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eagle spotters

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Tutti i contenuti di eagle spotters

  1. Sig. Marvin, confronto MMI / Armada, ad oggi: 1 GG / 1 PdA 1 Doria + 2 DlP / 4 F-100 8 Maestrale + 4 Soldati / 6 F-80 8 Minerva + 4 Sirio / 5 Descubierta 2 S-212A + 4 Sauro / 4 S-70 Galerna 3 LPD Santi / 2 LPD Galicia + 2 LST 4 Lerici + 8 Gaeta / 6 Segura. 1 Etna + 2 Vesuvio / 3 AOR/LSS. Quindi, AD OGGI, personalmente ritengo la MMI una spanna sopra la Armada ! Tra un anno, con Cavour e Duilio in squadra, ancora meglio. Gli anni successivi sempre meglio, considerando che nei programmi dell'Armada c'è di sicuro solo l'entrata in servizio della F-105 e della BPE:forse, attorno al 2016, ci sarà la F-106 e sicuramente 4 S-80 ma noi avremo, a quel punto, almeno 6 FREMM ed ulteriori 2 U-212A, II batch e, secondo quanto riferito da Forcieri in parlamento, in costruzione la prima LHD da 15 kt.
  2. Il Marte è il successore del Sea Killer che, diversamente da come potrebbe far credere il nome, non era britannico ma era ed è totalmente italiano, anzi è stato il primo missile anti-nave italiano, all'epoca venduto anche allo Scià di Persia ! Da wiki, una storia abbastanza completa: Nel 1960 Oto Melara avvia il programma Nettuno, obiettivo ideare un missile antinave destinato ad armare unità navali leggere , uno concorrente all'epoca era l'SS.12 Francese, un vecchio missile anticarro filoguidato adattato al ruolo antinave, obsoleto ma piuttosto diffuso. I progettisti presero come modello il missile Sparrow, e realizzarono un ordigno relativamente leggero (circa 170 kg) con una testa di guerra di circa 30 kg, e un booster a propellente solido. Il sistema di guida era semi-attivo e la gittata era limitata a una quindicina di chilometri. Il missile fu battezzato "Sea Killer", ma non ebbe molto successo. I missili antinave leggeri non sembravano avere futuro, visto che i sovietici montavano sulle loro unità leggere i grossi Styx, e in occidente si sviluppavano le famiglie Exocet e Harpoon, che promettevano prestazioni elevate. Ciò nonostante, il Sea Killer ottenne alcuni ordini, ed in particolare fu acquistato in 120 esemplari dall'Iran che lo montò, nel 1971, sulle sue fregate leggere Vosper Mk5. La Oto Melara inizio a lavorare anche a una versione più potente, inizialmente chiamata Vulcano e poi battezzata Sea Killer 2. Il nuovo missile interessò la Marina Militare, che lo omologò per l'impiego sugli elicotteri imbarcati classe AB-212 e SH-3D nei primi anni Ottanta. La Marina Militare ribattezzò il missile con il nome "Marte" o Marte Mk2 per distinguerlo dal primo Sea Killer. Il Marte Mk2 era un missile ben più avanzato del suo predecessore, la testa di guerra era di 70 kg, la guida diventava molto più sofisticata, basata su un sistema INS GPS e da un radar attivo. La gittata saliva a oltre venti chilometri che diventano trenta e più in caso di lancio da elicotteri e/o aerei. Dagli anni 80 il programma non ha conosciuto ulteriori sviluppi fino alla fine degli anni novanta, a parte la proposta di una versione antiradar, mai realizzata. A partire dal 2003 sono iniziati i test di una versione aggiornata dotata di elettronica completamente digitale e seeker del Teseo/Otomat, per l'impiego su elicotteri NH-90 ed EH-101.
  3. Croatia: Kraljevica shipyard-about to sign EUR 200mn contract 14:05 - 12 March 2008 Kraljevica shipyard is about to sign a EUR 200mn contract on the construction of military frigate from the FREMM (Fregate Europeenne Multi- Mission) project. The Kraljevica shipyard director Irvin Badurina, director of sales Sinisa Ostojic, his successor Dragan Badzek and the shipyard sales consultant Dusan Golja went to France to finalise negotiations with representatives of French consortium DCNS (Direction des Constructions Navales Services) on construction of military frigate from the FREMM (Fregate Europeenne Multi- Mission) project, 'Serbia & Montenegro Today' reports. The entire project is worth more than EUR 11bn. Around EUR 6,5bn is ensured by France and 4,5bn by Italy. Kraljevica shipyard would, after signing the contract, deliver a part of bow for frigate. "The deal of the century" is, according to the unofficial information, worth over 200mn. If the contract is signed in the middle of March, the first construction should start this summer. The detail on frigates will not be available for public since the vessels are for military purposes. Source: Serbia & Montenegro Today.
  4. da Dedalonews 9 Ottobre 2007: ...Nello stabilimento di Bari di Isotta Fraschini, azienda leader a livello mondiale nella produzione di motori amagnetici per i cacciamine, si erge già il nuovo capannone nel quale saranno realizzati i gruppi elettrogeni per le nuove fregate multimissione per la Marina Militare realizzate nell’ambito del programma italo-francese FREMM. Dopo aver installato gruppi elettrogeni sui due nuovi caccia della classe Orizzonte e sulla nuova portaerei Cavour, Isotta Fraschini è quindi già "a bordo" del principale programma navale del futuro che ha ricevuto una nuova tranche di finanziamenti della Finanziaria" Quindi parrebbe che a bordo delle FREMM italiane saranno installati 4 diesel-alternatori Isotta Fraschini V1716T2MSD, mentre a bordo delle FREMM francesi, con contratto firmato nell'aprile 2007, la MN ha deciso l'installazione di motori MTU 4000 da 2.200 kw.
  5. Sempre in tema di equipaggiamenti per le FREMM: 19/11/2007 Garbarino consolida nel settore militare con la Marina Italiana, Irachena e Finlandese La Pompe Garbarino ha acquisito gli ordini per la fornitura delle due fregate FREMM per la Marina Militare Italiana e dei quattro pattugliatori Saettia per la Marina Militare Irachena in costruzione presso Fincantieri mentre con il cantiere Intermarine di Sarzana l'azienda ha acquisito l'ordine per la fornitura di tre cacciamine per la Marina Militare Finlandese.
  6. MU90 LWT Sea Acceptance Firings Showing Unprecedented Success Rate Mar 27, 2008 After the completion of the Torpedo Reliability Demonstration Programme (TRDP) and the introduction of the BLOCK1 upgrade into the weapons in order to maximize reliability, the MU90 LWT sea acceptance firings, together with torpedo deliveries to customers, are running at full steam. EUROTORP proudly announces. The MU90 has already been introduced into service by the French Navy. Two batches of torpedoes have been accepted and delivered in 2007 and a third batch has been accepted and delivered in March 2008. An unprecedented level of 100% sea acceptance firing success rate has been achieved with the MU90 BLOCK1 giving evidence to the clients of the outstanding quality, reliability and performance of the product. More than one hundred and fifty MU90 torpedoes are expected to be in service with the French Navy by the end of 2008. The torpedoes will be embarked onboard the F70 frigates, the ATL-2 Maritime Patrol Aircraft, the ASW Lynx helicopters and the Horizon frigates. For the Italian Navy, one batch of rounds is on the way to be cleared for delivery and a second batch will be delivered in April 2008. One hundred MU90 torpedoes are expected to be in service with the Italian Navy by the end 2008. The torpedoes will be embarked onboard the Durand De La Penne frigates including the associated MILAS ASW rocket, Maestrale-Class Frigates, the Garibaldi carrier and ultimately the Horizon Frigates. Two batches of MU90 have been already cleared for delivery to the German Navy for the F124 Frigates and additional MU90 batches are running sea acceptance firings. The MU90 LWT assets of the Danish Navy will be cleared in 2008 in order to equip the Danish Stanflex 300 Multi-role vessels and cleared in 2009 for the Polish Navy to equip the FFG-7 Frigates as well as the MI-14 ASW helicopters. The first batch of MU90 torpedoes has also been delivered to Australia for the Royal Australian Navy (RAN). The torpedoes were ordered from Eurotorp under Joint Project 2070, and managed through the ‘Djimindi Alliance’. The Alliance groups Australia's Defence Materiel Organisation (DMO), Eurotorp and Thales Australia. Further torpedoes will be partially manufactured and fully assembled in Australia. The torpedoes will replace Mk 46 lightweight torpedoes aboard the RAN's Adelaide-class and Anzac-class frigates. This year will also see a MU90 torpedo maintenance infrastructure facility opened by the Djimindi Alliance at HMAS Stirling (near Perth) and the MU90 exercise firing program commence in Australian waters. Last but not least, in June 2007 a MU90 LWT user’s group was established between the French, Italian and German Navies. The aim of the group is to minimize MU90 logistic support costs for the three navies and to facilitate the sharing of fleet exercise firing results, experiences and relevant technical data. It is anticipated that other user navies will join this group in the future either in a full member or observer capacity. Eurotorp
  7. Le notizie note fino ad ora parlavano (ed il sito di Fincantieri lo conferma) di una fleet tanker (quindi non proprio una AOR) da 27.000 t, con doppio scafo. Copio dal sito Fincantieri: Armatore:Marina Militare Indiana Anno:2010 (di consegna) Tipo:Logistiche e da rifornimento Lunghezza fuori tutto 175 m Lunghezza fra le perpendicolari 162,7 m Larghezza fuori ossatura 25 m Altezza al ponte di volo (Ponte 01) 19,05 m Altezza al ponte principale (Ponte 1) 16,30 m Dislocamento a pieno carico 27.500 t Immersione corrispondente alla linea di chiglia circa 9,1 m Trasporto carico utile circa circa 15.760 t Velocità in economia 16 nodi Velocità RAS 14 -16 nodi Velocità mass a pieno carico 20 nodi Autonomia a 16 nodi 10.000 miglia MCR di motori diesel propulsivi 2x10.000 kW Alloggi Equipaggio + personale supplementare 248 persone Ponte di volo Scafo: rivestimento doppio Capace di rifornire 4 navi simultaneamente
  8. FREMM Programme: Thales to Equip Four More Italian Frigates (Source: Thales; issued March 27, 2008) NEUILLY-SUR-SEINE, France --- Thales has received an order to supply, integrate and install four additional sonar suites under the Franco-Italian FREMM multimission frigate programme. Three anti-submarine warfare frigates will be equipped with Type 4110 hull-mounted sonars, and Type 4249 active very low-frequency towed arrays for long-range surveillance missions. A fourth frigate designated for general sea-based operations will be fitted with a Type 4110 hull-mounted sonar. With the latest order from Italy, the FREMM programme now includes fourteen frigates. France has ordered eight and Italy six. The FREMM ASW configuration provides one of the most capable surface ship ASW systems to be installed on a surface combatant. This has been achieved by leveraging the low frequency active variable depth sonar (LFA-VDS) concept and technologies successfully developed by Thales for the UK Sonar 2087 and integrating it with the sea proven hull mounted sonar from the Franco/Italian Horizon destroyers. A variant of the FREMM ASW configuration has recently been proposed for the Air Warfare Destroyer programme for the Royal Australian Navy. Thales is the world leader in the supply of LFA-VDS systems with more than 20 years of continuous development experience: this order further consolidates this position and confirms European NATO navies in the vanguard of modern ASW operations. Thales is a leading international electronics and systems group, addressing defence, aerospace and security markets worldwide. Thales’leading-edge technology is supported by 22,000 R&D engineers who offer a capability unmatched in Europe to develop and deploy field-proven mission-critical information systems. Thales employs 68,000 people in 50 countries with 2007 revenues of EUR 12.3 billion.
  9. Il sito della Fincantieri è stato aggiornato. Il progetto della LPD/LHD da 15.000 t viene ora definito MULTIFUNZIONE. Guarda caso è una definizione molto simile a quanto alcuni mesi fa riportato dalla stampa su una ipotizzata nave da co-finanziare assieme alla Protezione Civile.
  10. Ma secondo voi chi ha ragione ? Dal sito della Fincantieri (appena aggiornato): Lunghezza fuori tutto 140,4 m Lunghezza fra le perpendicolari 128,9 m Larghezza fuori ossatura 19,7 m Altezza (ponte principale) 11,3 m Dislocamento a pieno carico alla consegna circa 5.900 t Equipaggio + supplemento di personale 145 +20 SISTEMA DI PROPULSIONE CODLAG 34 MW 1 Avio-GE LM 2500+G4 2 motori elettrici propulsivi 2x2,5 MW 4 gruppi 4x2,1 MW 2 eliche a passo veriabile Autonomia 45 giorni Velocità ≥ 27 nodi Autonomia a 15 nodi 6.000 miglia Dal sito della MMI: • Dislocamento a pieno carico a fine vita 5980 t • Lunghezza fuori tutto 139 m. • Larghezza massima 19,40 m. • Pescaggio medio 5 m. • Propulsione impianto ibrido CODLAG basato su 1 turbina a gas GE/AVIO LM 2500+G4 da 32 MW e motori elettrici reversibili montati sugli assi • Generazione di energia elettrica 4 DD/GG con motori da 2.1 MW • Propulsore di manovra 1 motore elettrico con elica prodiera azimutale retrattile • Sistema di gestione della Piattaforma di nuova concezione ed elevata automazione • Velocità massima 27 nodi • Autonomia a 15 nodi 6000 miglia nautiche • Vita minima attesa della nave 30 anni • Equipaggio 145 • Alloggi 165 • Autonomia logistica 45 giorni In particolare, per quanto riguarda lunghezza, larghezza e dislocamento, chi ha ragione?
  11. Sul numero di Marzo di T&D sono pubblicati due articoli sul taglio della prima lamiera della FREMM italiana e sull'intero programma. Molto deludenti nel contenuto, che si sono concentrati più che altro su aspetti contrattuali e storia del progetto. Vengono date informazioni, secondo me, non aggiornate se non contradittorie. In particolare, si dice che le FREMM saranno armate con Aster 15 nei VLS A43; delle FREMM GP si dice che avranno 16 VLS A70, predisposti per lanciare gli Scalp Navale ed in grado di lanciare gli Aster 15 ed Aster 30. Un paio di pagine più avanti si dice però che le FREMM offerte alla Grecia avranno gli A70, su cui si sta lavorando per consentire l'integrazione con gli Aster 30... Mah..... Secondo me l'articolo non ha seguito gli sviluppi degli ultimi mesi, visto che non si fa alcun cenno al SAAM-ESD.
  12. Sig. Wingrove "però riguardando l'annuario della marina del 2000, la MMI possedeva 16 fregate (Maestrale,Alpino,Lupo) dopo i lavori di riammodernamento, oggi come oggi ce ne rimangono 8 le Maestrale. Con l'arrivo delle Fremm (speriamo che le acquistino tutte) avremo 10 fregate anche perchè le Maestrale andranno in pensione. Ipersottolineando le capacità totalmente nuove e avanti anni luce acquisite dalle Fremm, 5/6 fregate in meno non sono tante? va bene prediligere la qualità ma anche la quantità non è un piccolissimo fattore." I numeri non sono esatti: nel 2000 la MMI possedeva 14 fregate, non 16: - 8 Maestrale - 4 Lupo - 2 Alpino Oggi, 2008, abbiamo: - 8 Maestrale - 4 Soldati Domani, 2016, avremo: - 4 FREMM ASW - 2 FREMM GP - 4 Maestrale (di prevista sostituzione con 4 FREMM GP) - 4 Soldati. Le FREMM GP avranno capacità ASuw e Land Attack incomparabilmente superiori alle Maestrale (Vulcano - 120 km - contro normale 127 mm; nuovo Teseo, con capacità Land Attack, prima inesistente). Le FREMM, che avranno il SAAM-ESD, avranno caapcità AAW superiori agli attuali DlP ! Per quanto riguarda la lotta ASW, tutte le FREMM + Doria + Cavour avranno SLAT, MU-90, NH-90 con MU-90 e sonar, almeno difensivo: le Maestrale se la sognano una ridondanza simile. Nel 2000 non avevamo le 4 Comandanti... Dal 2020 sarà interessante capire con che tipologia (e dimensione) di unità saranno sostituite le Minerva.
  13. L'accordo (firmato durante il governo berlusconi) prevedeva attività congiunte nel settore elettronico, per qualche centinaio di milioni di euro. Voci giornalistiche vi hanno fatto rientrare anche gli Spike. Probabilmente comprende anche sviluppo congiunto / acquisto di sistemi ben più sofisticati (ELINT ? SIGINT ?)
  14. Ecco cosa dice il CSMM per la programmazione MMI nel 2008: http://www.marina.difesa.it/csm/discorsi/2008/2002.asp Alcuni spunti di rilievo: - presenza e sorveglianza continuativa con navi, sommergibili e aeromobili nel Mediterraneo Allargato, inclusa una campagna in Oceano Indiano nei primi 5 mesi del 2008 (MEDAL 08); - ridislocazione in Atlantico da maggio a ottobre 2008 di un sommergibile per un programma di addestramento congiunto per verificare l’interoperabilità e la proiettabilità delle unità subacquee nazionali; - Sarà altresì accelerato l’ammodernamento dell’infrastruttura di sorveglianza di Forza Armata, tra cui la Rete Radar Costiera ed il sistema di integrazione e condivisione dati presso il Comando Squadra Navale (nuovi RASS-C con capacità OTH e modalità ISAR ? n.d.r.) - Il 2008 vedrà lo svolgimento di attività in mare della nuova portaerei Cavour, con l’ingresso operativo in linea previsto nell’aprile 2009, che comporterà un arricchimento del potenziale di proiezione del dispositivo militare nazionale e maggiori capacità di intervento, abilitanti soprattutto del contesto interforze, anche in missioni di natura non militare, in termini di sostenibilità logistica, raggio d’azione, versatilità strategica e flessibilità operativa. - Di rilievo, inoltre, l’attività di studio e sviluppo di sistemi per la protezione dei porti, nell’ambito del progetto NATO di difesa antiterrorismo. DI PARTICOLARE INTERESSE QUESTA AFFERMAZIONE: - Proseguiranno poi il completamento del programma italo-tedesco U-212A per l’acquisizione di due ulteriori sommergibili di previsto ingresso in servizio nel 2015 e 2016 (e fino a qui nulla di nuovo: n.d.r.) nonché gli studi per la redazione dei requisiti operativi di due nuove unità di supporto logistico (LSS), di una unità soccorso sommergibili (ARS), di nuove unità anfibie (LHD) e di unità per il comando e supporto ai cacciamine (MCCS) ed ai sommergibili (LRSS)... Ergo, le fantomatiche nuove AOR saranno 2; Le unità anfibie, anche se Di Paola le ha definite LPD, saranno in realtà LHD (come detto anche da Forcieri e confermato dagli ufficiali della FPM). Per quanto riguarda ARS, MCCS e LRSS, speriamo...
  15. Ma se una LHD è fattibile tra 5-6 anni (spalmati su 5 anni, da fonti ufficiose), perchè non prevedere la seconda cavour tra 7/8 anni, con costi però spalmati su 10 anni ?
  16. Al di là delle enunciazioni, oggi come oggi una nuova Cavour costerebbe circa 1,5 Miliardi di Euro (forse meno, sfruttando tutte le attività di progettazione già effettuate). Tale importo, come per l'attuale Cavour, verrebbe spalmato su 9/10 esercizi finanziari, quindi con una incidenza media annua di 150/170 milioni di Euro. Per il 2008 lo stanziamento in spese di investimento a favore della MMI è stato pari a 856 Milioni di Euro (grosso modo idem anche nel 2007) con qualche ulteriore decina di milioni di Euro a valere sul fondo interforze. Ricordiamo, ancora, che anche per l'attuale Cavour si sono attinti alcuni fondi dal MSE (alcune centinaia di milioni di Euro), in particolare per quanto riguarda i sistemi C4I e l'elettronica: non sarebbe ripetibile l'operazione ? Siamo proprio sicuri che non ci sia spazio per una seconda Cavour ?
  17. "il Sito 7 mentre la caserma era a Ferrara..." Con questi riferimenti sembra si stia parlando del "Sito 7" ovvero della base di lancio della 7^ batteria missili Anti-aerei HAWK, di base a Marzanata di Trecenta (Rovigo) al confine con la provincia di Ferrara, base non più operativa. Per quanto riguarda oggetti discoidali, i reparti HAWK hanno sempre avuto in dotazione sistemi elettronici se non d'avanguardia, quanto meno evoluti, ma parliamo di radar, ponti radio, centrali di comando, ecc. Se qualcuno è a conoscenza di altro...
  18. In merito alla ipotesi di presenza di un qualche sistema tipo SOSUS al largo delle "amate sponde", un paio di anni fa su un sito internet delle varie reti di pacifinti, trovai una notizia che dava la presenza di una simile installazione presso una delle due isole di Lampedusa o Pantelleria, ora non ricordo quale. Si diceva, inoltre, che esisteva, in una delle due isole, un apposito distaccamento USA destinato alla sua gestione. E' evidente che l'informazione deve essere presa molto con le pinze, visto l'attendibilità della fonte. Però il fatto che quella specifica informazione fosse data da gente molto poco pratica di questioni militari (ed ancor più di SOSUS...) mi fece sobbalzare dalla sedia. La notizia non sono più riuscito a rintracciarla in rete (altra cosa che mi fa pensare...). (concludo aggiungendo che non si trattava della stazione LORAN, al tempo gestita dalla USCG, in quanto la stessa base veniva riportata, nello stesso sito, separatamente)
  19. Al momento, e fino al 2020 almeno, la MMI può contare su 2 unità portaaeromobili: la Giuseppe Garibaldi e la Cavour; entrambe sono equipaggiate degli AV-8BPlus mentre, dal 2014 circa, solo la Cavour riceverà gli F-35B, mentre gli AV-8B rimarranno sul GG, fino al termine della vita degli aerei e della nave. La decantata Marine Nationale, al momento, e fino al 201XYZ..., può contare solo sulla CdG. "Consideriamo che la Cavour quasi sicuramente non verrà affiancata da una gemella (come invece si era pensato inizialmente di fare...": ne è sicuro ? Qual'è la fonte ? Se guardiamo alle recenti affermazioni in parlamento di Forcieri (sostituzione delle 3 Santi nel 2018, 2023 e 2028 con altrettante unità LHD da almeno 15.000 t - a vuoto o a p.c. ? -) di Di Paola che afferma che l'Italia abbisogna di grosse LPD e degli ufficiali della FPM che affermano che i loro studi vanno verso LHD da 17-20.000 t, si ha la sensazione che la MMI stia puntando a sostituire le 3 Santi da 8.000 t (ufficialmente classificate LPD) con altrettante unità da 15.000/20.000 t ufficialmente classificate LPD, ma nei fatti LHD, con inizio sostituzione 2018 (inizio costruzione 2013). questo significa che nel 2018 dovremmo avere: - Cavour - GG - prima nuova LHD sostitutiva della 1' Santi. Nulla viene ufficialmente detto sulla sostituzione della Garibaldi che, visti i prossimi importanti lavori di update previsti, sicuramente resterà in servizio fino al 2020 e forse anche oltre. Questo significa che la costruzione di una unità sostitutiva potrà iniziare non prima del 2013. Questo secondo me è il motivo per cui ancora non se ne parla. Ma il fatto che la MMI proceda con le sostituzioni 1:1 (vedi Santi) mi fa ben sperare, anche per la GG. "Questo significa che, sostanzialmente, tutta la componente da battaglia della M.M. dovrebbe uscire e accompagnare la Cavour. Imbarazzante. Tenendo anche in conto il fatto che solo la U.S. Navy (e FORSE la Marine Nationale) sono in grado di garantire alle proprie capital ships un adeguato livello di impenetrabilità agli attacchi aerei, marittimi e subacquei..." Perchè cita solo la MN e non, ad esempio, la RN ? La situazione è analoga. Non capisco la sua affermazione anche perchè la MN ha solo una portaerei, l'Italia adesso ne ha 2 (a voler essere precisi ora come ora la MN NON HA NEMMENO UNA PORTAEREI, visto che è ai lavori !), noi ne abbiamo una in linea (anche se sicuramente più piccola) ed una (in emergenza) già pronta, che entrerà in squadra entro l'estate. Quale altra marina mondiale (eccetto la US Navy) è (OGGI) così in grado di "proiettare potenza" ? Sicuramente abbiamo un numero inferiore di caccia/fregate di scorta rispetto alla MN ed alla RN (ma dal raffronto forse usciamo meglio oggi, rispetto a qualche lustro fa), ma sicuramente siamo in grado di scortare una GG/Cavour con 2/3 caccia/fregate ed avere ancora altre unità disponibili per altre missioni. E quante altre marine al mondo sono in grado di fare ciò, in un contesto di alta conflittualità, oggi ?
  20. Dalla Nota in oggetto emergono queste interessanti notizie: - i 400 MEuro previsti, fino al 2016, per la sostituzione degli Atlantic, sono intesi per una macchina "ad interim" - il completamento dei pagamenti (e della consegna) dei 200 siluri MU-90, è ora prevista al 2012 (lo scorso anno si prevedeva il 2010) - per i nuovi missili anti-carro Spyke sono previste (al momento) due aliquote: la prima per 53 sistemi con completamento nel 2009 (63 MEuro), la seconda, per ulteriori 90 sistemi, con completamento nel 2013 (120 MEuro) - il completamento del programma EH-101 per la MMI è ora previsto al 2013 (lo scorso anno era previsto al 2010) - sono stanziati 20,6 MEuro per l'acquisizione di nuovi UAV tattici e micro - si prevede l'inizio delle attività per l'acquisizione di 16 nuovi elicotteri ETM (CH-47F) con termine programma nel 2017 e probabile inizio consegne nel 2012 - per i nuovi velivoli SIGINT lo stanziamento è ora di 5 MEuro (rispetto ai 10 di cui si parlava alcuni mesi fa) - per la prima serie degli U-212 (costo totale 970 MEuro), il termine programma è ora slittato al 2010 (lo scorso anno era previsto al 2009, con 50 MEuro di spesa in meno): che rientrino i nuovi sistemi richiesti per il trasporto di mezzi per incursori ? - per la seconda serie degli U-212, il costo previsto è di 915 MEuro, fino al 2016 - il MLU dei Gaeta costerà 155 MEuro fino al 2013 ! - sono stanziati i primi 9 MEuro per il MLU dei 22 MLRS (in tutto 44 MEuro fino al 2011) per consentire il passaggio ai nuovi razzi a testa unitaria (con gittata di 70 km !) - la landing force ottiene quasi 26 MEuro (con previsione di 290 MEuro entro il 2012) - i fondi per l'acquisizione di sistemi di protezione, di visione notturna, di armamento leggero, ecc per EI, AMI e MMI ammontano a ben 60,8 MEuro - i fondi per ammodernamenti minori ignoti, "supporti", munizioni e scorte, tutti ignoti, ammontano a ben 419,9 MEuro ! - altre quisquiglie varie qui verificabili: http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/C8CEA145...web_ob_stra.pdf E' un buon inizio...
  21. Sig. Rick86, mi ha convinto che la MMI sta proprio perseguendo questa strada: - 2 CVS da 27kt e 3 LHD da 18kt Infatti, andando a fare la cronistoria delle ultime dichiarazioni ufficiali e delle notizie da fonti ufficiali abbiamo: - Forcieri dice che le nostre 3 LPD Santi saranno sostituite da 3 LHD da 15.000 t (non specificati se a vuoto o a pc...) nel 2018, 2023 e 2028 - gli ufficiali della FPM dicono che i loro studi puntano su unità tra le 17 e le 20 kt, con capacità di imbarcare un numero di velivoli analogo a quello del Garibaldi e con in più le solite capacità anfibie (tra cui capacità di imbarco di 2 LCAC) - Di Paola dice che il nostro obiettivo è avere in servizio delle LPD con grosse capacità di carico, non accennando minimamente a LHD/LPH. Mi viene tanto il sospetto che: - Di Paola chiama LPD quelle che Forcieri chiama LHD e che, in sostanza, sono sempre le sostitute delle Santi, che gli ufficiali della FPM identificano come unità tra le 17 ed i 20 kt - chiamare tali unità LPD è moooolto politically correct, perchè così nessuno dubita che andiamo semplicemente a sostituire delle navi da trasporto anfibio; - e difatti anche la MMI classifica le Santi come LPD, non come LPH/LHD... - questo spiana la strada alla sostituzione ( quando sarà il momento e sperando che ci siano i soldi necessari ) alla Cavour 2, sostitutiva del GG, sempre con la premessa che non andiamo a potenziare nulla ma solo a sostituire unità già in servizio ! Vedremo...
  22. Come ha già comunicato ufficialmente Forcieri in Commissione Difesa, le 3 navi andranno a sostituire le Santi in un arco temporale di 15 anni: la prima sarà impostata nel 2013 ed entrerà in servizio nel 2018, la seconda entrerà in servizio nel 2023 e la terza nel 2028....! Se non si troveranno i soldi per costruire 3 traghetti ( ) in 15 anni significa che saremo (tempo futuro) messi veramente moooooooooolto male.
  23. eagle spotters

    altri 2 U212?

    Alla Camera IV Commissione - Resoconto di mercoledì 5 marzo 2008 ATTI DEL GOVERNO Mercoledì 5 marzo 2008. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri. La seduta comincia alle 14. Variazione nella composizione della Commissione. Roberta PINOTTI, presidente, comunica che il deputato Roberto Giachetti entra a far parte della Commissione. Programma pluriennale di A/R n. SMD 26/2007, relativo all'acquisizione di due sommergibili di nuova generazione U-212A 2a serie e del relativo supporto logistico, quale completamento del programma di cooperazione internazionale italo-tedesca regolato dal M.o.U. U-212A. Atto n. 220. (Esame e conclusione - Parere favorevole). La Commissione inizia l'esame del programma pluriennale in titolo. Giovanni CREMA (Socialisti e Radicali-RNP), relatore, osserva che il ruolo della componente subacquea della Marina risulta determinante per la sicurezza delle vie di comunicazione, nonché dei porti, in quanto il controllo dell'ambiente operativo sotto superficie può essere adeguatamente effettuato soltanto con unità sommergibili, in grado di operare a quote profonde, anche per il contrasto di minacce a terminali petroliferi ed alle linee di comunicazione e condotte sottomarine. In questa prospettiva, il 22 aprile 1996, l'Italia ha avviato con la Germania il Programma di cooperazione internazionale U-212A, attraverso la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding (M.o.U), per la costruzione di 4 sommergibili per l'Italia (di cui 2 in opzione) e 4 sommergibili per la Germania (più 2 in opzione), la cui conclusione è prevista per il 2016. Successivamente, i due Paesi hanno siglato, il 2 settembre 2002, un supplemento al Memorandum of Understanding per la gestione del supporto in vita dei citati sommergibili con validità fino al 2032, nonché, nel settembre 2006, il contratto per l'acquisizione di due ulteriori unità da parte della Germania. L'attuale sviluppo del programma, quindi, ha portato alla costruzione da parte delle industrie dei due Paesi di otto sommergibili identici tipo U-212A 1a serie - due per l'Italia e sei per la Germania - nonché all'acquisizione ed integrazione dei supporti tecnico-logistici ed addestrativi. Il programma in esame riguarda invece l'acquisizione da parte dell'Italia di due ulteriori sommergibili U-212A di nuova generazione (2a serie), grazie all'esercizio del diritto di opzione riconosciuto dal Memorandum of Understanding (M.o.U) del 1996. Come risulta dalla scheda predisposta dallo Stato Maggiore della Difesa, «l'esercizio della suddetta opzione - già definita dal Ministro nella Nota aggiuntiva e partecipata alle Commissioni parlamentari in sede di esame dello stato di previsione della spesa 2008 e del bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010 - si configura come una prosecuzione tecnica del programma». Alla luce di tale ultima precisazione, ritiene pertanto del tutto prive di fondamento le notizie apparse sulla stampa circa la tardiva informazione resa dal Governo al Parlamento in merito al programma d'armi in oggetto. Sottolinea che l'avvio di questa fase del programma è previsto nel 2008 e, in base all'esperienza pregressa, occorreranno almeno 8 anni di attività prima di disporre dei battelli in assetto operativo. Il costo del programma è stimato complessivamente pari a 915 milioni di euro, suddivisi in nove esercizi finanziari a partire dal 2008. La realizzazione delle nuove unità consentirà nel 2016 la sostituzione dei sommergibili classe Sauro, maggiormente datati, che in quell'anno giungeranno al termine della loro vita operativa. L'avvio del programma entro il primo semestre 2008 è ritenuto necessario al fine di consentire di minimizzare le interruzioni nelle attività cantieristiche, garantendo la continuità produttiva per il comparto industriale con positivi riflessi di ordine produttivo e occupazionale (Fincantieri, Avio, eccetera). L'aggancio temporale con la prosecuzione del programma tedesco, inoltre, dovrebbe consentire la realizzazione di significative economie di scala. Infatti, da un punto di vista tecnico, è previsto che le due nuove unità siano identiche a quelle della prima serie, con limitati aggiornamenti tecnologici, legati alla obsolescenza dei sistemi e ad un adeguamento del sistema di Comando e Controllo. La massima comunalità della 2a Serie con le 2 unità della serie precedente e con i 6 battelli tedeschi consentirà appunto di garantire la piena interoperabilità delle basi italiane e tedesche e delle relative strutture logistiche ed addestrative. Particolarmente interessanti risultano inoltre le modalità di funzionamento dell'innovativo sistema di propulsione ad idrogeno dello scafo (AIP), caratterizzato dalla totale assenza di emissioni inquinanti e pertanto suscettibile di future applicazioni anche nell'ambito del trasporto civile. Per quanto concerne infine gli aspetti addestrativi, tutti i sistemi di addestramento sono già disponibili poiché acquisiti con il programma di costruzione della 1a Serie. Per tutte queste ragioni, il presente programma viene ritenuto dalla scheda predisposta dallo Stato Maggiore della Difesa, oltre che urgente, necessario nello spirito di continuità dell'azione amministrativa. In conclusione, poiché ritiene che il programma in oggetto non presenti profili problematici, propone di esprimere parere favorevole. Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, nel concordare con le osservazioni del relatore, sottolinea alcuni aspetti del programma. Innanzitutto, mette in rilievo il fatto che l'acquisizione dei due nuovi sommergibili era già prevista nel Memorandum del 1996, che riconosceva all'Italia un apposito diritto di opzione. In secondo luogo, evidenzia come l'intenzione da parte del Governo di esercitare il diritto di opzione risultava già chiaramente espressa nella Nota aggiuntiva nonché nello Stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2008 esaminato dalle Camere nel corso dell'ultima manovra di finanza pubblica. Inoltre, segnala che la necessità di procedere al più presto all'acquisizione dei nuovi sommergibili deriva dall'esigenza di agganciare il programma italiano a quello tedesco, realizzando, in tal modo, significative economie di scala, con un sensibile contenimento dei costi rispetto alla prima fase del programma. Infine, nell'evidenziare le capacità operative dei due sommergibili, fa presente che essi saranno utilizzati non per potenziare, ma per conservare i mezzi attualmente a disposizione della difesa. Giuseppe COSSIGA (FI), nel rimarcare come il Governo abbia chiarito che la necessità di avviare al più presto la nuova fase del programma in oggetto derivi dall'esigenza di collegare la realizzazione dei sommergibili italiani a quelli tedeschi, ritiene tuttavia fuori luogo le precisazioni del sottosegretario per la difesa in merito al fatto che i nuovi sommergibili serviranno semplicemente a conservare le capacità di difesa dell'Italia. Infatti, a suo avviso, un programma d'armi va valutato non alla luce della diminuzione o dell'aumento delle capacità offensive che ne derivano, ma dalla sua coerenza con le strategie di difesa perseguite dal Paese. Andrea PAPINI (PD-U), apprezzando le dichiarazioni del relatore e del Governo, sottolinea l'esigenza di una futura più ampia collaborazione tra Governo e Parlamento per quanto riguarda le informazioni concernenti il rapporto tra sistemi d'arma e modello di difesa, al fine di poter valutare la coerenza dei primi rispetto al secondo. Nel ricordare come nel corso della presente legislatura la Commissione abbia cercato di approfondire questo specifico aspetto, auspica che nella prossima legislatura una soluzione questa problematica possa giungere finalmente a maturazione. Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, nel replicare alle osservazioni del deputato Cossiga, fa presente che le sue precedenti dichiarazioni lasciavano intendere implicitamente la piena coerenza tra le strategie di difesa perseguite dal Governo e il programma d'armi in oggetto. Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
  24. Il fatto è che qui si cita tale "TPS-67" in quanto avente capacità ATBM e mi sembra strano che questa capacità sia in possesso di un radar destinato alla scoperta / guida di missili anti-aerei AIM-120 (sistema in dotazione almeno all'esercito egiziano) e, quindi, con un raggio di azione non paragonabile a quello necessario per una adeguata copertura ATBM, almeno a livello di MRBM (gittate di 1.500-2.000 km).
  25. Posso convenire sul fatto che, inizialmente, T&D non era molto attendibile sui dettagli: ultimamente sta migliorando molto. Ma, a parte questa considerazione, la notizia è stata solo riportata da T&D, in quanto il "TPS-67" è testualmente citato in una slide pubblicata nell'articolo dell'ISTRID allegato all'ultimo numero. La slide illustra la composizone del futuro sistema di difesa ATBM della NATO e, se non ricordo male, è stata presentata nella relazione da un ingegnere della EADS Italia, che partecipa alla realizzazione industriale dei vari sistemi. Peraltro anche io ho dei dubbi: potrebbe trattarsi dei radar AN/FPS-117 o dei radar AN/FPS-77 (trasportabili) entrambi in dotazione all'AMI almeno in 3 unità (2 fissi ed 1 mobile) che, come riportato in qualche sito, pare abbiano una qualche capacità di scoperta ATBM nei confronti dei SRBM, sotto i 600 Km di portata.
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