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Droghe leggere


davide_volante

Senza peli sulla lingua  

58 utenti hanno votato

  1. 1. Senza peli sulla lingua

    • Legalizziamola, mi faccio qualche canna
      3
    • Legalizziamola, ho smesso
      5
    • Legalizziamola, non me le sono mai fatte
      12
    • Non legalizziamola, ma me le faccio
      0
    • Non legalizziamola, ma me le facevo
      3
    • Non legalizziamola, aborro quella roba!
      25
    • Legalizziamola, Altro?
      1
    • Non legalizziamola, Altro?
      2
    • ...Altro?
      1


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scusate ma mica tutti quelli che si fanno le canne lo fanno perchè hanno problemi.

Suvvia parliamo di droghe leggere, un business in mano alla mafia, che legalizzata porterebbe solo vantaggi riducendo o quasi annullando i rischi per la salute

 

Ma infatti forse ti è sfuggito qualche messaggio del thread. perche abbiamo gia fatto distinzione tra uso e abuso di droghe.

Quelli con i "problemi" sono quelli che abusano di droghe e che da quelle leggere passano a quelle pesanti , gli altri no.

E per disagio non intendo solo ragazzi difficili o in situazioni complicate o chissa che, lo intendo in senso piu ampio: anche i ragazzi che fanno uso di droghe per noia, o perche non sono in grado di resistere all'imposizione della cultura dello sballo..in un certo senso sono in situazioni di disagio

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  • Ultima Risposta

Partecipanti più attivi

Partecipanti più attivi

L'abuso di stupefacenti è un fenomeno che, come correttamente dici tu, non va condannato con metodi repressivi ma va, secondo me, controllato e gestito. Il problema è una classe politica incapace di fare ciò che serve per risolvere il problema nazionale che si divide, dividendo gli italiani e creando confusione. Un problema che coinvolge si tutte le classe sociali ma chi ne paga le conseguenze maggiori sono le classe meno abbienti.

 

OT on

Scusate subito l'OT ma faccio un 'esempio vicino all'argomento in questione: la prostituzione.

 

Quando era vi erano le case chiuse il fenomeno della prostituzione era cmq supervisionato e controllato dallo stato, oggi viene traquillamente sfruttato e abusato da criminali senza pietà che sfruttano ragazze ridotte in schiavitù.

 

Alla fine una persona che è libera di drogarsi non è anche libera di scegliere di vendere il proprio corpo? In Italia no ma il fenomeno c'è ed è incontrollato... ma tanto non si dice.

OT off

Modificato da Hicks
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completamente contrario alla legalizzazione sia leggere che pesanti, per quanto mi riguarda si potrebbero togliere anche le sigarette(ma questo è un altro discorso)...

...eccezione fatte per il campo delle Medicina...

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perché togliere due simili mercati alla malavita comporta notevoli perdite di voti, e non lo fa certo una classe politica collusa.

 

Sopratutto riguardo alla prostituzione, abbiamo il vaticano che non la prenderà certamente bene.

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Se pensiamo che sia il governo a dover risolvere il disagio delle persone allora tanto vale andare in giro a dire "piove, governo ladro!"

Il tuo discorso varrebbe se non pagassimo l'assistenza sanitaria.... ma siccome la paghiamo è giusto che ci segua e ci curi. Visto che ci cura se ci schiantiamo con la macchina non vedo perchè non ci dovrebbe curare se ci droghiamo! Senno che la paghiamo a fare???

Modificato da Hicks
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Il tuo discorso varrebbe se non pagassimo l'assistenza sanitaria.... ma siccome la paghiamo è giusto che ci segua e ci curi. Visto che ci cura se schiantiamo con la macchina non vedo perchè non ci dovrebbe curare se ci droghiamo. Senno che la paghiamo a fare???

 

No, quello si, parlo di risolvere il disagio a monte che porta le persone ad essere dipendente.

Come ho già detto le sigarette e l'alcol fanno molti più danni delle droghe e, per fortuna, ancora nessuno pensa di togliercele.

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No, quello si, parlo di risolvere il disagio a monte che porta le persone ad essere dipendente.

Come ho già detto le sigarette e l'alcol fanno molti più danni delle droghe e, per fortuna, ancora nessuno pensa di togliercele.

Diciamo che se lo fai a monte spendi 10, fai sicurezza e offri un servizio alla collettività (come in un paese civile) se invece lo fai a valle spendi 1000 anche in effetti collaterali, la gente in difficoltà sprofonda sempre di più e senso di abbandono, aumenti ed alimenti la criminalità e la mafia.

 

Purtroppo dopo la mafia il cerchio si chiude verso i potenti... forse coloro che dovrebbero fare i nostri interessi. E arriviamo dove Leviathan voleva arrivare.

 

Mi sembra di non essermi dimenticato niente.

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Ospite intruder
1) Però Einherjar se una persona ha dei problemi/disagi non è rifugiandosi nella droga che troverà le soluzioni... troverà solamente altri problemi/disagi che prima non aveva, e sicuramente più grandi. Comprensibile ma non accettabile.

 

2) Se una persona ha dei problemi/disagi dovrebbe essere aiutata dalle strutture sanitarie che già paghiamo... se non bastano o sono mal gestite è li che si deve operare per evitare di spingere la gente nel miraggio di un falso benessere. La realtà è una e bisogna affrontarla così com'è.

 

3) Sarebbe bello poter legalizzare tutto ma gli italiani non sanno gestirsi la loro libertà(che gli è stata data) senza ledere quella di altri.

 

1) L'alcol è una droga, perché non lo aboliamo? E prima che qualcuno mi risponda che non è pericoloso, vorrei chiedervi se avete idea di quanti reati vengono commessi per colpa sua.

 

2) In molti casi chi ha dei problemi non sa nemmeno di averli, è facile dare dello stronzo a chi si buca, ma chi si fa un bicchiere di troppo è solo un simpaticone che magari alza un po' il gomito (ma solo in compagnia eh?).

 

3) E allora proibiamo tutto, compreso questo forum.

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1) L'alcol è una droga, perché non lo aboliamo? E prima che qualcuno mi risponda che non è pericoloso, vorrei chiedervi se avete idea di quanti reati vengono commessi per colpa sua.

 

2) In molti casi chi ha dei problemi non sa nemmeno di averli, è facile dare dello stronzo a chi si buca, ma chi si fa un bicchiere di troppo è solo un simpaticone che magari alza un po' il gomito (ma solo in compagnia eh?).

 

3) E allora proibiamo tutto, compreso questo forum.

Se leggi bene Intruder non ho mai parlato di proibire ma regolare... poi se ti vuoi scaldare fai pure ma non travisare per favore.

 

Siamo il popolo che riesce a vendere ciò che dovrebbe essere gratuito e libero... guarda caso gestito dalla criminalità. I parcheggi abusivi ti dicono niente?

Se vuoi ti tiro fuori altri esempi.

Purtroppo siamo un popolo che guarda prima ai propri interessi che a quelli degli altri.

Modificato da Hicks
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No, quello si, parlo di risolvere il disagio a monte che porta le persone ad essere dipendente.

Come ho già detto le sigarette e l'alcol fanno molti più danni delle droghe e, per fortuna, ancora nessuno pensa di togliercele.

 

Diciamo che se lo fai a monte spendi 10, fai sicurezza e offri un servizio alla collettività (come in un paese civile) se invece lo fai a valle spendi 1000 anche in effetti collaterali, la gente in difficoltà sprofonda sempre di più e senso di abbandono, aumenti ed alimenti la criminalità e la mafia.

 

Purtroppo dopo la mafia il cerchio si chiude verso i potenti... forse coloro che dovrebbero fare i nostri interessi. E arriviamo dove Leviathan voleva arrivare.

 

Mi sembra di non essermi dimenticato niente.

 

Il recupero dei tossicodipendeti è compito dello stato come dici; ma per quello che riguarda il risolvere i disagi a monte è un problema molto piu vasto che riguarda l'intera societa e semplicemente il governo non ha (perche non ne esistono anche volendo) strumenti per intervenire in modo diretto. Insomma non si puo forzare la societa a cambiare: Certo bisognerebbe recuperare le periferie, stare piu vicini ai giovani bla bla bla e tutte le cose che si dicono sempre in questi casi; ma il fatto e che queste cose andrebbero fatte indipendentemente dal fatto che si voglia combattere la droga o meno, ma praticamente è utopia, se fosse davvero possibile creare uno stato perfetto il contrasto alle droghe in confonto sarebbe una bazzecola.

 

Per quel che riguarda la repressione del traffico , magari se si evitasse di perdere tempo a contrastare qualcosa che è poco piu che tabacco , magari si avrebbero le risorse per contrastare cio che davvero foraggia le mafie ovvero il traffico internazionale di robaccia ( coca e papaveri da oppio non crescono certo in italia).

Per trafficare in droghe pesanti ci vogliono investimenti economici e organizzazioni di una complessita notevole. Per le droghe leggere invece non ci vuole granche

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Ospite intruder
1) Se leggi bene Intruder non ho mai parlato di proibire ma regolare... poi se ti vuoi scaldare fai pure ma non travisare per favore.

 

2) Siamo il popolo che riesce a vendere ciò che dovrebbe essere gratuito e libero... guarda caso gestito dalla criminalità. I parcheggi abusivi ti dicono niente?

Se vuoi ti tiro fuori altri esempi.

 

3) Purtroppo siamo un popolo che guarda prima ai propri interessi che a quelli degli altri.

 

 

1) Regolare come? E sei disposto a regolare alla stessa maniera la vendita dell'alcol e del tabacco? Sì o no, senza se e senza ma.

 

2) I parcheggiatori abusivi, se è per questo, li ho visti pure all'estero, i rackets sullo smaltimento dei rifiuti e su qualunque altra cosa ti venga in mente esistono dovunque ci sia da guadagnare in questo modo.

 

3) Ma guarda un po'. E ti sei mai chiesto la ragione? O forse, meglio, LE ragioni, perché non ce n'è una sola.

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Tanto è inutile, con dichiarazioni di principio si arriva solo a due punti:

 

- o si estremizza la questione, tutto libero e concesso vs proibizionismo assoluto

 

- o non si arriva a nessuna sintesi

 

Qui siamo di fronte a due concetti di libertà che si scontrano.

 

Da un lato quella dell'individuo che desidera fare al suo corpo le cose più peggiori (che, indipendentemente da un giudizio morale, è comunque da rispettare)

 

Dall'altra quella della comunità che non vuole sostenere le spese sanitarie per curare poi chi di droga e fumo ha abusato, le spese di sicurezza (perchè come dice Intruder, molti reati vengono commessi da ubriachi e, aggiungo io, da tossicodipendenti) e l'insicurezza stessa che si viene a creare nella collettività con la presenza in circolazione di persone non in possesso delle loro piene capacità psichiche (perchè ubriache, fatte, ecc..).

 

L'unica sintesi possibile è stabilire un limite, una soglia che non sarà mai di principio ma pragmatica.

 

L'alcool, a differenza di sigarette e droga, non è una cosa dannosa in se (in modiche quantità il vino rosso fa molto bene al sangue per esempio) ma più una bevanda che, se consumata in quantità ragionevoli, si associa sopratutto in Italia alla nostra cultura eno-gastronomica. Ergo, pensare di vietarla è assurdo. (un altro esempio, secondo voi cos'è meglio bere, coca cola o birra? io con la coca cola ci sturo il lavandino :asd:)

 

Le sigarette, pur essendo una cosa totalmente dannosa, sono da centinaia di anni in circolazione e non è facile vietarle dall'oggi al domani. Ergo, un'attenta politica di dissuasione ed altissime tasse sul pacchetto di sigarette.

 

Le droghe pesanti sono dannosissime anche in quantità modiche e provocano dipendenza senza scampo. Mi pare assolutamente ragionevole vietare ad una persona di bucarsi. Le conseguenze e i danni per la società sarebbero molto più alti del valore della tutela della libertà dell'individuo. Ergo, giusto reprimere nella maniera più energica il traffico di queste sostanze.

 

Il grosso punto interrogativo, su cui si può ragionare e su cui ci sono posizioni diverse, è quello delle droghe leggere. Li la tutela delle due libertà è abbastanza bilanciata sia che si scelga il proibizionismo sia la liberalizzazione. Personalmente sarei per liberalizzare solo la cannabis

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Ospite intruder
Il grosso punto interrogativo, su cui si può ragionare e su cui ci sono posizioni diverse, è quello delle droghe leggere. Li la tutela delle due libertà è abbastanza bilanciata sia che si scelga il proibizionismo sia la liberalizzazione. Personalmente sarei per liberalizzare solo la cannabis

 

 

Che l'alcol faccia bene (te lo dice un bevitore, non un astemio né un alcolista anonimo), è tutto da dimostrare. Che sia un fatto culturale è un altro discorso, ma, attenzione, ci sono culture che usano da millenni l'hascisc o le noci di betel o il qat o altre schifezze simili, e in un mondo che diventa sempre più multietnico e multiculturale, dobbiamo tenere conto anche di questo.

 

Droghe pesanti. Proibirle significa solo fare un favore alla criminalità e alle comunità di recupero, entrambe infatti ferocemente contrarie alla liberalizzazione. Chi si vuole fare di eroina o di cocaina non lo fermerai nemmeno con la pena di morte e lo sai benissimo. I danni ci saranno lo stesso. I malati da curare pure. E allora perché fare un favore ai cartelli? Perché sia chiaro che proibire è solo un favore ai cartelli. E liberalizzare non significa che domani straremo tutti a farci le pere, l'alcol è libero e perfino incoraggiato da una certa cultura, pure non mi pare che siamo tutti alcolizzati. E, attenzione, non tutti quelli che si fanno le pere sono scocciati, ce ne stanno parecchi che si fanno un buco alla settimana e nessuno se ne accorge salvo imprevisti. Sulla cocaina stendiamo un velo pietoso, se domani dovessero schiattare tutti quelli che pippano ci ritroveremmo mezza Italia in meno.

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Tanto è inutile, con dichiarazioni di principio si arriva solo a due punti:

 

- o si estremizza la questione, tutto libero e concesso vs proibizionismo assoluto

 

- o non si arriva a nessuna sintesi

 

Qui siamo di fronte a due concetti di libertà che si scontrano.

 

Da un lato quella dell'individuo che desidera fare al suo corpo le cose più peggiori (che, indipendentemente da un giudizio morale, è comunque da rispettare)

 

Dall'altra quella della comunità che non vuole sostenere le spese sanitarie per curare poi chi di droga e fumo ha abusato, le spese di sicurezza (perchè come dice Intruder, molti reati vengono commessi da ubriachi e, aggiungo io, da tossicodipendenti) e l'insicurezza stessa che si viene a creare nella collettività con la presenza in circolazione di persone non in possesso delle loro piene capacità psichiche (perchè ubriache, fatte, ecc..).

 

L'unica sintesi possibile è stabilire un limite, una soglia che non sarà mai di principio ma pragmatica.

 

L'alcool, a differenza di sigarette e droga, non è una cosa dannosa in se (in modiche quantità il vino rosso fa molto bene al sangue per esempio) ma più una bevanda che, se consumata in quantità ragionevoli, si associa sopratutto in Italia alla nostra cultura eno-gastronomica. Ergo, pensare di vietarla è assurdo. (un altro esempio, secondo voi cos'è meglio bere, coca cola o birra? io con la coca cola ci sturo il lavandino :asd:)

 

Le sigarette, pur essendo una cosa totalmente dannosa, sono da centinaia di anni in circolazione e non è facile vietarle dall'oggi al domani. Ergo, un'attenta politica di dissuasione ed altissime tasse sul pacchetto di sigarette.

 

Le droghe pesanti sono dannosissime anche in quantità modiche e provocano dipendenza senza scampo. Mi pare assolutamente ragionevole vietare ad una persona di bucarsi. Le conseguenze e i danni per la società sarebbero molto più alti del valore della tutela della libertà dell'individuo. Ergo, giusto reprimere nella maniera più energica il traffico di queste sostanze.

 

Il grosso punto interrogativo, su cui si può ragionare e su cui ci sono posizioni diverse, è quello delle droghe leggere. Li la tutela delle due libertà è abbastanza bilanciata sia che si scelga il proibizionismo sia la liberalizzazione. Personalmente sarei per liberalizzare solo la cannabis

Quoto il post di Rick, salvo le ultime due righe, perché le ritengo in contrasto con le considerazioni sviluppate nella parte del post da me evidenziata in grassetto e con caratteri di maggiori dimensioni, considerazioni che, a mio parere, da sole, valgono a giustificare il "cosiddetto" proibizionismo!

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Quoto il post di Rick, salvo le ultime due righe, perché le ritengo in contrasto con le considerazioni sviluppate nella parte del post da me evidenziata in grassetto e con caratteri di maggiori dimensioni, considerazioni che, a mio parere, da sole, valgono a giustificare il "cosiddetto" proibizionismo!

 

 

Giustamente grazie al proibizionismo oggi non ci sono assolutamente persone in circolazione persone non in possesso delle loro piene capacità psichiche (perchè ubriache, fatte, ecc..).

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Il recupero dei tossicodipendeti è compito dello stato come dici; ma per quello che riguarda il risolvere i disagi a monte è un problema molto piu vasto che riguarda l'intera societa e semplicemente il governo non ha (perche non ne esistono anche volendo) strumenti per intervenire in modo diretto. Insomma non si puo forzare la societa a cambiare: Certo bisognerebbe recuperare le periferie, stare piu vicini ai giovani bla bla bla e tutte le cose che si dicono sempre in questi casi; ma il fatto e che queste cose andrebbero fatte indipendentemente dal fatto che si voglia combattere la droga o meno, ma praticamente è utopia, se fosse davvero possibile creare uno stato perfetto il contrasto alle droghe in confonto sarebbe una bazzecola.

Se le cose si voglio si fanno. Come ci sono i fondi e l'ingegno per le grandi opere (che non mancano) ci devono essere anche e soprattutto quelli per la gente in difficoltà. Non si parla di cose astratte e invisibili ma di cose concrete e vive.

 

Ma IL BENE DELLA GENTE NON FRUTTA!

 

Se devo far affidamento a due nigeriani fermare uno squilibrato mentre tutti stanno a guardare, se i ragazzini spacciano droga invece di andare a scuola, se c'è più interesse a lasciare le cisterne sulle case piuttosto di incanalare l'acqua buona che sgorga a 50 metri dal paese, se chi non scarica film da internet è un sfigato, se uno viene abbandonato in coma sulle scale per ore, se un pirata della strada in macchina investe una persona e scappa, se i nostri politici invece di dare l'esempio vanno a pu***e e spacciano coca... Se tutti questi fatti vengono visti come la normalità e dimenticati direi di si il paese va cambiato perchè è corrotto e si autoalimenta in continuazione.

 

Questa non è democrazia o almeno in Italia la democrazia ha fallito.

 

Nessuno ha mai detto che governare un paese è facile ma siccome si prendono i merito quando è ora è giusto che se ne prendano anche le responsabilità!

Modificato da Hicks
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più post leggo più mi convinco che il metodo Olanda vada importato (e un pò mi stupisci che non lo faccia San Marino, attirando un gigantesco turismo sniffone da Romagna e Marche).

 

Il proibizionismo è un favore a Cosa nostra, controproducente ai suoi stessi fini, e ha sempre fallito nella storia.

 

PS

Se la cannetta non ha più il sapore di proibito quanti se ne disinteresserebbero?

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No Intruder, non condivido quello che dici sulle droghe pesanti. Non condivido per motivi di convenienza economica e di giustizia (intesa secondo il discorso che facevo prima, di bilanciamento tra il singolo e i tax-payers) e non condivido per motivi etici.

Il discorso di Hicks

 

Se tutti questi fatti vengono visti come la normalità e dimenticati direi di si il paese va cambiato perchè è corrotto e si autoalimenta in continuazione.

 

Questa non è democrazia o almeno in Italia la democrazia ha fallito.

 

lo reputo sbagliato e pericoloso (considerazioni simili possono facilmente portare alla dittatura), ma una sua ragione di fondo ce l'ha. Così come lo stato ha il dovere di intervenire nell'economia, pur salvaguardando il libero mercato, per redistribuire parte della ricchezza così a livello etico ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma devono esistere certi limiti per impedire che la società degeneri nell'anarchia.

 

Vietare che le persone possano drogarsi con droghe pesanti ecc.. mi pare uno di questi limiti da non superare. Non eri te ad avere nella firma quella citazione di Dietrich Bonhoffer?

Modificato da Rick86
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Avere la possibilita di fumarmi quel che mi pare è un mio diritto, e non capisco perche lo stato si arroga il diritto di impedirmelo. io tutto questo autoritariesimo dello stato in questioni dove non dovrebbe mettere il becco non lo capisco:

 

Vedete il mondo è al contrario...riprendete me perchè dico che il calcio non è droga (e non lo è) e non ho sentito un commento su un'affermazione come questa...oggi giorno basta dire:"ritengo un mio diritto questo o quello" che immediatamente si genera un'atmosfera di sacralità delle libertà individuali. Il fatto caro mio di fumarti quello che vuoi non è proprioscritto da nessuna parte specie se quello che ti fumi altera le tue percezioni nervose. Non è come il gioco o il calcio o il tabacco. Provate a fumarvi qualcosa tutti i giorni poi rivediamoci tra qualche anno poi me lo dite come state...

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Giustamente grazie al proibizionismo oggi non ci sono assolutamente persone in circolazione persone non in possesso delle loro piene capacità psichiche (perchè ubriache, fatte, ecc..).

1) In Italia, il proibizionismo non c'è e non ci sarà mai, per il semplice motivo che nessuna legge viene fatta rispettare!!!

 

2) È tutta questione di "misura": nessuno potrà mai eliminare del tutto, le malattie, le guerre ed il crimine; ciò non significa che non bisogna adoperarsi per contenere il più possibile questi eventi calamitosi, siano essi dovuti al libero arbitrio dell'uomo o meno!

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aggiungo che le carceri sono piene di gente che si è fatto uno spinello, quello è sprecare spazio e tempo alla giustizia

 

 

Vabbè non esageriamo, mica si va in carcere per uno spinello dai.

Certo se hai la piantagione in casa o un panetto nello zaino è diverso...

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Il discorso di Hicks

lo reputo sbagliato e pericoloso (considerazioni simili possono facilmente portare alla dittatura), ma una sua ragione di fondo ce l'ha. Così come lo stato ha il dovere di intervenire nell'economia, pur salvaguardando il libero mercato, per redistribuire parte della ricchezza così a livello etico ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma devono esistere certi limiti per impedire che la società degeneri nell'anarchia.

Rispetto il tuo giudizio sulla mia conclusione. Non sostengo e non penso che la dittatura sia la soluzione ma la democrazia così com'è oggi in Italia funziona male... molto male e non me ne frega niente se anche negli altri paesi ci sono problemi analoghi.

 

Serve un sistema nuovo, che sia libero ma anche rispettato/temuto con fiducia perchè deve essere soprattutto giusto.

 

La ricchezza ridistribuita sarebbe un'ottima cosa ma serve anche ritrovare un'eduzione civica dove ognuno siano d'esempio per gli altri. Questi valori dovrebbero partire dall'alto da chi è arrivato, in ogni settore della società.

 

Se questa fosse la società... allora direi si: legalizziamo le droghe leggere.

 

Naturalmente sono solo mie considerazioni di poco valore o forse credo solo nei sogni, lo so.

 

Droghe pesanti. Proibirle significa solo fare un favore alla criminalità e alle comunità di recupero, entrambe infatti ferocemente contrarie alla liberalizzazione. Chi si vuole fare di eroina o di cocaina non lo fermerai nemmeno con la pena di morte e lo sai benissimo. I danni ci saranno lo stesso. I malati da curare pure. E allora perché fare un favore ai cartelli? Perché sia chiaro che proibire è solo un favore ai cartelli. E liberalizzare non significa che domani straremo tutti a farci le pere, l'alcol è libero e perfino incoraggiato da una certa cultura, pure non mi pare che siamo tutti alcolizzati. E, attenzione, non tutti quelli che si fanno le pere sono scocciati, ce ne stanno parecchi che si fanno un buco alla settimana e nessuno se ne accorge salvo imprevisti. Sulla cocaina stendiamo un velo pietoso, se domani dovessero schiattare tutti quelli che pippano ci ritroveremmo mezza Italia in meno.

Per regolare intendo una cosa del genere(visto che avevo già fatto prima l'esempio delle case chiuse): accettare, liberalizzare regolamentando e controllare (che tutto venga fatto seguendo le norme di sicurezza e igene) (che non vuol dire sorvegliare).

 

Oggi già si regolano l'alcool, le sigarette, le scommesse; mentre è fuori controllo la prostituzione e gli stupefacenti.

Modificato da Hicks
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