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vorthex

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  1. PJ83 ma no! il concetto di nazione è sperato da quello di stato e 2000anni fa esistevano le nazioni, forse fai un po' di confusione sulla faccenda... inoltre, anche il resto non è vero, le comunità ebraiche esistono e sono ben definite, fino ai limiti dell'antipatia, come il sottoscritto ha avuto modo di vivere... non è affatto solo una questione di religione, sono una nazione. che poi possono esistere esempi di integrazione è normale, ma la alienazione della comunità ebraiche è arcinota o pensi che le persecuzioni e le offese legate alla parola "ebreo", siano un mero caso? prescindendo dal fatto che un popolo può rivoltarsi contro il suo governo, se questo non difende i suoi interessi e, se ci sono riusciti i francesi alla fine del 1700, non vedo come non possano risuscirci gli altri con l'ONU, i volenterosi, i ficcanaso, etc... per il resto... chiedi ad un Basco, ad un Nord-Irlandese, ad un Sud-Tirolese o ad un Corso... ti diranno tutti cose simili. la verità è che, determinate faccende, vengono affrontate in modi simili, perchè simile è la concezione di sovranità nazionale con annessi e connesi, nel bene e nel male. ovviamente, in questo paragone, abbiamo taciuto che i palestinesi non sono una nazione propriamente detta. inoltre, PJ83, ti faccio una domanda, ma tu la storia del confilitto Israelo-Palestinese la conosci? almeno dal 1998 in poi. lo sai perchè è nato il muro, di cui tanto parli? lo sai perchè Israele si ritirò unilateralmente da Gaza? perchè si fece il macroscopico e/orrore di ammettere Hamas alle elezioni? ti assicuro che la risposta non è perchè Israele è cattivo. si è tantato e si cerca un compromesso, un dialogo ma se, come disse Peres (o Barak, ora non ricordo): "Arafat perde ogni volta l'occasione di fare la pace con noi", il dito va puntato da un altra parte e non perchè quelli sono buoni e gli altri cattivi, ma perchè una delle due parti, i palestinesi/arabi che li usano, non ammette l'esistenza dell'altra. non fa molta differenza perchè, per loro, Israele non deve esistere e gli ebrei vanno sterminati. ma di che parliamo? i bombardamenti sono chirugici, altrimenti i Palestinesi sarebbero un ricordo come lo è il dodo. poi, certo, taciamo sull'altissima densità abitativa della striscia e sugli scudi umani che, altrimenti, il tipico piagnisteo occidentale viene meno. poi, tu mi parli di risentimento, di venirci incontro, di farsi odiare meno... ma che cosa? Arrigoni, che sicuro non era un falco filo-israeliano, è stato ucciso, perchè occidentale, perchè promotore di idea binazionale, perchè portatore di corruzione!!! e non venirci a raccontare che quelli erano salifiti e non di Hamas, sempre la stessa pasta è.
  2. no PJ83, la differenza tra terroristi e non terroristi sta proprio nel ritenere bersagli leggitimi i civili. Israele non lo fa, quindi non è uno stato terrorista e per le vittime civili si prega di rivolgersi ad Hamas... la prossima volta useranno il cemento armato per i rifiugi e non per le loro sedi o diranno al popolo che fare da scudo umano non è tanto salutare. per quanto riguarda la politica fallimentare: al momento, qualsiasi politica comporti l'esistenza di Israele è fallimentare, visto l'elevate capacità di dialogo di Hamas e soci. stai riproponendo le stesse argomentazioni surreali e totalmente sgangherate di prima. gli Ebrei hanno una loro patria, definita geograficamente, la Giudea/Palestina, fine della storia. Inoltre, è un popolo che ha mantenuto nei secoli la sua identità nazionale. se questo non ti sta bene, torna indietro di 2000anni e piazza un atomica, così elimini il problema alla radice. ma una cosa non esclude l'altra. sono nemiche nel momento in cui attentano alle libertà di terzi, come puntalmente accade al fondamentalismo islamico, fosse anche con la distruzione di statue antiche, che io considero patrimonio dell'umanità intera, non il tiro al bersaglio di qualche cavernicolo col turbante. non si tratta di essere neo-con, si tratta di togliersi gli occhiali del perbenismo/senso di colpa occidentale e guardare in faccia la realtà nuda e cruda. ah non lo so, non ho mai parlato di sterminio di malavagi barbari. al massimo della scarosanta difesa della propria nazione, da parte di gente che nella loro costituzione scrive che li deve uccidere dal primo all'ultimo, perchè Allah, per diritto di conquista, gli ha appioppato determiante terre. non concordo, è la contrapposizione di due mentalità diverse ed incompatibili, che hanno come bandiera la religione, ma che sono molto più vaste e che tende a difendere a tutti i costi il mondo teocratico dal progresso che lo sgretolerebbe in pochi anni e la golobalizzazione non ha fatto altro che accellerare tale processo, perchè ora in rete posso vedere che il mio mondo non deve essere soltanto imam-sabbia-capanna di fango-sceicco coi petrodollari. ne abbiamo già discusso, senza alcun successo, mi pare. hanno iniziato loro, è la storia a dircelo. se poi la storia non ci piace... è inutile parlarne. la pace ci sarà quando il mondo arabo cambierà e capirà che il compromesso ed il dialogo sono l'unica strada che abbia un senso... soprattutto per loro. sinceramente, visto anche gli avvenimenti nel resto del medio oriente, non mi pare proprio vogliano intraprendere tale cammino.
  3. PJ83, dovresti sapere, visto che frequenti da tempo un forum di argomento militare, che Hamas non riesce ad uccidere gli Israeliani, per demeriti propri e merti altrui, non perchè sia buona e caritatevole. per il resto, non vi è nessuna contraddizione o non è chiara la differenza etica e giuridica tra puntare ad un bersaglio leggittimo, putroppo ricoperto da scudi umani e puntare ai civili? taciamo poi sul fatto che, in genere, in una guerra, spetta a chi si becca le bombe proteggere i civili, non il contrario. ovviamente, oggi, questo è comunque ritenuto inaccettabile, ma più di ricorrere a metodi che, se non fossero così tragici, farebbero quasi ridere, come il telefonare casa per casa prima di un raid, non c'è altro da fare. poi certo, è una cosa brutta, ma l'alternativa è non fare niente e non possibile percorrerla, per i motivi di cui già abbiamo discusso. iniziamo col dire che l'esempio greco, vuole essere percorso da Hamas, secondo l'Art.11 della sua costituzione, con tutti coloro che vivono in terre a suo tempo occupate dall'Islam quindi, al più, sono quelli di Hamas che ci vogliono sfrattare dalla Sicilia. per il resto, ricordando che il tunnel non arriva in Siria ma in Israele... PJ83, per te sarà agghiacciante, per non lo è affatto. evidementemente tu non hai mai letto delle decine di attentati che i poveri palestinesi hanno compiuto in Israele e di esempi simili, in situazioni simili, ne è piena la storia... anche noi militarizzamo fortemente il Sud-Tirolo, ai tempi del BAS. ugualmente, trovo ridicolo pensare ad un opera di sterminio/sfratto, fatto con questi metodi così sottili, nonchè inefficaci, altro non fosse per il tasso di natalità della comunità palestinese. posso capire benissimo l'ottusaggine di certe scelte, ma da qui a vedere un piano rettliano... non è che perchè esiste Woody Allen, allora neghiamo le comunità ebree sparse nel mondo. PJ83, dove mi sarei contraddetto... quota il passaggio. perchè vedi, io credo che i palestinesi siano stati usati come mezzo per determinati fini, ma ciò non toglie che sono stati loro a scegliersi i loro leader, perchè la suggestione a certe idee, da parte di un popolo, arriva fino a un certo punto... dopo è farina del loro sacco. si potrebbe poi oziare su quanto un entità governativa sia espressione del volere popolare... ma non se ne uscirebbe più. PJ83 ma cosa stai dicendo? l'essere filo occidentale come lo intendi tu, porta automaticamente a considerare "nemiche e cattive" determiante forme di cultura, in questo caso i fondamentalismi religiosi a tutto tondo, in quanto nemici del progresso umano, sociale e scentifico. ne parlammo già, per me il relativismo culturale alla Boas, quando interessa terzi soggetti, è una cagata pazzesca. infine, te lo ripeto, è un fatto storico che sono stati loro "a volersi l'oppressione", non è una mia idea personale campata in aria: hanno rifiutato la risoluzione 181 dell'ONU, hanno mosso guerra ad Israele per 50anni, non hanno mai voluto la pace, manco quando Barak offrì loro Gerusalemme Est come loro capitale, non accettano alcuna tregua...
  4. Frencio e ci spieghi quale utilità avrebbe avuto l'Ukraina nell'abbattere l'aereo presidenziale russo? quale giovamento trarrebbe l'Ukraina dall'essere invasa dai russi? capisco perfettamente la voglia di discutere ed il fascino di certe teorie, ma rimaniamo sempre con "i piedi per terra"
  5. e come si coniuga il bombardamento indiscriminato con il lancio di volantini di avvertimento e con le telefonate per far evacuare i civili prima di un raid? così, per capire... poi è vero, i palestinesi non vivono sicuramente in una situazione facile, ma sono stati loro a volerla creare, è stato Arafat a non volere la pace, è stato il continuo stillicidio di attentati e di tunnel illegali a far edificare muri, recinsioni, valichi blindati e chi più ne ha più ne metta.
  6. quali atrocità? nascondono le armi nelle scuole o negli ospedali? no. usano i civili come scudi umani? no hanno bellissimi programmi televisivi per bambini dove si insegna che morire per Allah è bello e onorevole? no i loro obiettivi sono i civili? no... anche perchè, se lo fossero, i Palestinesi sarebbero estitini da 50anni. perchè Isreale è uno stato occidentale, non è che si considera tale. la stessa esistenza di persone come la parlamentare in questione e di giornalisti che la pensano in maniera diametralmente opposta, dell'esistenza di falchi e colombe, non fa altro che confermarlo.
  7. si, era auspicabile, ma non è la prima volta che aerei civili finiscono immezzo ad avvenimenti del genere.
  8. state sopravvalutando la cosa. tanto per fare un paio di esempi: il Fronte Polisario utilizzava i SA-6 senza particolari problemi e durante la guerra civile in A-stan, successiva al ritiro sovietico, ci fu il più grande utilizzo di Scud della storia (siamo sui 2000 lanci) e stiamo parlando di milizie che non avevano chissà quali conoscenze tecniche, non certo di una milizia addestrata, fin dall'inizio all'utilizzo di tali armi, visto che in Ukraina esiste la leva obbligatoria... nonchè aiutata dagli amici d'oltre confine. d'altro canto, pare l'abbiano già utilizzato: http://www.theguardian.com/world/2014/jul/17/malaysian-airlines-plane-buk-missile
  9. è scattata la fase terrestre dell'operazione, vederemo come si evolverà. intanto, al tg-2 parlavano di come un agenzia ONU si lamentasse di aver trovato l'ennesima scuola di Gaza ricolma di razzi... eppure non vedo nessuno che si straccia le vesti http://www.adnkronos.com/aki-it/sicurezza/2014/07/17/onu-ritrova-razzi-una-sua-scuola-gaza-aperta-inchiesta_2YMLjDGgrSXQa5vH5HkQdM.html
  10. i separatisti usano quello che trovano, ci sono anche foto di ribelli che usano fucilioni controcarro della wwii, ed aveve un sistema SAM corposo come il SA-11 fa sempre comodo che, ricordiamolo, può essere stato benissimo preso in una base, magari con tanto di operatori filo-russi... insomma, niente di difficile.
  11. davide9610, ribadisco che dovresti leggere gli articoli che posti e contare fino a 10... anzi, facciamo fino a 30, prima di scrivere. e cito, sempre dell'articolo: da nessuna parte si parla di Kiev che accusa i ribelli di avere i Buk... al massimo, Kiev accusa i ribelli di averlo tirato giù. anche l'articolo è chiaro e da per certo che i ribelli possiedano tali armi, la quale cosa è riferita anche da altre fonti liberamente consultabili in rete, facendo una rapida ricerca. in ogni caso, i partigiani erano i guerriglieri che combattevano con metodi asimmetrici le forze di occupazione naziste in europa (anche i tuoi "arcinemici" dell'UPA erano partigiani). è un termine coniato "apposta" per loro e, in parte, per aggirare la convenzione dell'Aja, che prevedeva di mettere al muro senza tante storie, chi combatteva come loro. quelli in Ukrania dell'est si chiamano speratisti o ribelli... sono un cose un pò diverse, anche perchè combattano per la loro indipendenza, non certo contro le Waffen SS che occupano il bel paese. tornando a noi... pensare che l'Ukraina volesse abattere il jet di Putin, decretando la sua fine immediata, con un Su-25, aereo controcarro, fa il paio con i Mirage francesci che vogliono abbattare l'aereo di Gheddafi e beccano un Dc-9 sfigato... senza commento, davvero. solo quei mattacchioni dei separatisti potevano inventarsi una cosa simile
  12. veramente, i Buk li hanno anche i ribelli... lo dice anche l'articolo e non ha alcun senso che gli Urkaini abbattano un aereo di linea, considerando che i ribelli non hanno forze aeree che possano essere scambiate per un liner, al contrario delle forze aeree ukraine, che dispongono di aerei cargo, aerei da ricognizione etc... tutti aerei e missioni con profili di volo e tracce radar simili. ecco, magari leggere gli articoli che si postano e contare fino a 10, prima di vomitare il solito tifo da stadio "filo-sovietico/russo/proletario" sarebbe intelligente.
  13. no, avevo capito io così. alla fine pare abbiano accettato.
  14. è la seconda tregua che rifiutano... o sono usciti totalmente pazzi o davvero le milizie salafite gli stanno "scippando la sedia da sotto al culo".
  15. perchè i poveri palestinesi avevano l'abitudine di scavare un tunnel ogni due pozzi... sai com'è. inoltre, bisogna sempre ringraziare l'amico Arafat, visto che negli accordi che lui rifiutò, si parlava anche di acqua. perfetto, quindi parliamo del nulla. non a caso, le primavere arabe hanno fatto tutte la fine che ben conosciamo... fratelli musulmani e salafiti a tutto spiano. un mondo arabo moderato esiste, ma è talmente debole, che il comportamento di Israele è ininfluente, al contrario della massa ciclopica degli integralisti, che saranno contenti solo quando Israele scomparirà. veramente, sei tu che sei ti ostini a non vedere le realtà oggettiva dei fatti ed hai fatto di tutto per arrivare a questo argomento, che è anche piuttosto ozioso, visto che è una situazione non modificabile. gli ebrei sono una nazione, così come lo sono, ad esempio i curdi. tale nazione ha storicamente una patria, che si identifica nella Giudea o, da dopo il 135 d.c. nella Palestina, fine della storia e da questo non si scappa, perchè altrimenti l'ONU, non il rabbino capo, non gli avrebbe appippato Israele, ma li avrebbe mandati in Madagascar o in Argentina o in Africa. assolutamente no, perchè allora nessun popolo avrebbe diritto ad alcuna terra. l'esempio della Magna Grecia è fuoriluogo, perchè i coloni si sono fusi con i romani, diventando una cosa sola, dando vita ad altre entità nazionali, non sono rimasti Greci... non esiste una minoranza greca a Cuma insomma. infatti, l'ONU prevedeva la creazione di due entità statuali... sono stati gli arabi a non volerne sentir parlare, per meri motivi di "etichetta", visto che vendevano terre agli ebrei a tutto spiano senza battere ciglio, e adesso ne pagano le conseguenze. al contrario, un venirsi incontro, soprattutto da parte dei palestinesi arabi (anche perchè, è bene ricordarlo, il ceppo etnico, a livello genetico, è molto simile a quello dei palestinesi ebrei), avrebbe giovato soprattutto a loro, visto che Israele è una stato ricco e moderno, a differenza dei vicini. ma assolutamente no. le comunità ebraiche sparse per il mondo, a causa della diaspora, sono entità nazionali, inserite in un contesto statuale diverso, non si sono mai fuse, hanno sempre mantenuto una loro identità.
  16. si, esiste Fatah nel West Bank... ed infatti là non ci sono operazioni militari da un bel pò. inoltre, la storia di contrapposizione tra i due partiti è nota. comunque no, Arafat non siglò proprio niente, nonostante Barak gli avesse offerto questo mondo e l'altro... e poi si lagnano. PJ83... Fatah non c'è a Gaza... ci stanno solo Hamas ed i gruppuscoli salafiti, c'è poco da finanziare e poco da sobillare, anche perchè chi la pensa diversamente viene beatamente linciato in nome di Allah. l'infiltrazione c'è eccome, visto le eliminazioni importanti che puntalmente vengono condotte, ma non basta. inoltre, trovo decisamente azzardo il paragone con la liberazione... gli americani non fecero nessuna opera di grande spionaggio: i contatti con la mafia furono usati in Sicilia, ma non è che senza la mafia, venivano ributtati in mare o la popolazione insorgeva contro di loro... o ci dimentichiamo cosa voleva il nostro governo? inoltre, noi avevamo talmente fame, eravamo talmente stanchi e, alcuni direbbero, eravano talmente buffoni da accogliere a braccia aperte anche i saraceni ma quali? elecaceli. dico sul serio, quali sono questi partiti in medio oriente? io non vedo alcun paese democratico sulla cartina, tranne la Turchia ed Israele. eh no! Israele è stato messo là perchè storicamente quella è la loro patria o ci siamo dimenticati la diaspora, Erode, la distruzione del tempio, etc? a differenza della Palestina, che è linea sulla cartina (come lo era per i greci ed i romani, che usarono questo toponimo per indicare la Giudea, dai tempi di Adriano in poi, ossia dopo la terza guerra giudaica la conseguente diaspora), creata dopo la dissoluzione dell'Impero Ottomano e la spartizione tra Francia ed Inghilterra. infatti, anche la Siria, la realtà più "strutturata" della zona, ha dimostrato, anche ai più "san tommaso", che queste sono unicamente realtà statuali e non nazionali. poi possiamo anche dare ascolto a baffetto e deportarli in Madagascar, i lemuri sicuro non lanciano i razzi il legame tra Israele, gli Stati Uniti ed il mondo occidentale è troppo forte per essere spezzato anche perchè, è bene ricordarlo, Israele è l'unico stato occidentale là (la Turchia sta un pò scadendo negli ultimi tempi) e, comunque, i suoi avversari non sono identità che lanciano fiori e dolci all'occidente. inoltre, mal che vada, ricordiamoci sempre che Israele è una potenza nucleare, un paio di Jericho su Teheran e risolvono la faccenda.
  17. PJ83, putroppo questa situazione è un cane che si morde la coda. se Hamas non lancia razzi, si dimostra debole e perde terreno nei confronti delle milizie islamiste operanti a Gaza, terreno già in parte perduto perchè Hamas, è bene ricordarlo, aveva il quartier generale a Damasco ed era ampiamente appoggiata dall'Iran, nonostante sia un organizzazione sunnita. ora è tutto cambiato e mentre il quartier generale è stato riposizionato a Doha, l'Iran appoggia altri gruppi, per certi versi ancora più estremisti di Hamas. inoltre, in una situazione pacificata, l'esistenza di Hamas e del suo sistema para-statale avrebbe poco senso. se Israele non risponde al lancio dei razzi, si dimostra debole e la popolazione insorge perchè, è bene ricordarlo, è solo per la pochezza dei razzi arabi e per il sistema Iron Dome, se in Israele si registrano pochissime perdite. inoltre, è un diritto di qualsiasi stato/nazione difendersi da un aggresione, sarebbe ingenuo pensare ad un Israele passivo, sotto una pioggia di razzi, in nome della pace. tu parli di cercare il dialogo, lavorare di soft-power e cercare un compromesso. tutto giustissimo, ma fu Arafat, nel 2000, a rifiutare il miglior accordo che i palestinesi potessero ottenere ed è Hamas ad avere una costituzione incompatibile con l'esistenza di Israele. ovviamente, anche Israele non si pone in maniera molto positiva e la politica degli insediamenti è dannosa, ma quale nazione si comporterebbe diversasmente in un confronto con una realtà che ne nega l'esistenza? per il resto, non concordo: dubito che nei paesi arabi propriamente detti, esista un opinione pubblica che possa essere "filo-israeliana", così come la perdita di appoggio da parte dell'occidente perchè, è bene sempre ricordarlo... ci si straccia le vesti per i bambini uccisi dai bombardamenti, ma fate una rapida ricerca su youtube, scrivendo "hamas childern", e capirete il surrealismo della faccenda. d'altro canto, Israele forse non può vincere, ma sicuramente non può perdere e da là non se ne va. se Hamas non cambia, lasciando perdere le citazioni del profeta ogni 3 righe, la situazione non cambierà perchè, un confronto normale e fattivo, tra una realtà statuale ed una semi-religiosa, è impossibile. taciamo, infine, sull'apporto estero alla faccenda e dei finanziatori più o meno occulti che traggono vantaggio dalla situazione, per catalizzare masse oppresse o, semplicemente, perchè l'imam di turno ha deciso così o si pensa che una Palestina libera, in armonia con Israele e tendenzialmente laica e moderna, non possa essere un pericolossimo esempio per il povero ciabattino che vede l'emiro andare in giro con la ferrari laccata oro? oppure... perchè i profughi palestinesi, ospitati nei paesi arabi, non possono fare altro che i profughi? perchè i fratelli arabi non gli danno pari diritti? su queste cose bisogna ragionare e cogitare... poi viene il resto.
  18. Blabbo ma il forum non è la propria home di facebook dove "si fa notare la propria indignazione" e finisce là. poi vabè, ognuno è libero di fare come crede, tuttavia, vorrei capire... è indifendibile ed ingiustificabile il bombardamento di Gaza... ok. ma è altrettanto indifendibile ed ingiustificabile il lancio indiscriminato e senza alcuna velleità di precisione dei razzi, l'uso di scudi umani, la sottrazione di risorse per la ricostruzione, per costruire bunker e tunnel, la faida interna tra Hamas, salafi, P.I.J. e chi più ne ha più ne metta... o queste sono coste difendibilissime e giustificabilissime? no per capire.
  19. sempre le solite lagne... se facessero pulizia etnica, il problema palestinese sarebbe stato risolto 50anni fa e nessuno saprebbe manco cosa sono. d'altro canto, ad Hamas ed alle forze che gli si contrappongono all'interno della striscia, i palestinesi interessano sono come carne da macello, martiri da esporre in televisione ai gonzi di mezzo mondo che poi dicono "oh poveri bambini" (e mi "meraviglio" che voi, che oziate sul forum da un bel po', ancora ci cascate in pieno), ignorando o volendo ignorare tutto il resto come video pubblici dove si dice che il bravo palestinese non fugge, ma si mette sul tetto del comando di Hamas o le vere ragioni che spingono tali organizzazioni a lanciare i razzi... poi certo, Isreale ci va giù pesante, ma con gente del genere, è anche troppo poco, e cito: Strategie del Movimento di Resistenza Islamico: la Palestina è un sacro deposito per i musulmani Articolo 11 Il Movimento di Resistenza Islamico crede che la terra di Palestina sia un sacro deposito (waqf), terra islamica affidata alle generazioni dell’islam fino al giorno della resurrezione. Non è accettabile rinunciare ad alcuna parte di essa. Nessuno Stato arabo, né tutti gli Stati arabi nel loro insieme, nessun re o presidente, né tutti i re e presidenti messi insieme, nessuna organizzazione, né tutte le organizzazioni palestinesi o arabe unite hanno il diritto di disporre o di cedere anche un singolo pezzo di essa, perché la Palestina è terra islamica affidata alle generazioni dell’islam sino al giorno del giudizio. Chi, dopo tutto, potrebbe arrogarsi il diritto di agire per conto di tutte le generazioni dell’islam fino al giorno del giudizio? Questa è la regola nella legge islamica (shari’a), e la stessa regola si applica a ogni terra che i musulmani abbiano conquistato con la forza, perché al tempo della conquista i musulmani la hanno consacrata per tutte le generazioni dell’islam fino al giorno del giudizio. E così avvenne che quando i capi delle armate musulmane conquistarono la Siria e l’Iraq, si rivolsero al [secondo] califfo dei musulmani, ‘Omar ibn al-Khattab [591-644], chiedendo la sua opinione sulle terre conquistate: dovevano dividerle fra le loro truppe, lasciarla a chi se ne trovava in possesso, o agire diversamente? Dopo consultazioni e discussioni tra il califfo dei musulmani, ‘Omar ibn al-Khattab, e i compagni del Messaggero di Allah – possano le preghiere e la pace di Allah rimanere con lui – decisero che la terra dovesse rimanere a chi ne era in possesso affinché beneficiasse di essa e della sua ricchezza. Quanto alla titolarità ultima della terra, e alla terra stessa, occorreva considerarla come waqf, affidata alle generazioni dell’islam fino al giorno del giudizio. La proprietà della terra da parte del singolo proprietario va solo a suo beneficio, ma il waqf durerà fino a quando dureranno i Cieli e la Terra. Ogni decisione presa con riferimento alla Palestina in violazione di questa legge islamica e nulla è senza effetto, e chi la prende dovrà un giorno ritrattarla. “Questa è la certezza assoluta. Rendi dunque gloria al Nome del Tuo Signore e del Supremo!” (Corano 56, 95). poi possiamo anche ridargli la Sicilia e la Spagna, tanto per loro siamo abusivi infedeli, come Israele.
  20. regalare un kit è sempre molto difficile. infatti, si rischia di prendere l'aereo giusto ma nella versione sbagliata o il carro armato della versione desiderata, ma di una casa che lo ha riprodotto male. in questi casi, sarebbe consigliabile, fare un indagine conoscitiva, senza giungere proprio al: "dimmi che modello vuoi e di che marca" o, una lista di possibili candidati o, a mali estremi, un buono in un negozio di modellismo. sicuramente si perde parte del fascino della sopresa, ma per un modellista, trovarsi come regalo un kit che non si vuole, non è mai piacevole. ovviamente, il discorso fatto viene in parte meno, nel momento in cui si è alle primi armi e si è di "bocca buona", perchè l'entusiasmo per la costruzione in se, supera la ricerca del dettaglio e della precisione a tutti i costi. per quanto riguarda i siti, amazon, a volte è un pò caro, meglio cercare anche su ebay o su siti tipo subito.it o kijiji... a volte si trovano delle belle opportunità. siti italiani che commericano kit ce n'è sono ma, anche là, si riscontrano prezzi un pò più alti e, soprattutto, spese di spedizione salate, se non si compra in abbondanza. tra i quattro kit proposti, io propenderei verso l'Hasegawa (sicuramente più difficili, ma molto più dettagliati)... sicuro non avrai sgradite sorprese, come fin troppo spesso capita con Italeri. in ogni caso, basta scrivere il nome del kit seguito da recensione o review (se si è fortunati si trovano anche recensioni comprative), in modo da togliersi ogni dubbio di sorta.
  21. in questo caso, il termine razzo è usato correttamente... niente missili da crociera. si va dai razzi artigianali ad armi più prestanti, con gittate discrete.
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