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Beretta ARX-160 & Soldato Futuro


typhoon

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Il "minimista" (che poi sono due per squadra) non usa alcun bipede di norma, è un arma studiata appositamente per essere usata imbracciata, quanto alla regolazione viene fatta con la taratura dell'ottica, inoltre il visore galileo è cosa ben diversa rispetto ad un red dot normale, specialmente un eotech che è ottimizzato al massimo per il tiro institivo alle corte distanze (e per questo viene spesso montato in posizione avanzata).

 

ma anche no, che sia a volte usata imbracciata, si, ma solo dalle SF, per il resto e' l'arma d'appoggio di squadra, e quindi destinata ad essere utilizzata da terra con bipede, come peraltro (ripiegato, a fianco di una impugnatura verticale custom) si puo' vedere anche qui

 

www.aereimilitari.org/.../index.php?t7343.html

 

 

http://www.esercito.difesa.it/root/equipag...legg_minimi.asp

 

http://it.wikipedia.org/wiki/File:2june2006_261.jpg

 

oppure qui:

 

ISAF_nono_nvg1.jpg

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Su Armi e Tiro di questo mese vi un lungo articolo sulla presentazione dell'ARX160. Dove il d.g. della Beretta Ferlito conferma che sono 4 gli acquirenti esteri della nuova arma (Messico, Albania, Egitto e Giordania) con 7000 esemplari da consegnare entro l'anno. Per l'esercito italiano vi è un primo ordine di 1600 ARX per i soldati all'estero mentre 92 unità sono già dislocate in fase di test A-Stan.

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Il calcio è di nuova generazione, ripiegabile ma anche estendibile, un incrocio tra quello dello scar e il normale bushmaster, con la differenza che, rispetto ai normali calci a stampella come quello dell'SC70/90, è molto stabile.

Quanto alla replica chi vivrà vedrà, ti posso solo dire che sarà un bestseller (in Italia) se lo fanno

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L'ARX ha veramente delle buone caratterische e alcune ottime soluzioni che lo fanno emergere sulla carta. Sarebbe interessante sapere il parere degli operatori che lo stanno testando in Afghanistan.

Escludendo il 416 che resta, la soluzione migliore per i vecchi clienti Colt, secondo voi può giocarsela contro gli altri competitor attuali o prossimi?

 

Quanto alla replica chi vivrà vedrà, ti posso solo dire che sarà un bestseller (in Italia) se lo fanno

OT on

Gia è veramente attesissimo bisogna solo sperare che non sia una cinesata come RX4. Cmq si può continuare su Softair in merito.

OT off

Modificato da Hicks
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L'ARX ha veramente delle buone caratterische e alcune ottime soluzioni che lo fanno emergere sulla carta. Sarebbe interessante sapere il parere degli operatori che lo stanno testando in Afghanistan.

Escludendo il 416 che resta, la soluzione migliore per i vecchi clienti Colt, secondo voi può giocarsela contro gli altri competitor attuali o prossimi?

 

Emergere rispetto a cosa? alle armi vecchie forse. Non ha nessuna caratteristica che lo metta al di sopra di altri programmi fucile/sistema che mezzo mondo sta portando avanti.

a creare un'arma leggera ormai sono buoni tutti. e uno stato per importare una particolare arma richiede che questa abbia un qualcosa in piu che va al di fuori delle capacita produttive nazionali e nel campo delle armi leggere quel qulacosa in piu è il mettere nell'arma gia da oggi quello che diventera lo standard il domani.

Visto se si puo costruire l'arma in casa perche mandare soldi all'estero? ERGO per vendere bisogna progettare per primi l'arma adatta ai nuovi trend in modo da poter presentare sul mercato export qualcosa di gia maturo.

 

Ad'esempio un po di anni fa c'era il trend dei fucili bull-pup . I primi a metterli in campo furono gli Austriaci e i francesi con AUG e FAMAS, all'epoca erano armi innovative e l'AUG acchiappo tutto il mercato internazionale. e chiunque altro avesse avuto l'idea di costruire ed esportare fucili bullpup all'epoca sarebbe arrivato in ritardo. pochi anni dopo infatti tutti diventarono buoni a produrre bull-pup: Singapore SAR-21 , Brasile LAPA FA 03 , Croazia VHS , Ucraina Vepr ; Sud Africa CR-21 ; Iran Kh2002.

 

C'era un volta il tempo in cui le nazioni si armavano in base al loro allineamento est ovest, e chi poteva permettersi il lusso di sfuggire a questa logica comprava H&K e FN (H&K se il portafoglio permetteva :asd: ) ma ai tempi gli acquirenti erano comunque o stati in via di sviluppo o nazioni troppo piccole per avere un loro programma. Ma gli stessi stati che una volta erano il mercato export di chi produceva adesso hanno in un modo o nell'altro un qualche programma in ballo.

Modificato da Einherjar
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Per esempio il sistema di sostituzione rapida del complesso canna/otturatore dell'ARX ancora non ha pari e la capacità di essere usato con più calibri con minime modifiche, che lo rende un ottimo acquisto anche in previsione di nuove scelte future nel campo del munizionamento, lo porta in una stretta elite.

Anche l'ergonomia è decisamente superiore ai colt e trova pari solo nello SCAR attualmente.

L'unico nodo resta la caratteristica più importante per un fucile d'assalto: l'affidabilità.

E qui non so cosa hanno fatto i tecnici beretta e cosa faranno nell'evoluzione, ma, visto quanto hanno prodotto recentemente, rimango piuttosto scettico.

 

P.S. Certo può anche darsi che qualcuno se ne esca domani con qualcosa di veramente innovativo che manda tutte queste mie belle considerazioni a farsi friggere (qualcuno ha detto H&K :whistling: )

Modificato da Dominus
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penso che valga quanto detto a suo tempo da gianni:

 

Certo che quando produci migliaia e migliaia di pezzi, pian piano apporti migliorie, e oggi un F-16C-50 Falcon è una macchina ben diversa dai primi F-16A che erano bellissimi ma del tutto inadeguati.

 

Ma chi - come l'Italia - deve accontentarsi di piccoli numeri, non può certo fare altrettanto.

 

Ad esempio, la stessa pistola Beretta 92FS, intanto è oggi un'arma praticamente perfetta, perchè è stata prodotta in centinaia di migliaia di esemplari.

La primissima versione (la 92 senza S, senza SB e senza F e senza FS) era un'arma ben diversa, sprovvista di molti meccanismi e accorgimenti introdotti successivamente.

La 92S introdusse un sistema di sicura che garantiva maggiore affidabilità, la SB introdusse il blocco del percussore, la F introdusse il ponticello squadrato, la FS introdusse il rinforza contro la rottura dell'otturatore, e così via.

 

Se la Beretta avesse potuto produrre solo un migliaio di pistole, saremmo fermi ancora alla vecchia 92 e staremmo a dire che schifo di pistola!

 

mutata mutandis

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per non parlare di Oberndorf am Neckar nel Baden-Württemberg....

 

Però non possiamo neanche dire che la Beretta fa solo ciofeche: certo che 'soffre' il sistema italico, ovvero la sovvenzione statale e la mancanza di concorrenza. Questo si. Sul nuovo modello pero' vi sapro' dire la prossima settimana: nel weekend sono in Svizzera, anche a provarlo.

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La Beretta e la fabriche di armi Italiane in generale non hanno mai potuto vantare un'eccellenza nel campo delle armi rigate lunghe, e la beretta in questo senzo si è limitata a coprire le commesse statali producendo armi senza infamia e senza lode. non che siano armi cattive ma fanno giusto quanto loro richiesto senza apportare nessuna innovazione. Per avere un'esempio lampante di cio che intendo faccio solo 2 nomi: AR-70/90 e Beretta Sniper.

 

In Italia non ci sono state industrie armiere private dedite alle esigenze militari come lo sono la FN o la H&K che hanno tutto interesse nell'investire in ricerca prima, per poi raccogliere i frutti dei successi commerciali, cosi come non abbiamo industrie armiere statali come la MAS francese che essendo una compagina statale puo permettersi di investire in ricerca senza ritorni economici.

 

In Italia abbiamo avuto un'industria privata orientata pricipalmete al mercato civile e che all'occorenza soddisfava le esigenza dell'esercito senza fare niente piu di ciò che era necessario. All'esercito andava bene perche, quel che interessava era avere un'arma rispondente alle specifiche e nulla piu. Quindi si favoriva per ovvie ragioni l'industria nazionale (perche comunque ciò che doveva, faceva) anche se la stessa non aveva la lungimiranza nel reinvestire per creare qualcosa di nuovo.

 

Detto questo ne risulta che le industrie armiere in Italia e in paesi dalla condizioni simili non hanno avuto una "guida" nel dove investire in ricerca, ne se ne sono trovata una da sole visto che gli interessi economici delle stesse erano da altre parti.

Il risultato di tutto cio e che l'innovazione e il raffinamento della tecnologia armiera lo si è dovuto alle esigenze del mercato civile!

 

Anche paesi in cui non c'è ricerca nell'innovazione armiere si riescono tuttavia a raggiungere nicchie d'eccelenza.(autoshotgun in italia)

Mentre dove non esiteva un mercato civile la ricerca nel settore veniva completamente abbandonata. Le MG di origine estera e per il resto ci si arrangia.

Giusto per fare un paio d'esempi di come il mercato civile possa arrichire la teconologia armiera anche a beneficio dei militari:

In Italia non c'è mai stata domanda sul mercato civile di armi lunghe a canna rigata con il risultato che l'industria locale non si è riuscita a specializzare nel settore,, l'Italia non è mai stata in grado di produrre armi da sniper d'eccelenza.

In Italia invece il mercato civile richiedeva fucili a canna liscia, il risultato e che si sono prodotti i migliori shotgun del mondo a vantaggio di tutte le forze armate che volessero adottarli.

 

Ma ora che le armi militari vanno facendosi sempre piu complesse ,sarebbe auspicabile avere in Italia un'industria armiera piu propositiva nel campo delle innovazioni a uso militare o investimenti statali in ricerca.

Modificato da Einherjar
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Ma ora che le armi militari vanno facendosi sempre piu complesse ,sarebbe auspicabile avere in Italia un'industria armiera piu propositiva nel campo delle innovazioni a uso militare o investimenti statali in ricerca.

Attento che se ti sentono potrebbe far nascere una Beretta Defence Division :rolleyes: Il che non penso proprio sia la soluzione ideale.

 

Cmq Einherjar intendevo dire che l'ARX160 ha le caratteristiche per essere un buon AR, in linea con le richieste attuali, con soluzioni innovative e pratiche che altri candidati non hanno.

In sostanza, come si diceva poco sopra, penso sia una questione di numeri: più esemplari si riescono a produrre(per l'estero naturalmente) e maggiore sarà lo sviluppo e perfezionamento dell'arma.

Di certo non è a livello di H&K ma penso che sia un'ottima base di partenza per future migliorie.

 

EDIT I 7000 esemplari già in ordine per l'estero fanno ben sperare sul futuro. Si attendono notizie sui test nell'impiego operativo.

Modificato da Hicks
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