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picpus

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  1. Non mi risulta che io abbia detto ciò; le sue caratteristiche dimensionali, comunque, non erano di gran lunga superiori a quelle dell'"Invincible".
  2. Considerazioni nel complesso condivisibili, anche perché abbastanza scontate, salvo quella sotto riportata: Non rilevante, ma determinante: senza "Invincible" ed "Hermes" non sarebbe stato possibile neanche immaginare l'operazione che ha portato alla riconquista delle Falklands!!!
  3. La specialità dell'Esercito che verrà, prevedibilmente, impiegata!!! Ed era questa la notizia che volevo dare!
  4. Dalla rubrica "Cronaca - News" del sito "Congedati Folgore", http://www.congedatifolgore.com/ , riporto l'articolo seguente: IL MINISTRO LA RUSSA ANNUNCIA: PARACADUTISTI IN CAMPANIA Mercoledì, 24 Settembre 2008 by webmaster IL MINISTRO LA RUSSA HA CONFERMATO CHE SARA' LA FOLGORE AD ANDARE A CASTELVOLTURNO Il contingente di 500 militari, cui il governo ha dato il via libera per contribuire a fronteggiare l'emergenza criminalità, sarà impiegato in questa fase "quasi esclusivamente in Campania, E SARANNO QUASI ESCLUSIVAMENTE PARACADUTISTI". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, intervenendo a SkyTg24. In Campania sono già persenti alcuni assetti dell' 8° REGGIMENTO GUSTATORI PARACADUTISTI , che sono stati assegnati ai compiti di gestione della emergenza rifiuti.
  5. Oppure un lapsus freudiano!!!
  6. picpus

    classe Uljanovsk

    Puoi vedere al seguente link: http://it.wikipedia.org/wiki/Classe_Uljanovsk_(portaerei)
  7. Dal link: http://www.paginedidifesa.it/2008/scimia_080923.html riporto l'articolo seguente (evidenziando, in grassetto, alcuni punti che ritengo particolarmente interessanti): Il conflitto nel Caucaso e la cautela della Cina Emanuele Scimìa, 23 settembre 2008 L’Asia non risponde e Mosca mastica amaro. Lo scorso 12 settembre, il board direttivo della Asian Development Bank (Adb) ha approvato un prestito di 40 milioni di dollari a Tblisi a condizioni molto vantaggiose. L’ultimo di una serie di segnali che a Oriente (Pechino in testa) il blitzkrieg russo in Georgia ha suscitato più di qualche timore. L’istituzione finanziaria di Manila si è affrettata a precisare che la riunione per la concessione del prestito alla Georgia era stata programmata prima dell’esplosione del conflitto nel Caucaso, ma ha allo stesso tempo sottolineato che l’evoluzione della situazione ha impresso una accelerazione all’iter di approvazione. L’Adb sta valutando anche l’opportunità di emettere un ulteriore prestito di emergenza per far fronte alle mancate entrati fiscali georgiane nel mese di agosto. Dopo la firma del cessate il fuoco con la controparte georgiana, il binomio Putin-Medvedev ha cercato un contrappeso in Asia alle pressioni e critiche occidentali (americane) per la sua politica nel Caucaso. L’apertura di credito concessa alla Georgia da parte dell’Adb frustra in particolare gli sforzi della diarchia russa attualmente al potere per guadagnare il sostegno cinese. La Cina ricopre infatti un ruolo centrale in questo organismo finanziario multilaterale: insieme a Giappone e Usa nomina uno dei suoi 12 direttori. Un atteggiamento, quello di Pechino, che non dovrebbe sorprendere più di tanto. Di fronte alla crisi russo-georgiana, le autorità cinesi hanno scelto di mantenere sin dall’inizio un profilo basso: troppo ghiotta per Hu Jintao e compagni l’opportunità di incunearsi tra i dissidi russo-occidentali e guadagnarci qualcosa. In primo luogo, Pechino potrebbe tentare di scalzare l’Europa come principale acquirente delle risorse energetiche di Mosca. Poi, al riparo dai riflettori internazionali, potrebbe anche sfruttare la situazione per rafforzare la sua stretta repressiva in Tibet e nel Xinjiang. In Russia, ovviamente, si aspettavano qualcosa di più: un evidente errore di valutazione. La Cina non ha fatto altro che ricambiare l’atteggiamento distaccato che i russi hanno assunto nel marzo scorso a proposito della crisi nel Tibet, quando l’Occidente – e in particolare gli Stati Uniti – hanno condannato con forza la repressione cinese contro i rivoltosi tibetani. Un indizio dell’orientamento cinese riguardo alla crisi in Georgia si era già avuto al summit annuale della Shanghai Cooperation Organization (Sco), che si è svolto il 28 agosto scorso a Dushanbe (Tagikistan). Nell’occasione, Dmitry Medvedev si è speso molto per incassare il sostegno degli altri Stati membri (Cina, Tagikistan, Kazakistan, Kirghizistan e Uzbekistan) all’intervento militare del suo Paese in Ossezia del Sud e Abkhazia, e al successivo riconoscimento diplomatico di queste due province separatiste georgiane. Ai suoi interlocutori, però, il presidente russo è riuscito solo a strappare un timido appoggio ai sei punti del discusso piano di pace mediato dall’Unione europea e un vago riconoscimento del ruolo attivo della Russia nel promuovere pace e cooperazione nella regione del Caucaso. L’espresso riferimento al rispetto della sovranità e integrità territoriale di ogni Stato secondo i principi della legge internazionale ha segnato la distanza tra gli altri membri della Sco e Mosca. Una neutralità che si spiega con la crescente influenza di Pechino in Asia Centrale e il timore delle ex repubbliche sovietiche della regione – abitate da comunità di origine russa – di subire lo stesso trattamento riservato dalla Russia alla Georgia. Il Cremlino ha infatti giustificato il suo intervento armato contro Tblisi come una operazione umanitaria a difesa di cittadini russi in Ossezia del Sud e Abkhazia. Pechino non potrebbe comportarsi in maniera diversa nei confronti di Mosca. Le spinte separatiste e autonomiste in Tibet e nel Xinjiang, come il nodo sullo status di Taiwan, sono ancora problemi irrisolti per l’ex Impero di Mezzo. Il governo cinese non può in alcun modo avallare la secessione di due territori che la comunità internazionale considera formalmente parti integranti di uno Stato sovrano: una posizione coerente con quella assunta lo scorso marzo in occasione della dichiarazione di indipendenza del Kosovo. Per comprendere meglio la cautela cinese è necessario guardare anche all’economia. La crisi russo-georgiana aggiunge un ulteriore elemento di instabilità al già incerto quadro politico-economico globale. La Cina è un Paese economicamente orientato alle esportazioni. Necessita dunque di mercati aperti e di un clima pacifico per garantirsi altri anni di sviluppo a due cifre. Una guerra su scala planetaria – fredda o calda che sia – tra Russia e Occidente costituisce una minaccia alla cornice geopolitica in cui prospera il suo ‘soft-power’: come Mosca, anche Pechino lavora alacremente per chiudere l’epopea dell’unipolarismo americano, ma certo non a detrimento del suo interesse nazionale. A oggi, l’armonioso mondo della Cina significa ancora stabilità dell’attuale sistema internazionale, dal quale ha tratto negli ultimi anni enormi benefici, nonostante sia stato congegnato dall’Occidente alla fine della seconda guerra mondiale. Il Cremlino sta giocando una partita pericolosa a livello mondiale. Parlando alla stampa il 31 agosto scorso, Medvedev ha elencato i cinque pilastri della nuova dottrina strategica della Russia, tra i quali spicca la difesa degli interessi russi all’estero. Lo stesso motivo che in un futuro non troppo lontano potrebbe spingere Pechino a ‘difendere’ le vite e gli interessi dei propri cittadini emigrati oltre le acque dell’Amur, nel Dal’nij Vostok, l’estremo est della Russia siberiana.
  8. Si, Rick, i russi, come al solito, fanno i conti senza l'oste!!! Ecco il link ad un articolo in francese, relativo a questa fantasmagorica idea: http://www.corlobe.tk/article10532.html ed il link ad un articolo in inglese: http://www.kommersant.com/p1030595/r_527/P...o_enter_Tartus/
  9. picpus

    B-2 spirit

    Eccovi il link ad un articolo, sul programma di aggiornamento dell'intera flotta di B-2: http://www.dedalonews.it/it/index.php/09/2...iornamenti-b-2/
  10. No, Tuccio, "Le Terrible" è un sottomarino, a propulsione nucleare, lanciamissili balistici (SLBM, per i francesi SNLE) dotato di missili balistici intercontinentali a più testate atomiche; insieme alle altre 3 unità della medesima classe, costituisce l'elemento fondamentale della forza di dissuasione nucleare della Francia, la cosiddetta "Force de Frappe". Lo "Scorpène" è, "solo", un modernissimo sottomarino a propulsione convenzionale (SSK), di progettazione e costruzione franco-spagnola, destinato all'esportazione.
  11. Dal link: http://www.dassault-aviation.com/en/defens...eapons.html?L=1 riporto: "... Buddy refuelling missions can be carried out into portions of the airspace out of reach of dedicated tanker aircraft ... ". Dal link: http://frenchnavy.free.fr/aircraft/rafale/...teristiques.htm riporto " ... -Une nacelle de ravitaillement buddy-to-buddy Douglas. D'un poids de 390 kg, elle permet de transférer 110 l (90 kg) de kérosène grâce à un tuyau souple de 13m de long terminé par un panier conique monté sur rotule (replié à l'intérieur, ouvert hors de la nacelle). Elle comprend également un tambour d'enroulement, une pompe à combustible et une pompe hydraulique (fournissant l'énergie nécessaire au fonctionnement des organes de la nacelle) mise en action par l'hélice montée dans la pointe avant - l'hélice étant entraînée en rotation par le seul courant d'air dynamique...".
  12. picpus

    Questione Alitalia

    Ma, se non erro, il sindacato vicino ad Alleanza Nazionale è l'UGL che, al pari di CISL ed UIL, ha firmato, fin dall'inizio, l'accordo con la CAI!
  13. Nulla di nuovo sotto il Sole!!! Nel passato governo, c'era chi agiva per gli stessi motivi!!!
  14. Ai 4 "Scorpène", si dovrebbe aggiungere un quinto sottomarino, che il Brasile doterebbe di un suo reattore nucleare. Eccovi il link all'articolo che riporta la notizia: http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=108363
  15. Sicuro di sé, come sempre, colui che è stato definito, il "latin lover di Macerata"!!! Hai visto il mio post con le foto di Ana Ivanovic e ... gli apprezzamenti nei tuoi confronti!!!
  16. "Avviato" il reattore nucleare del sottomarino "Le Terrible"!!! Eccovi il link all'articolo che riporta la notizia: http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=108353
  17. Entro un anno, 16 "Rafale F3" saranno operativi sulla portaerei "Charles de Gaulle"!!! Eccovi il link all'articolo che riporta la notizia: http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=108339 Edit Dall'articolo si rileva, per quanto riguarda i "Rafale" della "Marine Nationale", che: i 10 F1 sono in naftalina (tranne 1 utilizzato da "Dassault" per sperimentazioni); i 16 F2 saranno tutti convertiti allo standard F3, come detto, entro un anno.
  18. Eccovi il link ad un articolo che precisa, nei dettagli, i tempi del ritorno alla piena operatività della portaerei "Charle de Gaulle": http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=108352
  19. Dalla rassegna stampa del sito ufficiale del Ministero della Difesa, eccovi il link all'articolo cui fa riferimento lustrissimo sior enrr : http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=33
  20. Chissà quale governo fece questa scelta, a suo tempo, "ampiamente" condivisa da tutti!!!
  21. Quel magnifico sito , che non capisco come dimentico di consultare, quando cerco un'informazione , riporta che sono stati acquistati complessivamente 52 elicotteri: è possibile che ne siano rimasti operativi solo una ventina?! P.S. Forse sarebbe opportuno incrementare l'attività promozionale (del sito)!!!
  22. Al link seguente: http://it.wikibooks.org/wiki/Forze_armate_...lia:_esercito_4 si può leggere: " ... Il peso massimo è stato indubbiamente il CH-47 Chinook, altro buon affare. Venne prodotto dalla Elicotteri Meridionali, una esperienza ad hoc aperta nel 1967 con l'assistenza Agusta. Dalle sue linee di produzione sono uscite ben 32 macchine per l'Esercito e la Protezione civile ... ". Dubito che, in atto, tali elicotteri siano tutti operativi!
  23. Eccovi, dalla rubrica "Cronaca-News" del sito "Congedati Folgore", http://www.congedatifolgore.com/ , l'articolo relativo: AUGUSTA: L' ESERCITO ACQUISTA 16 CH47F per 640 MILIONI DI EURO Martedì, 23 Settembre 2008 by webmaster La società del gruppo Finmeccanica Augusta Westland fornirà sedici CH47F, più tutta la manutenzione e l'assistenza tecnica Si tratta di una commessa da circa 640 milioni di euro per sedici elicotteri CH47F. Si tratta dei Chinook birotore della Boeing, adatti al trasporto delle truppe e per i trasferimenti logistici. La società ne ha annunciato l'acquisizione dopo avere trovato un accordo con il ministero delle Difesa guidato da Ignazio La Russa. La direzione generale armamenti aeronautici, dipartimento interforze che fa capo al ministero, come per la maggior parte delle commesse militari ha scelto la trattativa privata e diretta con Agusta Westland. Gli elicotteri Chinook, collaudatissimo progetto dell'americana Boeing, dopo un accordo dello scorso agosto possono infatti essere coprodotti per l'Italia proprio dalla società del gruppo guidato da Pierfrancesco Guarguaglini. L'elicottero CH47F, che in questi mesi se la sta vedendo negli Usa con l'Eh101 di Agusta e con un modello Sikorsky per essere utilizzato anche dalla Coast Guard, è già stato usato in passato dell'Esercito italiano. Ora però dopo qualche anno di servizio, il parco dei velivoli ha bisogno di essere sostituito. La fornitura prevede non solo la consegna in più riprese degli apparecchi, che hanno un costo di circa 40 milioni di euro per unità, ma anche il supporto logistico e di manutenzione, che include corsi di formazione per i tecnici, assistenza e manutenzione completa. Tempi per l'inizio delle trattative per la messa punto definitiva del contratto non sono ancora stati indicati, ma di sicuro la due parti nel trovarsi intorno ad un tavolo avranno molto da discutere. Agusta ha recentemente firmato un contratto per la fornitura di 18 elicotteri AW139 alle Forze Armate del Qatar. Il valore del contratto è di circa 260 milioni di euro e comprende anche in questo caso l'addestramento per gli equipaggi e la fornitura iniziale di parti di ricambio. Gli elicotteri saranno impiegati dall'Aeronautica Militare del Qatar a supporto dei diversi Corpi dello Stato per svolgere missioni quali trasporto truppe, ricerca e soccorso, pattugliamento dei confini, operazioni per le forze speciali, compiti di polizia e di salvaguardia della sicurezza nazionale.
  24. Si conferma che in fatto di donne sei un buongustaio (peccato che non capisci nulla di calcio ma, come si suol dire, nessuno può essere perfetto )!!! Eccovi dal suo sito ufficiale, http://www.anaivanovic.com/ , alcune foto di Ana Ivanovic!!!
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