Vai al contenuto

F-35 Lightning II - Discussione Ufficiale


easy

Messaggi raccomandati

http://www.thebaynet.com/news/index.cfm/fa/viewstory/story_ID/33975

 

The Lockheed Martin [NYSE: LMT] F-35 Lightning II program continues its operational maturation, surpassing 10,000 flight hours in September. More than half of the total hours were accumulated in just the past 11 months. Through September, F-35s flew 6,492 times for a total of 10,077 flight hours. The new milestone effectively doubles the safe flight operations of the F-35 in a year compared to reaching 5,000 flight hours in six years.

Link al commento
Condividi su altri siti

Cracks ....

 

Cracks discovered on F-35B bulkheads ....

 

Lockheed Martin and the F-35 Joint Program Office (JPO) say that two structural cracks have been found during durability trials on a short take-off/vertical landing (STOVL) variant ground test article.

“During a recent inspection of the F-35B short takeoff/vertical landing ground article used for durability testing, two cracks were identified in one of the ground article’s four primary wing carry-through bulkheads,” Lockheed and the F-35 JPO say.

“Because of the high hours accumulated on this test article, this discovery does not affect current F-35B flying operations, nor is it expected to impact the U.S. Marine Corps’ ability to meet its Initial Operating Capability (IOC) in 2015.”

 

Fonte .... http://www.flightglobal.com/news/articles/cracks-discovered-on-f-35b-bulkheads-391647/

 

Marine Corps Times .... http://www.marinecorpstimes.com/article/20131010/NEWS04/310100035/Cracks-found-F-35B-test-model

Link al commento
Condividi su altri siti

Amy Butler riferisce su AW&ST dello stop imposto a BAE in relazione allo sviluppo di un secondo tipo di casco destinato ai piloti degli F-35 ....

 

Pentagon Halts BAE Work On Alternate F-35 Helmet ....

 

The Pentagon is scrapping plans to demonstrate two competing advanced helmet designs for the F-35, opting instead to proceed with upgrades to correct deficiencies in the original helmet made by Vision Systems International (VSI).

The F-35 Joint Program Office issued a stop-work order to BAE, an alternate helmet developer, on Oct. 10.

Plans to conduct a flight demonstration of the two have been dashed, resulting in a cost avoidance of $45 million to continue maturing and testing the alternate design, according to a statement from the F-35 office.

 

Fonte .... http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/asd_10_11_2013_p01-02-626031.xml

 

Lockheed Martin .... http://www.lockheedmartin.com/us/news/press-releases/2013/october/131010ae_f-35-halts-alternate-helmet.html

Link al commento
Condividi su altri siti

Sicuramente queste nuove cricche hanno un’importanza differente rispetto a quelle che avevano fermato i test statici parecchi mesi fa e che si erano verificate decisamente troppo presto.

Qui siamo a ben oltre l’utilizzo richiesto da specifica al velivolo (le famose 8000 ore).

L’impossibilità di prevedere esattamente gli stress strutturali che subirà ogni singola cellula nel corso di 20 o 30 anni di utilizzo e la natura probabilistica degli stessi fenomeni alla base dell’affaticamento strutturale, rendono però necessario andare anche oltre le 8000 ore previste in 17 anni (sembrano tantine considerando le 6000 richieste all’EF-2000 ma qui gli anni erano 25 causa minor utilizzo). Attualmente per garantire le 8000 ore si devono condurre test per 16000.

 

Qui il danno si è verificato a 9400 ore, ma aggiornare gli elementi strutturali di nuova produzione e rinforzare quelli già prodotti (i contratti ormai contemplano anche questi exta costi dovuti alla concurrency…), porta ad allungare la vita utile di tutte le cellule e serve a garantire ampi margini di sicurezza rispetto alle 8000 ore stesse.

Alla fine non è raro che gli aerei restino in servizio molto più di quanto previsto, ma solo dopo che anni di uso effettivo avranno confermato la bontà dei calcoli.

 

Oggigiorno le simulazioni consentono un’ottima rappresentazione della realtà, ma nemmeno i ground test riescono a riprodurla fedelmente: andare molto oltre la vita a fatica prevista con un ground test è quindi indispensabile.

Sia chiaro che le micro cricche (come quelle riscontrate) a fine vita sono in pratica una certezza: è proprio la diffusione di queste e la loro dimensione a determinare la messa a terra definitiva, quindi un velivolo convive con esse, anche per lungo tempo, monitorandone la crescita dimensionale e magari restringendo opportunamente l’inviluppo di volo (in particolare il fattore di carico massimo).

 

Quanto alle ore di test di volo, 10000 potrebbero sembrare tante, specie se confrontato con le 4-5000 (in 10 anni di voli!!) dopo le quali ci fu la IOC dell’Eurofighter , ma i dati non sono realmente confrontabili.

Il fatto che dopo meno di 7 anni di test 5000 delle 10000 ore siano state volate in un solo anno ci dice che in gran parte sono ottenute da velivoli consegnati (con ottimistico anticipo…) ai reparti e quindi sicuramente utili alla messa a punto del mezzo e delle procedure, ad esso connesse, per ad avvicinarlo alla IOC, ma quelle che contano di più per la soluzione dei problemi tecnici e l’omologazione del software e dell’hardware del velivolo sono quelle condotte dai velivoli di test, che sono sicuramente molte di meno e soprattutto vanno spalmate su tre versioni, ciascuna con le sue specifiche esigenze e test point da ottenere.

 

Il lavoro da fare è quindi ancora molto, ma la IOC è molto più vicina. Innegabile infatti che il programma proceda ora molto più speditamente verso la soluzione delle tante problematiche riscontrate negli anni scorsi.

I problemi richiedono tempo per essere risolti e il perdurare di un open point non è sinonimo di problema irrisolvibile o anche solo di una soluzione difficile da trovare, ma spesso di una soluzione difficile da applicare in tempi brevi. Per questo gli ultimi report sottolineano ancora la presenza di problemi, ma concordano sulla bontà della strada intrapresa.

 

E’ il caso del gancio d'appontaggio del C che è stato affrontato con un piano in due step: prima un relativamente veloce redesign del gancio che ha già dato positivi riscontri, e poi la riprogettazione dello smorzatore che ha richiesto più tempo e verrà testato nei prossimi mesi. Senza contare i componenti a lungo lead time che richiedono parecchi mesi per essere installati all’ultima revisione di progetto (come le ordinate recentemente criccate che volente o nolente finiranno su 50 F-35B...).

 

La cancellazione del casco alternativo è invece una nota positiva.

Indica che l’attuale casco, nonostante le limitazioni, offre prestazioni sufficienti all’IOC, ma soprattutto che gli interventi pensati per quello di terza generazione hanno dato garanzia di sviluppare a pieno il potenziale della soluzione scelta, che, non va dimenticato, è innegabilmente superiore a quella di un HMD derivato da quelli attuali, perchè garantisce la massima integrazione con il DAS del velivolo.

 

Nel corso di questi mesi la LRIP 7 si sta delineando come decisiva per la implementazione di gran parte delle soluzioni definitive (come il redesign dei portelli e dei componenti del lift fan del B).

Link al commento
Condividi su altri siti

Mah

se le cose stanno così le cricche non mi impensieriscono più di tanto. Mi pare di ricordare che in media gli F-16 vengono ritirati dall'onorato servizio dopo circa 6000 ore di volo.

 

Invece la faccenda del casco mi lascia perplesso, specialmente perché solo circa 15 giorni fa Bogdan aveva dichiarato, secondo http://www.ainonline.com/aviation-news/ain-defense-perspective/2013-09-27/software-biggest-f-35-risk-says-program-executive-officer

 

Meanwhile, the F-35 program is continuing the development of two different helmet-mounted display systems (HMDS) from Vision Systems International (VSI) and BAE Systems after encountering problems with the original VSI system. While Lockheed Martin has reported progress in fixing the VSI system, the two systems will compete in a “fly off,” after which the program will choose one HMDS. Bogdan said there is a business calculation in resolving HMDS problems before making a final selection. Bogdan told Vanity Fair, “Lockheed Martin would very much like to influence my decision-making here in favor of the [VSI] helmet. I’m not letting them do that.” He told the magazine that the BAE helmet costs “$100,000 to $150,000 less.” According to Vanity Fair, the VSI helmet costs $500,000.

 

 

Adesso le ultime decisioni di lasciar cadere l'opzione di riserva mi sembrano un po' contraddittorie da quanto dichiarato solo il 27 settembre scorso. Certo può darsi che il porgetto BAE sia risultato non affidabile, ma allora perché Bogdan solo pochi giorni fa se ne uscì presentenadolo come un'opportunità a buon punto di sviluppo per far scendere i prezzi, quasi una possibilità di poter far scegliere ai clienti se preferivano il casco VSI o quello BAE, col secondo che sarebbe costato da 100 k a 150 k $ in meno rispetto al primo? (O almeno sembrava che la decisione sarebbe stata molto accurata e con tempi medi, si parlava di tentativi di LM di influire sulla decisione, una decisione che invece sqarebbe stata ben ponderata).

 

Oggi invece si parla genericamente di un risparmio di circa 45 milioni di dollari se si lascia cadere il progetto BAE.

Ma se i risparmi sarebbero potuti essere in media di 125.000 $ per unità col casco BAE, il ritorno sul capitale investito non sarebbe cominciato già dal 360esimo casco acquisito (e 360 è un numero basso rispetto al totale previsto di aerei/caschi), oltre a calmierare il prezzo del casco VIS?

 

Ripeto, può darsi che i risultati del lavoro di BAE siano stati insoddisfacenti, ma perché Bogdan ha presentato le cose in modo che lasciava invece presagire una proficua concorrenza solo 15 giorni fa e aveva espresso il proposito di resistere ai tentativi di LM di tagliare subito il casco BAE?

Modificato da Scagnetti
Link al commento
Condividi su altri siti

Diciamo che i due caschi non sono mai stati presentati come opzionali, ma come alternativi, nel senso che uno avrebbe necessariamente ucciso l’altro, prima o poi.

Non profilandosi una prolungata competizione per accaparrarsi i lotti produttivi abbassandone il costo nel corso degli anni con una sana gara al ribasso, una volta scelto il casco si sarebbe insomma ripresentata una situazione monopolistica.

 

Il progetto BAE non credo comunque avesse delle manchevolezze se non quelle che concorrono probabilmente al suo più basso costo e legate alla non ideale integrazione con il DAS.

Credo il casco sia troppo vincolato al velivolo e al suo DAS per poter essere concepito in modo realmente diverso dal VSI, senza perdere qualcosa.

 

Il costo del solo casco, per quanto importantissimo, non è quindi mai stata l’unica discriminante, perché il casco, vista la sua primaria importanza, serve a far funzionare al meglio qualche decina di milioni di aereo che ci stanno sotto. La preferenza per la soluzione originaria, ammesso se ne risolvessero i problemi, non è mai stata nascosta in questi anni.

In ogni caso anche il VSI di 3 generazione vedrebbe i costi calare un po’.

 

Non credo comunque che Bogdam abbia cambiato idea. Ha portato avanti il più possibile il programma alternativo in mezzo alla battaglia delle lobbies, per tirare sul prezzo e avere garanzia di almeno un casco funzionante al momento della IOC.

Probabilmente, dato il suo pragmatismo, avrebbe condotto fino alla selezione finale l’alternativa BAE, specie visto il risibile (si fa per dire…) risparmio di 45 milioni a fronte della ben più alta posta in gioco, ma, considerato che non è l’unico a decidere e che si è tagliato anche il motore alternativo GE a fronte di un consolidamento delle prestazioni del motore P&W, penso che tagliare il casco BAE sia stato ancor più da mettere in conto, non appena si è avuta qualche garanzia sul casco originario, che comunque ha il vantaggio di essere pensato per far sistema con questo velivolo.

Modificato da Flaggy
Link al commento
Condividi su altri siti

Per Israele:

 

 

 

First two Israeli F-35s to be delivered to Luke AFB in 2016

 

The first two Lockheed Martin F-35A Joint Strike Fighters destined for Israel will be delivered to Luke AFB, Arizona, in 2016, the company says.

The two Israeli jets will be used for training alongside US Air Force units which will stand up at the base next year. According to Lockheed, all international pilot training for the F-35A will eventually transition to Luke AFB. The base will receive its first Australian F-35A for training in 2014.

Israel will receive seven more F-35A aircraft in 2017 and another batch of 10 in 2018, which will be based in the Middle Eastern country for operational use. Israel has ordered a total of 19 F-35s thus far, but is considering the purchase of a further 20 aircraft—which would enable it to field two squadrons.

Israel hopes to be able to integrate additional indigenously-developed electronic warfare (EW) systems onto a second batch of jets should such a purchase proceed.


Link al commento
Condividi su altri siti

USAF .... allo studio la futura dislocazione degli F-35A nel cruciale teatro Asia-Pacifico ....

 

F-35 Pacific Basing Criteria Finalized ....

 

The Air Force has finalized the basing criteria it will use to select F-35A overseas candidate bases in the Asia-Pacific theater, said service spokeswoman Ann Stefanek.

Service officials briefed Congress on the guidelines on Thursday, she told the Daily Report.

The criteria will assess Pacific Air Forces installations based on mission, capacity, environmental considerations, and cost factors, she said.

In the coming months, the Air Force will evaluate PACAF bases using the criteria to identify the candidate F-35A locations.

PACAF site survey teams will then assess each candidate location against operational and training requirements, potential impacts to existing missions, housing, infrastructure, and manpower, said Stefanek.

The teams will also develop cost estimates to bed down the F-35 at each location.

Once those activities are complete, the Air Force will select preferred sites and reasonable alternatives and work to complete the analysis of the environmental impacts of beddown to support the basing decisions, she said.

If the sites are in other countries, the Air Force will make a recommendation to the Defense Secretary, who will make a decision after consultation with the host nation and head of US Pacific Command, said Stefanek.

 

See also Lightning Round.

 

Marc V. Schanz - 10/11/2013

 

Fonte .... il "Daily Report" dell'AFA .... 2mpl6b5.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

In pratica: cerca casa. Anche per questo io penso che il ritiro di alcuni corpi che possiamo definire storici in Europa sia stato fatto in quest'ottica (in particolare mi riferisco agli A-10 della Spangdahlem AB). Insomma: spostare le risorse, che a causa delle ristrettezze economiche si vanno affievolendo, a est e in Medio Oriente . L'Europa, specialmente quella continentale, sembra aver perso il suo "valore" per gli USA dopo la caduta del muro di Berlino. Si profila quindi un nuovo ordine, con la bilancia che pende sempre più verso il Pacifico. L'F-35, da brava spina dorsale delle forze aeree e in larga parte anche navali, farà non solo il suo lavoro, ma svolgerà anche il ruolo di deterrente. Vedremo dove lo spediranno.

 

Stavo guardando un video sul VSI, messo su youtube proprio da "Vision System International" . Purtroppo su molte scene (è fatto in computer grafica) appare "questa funzione è potenzialmente futura e la simbologia potrebbe differire.

Link al commento
Condividi su altri siti

E la Norvegia raddoppia ....

 

F-35 fighter jets: Norway doubles its order for F-35 fighters, from 6 to 12 ....

 

Norway is increasing its purchase order on F-35 fighter jets from six fighters to 12, Norwegian officials announced.

In 2011, Norway ordered four F-35 fighter jets.

 

Fonte .... http://www.csmonitor.com/World/Latest-News-Wires/2013/1014/F-35-fighter-jets-Norway-doubles-its-order-for-F-35-fighters-from-6-to-12

Link al commento
Condividi su altri siti

Il casco però non dovrebbe essere oggetto di particolari adattamenti per Israele.

Qui mi pare si parli sempre del casco standard VSI che già ora è una joint venture Elbit Systems/Rockwell Collins.

Questo articolo sottolinea solo che quello VSI sarà certamente il casco ufficiale per l’aereo dato che la proposta BAE è stata tagliata.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono ....

 

Alaskan Lawmakers Make Case for F-35s at Eielson ....

 

Alaska's congressional delegation urged the Air Force leadership to station F-35s at Eielson Air Force Base near Fairbanks.

"The military value of Eielson is ever increasing with its unique geographic location, close proximity to the Joint Pacific Alaska Range Complex, and capability to project power in the Pacific theater of operations while on home soil," wrote Sen. Mark Begich (D), Sen. Lisa Murkowski ®, and Rep. Don Young ® in an Oct. 15 letter to Acting Air Force Secretary Eric Fanning and Chief of Staff Gen. Mark Welsh.

These strengths, coupled with factors like available infrastructure, "make Eielson a clear choice to base the F-35" in the Asia-Pacific theater, wrote the lawmakers.

The Air Force recently finalized the criteria it will use to select the candidate bases in the region.

The lawmakers said the Air Force is expected to decide on the initial candidate sites in late November and then announce the preferred locations and reasonable alternative bases in February.

They also noted that Eielson's staying-put F-16 aggressor airplanes would serve as a "critical training asset" for the first F-35 combat squadron in the region.

 

See also lawmakers' release.

 

10/17/2013

 

 

Fonte .... il "Daily Report" dell'AFA .... 2mpl6b5.jpg

Modificato da TT-1 Pinto
Link al commento
Condividi su altri siti

BAE .... in merito allo stop imposto all'ulteriore sviluppo del suo casco ....

 

We are disappointed at the decision by Lockheed Martin and the Joint Strike Fighter Joint Program Office to discontinue the pursuit of a second helmet for the F-35” ....

 

Fonte .... http://www.flightglobal.com/news/articles/bae-responds-to-f-35-helmet-letdown-391827/

Link al commento
Condividi su altri siti

Le maestranze di Lockheed Martin tornano al lavoro ....

 

Lockheed Martin Employees Return to Work ....

 

The several thousand Lockheed Martin employees furloughed due to the partial federal government shutdown will soon return to work now that the government is back in business, announced company officials.

“We are pleased that Congress and the [Obama] Administration reached an agreement to end the current US government shutdown,” states an Oct. 17 company release.

“Approximately 2,400 furloughed Lockheed Martin employees [will return] . . . to work soon. We expect all US government facilities to open, stop work orders to be lifted, and for our operations to return to normal as soon as our customers are all back in place and have informed us that we may resume many critical programs that were halted during the shutdown,” it states.

The 16-day government shutdown reportedly cost the Defense Department more than $600 million.

 

10/21/2013

 

Fonte .... il "Daily Report" dell'AFA .... 2mpl6b5.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...