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Little_Bird

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Tutti i contenuti di Little_Bird

  1. Il Tornado ADV porta 8 missili, 4 a medio raggio, 4 a corto raggio. Ovvero 4 Sparrow e 4 Sidewinder.
  2. Non tutti lo sanno però Anch'io ho fatto il nautico
  3. Quella grossa sovrastruttura che di solito si trova circa a centro nave sul lato di dritta (cioè destra), devo sono ospitati le zone adibite al comando e controllo della nave, e delle operazioni di volo.
  4. Ho sentito in giro parlare di rstrelliere che il Tornado "potrebbe" utilizzare (apponendole hai suoi piloni) per portare le bombe della serie Mk, siccome non ne ho mai viste in giro, avete mica qualche foto??
  5. Little_Bird

    Luftwaffe

    Quì ci dovrebbe essere una lista degli aerei in dotazione alla Lutwaffe, dovrebbe essere più o meno attendibile: http://www.aeroflight.co.uk/waf/germy/germaf4.htm Quì invece c'è l'ordine di battaglia: http://www.aeroflight.co.uk/waf/germy/germaf2.htm
  6. Dpvrebbe essere una sistemazione temporanea, probabilmente l'hangar serviva per qualche altro motivo (vuoto). Di solito i velivoli vengono parcheggiati nell'hangar, e nella parte a dritta del ponte, subito d'avanti l'isola, almeno la maggior parte, ma di volta in volta la sistemazione dei velivoli può cambiare in base alle esigenze che ha la portaerei. Comunque nella foto, gli Hornet sono parcheggiati nella parte prodiera del ponte, cioè dove sono le due catapulte, si potrebbe quindi ipotizzare che la parte di ponte adibita all'atterraggio, o quella dove sono situate le altre catapulte (che in parte conincidono), possano essere libere (ovvero con altri velivoli nell'hangar o altri posti), e quindi sia gli appontaggi, che i decolli, siano possibili.
  7. Quanti esemplari si stima che dovremo costruire per i paesi del vecchio Continente (fatta eccezione per quelli UK ovviamente)???
  8. Little_Bird

    Eagle contro raptor

    Da quello che si leggeva, l'F22 deve sostituire sia gli F15 Eagle (circa 400), e gli F117 (circa 50). Ma visto che per ora ne sono stati ordinati solo 180 penso che il grosso del lavoro (se non ci saranno ordini aggiuntivi) lo farà l'F35.
  9. Little_Bird

    Eagle contro raptor

    Chiedo venia. Comunque almeno 2 F15 gli ha "affrontati" sulla corta distanza.
  10. Little_Bird

    Eagle contro raptor

    Però ora che ci penso, un F22 ha 4 Amraam e 4 Sidewinder, in totale 8 missili AA (lo stesso sumero degli F15), quindi necessariamente 4 F15 gli ha ingaggiati non BVR ma molto più vicino, magari nel dogfight, giusto??
  11. Se cercate i missili della serie "standard" su questo sito ci sono molte info: http://www.designation-systems.net/dusrm/index.html
  12. Ho appena sentito al TG1 che 2 F16 Italiani sono precipitati durante questa esercitazione, più precisamente durante una fase notturna della stessa, presuribilmente la notte scorsa. I 2 piloti sono stati recuperati in mare da un nostro elicottero, entrambi salvi.
  13. Little_Bird

    Guardia Nazionale

    La Guardia Nazionale è una sorta di riserva, che dipende amministrativamente dagli stati degli USA, ogni stato ha la sua GN, con le sue varie unità. Il suo scopo principale (e originario) era quello di fare "la guardia" nel territorio metropolitano USA, quando l'Esercito regolare è schierato fuori area, oppur eper dare supporto alla popolazione in caso di crisi/calamità etc... Ora però visti i grossi e continui impegni militari USA fuori area la GN viene rischierata anche in missioni. In Afghanistan la maggior parte del contingente dovrebbe essere della GN, e anche in Iraq da il suo bel contributo (soprattutto con reparti CSS e CS).
  14. Little_Bird

    Arisgator

    Ma scusate, quanti uomini possiamo imbarcare e sbarcare ora come ora? Se abbiamo 2 Santi disponibile, si e no poco più di 300, e secondo voi tra elicotteri (6), AAV, MEN, barchini e tutto il resto non cela facciamo a sbarcarli?
  15. Little_Bird

    Arisgator

    Mah...anche io ho dubbi sulla reale utilità di questi veicoli. Per ora, speriamo che si concretizzi al più presto la BAI (mi riferisco agli addestramenti), poi diamogli veicoli che gli servano per operare in ambienti terrestri (quello che più facciamo ora), quindi VTLM e Puma 6x6, poi (magari) qualche VBC. Di AAV-7 ora ne dovremmo avre una trentina tra quelli del S.Marco e dei Lagunari, ognuno porta una ventina di soldati, e tenendo conto delle nostre navi anfibie bastano e avanzano per sbarcare soldati con mezzi corazzati/anfibi. Il resto li sbarchiamo con elicotteri, MEN e altri mezzi. Quello che realmente servirebbero sono carri, ma siccome non abbiamo ne i suddetti ne mezzi per sbarcarli, rimangono nei nostri sogni. Dopo tutto non vedo grandi sbarchi anfibi da fare all'orizzone.
  16. Un ultima domanda, il THAAD è basato su un missile??
  17. Scusami se rompo Ma questi programmi cosa sono? THAAD TMD ABL Gli altri gli conosco...
  18. Little_Bird

    Difesa ABM USA

    Sapte darmi delle informazioni a riguardo? Oltre ai missili Patriot PAC3 e SM3 ci sono altri tipi di missili in servizio?
  19. Typhoon la versione Tonal che sarebbe???
  20. MBT dovrebbe essere Main Battle Tank, ossia Carro da Battaglia Principale.
  21. Little_Bird

    Carri armati russi

    Ma non era il nostro Ariete il miglio MBT al mondo?? Eheheheh
  22. Se è per questo penso che nemmeno un gruppo con 12 aerei possa chiamarsi gruppo. Sbaglio Gianni?
  23. Ti riporto un pezzo di un articolo di Analisi Difesa: "Il riferimento alla condizione fisica non è fuori luogo anzi. Infatti appena arrivati negli States tutti gli allievi italiani devono obbligatoriamente superare una prova di sopravvivenza sulla terra ferma ed in mare sulla Naval Air Station di Pensacola, tra cui il famoso miglio di corsa e la vasca olimpionica entro un tempo ben prestabilito e se non si riesce a superare l’esame si torna senza appello di alcun genere in Patria. Superate queste prove i nostri allievi <americani> si spostano sulla NAS Whiting Field dove seguono, per un totale di 6 mesi, il corso cosiddetto <Primary> sul T-34C Turbomentor, dovendo fare i conti con tutte le particolari procedure in uso oltreoceano, compreso il particolare slang aeronautico. Completata questa fase (che ricordiamo è comune a tutti), gli allievi destinati alla linea AV-8 si staccano e si trasferiscono sulla NAS Meridian e qui proseguono il loro iter che li vedrà tornare in Italia direttamente al Grupaer, mentre tutti gli altri passano alla fase successiva definita <Intermediate> della durata di quattro settimane e che possiamo qualificare come un perfezionamento della precedente <Primary>. Completata anche quest'attività, tutti si spostano sulla NAS Corpus Christi, dove, in un periodo variabile dai 5 ai 6 mesi, si guadagnano le agognate <Wings of Gold> americane sul Beech T-44, il classico bimotore che la U.S. Navy impiega per l'addestramento avanzato ai plurimotori. Prese le ali gli allievi si dividono ulteriormente, con quelli destinati alla linea Atlantic che ritornano in Italia per il passaggio sul grosso bimotore antisom, mentre invece quelli destinati all'ala rotante tornano nuovamente a Whiting Field dove trascorrono ancora altri sei mesi a fare la conoscenza con le nuove macchine. Qui viene compiuto nuovamente il medesimo iter già percorso sul Turbomentor e si parte quindi dalle manovre basiche per acquisire la capacità di condurre un elicottero (nel nostro caso il TH-57), per poi passare a missioni di difficoltà sempre crescente, apprendendo le tecniche di navigazione e di volo strumentale. Tutta l’attività si svolge tanto sulla terra ferma che sul mare, dove i nostri allievi apprendono anche le tecniche di appontaggio e l’ABC molto basico delle tattiche operative tanto per le missioni ASW che S.A.R.. Degna di nota la condizione dei piloti italiani, che a dispetto di tutti gli altri allievi (americani, tedeschi e di altri paesi occidentali) che dopo il <primary> sono passati direttamente agli elicotteri e quindi non hanno ancora le ali, dicevamo i piloti italiani sono gli unici che hanno già raggiunto l'obbiettivo del brevetto di pilota militare, prima ancora di passare all’ala rotante. Finita la parte americana (dal momento dell’arrivo sul suolo statunitense sono passati dai 18 ai 24 mesi) i nostri neopiloti ritornano in Italia e si congiungono con i loro colleghi che hanno fatto le scuole nel nostro paese presso i reparti dell'Aeronautica Militare, passando attraverso la selezione sul Siai SF-260 a Latina, il raggiungimento del BPM (Brevetto Pilota Militare) a Lecce ed infine per chi è destinato agli elicotteri, l'ulteriore passo del passaggio a Frosinone presso la Scuola Volo elicotteri (per gli araldici 72° Stormo), anche se in questi ultimi anni per vari motivi e complice anche la non elevata recettività delle scuole italiane, si preferisce mandare il più possibile gli allievi negli Stati Uniti. Arrivati a questo punto, i due differenti iter formativi si ricongiungono a Maristaeli Catania presso il 2° Gruppo Elicotteri, che poi è il protagonista del nostro articolo, anche se per essere sinceri alcuni di loro ed in particolare quelli destinati alla linea SH-3D finiscono all'altro Gruppo siciliano, il 3°. Il 2° Grupelicot è il reparto dell’Aviazione Navale destinato alla conversione operativa di tutti i piloti destinati agli elicotteri, anzi, se proprio vogliamo guardare bene, esso è quasi alla stessa stregua di un O.C.U. (Operational Conversion Unit), in quanto gli allievi oltre ad acquisire il passaggio macchina, effettuano tutto quell’addestramento necessario a qualificarli Limited Combat Ready. Qui al 2° Gruppo tutti cominciano con 5 settimane di training a terra per conoscere i sistemi e gli impianti dell'AB-212 e del Sea King, con un esame di controllo al termine dei 35 giorni. Subito dopo si ritorna a volare ed inizia infatti il corso che si snoda attraverso 16 missioni di volo basico a vista per la conduzione della macchina e 17 di volo basico strumentale che costituiscono la prima fase addestrativa e prevedono una missione di controllo al termine di ognuna delle due attività. Con la seconda fase si continuano ad approfondire diversi aspetti del volo con il 212 come ad esempio quello con pesi al gancio baricentrico ed in montagna, quest’ultimo dalle caratteristiche molto peculiari e sicuramente mai affrontate prima e quindi sconosciute dai piloti della Marina, sia che essi provengano dalle scuole italiane che soprattutto da quelle Statunitensi. Ma è con la terza fase che si comincia ad operare sul mare, per apprendere i fondamenti di quello che sarà il bagaglio di conoscenze classiche di un pilota di elicottero della Marina e che costituisce un momento particolarmente importante dell’addestramento. Difatti fino a questo momento i piloti brevettati in Italia presso le scuole dell’Aeronautica non hanno mai effettuato missioni sul mare, mentre quelli <americani> le hanno svolte in misura minima e comunque secondo gli standard americani, alquanto differenti dai nostri. In questo contesto si svolgono un totale di 24 missioni delle quali 4 tattiche, alternando navigazioni, voli a bassa quota, avvicinamenti sul mare in automatico ed in manuale con il cavo del sonar filato in acqua, etc. Tutto questo consente il raggiungimento dell'abilitazione al volo sul mare con il 212, sempre dopo l’onnipresente check di controllo al termine della fase. A questo punto da Catania tutti gli allievi si spostano a Taranto presso MariCentAddAs dove avviene lo studio delle varie tattiche operative nel ruolo Antisom ed Antinave, compresa la necessaria terminologia standard da utilizzare. Le cinque settimane di questi studi sono propedeutici all'ultima fase operativa che si svolge nuovamente a Catania presso il 2° Gruppo elicotteri. Qui si sviluppano i primi briefing operativi e si formano degli equipaggi misti comprendenti allievi e personale anziano e già pronto al combattimento, i quali insieme effettuano diverse missioni operative tra le quali menzioniamo il lancio del siluro e le cooperazioni aeronavali con i pattugliatori Atlantic ed i sommergibili che per l'occasione si rischierano da Taranto sulla base siciliana di Augusta, il tutto scandito da cicli operativi a difficoltà sempre crescente. A questo punto i piloti sono diventati L.C.R., ovvero Limited Combat Ready e vengono avviati verso i reparti di Luni, Grottaglie o Catania stessa (dove svolgeranno il cosiddetto ciclo chiuso, diventando a loro volta istruttori), proseguendo l’addestramento per diventare pienamente Combat Ready con la particolare l’abilitazione cosiddetta <Bravo> che abilita ai decolli ed appontaggi diurni e notturni su unità navali. Ovviamente tutto questo impegno assorbe l'attività del 2° Gruppo quasi per intero, attestandosi ben oltre il 65% delle ore volate in un anno. A titolo di curiosità, chi viene abilitato all'AB-212 può in seguito transitare sul più grosso Sea King (ed EH-101 in prospettiva futura), mentre invece (a parte rare eccezioni e comunque sempre presenti) non è possibile di massima il contrario. Ma a bordo degli elicotteri non esiste soltanto il pilota. L’equipaggio è infatti formato anche da quello che viene chiamato comunemente l’operatore di volo e che vedremo in effetti è anche qualcosa di più. Con lo sviluppo infatti delle nuove tecnologie nel campo degli apparati di ricerca (grossomodo a partire dalle sperimentazioni sugli AB-47J dei primi anni ’60), fu possibile in maniera graduale installare a bordo degli elicotteri della Marina Militare apparecchiature quali il Sonar ed il Radar. (....)" L'articolo poi continua ma penso sia questo quello che ti interessa. ps. non ho citato il link dell'articolo perchè ho le pagine salvate sul pc, quindi ho fatto copia-incolla.
  24. Dov'è che si possono trovare foto delle basi italiane??
  25. Little_Bird

    EFA Trance 1-2-3

    Quà intanto puoi vedere le varie integrazione delle armi in base alla tranche: http://www.airpower.at/flugzeuge/eurofighter/bewaffnung.htm
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