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Guarda Sparviero che parlare a me, figlio e nipote di ufficiali dell'Esercito, di tradizioni militari e ... come sfondare una porta aperta! Detto ciò, a proposito del Reggimento di Cavalleria, io sono tra quelli che sostengono l'opportunità del trasferimento del "Nizza Cavalleria" in Sardegna. Ti metto due link: http://xoomer.alice.it/tspadave/anac/cavrgt2.htm http://it.wikipedia.org/wiki/Reggimento_Ca...eri_di_Sardegna Proprio per un fatto di salvaguardia delle tradizioni della più gloriosa arma dell'Esercito, non si può permettere che il più antico Reggimento di Cavalleria dell'Esercito, il primo, più volte minacciato di scioglimento, scompaia, facendo rinascere un Reggimento che anche se di antica tradizione, non sempre è stato al livello reggimentale, ha avuto una storia alterna, sciolto, assorbito da altri reparti e ricostituito più volte e proprio per ciò, non gli è mai stata assegnata una sua numerazione distintiva (la numerazione dei reggimenti storici si ferma al 30° Cavalleggeri di Palermo). Se consideri che dei 30 reggimenti storici della Cavalleria italiana, ne sono in vita appena 8 (1°, 2°, 3°, 4°, 5°, 6°, 8° e 19°), sarebbe assurdo sciogliere uno di essi e fare rinascere un reggimento che, peraltro, per i motivi predetti, non rientra tra i 30.
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Riposa in Pace!
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L'affondamento del sottomarino sovietico K-278 "Komsomolets"
picpus ha pubblicato una discussione in Marina Militare
Recentemente ho letto, sul numero di luglio 2008 (pagina 57) della prestigiosa "Rivista Marittima" (mensile ufficiale della Marina Militare), un approfondito e dettagliato articolo del Comandante Ingegnere Alessandro Turrini, in merito al tragico affondamento del sottomarino a propulsione nucleare sovietico "Komsomolets". Ho fatto una ricerca in rete, tramite "Google", ed ho trovato nella sezione di Storia Navale del sito "Maricosom", http://www.maricosom.net/ , un'altra validissima ricostruzione di tale tragedia che causò, oltre alla perdita del battello sperimentale ed unico della classe (codice Nato) "Mike", la morte di ben 42 uomini dell'equipaggio. Eccovi i link alle quattro pagine dell'articolo, tratto dal predetto sito "Maricosom": http://www.maricosom.net/storia/articoli_d...omsomolets.html http://www.maricosom.net/storia/articoli_d...somolets_2.html http://www.maricosom.net/storia/articoli_d...somolets_3.html http://www.maricosom.net/storia/articoli_d...somolets_4.html -
Forze aeree russe - discussione ufficiale
picpus ha risposto a lender nella discussione Aeronautica Militare
Ma riportare, ripeto, asetticamente, senza commento alcuno, un estratto del regolamento, equivale ad un insulto? -
Forze aeree russe - discussione ufficiale
picpus ha risposto a lender nella discussione Aeronautica Militare
Scusami, io rispondo per me, è vietato riportare un estratto del regolamento, evitando, di proposito, accuratamente, ogni e qualsivoglia commento che potrebbe essere male interpretato? -
Forze aeree russe - discussione ufficiale
picpus ha risposto a lender nella discussione Aeronautica Militare
Dal regolamento: "I titoli ed i testi devono essere scritti in italiano corretto, sia grammaticamente che ortograficamente. Postare frasi con errori evidenti è sempre una forma di NON rispetto per chi legge." -
Appuntamenti televisi di carattere navale
picpus ha risposto a picpus nella discussione Marina Militare
Dal link della puntata odierna di "Settegiorni": http://www.raiparlamento.rai.it/R2_popup_a...1070882,00.html eccovi il video integrale, al link seguente: http://www.rai.tv/mppopupvideo/0,,RaiParla...5E129958,0.html La parte del video che riguarda la descrizione delle sedi della Marina, inizia al minuto 48, secondo 10. -
Sottomarino sconosciuto in acque giapponesi
picpus ha risposto a picpus nella discussione Marina Militare
Ma, se non erro, non in questo forum!!! -
Lukashenko si è accorto che certi amici, è meglio averli come nemici, almeno si sa cosa aspettarsi!!!
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Ecco il link ad un altro articolo, con relativi sondaggi: http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=640805#news_id_640805 Alitalia, i sondaggi affondano Cgil e autonomi Roma, 20 set (Velino) - Cosa pensano gli italiani degli sviluppi dell'affaire Alitalia? I risultati dei sondaggi sono, con l'eccezione di quello condotto on line da Repubblica, univoci e suonano come un severo campanello d'allarme per Cgil e sindacato piloti. Secondo un rilevamento promosso da Sky Tg24, infatti, ben il 67 per cento degli utenti del telegiornale dell'emittente satellitare crede che a questo punto sia giunta l’ora per la compagnia di bandiera di fallire. La responsabilità del fallimento delle trattative per Alitalia è, inoltre, imputabile al sindacato piloti e alla Cigl per il 63,5 per cento degli italiani. Lo rivela un sondaggio realizzato da Crespi Ricerche per il quotidiano on-line Affaritaliani.it su un campione di 800 persone. La responsabilità, in base al sondaggio, sarebbe attribuibile al governo Berlusconi soltanto per il 10,8 per cento, per il 21,4 per cento degli intervistati invece alla Cai di Roberto Colaninno. Solo il 4,3 per cento del campione risponde “non so”. A questo punto, segnala infine il sondaggio Crespi, la maggioranza relativa degli italiani, il 40,3 per cento, vuole il fallimento di Alitalia. Il 31,2 per cento, al contrario, si schiera a favore della ripresa delle trattative con la Cai e i sindacati mentre il 19,8 per cento degli intervistati auspica l'arrivo di un altro interlocutore interessato ad Alitalia. Non sa o non risponde l'8,7 per cento dei cittadini. Le tendenze accertate dal sondaggio della Ekma sono sostanzialmente confermate dal sondaggio Ispo. Per Renato Mannheimer per ben il 63 per cento degli italiani il piano Fenice rappresenta l’unica alternativa al fallimento di Alitalia, mentre il 58 per cento ritiene che la proposta di Cai sia in grado di rilanciare la compagnia aerea. L'isolamento della Cgil e degli "autonomi" è confermata anche dai commenti che hanno riempito il forum dedicato ala vicenda dal sito on line del Corriere della Sera. Molti se la prendono con il governo, ma i più ce l’hanno proprio con loro, i sindacati, accusati di aver fatto fallire la trattativa con il gruppo Cai per il loro “ostruzionismo”. La nomenklatura di Cgil e sindacati autonomi dell'Alitalia viene criticata perché accusata di essere “vecchia”, “obsoleta” e soprattutto preoccupata di tutelare un mercato estremamente segmentato, privilegiando chi vi è già dentro ed escludendo coloro che invece vorrebbero entrarci per la prima volta. Ma, alle forti critiche mosse alle “lobby sindacali”, non si risparmiano disapprovazioni nei confronti della stessa compagnia, un “bubbone che deve essere estirpato alla radice”, laddove solo i “raccomandati politici hanno trovato un posto”. E ancora: “L’Alitalia è la fotografia di 40 anni di disastrosa, clientelare storia sindacale. Non poteva che finire così e forse è meglio. Ora si dovrebbe veramente fare pulizia di tutti quei maestri della demagogia e della retorica che riempiono il video ad ogni occasione con dichiarazioni populistiche”. Il Corriere sta inoltre conducendo un sondaggio on line al quale, sino alle 16 e 45 di sabato, hanno partecipato 400 mila navigatori che non lascia adito a dubbi su quali siano i sentimenti prevalenti del campione sul quesito se lo Stato italiano debba intervenire o no per risolvere la situazione di Alitalia. Ben il 90,8 per cento ha dato una risposta negativa. Controcorrente, invece, il sondaggio della Repubblica, dove, avendo votato sempre alle 16.45 di sabato circa 300 mila italiani, solo il 19 per cento attribuisce la responsabilità della rottura al sindacato contro il 53 per cento che invece indica nel governo la responsabilità dell'eventuale fallimento delle trattative per salvare la compagnia di bandiera. Nella scala delle responsabilità, in seconda posizione le precedenti amministrazioni della compagnia (19 per cento), i dipendenti dell'Alitalia (5 per cento), il governo Prodi (2 per cento) e la cordata di imprenditori privati (1 per cento). - - - - - - - - - - Chissà come si spiega il risultato del sondaggio di "Repubblica"?! Che ne pensi Venon?! Forse sarà per i motivi da te indicati nell'EDIT del messaggio n° 311?!
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Dal link: http://www.lettera22.it/showart.php?id=3168&rubrica=25 riporto un articolo dell'agosto 2005 (forse ora sarà tutto cambiato!!! ) sullo stato della marina russa: RIEMERGE IL PRIZ, AFFONDA LA MARINA RUSSA 7/8/2005 Si è conclusa bene l'avventura dei sette marinai prigionieri del batiscafo russo Priz, rimasto incagliato mercoledi a 190 metri di profondità al largo della Kamchatka. Dopo un'iniziale reticenza sull'incidente, Putin si è deciso a chiedere aiuto a Usa e GB, sventando i timori di una replica della tragedia del Kursk. Ma ad andare a fondo oggi è l'intera flotta russa, in enorme degrado. Lucia Sgueglia Sabato 6 Agosto 2005 Che siano ore o giorni quelli che separano vita e morte, laggiù a 190 metri in fondo al mare, i sette marinai dell’equipaggio del batiscafo russo AS28 di classe Priz (Flotta russa del Pacifico) affondato al largo della Kamchatka, avranno l’impressione che la storia si ripeta. L’incidente, capitato tra mercoledì e giovedi, è stato diffuso dal Cremlino solo ieri, confermando la proverbiale reticenza di Mosca in materia di tragedie militari. Pochi giorni fa, sempre in ritardo era giunto l’annuncio allarmante dell’esplosione nel motore di un sottomarino nucleare in un cantiere dell'Arkhangelsk, 960 Kilometri a nord di Mosca (un morto). Per fortuna il combustibile era stato estratto dal mezzo - o almeno così hanno dichiarato le autorità. A vent’anni da Chernobyl, e dopo la tragedia del Kursk nel 2000 - quando 118 marinai finirono seppelliti nel mar di Barents dopo due giorni di fallimentari tentativi di salvataggio -, resta difficile valutare le informazioni che provengono da Mosca sullo stato di salute dell’ex glorioso arsenale militare sovietico, da tempo sottoposto a incipiente degrado. Arduo anche per i partner economici della Ue, che pure molto denaro hanno speso per supportare la Russia nella dismissione e rottamazione progressiva del vetusto apparato. Il declino del complesso militare russo procede da almeno un decennio, ma a passarsela peggio è proprio l’ex flotta sovietica. Negli ultimi anni i disastri militari si sono inanellati uno dopo l’altro, e la più colpita è proprio la marina. Nel 2003, il naufragio del sottomarino K-159 (un modello degli anni Cinquanta) mentre veniva condotto alla rottamazione causò nove vittime. La Russia, in seguito ad accordi internazionali di non proliferazione militare e nucleare (accettati con qualche recalcitranza), sta smantellando la propria flotta già da qualche anno, e a gran velocità. Metà dei sottomarini è alla fonda da tempo. Ma il problema principale, nella penuria di fondi, per un patrimonio che conta un gran numero di mezzi a propulsione nucleare, è lo smaltimento delle scorie radioattive. Nel 1996 il cosiddetto “rapporto Nikitin” (opera di un ex ufficiale di marina), denunciò lo spaventoso inquinamento causato dai vecchi sommergibili nucleari (con l’abitudine di scaricare in mare i residui di combustibile), causando l’ira delle alte gerarchie militari. Le basi della Flotta Nord, si leggeva nel rapporto, sono il luogo a maggiore concentrazione di rifiuti nucleari al mondo. Una bomba a orologeria a pochi passi dall’Europa, insomma. La mancanza di trasparenza da parte russa resta un ostacolo. Nota è la vicenda dei cosiddetti “cimiteri militari”, dove, abbandonati senza le dovute precauzioni, i vecchi armamentari sovietici costituiscono una gravissima minaccia ambientale (si ricordi il disastro ecologico del lago d’Aral, trasformato in una pattumiera di scorie). Anche l’addestramento del personale, ammise Putin nel 2000, è insufficiente, e bassissimi gli stipendi di arruolati e ufficiali. Tanto da indurre qualcuno ad arrotondarli accordandosi con gang criminali (in forte aumento furti e contrabbando di componenti vitali della flotta, perfino siluri). La flotta Nord risulta la più malmessa. Secondo il capo della Marina Kuroyedov, il budget per la manutenzione riesce a coprire solo in minima parte le necessità. Così, mentre arrugginiscono sempre più i pachidermi eredità della guerra fredda, nel 2003 Mosca annuncia un nuovo round di dismissioni, dopo che mille navi da guerra erano state messe a riposo per sempre nei Novanta. Da tempo la marina russa ha rinunciato a produrre nuovi mezzi di grosso tonnellaggio, ed evita il pattugliamento degli oceani limitandosi a proteggere le proprie acque territoriali. Al di là di queste, dopo l’annuncio dell’abbandono della base di Cam Rah in Vietnam, non le rimane che la base logistica di Tartus in Siria. “All’estero”, dopo la rivoluzione arancione che ha allontanato Kiev da Mosca, può ormai considerarsi la Flotta Sud rimasta ormeggiata sul Mar Nero, in Crimea, dal 1989: pur se accessibile da contratto ai russi, è oggetto di dispute continue con l’Ucraina che la vorrebbe veder scomparire. Con quali soldi? Nel 2004 una grande tristezza accompagnò la decisione di riportare alla base per due mesi la nave ammiraglia della Nord, la celebre Pietro il Grande, a causa dello stato preoccupante del suo reattore nucleare. Avrebbe dovuto essere varata trionfalmente nel mediterraneo nel 2000; poi l’affondamento del Kursk, insieme alle speranze di gloria di Mosca. - - - - - - - - - - Considerazione: ma il "Pietro il Grande" (o "Piotr Veliki") non è quello che dovrebbe andare in Venezuela ( vedi link: http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=9256 )?! Ci arriverà mai?!
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Gli stati, sia europei, sia asiatici, già occupati militarmente dalla Russia, al tempo dell'Unione Sovietica, analizzano e traggono le conclusioni dell'esperienza georgiana. Eccovi alcuni link, dal quotidiano francese "Le Figaro": http://www.lefigaro.fr/international/2008/...c-georgien-.php http://www.lefigaro.fr/international/2008/...-vers-l-ue-.php Perfino il già fedelissimo Presidente della Bielorussia, abbandona Putin e si rifiuta di riconoscere l'indipendenza dell'Abkhazia e dell'Ossetia del Sud: http://www.lefigaro.fr/international/2008/...ielorussie-.php
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15.10.2007: inizia l'era dell'Airbus A 380!
picpus ha risposto a picpus nella discussione Aerei Civili
No problem!!! -
Le mostreggiature dell'artiglieria, sottopannate con i colori dei reggimenti di fanteria che costituiscono la brigata (e lo stesso vale per il genio e per le trasmissioni), esistono solo per la "Granatieri di Sardegna" e per la "Sassari" (ed anche per la "Folgore"), perché sono le uniche brigate di fanteria rimaste, in cui ambedue i reggimenti in vita, appartengono alla stessa originaria brigata ed hanno quindi mostrine dello stesso colore [così, ad esempio, non è per la brigata "Aosta" dove vi sono il 5° "Aosta" (non esiste più il 6° fanteria "Aosta") ed il 62° "Sicilia" e non è per la "Pinerolo" (9° "Bari" ed 82° "Torino")]. A parte ciò, anche se dovesse rinascere, nominalmente, il 34° reggimento artiglieria, mezzi e uomini, sarebbero tratti da un altro reggimento che, contestualmente, verrebbe sciolto.
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Appuntamenti televisi di carattere navale
picpus ha risposto a picpus nella discussione Marina Militare
No, sono argomenti diversi, mi sembrava fosse chiaro. Il servizio di stamane, comunque, è stato brevissimo: circa 5 minuti per descrivere le due sedi principali della Marina a Roma. -
"Andrasta": nuovo progetto francese di sottomarino
picpus ha pubblicato una discussione in Marina Militare
Eccovi il link all'articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article10465.html ed il link all'articolo in inglese: http://www.aviationweek.com/aw/blogs/defen...df-b6a1f57dfa70 -
Eccovi, dalla rassegna stampa del sito ufficiale del Ministero della Difesa, i link ad alcuni significativi articoli: http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=36 http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=34 http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=43 http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=39
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Dalla tua analisi, Little Bird, si evince l'assenza di alcuni attuali reggimenti: il 2° Rgt.a.ter. "Vicenza" (pesante campale alpina), il 21° Rgt.a.ter. "Trieste" (semovente) ed il 33° Rgt.a.ter. "Acqui" (semovente); uno di questi potrebbe andare alla "Sassari", gli altri 2, sciolti?!
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Sottomarino sconosciuto in acque giapponesi
picpus ha risposto a picpus nella discussione Marina Militare
Veramente in questo caso il problema può essere tra Giappone e Cina oppure tra Giappone e Russia, ma non tra Cina e Russia! -
Evito di risponderti, anche e non solo, perché non è necessario: penso, infatti, che il comportamento di Leviathan sia noto a tutti gli utenti del forum che lo seguono con assiduità. EDIT Solo una precisazione in merito alla tua affermazione seguente: "... a protestare sul topic invece che in MP ..."; io non ho protestato contro l'opinione e/o la decisione di un moderatore, in quanto tu, tale non sei, in questa sezione del forum.
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Ah si, Marvin la pensa come te!!! Ora gli mando un MP!!!
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Eccovi il link all'articolo in francese: http://www.corlobe.tk/article10466.html ed il link all'articolo in inglese: http://www.yomiuri.co.jp/dy/national/20080920TDY04303.htm
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Sempre dal regolamento: "I titoli ed i testi devono essere scritti in italiano corretto, sia grammaticamente che ortograficamente. Postare frasi con errori evidenti è sempre una forma di NON rispetto per chi legge." C'è chi non rispetta MAI questa parte del regolamento! Se non è più in vigore che lo si dica chiaramente!
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E no, c'è una bella differenza tra il Presidente della più antica democrazia esistente sul globo terracqueo che, tra qualche mese andrà in pensione e non conterà più nulla ed il dittatore a vita del paese dei gulag !!! Quanti?! 20.000?! Tu e i 2 russi siete 20.000?! Sai fare 1 + 1 +1?!
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Basta il giudizio che esprimi su questo cartello, per qualificarti, o meglio, per squalificarti, in maniera definitiva!!! Intanto gli italiani, dotati di cervello, giudicano e condannano i sindacati. Ecco i link: http://www.affaritaliani.it/economia/alita...espi190908.html http://www.affaritaliani.it/economia/cresp...alia190908.html