

Non capisco .... in che senso ?

Quale effettiva voce in capitolo potrà avere dunque questo nuovo comandante ?

L'ultima parola in merito su questa ormai ingarbugliata faccenda non dovrebbe spettare, come vai sostenendo ovunque da anni, al tanto osannato "popolo" sovrano ?

Oppure è soltanto tutto fumo negli occhi .... e alla fine decideranno i cosiddetti "poteri forti" .... magari per poter vendere alla Svezia qualche decina di addestratori a turboelica ?

 

Un vecchio saggio delle nostre parti è solito dire.... "a pensar male" .... con tutto quel che segue ....

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Beh... un ufficiale generale, comandante delle Forze aeree, non è una parte passiva in un'operazione del genere. E' chiaro però che l'aspetto politico/finanziario ha la preminenza.

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  • 3 settimane dopo...

Dassault cerca ancora un primo cliente (l'affare indiano sembra sempre "fumoso") per il suo "Rafale"- Il portavoce del Dipartimento della difesa ha confermato la notizia pubblicata su giornali domenicali che il Governo federale ha ricevuto un' offerta per 22 apparecchi. Il prezzo, 3,1 miliardi di franchi, corrisponderebbe al costo di 22 Gripen. Dassault farebbe quindi uno sconto di oltre un miliardo di CHF, quasi un miliardo di EUR, rispetto all'offerta ufficiale dello scorso anno. Il Consiglio federale esaminerà l'offerta e darà una risposta. Un'offerta simile era stata fatta in giugno da Cassidian/EADS per l'EFA con un prezzo simile.

Come per il Typhoon, il Rafale ha però costi di gestione e di manutenzione eccessivi rispetto alle pianificazioni del budget della difesa svizzero.

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La notizia .... come è stata pubblicata da "Le Matin Dimanche" .... http://www.lematin.ch/suisse/saab-doit-controler-luimeme-vaut-gripen/story/19599101

 

Les concurrents sont prêts pour un plan B ....

 

Dans une lettre adressée au Conseil fédéral le 17 septembre dont «Le Matin Dimanche» a obtenu une copie, l’avionneur français propose différente variantes pour son Rafale.

«Pour 22 avions, écrit Dassault, nous serions en mesure de proposer une solution pertinente dans un budget proche de 3,126 milliards de francs.»

Une autre variante, à 18 avions, coûterait 2,9 milliards et inclurait tous les éléments demandés par la Suisse.

Pour 2,7 milliards de francs, Dassault propose le même nombre d’avions, mais sans la capacité air-sol, la reconnaissance et les simulateurs, qui pourraient être acquis plus tard.

Pour 2,2 milliards de francs, le groupe français propose 12  Rafale, avec toutes les capacités ainsi que le simulateur, «avec une efficacité opérationnelle comparable à celle de 22 Gripen».

 

Ces variantes avaient toutes été discutées lors du processus de sélection.

Mais elles avaient été écartées dans le dernier appel d’offres, pour ne garder que la variante à 22 avions.

Selon la sous-commission, cela a privilégié l’avion le moins cher, le Gripen.

En conclusion de ce courrier de trois pages, le groupe français souhaite «avoir la possibilité de soumettre officiellement une nouvelle offre dans le cadre d’une réouverture du processus de sélection».

Cette requête avait déjà été formulée au mois de juin par l’autre avionneur en lice, EADS.

Pour 2,2 milliards, ce dernier propose 16 avions neufs ou 22 avions d’occasion.

Et 33 jets d’occasion pour 3,2 milliards.

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Prendiamo per buone le indiscrezioni del quotidiano romando (che non verranno confermate ufficialmente). La risposta del Consiglio federale dovrebbe essere analoga a quella data al consorzio europeo. Aerei nuovi o di seconda mano, a prezzi stracciati o non, costosissime rimangono gestione e manutenzione rispetto a quelle del Gripen. Mi piacerebbe però avere un parere dai forumisti su questo tipo di proposte, pareri non "inquinati" da elveticità...

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Sul "Tages Anzeiger" di oggi sono pubblicate anticipazioni sul contenuto del messaggio alle Camere per l'acquisto di 22 "Gripen". Si conferma che gli aerei saranno i medesimi di quelli che intende acquistare la Flygvapen svedese. Non è chiaro però se si tratterà di apparecchi "nuovi": potrebbero essere apparecchi costruiti come versione "C" (monoposto) e modificati per trasformarli in "E". Il costo orario dei Gripen in Svizzera (basato su una flotta di 22 pezzi) sarà di poco più di 24'000 franchi, il costo complessivo annuale di 102'000 milioni.

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Prendiamo per buone le indiscrezioni del quotidiano romando (che non verranno confermate ufficialmente). La risposta del Consiglio federale dovrebbe essere analoga a quella data al consorzio europeo. Aerei nuovi o di seconda mano, a prezzi stracciati o non, costosissime rimangono gestione e manutenzione rispetto a quelle del Gripen. Mi piacerebbe però avere un parere dai forumisti su questo tipo di proposte, pareri non "inquinati" da elveticità...

 

Se ti riferisci al mio intervento di qualche pagina fa mi scuso se non ho risposto subito,ma ormai accedo a questo forum molto raramente. Se ho dato l'impressione di essere polemico verso gli svizzeri in quanto svizzeri ,vorrei correggere il tiro nel caso fossi stato frainteso.

La mia frase,come detto da altri utenti, " Mah.. :huh: Non riesco proprio a capirli. " stava a significare che non capivo i criteri decisionali delle gerarchie svizzere in questo specifico caso, non in quanto di nazionalità svizzera. Parlavo degli svizzeri come l'insieme delle persone che hanno le responsabilità decisionali ad alto livello e non degli svizzeri in quanto cittadini ed insieme votante.

Mi spiace si sia inteso così,ma d'altro canto non potevo che dirla in questa maniera. Mai voluto far polemica con gli elvetici,per carità, dei quali apprezzo il senso civico e il rispetto per tutto quello che è pubblico (almeno nei posti che ho visitato per esperienza personale). Non volevo certo rialimentare il flame "meglio l'Italia,meglio la Svizzera". Se discutiamo in un clima senza il reciproco sospetto pregiudiziale possiamo fare una discussione più piacevole,costruttiva e ponderata.

Non è neanche la sede opportuna per certe sparate (è un forum di aerei). Chiuso OT.

 

 

Ora come ora,da quel che riporti, sembra che il Gripen vinca solo perchè è più economico da "far volare". Allora tutti i discorsi sulle scarse prestazioni vengono a cadere.

Come facevo osservare precedentemente le priorità e i processi decisionali sembrano ingarbugliarsi (Mi baso sulle cose che postate,io non ho notizie di prima mano). Se vuoi determinate prestazioni le devi pagare.

 

Per rimanere in ambito automobilistico stanno offrendo ripetutamente delle auto sportive,ma viene preferita la berlina sportiveggiante perchè "consuma meno".

A questo punto c'è poco da discutere... Se Typhoon e Rafale vengono rifiutati per il costo orario e non perchè sforano il budget allocato per l'acquisto dei nuovi aerei c'è poco da fare offerte più convenienti. Avere più aerei (con lo stesso budget) che consumano di più alla fine sembra che sia diventata una cosa controproducente (consumano di più e sono di più) in termini globali del bilancio economico. Penso che le cose come al solito immagino non stiano così,ma a leggere queste cose un filo di perplessità viene... Typhoon e Rafale (bimotori) andavano esclusi sin dall'inizio e amen.

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Alla fine .... non verrà prodotto in Svizzera .... e costerà più del previsto ....

 

Le Gripen serait un rafistolage d'appareils existants ....

 

Dans son projet de message, le Conseil fédéral présente une version moins rutilante qu'annoncée du nouvel avion de combat.

Le Gripen ne sera en outre pas assemblé en Suisse.

Et sa facture sera plus salée que prévu.

Inoltre .... a proposito del costo dell'ora di volo ....

 

.... le Gripen Suisse ne sera pas un nouvel avion mais une évolution du modèle actuel et son coût par l'heure de vol sera de deux fois plus élevé que celui initialement avancé par le constructeur Saab.

Fonte .... http://www.lematin.ch/suisse/gripen-serait-rafistolage-appareils-existants/story/14675741

 

Il citato "Basler Zeitung" .... http://bazonline.ch/schweiz/standard/Die-Schweiz-erhaelt-umgebaute-Occasionen/story/31942061

 

 

E meno male che quei "beoni" di Typhoon e Rafale sarebbero costati troppo ....

 

:whistling:

Modificato da TT-1 Pinto
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Grazie per la risposta e le obiezioni, siamo pur sempre in un forum di appassionati e con "0" possibilità decisionali. Nessun grave problema quindi!

Acquisto di nuovi aerei per sostituire vecchi aerei, nel caso specifico F-5 E/F "Tiger II": si tratta di una scelta tecnico/finanziaria per consentire di far stare l'acquisto nel normale budget della difesa per 8-10 anni. Se non si acquisteranno aerei non si risparmia niente, si spende per altri acquisti militari. Il fattore finanziario, il "costo" dunque, è determinante per ogni decisione politica: in Svizzera, a livello comunale, cantonale e federale si votano di solito crediti per acquistare qualcosa. Dopo l'acquisto di 34 Hornet negli anni 80/90 ci si illudeva di spendere "poco". Il Dipartimento della difesa e i piloti mal celavano la preferenza (essendo gli Hornet non più in produzione e non sul mercato versioni C/D di seconda mano) per i Superhornet. L' invitata Boeing ha però rifiutato, nel 2008, le richieste di una valutazione in Svizzera del proprio prodotto. Lo presenterebbe però in un'eventuale nuova valutazione. Restavano in lizza i tre modelli che conosciamo. A me non è sembrata una perdita di tempo la valutazione nel 2008, anzi direi sarebbe stato scorretto eliminare i bimotori dopo l'esame di dati sulla carta o secondo le esperienze delle Forze aeree.

I preavvisi di una nuova offerta dei due concorrenti "perdenti" fanno però pensare: 22 Rafale o Typhoon a quasi 200 milioni di CHF al pezzo nel 2011 e solo poco più di 145 milioni ora, com'è possibile? Quale il prezzo "giusto"? La valutazione ha poi permesso di accertare i costi di gestione e manutenzione, fuori misura per le finanze disponibili... a meno di dimezzare il numero di aerei, meglio allora i Superhornet. Ma 22 aerei (per due squadriglie) sono già un compromesso: ne occorrerebbero infatti, secondo la pianificazione degli anni scorsi, 33.

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www.vbs.ch

 

 

E' atterrato oggi a Emmen (LU) il SAAB "Gripen" F demonstrator che parteciperà la prossima settimana alla manifestazione di tiro dell' Axalp. Sarà pure presentato alla stampa e alla commissione della politica di sicurezza.

Informazioni dettagliate, anche in italiano, nel sito indicato sopra.

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