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"Ecco le risposte del Cav. alle dieci domande"


picpus

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berlusconi ha fatto mettere sotto sequestro dai magistrati le foto delle feste di capodanno e di natale fatte da un paparazzo... ma i magistrati non erano tutti comunisti che lo odiano?

 

 

vauro mi fa sbellicare :mellow:^_^:):D:rotfl: :rotfl: :rotfl:

Modificato da pandur
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Picpus, hai un futuro da Capezzone: non riesci a parlare dell'argomento in oggetto, senza inserire 'ma Prodi.-..', 'ma Franceschini...', 'ma i comunisti....'

 

contento tu.

 

Io non ho MAI scritto che tizio era meglio di caio. Dico che vorrei, da un mio governante (che non ho votato, ma che rispetto in quanto tale), un comportamento SERIO.

Si vede che per te non e' cosi'. Pazienza.

Di nuovo, non puoi proprio evitare considerazioni di carattere personale a scopo provocatorio?!?!?!

 

Mi sembrava di avertelo già fatto notare:

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=225182 (messaggio n° 843)

 

Non che mi dia alcun fastidio il paragone con Capezzone (che stimo), ma io sono io ed ho il mio futuro che non è affar tuo!!!

 

Spero che la supermoderazione, così attenta con me, lo sia anche con te!

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berlusconi ha fatto mettere sotto sequestro dai magistrati le foto delle feste di capodanno e di natale fatte da un paparazzo... ma i magistrati non erano tutti comunisti che lo odiano?

vauro mi fa sbellicare :mellow:^_^:):D:rotfl: :rotfl: :rotfl:

 

se è per questo Ilda Bocassini ha lavorato contro le nuove BR che volevano attentare a Berlusconi.

Ci sono miliardi di motivi per considerare la storia Toghe Rosse bufala

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se lo stimi, mica devi sentirti insultato (e infatti non lo era, un insulto).

 

Era per riportarti all'argomento, che glissi in continuazione, esattamente come in questa risposta: pero', ripeto, tutto ok.

1) Infatti non mi sono sentito insultato, ma i riferimenti personali sono fuori luogo!

 

2) Non glisso un bel niente! Al mondo tutto è relativo: c'è una bella differenza tra uno che, eventualmente, mente sui c***i suoi (di cui, peraltro, non ci si dovrebbe proprio occupare!), ed uno che, eventualmente, mente su questioni che riguardano la sicurezza dello Stato, di cui è d'uopo avere piena cognizione!

 

Se vuoi, ti invito ad un semplice gioco: scopri il nesso che c'è tra il punto 1) ed il punto 2) del mio presente post!

Modificato da picpus
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Se vuoi, ti invito ad un semplice gioco: scopri il nesso che c'è tra il punto 1) ed il punto 2) del mio presente post!

 

scusa non capisco: intendi Prodi e la seduta spiritica?

No, il nesso che ci vedo io, è il gusto, come dire, del voyeurismo, del gossip, del "farsi i fatti degli altri", tutto qui!

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parliamo proprio lingue diverse:

 

 

Qui il caso, non e' se B: abbia o no una relazione di tipo sessuale con la Noemi: personalmente, ritengo che non sia cosi' matto.

 

Qui in gioco c'e' la sua credibilita', ed e' esattamente questo su cui puntano il dito i giornali stranieri.

 

e tu mi parli di vojeurismo? ma di chi?

 

vedi, e' questo che mi spaventa: non B:, ma che ci sia gente piu realista del Re. E' questa difesa a paraocchi, di qualsiasi cosa faccia B: o chi per lui, che e' (per me) incomprensibile.

 

Credo che questo atteggiamento sia, esattamente, quello di chi friggeva le crescentine alla Festa dell'Unita', e su cui vi era una nota vignetta di Andrea Pazienza:

 

pazienza.jpg

 

che, cambiando nomi, giornali, tv ecc.... e' ancora assolutamente attuale. Probabilmente lo sarà anche fra 50 anni.

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1) parliamo proprio lingue diverse:

2) Qui il caso, non e' se B: abbia o no una relazione di tipo sessuale con la Noemi: personalmente, ritengo che non sia cosi' matto.

 

Qui in gioco c'e' la sua credibilita', ed e' esattamente questo su cui puntano il dito i giornali stranieri.

 

...

1) Appunto, penso proprio che sia così!

 

2) Il problema non si doveva proprio porre in partenza, perché si tratta, in ogni caso, di una vicenda privata (oltre che sicuramente falsa e montata ad arte!) quindi tutto ciò che viene dopo, NON DEVE avere alcun valore, come quando anche un minimo vizio di procedura, rende nullo un intero procedimento giudiziario dall'origine; se però si ragiona con la mentalità che permette di affermare, più o meno qualunquisticamente, che io prendo la "pistola" se mi si toccano gli "idoli" oppure che ho un "futuro da Capezzone" è ovvio che il processo mentale che ho delineato prima non può seguire quel corso, bensì un altro, che porta a "criminalizzare", anche solo politicamente, una persona qualsiasi, nella fattispecie Berlusconi, sulla base del nulla!

 

 

EDIT

 

 

Peraltro, chiedo, nella vicenda, ben più fondata, se non erro, che coinvolse a suo tempo il Presidente degli USA, Bill Clinton, il comportamento dello stesso fu perfettamente coerente dal primo all'ultimo minuto?!

 

Lo chiedo, perché non me lo ricordo e non me lo ricordo, perché anche il quel caso (come in questo), a prescindere di chi vi fosse coinvolto, fin dall'inizio, non ho avuto il gusto voyeuristico, di conoscere tutti i particolari della vicenda stessa.

Modificato da picpus
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no.

qui, come sto cercando di spiegarti, ma, ripeto, parlimo linguaggi diversi, il problema non e' Noemi:

e' il fatto che, a seguito di di una vicenda privata (oltre che sicuramente falsa e montata ad arte!) Lui dice un sacco di balle.

E, come ti ho gia detto, a me da parecchio fastidio, perche' se dice le balle sul NULLA, ne puo' dire, ne ha dette, e ne dirà, su cose importanti.

E io, al mio Primo Ministro, non lo consento.

 

Poi, se mi rispondi che Prodi, Franceschini, Karl Marx, il PCI al governo... erano tutti mentitori, quindi se lo fa anche B: che sarà mai, fra 10 anni saremo ancora qua a parlare di niente, ma se e' per me la discussione finisce qui.

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no.

qui, come sto cercando di spiegarti, ma, ripeto, parlimo linguaggi diversi, il problema non e' Noemi:

e' il fatto che, a seguito di di una vicenda privata (oltre che sicuramente falsa e montata ad arte!) Lui dice un sacco di balle.

E, come ti ho gia detto, a me da parecchio fastidio, perche' se dice le balle sul NULLA, ne puo' dire, ne ha dette, e ne dirà, su cose importanti.

E io, al mio Primo Ministro, non lo consento.

 

Poi, se mi rispondi che Prodi, Franceschini, Karl Marx, il PCI al governo... erano tutti mentitori, quindi se lo fa anche B: che sarà mai, fra 10 anni saremo ancora qua a parlare di niente, ma se e' per me la discussione finisce qui.

Ammettiamo pure che abbia detto balle, io non lo so, perché, ripeto, non ho seguito una vicenda che non mi interessava e che non mi doveva interessare.

 

Tu parti dall'idea, a quanto sembra, che in un uomo politico, bisogna nutrire la massima fiducia e quindi, se dice balle, viene meno tale fiducia.

 

Ma di che tipo di fiducia si tratta? La stessa che si pretende di nutrire nei confronti della propria moglie, nei confronti dei propri figli, nei confronti di un amico?

 

Di questa fiducia si tratta? Non penso proprio! Dal punto di vista "umano", non avrei mai sposato una politica di professione, non vorrei mai che facessero politica i miei figli, né mi sceglierei un amico tra i politici e, soprattutto, sono felicissimo di non aver avuto dei politici, come genitori!

 

Peraltro, tutti gli uomini politici, anche i più grandi, sicuramente, hanno sulla loro coscienza una mole immensa di "bugie politiche" che, a volte, devono dire, proprio per ragion di Stato.

 

Ne consegue che l'unica fiducia che si può nutrire in un politico, come, d'altronde, in un qualsiasi altro "professionista" (quale anche il politico è) è che sappia fare il suo lavoro.

 

Aggiungo che, per mia mentalità, anche questo tipo di fiducia, io la concedo, sempre, "con riserva" di conferma a risultato conseguito (e ciò non solo per i politici).

 

Aggiungo, ancora, che a meno di volersi astenere, tale fiducia deve essere, quasi sempre (ed ancor di più in un sistema elettorale tendenzialmente maggioritario e bipolare, che in uno proporzionale e multipartitico) accordata non tanto al "migliore", quanto al "meno peggio"!

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se è per questo Ilda Bocassini ha lavorato contro le nuove BR che volevano attentare a Berlusconi.

Ci sono miliardi di motivi per considerare la storia Toghe Rosse bufala

Uno dei tanti: Di Pietro, che io mi ricordi, era di destra, anche se ora chi non sia più rappresentato in Parlamento lo prende come leader.

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Uno dei tanti: Di Pietro, che io mi ricordi, era di destra, anche se ora chi non sia più rappresentato in Parlamento lo prende come leader.

Di Pietro, mi si corregga se sbaglio, entrò per la prima volta in Parlamento, candidato da Massimo D'Alema nell'Ulivo, per il seggio al Senato del collegio uninominale del Mugello, in Toscana, in occasione di elezioni suppletive che si tennero a fine 1997; se questo significa essere di destra!!! :asd:

 

Qualche anno dopo dà vita ad un'intesa politica con Achille Occhetto e Giulietto Chiesa: sempre più a destra, quindi!!! :rotfl:

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DiPietro si potrebbe collocare a destra, scusa tanto se l'attuale destra è occupata da gruppi di acerrimi nemici dei valori di DiPietro e dell'illuminismo in generale.

 

Fosse solo su noemi che mentisse

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No, non è un complotto di certa stampa al servizio di una parte politica, nel paese della "dittatura mediatica" !!! :rotfl::rotfl::rotfl:

 

 

Dal link http://www.tgcom.mediaset.it/politica/arti...olo451174.shtml

 

riporto:

 

 

"Pronti soldi per accuse a premier"

 

Ex Gf: "L'Espresso chiedeva foto e sms"

 

"Volevano pagarmi per incastrare Berlusconi". Laura Drzewicka, 23enne concorrente polacca del Grande Fratello 9, ha confidato al quotidiano Il Giornale le avances di due giornalisti dell'Espresso: "Erano pronti a darmi dei soldi purché raccontassi qualunque dettaglio sul premier. Io non so nulla, ma ho deciso di giocare con loro. Credo abbiano fatto la stessa proposta a molte altre". Alla ragazza erano stati chiesti sms e foto compromettenti.

 

Ecco il testo integrale dell'intervista pubblicata oggi su Giornale e firmata da Stefano Zurlo:

 

Una lunga trattativa. E alla fine i giornalisti dell’Espresso buttano sul tavolo la loro proposta: "Io te la pago - dice uno di loro - se tu hai l’altra cosa. Se hai le foto, se hai i gioielli". Insomma, le prove della relazione con il Cavalier Silvio Berlusconi. Laura, Laura Drezwicka, la biondissima del Grande Fratello, non sa nulla. Ma decide di giocare, fa intendere, provoca, spara di aver avuto una relazione col Cavaliere. E freme per concedere un’intervista. A pagamento, va da sé. La richiesta è secca: cinquantamila euro.

Cinquantamila euro per raccontare tutti i dettagli piccanti, piccantissimi, privati, privatissimi, che riguardano Berlusconi e la sua privacy. "I giornalisti dell’Espresso - racconta ora lei al Giornale - erano scatenati. Volevano sapere tutto, ma proprio tutto sulle abitudini erotiche del presidente del Consiglio".

 

Del resto, il settimanale del gruppo De Benedetti attualmente in edicola spara un servizio dal titolo più che promettente: «L’harem di Silvio». E ormai c’è una lunga tradizione di pseudo scoop sulle avventure sentimentali del premier: le feste a Villa Certosa, le ragazze invitate in Sardegna, il caso Noemi, i gossip sulle ministre. La task force del periodico prova da mesi a guardare attraverso il buco della serratura dentro la camera da letto di Silvio. "Credo - prosegue Laura - che abbiano incontrato molte, moltissime ragazze, chiedendo degli sms di Silvio, delle foto in posa con lui, dei regali che avrebbero ricevuto".

 

Il giornalismo sotto le lenzuola mobilita energie e risorse. E l’Espresso è disposto a pagare queste rivelazioni esplosive.Al tavolo di un ristorante di Napoli sono sedute quattro persone: Laura, la sua amica Roberta, fotografa, i due emissari del settimanale. Un redattore e un collaboratore. Laura, una sorta di Paris Hilton all’amatriciana, vanta un curriculum stuzzicante: esordio folgorante come "sexy car washer", in quasi topless mentre puliva grandi auto fra goccioloni luccicanti, si è esibita senza veli nel circuito di alcune tv private, infine è entrata nella stanza del Grande fratello al posto di Daniela Martani, la hostess poi licenziata dall’Alitalia. E questo suo exploit è stato oggetto di molte mormorazioni e chiacchiericci: chi l’ha spinta fin sotto le telecamere bramate da legioni di aspiranti veline? Insomma, ha tutte le curve e le zone d’ombra per attirare la curiosità della stampa come il miele le api.

 

Bastano poche frasi di circostanza e subito arriva la richiesta: "Lei - spiega Roberta - pensava a una cifra di 50mila euro per questa... 50mila euro che è il prezzo che lei ha valutato con me, questa è la cifra per rilasciare questa intervista". Cinquantamila euro. Sono tanti ma all’Espresso la storia fa gola. Con quel corteo di dettagli torbidi, particolari scabrosi, relazioni peccaminose. "Se tu vai da Oggi o vai da Gente - riflette l’inviato - a fare un’intervista del genere... Se lo fai con l’Espresso invece... Vogliamo parlarne seriamente... Se no la chiudiamo tu sei libera di... chiudere con il nostro giornale. Però volevo dire che non è una cosa che si fa proprio così. Io vado dal direttore e dico “c’ho una ragazza che ha fatto il Grande fratello e potrebbe raccontare cose di Berlusconi e gli diamo 50mila euro”, non ti dirà mai di sì".

 

Ci vogliono le prove per dire sì e staccare l’assegno: "Se io riporto di lei cose gravi del presidente del Consiglio devo essere sicuro". Sicuri o dubbiosi, i cronisti hanno drizzato le antenne e affondano le domande: "Si è comportato bene fino a quando?". "Fino a poco tempo fa". "Ma perché si è stufato?". "No, non è che si è stufato... Forse è per i casini che stanno succedendo adesso, mica per altri motivi".

 

Gira e rigira, la discussione si avvita sempre intorno allo steso punto: "Hai qualche elemento per documentare la tua relazione sessuale o no?". "Ho le mie prove". E non ti senti un po’ Monica Lewinsky?» «Io ho le mie prove». Come la stagista americana aveva le sue. Laura tiene sulla corda i giornalisti, si sbilancia, allude, poi ingrana la retromarcia. E le domande a pagamento scendono come chicchi di grandine: "Ti ha pagato l’affitto?". "Ha pagato l’affitto". "Molte stanno lì". "Eh, sì", risponde Laura.

 

Pronta per un altro quiz: "Hai visto cose che faceva che so con la Carfagna, con la Matera, con quelle che ha candidato?" È l’unico passaggio "istituzionale» della conversazione. Laura mena il can per l’aia, precisa, per chi ancora non lo sapesse, che le donne hanno una psicologia particolare, parla di sensazioni. I cronisti incalzano. Le domande sono sempre più "politiche": "Ti chiamava?". "Mi chiamava spesso la sera". "Stava al telefono a lungo?". "Abbastanza". Sembra di essere dentro uno spot. "Ho delle prove telefoniche, ma solo sms".

 

"Sono vincolanti questi sms" esultano i giornalisti. "Sono belli, sono belli", ripete lei, più stereotipata di un’oca giuliva. "Amichevoli?", insistono prudenti gli inviati. "Amichevoli no, perché non è solo mio amico". Ci siamo, o forse non ancora. Laura è la reginetta del dico-non dico, come del vedo-non vedo. Il safari nella vita privata del premier riprende: "Non c’hai una foto un po’ più... una foto che prova». Così, con qualche scatto hard, il tormentone sul Cavaliere potrebbe chiudersi una volta per tutte.

 

Laura fa balenare quel che non ha, l’immagine potrebbe pure esserci. La starletta rilancia: "Sì una foto che non ho visto da nessuna, con nessuna ragazza, ce l’ho questo documento, ce l’ho sul telefono. È ovvio che non te l’ho fatto vedere perché non posso farti vedere". La caccia al tesoro è a un passo dalla meta. L’affare sembra possibile. "Questo - replica uno dei giornalisti - per me sarebbe... Cioè se avessi questa cosa io potrei dire al direttore: c’è questa cosa... che siete molto amici... che siete stati dentro casa sua da sola con lui dentro la sua stanza". Questo sì che sarebbe bingo. Serve altro? C’è bisogno di qualcosa ancora dopo aver frugato dentro Vila Certosa con gli obiettivi dei paparazzi? Laura non molla: "Io prima volevo fare un’intervista per un compenso, poi mostrerò le foto". Laura vuole i soldi, Laura vuole i riflettori, l’Espresso vuole le prove. Poi la vita privata, personale, intima del Cavaliere potrà pure essere fatta a pezzi.

 

Dunque, si va avanti a comporre un fantomatico manuale erotico del Cavaliere. Le domande si fanno ancora più esplicite, quasi surreali, grottesche: "Faceva delle cose anche insensate oppure no? Cioè ha controllo come uomo oppure no?". "Con te non ha mai avuto dei comportamenti folli?". Altro che Palazzo Grazioli. Qui siamo in una galleria di personaggi lombrosiani. Insomma, lo scoop potrebbe pure essere più grande del previsto: un Cavaliere mostro, o bruto o chissà che altro. Una pellicola dell’orrore. Che botto.

Meglio consolidare il terreno con altre domande a ventaglio: "Ti ha mai raccontato di essere stato con due donne insieme?". Certo, nel Kamasutra dell’Espresso il capitolo orge era rimasto incredibilmente nell’ombra. Laura si supera: "Guarda, io non coinvolgo nessuna altra persona in questo racconto".

 

Laura indica ma non chiarisce e allora, persa ogni misura, dal taccuino saltano fuori temi che gli stessi cronisti maneggiano come saponette, "come leggende metropolitane che girano". Finiscono tutte insieme nel mulinello: "C’è questa storia della puntura alla base del pube che ti permette di avere rapporti sessuali continuamente per ore". Ma la leggenda, come tutte le leggende, non finisce qua: "Ha avuto anche problemi dal punto di vista di un eccesso di afflusso di sangue". Sono informati, all’Espresso.

 

O forse è una domanda. Laura si ricorda di essere stata una "sexy car washer": "Mi stai chiedendo se ce l’ha grosso?". Ridono tutti, adesso. Ma è un istante. Laura torna a pattinare sulla zona grigia: "Io questa cosa non me la sento di dirla in questo momento se fa le punture o no... Non te la dirò mai". Il Paese resterà appeso al rebus.

 

Meglio divagare, sì, ma non troppo: "Lui si diverte e gioca e gli piace vedere magari due donne che si baciano fra di loro e magari fanno lo spogliarello, cose di questo genere... Si renderebbe ridicolo. Era per capire questa cosa qua appunto anche in questo". Laura è una barriera: "Quello fa parte dell’intervista, non mi va di rispondere".

 

Non subito. E allora si torna a parlare delle garanzie e del compenso, il carburante della conversazione: "A me quel che interessa è se tu hai una foto che documenta un rapporto particolare con lui... che fa capire lui come personaggio anche in relazione alla politica cioè come...".

"Io comunque adesso ci penso".

 

Sì, basta, almeno per questa volta: «Io te la pago se tu hai quest’altra cosa. Se tu hai le foto, se tui hai i gioielli. Il fatto che ti ha iscritto al Grande Fratello perché veramente... non la possiamo fare» l’intervista. "Tu non puoi dire che uno è l’amante tuo soltanto sulla base della tua parola". "Be’, già il Grande Fratello penso che sia una bella prova". "Si dice che sono state segnalate...". Siamo al capitolo raccomandazioni, ma Laura se ne va. Ci sarà tempo per un altro appuntamento. E per altri mercanteggiamenti.

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infatti queste cose hanno valore... nei paesi liberi simili questioni che riguardano alte cariche istituzionali gli autori vendono lo scoop al miglior offerente...

Capisco che non conosci il mondo della stampa libera ma accade spesso simili cose.

 

Ghedini ha fatto sequestrare dagli odiati PM eversivi delle foto, come mai?

e quando saranno di dominio pubblico?

 

Ps

perchè usi sempre caratteri giganti nei tuoi articoletti?

 

EDIT

il regimetto mediatico, infatti, fa di tutto per screditare qualsiasi fonte

Modificato da Leviathan
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infatti queste cose hanno valore... nei paesi liberi simili questioni che riguardano alte cariche istituzionali gli autori vendono lo scoop al miglior offerente...

Capisco che non conosci il mondo della stampa libera ma accade spesso simili cose.

...

Qui il problema è, se non l'hai percepito, che lo scoop è FALSO, lo si vuole costruire dal nulla, per sostenere la campagna elettorale di una parte politica data, da tutti, per perdente!!!

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Che lo scoop sia falso lo sostieni tu, che le dichiarazioni del premier sono false invece è facilmente dimostrabile visto i suoi continui cambi di copione.

 

faccio notare che tg asservivi e la cosidetta stampa fecero il diavolo a quattro per due foto di Silvio Sircana...

Stesso trattamento per questa storia?

Modificato da Leviathan
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Che lo scoop sia falso lo sostieni tu, che le dichiarazioni del premier sono false invece è facilmente dimostrabile visto i suoi continui cambi di copione

Veramente, il tentativo non riuscito (in questo caso!) di costruire un falso scoop, si evince, in maniera inequivocabile, dall'articolo da me postato e dalle dichiarazioni della protagonista!

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Picpus, dovresti limitarti ad adottare il carattere standard quando scrivi, come fanno tutti.

Rispondo al supermoderatore.

 

Utilizzo sempre il carattere standard, solo maggioro le dimensioni ed inserisco il corsivo, quando si tratta di articoli particolarmente lunghi, che uso rileggere con attenzione prima di postare, operazione che, per problemi alla vista, non potrei agevolmente fare con le dimensioni normali. Qualche volta uso anche un colore diverso, per evidenziare parti, che ritengo particolarmente rilevanti, del testo.

 

Peraltro, sono tutti strumenti che, se esistono, non si vede il motivo per cui non debbano essere utilizzati.

 

Ricordo, se non erro, che tempo fa erano state date disposizioni limitative, solo in relazione al tipo di carattere.

 

Aggiungo e lo dico pubblicamente, perché lo sappiano tutti gli utenti del forum, che se si desidera che non frequenti più il forum, basta ... dirlo apertamente!

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ROMA - Il Giornale di nuovo all'attacco di Repubblica e dell'Espresso. Il tema è sempre lo stesso: Berlusconi, le ragazze e le interviste a pagamento. Dopo le accuse al quotidiano di aver pagato Gino Flaminio, l'ex fidanzato di Noemi Letizia che ha pubblicamente smentito, ora arriva un articolo in cui Laura Drezwicka, una delle concorrenti del 'Grande Fratello', afferma che due giornalisti del settimanale hanno avuto con lei una trattativa ed "erano pronti a pagarmi per incastrare Berlusconi". Affermazioni che la direzione dell'Espresso respinge nettamente, riservandosi ogni azione legale nei confronti del quotidiano milanese.

 

Nuove accuse. Il Giornale pubblica oggi un lungo articolo in cui Laura Drezwicka, una delle concorrenti del 'Grande Fratello', afferma che due giornalisti del settimanale L'Espresso hanno avuto con lei una trattativa ed "erano pronti a pagarmi per incastrare Berlusconi".

 

"Laura - scrive il quotidiano - spara di aver avuto una relazione con il Cavaliere e chiede cinquantamila euro per concedere l'intervista. Loro sono disposti a trattare e uno di loro dice alla ragazza: io ti pago - riporta Il Giornale - se hai le foto e se hai i gioielli. Tutto ciò avviene a Napoli in un incontro nel corso del quale i cronisti tempestano la ragazza di domande scabrose".

 

La replica dell'Espresso. La direzione del settimanale romano, in una nota, smentisce seccamente e afferma di riservarsi ogni azione legale nei confronti del quotidiano milanese e precisa: "Il 27 maggio Roberta Arrigoni, titolare dell'agenzia fotografica Unopress, contattava ripetutamente un nostro collega proponendogli un'intervista con Laura Drezwicka, disponibile a raccontare i suoi rapporti con Silvio Berlusconi".

 

"Nel corso dell'incontro - si spiega ancora nella nota - alla richiesta di denaro per rilasciare l'intervista, il collega precisava che mai sarebbe stata pagata un'intervista. Se l'agenzia avesse proposto fotografie, queste sarebbero state valutate ed eventualmente acquistate secondo una normale prassi. Le telefonate intercorse con l'agenzia fotografica e l'incontro del nostro collega con la signorina Drezwicka - conclude il settimanale - sono state registrate".

http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/p...o-flaminio.html

 

ilgiornale ne ha sparato un altra insomma...

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