Vai al contenuto

Iraq, la vittoria di Bush sul Congresso


Maverick1990

Messaggi raccomandati

I 212 sono Huey a tutti gli effetti, mentre i 412 sono bimotori ma la base è quella.

Quanto ai Kiowa gli Americani hanno fatto una cosa saggia, infatti recentemente sembra che tutto il loro apparato militare debba essere dedicato alle guerre non convenzionali, mentre scegliendo il Kiowa dimostrano di voler mantenere capacità di conflitto ad alta intensità. Inoltre con l'entrata in servizio dei nuovi Eurocopter e Bell con più capacità di sopravvivenza (questi gradualmente sostituiranno i Jet Ranger), i Kiowa verranno sempre più dirottati a fare quello per cui sono stati creati, e verranno, quanto la sostituzione sarà completa, ritirati dal teatro

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma come possono uscirne da questa guerra? Gianni i ltuo parere???

Sarebbe presunzione pura, da parte mia, esprimere un parere su una questione così complessa per la quale si stanno già arrovellando le migliori menti militari e politiche americane (e non solo).

 

Gli errori si pagano, e gli USA hanno commesso l'errore di invadere l'Iraq sulla base di presupposti rivelatisi infondati.

Se avessero detto: "Saddam è pericoloso, lo togliamo di mezzo a modo nostro" già sarebbe stata una cosa diversa.

 

Invadere l'Iraq con la motivazione delle armi di distruzione di massa o dei collegamenti con Al Qaeda, motivazioni sostanzialmente smentite dai fatti, ha messo gli USA nella difficile situazione di non potersi tirare via dal conflitto senza aver conseguito almeno il risultato di stabilizzare il Paese.

 

Ora come ora, se gli USA se ne vanno l'Iraq è destinato a diventare - dopo una lunga e sanguinosa guerra civile - una dittatura pro-Iran o un nuovo feudo di Al-Qaeda.

 

Gli USA non hanno altra scelta che quella di continuare a rimanere almeno finchè il governo iraqeno non sarà in grado di assicurare un effettivo controllo del proprio territorio, e fino a quel momento dovranno cercare di limitare al massimo l'esposizione delle proprie truppe e le perdite conseguenti.

 

Vorrei però fare altre considerazioni.

 

La prima è che gli USA hanno il loro problema in Iraq per via dello stillicidio di caduti e per le spese connesse all'intervento, queste sono cose che il popolo americano non sopporta a lungo e di qui nascono le pressioni per il ritiro.

 

Ma non confondiamo il problema degli USA con il problema dell'Iraq.

Sono due cose diverse.

 

Innanzitutto in Iraq si sta facendo questo:

 

Iraq Status

 

e non è poco.

 

Il Paese inizia a girare, le infrastrutture sono in via di completamento, e il problema vero sono gli attentati e l'affidabilità e la preparazione delle forze interne.

 

La preparazione delle forze di polizia/militari verrà con il tempo, bisogna pazientare. Ci vogliono anni per ricostiture una forza militare e paramilitare efficiente.

 

Gli attentati... occhio che quello che succede in Iraq non succede solo in Iraq.

 

http://www.cnn.com/2007/WORLD/meast/02/16/iran.bombing/

 

Anche in Iran ci sono attentati, solo che ne sappiamo molto meno.

 

Quella è una regione in cui gli attentati ci saranno sempre, inutile illudersi.

 

Così come bisogna stare molto attenti a un altro aspetto: non so fino a che punto sia un bene che gli USA vengano via di lì.

 

Lì si sta combattendo una guerra, quello è un fronte di Al-Qaeda così come lo è la Somalia.

Una volta che quel fronte, in un modo o nell'altro, viene meno... l'attenzione di Al-Qaeda potrebbe tornare a puntare su altri lidi...

 

Finchè non si decapiterà Al-Qaeda eliminandone i punti di riferimento spirituali, non sarà certo la soluzione del problema Iraq a garantirci sonni più tranquilli.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma come possono uscirne da questa guerra? Gianni i ltuo parere???

Sarebbe presunzione pura, da parte mia, esprimere un parere su una questione così complessa per la quale si stanno già arrovellando le migliori menti militari e politiche americane (e non solo).

 

Gli errori si pagano, e gli USA hanno commesso l'errore di invadere l'Iraq sulla base di presupposti rivelatisi infondati.

Se avessero detto: "Saddam è pericoloso, lo togliamo di mezzo a modo nostro" già sarebbe stata una cosa diversa.

 

Invadere l'Iraq con la motivazione delle armi di distruzione di massa o dei collegamenti con Al Qaeda, motivazioni sostanzialmente smentite dai fatti, ha messo gli USA nella difficile situazione di non potersi tirare via dal conflitto senza aver conseguito almeno il risultato di stabilizzare il Paese.

 

Ora come ora, se gli USA se ne vanno l'Iraq è destinato a diventare - dopo una lunga e sanguinosa guerra civile - una dittatura pro-Iran o un nuovo feudo di Al-Qaeda.

 

Gli USA non hanno altra scelta che quella di continuare a rimanere almeno finchè il governo iraqeno non sarà in grado di assicurare un effettivo controllo del proprio territorio, e fino a quel momento dovranno cercare di limitare al massimo l'esposizione delle proprie truppe e le perdite conseguenti.

 

Vorrei però fare altre considerazioni.

 

La prima è che gli USA hanno il loro problema in Iraq per via dello stillicidio di caduti e per le spese connesse all'intervento, queste sono cose che il popolo americano non sopporta a lungo e di qui nascono le pressioni per il ritiro.

 

Ma non confondiamo il problema degli USA con il problema dell'Iraq.

Sono due cose diverse.

 

Innanzitutto in Iraq si sta facendo questo:

 

Iraq Status

 

e non è poco.

 

Il Paese inizia a girare, le infrastrutture sono in via di completamento, e il problema vero sono gli attentati e l'affidabilità e la preparazione delle forze interne.

 

La preparazione delle forze di polizia/militari verrà con il tempo, bisogna pazientare. Ci vogliono anni per ricostiture una forza militare e paramilitare efficiente.

 

Gli attentati... occhio che quello che succede in Iraq non succede solo in Iraq.

 

http://www.cnn.com/2007/WORLD/meast/02/16/iran.bombing/

 

Anche in Iran ci sono attentati, solo che ne sappiamo molto meno.

 

Quella è una regione in cui gli attentati ci saranno sempre, inutile illudersi.

 

Così come bisogna stare molto attenti a un altro aspetto: non so fino a che punto sia un bene che gli USA vengano via di lì.

 

Lì si sta combattendo una guerra, quello è un fronte di Al-Qaeda così come lo è la Somalia.

Una volta che quel fronte, in un modo o nell'altro, viene meno... l'attenzione di Al-Qaeda potrebbe tornare a puntare su altri lidi...

 

Finchè non si decapiterà Al-Qaeda eliminandone i punti di riferimento spirituali, non sarà certo la soluzione del problema Iraq a garantirci sonni più tranquilli.

Si concordo... forse se in questi anni ci sono stati (relativamente) pochi attentati in occidente lo dobbiamo anche al fatto che Al Qaeda si è concentrata tutta (o quasi) in Iraq e non ha potuto... "riservarci molte attenzioni".

 

Credo che sia interessante anche leggersi l'editoriale di RID di questo mese di Giugno 2007, un'analisi breve e precisa (come sempre da Andy Nativi).

Link al commento
Condividi su altri siti

I 212 sono Huey a tutti gli effetti, mentre i 412 sono bimotori ma la base è quella.

Quanto ai Kiowa gli Americani hanno fatto una cosa saggia, infatti recentemente sembra che tutto il loro apparato militare debba essere dedicato alle guerre non convenzionali, mentre scegliendo il Kiowa dimostrano di voler mantenere capacità di conflitto ad alta intensità. Inoltre con l'entrata in servizio dei nuovi Eurocopter e Bell con più capacità di sopravvivenza (questi gradualmente sostituiranno i Jet Ranger), i Kiowa verranno sempre più dirottati a fare quello per cui sono stati creati, e verranno, quanto la sostituzione sarà completa, ritirati dal teatro

guarda ke i kiowa poi sostituirli cn i mezzi ke vuoi ma se il ruolo di quel genere di elicottero è un'altro c'è poco da fare.

un mezzo per la designazione di bersagli, in un contesto urbano in cui non vi sn carri da eliminare, è pressokè inutile oltre ke vulnerabile.

e intanto ke restano in servizio in iraq, siamo disposti a vederne cadere ancora tanti prima di portarli via?

 

e poi cm dice marvin, i radar longbow, mezzi del genere servono sempre meno.

 

i 412 sn simili agli UH-1, tt quà. sd due makkine prestazionalmente diverse.

Link al commento
Condividi su altri siti

Diciamo anche che i Griffon sono 205 (pardon avevo scritto 412) a cui hanno cambiato motore e ne hanno installati 2 (nonché a cui hanno raddoppiato anche le pale del rotore principale).

 

La cellula dovrebbe essere quella dell'UH-1H

Modificato da Balthasar
Link al commento
Condividi su altri siti

Si i Bell Model 412 Griffon sono dei Model 205 Huey con rotore quadripala, doppio propulsore e gli affinamenti aerodinamici del Model 212 Iroquois (a sua volta un Model 205 Huey con due propulsori e muso più aerodinamico).

 

Rispetto ai 205 ed ai 212, i 412 hanno più potenza (e quindi sopportano meglio gli hot and high o i pacchetti di "irrobustimento" per aumentare la sopravvivenza in battaglia). Sono anche più stabili (dicono che stare su di un elicottero con rotore bipala sia come essere appollaiati su un candeliere durante un terremoto) e silenziosi (non di molto) dei modelli a cui sono succeduti.

 

I 412 sono ovviamente inferiori per prestazioni agli AB139 (specie alla variante Military) agli NH90 (ci mancherebbe) ed ai Blackhawk [parlo solo di elicotteri occidentali] ma comunque sono macchine che possono dare molto, e l'AVES le utilizza proficuamente nei teatri più impegnativi, specie la variante con radar, usata soprattutto per l'appoggio alle FS/FOS.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...