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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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Scorrendo la lista delle ultime forniture militari concesse da Biden all'Ucraina, salta all'occhio (ma era prevedibile) l'assenza di sistemi missilistici ATACMS a lungo raggio, il che conferma che Washington non intende fornire a Kiev strumenti che se utilizzati in modo imprudente potrebbero portare a una escalation del conflitto politicamente non gradita.
Interessante la concessione dei Patriot, dei quali sarà interessante apprendere a protezione di quali obiettivi verranno dislocati e contro quali minacce verranno utilizzati considerando il loro costo. Logica vorrebbe che non si faccia uso di sistemi dal valore unitario così elevato per intercettare vettori, come certi droni, che al confronto hanno costo irrilevante, se non per proteggere eventualmente obiettivi altamente paganti (ne capirei per esempio la dislocazione a protezione di una centrale nucleare ma NON certamente delle centrali elettriche). Staremo a vedere.
Più interessante, a mio avviso, è la prosecuzione della fornitura di veicoli da trasporto atti a equipaggiare e a garantire adeguata mobilità alle forze meccanizzate.
Resta invece critica per gli ucraini la disponibilità di MBT, poiché sembra che ormai si sia grattato tutto il grattabile nel fondo del barile e non vedo proprio dove si possano trovare altri carri di origine sovietica per rinforzare le brigate corazzate ucraine.
Al momento, quindi, sembra che il rafforzamento nel breve periodo delle forze armate ucraine sia finalizzato soprattutto a incrementarne le capacità difensive.

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Ultimamente mi son chiesto come interpretare le segnalazioni di Parabellum su perdite pesanti da ambo i lati sul fronte di Bakhmut, come se fossero paragonabili sebbene altre fonti segnalino perdite pesantissime da parte dei russi con rapporti di 3 a 1 quando non di 5 a 1. Addirittura Parabellum fa il parallelo con Severodonetsk dove gli ucraini accerchiati effettivamente perdevano centinaia di uomini al giorno. Beh, impressione per impressione gli ucraini non li vedo accerchiati e se perdessero 300 uomini al giorno probabilmente avrebbero mollato da un pezzo Bakhmut, il cui valore strategico è abbastanza discutibile. A me sembra che come dice Stirpe i russi attacchino per tenere in piedi la narrativa di PUC di un esercito che avanza, mentre agli ucraini (e non solo a loro...) sta bene di dare una tremenda sfoltita alla Wagner...

Parabellum poi afferma che la Wagner attacchi di notte coi visori notturni e che faccia parecchio male. Ok...Ma anche decine di migliaia di ex-carcerati fanno parte della Wagner e quelli muoiono a pacchi perchè di loro non frega un tubo a nessuno.

La mia impressione insomma è che le perdite siano alte da ambo i lati, ma la percezione sia falsata dal fatto che siano effettivamente considerate alte e drammatiche solo dagli ucraini, mentre per i russi non lo saranno mai abbastanza per far desistere gente cinica e spietata come PUC...e questo pur essendo ben più che alte...direi disastrose visto che perdono dai 400 ai 600 uomini al giorno solo lì.

D'altra parte alla disperazione dei soldati al fronte...

...fa da contraltare l'indiscutibile e nefasta presa (non saprei come altro definirla) che la crudentà di PUC ha sulla gente comune.

Coerentemente deputati e oligarchi ribelli, invece di finire fuori dall'autobus, continuano a finire fuori dalla finesta...

Quindi, nonostante le perdite, quelli della Wagner continuano ad attaccare e tra l'altro non so quanto sia corretto dire che lo facciano solo di notte...

Se dal lato russo c'è quindi tanto ottusa e prevedibile insistenza negli attacchi, dal lato ucraino si sviluppano sempre nuovi modi di concepire la guerra dei  droni.

 

Notare l'ultimo disperato tentativo di abbattere il drone da parte degli uomini in torretta. Mi chiedo se per questo tipo di attacchi gli ucraini non usino droni malconci e con le batterie alla frutta o se semplicemente siano più efficaci e cost effective degli Switchblade di cui si parla poco...Della serie l'ottimo è il nemico del buono.

Modificato da Flaggy
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58 minuti fa, Flaggy ha scritto:

Ultimamente mi son chiesto come interpretare le segnalazioni di Parabellum

Io mi domando perché la gente lo segua ancora...

 

59 minuti fa, Flaggy ha scritto:

se semplicemente siano più efficaci e cost effective degli Switchblade di cui si parla poco..

Più che altro, con gli Switchblade non si possono ottenere danni significativi contro mezzi blindati, se non proprio corazzati.

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36 minuti fa, vorthex ha scritto:

Io mi domando perché la gente lo segua ancora...

Dice sempre che mette le fonti: ecco, è utile avere opinioni diverse, ma non necessariamente bisogna interpretare le fonti allo stesso modo...

Cita

Più che altro, con gli Switchblade non si possono ottenere danni significativi contro mezzi blindati, se non proprio corazzati.

Dipende da che Switchblade parliamo. Il 300 è effettivamente poco più di una granata volante efficace contro fanteria e mezzi non protetti, ma il 600 ha la stessa testata di un Javelin. Entrambi dovrebbero essere stati consegnati. A quel punto il primo trova un valido (e riutilizzabile) sostituto nei "droni bombardieri" (quanto meno contro bersagli praticamente fissi) che magari possono trasportare in certi casi 3-6 granate con cui ripetutamente colpire le trincee, mentre il secondo può ancora essere sostituito da droni che sganciano più grosse granate anticarro se il mezzo è fermo oppure (a una frazione del costo di un 600) dai suddetti droni kamikaze "artigianali" in caso soprattutto di mezzo in movimento.

Ho comunquei l'impressione che i droni civili adattati siano più che un ripiego e anzi coprano esigenze non del tutto soddisfatte dai droni militari.

Modificato da Flaggy
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Roba un po' troppo nuova per far la differenza nel breve/medio periodo...Agli Ucraini farebbero più comodo gli ATACMS...

Intanto è cominciata la solita guerra di cifre...

Magari non hanno abbattuto 54 cruise, ma mi pare che i russi mettano insieme sempre meno missili per i loro attacchi "di saturazione" bisettimanali. Credo cominci ad essere evidente che ormai spirano quelli che riescono a produrre. E comunque glieli tirano giù anche coi manpads che probabilmente è il metodo più cost effective se si riesce ad avere un certo numero di sistemi spalleggiabili attorno agli obiettivi sensibili.

 

Modificato da Flaggy
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T-90M alla Wagner.

Ecco dove sono finiti i mezzi nuovi visti sui treni nei giorni scorsi. I russi si trincerano e mandano al massacro i coscritti per prendere tempo e scherare nuovi mezzi. Logistica e tattica restano un disastro, ma se la buttano sul logoramento, probabilmente si avvicina il momento in cui alla NATO dovranno decidere se mandare carri occidentali. 

Intanto, se non di Leopard e Abrams, si parla di Bradley...

 

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Secondo Caracciolo, che si guarda bene dal dimostrarlo... Ma poi, anche fosse stato russo solo uno sciocco o uno che ha voglia di spararla grossa potrebbe sbandierare il rischio di Terza Guerra Mondiale.  Nessuno in Occidente sarebbe così imbecille da scatenarla perché un missile ha colpito un fienile...evidentemente per sbaglio.

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Il 29/12/2022 at 12:17, Flaggy ha scritto:

 

Video molto interessante, e sembra reale.

La tempistica è corretta, l'operatore si trovava sotto il missile durante il flyby, ha lanciato il SAM al secondo, l'esplosione è avvenuta intorno agli 8-9 secondi, che sono i tempi reali per un ingaggio in volo.

Se l'intercettore è due volte più veloce del bersaglio, allora saranno necessari altrettanti secondi dall'avvicinamento al lancio per colpire il bersaglio.


Il problema è che molto probabilmente ogni intercettazione riuscita richiede almeno 3, forse 5 lanci.


E per avere abbastanza MANPADS da fare da schermo, occorrono almeno 1000 lanciatori per fare un filtro credibile su un lato, penso che sia sicuro supporre che l'Ucraina abbia bisogno di 4000 MANPADS come minimo, e di un rifornimento settimanale di 200.

Sono necessari operatori addestrati, senza un addestramento adeguato le scorte si esauriranno in poche settimane.


Ciò significa, ancora una volta, che l'intero stock di Stinger degli Stati Uniti è necessario per coprire le esigenze dell'Ucraina.

Correttamente, il soldato usa un grom, e secondo i rapporti lo Stinger non può intercettare i missili da crociera.

Quindi, l'Ucraina ha bisogno di poche migliaia di grom, allo stato attuale.

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Credo che ogni manpads possa con maggiori o minori probabilità abbattere un cruise, ma non so come tu sia arrivato a ipotizzare il numero di manpads necessari a difendere l'Ucraina dai cruise russi. Vista la ridotta portata e i tempi di reazione limitatissimi creare uno scudo costituito da migliaia di manpads temo non sia possibile (anche perchè servono al fronte...), nemmeno considerando che gli ucraini hanno già migliaia di manpads (solo di Stinger americani ne hanno ricevuti 1400): non credo esista la possibilità di abbatterli tutti, ma solo quella di fare il meglio con ciò che si ha…tutto quello che si ha. D'altra parte centinaia di cruise sono stati abbattuti in svariati modi mentre i droni (aerei e marittimi) ucraini rendono difficile la vita a lanciatori e depositi (aspettiamoci altre sorprese...).

Il cruise in questione è in effetti stato attaccato da almeno 2 manpads: il primo lo si vede chiaramente mancare il bersaglio quando il cruise passa esattamente sopra la testa di chi riprende. L’abbattimento da parte del secondo è pure stato contestato dai russi…

Ciononostante, se un cruise è a portata del manpads è comunque un bersaglio pagante tale da giustificare più missili, questo però non significa che qualcuno pensi di basare la difesa aerea dell’Ucraina su questi, per quanto sempre più integrati col sistema di allarme aereo del paese. Gepard, Aspide, Crotale, Hawk, NASAMS e IRIS-T lo sono già. Come sappiamo altro arriverà...

Intanto i russi effettuano l'ultimo lancio dell'anno...evidentemente hanno voluto "festeggiare"a modo loro replicando l'attacco di qualche giorno fa che si dice non andato proprio benissimo (per eccesso di zelo nei confronti degli attacchi ucraini alle loro basi, stavolta pare abbiano abbattuto un loro Su-24 e forse anche qualche missile)...

In effetti la Turchia ha pensato bene di lasciar passare qualche nave lanciamissili attraverso il Bosforo; nave che probabilmente si è data da fare oggi... D'altra parte, se a Mosca si inventano che delle navi che partono da Murmansk devono tornare alla "loro base" sul Mar Nero, c'è l'articolo 19 della Convenzione di Montreux a dare un aiutino a chi la faccia di bronzo non manca di sicuro...

Cita

In time of war, Turkey not being belligerent, warships of belligerent Powers shall not pass, except i.a. to return to their base. (art. 19)

Il trasferimento delle navi è probabilmente conseguenza degli attacchi a Sebastopoli (colpite navi e depositi di Kalibr) e a Engels (con relativo allontanamento su altre basi dei bombardieri).

 

Naturalmente a PUC e Surovikin non frega un tubo di cosa colpiscono...

ammesso lo colpiscano...

 

 

 

Modificato da Flaggy
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L'ho riletto di nuovo, ottenendo il seguente risultato:
Condizioni generali: fronte di 1000 km per la difesa, salva di 30 missili Cruzi prevista in un'ora di tempo. varianti di MANPAD contro le TOR studiate, probabilità di ingaggio prevista per i MANPAD 0,5, per le TOR 0,8.
1. Difesa aerea portatile basata su sistemi di difesa aerea trasportabili dall'uomo:
Richiede 500 punti di lancio, con una finestra di lancio di 3 secondi ciascuno, richiede 2 missili per l'intercettazione, richiede 60 missili per punto di lancio. Le risorse per i missili intercettori sono 30.000. Il rifornimento richiesto per ogni salva è di 60.
2. in base alla TZ.
Richiede punti di fuoco 50. Missile richiesto per l'intercettazione 1. Inversione richiesta per punto di cottura 60 . Numero richiesto di missili 3000.

Entrambi i metodi prevedono l'uso di SAM a lungo raggio per distruggere i missili rimanenti.

 

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Ci sarà tempo, quando finiranno le ostilità, per fare tutte le dovute considerazioni su quanto di nuovo sarà emerso a livello operativo in questa guerra. Per adesso possiamo già dire che i droni si stanno definitivamente affermando nella terza dimensione come un elemento da cui non si potrà più prescindere, con i conseguenti evidenti imbarazzi nelle tattiche e negli strumenti di contrasto a questa nuova minaccia. Altro elemento da considerare è la cost-effectiveness dell'utilizzo dell'arma missilistica: dopo le sesquipedali sciocchezze viste nei primi mesi, quando i russi sprecavano costosissimi missili ipersonici per colpire più o meno a casaccio innocui fienili, centri commerciali o altri bersagli del tutto privi della sia pur minima valenza militare, oggi pare abbiano aggiustato il tiro e si dedichino - con alterne fortune vista la poca precisione dei vettori - a bersagliare obiettivi strategicamente più significativi come le infrastrutture energetiche. Questo comporta per gli ucraini non solo le prevedibili difficoltà nell'intercettare questi attacchi con i diversi strumenti dell'arma contraerea, vista la elevata dispersione sul territorio dei siti da difendere, ma anche la necessità di calibrare opportunamente la risposta evitando di cadere nell'errore di cercare di abbattere un drone da $ 49,00 con un Patriot che costa quintordicimila volte tanto.
Staremo a vedere in che modo verrà affrontata la questione, che è certamente nota agli stati maggiori.

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10 ore fa, Athens ha scritto:

Ci sarà tempo, quando finiranno le ostilità, per fare tutte le dovute considerazioni su quanto di nuovo sarà emerso a livello operativo in questa guerra. Per adesso possiamo già dire che i droni si stanno definitivamente affermando nella terza dimensione come un elemento da cui non si potrà più prescindere, con i conseguenti evidenti imbarazzi nelle tattiche e negli strumenti di contrasto a questa nuova minaccia. Altro elemento da considerare è la cost-effectiveness dell'utilizzo dell'arma missilistica: dopo le sesquipedali sciocchezze viste nei primi mesi, quando i russi sprecavano costosissimi missili ipersonici per colpire più o meno a casaccio innocui fienili, centri commerciali o altri bersagli del tutto privi della sia pur minima valenza militare, oggi pare abbiano aggiustato il tiro e si dedichino - con alterne fortune vista la poca precisione dei vettori - a bersagliare obiettivi strategicamente più significativi come le infrastrutture energetiche. Questo comporta per gli ucraini non solo le prevedibili difficoltà nell'intercettare questi attacchi con i diversi strumenti dell'arma contraerea, vista la elevata dispersione sul territorio dei siti da difendere, ma anche la necessità di calibrare opportunamente la risposta evitando di cadere nell'errore di cercare di abbattere un drone da $ 49,00 con un Patriot che costa quintordicimila volte tanto.
Staremo a vedere in che modo verrà affrontata la questione, che è certamente nota agli stati maggiori.

Cominciando con 15 di questi in arrivo dai cechi,mezzo veloci,agili,sistemi d arma economici,con munizioni disponibili,facili da usare,con operatori dotati di radio li collochi in prossimità della direzione di un missile o drone

image.png.ffa57e9533a61d71839dbe5941acd47c.png

 

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4 ore fa, maxiss ha scritto:

Cominciando con 15 di questi in arrivo dai cechi,mezzo veloci,agili,sistemi d arma economici,con munizioni disponibili,facili da usare,con operatori dotati di radio li collochi in prossimità della direzione di un missile o drone

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 Già è difficile prevedere la traiettoria esatta, poi bisogna calcolare l'anticipo per sapere dove si troverà il bersaglio e il rinculo anche aggiunge imprecisione. I sistemi contrerei come Shilka, Gepard sono dotati di meccanismi come contrappesi e giroscopi per compensare queste forze e piazzare una raffica con sufficiente precisione.  Un cannone a puntamento manuale può colpire un drone con un pò di fortuna , non certo un Cruise che viaggia a 800 km/h a bassa quota.

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Ovviamente simili sistemi non hanno la pretesa di abbattere i cruise, ma solo i (lentissimi) droni iraniani che costano poco e non meritano missili che valgono milioni…Oddio…poco… i russi hanno acquistato un pacco da 1700 di questi bidoni volanti in cambio di 24 Su-35 che valgono miliardi…ammesso e non concesso che non abbiano preso altro visto che a missili balistici sono messi malissimo...

Fatto sta che le tecniche con sopra una mitragliatrice vengono usate addirittura di notte...

Ecco, magari con un faro la vedo dura...ma si sono visti anche in accoppiata a mirini diurni/notturni che in effetti pare abbiano i Viktor in oggetto.

https://mil.in.ua/en/news/volunteers-raise-funds-for-4-viktor-anti-aircraft-systems/

Tutto fa brodo...

 

Intanto gli ucraini rispondono agli attacchi indiscriminati alle stutture civili colpendo laddove i russi pensano di compensare con la quantità.

Anche in questo ultimo disastro si tratta dei soliti razzi guidati M30 che, abbinati a un'intelligence (occidentale) che i russi ai russi manca, vanno a colpire riserve di uomini e armi dietro le linee.

Gli effetti dei "pallettoni" in tungsteno degli M30 sono stati devastanti anche sulle trincee di Bakmut e Prygozin, che in queste ore si è dato molto ai social (il ragazzo è ambizioso..), conta i "suoi" morti a pacchi...

Le artiglierie però sono state le prime mesi fa a subirne le conseguenze, dato che i russi non sono più manco lontanamante in grado di esprimere il volume di fuoco (50000 colpi al giorno) che si era visto nell'ultima avanzata che sono riusciti a fare (Severodonetsk). Le scorte ci possono anche essere e la produzione di proiettili potrà anche essere sui tre turni, ma se le munizioni saltano in aria nei depositi non servono a molto.

Anche gli ucraini, cui solo gli USA hanno consegnato un milione di colpi da 155mm, hanno abbassato i ritmi di fuoco (ora pare stiano ben sotto i 5000 colpi al giorno), ma riescono sia a piazzare meglio i colpi che hanno, sia a farli arrivare agli obici...anche dal Pakistan...

 

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