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Vultur

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  1. Vultur

    ipotesi e domande

    Troppa accelerazione credo, come ho scritto sopra se vai a mille all'ora e ti fermi di colpo ti disintegri. Lo stesso nelle manovre brusche: troppe G!.
  2. Vultur

    iliushin il-2

    Gli aerei tedeschi agivano come bombardieri in picchiata, le loro quote erano superiori quelle dello Sturmovik, per lo più stavano fuori dalla maggior parte della contraerea. Artiglieria russa: dal tempo degli Zar fino alla comparsa dei sottomarini nucleari lancia-missili balistici intercontinentali, l'artiglieria è stata (ed è ancora) per tradizione l'Arma più potente di tutte le forze armate russe.
  3. Vultur

    iliushin il-2

    E perchè no? Comunque grossomodo i FW-190 da attacco al suolo erano cacciabombardieri (Jabo), in generale le verianti denominate G erano Jabo con attacchi esterni per bombe, le varianti F erano "Schlachtflugzeuge" cioè aerei "da battaglia", o assaltatori e erano i più simili come compiti all'Il-2, usando pure loro bombe a grappolo (AB-250/500) e razzi panzerblitz. Il FW-190 era ovviamente molto più veloce dello Sturmovik. Gli Sturmovik erano enormemente più numerosi.
  4. Vultur

    iliushin il-2

    No no Typhoon e FW-190 erano proprio caccia. Le versioni corazzate del FW-190 potevano essere sia cacciabombardieri che intercettori di bombardieri. Il numero di posti è indipendente. Anche l'IL-2 era monoposto, poi aggiunsero il mitragliere in genere un dissidente nemico del popolo perchè era il primo a morire dato che era praticamente in mutande nella sua postazione davanti ai caccia nemici. Le cluster bomb vennero usate un po' da tutti, anche dai tedeschi soprattutto contro le concentrazioni dell'artiglieria sovietica, che i tedeschi temevano più di tutto il resto, Hitler compreso.
  5. Vultur

    iliushin il-2

    Con quel popò di superficie alare credo che l'Il-2 si travasse benissimo a bassa quota e bassa velocità anche perchè con quel carico non penso fosse un fulmine. L'ala inoltre mi pare bella spessa in profilo. Tutte robe fatte per andare piano. Al motore raffreddato a liquido che si scassa di più io non c'ho mai creduto, qualunque motore si scassa se ci sparano dentro, se non prendono il radiatore prendono qualcos'altro, magari l'impianto dell'olio. Come se non bastasse è possibile che aerei fatti per questo tipo di compiti avessero impianti di riserva o sdoppiati, o comunque motori fatti per continuare a funzionare magari ancora per 20 minuti anche senza più neanche una goccia d'olio o roba del genere. Il Typhoon e l'FW-190 F e G erano cacciabombardieri non assaltatori. La stessa differenza tra un F-16 e un'A-10.
  6. Vultur

    iliushin il-2

    Un'altra riflessione, tedeschi produssero meno di 7.000 Stuka e lo Stuka combattè su tutti i fronti in cui erano impegnate le forze tedesche dalla Norvegia al nord Africa. Quindi non solo in Russia. I russi invece solo di Il-2 ne produssero più di 36.000 e tutti questi aerei, a differenza dello Stuka, vennero tutti concentrati sul solo fronte russo in 4 anni! Un Il-2 poteva trasportare fino a 200 bombette a carica cava in diversi contenitori sia nelle stive interne che ai piloni subalari (fino a mezza tonnellata) e poteva "coprire" con esse un'area larga circa 80 metri e larga una ventina. Dall'inizio del '43 la Luftwaffe iniziò a lasciare la sua presa in Russia, l'aumento dei bombardamenti alleati sulla Germania e il problema di uno sbarco alleato in occidente distraevano sempre più forze aeree tedesche da tutti i fronti. Per cui i caccia tedeschi in Russia furono sempre meno e con meno carburante. Al fronte tutto ciò penso che comunque non facesse certo una differenza immediatamente apprezzabile per i pilti russi. Scommetto che le perdite tra gli Il-2 furono impressionanti, ma tutte le perdite russe furono impressionanti (le più alte della guerra) e tuttavia i risultati positivi furno "in proporzione" (se non lo fossero stati, probabilmente oggi parleremmo tedesco). Per Stalin i morti e i feriti avevano ancora meno importanza che per Hitler, quel che contava era il risultato. Con la differenza che Stalin poteva permettersi questo atteggiamento, perchè aveva risorse a non finire, Hitler invece no. Da quel che so io, l'A-36 era un caccia "adattato" al bombardamento, ma non era un assaltatore era più un bombardiere in picchiata e aveva se voleva pure i freni di picchiata. Assomigliava quindi più allo Stuka e, sganciato il carico, manteneva anche tutte le possibilità di un caccia simile a un P-40.
  7. Vultur

    F-22 Raptor tesina

    Sarà affascinante, ma sugli aerei in servizio non è facilissimo trovare informazioni approfondite, specie su un aereo come l'F-22. Magari se la tesi la facevi sull'F-16 o F-15 trovi anche più gente disposta a scambiare notizie e anche così non è facile perchè anche se contatti i piloti loro hanno limiti rigidi su quello che possono riferire. Forse il Phantom è meglio.
  8. Vultur

    ipotesi e domande

    1) I think yes. Anche "piccoli" oggetti come proiettili supersonici dovrebbero avere la "nuvoletta" transonica che rende visibili le onde di pressione al passaggio del suono. Dicono che l'X-1 lo sagomarono proprio sulla forma ogivale di un proiettile. 2) Per fermare di botto un oggetto a mille all'ora penso che non c'è bisogno di tutto quel casino, tipo reattori al contrario: basta che prendi Felix Baumgartner, gli togli il paracadute e aspetti ... L'effetto è quello. Se invece hai un aereo che va a mille e gli metti contro un reattore che va a mille in direzione opposta è come se l'aereo sbattesse a 2.000 all'ora e non a mille. In entrambi i casi, il risultato sarà sempre che il pezzo più grande che ritroverai dopo il botto corrisponderà a un frammento di falange del 3° dito della mano sinistra (il medio ...), nel caso di Felix e appena una vitina nel caso di un aereo. Sarà interessante notare come prima verrà giù per terra, scavando un cratere lunare, alzando un nuvolone a fungo atomico di polvere e terra e facendo impazzire i sismografi nel raggio di duecento chilometri e soltanto dopo verrà il botto o boato (come per tutti gli oggetti supersonici): "Avvampando gli angeli caddero, profondo il tuono riempì le loro rive, bruciando con i roghi dell'Orco."
  9. Vultur

    iliushin il-2

    Non sono un esperto, ma lo Stuka era nato come bombardiere in picchiata, l'Il-2 come assaltatore. Il bombardiere in picchiata la contraerea la scansa il più possibile grazie al suo profilo di missione verticale, l'assaltatore alla contraerea ci vola in mezzo. Il bombardiere in picchiata non è molto corazzato, l'assaltatore lo è molto. Il bombardiere in picchiata doveva occuparsi di distruggere i nodi di resistenza nemica, come fortificazioni o comunque complessi di costruzioni o ripari cui il nemico si appoggiava per opporre resistenza all'avanzata delle truppe di terra. La distruzione di bersagli "duri" come orde di carri armati non era inizialmente prevista, dato che l'idea di Hitler era una guerra (e una vittoria) lampo, senza dare al nemico il tempo di riprendersi e men che meno di mettere su una produzione industriale di guerra (carri, aerei, cannoni ...). L'assaltatore invece distrugge anche e soprattutto bersagli corazzati, o comunque rassembramenti di uomini e mezzi. Il suo armamento pertanto comprende normalmente anche razzi non guidati e cannoni pesanti a tiro rapido e teso con munizioni perforanti. Detto questo, dello Stuka secondo la stima di Wikipedia ne furono prodotti meno di 7.000 esemplari, anche perchè la Germania della razza superiore a un certo punto si fece due conti e si accorse che era ora di darsi alla produzione di caccia intercettori ... Dell'Il-2/Il-10 alla fine i russi ne produssero qualcosa come più di 40.000 aerei. Secondo me potrebbe bastare questo dato per dare un'idea della massa di Il-2 che i tedeschi si ritrovarono di fronte. Qui, come anche in altri campi, la produzione di massa che Stalin e i suoi riuscirono a mettere su e a far funzionare fu per me il fattore determinante. In aggiunta, l'Il-2 era, come tutti i prodotti russi, una macchina spartana, funzionale, robustissima e affidabile. Era fatto per fare una cosa sola. Il motore si accendeva con qualunque temperatura, come quello del T-34 e anche se non aveva una vita particolarmente lunga (a causa anche delle condizioni estreme in cui quasi sempre lavorava), i motori nuovi e i pezzi di ricambio e il carburante di rado rappresentavano un problema, perchè le vie di rifornimento russe, nonostante si allungassero sempre più a ovest, non erano seriamente minacciate. Il contrario avveniva per i tedeschi. Una piccola nota poi andrebbe fatta sul coraggio, sull'aggressività e sulla motivazione che può avere solo chi sa che sta vincendo la propria partita e che combatte per liberare la propria casa da un nemico invasore. Sembrerebbe propaganda, ma non vuole esserlo. I russi, ripresisi dallo shock del 1941/42 si rivelarono il più implacabile dei nemici per i tedeschi.
  10. Vultur

    F-4 Phantom II

    In effetti comunque mi pare d'aver capito che il primo missile IR aria-aria a impensierire l'occidente fu il K-13/AA-2 Atoll che entrò in servizio nel 1960 (quindi con il Phantom e l'F-104). E' possibile comunque che anche i sistemi di acquisizione e guida della difesa strategica terra-aria sovietica avessero sistemi IR, oltre che radar, perchè i dispensatori di chaff/flares si ritrovano perfino su F-84, F-86, B-47, B-52, B-58, B-66, ecc... La lista è lunga. ALE: airborne - countermeasures - ejector. Es: ALE-39 su A-4 e F-8 Crusader. ALE-47 sul Phantom. Questo qui della Marina (apici dei piloni subalari a punta, anzichè arrotondati) mi sembra un F-4B, non so, porta il pod ALE-47: Forse (e dico forse) i primi missili IR, dato che funzionavano solo in coda al bersaglio e avevano la tendenza a farsi ingannare dal sole, non rappresentavano una minaccia mortale come oggi perchè il nemico doveva mettersi in coda per lanciare e questo non è sempre facile (tranne che nell'attacco diretto di sorpresa, che peraltro rappresentava di gran lunga la maggioranza dei casi he heheheh...). L'Atoll non so, ma so per certo che l' AA-3 "Anab" sovietico (P-98 in russo) del SU-15 aveva le prime versioni IR con testata raffreddata ad aria (flusso aerodinamico dovuto al vento relativo in volo), cosa che non bastava per cui spesso il missile se ne partiva verso il sole. Le cose cambiarono con le nuove testate raffreddate criogenicamente. Dispensatori di chaff/flare sono pure i moderni liners della ElAl.
  11. Vultur

    F-4 Phantom II

    Più giù dice che i Phantoms della Marina ce li avevano. "I believe that is correct for Air Force F-4s only, Ed. Navy Phantoms had internal chaff/flare carriage (mid fuselage, both sides, close to the RAT)".
  12. Vultur

    F-4 Phantom II

    Non per dire, ma io credo che i flares esistano da quando esistono i missili a IR. I chaffs esistono dalla WWII.
  13. Molto interessante, ma non è una novità basta vedere uno stormo di oche selvatiche. Una volta dicono che davano la colpa alle eliche perchè sottovalutavano la turbolenza di scia dell'ala. Quel che mi stupisce un po', ma forse è l'artista del disegno che non lo sapeva è che da ciò che so io i vortici d'estremità tendono a "cadere" dietro e sotto l'ala che li ha generati (perchè un'ala accelera l'aria in basso) quindi il punto migliore per sfruttarli dovrebbe essere un cento-duecento metri sotto e dietro l'aereo di testa. Fattori direttamente proporzionali all'ampiezza dei vortici d'estremità: 1) angolo d'attacco dell'ala che li genera, 2) peso dell'aereo, 3) apertura alare. Più l'aereo è grosso e ad alto angolo d'attacco (quindi volo lento, oppure decolli e atterraggi), più grossi (e cattivi) sono i vortici. Una volta stabilizzati in scia sotto l'aereo che li ha generati, i vortici dovrebbero avere grosso modo una distanza tra loro pari a 1,5-2 aperture alari e un diametro = 1 apertura alare. Visti da davanti mi paiono giusti quelli dell'immagine disegnata: vortice di destra ruota in senso orario, il contrario fa quello di sinistra. Azione del vento: se c'è vento traverso, i vortici si spostano con il vento. Il vortice che ruota con vento a favore si sposta più veloce. La navigazione con questo tipo di formazione è molto difficile e pericolosa. Basti pensare solo che in genere la prima cosa che insegnano alla scuola di volo è a evitare accuratamente la turbolenza di scia e non a finirci dentro. La difficoltà sta nel rispettare i reciproci rapporti tra velivoli: appena si esce di formazione si consuma carburante. Questo problema sarà probabilmente risolto, perchè parlano del sistema automatico di posizionamento, ma la pericolosità rimane: se non si è precisi, o il vento sposta i vortici, anziche cadere sul versante ascendente, si può finire in quello discendente della turbolenza e l'aereo tende a cappottare (momento di rollio). I rotori principali degli elicotteri non fanno eccezione e si comportano come un'ala, anzi, pare addirittura di più, cioè a parità di tutto causano vortici d'estremità più grossi. Non so queste immagini qui sotto dicono nulla. In questo caso si vede quanto le pale dell'elicottero finissero vicino all'ala del C-130. Inoltre, qui si sfruttava anche la depressione causata dal passaggio del dorso dell'ala dell'Hercules. La precisione doveva essere continua e totale. Come si vede nelle due immagini, si passò dall'originario UH-1H, all'HH-3E, ma mo vado OT.
  14. Nulla deve essere più bello del volo ad alte prestazioni, ma da quel che so è cosa rara perchè quesi mai un militare fa di testa sua, ma fa quello che gli dicono di fare per cui i momenti da sballo credo che non siano molti (airshows a parte), specie ora che presto saremo tutti obbligati non solo a lavorare gratis, ma a pagare per lavorare. (Sempre che si rimanga in Italia). Gli aerei oggi sono computers con le ali, quindi chi vuole vedere "cosa fa il pilota" penso sia meglio che vada su un aeroporto di aviazione generale o leggera, o su unìaviosuperficie. Detto questo dei classici possono essere questi, che cosa fa un pilota? Semplice: vola. "Return to target": C'è una leggera brezza e un po' di maretta. Il ponte rolla e beccheggia un tantino? E noi gli andiamo dietro ...
  15. Vultur

    Scie dalle ali

    Da ciò che so, sono i vortici formati dalle estremità alari e da alcune superfici aerodinamiche che diventano visibili grazie alla condensazione del vapor acqueo dell'aria in alcune condizioni di temperatura e umidità. In queste condizioni la depressione formata al centro dei vortici causa un abbassamento di temperatura che fa condensare in gocce d'acqua il vapor acqueo (che sennò essendo un gas trasparente sarebbe invisibile). I vortici di estremità rientrano della Resistenza "indotta", cioè indotta dall'ala che avanza generando portanza. La Resistenza Indotta, al contrario della Resistenza di Profilo (che aumenta con il quadrato della V), diminuisce con l'aumentare della velocità.
  16. Vultur

    Hawker Typhoon

    No no il Tornado era stato pensato all'inizio come successore dell'Hurricane quindi come caccia. Siccome i motori studiati per il Tornado non dettero i risultati sperati nei tempi giusti, dal Tornado di passò al Typhoon, ma sempre pensando a un successore dell'Hurricane. Le dodici 7,7 mm erano una soluzione posticcia in attesa dei cannoni.
  17. Vultur

    Hawker Typhoon

    Non erano 12,7, erano quelle "leggere" (si fa per dire perchè in realtà non è un calibro "leggero") da 7,62. 12 mitragliatrici sono un volume di fuoco enorme: 240 colpi/sec. Quattro cannoni da 20 mm fanno 50 colpi/sec. Con le mitragliatrici devi avvicinarti di più. Con i cannoni puoi stare più lontano. Con le mitragliatrici leggere ai corazzati li fai ridere, con i cannoni ridono un po' meno, soprattutto i blindati "leggeri". Con le mitragliatrici puoi provare a "saturare un'area" (sprecando munizioni), con i cannoni devi essere più preciso. Con 12 mitragliatrici puoi essere meno preciso, ma sprechi colpi. E' tutto un compromesso: dipende dal tipo di bersagli. Dalle "esperienze" della prima guerra mondiale (grandi masse di gente mandate al macello), dove in genere i bersagli erano "morbidi", credo che si tendesse a realizzare armi leggere ad alta cadenza di fuoco. L'MG-34 tedesca con cartucce Mauser 7,92 era un'arma per fanteria tragicamente micidiale, con una cadenza di fuoco molto alta, fino a 800 colpi/min. Questo poteva far tendere però a sprecare molti proiettili "inutilmente". Quest'arma però non poteva nulla contro bersagli "duri" come potevano essere i carri armati o comunque bersagli "protetti" o scudati. Nella prima guerra mondiale anche gli aerei erano quasi interamente in legno e tela, per cui anche essi erano "morbidi". Poi gli aerei divennero più grandi e di metallo, spesso con aree protette da piastre in acciaio. Per cui potevano prendersi anche diversi colpi di piccolo calibro e continuare a volare. Nella prima guerra mondiale gli aerei non avrebbero potuto sopportare a bordo armi pesanti, perchè rinculo e vibrazioni li avrebbero demoliti e il peso non li avrebbe fatti volare.
  18. Vultur

    Hawker Typhoon

    L'hitlerjugend non pilotava aerei, sennò la guerra finiva molto prima. Il Thypoon a quote medio basse era veloce quanto il FW-190A ("muso corto") e poteva anche tenergli testa. A queste quote gli incontri e (la confusione che ne derivava) erano così frequenti che l'aereo britannico ricevette su bordo d'attacco alare e sopra e sotto le ali una serie di bande gialle ad alta visibilità, proprio per non essere confuso con il nemico. A queste bande gialle nel 1944 si aggiunsero le classiche strisce bianche e nere d'invasione. Da quel che so, la contraerea o ti sceglie per bersaglio, o fa uno sbarramento fitto in una certa fetta di cielo, specie di notte, o fa entrambe le cose. Motivo per cui sarebbe bene prima occuparsi della contraerea e solo poi occuparsi del resto. Questo perchè è praticamente impossibile mirare con precisione a un bersaglio che spesso è in movimento (carri armati) e contemporaneamente evitare la contraerea, a meno che non vi aggradi giocare alla roulette russa. In questo modo infatti, primo si corre il rischio di mancare il bersaglio (fallendo la propria missione) e, secondo, si può essere colpiti (correndo seri rischi per la propria salute). Fallire la missione può pure andare (non si dice, ma a chi frega? Hi hihihi), ma fallire e finire pure storpiati o ammazzati mi pare antieconomico oltre che totalmente fallimentare. Motivo per cui, se si dispone di armi con gittata superiore a quella conosciuta della contraerea nemica (bome a caduta per esempio, bombe cluster ....), è meglio rimanere sopra la gittata massima del nemico mentre lo si attacca. Anche ovviamente nel punto più basso dei passaggi che si fanno. Se non si dispone di armi a gittata superiore a quella del nemico, purtroppo bisogna entrarci dentro (alla contraerea). Gli artiglieri nemici lo sanno a cosa mirate, quindi quando vi vedono sanno già dove passerete, quando ci passerete e che aspetto avrete quando ci passerete. Questo li mette in stato di vantaggio. Questo vantaggio può essere ridotto o azzerato se non mi faccio vedere che all'ultimo momento, oppure se, mentre sparano a me da una parte, qualcun'altro spara a loro nelle spalle. Cioè si attacca da direzioni diverse, uno fa da bersaglio, se non altro per vedere da dove spara la contraerea e l'altro li attacca per davvero. Se poi si è in tanti, quelli che avanzano possono pure attaccare gli obbiettivi principali, come per esempio una colonna di carri. L'ottimo 20 mm classico della Flak tedesca, che la Rheinmetall costruiva in Svizzera, arrivava bene a 2.000 metri, cioè parecchio lontano. Significa che sotto il 2.000 m sono già entro il suo raggio d'azione e o lo faccio a ragion veduta, oppure è meglio risalire di corsa. Altre armi come il 37 mm ecc. ... arrivavano anche a tre chilometri e così via. I razzi da 3 pollici del Typhoon avevano una gittata inferiore alla contraerea tedesca, per cui si era costretti a entrare nel raggio d'azione del nemico. Appena si arrivava a tiro, se si era ancora interi era meglio sparare e uscire fuori (dalla contraerea). Evitare a ogni costo di sorvolare il nemico. Questo per non prendersi sia i suoi colpi, sia quelli del fuoco amico (perchè tutti gli stanno sparando), sia le schegge dei propri bersagli che, se centrati, ovviamente scoppiano. La contraerea semovente era più precisa se sparava da ferma e anche questo poteva essere sfruttato.
  19. Almeno il mitragliere non cadeva di sotto con tutta la torretta. Non so se era navale, ma era da prima guerra mondiale, dove non si conoscevano caccia realmente capaci di restare con i bombardieri fino sull'Inghilterra e tornare. Ci riusciva male anche il Bf-109 vent'anni dopo, che a volte rimaneva a secco soprattutto quando ancora non si erano capiti i suoi limiti e la tattica britannica. E comunque i bombardieri tedeschi ponevano anche un altro problema: erano relativamente veloci. Andarli a prendere era un arte basata sul radar e sull'"anticipo". Oppure sullaspettarli al ritorno. Perchè sennò tanti saluti. Hai voglia con il Defiant a correre e salire.
  20. Vultur

    Hawker Typhoon

    Da quel che so il Typhoon era agile e veloce a quote inferiori ai 5.000 metri. Il problema veniva sopra quella quota per cui come caccia intercettore non andava tanto bene.
  21. Avranno avuto il loro manuale d'impiego, comunque qui: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/2105-sr-71-blackbird/ al post 17 puoi trovare il manuale del pilota. Sezione IV: navigation and sensor equipment. Auguri.
  22. @Einherjar Si sarebbe bello se fosse così ma non è. Possono sembrarti sbagliati quanto ti pare, ma questo non è un motivo per andare ad ammazzare gente. I diritti umani sono tutto e niente se dovessimo applicarli ovunque non la finiremmo più di fare guerre, per poi accorgerci che alla fine quei diritti li abbiamo violati noi per primi. Non riusciamo ad applicarli qui da noi i diritti, immagina se siamo noi a doverci rivestire del ruolo di gendarmi del mondo. La nostra Costituzione garantisce il lavoro come diritto? Tu l'hai visto??? Ci sono milioni di disoccupati. La nostra Costituzione garantirebbe la parità del lavoro della donna con quello degli uomini. Ma quando mai!!! Le dottoresse italiane devono battersi con le unghie e i denti per allattare bambini e non essere estromesse da graduatorie e turni (pazzesco). La Costituzione garantisce il diritto alla salute: aspettate e vedrete quanto dovrete pagare per essere curati in modo per lo meno decente ed altro dirvi non vo ... Non riusciamo a controllare intere regioni in preda a immondizia, malavita e malaffare e Noi saremmo quelli giusti e Loro quelli sbagliati????? Facciamo così: se riusciamo a mettere (dopo 50 anni!) caselli statali funzionanti e permanenti a tutte le uscite della mitica Salerno-Reggio Calabria, io vado a fare il chirurgo in Afghanistan.
  23. Vultur

    Strana guerra 1939 1940

    Si la famosa "Operazione Pierrot" (ma chi è che sceglie sti nomi?). Non è "colpa" dei francesi: francesi e inglesi sapevano fin dall'inizio che non potevano fare nulla. Si trattò solo di un penoso tentativo di far vedere ai polacchi che si faceva qualcosa. I francesi penetrarono a sud del Lussemburgo, incontrarono solo mine e villaggi deserti evacuati da un pezzo, poi tornarono in dietro per il semplice fatto che i tedeschi avevano "finito" con la Polonia e ora riportavano la loro "attenzione" a ovest.
  24. Vultur

    SR-71 Blackbird

    Si in arrampicata. Con il MIG-25PD 30.000 metri in esercitazione sarebbero normali in zoom climb. Pianificando il tutto dal decollo, anche oltre i 32.000 m (con tutto l'aereo, non solo i missili).
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