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Ein

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  1. I combattimenti non sono mai cessati. I russi hanno sempre continuato. Se sanzioni servono proprio come (flebile) deterrente verso le azioni russe.
  2. Ottimo, io stesso lo ignoravo. Hai per caso info aggiuntive in merito al mezzo? A me pare abbastanza innovativa la decisione di installare missili anticarro in lanciatori esterni e divisi dal sistema d'arma principale. O è già stato tentato in passato?
  3. Segnalo che RID di settembre riporta l'esistenza dell'ultima versione del MAGACH dotato di 12 lanciatori di missili anticarro. Probabilmente SPIKE ER. Notevole
  4. http://www.nytimes.com/reuters/2014/09/07/world/europe/07reuters-ukraine-crisis-nato-arms.html?ref=world&_r=0 5 paesi NATO forniranno armi moderne e istruttori a Kiev
  5. Apprendo ora che a fine mese in Ukraina vi sarà un'esercitazione NATO a cui parteciperanno UK e USA. A voi risulta?
  6. L'ingresso dei reparti regolari russi in modo massiccio (piccole squadre operavano già da tempo) ha radicalmente mutato il conflitto. L'operazione anti-terrorismo (piuttosto sgangherata peraltro) ha lasciato il posto all'evidenza di dovere difendere TUTTO il paese, da invasioni russe. In questo senso l'esercito ucraino si sta ritirando e sta abbandonando le posizioni più esposte per evitare di ripetere il disastro di Ilovaisk. I reparti sono provati e hanno bisogno di essere ricostituiti. Analisti on-line ucraini segnalano la necessità di una pausa di 3/4 settimane alle operazioni offensive. Mi pare una situazione cruciale. Se Putin spinge sull'offensiva può schiantare del tutto Kiev, ma rischia di inimicarsi in maniera definitiva l'occidente. Ad oggi l'ingresso dell'ucraina nella NATO è diventato un fatto scontato, perfino la possibilità di fornire armamenti a Kiev sta diventando una realtà. Cruciale appare il vertice di Cardiff. Le decisioni prese li segneranno il futuro dell'Ucraina in un senso o nell'altro.
  7. si. In realtà i reparti russi operano nel donbass fin dall'inizio. Adesso sono entrati nel donbass in forze. Prima si limitavano a mandare reparti di spetnaz e volontari addestrati e reclutati appositamente.
  8. Sono usciti su un sito che ho letto stamattina. In pratica si possono desumere sul campo identificando mostrine o altri segni di riconoscimento. Come fatto con in 10 parò che risultano appartenenti al 331 reggimento della 98esima divisione aviotrasportata
  9. Si parla di 10 gruppi tattici a livello di battaglione. Vedo se trovo anche gli indentificativi dei reparti., Soprattutto VDV e brigate motorizzate indipendenti
  10. La fonte la posso dire io. Si tratta di una cartina proveniente da un sito gestito dai filorussi che operano nel donbass
  11. Voi vi aspettate qualche novità di rilievo dal summit che inizia oggi?
  12. Perché? Forse è il caso che apro un topic apposito? Oppure rispondi in MP se ti va
  13. Pur tuttavia in condizioni di moderna urban warfare il concetto credo potrebbe essere sviluppato. Non per nulla gli stessi israeliani hanno introdotto un APC pesantemente corazzato (il namer) e i tedeschi stanno sviluppando un AIFV che ha un livello di protezione molto simile a quello di un carro da battaglia di qualche anno fa. Per ciò che concerne i prototipi, conosco solo il BTMP 84. Ve ne sono altri?
  14. Ed è il motivo per cui è necessario sostenere l'ucraina oggi. Per evitare ogni possibile rischio di conflitto domani o dopodomani per il baltico.... PS: non riesco a quotare i messaggi PPS: voi ritenete che la nato entrerebbe in guerra se la russia invadesse il baltico? io sono sicuro di no... Ed è per questo che dobbiamo, a mio avviso, sostenere oggi l'ucraina, per evitare ogni possibilità che ai russi venga in mente di (ri)occupare i paesi baltici....
  15. Il fatto che l'ucraina non sia membro della NATO evita soltanto l'obbligo di intervento all'alleanza. L'ucraina è uno stato fallito nella misura in cui lo è l'italia e non è affatto vero che sia per metà in rivolta. Il problema è circoscritto al donbass, in cui una buona parte dei miliziani proviene dalla russia. Le armi sono fornite dalla russia, l'addestramento è fornito dalla russia. Non si tratta di uno stato in rivolta, ma di uno stato invaso. Se mosca non è ancora intervenuta con l'esercito regolare è perchè non si può permettere un ulteriore isolamento internazionale e non si sente ancora abbastanza forte per un confronto diretto con l'occidente. Inoltre sa bene che un intervento diretto sfocerebbe in uno scenario tipo afghanistan o iraq. Le azioni di mosca hanno compattato il paese, che già aveva fatto una scelta occidentale nella sua maggioranza, e lo hanno spinto fra le braccia di un alleanza con gli USA. Ad oggi non è pensabile sul breve o medio periodo vedere un'Ucraina nella sfera di influenza russa, a causa principalmente delle stesse azioni di mosca. NATO e Russia sono lontanissime, sebbene non vi sia uno scontro in atto. La lotta all'ISIS non ha ancora prodotto alcun risultato nell'ottica un possibile riavvicinamento. Non sottovaluto le forze russe, ma nemmeno le sopravvaluto. Ad oggi non sono in grado di sostenere un conflitto diverso da quello che stanno conducendo. Purtuttavia sono bene attenti alle reazioni occidentali. Una regione chiave per mosca, quanto l'ucraina, è il baltico. Dare un segnale forte oggi e dimostrarsi fermi e decisi nel sostegno a Kiev potrebbe risparmiarci un confronto più insidioso domani.
  16. O scatena la terza guerra mondiale o accetta di essersi mossa come un elefante in una cristalleria e che non può più avere un'influenza su Kiev. Mosca adesso non ha la forza di muovere guerra all'occidente a mio avviso
  17. Dovrebbe essere un SU-24. C'è un solo modo per fa concludere questa guerra. Fornire armi e addestramento a Kiev. l'ucraina è un grande banco di prova, un test per l'occidente. La russia osserva attenta quali sono le nostre intenzioni.....
  18. A nessuno è mai venuto in mente di rendere tale accesso più agevole e creare così un mezzo che possa fondere insieme le due funzioni di MBT e AIFV? Potrebbe avere i suoi vantaggi. Il merkava IV mi pare che potrebbe, in linea teorica ospitare una squadra di fanteria
  19. Non credo a un intervento ufficiale di mosca. Troppi svantaggi per i russi
  20. Fino a quando i rifornimenti di armi, materiali e miliziani continuerà da parte di mosca Da qualche tempo sto seguendo l’andamento delle operazioni sul campo attraverso varie fonti, principalmente on-line. Ad oggi mi pare che si possa dire che l’esercito di Kiev sta lentamente riprendendo il controllo sul territorio occupato dai separatisi all’inizio delle operazioni ATO, sebbene questi successi siano costati severe perdite in termini umani e di materiali. L’iniziativa è in mano a Kiev che tenta di tagliare ovunque sia possibile le linee di rifornimento dei ribelli, attraverso operazioni di fanteria meccanizzata, truppe aviotrasportate e battaglioni di volontari (sommariamente equipaggiati e addestrati). I separatisti utilizzano i centri abitati per creare centri di resistenza dotati di armi anticarro moderne (RPG e ATGM di ultima generazione russa) e infliggere perdite a Kiev, costretta anche a tentare di recuperare città e centri abitati. Trincerandosi in ambiente urbano i ribelli possono massimizzare le loro capacità di resistenza e ridurre gli effetti di strike aerei e bombardamenti di artiglieria. Inoltre possono accusare Kiev di bombardare i civili. Le due principali città, Donetsk e Lugansk sono sotto pressione. La seconda è accerchiata (le linee di rifornimento verso la città sono tutte occupate dagli ucraini, salvo una striscia di territorio confinante con la russia dotato di scarse vie di comunicazione. Per mezzo di questa via sembra che negli ultimi giorni siano arrivati rinforzi russi) ed è diventata scenario di operazioni urbane attive fra gli ucraini e i separatisti. Donetsk non è tecnicamente accerchiata perché una importante via di comunicazione, la H21, è tenuta dalle milizie. Tuttavia la pressione di Kiev è forte su diversi centri abitati ad est di Donetsk, la cui conquista consentirebbe di tagliare quest’ultima via di comunicazione. La pressione delle truppe ucraine agisce su tali insediamenti sia in direzione Nord-Sud che nella direzione opposta. Esiste una “sacca” di truppe ucraine situata all’incirca a sud di Krasni Luch. Se giudichiamo le operazioni soltanto dal punto di vista del controllo degli insediamenti Kiev sembra avere dei successi. Le truppe ucraine denotano però un’efficienza militare piuttosto bassa. Il materiale è abbastanza obsoleto, l’addestramento carente (a marzo solo 6000 uomini erano operativi, ad oggi sono presenti nella zona di operazioni circa 50.000 uomini, più altre migliaia in addestramento nelle retrovie) e le capacità di comando, controllo e comunicazione fra i vari reparti piuttosto modesta. In particolare fino a qualche settimana fa Kiev aveva inchiodato almeno 3 brigate sul confine sud nel tentativo di impedire i rifornimenti proveniente dalla Russia. Tale missione non ha avuto successo e anzi ha condotto all’isolamento di tali reparti che sono rimasti a corto di rifornimenti e sono state ripetutamente colpiti da attacchi di artiglieria. Tali reparti per ora hanno un livello di efficienza piuttosto basso, sebbene siano stati ritirati da quella zona di operazioni e tale sacca non sia più esistente. Le perdite di Kiev sono da imputare soprattutto alla generale mancanza di addestramento e ai molti attacchi di artiglieria, subiti anche e soprattutto da parte del territorio russo (con razzi GRAD e obici di vario calibro.) Credo che ad oggi almeno mille soldati di Kiev siano morti e almeno 3000 siano feriti, ma questa è solamente una mia supposizione. I separatisti mettono in linea circa 30000 uomini (mia stima) di cui molti sono provenienti dalla Russia e li sono stati reclutati e addestrati. L’equipaggiamento è in gran parte fornito dai russi, che continuano ad inviare materiale in modo piuttosto continuo.
  21. Ein

    Ariete

    Concordo. Non penso che vedremo mai gli ariete in ucraina. Tuttavia la situazione internazionale (c'è anche la libia a sobbollire) consiglierebbe di mantenere forze pesanti ad alti livelli di addestramento e, per quanto possibile, modernizzare i materiali. In caso contrario molto meglio congedare le forze corazzate e non spendervi più un centesimo.
  22. A voi cosa risulta come tangenza operativa massima del Su 25?
  23. Ein

    Ariete

    Alla luce della recente crisi in ucraina, non sarebbe così inutile ammodernare in modo drastico la flotta degli ariete, almeno parzialmente. Penso alla possibilità di installare i famigerati motori da 1600 cavalli, magari acquistare munizioni tipo APAM, pensare alla possibilità di montare sistemi di difesa attivi e/o corazzature aggiuntive ERA, magari installare torrette a controllo remoto per l'utilizzo delle mitragliatrici. E mantenere (o portare) allo stato dell'arte il sistema di tiro e di comunicazione del carro..... Sogno? Mi sa di si....
  24. Ein

    Centauro

    Si, ma sarebbe bello sapere i dettagli. Quanti cavalli in più ad esempio? Su RID ho letto che era intenzione anche aumentare la protezione contro gli IED, aumentare la sezione dei cingoli per migliorare la mobilità e aggiornare una serie di componenti che sono ormai fuori produzione e rendono l'efficienza dei mezzi molto bassa. Il kit di corazzatura aggiuntiva è certamente necessario e questo aumento di peso richiede più cavalli (peccato non poter installare i motori da 1600 Cavalli). Il mezzo, con una serie di implementazioni può diventare un buon carro, anche se non sarà mai il non plus ultra...
  25. Ein

    Centauro

    Sarebbe bene capire di più su questo aggiornamento. Ma per ora non ho ancora avuto modo di reperire i dettagli. Quanto alla centauro, è un mezzo riuscito. E'è il giusto compromesso fra mobilità strategica e potenza di fuoco necessaria per i possibili teatri di impiego odierni. Se davvero l'EI si dotasse di un Centauro 2 (come detto, su scafo "freccia" e cannone da 120 mm) credo che si potrebbe essere solo contenti.
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