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paperinik

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  1. Ma infatti se Napolitano l'altro giorno ha datto una bella strigliata ai Magistrati (notizia passata praticamente sotto silenzio da parte di tutta la stampa di sinistra) un motivo ci sarà.... Lev...tu ancora stai a Mangano.
  2. Il discorso sarebbe comunque lungo e tecnicamente complesso....proviamo a semplificarlo. L'impianto generale della nuova disciplina è rivolto principalmente ad un duplice fine: prevenire gli abusi nel ricorso allo strumento dell'intercettazione, sia essa telefonica sia essa ambientale, ed in secondo luogo evitare che le intercettazioni diventino di dominio pubblico (evitare quindi lo sputtanamento pre-processuale). Sul secondo punto mi sembra non ci siano troppi rilievi da muovere. La normativa prospetta pensanti sanzioni sostanziali e processuali in caso di violazione. In particolare vengono puniti i giornalisti (fino al carcere) che, avendo a qualunque titolo messo le mani sulle intercettazioni, decidano di pubblicarle (come è avvenuto per calciopoli ad esempio) e i Magistrati coinvolti nel processo, che presi dalle consuete "manie di protagonismo" si avvalgano dei mezzi di comunicazione per rilasciare dichiarazioni (come fanno abitualmente presso la procura di Milano). I Magistrati che violeranno tali norme saranno rimossi automaticamente dal procedimento (questa è una novità enorme....e secondo me positiva) e addirittura arrestati se violeranno l'obbligo di segretezza. Di particolare interesse è quindi il divieto assoluto di pubblicazione delle intercettazioni fino alla conclusione delle indagini preliminare (oltre la quale gli atti diventano pubblici). Inoltre le intercettazioni dovranno essere custodite tassativamente in un archivio, il cui accesso è limitatissimo...proprio per evitare il fenomeno della fuga di notizie: ovvero qualche ufficiale giudiziario che si rivende le intercettazioni a qualche giornalista. Sul primo punto la questione è invece più complessa e mette in campo una serie di problemi di non facile soluzione. In ballo ci sono diritti Costituzionali: diritto alla privacy, diritto alla segretezza, ma anche il diritto dello Stato di perseguire le condotte criminali. L'attuale disciplina è già di per sè rigida, ma nell'uso si è determinato un abuso. Attualmente le intercettazioni (che dovrebbero essere autorizzate dal Giudice per le Indagini Preliminari solo in caso di gravi indizi di reato e lo strumento dell'intercettazione sia indispensabile) vengono in realtà utilizzate anche in assenza di tali gravi indizi e purtroppo anche quando ci sarebbero ben altri strumenti. Inoltre in caso di urgenza nelle indagini le intercettazioni potrebbero essere autorizzate anche 48 ore dopo che sono state iniziate, ma nella pratica questo sistema è rovesciato: si iniziano le intercettazioni e poi si chiede l'autorizzazione che puntualmente arriva. Il nuovo sistema rende molto più difficile l'accesso allo strumento, non tanto per le ipotesi di reato perseguibili (reati puniti con la reclusione superiore nel massimo a 5 anni compresi quelli conto la Pubblica Amministrazione, fra cui la corruzione) che sostanzialmente non cambiano, ma nel regime applicativo. Le gante invece pensa che attualmente le indagini si possono usare per qualsiasi tipologia di reato. I "gravi indizi di reato" sono stati sostituiti da "evidenti indizi di colpevolezza" e sempre che siano "assolutamente indispensabili". E' facile comprendere che allo stato delle indagini un conto è accertare che ci siano indizi di reato (ovvero elementi che in base a massime di esperienza fanno ritenere che vi sia una condotta criminale, non soggettivamente imputabile), altro conto è accertare indizi di colpevolezza (elementi che sempre in base a massime di esperienza fanno ritenere che ci sia una condatta criminale e che tale condotta sia imputabile al soggetto sottoposto alle intercettazioni). In definitiva nel primo caso per il PM era sufficente dimostrare al GIP la presenza di un reato, per il quale si procedeva alle intercettazioni per trovarne il colpevole; adesso la disciplina imporrà al PM di presentare al GIP elementi che siano soggettivamente orientati, ovvero che facciano presumere (non si può avanzare il giudizio che spetta solo alla fase del processo) che il soggetto intercettato è l'autore delle condotte ritenute come reato. Invece per le intercettazioni ambientali (le famose cimici) saranno utilizzabili solo per quegli ambienti dove si ritiene vi sia in corso una attività criminosa, ma questa modifica non cambia sostanzialmente i criteri applicativi già in vigore, specialmente per il fatto che sono state previste eccezioni proprio per reati di particolare allarme sociale come quelli di mafia e terrorismo. Le intercettazioni saranno disposte solo per periodi brevi e saranno prorogabili solo se durante le prime siano emersi elementi che giustifichino la prosecuzione. Questo è un punto molto importante: nell'attuale sistema la proroga delle intercettazioni viene concessa praticamente in automatico essendo sufficente che il giudice valuti la permanenza degli elementi fondanti il decreto motivato con cui le aveva disposte, attribuendo de facto la possibilità agli organi investigativi di ascoltare un soggetto e tutte le persone a lui correlate per mesi e mesi. Vi sono poi altri aspetti riguardanti le correzioni, le cancellazioni e altro che sono secondarie (ma non meno importanti). Le istanze del Procuratore Generale Antimafia sono state accolte quindi Lev non dire falsità (come sempre). Infatti, fortunatamente per i reati di mafia e terrorismo sono applicati diversi criteri, potendo essere richiesta l'intercettazione in base a "sufficienti indizi di reato". Parere personale: la normativa non è ottima (lo ammette lo stesso Avv Pecorella), essendo probabilmente troppo rigida specialmente nei criteri per accedere alle intercettazioni, ma purtroppo essa è la reazione ad un sistema distorto che ha reso le intercettazioni lo strumento investigativo universale. Un sistema dove i Magistrati fremono per andare davanti alla TV per rilasciare dichiarazioni, dove la Polizia Giudiziaria non sa più effettuare altri atti d'indagine al di fuori delle intercettazioni, dove gli ufficiali giudiziari vendono stralci di intercettazioni al miglior offerente, dove i giornali avanzano il giudizio e processano pubblicamente gli indagati (si veda come esempio lampante la vicenda di calciopoli), dove la privacy ed il Diritto alla Riservatezza -Piritto Costituzionale Fondamentale- sono violati continuamente. Non è così che deve essere. Chiudo con un esempio clamoroso ed eclatante: i PM di Napoli chiesero e ovviamente ottennero (i GIP, che sono giudici senza fascicolo, praticamente autorizzano in automatico) le intercettazioni sulle utenze di Moggi, Giraudo e decine di altre persone, configurando il reato di sequestro relativamente all'episodio avvenuto negli spogliatoi a Reggio Calabria (episodio per altro smentito e archiviato). Il tutto perchè per il reato su cui stavano investigando (frode sportiva) non era possibile ricorrere alle intercettazioni. VI SEMBRA UN SISTEMA INVESTIGATIVO ACCETTABILE RISPETTOSO DEI DIRITTI DEL CITTADINO?!?!?!?!
  3. L'ipotesi del terrorismo è già stata dipanata....erano omonimi.
  4. hahahahahhahahahahahahhahahahahahahahahahhahaha Poi qualcuno si domanda perchè l'Inter è una squadra ridicola...
  5. Pensasse al padre...che telefonava e riceveva arbitri. Mi astengo di scrivere altro perchè si parla di una figura che è passata a miglior vita. Fra l'altro è evidente che il figlio di Faccetti ce l'ha a morte con Cannavaro e Moggi... IL BRINDELLONE 23/08/2004 ore 11.38 (conversazione con interlocutore sconosciuto su Cannavaro) Uomo: «Ooh!» Moggi: «Rigo!» Uomo: «Dimmi caro» Moggi: «Allora lo possiamo fare anche oggi: fai chiama' Ghelzi (in realtà è Ghelfi, vicepresidente dell'Inter ndr), gli dici che vuole anda' via» Uomo: «Come?» Moggi: «Fai chiamare Ghelzi ... come si chiama là, brindellone alto... il Presidente!» Uomo: «Facchetti» Moggi: «Facchetti. Fai chiamare Ghelzi e Ghelzi lo farà. Gli dici: guarda, io voglio anda' via perché non so' considerato dall'allenatore e stop» Uomo: «Mmh» Moggi: «Perché se no, lo sai che succede?» Uomo: «Mmh» Moggi: «Che vincendo domani...» Uomo: «Mmh» Moggi: «Tengono più difensori e lui sta a guarda' le partite (...) Categorico gli dici: guarda Ghelzi, il giocatore vuole andà via, non rompere i coglioni» (...) NB: certo che è un contenuto veramente scottante.... quanti illeciti!!!!
  6. Beh, ma finchè il PDL ed in generale l'area di centro destra troverà giovamento (ergo: eleggibilità e governabilità) da questa situzione di forte personalizzazione determinata da Berlusconi, non ci sono troppi problemi. Più avanti vedremo! Pur non essendo entusiasta della fusione di AN nel PDL, ritengo che fosse un passo necessario anche se attualmente PDL significa molto (forse solo) Berlusconi. D'altra parte se Berlusconi comanda la scena del centro destra è perchè nessuno altro è capace di dare una alternativa credibile (o davvero pensiamo che figure come Storace o la Mussolini possano costituire una valida alternativa o terza via per l'elettore di centrodx?). Riguardo alle concessioni di Berlusconi alla Lega vedremo quali sono reali (astenersi dalla campagna referendaria) e quali sono presunte (candidature regionali), ma soprattutto vedremo come reagirà di fronte a tali concessioni la componente ex AN del PDL, posto che la componente Forzista accetterà comunque qualunque decisione del Premier (non senza qualche mal di pancia, come quello di Scajola che non è molto in sintonia con la Lega). Un primo banco di prova è per l'appunto il prossimo voto referendario. La corrente di AN, per voce di Fini, vorrebbe andare al voto e quindi presumibilmente a fare campagna elettorale...vedremo come verrà risolta la cosa. Se nasceranno forti contrasti si potrà dire che il centro destra (PDL+LN) dovrà rivedere i suoi assetti, se invece la cosa verrà mediata e ricomposta (da Berlusconi in primis), significherà che il voto europeo non ha creato quello sconquasso all'interno della maggioranza che il PD vuol far credere ai suoi elettori per renderli speranzosi...e fargli dimenticare chi ha perso davvero le elezioni!
  7. Stamattina spettacolare consegna della bandiera di guerra alla portaerei Cavour, conclusa con il passaggio a bassa quota di una formazione di 8 Harrier ed il saluto al Presidente della Repubblica da parte di un singolo Av-8B in volo ipersostentato.... Sul ponte della Cavour in bella mostra un AW-101, 1 Av-8B, 1 TAV-8B ed il primo esemplare di NH-90 navale.
  8. Novembre si avvicina....e i segnali sono sempre più verso una direzione.
  9. Madmike, come ho detto già, attualmente una successione di Fini creerebbe non pochi problemi, ma nulla esclude che in futuro le cose cambino. In particolare io credo che Berlusconi, nel momento in cui avvertirà prossimo il suo ritiro, saprà predisporre il cammino del PDL. Certo spetterà poi al successore dimostrare di avere le stesse capacità di amalgamare e rendere coeso il centrodestra. Sulle nomine delle cariche hai fatto un appunto inesatto, o quanto meno incompleto. E' da quando esiste la Repubblica che le cariche istituzionali e i ministeri chiave sono oggetto di mercimonio politico: imputarne a Berlusconi la responsabilità mi pare proprio inopportuno. Basti ricordare cosa fece Prodi nel suo ultimo governo...incurante di una maggioranza risicata e instabile, ha assegnato una carica istituzionale agli esponenti di spicco di ognuno dei partiti che l'avevano sostenuto alle elezioni.
  10. Al di là dell'evidente qualità del lavoro, mi congratulo per la qualità della descrizione dell'avanzamento dei lavori (una vera e propria guida visuale alle tecniche costruttive). Bravo!
  11. Penso che sia lo stesso esemplare che oggi (giorno della festa della Marina Militare) fa bella mostra di sè sul ponte di volo della Cavour, con tanto di Flir e Radar ASW.
  12. Sono d'accordo con Dom... L'idea iniziale, anzi attuale è che Fini succederà a Berlusconi, ma per come sono impostati ora gli assetti è difficile immaginare che di fronte a un cambio del genere le conseguenze non saranno devastanti. Se attualmente la componente ex-AN del PDL ha sposato una linea di accondiscendenza verso la politica di Berlusconi (che ha personalizzato il centro dx, facendo evaporare l'idea che a sorreggerlo ci sia un partito, composto da molte figure rilevanti, anzi da 2 partiti Forza Italia e Alleanza Nazionale) è solo perchè il Premier ha assegnato loro molte cariche istituzionali e prestigiose, ma più avanti se i rapporti non cambieranno sorgeranno problemi perchè Fini è al minimo storico di consensi fra i luogotenenti ex-Forzisti del PDL (e forse dallo stesso Berlusconi), perchè gli ex di AN non gradiscono le continue concessioni fatte da Berlusconi alla Lega (a partire da quella famosa di poter non confluire nel PDL, che fu negata all'UDC) e perchè invece la Lega, che è diventata a tutti gli effetti la valvola di sfogo per molti delusi di AN, ha acquisito un peso specifico sempre più determinante. Fino a che Berlusconi starà lì non ci saranno grossi problemi (per le ragioni che ho espresso al punto 2 del mio precedente intervento), ma quando il Premier abbandonerà allora le istanze delle singole forze saranno difficili da mediare. E' infatti innegabile che successi e insuccessi del centro destra sono da attribuire in larga misura a Berlusconi....piaccia o non piaccia.
  13. Rick, guarda che quello che hai postato è esattamente la premessa alla news che abbiamo commentato nella discussione del Raptor...o no?!
  14. Dominus....tu continui a dire che il centrodx fra 4 anni dovrà cedere il passo di fronte ad una mega coalizione sinistrosa variegatamente composta. Ora, non so dove saremo fra 4 anni e magari non avremo neanche modo di commentarlo, ma io sinceramente dubito...e lo faccio sulla base di due elementi attuali: 1)Il progetto PD anche se ha perso consenso non è collassato (cosa che sarebbe successa con il famoso sfondamento del 40% del PDL). Le dichiarazioni di Franceschini riguardanti "gli avvoltoi che possono tornare a casa" fanno ritenere che all'interno del partito c'è ancora una forte volontà di seguire la strada (a mio avviso positiva) intrapresa l'anno scorso, quando si decise di abbandonare la vecchia politica delle alleanze, ossia quelle strette solo per vincere alle urne anche in mancanza di valori e programmi comuni. Questa scelta, che di fatto è quella che sta alla base del gelo nei rapporti fra PD e IDV, difficilmente potrà essere abiurata perchè essa determinerebbe un'indiretta denuncia di fallimento del progetto. Ricordo che quando un anno fa il PD rinunciò a stringere accordi elettorali con la sinistra radicale si è determinato una sorta di punto di non ritorno, con diversi leader comunisti ancora pieni di rancore. A conferma di ciò si faccia riferimento anche alle dinamiche odierne dove in alcuni comuni e province storicamente roccaforti della sinistra e adesso destinate al ballottaggio (in primis Firenze) il PD ha scelto apertamente di non presentarsi con i partiti di estrema sinistra (che tanti problemi gli hanno causato nelle precedenti gestioni) anche se ciò gli avrebbe garantito certamente la vittoria al primo turno, confermando tale scelta anche per i ballottaggi. Quindi, in sintesi, finchè tiene il PD dubito proprio che vedremo di nuovo quelle alleanze variagate e vergognose, fatte solo per vincere ma non per governare. 2)La presenza di Berlusconi, il suo peso e la sua capacità di mediare fra gli alleati, sono tali da rendere ardua l'ipotesi di una disgregazione del centro destra. Basti vedere le dichiarazioni dei luogotenenti di AN, che compatti si sono stretti a difesa del neonato PDL, pur consapevoli che chi ha rimesso voti a favore della Lega Nord è stata proprio AN (di cui molti sostenitori hanno preferito transfugare vero la Lega). In mancanza di un elemento coesivo come Berlusconi direi che senza dubbio l'ipotesi di uno sfascio del centrodx sarebbe concreta, ma attualmente dubito. Mi pare quasi inutile sottolineare che una riconferma del governo alle prossime politiche sarà -a prescindere dalle coalizioni- possibile solo se l'attuale Governo continuerà ad operare, come sta facendo, positivamente e senza indugi.
  15. ...cioè questi vogliono ordinare 10 A380 come aereo Executive!
  16. Ma infatti secondo me la giustificazione ufficiale secondo la quale il Presidente per primo non può permettersi di spendere così tanto per il suo elicottero non regge affatto. Per scusarsi agli occhi dell'opinione pubblica sarebbe bastato poco: "cittadini, perdonate questo sperpero, ma non è stato deciso dalla nostra amministrazione ma bensì da quella spendacciona di Bush, per cui adesso cercheremo di tagliare il possibile ma il programma va terminato o incorreremo in altre inutili spese." PUNTO La realtà è che secondo me la lobby del made-in-USA non aspettava altro che un pretesto buono (qual'è la crisi economica e la conseguente necessità di tagli ai programmi) per uccidere l'elicottero straniero....avversato da sempre.
  17. paperinik

    Flipper

    cazz... mi hai tolto la battuta! Pinball...la scelta più economica!
  18. Ma lasciate perdere...che volete sprecare tempo a dimostrare l'evidenza?! Leviathan, sei esattamente come gli esponenti del centro sinistra. Perdete (e perdete male), ma nonostante ciò vi ritenete vittoriosi perchè all'interno della maggioranza c'è stato uno spostamento minimo di equilibri elettorali. La realtà è che la sinistra in Europa è stata bocciata dai suoi elettori praticamente ovunque e così anche in Italia dove avete perso 7 punti alle elezioni europee, avete perso ben 17 province al primo turno (26 totali già in mano al centrodestra al primo turno!), avete abbandonato alla destra 8 comuni capoluogo, nel nord e nel sud Italia siete poco più che inesistenti, nelle rocca forti del centro Italia arrancate e la vostra dimensione è ormai quella di forza territoriale (come e più della Lega Nord)... in questo contesto voi vi sfregate le mani perchè il PDL non ha sfondato alle europee la soglia del 40%?!?!?! (sfondamento che per altro avrebbe determinato l'estinzione del PD per decenni a venire). Vi rallegrate perchè anzichè perdere 10 punti ne avete persi solo 7?!!?!?!? Contenti voi.... D'altra parte che si può aspettare da politici ed elettori che all'indomani di elezioni politiche del 2006 che disegnavano un Paese spaccato letteralmente a metà, festeggiavano a Champagne alle 5 di mattina in una piazza di Roma come se avessero ottenuto un plebiscito... --------------------------------------- La realtà è che qualcuno qua dentro prosegue imperterrito nel suo pensiero (arrampicandosi sugli specchi) nonostante gli vengano offerte prove oggettive che li smentiscono (vedasi l'altra discussione in cui nonostante siano state ampiamente dimostrate le reali ragioni sottostanti le linee editoriali di alcuni giornali europei, si continua a ritenere che le ragioni siano solo da individuare nella libertà della stampa).
  19. Dire che Panebianco "fa pena" è grossomodo un auto-denuncia della propria ignoranza. Si può essere d'accordo o contrari, ma di certo non si può tacciare di essere penoso un professionista illuminato come Panebianco. Riguardo a Zapatero e al suo disastroso risultato elettorale (almeno così lo commenta larga parte della stampa europea, eccetto ovviamente l'imparzialissimo El Paìs)...mi viene da dire che sei come Franceschini & Co., perdete largo consenso ma il bicchiere è sempre mezzo pieno.
  20. Defense Industri Daily Ma posto che il difficilmente il Giappone otterrà la possibilità di mettere mano sul Raptor a breve (o comunque entro l'imminente chiusura delle linee produttive) e posto che la seconda delle due ipotesi mi sembra ancora più ardua da realizzare (salvo che all'improvviso Israele e Australia non ricomincino a premere anche loro per avere l'F-22 anzichè l'F-35): ha davvero senso (specie con la crisi economica) per i Nippon spendere 250 milioni di $ per 40-60 aerei (con una spesa complessiva variabile da 10 a15 miliardi di $) che non hanno nemmeno la piena capacità di un F-22A e su cui potrebbe mettere le mani non prima di 7-9 anni dal riavvio della linea d'assemblaggio?!
  21. paperinik

    US Air Force

    Uno dei problemi prioritari per l'USAF (ma in generale per le forze aeree americane) è ringiovanire la flotta. Quando si hanno in servizio migliaia di velivoli ciò può diventare una sfida la cui soluzione è tutt'altro che semplice, specialmente in periodo di tagli al bilancio e crisi economica globale. Come abbiamo avuto modo di discutere in altre sedi l'USAF ed i rispettivi comandi (Air Combat Command, Air Mobility Command, Air National Guard, etc) hanno deciso di prolungare il servizio di diversi aerei deputati a compiti vitali (attacco, bombardamento, trasporto, rifornimento, etc), vuoi per motivi tecnici, vuoi per ragioni d'opportunità, vuoi per questioni economiche. Il problema è che nel tempo aver privilegiato determinate scelte piuttosto che altre ha portato l'età media della flotta americana a livelli altissimi. In questo grafici sono rappresentate le età medie delle flotte nei vari ambiti operativi (caccia-bombardieri, bombardieri, rifornimento e trasporto). E' evidente che per alcuni di essi la situazione graficamente descritta è problematica (se non drammatica), con conseguenze limite tipo il B-52 o i KC-135 in servizio fino al 2030!!! Infatti sono specialmente la flotta Tanker e la flotta Bombardieri a soffrire più dell'onsolescenza....anche se ovviamente pure la flotta caccia-attacco non scherza (ma in questo caso è evidente che con la prossima e certa introduzione dell'F-35 le cose miglioreranno rapidamente).
  22. Come già detto il VH-71, nonostante la formale cessazione del programma, non è definitivamente naufragato. E' stato commissionato uno studio per verificare quale sia la scelta ottimale circa l'elicottero presidenziale. Sono state individuate 4 possibili soluzioni che vanno dalla costosa continuazione del programma VH-71 fino all'Increment II (pur con qualche riadattamento) al semplice upgrade della flotta in servizio.
  23. L'editoriale di Panebianco nell'odierno CorSera La svolta delle città Per aiutare i lettori ad orientarsi, di fronte ai risultati di questa tornata di elezioni, occorre prima di tutto rammentare che europee e amministrative sono fra loro diversissime. Dal punto di vista della politica interna italiana (tralascio qui gli aspetti che riguardano la composizione del Parlamento europeo) le elezioni europee sono un evento più mediatico che di sostanza. Hanno a che fare con questioni di «immagine», non con gli equilibri politici. In termini di immagine è vero che Berlusconi non ha raggiunto l’obiettivo dello «sfondamento» elettorale. Però, attenzione a non scambiare ciò per l'inizio di un declino politico. La verità è che il Popolo della Libertà, persino in elezioni «bizzarre» e anomale come quelle europee (con la loro alta astensione), mantiene sostanzialmente i suoi consensi e supera largamente il centrosinistra. E ciò accade nonostante si tratti del principale partito di governo che, in quanto tale, opera in una situazione di grave crisi economica. E che deve fronteggiare l’ascesa della Lega. Il partito di Berlusconi, in realtà, segue un trend che è generale in Europa e che vede le forze di centrodestra prevalere nettamente su quelle di centrosinistra. La conferma viene dal voto più importante ai fini della dinamica politica interna, le amministrative. Qui si sta realizzando un netto successo del centrodestra e del suo leader Berlusconi, ottenuto in elezioni che tradizionalmente avvantaggiavano il centrosinistra. Persino nella «rossa » Firenze il Pd riesce a strappare solo un ballottaggio al Comune. Nelle amministrative, molto più che nelle europee, emergono le gravi difficoltà in cui si dibatte la principale forza di opposizione, il Partito democratico. Esso tiene a fatica nelle storiche aree del vecchio insediamento, Emilia Romagna e Toscana. Ma, per fare altri esempi importanti, viene sostanzialmente espulso definitivamente dalla Lombardia, dove perde anche storiche roccaforti come Pavia e Cremona e subisce, a Milano, il sorpasso del candidato del centrodestra Podestà sul presidente uscente della Provincia Penati. È nettamente distaccato dal centrodestra in Veneto. Arretra in Campania e perde definitivamente la Provincia di Napoli. Cala anche in altre aree di suo tradizionale insediamento come Umbria, Marche, Basilicata. Politicamente poi, la croce che il Partito democratico si è portato addosso nell’ultimo anno, Di Pietro, risulta ulteriormente appesantita. A destra, i forti successi della Lega al Nord in Province e Comuni accrescono la spinta alla competizione fra le due forze di governo, Lega e Popolo della Libertà. Si rafforzano le tendenze emerse nelle elezioni politiche del 2008. Il vero luogo della competizione è, al momento, tutto interno all’area di governo. E la cosa è preoccupante. A lungo andare, non fa bene alla democrazia la presenza di una opposizione democratica debolissima, in crisi di idee e di identità e che, troppo spesso, non sa trovare toni e argomenti che la rendano una plausibile alternativa di governo. Angelo Panebianco PS: qualcuno perfavore avvisi Franceschini e la sua truppa che hanno preso di nuovo l'ennesima batosta...sembrano non averne preso coscienza.
  24. Ecco la nuova Champions Date, avversari e fasce Parte a fine mese col primo preliminare la rincorsa alla coppa del Barcellona. Fiorentina in campo il 18 agosto, da evitare gli incroci con Arsenal e Lione. Nella fase a gruppi Milan testa di serie, Inter in 2ª fascia, Juve in 3ª Manca ancora la seconda qualificata della Romania, dove deve disputarsi l’ultima giornata mercoledì 10 giugno, ma per il resto siamo al completo. La Uefa ha ufficializzato le squadre che prenderanno parte alla prossima Champions League, la prima dopo le modifiche di Platini, che ha modificato soprattutto l’accesso alla fase a gruppi e i preliminari. LA FORMULA — Per le italiane, la prima novità, nota, è che in tre sono approdate direttamente alla fase a gruppi. La quarta, la Fiorentina, sperimenterà la nuova struttura del preliminare. Giocherà sempre un solo turno, l’ultimo, ma in un playoff fra i “non-campioni” dei tornei più importanti d’Europa. Cinque sfide fra piazzate, altre cinque fra i campioni delle leghe peggio classificate nel ranking: per intenderci, dalla Grecia e Svizzera in giù. I turni preliminari complessivi diventano quattro (ma il primo è fra sole 4 squadre "minori"), dal terzo c’è la divisione fra squadre campioni e non campioni, voluta da Platini per garantire almeno cinque posti alle squadre dei campionati minori europei. Ventidue le squadre già qualificate ai gruppi, 55 quelle che prendono parte ai preliminari. LE DEBUTTANTI — I cinque posti garantiti ai campioni potrebbero portare nella nuova Champions qualche novità. Ma anche fra le 22 già qualificate ci sono 4 debuttanti assolute: sono Wolfsburg, Rubin Kazan, Az Alkmaar e Unirea Urziceni. Ad eccezione dell’Az, già campione nel 1981, si tratta di squadre che hanno vinto per la prima volta i loro campionati: aria nuova in Germania, Russia e Romania. IL PRELIMINARE VIOLA — L’ultimo turno, quello denominato playoff, vedrà entrare in gioco la Fiorentina. Come sempre, per definire gli accoppiamenti sarà fondamentale il ranking delle squadre, ossia un coefficiente basato sui risultati europei della squadra negli ultimi 5 anni. La Fiorentina dovrebbe essere fra le non-teste di serie (scala fra le teste di serie solo se due fra Shakhtar, Sporting Lisbona e Panathinaikos non passano il precedente preliminare) e quindi rischia di incontrare avversari ostici: da evitare assolutamente Arsenal e Lione, meglio andrebbe proprio con Shakhtar, Sporting, Panathinaikos o Stoccarda. I GRUPPI E LE FASCE — Se Gilardino e soci passano, il 27 agosto si trovano nell’urna di Montecarlo, dove si effettueranno i sorteggi per la fase a gruppi. A questo livello, tutto immutato, con 8 gruppi da 4 senza derby possibili e con la divisione in 4 fasce, sempre in base al ranking. Barcellona primo in “classifica”, Milan sicuro di essere testa di serie grazie al 5° ranking complessivo: evita così incroci nei gruppi con i campioni in carica, le quattro inglesi, Bayern e Siviglia. In seconda fascia invece l’Inter (a meno di una doppia eliminazione nei preliminari di Arsenal e Lione, che li farebbe scalare fra le teste di serie): il rischio è un girone di ferro con Barcellona, Bordeaux e Wolfsburg. La Juve è attualmente la prima (come ranking) della fascia 3: sarà sufficiente che una fra Arsenal, Lione, Shakhtar o Sporting falliscano il preliminare per scalare almeno nella seconda urna. Importante? Sì, permetterebbe di evitare nei gruppi squadre come Lione, Real Madrid, Porto, e di “cambiarli” con una fra Rangers, Olympiakos o Besiktas. Terza fascia sicura, infine, per la Fiorentina, se qualificata. LE DATE — Si parte il 30 giugno con l’andata del primo turno preliminare (sanmarinesi e compagnia), il sorteggio del preliminare della Fiorentina il 7 agosto. Viola in campo il 18-19 agosto e ritorno il 25-26 agosto. Il 27 agosto a Montecarlo il sorteggio dei gruppi, con Inter, Juve e Milan. Fase a gruppi che parte il 15-16 settembre. Finale a Madrid (Bernabeu) il 22 maggio 2010.
  25. Bell'analisi...bella perchè neutra.
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