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Io ho quel testo: si parla diffusamente dell'aiuto, ad ambedue le parti in conflitto, da parte di tanti paesi, sudamericani e non, sotto varie forme (fornitura di armamenti e di informazioni sugli stessi, di pezzi di ricambio, messa a disposizione dei preziosi risultati dell'attività di intelligence satellitare (in particolare l'URSS a favore dell'Argentina), ecc.); alcuni paesi, ad esempio la Francia, aiutarono ambedue i contendenti!!! Per quanto riguarda gli aerei peruviani, nel libro letto a suo tempo ed a cui, nell'occasione, ho dato una rapida scorsa, nell'accennare alle ottime prestazioni fornite dai 3 velivoli G-222 argentini, si fa riferimento al fatto che gli stessi aerei erano stati acquistati dal Perù (si parla di tutto ciò, nella pagina dedicata ai numerosi mezzi e sistemi d'arma di origine italiana, in possesso degli argentini). L'aiuto cileno, alla Gran Bretagna, sicuramente ci fu ed era, ovvio e naturale! Il contenzioso di cui parla intruder è stato risolto, in via definitiva, grazie alla mediazione della Santa Sede, con il Trattato di pace e di amicizia fra Argentina e Cile, firmato a Roma, il 29 novembre 1984. Vedere anche il seguente link: http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_981..._di_Beagle.html
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Veramente, se vengono usate, ripeto, come avviene ora, tutte e 3, basta che ne imparino una sola delle 3!!! Mi sembra abbastanza semplice!
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Occorre che dica come si chiama?!|?!?!
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Potete vedere il servizio del TG1 delle 20,00 al seguente link (andate al minuto 18, secondo 40): http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure...elegiornali^TG1
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Eccovi il link ad un articolo (testo + video) di aggiornamento della situazione: http://www.euronews.net/it/article/28/08/2...ctions-as-sick/ Da notare il mancato appoggio incondizionato che Mosca si apettava dai paesi asiatici, che non riconoscono l'indipendenza dell'Abkhazia e dell'Ossetia del Sud. L'Unione Europea pronta a varare sanzioni contro la Russia.
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Praticamente è un Comando ad alta prontezza operativa, multinazionale (il Vicecomandante è sempre un generale inglese), ma a guida italiana, a livello di Corpo d'Armata, come gli altri della Nato, tutti multinazionali, che indico di seguito, con i link ai loro siti ufficiali: Allied Command Europe Rapid Reaction Corps (ARRC) HQ - Rheindalen (Germany) http://www.arrc.nato.int/ (il Vicecomandante è sempre italiano) EUROCORPS HQ in Strasbourg (France) http://www.eurocorps.org/ Rapid Deployable Turkish Corps HQ - Istanbul (Turkey) http://www.hrf.tu.nato.int/ Rapid Deployable German-Netherlands Corps HQ - Münster (Germany) http://www.1gnc.org/ Rapid Deployable Spanish Corps HQ in Valencia (Spain) http://www.ejercito.mde.es/organizacion/hq.../index_ing.html NATO Deployable Corps - Greece http://www.ndc.gr/
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Vorrei ricordare a tutti che la Serbia, nonostante la vicenda del Kosovo, ormai ha fatto tesoro dell'esperienza acquisita e, come tutti gli altri stati nati dalla implosione della ex-Iugoslavia (simile a quella già avvenuta dell'URSS ed a quella preventivabile ed auspicabile della Russia!), ormai rivolge, decisamente, le proprie attenzioni verso l'Occidente ed è sua aspirazione massima, l'ingresso nell'UE e, ritengo anche, in futuro, nella NATO. La dimostrazione più chiara di quanto dico è la "gestione" ottimale dell'affare Karadžić.
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Se preferisci leggere ciò che più gradisci, accomodati pure! Ma l'articolo da me riportato, diceva anche: "...secondo uno scenario rivelato dalla stampa e non smentito dal ministero della Difesa russo, in caso di ingresso dei Paesi baltici nell' Alleanza atlantica le truppe del Cremlino invaderebbero Estonia, Lettonia e Lituania...". Non mi sembra, forse non me ne sono accorto, che ciò sia avvenuto!
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Dal sito ufficiale della NATO, http://www.nato.int/home.htm e, in particolare, dal sito del "NATO Rapid Deployable Corps - Italy" di Solbiate Olona (Va), http://www.nato.int/nrdc-it/index.htm , il link alla biografia del nuovo Comandante, Generale di Divisione, Gian Marco Chiarini: http://www.nato.int/nrdc-it/cv/chiarini2-i.htm
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Ogni tanto è utile dare uno sguardo alle cronache politiche, non si può parlare ancora di Storia, essendo passati pochi anni, degli anni scorsi. Sento parlare di possibilità accentuate di conflitto, nel caso la Georgia dovesse entrare a far parte della Nato. Dall'articolo (del 1995) al link che segue (da me rinvenuto, del tutto casualmente, facendo una ricerca personale sulla storia dei paesi baltici, della quale per motivi familiari, sono diventato un cultore) http://archiviostorico.corriere.it/1995/ot...510033363.shtml , vi riporto una parte molto interessante: "...Va bene, si dirà, ma la Lettonia è pur sempre uno staterello di tre milioni di abitanti in fondo al Baltico. Si, ma è pure candidato a entrare nella Nato. E in questi giorni arrivano da Mosca segnali minacciosi: secondo uno scenario rivelato dalla stampa e non smentito dal ministero della Difesa russo, in caso di ingresso dei Paesi baltici nell' Alleanza atlantica le truppe del Cremlino invaderebbero Estonia, Lettonia e Lituania. E un'eventuale reazione occidentale scatenerebbe la terza guerra mondiale. L' ipotesi è stata confermata ieri, in un'intervista alla Tass, da Anton Surikov, esperto dell'Istituto di studi militari. "Come esperto, ha detto, giudico plausibile quello scenario". Surikov ha ricordato come qualche giorno fa il ministro della Difesa Graciov avesse affermato che "il limite della pazienza della Russia, oltre il quale Mosca comincerà ad armarsi e cercherà di creare un'alleanza militare con altri Stati, sarà segnato dall'ingresso dei Paesi baltici nell'Alleanza atlantica". Surikov ha tenuto a sottolineare che questa posizione è ampiamente condivisa nei circoli militari russi, come del resto risulta dalle numerose dichiarazioni rilasciate negli ultimi tempi da alti ufficiali dello stato maggiore. "E' difficile non essere d'accordo, data la situazione nei Balcani e la decisione della Nato di includere nel blocco gli Stati del Gruppo di Visegrad (centro europei) e poi i Paesi baltici"...". Vi ricordo che i paesi baltici più Romania, Bulgaria, Slovacchia e Slovenia, sono entrati ufficialmente nella Nato il 29 marzo 2004, senza che la Russia ponesse in essere la benché minima parte di quanto si minacciava nell'articolo sopra riportato!!!
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Notizie relative all'argomento del topic, al link seguente: http://www.corlobe.tk/article10071.html
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Per i pochi disillusi juventini del forum, un consiglio disinteressato: venite con noi!!! Forza Inter!!! Cantate tutti con noi: http://it.youtube.com/watch?v=-6iEylnsFUY
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Inserisco, anche qui, i link ad alcuni filmati, a suo tempo, postati in altri topic. __________ TOPIC: VIDEO - Un giorno a Maristaeli Catania Eccovi, dal sito http://www.mediterraneonews.it/Produzioni/...enu-id-225.html , il video in argomento, ai 2 link seguenti: http://www.mediterraneonews.it/speciali/ma...ristaeli_01.wmv http://www.mediterraneonews.it/speciali/ma...ristaeli_02.wmv __________ TOPIC: Video Festa della Marina Militare Italiana, Venezia 10 giugno 2008 Eccovi il link al filmato integrale: http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,News-Tg1%...5E94053,00.html Viva la Marina Militare Italiana!!! __________ TOPIC: Video - Marina Militare Italiana e Guardia di Finanza in Albania, RAI UNO - "Lineablu" - sabato 21 giugno 2008 Eccovi i link ad alcuni filmati, tratti dalla trasmissione televisiva "Lineablu", andata in onda su RAI UNO, sabato 21 giugno 2008 e dedicata all'Albania:
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Lo stesso dicasi per Svezia, Finlandia, Cipro e Malta.
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L'8° RPIMA (Régiment de Parachutistes d'Infanterie de Marine), http://www.defense.gouv.fr/terre/layout/se...view/full/38142 , in Afghanistan. Eccovi il link alla versione in inglese: http://www.france24.com/en/20080826-afghan...aliban-fighting ed il link alla versione in francese: http://www.france24.com/fr/20080826-patrou...ortage-embarque
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Basterebbe, posizionare in via permanente (prima, cioé di un attacco russo) una flotta, senza portaerei, con incrociatori classe "Ticonderoga" e caccia classe "Burke" (ne basterebbero, complessivamente, non più di 5); se ciò fosse stato fatto ai primi sentori della crisi russo-georgiana, i russi non si sarebbero mossi!!! La Turchia, in caso di Georgia nella Nato e di attacco russo, non potrebbe esimersi dal partecipare al conflitto e, peraltro, partecipando, ovviamente, verrebbero meno tutte le limitazioni relative al passaggio degli stretti turchi!
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Onore ai martiri d'Ungheria del 1956! Onore ai martiri della Cecoslovacchia del 1968! Onore ai martiri della Lituania del 1991! Onore ai martiri della Georgia del 2008! Vorrei ricordare un altro martirio come quello di Jan Palach, che però pochi conoscono. Si tratta di Romas Kalanta che si diede fuoco a Kaunas, in Lituania, nel 1972: Eccovi 2 link: http://en.wikipedia.org/wiki/Romas_Kalanta http://www.lithuanian-american.org/bridges/bal99/dorr.html
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Si tratta della forza navale che opera al largo delle coste libanesi, su mandato dell'ONU, nell'ambito di UNIFIL. L'Italia ha tenuto il comando dal 1° marzo al 31 agosto 2008; la Francia lo avrà dal 1° settembre 2008 fino al 28 febbraio 2009. Eccovi il link ad un articolo: http://www.corlobe.tk/article10165.html
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Stavo dando uno sguardo a qualche post "spiritoso", nel topic "La portaerei "Charles de Gaulle" è uscita dal bacino!!!", quando sono stato folgorato da una domanda: ma del "Mimbelli" che se ne è fatto?! Altro che "Charles de Gaulle"!!!
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Le unità navali europee di cui parla Rick, segnatamente, una spagnola, una tedesca ed una polacca, fanno parte, insieme ad una fregata statunitense, del Standing NATO Maritime Group One (SNMG1) (dipendente dal CC-Mar Northwood - Allied Maritime Component Command, Northwood, UK), impegnato in un'esercitazione di routine, nel Mar Nero, da tempo programmata, con le locali marine dei paesi recentemente entrati nella Nato (Romania e Bulgaria). Eccovi, dal sito ufficiale della Nato, il link all'articolo che ne parla: http://www.mccnwd.info/ Lo riporto per intero: NATO ships visit young NATO members Romania and Bulgeria Last week, the Standing NATO Maritime Group One (SNMG1), a group of NATO warships, entered the Black Sea to conduct routine port visits and exercises with NATO member nations bordering the Black Sea. The three week deployment is routine in nature and has been planned for well over a year. SNMG 1 is currently comprised of the Spanish Flagship, SPS Admiral Juan de Bourbon, accompanied by 3 frigates; the German, FGS Lübeck, the Polish, ORP General Kazimierz Pulaski and the US, USS Taylor. A fifth member of SNMG1, the Canadian frigate HMCS Ville de Quebec, was recently detached from the group on a humanitarian mission to escort World Food Programme shipping off the coast of Somalia under Canadian national authority. The 4 ships are currently alongside in Constanta, Romania, and will then conduct passing exercises with the Romanian Navy. Thereafter the group will visit Varna, Bulgaria, followed by a similar exercise with the Bulgarian Navy. SNMG 1 is one of NATO standing elements, a group of member nations' frigates and destroyers, who exercise together year round to promote NATO interoperability and solidarity. Vice-Admiral Pim Bedet, Deputy Commander Allied Maritime Component Command Headquarters Northwood stated “SNMG1, as a standing core element of the NATO Response Force, is conducting a pre-planned routine visit to the Black Sea region to interact and exercise with our NATO partners Romania and Bulgaria, which is an important feature of our routine planning in order to maintain high levels of interoperability and cohesion within the Alliance." __________ EDIT Delle quattro unità predette, solo la spagnola, una delle quattro fregate classe "Alvaro de Bazan" (F-100), è particolarmente bene armata e moderna; la tedesca è una ormai obsoleta classe "Bremen" (Type 122), l'americana e la polacca appartengono alla classe "Oliver Hazard Perry" unità, pure queste, non recentissime, anche se ancora valide.
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Non conoscendo, in maniera approfondita, la materia e, soprattutto, non avendo la presunzione di conoscerla, preferisco indicare il link ad un articolo del più prestigioso quotidiano economico italiano: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero
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Dal link: http://www.corriere.it/esteri/08_agosto_27...=box_primopiano riporto l'articolo seguente: GUERRA IN CAUCASO Kouchner preoccupato: «La Russia ora pensa a Ucraina e Moldavia» Il ministro degli esteri francese: «La situazione è molto pericolosa». La flotta russa nelle acque dell'Abkhazia PARIGI - La Russia, dopo l'Ossezia del sud e l'Abkhazia, potrebbe avere «altri obiettivi» come «la Crimea, l'Ucraina, la Moldavia». Lo sostiene il ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, sottolineando che la situazione «è molto pericolosa». Il responsabile della diplomazia di Parigi, che detiene la presidenza di turno dell'Ue, ha anche ribadito che la Russa agisce «al di fuori della legge internazionale» e che l'Ue «non può accettare queste violazioni del diritto internazionale e di accordi per la sicurezza». «Non possiamo accettare questa violazione di ogni legge internazionale, degli accordi di sicurezza e cooperazione in Europa, delle risoluzioni delle Nazioni Unite, né la conquista, per la prima volta da molto tempo, di un territorio da parte dell’esercito di un Paese vicino - ha dichiarato il titolare del Quai d’Orsay in un’intervista alla radio Europe 1 -. I Ventisette capi di Stato ovviamente reagiranno» al vertice straordinario di lunedì. La Russia «è fuori dalla legalità internazionale - aggiunge - e questa non è solo l’opinione dell’Unione Europea». LA FLOTTA RUSSA - Intanto un gruppo di navi della flotta russa del Mar Nero, tra cui l'ammiraglia, l'incrociatore portamissili Moskva, è arrivato nelle acque territoriali della regione georgiana indipendentista dell'Abkhazia. Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass, citando il comandante della flotta di stanza nella base di Novorossisk, Serghei Miniailo. L'alto ufficiale ha spiegato la presenza dei vascelli con l'obiettivo di «sostenere la pace e la stabilità in Abkhazia e nelle sue acque». «Stiamo controllando le acque territoriali dell'Abkhazia e gli spazi acquei adiacenti, il compito delle navi è quello di non consentire il trasporto di armi», nonchè «svolgere una missione umanitaria», ha detto Miniailo. SAAKASHVILI - Il presidente della Georgia, Mikheil Saakashvili, ha esortato l'Unione Europea a non restare passiva davanti al riconoscimento delle regioni separatiste georgiane dell'Ossezia del sud e dell'Abkhazia da parte di Mosca. In un'intervista a Bild, il capo dello stato georgiano ha accusato la Russia di «cambiare in modo arbitrario e tramite il ricorso alla violenza le frontiere interne all'Europa». «Se l'Europa lascerà andare le cose in questo modo anche una sola volta, la Russia in futuro tornerà a tentare di rifarlo». Saakashvili ha chiesto quindi che l'Ue nel corso del vertice della prossima settimana dedicato alla crisi del Caucaso manifesti il proprio «chiaro impegno» nei confronti della Georgia. Il capo dello stato di Tblisi ha quindi spiegato perché non potrà essere presente in occasione del vertice Ue: «Se abbandono la Georgia, i russi chiuderanno il nostro spazio aereo e mi impediranno di rientrare nel Paese». MEDVEDEV - Nel frattempo il presidente russo Dmitri Medvedev ha ribadito la correttezza dell'intervento di Mosca in Georgia, sottolineando il parallelismo con il Kosovo, la provincia balcanica indipendente dalla Serbia da febbraio. «Dopo che l’Occidente ha riconosciuto l’indipendenza del Kosovo, come avrebbe potuto la Russia dire no alle aspirazioni d’indipendenza dell’Abkhazia e dell’Ossezia del sud, considerato anche l’attacco che stavano subendo dalla Georgia?», ha scritto Medvedev al Financial Times, spiegando così le ragioni che martedì lo hanno convinto a riconoscere le due repubbliche indipendentiste caucasiche. «Ignorando gli avvertimenti della Russia, i paesi occidentali hanno fatto a gara per riconoscere l’illegale dichiarazione d’indipendenza dalla Serbia del Kosovo», ricorda Medvedev. «Noi abbiamo argomentato - aggiunge - a ragione che sarebbe stato impossibile, dopo tutto quel che era accaduto, dire agli abkazi e agli osseti (e a decine di altri gruppi nel mondo) che quel che era giusto per gli albanesi kosovari non lo era per loro. Nelle relazioni internazionali non si possono avere delle regole per alcuni e regole diverse per altri». Il presidente russo nell’articolo afferma anche che Mosca ha tentato di persuadere il presidente georgiano Mikhail Saakashvili a firmare un accordo sul non uso della forza, ma il capo dello stato di Tbilisi ha rifiutato. «Abbiamo scoperto il perchè solo nella notte tra il sette e l’otto agosto», con l’attacco all’Ossezia del sud, sostiene Medvedev, per il quale «solo un pazzo avrebbe potuto fare un simile azzardo». La Russia, insomma, per Medvedev è stata costretta a reagire dalla Georgia. «Non avevamo - dice il presidente russo - altre scelte che schiacciare l’attacco per salvare vite. Non è stata una guerra che abbiamo scelto. Non abbiamo piani per il territorio georgiano. Le nostre truppe sono entrate in Georgia per distruggere le basi da cui era stato lanciato l’attacco». 27 agosto 2008 __________ EDIT Eccovi un articolo (testo + video) al link che segue: http://www.euronews.net/it/article/27/08/2...ing-in-georgia/
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Scusami, Rick, da dove ti risulta la presenza di un incrociatore classe "Ticonderoga" e di un secondo caccia classe "Burke" (oltre il "McFaul")? Vedi anche il link seguente: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=170167 (messaggio n° 660)
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E non consideri la Turchia!!! Vedo che sei rimasto un po' indietro con la geografia: la Serbia non ha sbocco ad alcun mare!!!
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Dopo molti discorsi più o meno ... sensati, torniamo alle notizie. Eccovi i link a due articoli (testo + video): http://www.euronews.net/it/article/26/08/2...eorgia-regions/ http://www.euronews.net/it/article/26/08/2...redraw-the-map/