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picpus

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  1. Non è che cambia di molto la sostanza del ragionamento, anche perché, probabilmente, l'autore avrà considerato che Lavrov o Medvedev, NULLA sono e NULLA contano, di fronte allo zar!!!
  2. A posteriori, dopo la vile aggressione alla Georgia!!!
  3. Dal link: http://www.loccidentale.it/articolo/nessun...o+russo.0058150 riporto: Mosca rischia l'isolamento Rice accusa l'imperialismo russo, ma non sarà una nuova guerra fredda di Stefano Magni - 19 Settembre 2008 “Il futuro della Russia è nelle mani dei russi”: questo è il succo del discorso tenuto ieri dal segretario di Stato Condoleezza Rice di fronte alla platea del German Marshall Fund. “Qualcuno ha tentato di attribuire ad altri la responsabilità del cambiamento di comportamento della Russia. Ma per le azioni russe non si può dare la colpa ai vicini georgiani”. La Rice, a questo proposito, ha negato il sospetto che aleggia da un mese: che siano stati gli Usa a suggerire al presidente georgiano Saakashvili di attaccare i separatisti osseti il 7 agosto, provocando la reazione militare russa. “Ad essere sinceri i leader georgiani” – replica il segretario di Stato – “avrebbero potuto gestire meglio gli eventi del mese scorso in Ossezia del Sud. Noi avevamo messo in allerta i nostri amici georgiani che la Russia stava tendendo loro una trappola e che cascarci avrebbe solo favorito Mosca. Ma i leader russi hanno usato questo come pretesto per lanciare l’invasione di un loro vicino indipendente, un’azione chiaramente premeditata. I leader russi hanno creato tutti i presupposti di questo scenario da mesi. Hanno distribuito passaporti russi ai separatisti georgiani, hanno addestrato e armato le loro milizie e poi hanno giustificato l’invasione della Georgia come un atto di auto-difesa. Il comportamento russo non può nemmeno essere attribuito all’allargamento della Nato. A guerra fredda finita, noi e i nostri alleati abbiamo lavorato per trasformare la Nato da un’alleanza che difendeva un pezzo di un’Europa divisa in uno strumento per far crescere un’Europa unita, pacifica e libera e in un’alleanza per combattere il terrorismo, lo stesso pericolo che minaccia anche la Russia”. E’ lo stesso concetto che era stato sottolineato anche dal vicepresidente Dick Cheney, nel corso della sua visita a Roma, quando aveva dichiarato: “I confini occidentali della Russia non sono mai stati così sicuri”. La Nato non può in alcun modo essere considerata come un’alleanza anti-russa. Vederla sotto questa luce è frutto di una distorsione ideologica della classe dirigente russa, quell’élite di ex dirigenti militari sovietici che, usando le parole della Rice: “Sta diventando sempre più autoritaria all’interno e sempre più aggressiva all’estero”. Dal momento che la responsabilità è russa, non c’è altra scelta che reagire. E la reazione deve essere condivisa da Usa ed Europa, non solo per principio, per far fronte a una potenza espansionista, ma anche per pratici motivi energetici: “Stati Uniti ed Europa stanno approfondendo la loro cooperazione per conquistare l’indipendenza energetica, lavorando con l’Azerbaijan, la Georgia, la Turchia e i Paesi che si affacciano sulle rive del Caspio. Noi dobbiamo espandere e proteggere fonti energetiche aperte al mercato mondiale da qualsiasi pratica abusiva. Non possiamo riconoscere un set di regole adatto solo alla Russia diverso da quello di tutti gli altri”. Nonostante la Russia abbia abbandonato la via della democrazia e abbia imboccato quella di un nuovo autoritarismo, nessuno, all’interno della classe dirigente americana, pensa a una rinascita della guerra fredda. Questo concetto è stato ribadito ieri da Condoleezza Rice, quando afferma che: “I leader russi, oggi, non hanno un’ideologia universalista, non offrono alcuna visione del mondo alternativa a quella della democrazia capitalista e non hanno la capacità di costruire un sistema alternativo di Stati satelliti e istituzioni antagoniste. Tutte i presupposti su cui si fondava il potere sovietico sono finiti”. Entrambi i leader russi, sia il presidente Dmitrij Medvedev che il premier Vladimir Putin, stando alle loro ultime dichiarazioni, accettano questo terreno di gioco: nessuno di loro pensa a una rinascita della guerra fredda. “Non ci sono più i presupposti ideologici che avevano alimentato la guerra fredda”, aveva dichiarato Putin da Soci, contemporaneamente alla visita di Medvedev a Varsavia. “Usa e Russia hanno tutti gli elementi per forgiare un dialogo costruttivo e a lungo termine su alcuni temi, malgrado il disaccordo significativo su alcune questioni internazionali” - ha dichiarato ieri Medvedev ricevendo al Cremlino un gruppo di nuovi ambasciatori stranieri – “La storia delle relazioni tra Russia e Stati Uniti ha visto numerosi momenti critici, ma invariabilmente il buon senso e il pragmatismo sono sempre prevalsi. Sarebbe poco previdente mettere da parte questi risultati e tornare ai vecchi stereotipi”. Quella tra Russia e Usa, dunque, non è una nuova guerra fredda. Nessuna delle due parti pensa di “seppellire” (nei termini di Chrushev) il nemico, né economicamente, né militarmente. E’ molto più difficile che vi sia un conflitto tra le due potenze o un ritorno all’equilibrio del terrore nucleare. Contrariamente alla guerra fredda, le due parti si riconoscono reciprocamente la legittimità. La rivalità nasce da due differenti visioni delle relazioni internazionali: Medvedev, prima di recarsi a Varsavia, ha rilanciato l’idea di una “sfera di interessi privilegiati” della Russia nell’area ex sovietica. Recandosi a Varsavia, ha ricordato al governo polacco che “la Polonia non minaccia in alcun modo la sicurezza della Russia” – ma – “è lecito notare che una parte del sistema anti-missile americano sta comparendo vicino ai nostri confini”. E in una settimana i russi hanno effettuato due test di missili (il secondo è avvenuto ieri pomeriggio) che potrebbero superare le difese americane. Giusto per ribadire che non tollerano la presenza di uno scudo anti-balistico in quella che dovrebbe essere la “loro” sfera di influenza. Sempre in quest’ottica, Medvedev ha annunciato l’invio di 7600 uomini in Abkhazia e in Ossezia del Sud, il doppio di quelli presenti prima della guerra contro la Georgia. Poi ha formalizzato la sua intenzione firmando, due giorni fa, un trattato di amicizia e cooperazione (anche militare) con le due regioni georgiane separatiste, la cui indipendenza viene riconosciuta solo dalla Russia (e dal Nicaragua). Contemporaneamente alla firma dell’accordo, Medvedev ha anche annunciato il varo di una legge per estendere verso Nord la “sfera di interessi privilegiati”: incorporando una zona artica pari al 18% dell’intero territorio della Federazione. E dando carta bianca alla Gazprom per avviare esplorazioni nei fondali che verrebbero, in questo modo, incorporati alla Russia. Tutti questi atti sono unilaterali e confliggono con gli interessi degli altri Stati coinvolti. La firma dell’accordo con le regioni separatiste georgiane e il raddoppio delle truppe in quei territori sono una palese violazione dei sei punti del cessate-il-fuoco concordato con Nicolas Sarkozy, oltre che un’amputazione del territorio sovrano georgiano. Ai tempi del vertice Nato di Bucarest, in aprile, al Cremlino ironizzavano: “Se la Georgia entrerà a far parte della Nato, lo dovrà fare con un territorio molto più piccolo”. Il riconoscimento dell’indipendenza di Abkhazia e Ossezia del Sud e poi l’invio di truppe permanenti, dimostra che quella di allora non era solo una provocazione. Anche l’espansione verso il Polo Nord, nelle cui acque “sventola”, già da un anno, una bandiera russa piantata da un sottomarino, è una violazione degli accordi con le altre nazioni che hanno interessi nella zona artica: Norvegia, Danimarca, Canada e Stati Uniti. Il ministro degli Esteri canadese non ha tardato a commentare le pretese russe come: “Imperialismo in stile XV secolo, quando si andava in giro per il mondo a piantare bandiere e proclamare il possesso di territori”. E sempre in quest’ottica va letta la nuova corsa agli armamenti russa, per competere e non per cooperare con le potenze militari occidentali: l’esercitazione (conclusasi ieri) dei vecchi bombardieri strategici Blackjack nei Caraibi, facendo base in Venezuela, è stata eseguita e pubblicizzata per dimostrare di poter aggirare un’eventuale scudo anti-missile in Europa centrale. E poi i test missilistici, per mostrare al mondo di essere in grado di “bucare lo scudo”, ricordano vagamente l’ultima fase della corsa agli armamenti tra Usa e Urss. Condoleezza Rice, d’accordo con analisti internazionali come Fareed Zakaria, ritiene che tutte queste flessioni di muscoli siano “povere cose”, frutto di una visione politica di altri tempi, in grado di aumentare i costi per la popolazione russa, ma non di apportare benefici. Ricordando tutti i progressi della globalizzazione, la nascita di grandi aree economiche comuni in Europa e in Asia, la Rice sottolinea che la Russia si sta escludendo dal mondo per la conquista di qualche pezzo di terra, la creazione di “arcaiche” sfere di influenza e per “Guadagnarsi una pacca sulla spalla da Daniel Ortega e Hamas: non certo un trionfo diplomatico”. “Con queste azioni la Russia non è in grado di cambiare il corso degli eventi” - spiega la Rice -. “Se la Russia vuol diventare qualcosa di più di un fornitore di energia, i suoi leader devono riconoscere una dura verità: la Russia dipende dal resto del mondo per il suo successo e non può cambiare questa realtà”. E’ per questo che la reazione degli Stati Uniti al nuovo espansionismo moscovita sarà soprattutto economica. L’adesione russa al Wto è “in discussione” per usare i termini della Rice. Il senatore John McCain ha sempre proposto, sin da tempi non sospetti, che la Russia venga espulsa dal G8. Se dovesse diventare presidente, quasi certamente, metterebbe questa proposta sul tavolo dei colleghi democratici del G7.
  4. picpus

    Artiglieria moderna

    Resta, comunque, sempre il problema della mobilità strategica: prima bisogna farlo arrivare, in Afghanistan (o altrove), il cannone e non sempre è possibile aspettare che arrivi in zona operativa, via mare o via terra! Quindi occorre che siano presenti nel parco artiglierie, pezzi trasportabili, facilmente, per via aerea!
  5. Intanto Chavez espelle il Direttore di Human Rights Watch: http://www.agenziaradicale.com/index.php?o...2&Itemid=54
  6. Si, del complottista per antonomasia, anzi, del Re dei complottisti!!!
  7. Il sito di ... no, non posso nominarlo, se no
  8. Sabato 20 settembre 2008 - ore 9,30 Rai 1 – Ambito trasmissione “Settegiorni” servizio su Palazzo Marina e sulla sede del Comando In Capo della Squadra Navale (Cincnav). - - - - - - - - - - Domenica 21 settembre 2008 - ore 23,20 Rai 1 – Ambito trasmissione Speciale TG1 reportage su fenomeno pirateria.
  9. picpus

    Artiglieria moderna

    Non ricordo di averlo mai fatto con un anfibio ...
  10. Come sei spiritoso!!! Si tratta di Monsieur AIRBUS A 380 né en France!!!
  11. picpus

    Artiglieria moderna

    Si, potrei anche essere d'accordo, ma quelli noi li abbiamo ed anche i migliori che esistono in assoluto (alludo ai PzH 2000); non disponendo, invece, degli A400M bensì degli Hercules, se volessimo adottare un semovente ruotato, la scelta obbligata sarebbe quella del semovente transalpino , che pesa la metà dello svedese!!!
  12. picpus

    Artiglieria moderna

    Ma gli M-109 sono cingolati, non ruotati e verranno sostituiti benissimo da 70 PzH 2000!!!
  13. picpus

    Dicono di noi...

    E questo è un bene, a patto che di cultura si tratti e non di slogan vuoti ripetuti a pappagallo!
  14. Ritengo, a lume di logica, essendo stati immessi da poco in servizio, che vadano a finire all'IVECO, per l'analisi approfondita degli effetti prodotti dalle esplosioni.
  15. picpus

    Artiglieria moderna

    Mi sapresti dire gli eserciti di quali nazioni, oltre quello svedese, disporranno dell'Archer? In un confronto tra l'Archer ed il Caesar ( http://www.defense.gouv.fr/terre/decouvert...tillerie/caesar ), tu quale preferiresti?
  16. picpus

    i russi costruiscono bulava

    Dal link, in francese: http://www.corlobe.tk/article10439.html , riporto l'ultima, indicativa, frase: "...... Plusieurs essais de missile Bulava ont été des échecs en 2007." Eccovi anche il link in inglese, http://www.itar-tass.com/eng/level2.html?N...8&PageNum=0 , dal quale riporto, sempre l'ultima frase: "....... Several tests of the Bulavas in 2007 were unsuccessful."
  17. Quelle di sempre, non solo della Marina, ma di tutto il sistema produttivo-industriale della società russa, che non è poi molto cambiata dall'epoca sovietica: qualità infima dei materiali e dei mezzi, manutenzione inesistente e, forse ciò che è più grave, mancanza di partecipazione sentita al raggiungimento degli scopi perseguiti da qualsiasi organizzazione, nella fattispecie la Marina, da parte dei suoi membri.
  18. picpus

    Dicono di noi...

    Si, si continua, fai troppo divertire, tu hai fatto delle pubblicazioni ..... con l'italiano alla Di Pietro che ti ritrovi ....
  19. Consegnato , ecco il link: http://www.dedalonews.it/it/index.php/09/2...-il-primo-a380/
  20. picpus

    Artiglieria moderna

    Come già detto in altra occasione, sono completamente d'accordo!!!
  21. picpus

    Dicono di noi...

    Il fatto è che il mio pensiero, coincide con quello della, ripeto, stragrande maggioranza dei forumisti e tu te ne puoi rendere conto ad ogni post che inserisci, dalle reazioni che susciti!!!
  22. picpus

    Artiglieria moderna

    Tornando al tema e a proposito di semoventi ruotati di cui si è parlato anche in un altro topic, cosa ne pensate dei semoventi ruotati di produzione slovacca della famiglia Dana/Zuzana (c'è anche l'Himalaya cingolato)? Vi metto alcuni link: http://en.wikipedia.org/wiki/DANA http://www.globalsecurity.org/military/world/europe/dana.htm http://www.kotadef.sk/uk_04_03.html http://www.kotadef.sk/uk_04_04.html http://www.kotadef.sk/uk_04_02.html Come potete notare dal primo link, la Georgia ne ha 24 in dotazione al suo Esercito.
  23. picpus

    Dicono di noi...

    Anche se l'hanno fatto, si saranno resi conto che, grazie a Dio, in questo forum, dalla stragrande maggioranza degli utenti, sono considerati solo come disturbatori e niente più!!!
  24. Dal sito http://www.informazionecorretta.com/ , eccovi il link ad un interessante articolo su Tzipi Livni e non solo: http://www.informazionecorretta.com/main.p...20&id=25917 che riporto: 18.09.2008 Due donne, due mondi, valori diversi l'elezione di Tzipi Livni e le fotografie di Lauren Booth: il commento di Deborah Fait Testata: Informazione Corretta Data: 18 settembre 2008 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Due donne, due mondi, valori diversi» Zipi Livni e' stata eletta stanotte presidente del partito Kadima, sostituendo Ehud Olmert travolto da scandali di corruzione che presto gli costeranno anche il posto di Primo Ministro. Zipi e' pulita, onesta, ex agente del Mossad, che non guasta, ha fatto una carriera fulminea e in nove anni, da avvocato di un ufficio governativo, eccola quasi all'apice, a un passo dal diventare Premier di Israele, il mestiere piu' difficile che esista. Vedremo le sorprese che ci riservera' il futur, per il momento la cosa piu' importante e' che Olmert se ne vada a casa prima di regalare in giro mezza o tutta Israele. Venghino venghino siorre e siorri, Israele e' in svendita! Chi vuole il Golan? Bashar? benissimo eccolo qua. Vuoi darmi qualcosa in cambio? ma per carita'! quando mai Israele ha chiesto qualcosa per tutte le terre che ha regalato a voi arabi. E Giudea e Samaria, chi le vuole, siorre e siorri? Hamas? prego, eccovele, prendetele pure. Cosa dicono quei cattivoni di settlers? Che sono terre ebraiche? Che non sono mai state terre arabe? E allora? Io le ragalo a chi voglio perche' sono Ehud Olmert e anche mia moglie, la pittrice comunista mi da ragione, e se non chiedo in cambio neanche la vita di Gilad Shalit sono sempre affari miei, poteva fare a meno di fare il soldato e nessuno lo avrebbe rapito. E Gerusalemme, la nostra Capitale? Chi e' che vuole Gerusalemme , siorre e siorri? Sempre Hamas? Ma benone, molto bene, cosi' eviteremo all'Iran di gettare la bomba, avremo Ahmadinejad in casa e potra' ammazzare ebrei a suo piacere. Ecco , Zippi dovrebbe farci dimenticare tutto questo scempio olmertiano nel caso dovesse diventare Premier. Sara' in grado? Avra' la forza di dire agli arabi le paroline giuste? : "Andate al diavolo, Israele e' terra nostra, con Giudea, con Samaria, con il Golan e con GERUSALEMME! Andate al diavolo, qui niente e' vostro perche' niente avete mai avuto". Avra' la forza di recuperare dignita' e di dire che qui e' Israele ad avere diritti inviolabili e non viceversa? Sapra' smettere di abbassare la testa davanti ai boss internazionali che vogliono solo accontentare i palestinesi e indebolire Israele privandolo dei suoi diritti di Paese Sovrano? Difficile. Una cosa e' certa, se si andasse a elezioni, non avrebbe possibilita' di vincere contro Bibi Netaniahu. Un'altra cosa e' quasi certa, dopo tutto il danno fatto da Ehud Olmert, ho i miei dubbi che il partito Kadima, senza il suo fondatore Sharon, potrebbe sopravvivere e prevedo un grande ritorno dei suoi adepti al Likud. Zipi Livni merita comunque i nostri auguri di buon lavoro e tantissima buona fortuna perche' ne avra' bisogno. La sua strada sara' tutta in salita. La seconda donna di cui volevo parlare perche' anche oggi i media israeliani ne accennano e' una donnetta, una donnicciola, una bugiarda, una razzista, un'antisemita inglese, per caso e per sua fortuna cognata di Tony Blair, sorella di Cherry che non sara' certamente ricordata per la sua brillante intelligenza. La donnetta, sorella di Cherry, si chiama Laureen Booth e, manco a dirlo, le assomiglia nella mancanza di materia grigia. Dunque questa Laureen faceva parte dei furbastri che sono arrivati circa un mese fa a Gaza in barca da Cipro portando, per alleviare le sofferenze dei poveri palestinesi, 5000 palloncini colorati e 200 apparecchi acustici. Vi prego di non ridere perche' questo e' quello che e' accaduto. Quando le due barche di furbastri sono ripartite da Gaza alla volta di Cipro, portandosi dietro 7 palestinesi con cittadinanza cipriota, la Booth e altri santi navigatori sono rimasti a Gaza per aiutare i "sempre poveri palestinesi". Hanno ricevuto da Hannyie', il terrorista capo di Hamas, il passaporto palestinese dove sta scritto che "la Palestina va dal fiume Giordano al Mar Mediterraneo" (naturalmente dopo aver affogato in tale mare tutti gli israeliani) e Infine, gonfia di amore per il suo adorato Hamastan, la signora ha tentato di uscirne per tornare nella patria che le compete, la perfida Albione. A questo punto sono sorti i problemi: Israele non le permette di entrare nel paese per recarsi all'aeroporto Ben Gurion, altrettanto fa l'Egitto che non le da il consenso di attraversare il valico di Rafah per raggiungere Il Cairo. La Booth naturalmente se la prende solo con Israele perche' mai uscirebbe dalla sua bocca una parola poco gentile contro gli arabi. Ma veniamo alla parte comica della storia di questa signora. Dopo aver urlato ai quattro venti che Gaza e' una prigione a cielo aperto (naturalmente senza menzionare l'occupazione di Gaza da parte di hamas che continua ad ammazzare palestinesi), dopo aver dichiarato al giornalista antisemita e antiisraeliano George Galloway, in un'intervista al canale iraniano Press TV, che "Gaza e' un campo di concentramento pari al Darfur a causa dell'occupazione israeliana" ...che non esiste..., la Booth incorre nella gaffe piu' grande della sua vita, una gaffe stupenda, meravigliosa, degna della cittadinanza onoraria di Israele!!! Probabilmente andando in cerca di cadaveri per le strade di Gaza o di bambini colle pance gonfie e le mosche attaccate al tracoma dei loro occhi o di gente morente di sete, in una infausta voglia di pubblicita', Laureen si fa fotografare in giro per questo "Darfur palestinese" privo di cadaveri e di scheletri abbandonati per le strade e si fa riprendere in un supermercatino talmente pieno di prodotti alimentari da occupare anche parte del marciapiede antistante. Si vede la Booth fare la spesa, borsone di spesa, servita da un palestinese ben vestito e ben nutrito, poi , colmo dei colmi, la si vede andare verso casa attraverso un giardino lussureggiante di piante, fiori e alberi...ma non dicevano che a Gaza non hanno acqua perche' Israele gliela ruba per riempire le sue piscine? Infine la Laureen , soddisfatta, con un grande sorriso, mostra il passaporto palestinese dove e' prevista la fine totale di Israele. E brava la cognata di Tony, complimenti, in pochi minuti ha distrutto la propaganda di anni e ha platealmente contraddetto se stessa. Io le darei un premio perche' peggior servizio ai "poveri palestinesi vittime di Israele" non poteva fare. Grazie Laureen Booth, grazie per aver confermato quello che noi diciamo da sempre, che i palestinesi di Gaza sono nutriti, dissetati, mantenuti da Israele e che il loro problema non e' la fame e la sete ma Hamas che li rende schiavi e che ne ammazza qualcuno ogni secondo giorno. La prossima volta, signora Booth, mi faccia un piacere personale e vada in Darfur anche se la' non ci sono ebrei da odiare e diffamare, guardi con i suoi occhi cosa succede da quelle parti e si vergogni, Laureen Booth, si vergogni semplicemente di esistere. Deborah Fait http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90
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