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Ein

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  1. Ein

    Ariete

    Le armi si sono sempre aggiornate... Vero è che all'epoca l'esercito considerava questo ariete come "gap filler", in previsione di un ariete 2. Ergo già pensava al sostituto
  2. Ein

    Ariete

    Verissimo. E proprio per questo avrebbe avuto senso sceglie il Leo. Sarebbe stato più semplice mantenere una flotta "aggiornata". All'epoca di scelse di "aiutare" l'industria nazionale.
  3. Ein

    Ariete

    Non ci sono evoluzioni probabilmente perché i soldi erano pochi e svilupparle per 200 veicoli era considerato antieconomico. In questo senso sarebbe stato meglio il Leo 2, ma ormai non si torna indietro. Il problema corazzatura/motore è però presente dalla nascita, tant'è che per ciò che concerne il motore era già prevista la sostituzione
  4. Ein

    Ariete

    Io ho letto che alcuni componenti sono obsoleti e che alcune aziende che li producevano hanno cessato la produzione, che la corazzatura è insufficiente per respingere i proiettili dei possibili 125 avversari (del resto i kit di protezione aggiuntiva sono stati sviluppati) o ATGM contemporanei, va implementata la protezione antimina, manca un sistema di difesa attiva e non vi sono armi a controllo remoto sulla torretta. Il motore da 1200 cavalli diventa sottopotenziato se vengono installate le protezioni aggiuntive, riducendo il rapporto potenza/peso e limitando la mobilità. Il cannone è un L44 che non ha la potenza del L55, ma tutto sommato questo non è un grosso problema. Il tutto a un costo unitario di 6,5 milioni di euro (valore non attuale, ma di quando sono entrati in linea). Se tutto ciò non è vero, tanto meglio. Per me è un fiasco perché ritengo che acquistando i Leopard 2 all'epoca avremmo avuto mezzi probabilmente superiori e, forse, avremmo risparmiato qualcosina.
  5. Ein

    Ariete

    Emiliano, direi che il tuo paragone non c'entra una fava... Tant'è che l'AMI ha scelto Typhoon e F35. In pratica il meglio su piazza.....Inoltre l'ariete è costato uno sproposito. Con quello che è stato speso si poteva benissimo mettere in linea una linea di Leopard 2. Esatto. Ma ormai ha poco senso. L'ariete sarà il carro italiano per parecchio tempo ancora, credo. Senza mai essere usato, per fortuna. Di sicuro è stato un fiasco.
  6. Ein

    Ariete

    Significa che i desiderata dell'esercito sono "inadeguati". IN tal caso forse avrebbe senso rinunciare completamente all'arma carrista
  7. Ein

    Ariete

    L'optimum sarebbe cambiare completamente mezzo, ma non penso che verrà fato per molto tempo, a causa delle note ristrettezze di bilancio- Il motore da 1200 cavalli è in effetti un grosso difetto.
  8. Ein

    Terrorismo in Europa

    Non credo siano AK 103. Tale arma deriva dal AK74 e ha mantenuto lo spegnifiamma di analoga forma. Se osservate con attenzione le armi dei terroristi sembrano avere lo spegnifiamma corto, in stile AK 47. Le dimensioni e la curvatura dei caricatori fa pensare a un arma 7,62 x 39, ma credo un vecchio 47 in qualche versione prodotta su licenza o copia che dir si voglia.
  9. Flaggy, leggerti è sempre un piacere. MI tolgo, virtualmente, il cappello.
  10. Maxiss, semmai è l'esatto contrario di quello che proponi tu. LF35 può, sfruttando la sua avionica d'eccellenza, fare bene nelle missioni aria aria. Il typhoon nelle missioni di attacco al suolo sarebbe sempre "castrato" perché è stato concepito fin dall'inizio come un aereo da superiorità aerea. Per renderlo un buon "striker" andrebbe riprogettato, con costi che puoi immaginare. Tanto vale puntare sull' F35
  11. Io penso che il futuro del CAS sia da vedere negli UCAV e nell'artiglieria a lungo raggio (stile progetto VULCANO).
  12. MI pare ovvio che esistano le procedure, così come esistono le armi Ma è la consapevolezza della mutua autodistruzione ad aver evitato un conflitto termonucleare. E così sarà nel futuro. Nessuno può permettersi di usare per davvero un arma nucleare e non ha alcun vantaggio nel farlo, anche se ha tutto l'interesse a mantenere questa possibilità in potenza.
  13. Il vasto arsenale nucleare è un deterrente. Nessuno è in grado di usarlo, nemmeno gli USA. Farlo significherebbe incenerire la propria nazione, qualunque essa sia.
  14. A voi, noi... E chi sei/siete? La spectre? PS: la russia non fa paura. Semmai è mosca a farsela sotto ed adottare un atteggiamento aggressivo. Anche se molto deriva dalla necessità dell'attuale classe politica di mantenere il potere. Dunque la butta su uno scontro di civiltà e sul patriottismo russo. La Rodina non è minacciata da nessun altro, a parte chi attualmente occupa il cremlino.
  15. http://www.janes.com/article/47088/german-typhoons-not-subject-to-russian-aggression PS: ad oggi la russia è una potenza regionale, dotata di un vasto arsenale nucleare.
  16. http://www.rid.it/index~phppag,3_id,438.html
  17. No. Il governo ucraino sta tentando di respingere l'invasione di uno stato esterno, che usa la strategia della hybrid warfare. E non ci sono tentativi di destabilizzare alcunchè. Si tratta di contromisure prese dalla comunità internazionale per combattere l'aggressività politica e militare di mosca. Il resto è propaganda. Se te la sei bevuta, è un problema tuo.
  18. Dedicarsi a sviluppare compiutamente il proprio paese (che in alcune zone remote è rimasto praticamente al medioevo) e la propria economia (ad oggi sono essenzialmente un esportatore energetico, continuando nella loro politica diventeranno una colonia energetica cinese), rinunciare ad imporre con la forza la propria influenza su paesi ex Urss che la rifiutano in modo chiaro e cominciare ad abbandonare la paranoia che vuole l'esistenza di un piano occidentale /NATO per distruggere la Rodina sarebbe un grande passo avanti.
  19. Credo che l'aggressività russa derivi da una precisa volontà politica. Dimostrare di essere pronti addirittura a una guerra e dimostrare di non temerla. Perché fare questo? Proprio perché sanno di non avere nessuna speranza in un conflitto convenzionale e perché sanno che un conflitto nucleare incenerirebbe la Rodina. In pratica se la fanno sotto e cercano una forma di deterrenza preventiva
  20. Aggiungo solo una cosa al discorso di Vorthex. I "partigiani" a donetsk ci sono davvero. Si tratta di formazioni pro-kiev (in cui credo vi siano elementi delle forze speciali ucraine) che operano dietro le linee, tendono agguati agli elementi delle forze regolari russe e delle milizie mercenarie russe, agiscono come sabotatori e come osservatori d'artiglieria. Quest'ultima ha aumentato parecchio, negli ultimi tempi, la sua efficacia in termini di precisione e tempestività.
  21. http://www.atlanticcouncil.org/blogs/natosource/video-dutch-f-16s-intercept-russian-su-34-jets-over-baltic-sea
  22. Sono dispiaciutissimo....... Non ci sono parole adeguate ad eventi come questi. Un pensiero affettuoso alla famiglia e una preghiera per Stefano-Legolas-. Vedo ora che abitava a 5 km da casa mia. MI dispiace apprenderlo ora e mi dispiace non averlo potuto conoscere. Sono costernato.
  23. Giù il cappello e 92 minuti di applausi (cit.)
  24. Ein

    F-22 Raptor - discussione ufficiale

    se va avanti come credo la russia non avrà ne 200 t50, ne 800 su 35....
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