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eagle spotters

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  1. eagle spotters

    Radar TPS-67

    Sull'ultimo numero di Tecnologia & Difesa c'è un interessante report sul convegno organizzato a Novembre 2007 dall'ISTRID in materia di difesa anti-missile. Per l'Italia alcune notizie degne di nota: l'Italia si è impegnata a partecipare al programma ATBM della NATO con le seguenti risorse: - radar TPS-67 (cos'è ? mai sentito prima...) - SAMP/T con missili Aster 30 Block 1, aventi capacità contro SRBM (corto raggio) - MEADS, avente capacità anche contro i MRBM (medio raggio: quindi con diverse e superiori capacità rispetto al SAMP/T) - PAAMS con missili Aster 30 Block 1 (novità...) Il MEADS viene dato disponibile dal 2012, tutto il resto prima (2010). L'industria sta già lavorando dal 2003 al PAAMS con i missili Aster 30 Block 1 (ricordo che, ad oggi, le Doria imbarcando l'Aster 30 "normale", non Block 1). Domande: - cos'è il TPS-67 ? è già installato ? Dove ? - non si cita l'Aster 30 Block 2: significa che si punterà tutto sul MEADS ?
  2. In effetti i 76/62 montati sui Doria non sono DART, ma semplici Compatto nella versione stealth. La versione DART avrà il radar di guida installato sulla destra dello scudo.
  3. Sig. Nico, quello che Lei riporta, se da fonte ufficiale e attendibile, sarebbe qualcosa di grandioso. - Quando dice di procedere congiuntamente alla realizzazione della nuova portaerei e della quarta LHD, sottintende che saranno realizzate partendo dallo stesso scafo ? - "questa entrera in servizio 2015 2016", si riferisce alla nuova portaerei o alla nuova LHD ? - l'affermazione che le FREMM saranno 8 è plausibile (nella speranza che i DlP vengano sostituiti con 2 super Doria: si rimarrebbe comunque con 12 unità caccia/fregate, in linea con il documento di programmazione pluriennale uscito nel 2005): l'opzione per ulteriore 2 FREMM è in linea con la programmazione attuale, nell'ipotesi si trovino i fondi; l'ipotesi di portare a 12 le FREMM mi sembra invece un pò ottimistica, a meno che, da qui al 2018 - quando si dovrebbero iniziare a tagliare le relative lamiere -, il mondo non sia ancora più sotto sopra rispetto ad oggi...
  4. Sig. typhoon, Roma, 4 febbraio 2008 SELEX Sistemi Integrati, una società Finmeccanica, si è aggiudicata in Spagna tre contratti, del valore totale di 22 milioni di euro, siglati con il cantiere navale Navantia e con la Marina Militare spagnola.Il primo contratto sottoscritto dall’azienda, pari a un importo di 14,9 milioni di euro, prevede la vendita di cinque sistemi radar di tiro RTN 25X modello C di ultima generazione.Quattro sistemi saranno installati sui pattugliatori di altura BAM (Buque de Accion Maritima) che il cantiere navale Navantia costruirà per la Marina Militare spagnola, mentre un ulteriore radar sarà in dotazione alla fregata multiruolo spagnola F106, che impiega anche tecnologie statunitensi (Aegis) e spagnole. I radar RTN 25X modello C, che saranno tutti consegnati entro il 2013, sono caratterizzati da ricevitori all’avanguardia in grado di garantire migliori prestazioni in termini di portata, la possibilità di tracciare due bersagli in contemporanea e l’implementazione delle capacità di contromisure elettroniche (ECCM). Il secondo accordo, firmato da SELEX Sistemi Integrati con la Marina Militare spagnola, prevede la vendita di parti di ricambio relative ai radar di tiro RTN25X modello C forniti al cantiere Navantia. L’importo del contratto, che durerà fino al 2013, è pari a oltre 3 milioni di euro. Sempre con la Marina Militare spagnola SELEX Sistemi Integrati ha siglato un’ altra intesa per l’ammodernamento di quattro radar RTN 25X, modello B, forniti dalla società nel 2000. Il contratto, del valore di 3,8 milioni di euro, avrà una durata di cinque anni e prevede l’adeguamento della tecnologia che consentirà di trasformare, dal modello B al modello C, gli attuali radar di tiro RTN 25X. Pare che la possibilità di inseguire due bersgali in contemporanea derivi dal fatto di utilizzare il canale radar su un bersaglio ed il canale ottico sull'altro.
  5. Sig. Sangria, se Lei considera solo i numeri guardi che gli spagnoli dispongono anche di 6 fregate F-80 (modello O.H. Perry americane, che raggiungeranno i 30 anni di vita tra il 2016 ed il 2026, armate con 32 missili Standard SM-1MR), ovvero unità armate con gli stessi missili AA dei nostri 2 DlP. Quindi siamo 12 a 10, oggi, e probabilmente, 12 a 11 attorno al 2016. Il margine è stato sì di molto risicato, ma a nostro sfavore ! la Armada Spagnola di pochi anni fa era ben poca cosa, negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. La nostra MMI invece ha arrancato immittendo in servizio pochissime nuove unità... L'errore, secondo me, è voler continuare ad immettere navi specializzate, avendo un numero complessivo di unità sempre più ridotto. Da qui gli errori di non imbarcare il 127 sui Doria e sulle FREMM ASW, pur non essendo essenzialmente una questione di costi (tra pochi anni avremo 4 127 surplus delle prime 4 Maestrale, che potrebbero essere, previo refitting, installate su 4 FREMM ASW, allo stesso costo - se non inferiore - del previsto 76 Davide: ricordo che gli Olandesi hanno installato sui loro nuovi caccia, 4 127 "riciclati" dai caccia Canadesi)
  6. eagle spotters

    SAMP/T

    La gittata prevista per il nuovo Aster 30 Block 2 è di 150 km, contro i 120 dell'Aster 30 normale, e con una velocità ancora maggiore, oltre Mach 7 !
  7. "I due 76/62 prodieri condividono un unico sistema optronico di controllo del tiro quindi secondo me non possono fare fuoco contemporaneamente con munizioni DART": La direzione del tiro NA-25 può inseguire 2 bersagli diversi in contemporanea. "Certo ma gli spagnoli che avranno oltre alle 6 F100? Nulla, da qui la necessità di tuttofare; noi invece possiamo diversificare con (in prospettiva) 2 DDG AAW Orizzonte, 2 DDG GP de la Penne (che dal 2013 perderanno l'SM-1MR) e 10 FREMM ASW e GP": 1) al momentro gli spagnoli sono in attesa di consegna (se non erro nel 2009) dei primi Tomahawk: noi non abbiamo ordinato alcunchè: quindi nel 2009 loro avranno 4 unità (poi 6) con i Tomahawk e noi nessuna (nemmeno in previsione...); 2) gli spagnoli hanno, oggi, 4 F-100 armate con Standard SM-2 ed ESSM, noi abbiamo 2 Doria con Aster 15 e 30 e 2 Dlp con SM-1; fra un paio d'anni loro avranno 5 F-100; solamente dal 2013 noi avremo 2 FREMM, con Aster 15 e 30, ma loro aggiungeranno la sesta F-100 (quindi saremo sempre 6 a 4) 3) per quando noi inizieremo ad introdurre il secondo batch delle FREMM (dal 2014) probabilmente anche gli spagnoli inizieranno ad introdurre le F-110, sostitutive delle loro attuali Perry e quindi in prospettiva, potremmo riottenere un vantaggio solamente dal 2020, con l'entrata in servizio della 9' FREMM (non ancora ordinata..., come nenache, l'8' e neanche la 7'...); 4) disponibilità di cannone 127 mm: - oggi: Spagna 4, Italia 14 (2 Dlp, 8 Maestrale, 4 Soldati) - 2012: Spagna 5, Italia 11 (2 Dlp, 4 Maestrale, 4 Soldati, 1 FREMM GP) - 2017: Spagna 6, Italia 9/10 (2 Dlp, 1 FREMM GP, 4 Soldati, 2/3 Maestrale - in corso di dismissione) - 2019: Spagna 10 ? (6 F-100 più annunciate nuove F-110), Italia 10 (2 Dlp, 4 Soldati, 4 FREMM GP, sempre che vengano finanziate la 7' e 8'). In sostanza il nostro ruolo geo-strategico nel Mediterraneo è in corso di costante sgretolamento da parte della Spagna: per mitigare l'aspetto (almeno sul fronte navale) è indispensabile che l'accoppiata 127/Vulcano venga installata su tutte le FREMM e le Orizzonte, con l'auspicio che i DlP siano sostituiti almeno con un terzo Doria (a tempo debito) ed è ancor più necessario acquisire lo Scalp Naval (quanto meno su FREMM ed U-212).
  8. Anch'io lo vorrei, ma... Spostandoci solamente nella vicina Spagna troviamo le F-100 che, con "sole" 6.250 t (quasi 1.000 di meno), hanno lo stesso numero di VLS ma che stanno per riempire con i Tomahawk già ordinati ed hanno un cannone da 127 che noi non abbiamo... Può essere che gli Spagnoli siano più guerrafondai di noi, ma sta di fatto che noi abbiamo 3 Davide per difenderci e nulla per il tiro contro-costa o strategico.
  9. Comunque, magari fossero MTM da 100 t ( = LCM-8)! In realtà ne avranno circa 65 di tonnellate e, quindi, saranno sostanzialmente analoghi agli attuali MTM, tipo LCM-6.
  10. Nelle ultime dichiarazioni ufficiali in merito, sia Forcieri che Parisi, hanno parlato di RIDUZIONE A 165.000 UNITA'.
  11. Sulle FREMM stiamo procedendo nella giusta direzione per trasformarle da "pattugliatori VIPE" a vere fregate allo stato dell'arte. - assodato che la capacità AAW sarà assicurata dal SAAM-ESD, anzichè dal SAAM-IT (e che, quindi, avranno una capacità fino ad oggi degna dei precedenti cacciatorpedinieri italiani, ma allineata alle coeve americane, spagnole, olandesi, inglesi, sudcoreane, giapponesi, australiane e tedesche) - assodato che la capacità AsuW sarà assicurata dai Teseo Block IV (allo stato dell'arte: ma nulla di nuovo) - assodato che la capacità ASW sarà assicurata da MILAS, sonar rimorchiato, SLAT, MU90, 2 x NH-90ASW (allo stato dell'arte ma probabilmente più avanti di tutti gli altri) - assodato che il CMS, di derivazione Horizon, sarà sicuramente allo stato dell'arte (più recente e, probabilmente, migliore dei coevi spagnoli, olandesi, tedeschi) - assodato che l'quipaggio sarà di sole 145 unità, con notevoli risparmi economici (automazione più spinta rispetto a tutte le altre marine) - assodato che l'EMPAR pare ormai assodato che sarà nella versione attiva (allineandoci a quanto già in essere in USA, spagna, olanda, germania, ecc.) mi restano però i seguenti "crucci": 1)- possibile che la versione ASW non possa imbarcare un 127 mm al posto del 76 prodiero ? (se proprio con i soldi non ci stiamo, recuperiamo i 127 delle 4 Maestrale che, dal 2010, andranno in disarmo: la tempistica ci sta tutta e potranno comunque sparare il Vulcano fino a 100 km, anzichè fino a 120: mi accontento !) = costo ? Ci risparmiamo ! anzichè acquistare 4 76 Davide nuovi, revisioniamo i 4 127 delle Maestrale... 2) non è possibile che, sostanzialmente a parità di dislocamento, le fregate spagnole abbiamo 48 VLS, le olandesi ne abbiano 40 e le nostre FREMM... 16 (+ spazio per altri eventuali 16)! è indispensabile che lo spazio sia aumentato (e ce n'è per farlo !) a 16 VLS subito + 32 aggiungibili in sede di update = costo ? poco, quasi 0, si tratta di rivedere dei disegni (ora) e di realizzare dei buchi più grandi 3) le voci di corridoio dicono che la MMI ha preteso che ci sia la possibilità (ergo, spazio) di installare una seconda TAG: non è possibile che la nostra portaerei vada ad oltre 30 nodi e le fregate di scorta a 27+...; costo = una decina di milioni di Euro a fregata. Potrebbe anche essere che con i soldi risparmiati per i 4 76 Davide si riescano ad acquistare 4 TAG aggiuntive... Se questi update venissero adottati, le FREMM italiane sarebbero sicuramente le unità più bilanciate d'Europa, e oltre...
  12. Chiedo venia.... ma mi piaceva mettere in risalto l'aspetto che la MMI ha APPROVATO il lavoro di crescita dell'EMPAR alla nuova versione attiva. Come enrr evidenziava, è interessante notare che molte notizie "italiane", in tema di difesa, si scoprono prima (o solo ?) leggendo i media stranieri: mah !
  13. http://www.nxtbook.com/nxtbooks/aw/dti0108/index.php pagina 38: Nativi scrive che la MMI ha approvato un programma di crescita / sviluppo dell'EMPAR, che diventerà un radar phased array attivo rotante prima e, poi, un radar attivo con quattro facce piane, statiche. Questa è una ulteriore "interessante" notizia: fino ad oggi il programma era noto, ma solo come iniziativa industriale di Selex. Anche se ci vorrà ancora molto tempo per avere una qualche ufficializzazione, è ormai chiaro che, quasi certamente fin dalla prima FREMM, l'EMPAR installato sarà quello attivo.
  14. Ulteriore conferma: (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 31 gen - Il ministero della Difesa ha firmato il contratto con l'Occar (l'Organizzazione formata da alcuni Paesi europei per la cooperazione in materia di armamento) per "l'avvio della seconda tranche" del programma italo-francese per le fregate Fremm. Lo annuncia il sottosegretario Lorenzo Forcieri. La prima tranche prevedeva due fregate, la seconda quattro. A gestire il programma, Orizzonte sistemi navali, joint venture 51% Fincantieri, 49% Finmeccanica. (RADIOCOR) 31-01-08 14:05:31 (0244) 3 NNNN Ulteriori IMPORTANTI dettagli: Il Velino, 31.1.2008 (EST) Difesa, Forcieri: Su progetto Fremm rispettati gli impegni Roma, 31 gen (Velino) - “Pochi giorni fa, con la firma ufficiale del contratto tra il ministero della Difesa e l’Occar, l'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamento, è stata siglato l’avvio della seconda tranche del programma Fremm. Il governo di centro sinistra, oggi dimissionario, si è impegnato per l'acquisizione di altre quattro fregate, portando a sei il numero delle navi ordinate”, lo ha dichiarato il sottosegretario alla Difesa Lorenzo Forcieri. Due navi saranno realizzate con i finanziamenti previsti dai fondi del ministero per lo Sviluppo economico, mentre le restanti saranno a carico del bilancio del ministero della Difesa, così come stabilito dalla Finanziaria 2008 che prevede anche risorse per altri importanti programmi navali come quello relativo ai sommergibili della serie U212. “Il programma – ha detto Forcieri - possiede un forte potenziale di ricaduta anche sull'industria civile, ed una grande valenza per l’industria ad alta tecnologia del Paese”. Molte le aziende coinvolte da Fincantieri-OSN a Selex Comm. e Selex SI, da Avio a Oto Melara, da MBDA a Wass, più numerose piccole e medie imprese. La tranche che prevede la realizzazione delle prime due fregate vale 1250 milioni di euro; quella riferita alla preparazione e al supporto, 51 milioni di euro; quella relativa alla realizzazione delle altre 4 unità, 1628 milioni di euro, mentre per il supporto per tutte e sei le unità si parla di 130 milioni. La prima consegna avverrà nel 2012, le altre unità verranno consegnate, a seguire, ciascuna all'inizio di ogni anno a partire dal 2013 e fino al 2017. “Con la firma del contratto, si concretizza il sogno di molti lavoratori e di molte famiglie che per anni, in un susseguirsi di speranze e delusioni, hanno seguito le alterne vicende del programma Fremm”, ha dichiarato Forcieri che prima dai banchi dell’opposizione, poi da quelli dell’esecutivo, ha portato avanti con forza la sua azione nell’interesse della Liguria e dell’intero Paese. “Credo di potere affermare di avere rispettato gli impegni assuntomi in più occasioni nel corso di tante battaglie - ha aggiunto il sottosegretario -. Abbiamo assolto un rilevante impegno internazionale. E la nostra industria, con prodotti come questi, ad altissimo contenuto tecnologico, potrà competere con successo su mercati esteri sempre più aggressivi. Con questo tanto atteso risultato si chiude un lungo periodo di incertezza per i lavoratori, per il tessuto industriale ligure e nazionale che ne uscirà rafforzato e per la Marina Militare che si doterà così di un fondamentale strumento per svolgere al meglio i propri compiti per la sicurezza del Paese”.
  15. Confermo l'assoluta completezza ed unicità della sua scheda. Mi riferivo solamente a dislocamento e misure...
  16. Tutte voci ed ipotesi. Di certo c'è questo: - la Francia ha ordinato 8 FREMM (il 45% del totale previsto) - l'Italia ha ordinato 6 FREMM (il 60% del totale previsto). Sugli Scalp Naval (già ordinati dalla Francia per le loro FREMM) di ufficiale è noto quanto citato dal CSMD in "Investire in Sicurezza - Ottobre 2005": ...L’ossatura delle unità di prima linea sarà costituita da 12-13 caccia e fregate con capacità di difesa antiaerea, antisom e di attacco in profondità di obiettivi terrestri, appartenenti alle classi “Orizzonte” e “Rinascimento” (FREMM), secondo una linea progettuale di sviluppo che prevede una riduzione numerica, a fronte di un aumento delle capacità operative delle singole piattaforme." Quindi il requisito di "attacco in profondità di obiettivi terrestri" esiste. Inoltre, nel contratto del 2005 assegnato dalla OCCAR per le prime FREMM, è incluso anche: ...defines MBDA’s responsibilities, which cover integration studies, the development of the electronics for the Scalp Naval launch systems, land and sea platform trials for all the MBDA supplied missile systems, and the A-70 vertical launcher and the electronic fire control system... Quindi le FREMM italiane saranno già predisposte, "basterà" trovare i soldini per l'acquisto dei missili...
  17. 17.11.2006 HELSINKI, Finland (AP) - The Finnish navy will order three minehunter vessels from Intermarine S.p.A. in a deal valued at euro245 million (US$315 million), the Defense Ministry said Friday. The contract with Italy-based Intermarine includes weaponry, equipment, mine detecting systems and service. Deliveries will begin in 2010, and all three vessels are due to be operational by 2015, the ministry said. The navy also plans to use the minehunting ships for civilian duties, including mapping the seabed and as part of search patrols. They can also be used in an international crisis management force. Currently, the Finnish navy has six minesweepers but no minehunting vessels.
  18. Finalmente sul sito ufficiale della MMI le FREMM nei nuovi programmi http://www.marina.difesa.it/programmi/rinascimento.asp Ed all'interno interessantissime novità (o conferme): - conferma 1) si comincia col dire che il programma prevede 10 unità per la MMI ! - viene ufficializzato l'ordine di costruzione delle diverse unità: la prima sarà una GP, le successive 4 tutte ASW, le ultime 5 tutte GP ! - la prima unità dovrebbe essere consegnata nel 2012 - l'ultima unità sarà consegnata nel 2021 - il dislocamento viene dato a 5.980 t (fine vita): però sul sito Fincantieri (aggiornato a Gennaio 2008) si parla di CIRCA 5.900 t ALLA CONSEGNA con un margine di crescita di 230 t (fine vita circa 6.130 t). Caratteristiche ufficiali (enrr, mi sà che dovrà aggiornare al rialzo la sua scheda !): Caratteristiche generali delle unità navali FREMM • Dislocamento a pieno carico a fine vita 5980 t • Lunghezza fuori tutto 139 m. • Larghezza massima 19,40 m. • Pescaggio medio 5 m. • Propulsione impianto ibrido CODLAG basato su 1 turbina a gas GE/AVIO LM 2500+G4 da 32 MW e motori elettrici reversibili montati sugli assi • Generazione di energia elettrica 4 DD/GG con motori da 2.1 MW • Propulsore di manovra 1 motore elettrico con elica prodiera azimutale retrattile • Sistema di gestione della Piattaforma di nuova concezione ed elevata automazione • Velocità massima 27 nodi • Autonomia a 15 nodi 6000 miglia nautiche • Vita minima attesa della nave 30 anni • Equipaggio 145 • Alloggi 165 • Autonomia logistica 45 giorni Composizione del Sistema di Combattimento • Sistema missilistico antiaereo SAAM IT dotato di 16 celle per missili ASTER 15 e radar multifunzionale EMPAR (scoperta, tracciamento, designazione per il sistema SAAM IT • Cannone da 127/64 (solo per unità GP) • Sistema di difesa antiaereo a cortissimo raggio (ILDS) basato su 2 cannoni 76 SR OTOBREDA (uno solo per le unità GP) e due ADT multisensore AMS NA-25 DARDO-F (una a prora ed una a poppa) • Sistema missilistico superficie-superficie che prevede l’adozione del Sistema TESEO con capacità di lancio dei missili ASW MILAS • Due sistemi lanciarazzi SCLAR H OTOBREDA • 2 Radar di navigazione • Sonar a scafo dotato di sistema di scoperta mine e telefono subacqueo • Sonar rimorchiato • Sistema di lancio contromisure di difesa antisiluro • Sistema di scoperta e tracciamento infrarosso tipo SASS (GALILEO) • Sistema di comando e controllo (CMS) basato sul sistema già sviluppato per Orizzonte • Sistema di comunicazioni interne ed esterne integrate con capacità satellitari militari e civili • Sistema di guerra elettronica (EWS) • Due elicotteri NH-90 o 1 NH90 + 1 EH-101 con sistema di movimentazione assistita Si può notare che la fonte fa riferimento solamente al contratto del 9 maggio 2006, inerente l'avvio dei lavori sulle prime 2 FREMM. Non si cita la variante contrattuale (annunciata a Dicembre 2007) per la trasformazione in SAAM-ESD del SAAM-IT (con sostituzione degli A43 con gli A50, in grado di ospitare anche gli Aster 30). E non si cita nemmeno il contratto di questi giorni per le ulteriori 4 FREMM finanziate con la Finanziaria 2007.
  19. Dal sito ufficiale della MMI, 31.1.2008: Accordo tra le marine di Italia, Belgio Olanda nel settore delle Contromisure Mine Il 24 gennaio 2008, presso la Scuola di Guerra di Mine delle Marine Belga ed Olandese (EGUERMIN) a Ostenda (BE), i Capi di Stato Maggiore delle Marine Italiana, Belga ed Olandese hanno sottoscritto l’accordo tra il Comando delle Forze di Contromisure Mine italiano (COMFORDRAG) e le componenti di Guerra di Mine Belga ed Olandese, riunite in EGUERMIN (CoE NATO), per la cooperazione nella componente Contromisure Mine. L’accordo prevede la cooperazione per i seguenti settori: l’addestramento ed il controllo dell’efficienza bellica delle unità navali delle componenti; la raccolta, la trattazione e lo scambio delle informazioni ambientali inerenti la Guerra di Mine; la valutazione e la sperimentazione della efficacia delle tecniche di Contromisure Mine. Presenti alla cerimonia il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa, ed il Comandante delle Forze di Contromisure Mine, Capitano di Vascello Giovanni GUMIERO. Nell’ottica di una continua evoluzione dello scenario geostrategico, l’Italia per prima nella Regione si è dotata di un moderno strumento, i cacciamine della classe Lerici e Gaeta, unità navali coinvolte in numerosi ed impegnativi test presso il MOST (MCMV Operational Sea Training/Test) di Ostenda e Zeebrugge (BE). L’adeguamento attuato dalle altre Marine Mediterranee, che oggi vede l’ingresso in linea di mezzi sempre più tecnologicamente avanzati, e la volontà nazionale di conservare il ruolo di leadership nel settore impongono un continuo sviluppo tecnologico e l’adeguamento della dottrina e degli standard operativi. Sono attività con costi elevati, pertanto difficilmente perseguibili solo in ambito nazionale. Nasce così l’opportunità di ricercare possibili cooperazioni con altre marine. Da notare che poche settimane orsono la Marina Olandese ha lanciato un programma per il potenziamento / rinnovamento della propria componente cacciamine. Spero che si stiano creando i presupposti per una joint venture per realizzare una nuova classe comune di cacciamine. A tal proposito ricordo che a Dicembre il CSMM della Marina ha parlato dell'avvio della sostituzione dei Lerici, per arrivare A 10 NUOVI CACCIAMINE (non più gli attuali 12...) ma ha anche detto che tra le priorità vi è la realizzazione di una unità appoggio cacciamine (ma dotata di prorie capacità di operazioni, anche con UUV). Su un numero relativamente recente di RID si indicavano in queste, le caratteristiche desiderate dalla MMI per i nuovi cacciamine: - dislocamento 1.000 t - lunghezza 60 m - 2 assi - velocità 18 nodi - unica COC integrata, completa di data-link
  20. I nuovi MTM in acquisizione da parte della MMI rappresentano solo una versione aggiornata degli MTM già in servizio e andranno a sostituire 5 vecchi LCM(6) ex USA ricevuti negli anni '50. Nell'articolo sulla FPM si parla invece che le nuove LHD dovranno essere in grado di operare con mezzi della categoria LCM(8) anzichè gli attuali LCM(6) - cioè gli MTM. Per dare un ordine di grandezza: LCM(6) e MTM: 56 / 65 t LCM(8): 100/105 t. Quindi gli MTM per le nuove LHD dovranno essere a suo tempo costruiti (ma è ovvio che, almeno inzialmente, le nuove unità potranno continuare ad operare con gli MTM, oppure, in operazioni congiunte, con LCM-8 di alleati).
  21. Et voilà !!!! Le prime 6 FREMM per la MMI sono state ufficialmente ordinate Ora c'è tempo fino al 2013 per ordinare la IV coppia. Fonte: Il Secolo XIX del 31.01.2008: Dal governo via libera a quattro fregate Le unità saranno costruite a Riva Trigoso e Muggiano. Il sottosegretario Forcieri: «Ci sarà lavoro fino al 2016»Debora Badinelli La crisi di governo non ferma le Fremm. La caduta dell’esecutivo non ha inabissato le fregate multimissione nate da un progetto congiunto tra Italia e Francia. Ieri, da Roma, è arrivata la notizia che gli impegni sono stati rispettati. L’accordo di programma per le quattro nuove fregate è stato firmato nei giorni scorsi, ma le ultime vicende politiche ne hanno ritardato l’annuncio ufficiale. «Sono state completate le procedure – conferma Giovanni Lorenzo Forcieri, sottosegretario al ministero della difesa – Sono molto soddisfatto, perché è un programma al quale ho prestato attenzione prima dai banchi dell’opposizione e poi da sottosegretario. Questo è un programma che ha una forte ricaduta economica e occupazionale, non solo militare, nelle aziende Fincantieri di Riva Trigoso e del Muggiano, ma anche su Oto Melara, Selex, Elsag – conclude Forcieri - È un bel patrimonio di lavoro che, dal taglio della prima lamiera, proseguirà fino al 2016». Soddisfatta dell’esito positivo anche l’onorevole Gabriella Mondello, parlamentare di Forza Italia. «Si vigilava per garantire continuità operativa al cantiere di Riva», dice. A ottobre, durante il varo del cacciatorpediniere Caio Duilio, l’onorevole Mondello non aveva nascosto la sua preoccupazione per la concorrenza asiatica che, dopo gli ultimi accordi stretti tra i coreani Stx e i norvegesi Aker Yards, rischia di insidiare la produzione nazionale ed europea. Cantieri di Riva Trigoso Per le organizzazioni sindacali erano ore di trepidazione, nell’attesa di conoscere l’esito di una travagliata vicenda che, a causa della caduta del governo Prodi, rischiava di essere ulteriormente bloccata. Invece, come stabilito, prima della fine di gennaio è stato avvallato il progetto destinato a garantire lavoro agli stabilimenti Fincantieri e non solo. «Eravamo preoccupati – conferma Sergio Ghio delegato Rsu alla Fincantieri di Riva Trigoso e, da domani, nuovo segretario Fiom Cgil del Tigullio – Il timore era che la crisi di governo ostacolasse la firma e abbiamo seguito con molta attenzione tutti i passaggi. Le Fremm, per un cantiere come quello rivano che basa sulle lavorazioni militari gran parte della sua attività, sono fondamentali perché potranno garantire lavoro per circa dieci anni». Le Fremm finanziate sono sei, per le prime due i lavori stanno per partire e nei prossimi giorni ci sarà la cerimonia del taglio della prima lamiera. L’evento, inizialmente programmato per venerdì 8 febbraio, potrebbe essere spostato a un’altra data e, forse, anticipato. Per ogni fregata occorrono circa due anni di lavoro che garantiscono occupazione al cantiere di Riva Trigoso quasi al cento per cento. Delle quattro nuove Fremm, due hanno ottenuto la necessaria copertura nell’ultima finanziaria, attraverso fondi attinti dal ministero dello Sviluppo economico, altre due con risorse erogate dal ministero della difesa. «Il cantiere di Riva Trigoso – spiega Ghio – è il polmone occupazionale del territorio ed è fondamentale che riesca a dare lavoro tutto l’anno. Oltre alle Fremm, Fincantieri ha anche altre commesse per la costruzione di otto rimorchiatori d’altura e di due corvette destinate all’Iraq».
  22. Tanto per aggiungere ulteriore confusione. Dal mio scarso inglese capirei che la MMI sta comunque proseguendo nella definizione di LPH dalle 17 alle 20.000 t con capacità di LCM-8 (non gli attuali LCM-6) o LCAC, più la stessa capacità aerea del Garibaldi (loro dicono Cavour, ma mi sembra un errore - parlano di 12 elicotteri o 8 aerei !). In ogni caso qui si parla (probabilmente in utilizzo LPH) di ben 12 elicotteri O HARRIER (POI F-35 !), altra cosa rispetto ai 5 (solo elicotteri) citati da Forcieri, su "circa 16.000 t": viene da pensare che, come qualcuno effettivamente già preconizzava, le "circa 16.000 t" sono quelle standard. A pieno carico probabilmente si arriverà alle 20.000 t qui citate. Di rilievo la conferma che la FPM, dal 2010 (domani...) sarà una brigata di 4.000 unità di cui ben 2.500 proiettabili. Tornando alla LHD, qui si conferma che la MMI vorrebbere AGGIUNGERE QUESTA NUOVA UNITA' ALLE 3 ATTUALI SANTI, per poi - quando sarà il monento - AGGIUNGERNE ULTERIORI 2 (al posto di 3). E questo è in linea con quanto da alcuni anni asserito ma che pareva fosse cambiato dopo il discorso in Parlamento di Forcieri... Questa ipotesi, tra l'altro, lascia la porta aperta alla sostituzione del GG con altra unità similare, non necessariamente con capacità anfibia... Gli Arisgator sono morti e, al posto loro, la MMI vuole Piranha o AMV: l'Iveco spinge per il VBM anfibio... Italy Joint Landing Force Works To Find Its Feet ROME — As Italy’s joint Army-Navy landing force, known as COMFORSBARC, enters its third year, planners say they are getting closer to making the mix work as training puts the partners in new roles. Since March 2006, units from the Navy’s San Marco amphibious regiment have been training under a joint COMFORSBARC landing force command structure with the Army’s Venice-based Serenissima regiment, which was formed to protect the Venice lagoon. The bottom line, one official said, is bulking up to carry more weight at the international level. “It was just fundamental to have bigger numbers,” said Fabrizio Maltinti, landing force chief of staff and Navy commander. While the San Marco now numbers 1,400 troops, the aim is to create a brigade level force of 4,000 by 2010, including a ground combat element of 2,500. As part of training in 2008, Lagunari, as the Serenissima regiment soldiers are known, will head up onto the beachhead during an amphibious exercise to run the land-based command-and-control portion of a joint force landing operation. “This will involve the Serenissima commanding an element of the Grado assault battalion of the San Marco,” said Maltinti. “The Lagunari will also possibly mount a command-and-control operation at sea this year,” he said. “Running an operation from a command vessel, rather than from the land, requires a different mind-set.” In the run-up to the exercises planned for this year, a company of Lagunari trained for a month in both 2006 and 2007 with the San Marco regiment. Two cycles of training for Army personnel — one for 190 and one for 150 personnel — also will take place this year. Overseeing the mix is a permanent command, now numbering 130, including 45 Army staff, and led by Navy Rear Adm. Claudio Confessore, who masterminded the Italian Navy’s landing of troops in southern Lebanon in 2006 to start the U.N.’s beefed- up peacekeeping mission in the wake of the Lebanon-Israel conflict. From the Army, Confessore’s deputy is Brig. Gen. Emanuele Sblendorio. The Lebanon landing was typical of a modern amphibious landing: more unloading and logistics than assault under fire. To handle the job of rapidly bringing onto land the enormous quantity of gear needed for peacekeeping, the San Marco units rely on three 8,000-ton landing platform dock vessels: the San Marco, San Giusto and San Giorgio. A fourth vessel has long been on the Navy’s wish list, but despite an uptick in Italian procurement, a new acquisition remains on the drawing board. Planners are nevertheless aiming high, and they have set their sights on a 17,000- to 20,000-ton version that could ferry 600 to 700 landing troops and carry LCM 8 landing craft, rather than the smaller LCM 6 craft that fit into the current LPD fleet. Room for a hovercraft is also being mulled. The new vessel would have the same on-deck aircraft and helicopter-hosting capability as Italy’s new Cavour carrier, which is set to join the Garibaldi in service and will hold 12 helicopters, including the EH101, NH90 or SH-3D, or up to eight aircraft — now, the Harrier; in coming years, the Joint Strike Fighter. Italian shipbuilder Fincantieri, meanwhile, is offering the Navy various designs to ponder, including a modular concept that could weigh from 14,000 to 21,000 tons, depending on specifications, and host a 50-by-15-square-meter floodable dock. “Ideally, we would add such a vessel to the three LPDs we have, then buy two more, as the LPDs are retired from service,” Maltinti said. Another asset on the wish list is a wheeled amphibious vehicle. “The San Marco was not allowed to use its tracked amphibious AAV-7 vehicles in Kosovo, and we would like the new force to have a wheeled variant like the Piranha or the Patria,” one naval official said. Local player Iveco is also developing an amphibious wheeled vehicle using its experience from developing the Centauro wheeled tank, he said. “The Centauro has a combat weight of 28 tons, and we would need it slimmed down to 20 tons to fit requirements.” The official said plans launched in 1999 to give the Navy’s VCC tracked vehicles amphibious cladding and a propulsion system, with four prototypes tested, had meanwhile been slowed in favor of the plans for a wheeled vehicle buy. http://www.defensenews.com/
  23. "Nel 2013 scade la 3 tranche condizionale delle FREMM e quindi (se non le paga MSE come al solito ) tra 2010 e 2012 si potrà finanziare solo programmi piccoli e veloci" Infatti, gli almeno 700 milioni disponibili sono compresi negli esercizi finanziari 2010/2012. Dal 2013, oltre ai sostituti dei Lerici, dovremmo appunto prevedere i fondi anche per la 7' e 8' FREMM. Però, nel 2013, i fondi già occupati sono "solo": - circa 100 milioni per U-212 - circa 130 milioni per 5' e 6' FREMM (nell'ipotesi che il costo totale - 770 milioni - venga così spalmato: 2008 = 40 mln, 2009 = 150, 2010 = 150, 2011 = 150, 2012 = 150, 2013 = 130) - diciamo 20 milioni per avvio programma prima LPH sostitutiva delle Santi - ne rimangono ancora circa 200, sullo stanziamento annuo prevedibile - a valori attuali -, sicuramente in grado di coprire circa 100 milioni all'anno per ogni cacciamine (per 4 anni) e 100 milioni - per la prima rata annuale della 7' e 8' FREMM. Dal 2014 dovrebbero essere finite le rate per le 5' e 6' FREMM e quindi si libereranno ulteriori 130 milioni per 7' e 8' FREMM e prima LPH.
  24. Condivido le preoccupazioni, però il sostituto del GG dovrà cominciare ad essere costruito nel 2016/2017, con decisione da prendere negli anni precedenti, per essere operativo nel 2020/2021. La terza LHD invece, dovrà essere impostata non prima del 2023, quando sarà già terminato il finanziamento a bilancio per il sostituto del GG, che dovrà essere, per quel tempo, già operativo. Inoltre, come ha rimarcato Forcieri, le nuove LHD sono "solo" delle semplici sostitute delle Santi, senza sostanziali modifiche delle capacità (più o meno...) e su questa in Parlamento credo si insisterà parecchio. Come si insisterà sul fatto che si tratterà semplicemente di sostituire il Garibaldi, non di andare ad aggiungere ulteriori capacità... Mi piace evidenziare che nella programmazione pluriennale 2005, le 3 unità anfibie vengono definite LPD: nella risposta parlamentare di Forcieri già si parla, invece, di LPH... Confido nella MMI. Invece vorrei mettere in evidenza queste cifre: - nel bilancio ordinario 2008 la MMI ha circa 450 milioni di Euro assegnati all'investimento per: completamento Cavour e Orizzonte (fine prevista 2009), update DlP e maestrale (che si concluderà nel 2009), avvio 2' batch U-212, avvio 3' coppia FREMM; - dal 2009 di tale fetta verranno a liberarsi circa 160 mln (Cavour) che dovrebbero essere interamente riversati sui programmi 2° batch U-212 (nel 2008 circa 50 milioni) e dalla 3' coppia FREMM (nel 2008 circa 40 mln) - invece dal 2010, saranno disponibili ulteriori 200 mln (fine Orizzonte) e 40 mln (termine update DlP e Maestrale): di questi 240 milioni cosa ne faremo ? - inoltre, tale disponibilità economica si protrarrà anche nel 2011 e quasi interamente anche nel 2012 (dovrebbe partire solo il programma di sostituzione dei 4 Lerici) - quindi in 3 anni, avendo già pagato le quote U-212 2° batch e FREMM 3' coppia, la MMI dovrebbe avere disponibili ancora almeno 700 milioni di Euro. - con tale disponibilità economica sarebbe possibile sostituire le 2 Stromboli con nuove AOR polivalenti da almeno 18.000 t - io propenderei per circa 25.000 t - (la Spagna sta pagando circa 220 mln la sua nuova AOR da 19.500 t) e rimarrebbero soldi anche per la nuova unità appoggio cacciamine (circa 5.000 t) e la nuova unità appoggio sommergibili (stando a Fincantieri, da circa 4.400 t). Ricordo che non ho considerato gli ulteriori stanziamenti a disposizione della MMI per armi, missili, elicotteri ed aerei, che continueranno ad esserci negli anni a venire.
  25. Dopo l'intervento in commissione di Forcieri ed a seguito di tutti i più o meno ampi voli pindarici di noi "forumisti", ho deciso di andare a leggermi ciò che, almeno ufficialmente, i documenti ufficiali della Difesa prevedono. Niente di segreto, ma rileggendo a distanza di 2 anni, il documento "Investire in sicurezza" del CSMD del 2005, ancora valido in quanto non sostituito da alcunchè, ci si rende conto che non tutto ciò che vorremmo coincide con la pianificazione. Pianificazione 1998 Pianificazione 2005 Portaeromobili 2 1 LHD (unità PC di proiezione) - 1 Fregate e caccia 14 12-13 LPD 4 3 Unità di seconda linea 16 12 Sommergibili 6 4-5 Unità logistiche 3 3 Velivoli STOVL 22 20-22 Elicotteri medi e pesanti 70 70-80 Contromisure mine 15 12 Rgt. Fanteria di Marina 1 1 (FPM) Personale 38.000 34.000 Inoltre, questo uno stralcio delle affermazioni: "La capacità di proiezione anfibia verrà modernizzata e potenziata sostituendo progressivamente le attuali LPD delle classi San Marco e San Giorgio con nuove unità di maggiori dimensioni. Al momento della sostituzione della portaeromobili Garibaldi sarà inoltre realizzata una LHD/LHA in grado di imbarcare una significativa forza da sbarco e un’aliquota di aeromobili di supporto e dotata di capacità di comando e controllo adeguate alla gestione di operazioni aeronavali e anfibie complesse (livello MCC/©JTF/ CATF/CLF)" "Le capacità di “Power projection” si baseranno sulla portaerei Cavour, in grado di schierare un mix di velivoli ad ala fissa ed elicotteri. L’ossatura delle unità di prima linea sarà costituita da 12-13 caccia e fregate con capacità di difesa antiaerea, antisom e di attacco in profondità di obiettivi terrestri, appartenenti alle classi “Orizzonte” e “Rinascimento” (FREMM), secondo una linea progettuale di sviluppo che prevede una riduzione numerica, a fronte di un aumento delle capacità operative delle singole piattaforme. Il supporto logistico in mare sarà garantito da una nuova classe di navi rifornitrici che sostituiranno nel tempo le attuali Stromboli ed Etna" Ricapitolando: - quarta unità anfibia (LPD) esisteva nella programmazione 1998, non esiste più nella programmazione 2005 (coincide con mancata citazione di Forcieri) - le attuali LPD Santi saranno sostituite con unità maggiori (coincide con dichiarazioni di Forcieri) - la sostituzione della Garibaldi (quindi attorno al 2020) avverrà con una nuova LHD/LHA con notevoli capacità anfibie e C4I (motivo per cui Forcieri non ne ha parlato, in quanto l'interpellanza faceva riferimento alla sostituzione delle Santi...) - i 12/13 caccia-fregate è previsto abbiamo capacità di attacco in profondità di obiettivi terrestri (ergo Vulcano - ma, al momento, pare ne sia previsto l'imbarco solo sulle 6 FREMM GP - e Scalp Naval) - si prevede la costruzione di una nuova classe di 3 AOR che, gradualmente, sostituirà le 2 Stromboli e l'Etna - il documento prevede 12 cacciamine (ma a Dicembre 2007 IL CSMM ha parlato della costruzione di 10 (DIECI) nuovi cacciamine, non più 12...) - la conferma del fatto che la portaerei sarà una (più una sostituta, LHD/LHA con capacità di imbarco di aeromobili...) è data dal fatto che la programmazione 2005 scende, da i precedenti 22 F-35, a 20-22 - la conferma dell'aumento delle capacità di proiezione dal mare viene dal fatto che gli elicotteri medi e pesanti previsti, dai precedenti 70, salgono a 70-80 (infatti dovremmo avere 24 EH-101 + 40 NH-90ASW + 10 NH-90TTH) Conclusioni: - cominciamo a ragionare attorno ad una "Bafile", anzichè ad una portaerei "Giulio cesare" che, secondo me, sarà "venduta" al parlamento come una BPE spagnola ma che, di fatto, la MMI cercherà di realizzare come una super-Cavour - nel frattempo (fino alla prima delle "nuove" Santi, ovvero nel 2018) dovremmo dedicarci a ragionare sulle 2 nuove AOR (per la terza dobbiamo aspettare i 30 anni del'Etna...) che spero avranno grosse capacità sea-basing - l'annunciata riduzione da 12 a 10 dei cacciamine spero si dovuta alla volontà di rimpolpare invece l'altra voce carente, i sommergibili, che secondo me dovrebbero avere una linea minima di 6 unità (non i previsti 4/5) - la speranza è anche che la programmazione 2005 sia comunque superata, perchè i bilanci 2006 e 2007 hanno visto crescere notevolmente le risorse a disposizione per gli investimenti, invertendo un trend precedente paurosamente negativo
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