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Gianni065

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  1. Gli F-15E tornano a volare senza limitazioni dopo una "visita ispettiva" a ciascuna macchina. Si tratta in ogni caso delle cellule più giovani, visto che la versione E è abbastanza "fresca" di produzione. L'invecchiamento della flotta degli Eagle è comunque un problema che l'USAF si pone seriamente. Maggiori informazioni qui: http://www.af.mil/news/story.asp?storyID=123076059
  2. Questa diatriba (non qui, ma in politica) è piena di ipocrisia. L'ipocrisia più grossa è che la faccenda dei DICO è presentata in modo diverso da quella che è realmente. Ossia: - Se i DICO riguardassero solo le normali coppie conviventi (uomo+donna) , tranquilli che sarebbero tutti d'accordo. Persino la Chiesa chiuderebbe un occhio (molti sacerdoti già sono di vedute aperte nei confronti di questo tipo di convivenza). - i DICO in realtà (a torto o a ragione) sono visti come il meccanismo attraverso il quale riconoscere anche le coppie omosessuali: è solo questo che scatena il putiferio, anche se nessuno vuole ammetterlo perchè è politically uncorrect. - Oltre alle due posizioni di cui sopra, c'è quella di chi è preoccupato solo dell'aspetto economico: quante finte coppie conviventi si creerebbero per truffare lo stato? (nel senso: la vecchietta sta per morire, faccio risultare una giovane convivente alla quale poi sarà trasferita la pensione della deceduta...) Queste, a mio parere, sono i tre elementi essenziali che caratterizzano la diatriba, al di là delle posizioni di facciata.
  3. Gianni065

    utilizzo disturbi radar

    C'è un po' di confusione. Innanzitutto i flares e i chaff sono sicuramente contro-misure passive, mentre gli emettitori di disturbi sono considerati contro-misure attive. Di solito chiamiamo queste ultime ECM, ma in senso lato anche i primi lo sono. Si parla quindi di ECM passive ed ECM attive. Questo se esaminiamo la guerra elettronica in senso stretto. Se poi esaminiamo la difesa contromissile di una nave, è chiaro che un missile anti-missile può essere considerato attivo e una ECM passiva, ma in questo caso è più corretto parlare di hard-kill e soft-kill. Fatta questa premessa semantica, diciamo subito che è evidente che le ECM agiscono meglio (per proteggere un velivolo) se esse sono diffuse su un'area vasta e sono posizionate su aerei diversi rispetto al velivolo da difendere.... ma anche questo è vero solo in parte. Dipende dalle circostanze. Limitiamoci alla situazione di un aereo con un pod ECM sofisticato. I pod ECM più moderni hanno un database delle impronte radar delle possibile minacce, e quando ricevono un segnale lo valutano, lo identificano e pongono in essere l'emissione che più è efficace. In genere quindi i pod moderni "rispondono", non è che emettono un segnale di disturbo costante (ma potrebbero farlo, anche qui dipende dalle circostanze, ed è la tecnica usata dai velivoli specificamente progettati per il disturbo). L'emissione ECM non può far sparire la traccia del velivolo su cui è montato, ma può far apparire sullo schermo radar nemico (o sul radar di guida del missile nemico) una serie di falsi bersagli, di vario genere e tipo: dipende dall'efficacia del disturbo. Si può arrivare a "macchiare" completamente gli schermi radar nemici in maniera che non si capisca più nulla, o a creare una serie di bersagli finti tra i quali è difficile capire quale sia quello reale, oppure si può creare un bersaglio più appetibile o semplicemente mandare in tilt il sensore, se si dispone della potenza necessaria. Come si vede, esistono tantissimi sistemi e tecniche e circostanze, e questo è un settore in cui le informazioni non sono divulgate facilmente: in realtà nessuno sa esattamente come si comportano i sistemi ECM, è un elemento chiave della guerra elettronica, e frequenze e modalità operative sono cambiate di frequente, proprio per evitare che sia facile acquisirle e catalogarle. Ovviamente anche i radar si difendono dalle ECM, mediante sistemi di filtri, salti di frequenza, agilità di frequenza, codificazione delle emissioni, processori che cercando di discriminare le false tracce da quelle vere, circuiti protettivi ecc... tutto questo sono le ECCM. :-)
  4. Comunque qualche link per saperne di più: http://www.globalsecurity.org/military/sys...craft/vc-25.htm http://www.af.mil/factsheets/factsheet.asp?id=131 http://www.fas.org/man/dod-101/sys/ac/vc-25.htm http://www.flug-revue.rotor.com/frtypen/FRVC-25A.htm http://tech.military.com/equipment/view/89...-force-one.html http://aeroweb.brooklyn.cuny.edu/specs/boeing/vc-25a.htm http://www.military.cz/usa/air/in_service/...5a/vc25a_en.htm :-) EDIT Preciso che la scelta di un aereo così grosso va vista nell'ottica della possibilità di dovervi ospitare un intero staff operativo in caso di conflitto atomico. Esigenza che ben poche nazioni hanno. Inoltre il 747 è considerato l'aereo più sicuro e robusto del mondo, persino nei confronti di attentati e attacchi: difficilissimo abbatterlo con un missile portatile classe Stinger, difficilissimo abbatterlo con una bomba (ricordo il 747 su cui esplose una bomba nel 1994 e che atterrò regolarmente nonostante un buco enorme e la decompressione ad alta quota...) e ha buone probabilità di reggere anche l'impatto di un AAM. :-)
  5. Gianni065

    Typhoon Swing-role

    Da qualche anno è proprio nel primo giorno che si spazza via la difesa aerea nemica... aviazione compresa. :-) L'Italia ha tre linee da sostituire: quella caccia (F-16), quella strike (Tornado) e quella CAS (AMX). Eurofighter ed F-35 sono destinati a ridurre a due i tipi, dai tre di partenza, quindi una razionalizzazione già c'è. Se ci fossero i soldi, credo non ci sarebbero problemi a dotare l'Eurofighter di capacità aria-terra, ma i soldi non ci sono e visto che l'F-35 può ben rispondere a questo requisito, dividere i ruoli mi sembra una scelta saggia. Si innesta poi il discorso dei piloti: esperienza insegna che i piloti "tutto-caccia" o "tutto-attacco" sono migliori, nei loro rispettivi campi, rispetto a un pilota multiruolo. E' una cosa normalissima: se volo 200 ore all'anno come cacciatore, sarò più bravo di chi ne vola solo 100 (e le altre 100 le fa in missioni d'attacco). Alcune forze aeree, per necessità o per ampia disponibilità di ore di volo hanno puntato su un addestramento multiruolo... ma attenzione: un conto è avere a disposizione 300 ore di volo all'anno, nel qual caso puoi addestrare un pilota ad essere un buon cacciatore e un buon "attaccante", altro conto è averne a disposizione solo 100. E la cruda realtà è che i piloti italiani oggi sono drammaticamente a corto di ore di volo, per cui pretendere di fargli fare il doppio-ruolo è del tutto fuori discussione. A quel punto appare ancor più evidente che la scelta di lasciare l'Eurofighter alle sole missioni aria-aria è non solo saggia, ma obbligata. Quanto all'F-35, il ritorno industriale sarà di gran lunga superiore all'investimento, ma non si può certo pretendere di avere questo ritorno riducendo poi il numero di esemplari acquistati. L'Italia dovrà acquistare i velivoli sufficienti per la propria aviazione imbarcata e dovrà acquistare un numero di velivoli adeguato a garantire le capacità nelle missioni d'attacco che oggi sono coperte da AMX e Tornado. Infine, l'F-35 è anche una buona polizza assicurativa: non sappiamo per quanto ancora i caccia stealth saranno appannaggio esclusivo di USA e amici: presto o tardi potremmo avere aerei stealth prodotti in Russia e/o in Cina e in servizio presso paesi potenzialmente nostri avversari. In questa malaugurata ipotesi, l'Eurofighter potrebbe rivelarsi drammaticamente "out", e visto che l'F-35 nel ruolo caccia dovrebbe cavarsela in modo dignitoso, avremmo comunque un velivolo all'altezza della minaccia. Io direi che dopo decenni di zoppicamento le forze aeree italiane stanno per attraversare un periodo in cui potranno godersi una linea operativa allo stato dell'arte, e credo che questo debba essere apprezzato e incentivato e riconosciuto senza lasciare spazio a tentativi di fare passi indietro. EDIT corretti refusi di battitura
  6. Dalle fonti più specializzate ci sono notizie un po' più qualificate, anche se sostanzialmente concordi. Innanzitutto si tratta di una normale misura precauzionale, in presenza di un sospetto di cedimento strutturale. L'ultimo incidente strutturale risale al 2002, quando un F-15 perse il timone verticale sinistro nel corso di un volo di test a Mach 2. Furono introdotti specifici correttivi che risolsero il problema. Attualmente l'USAF ha in carico 522 F-15C e 217 F-15E. L'Eagle è sempre stato ritenuto un caccia dalle eccezionali doti di resistenza strutturale. Le prove di stress dimostrarono che gli esemplari potevano tranquillamente superare le specifiche di progetto, ed in particolare volare senza problemi anche oltre le 12.000 ore. Chiaramente le prove di stress fatte a terra non sono mai una garanzia assoluta, e gli Eagle sono velivoli duramente provati nelle missioni operative e in quelle addestrative, per cui man mano che la flotta invecchia, c'è da aspettarsi sorprese. La decisione della messa a terra è quindi obbligatoria, in attesa dell'esito dell'inchiesta tecnica, e non ha nulla a che vedere con il programma F-22, anche se è normale aspettarsi che questo episodio giocherà favorevolmente per il nuovo caccia Stealth. Nel frattempo sono emersi problemi anche a carico dell' F-18 Hornet, in particolare del Super Hornet. Accreditato di una vita utile di 6000 ore, sono state scoperte microfessurazioni alari che ne riducono la vita a 3000 ore, se non saranno apportati i correttivi necessari. E infatti la Navy ha già ordinato una serie di modifiche per gli esemplari già costruiti, mentre quelli di nuova produzione le incorporano già. Il problema è stato quindi superato. In ogni caso, teniamo presente che tutti i caccia sottoposti a una vita operativa molto stressante tendono a presentare problemi di fatica imprevisti. E' stato così anche per l'F-16 e per il Tomcat. Quasi sempre questi problemi si risolvono, è rarissimo che un aereo debba essere messo a terra definitivamente.
  7. Certo Balthasar, infatti questa non è una risposta a Stuarthwyman. Lungi da me usare questo sito per rispondergli. Se avessi voluto l'avrei fatto sui miei siti, ma non l'ho fatto per tutte le cavolate che ha scritto sui suoi blog prima, sempre contro di me, figurati se lo faccio adesso. Ho voluto postare questi passaggi solo perchè avevate già avuto modo di conoscerlo "dal vivo" e trovo il suo comportamento davvero spassoso. Se dovessi rispondere a tutti i blog che sono sorti con il solo intento di denigrarmi, non mi basterebbe una vita! :-)
  8. Ma come si fa a perdere la pazienza con un tipo del genere.... dai. Questo ha sbagliato mestiere, doveva fare il comico.... Se leggete la correzione che ha apportato al suo post, è qualcosa di allucinante. Ve la riporto, nel caso che la cambi (ma ho copiato anche questa). Grassetto e commenti in corsivo sono i miei. =========== Notare, a parte il povero ambasciatore senza attributi: ha scambiato un B737 per un C130, un incidente aereo per un altro, e usa il condizionale: la cantonata che avrei preso... Notare: inevitabilmente ha mostrato una foto di un altro aereo , cioè non poteva fare a meno di sbagliare... Purtroppo io non riesco a interpretare bene gli scritti dislettici, ma mi par di capire che lui ha sbagliato per colpa mia. Se non avessi messo la foto della radura, lui non avrebbe sbagliato con la foto del 737. Come a dire che se uno ti tampona sulla tangenziale, la colpa è tua che sei uscito di casa. E' pazzesco. Ancora è convinto che sono io ad aver sbagliato "parzialmente". [seguono i link che ho messo per le foto che lo sbugiardano]. Prova di che cosa? La prova che ho sbagliato sul KC-135 sta nei link che ho messo per dimostrargli che aveva confuso la foto del 737 con quella del C-130? Non lo capisco, non so davvero cosa fuma questo qui. Chiaro? Io faccio un articolo. Lui per smentirlo posta una foto sballata. Io aggiungo una nota all'articolo per sbugiardarlo... e lui si vanta che tutto questo è successo per merito suo. Sarebbe a dire che se due giocano a scacchi, uno vince e l'altro perde, quello che perde si vanta dicendo: "Guarda che se hai vinto è per merito mio che ho perso"... Non ho capito, sembra che io abbia detto che i rottami di Piacenza sono quelli del Boeing 757 di Shanksville..... Poi più sotto attacca di nuovo: e cita un pezzo del NewYorker del quale cui io avrei tradotto "rights" in "obbligo"... solo che io non ho mai tradotto quel pezzo. Non è nemmeno citato nel mio articolo su Silverstein ! Ma non è questo il punto, nè lo sono le idiozie che scrive dopo nel tentativo di offendermi. Il punto è che il mio articolo l'ho scritto il 17 gennaio 2007: questo si sta spulciando tutti i miei articoli alla ricerca del più piccolo e banale errore! Devo essere diventato un incubo per lui. E scrive pure: Questa è forte. Prima aveva detto che inevitabilmente doveva sbagliare, come a dire che per lui è impossibile fare una cosa giusta. Adesso lo conferma dicendo che lui è serenamente rassegnato a sbagliare. Non solo rassegnato, ma pure sereno. EDIT: aggiunti i tag quote
  9. Gianni065

    Ustica

    solo nella sua fantasia... i movimenti dei pochi AWACS disponibili nel 1980 sono registrati... ma lui questo non lo sa.
  10. Gianni065

    Altra figuraccia di Stuarthwyman

    Nel tentativo di smontare un mio articolo su cui parlavo dello schianto di Piacenza del C-130 dell'Air Algerie, Stuarthwyman (lo ricordate, vero, quello del KC-135Qs ....) nel suo blog ha usato la foto di un altro incidente, occorso a un B-737. Non s'è nemmeno accorto della differenza tra un 737 e un C-130... I particolari qui: http://undicisettembre.blogspot.com/2007/1...a-nel-2006.html Il suo blog è questo: http://debunkerfakeblog.blogspot.com/ sicuramente cambierà il post, ma ormai gliel'ho copiato. :-)
  11. Gianni065

    Ustica

    Se volete farvi qualche risata... tipo ad esempio leggere un tizio che sostiene che il DC9 è stato abbattuto da un missile Sidewinder inesploso viaggiante a Mach 1.3 e che non è mai staccato dalla rotaia di lancio nè dall'aereo vettore... http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?p=295839#295839 :-)
  12. Sai Skyfighter, generalmente hai ragione: è logico quel che dici. Però pensaci un attimo: mettere debunker esperti contro complottisti esperti riduce il tutto a uno scontro fra due fazioni, come se la verità dovesse essere scritta dall'esito di quello scontro. Magari un debunker può prendere una cantonata, o non essere abbastanza bravo nell'arte oratoria come il suo avversario... e poi bisogna ricordarsi che per smontare un complottista occorrono citazioni tecniche, fonti, documenti... tutta roba che in una trasmissione del genere non ci sta, proprio per questioni di tempo. Secondo me va benissimo che a contrastare i complottisti ci siano giornalisti, storici, gente dotata di buon senso, più che esperti debunker. L'importante è che queste persone abbiano consapevolezza dei metodi complottisti ed evitino di farsi trascinare in questioni che non conoscono. E' molto facile per un complottista dire: il giorno XX è successo XY, sparando una boiata totale. Smentirla richiede ricerche, fonti, tempo. CHe dall'altra parte ci sia un debunker o un giornalista, di fronte alle boiate l'unica cosa da dire è: "Stai dicendo una boiata". Ma questo lo dicono anche i complottisti ai debunker, e la gente non sa a chi credere. Ecco perchè un giornalista o un commentatore serio, che sappia evidenziare le questioni logiche e le contraddizioni, è la risposta giusta. Semmai sarebbe corretto che una trasmissione indichi anche i siti web su cui poter approfondire argomenti e questioni tecniche: lo spettatore avrà quindi modo di togliersi ogni dubbio, se ne ha voglia. :-)
  13. In forum come questo: http://forum.alfemminile.com/forum/handica...ma-hodgkin.html c'è una marea di gente che è affetta da quel linfoma, nessuno dei quali ha mai nemmeno fatto il militare. Associare questa malattia all'uranio impoverito è una forzatura. Mi ricorda quello che disse un perito di Ustica. Gli chiesero quante probabilità ci fossero che un determinato blip sul radar fosse un falso contatto. "10 alla -4" rispose lui. "Allora quel blip è un aereo!" concluse il magistrato, ma il perito non rispose. Allora il magistrato gli chiese: "Scusi, ma quante probabilità ci sono che quel blip sia un aereo?" "10 alla -4" rispose il perito...
  14. Uscirà in questi giorni credo. Ma il film è una truffa già consumata, non a caso lo battezzai ZEuro (e il termine ha avuto successo...) E' costato 500.000 euro, dicono i produttori, che però se lo sono pagati vendendo 1000 quote da 500 euro. E siccome sono convinto che in quei 500.000 euro ci stanno le spese (poche) e i compensi a produttori e collaboratori (tanti), anche se il film non dovesse realizzare nessun utile di botteghino, i produttori si sono già messi in tasca il guadagno. Parere mio, sia chiaro. Sulla puntata di ieri, al Maurizio Costanzo, ho scritto sul blog di Crono911, qui: http://nuke.crono911.org/Blog/tabid/70/Ent...23/Default.aspx E' difficile che a queste trasmissioni ci vadano veri esperti dell'11 settembre, come i debunker. E anche se ci andassero il risultato non sarebbe diverso, perchè i complottisti sparano diecimila cavolate in 5 minuti, e anche un debunker non ce la fa a stargli dietro, non nei tempi televisivi. Fatta questa considerazione, Giordano e Teodori sono stati molto bravi (specialmente Teodori) a mettere in risalto le contraddizioni logiche e il pozzo di estremismi e razzismi che hanno generato le teorie complottiste. Da tempo mi sono reso conto che dietro tutti i complottisti di un certo peso ci sono ideologie nazi-fasciste, antisemitismo, anarchici, estremisti rossi ecc.... sono presenze costanti. A dirlo sembra una cavolata, ma se fate qualche ricerca ne scoprite delle belle. Io sto accumulando materiale sull'argomento, e appena è completo ne farò un bel "saggio". Su questo punto Teodori è stato micidiale, e nè Chiesa nè Cardini sono sembrati molto convincenti nel prendere le distanze da questa accusa. ;-)
  15. Allora, qui c'è un articolo molto completo: http://www.sacbee.com/838/story/443206.html La storia è confermata: 6 ACM (sarebbero gli AGM-129 stealth) sono stati caricati completi di testate che avrebbero dovuto essere smontate prima dell'imbarco. Pare che gli specialisti avessero sostituito il protocollo USAF con una propria procedura, per motivi che non sono stati chiariti (ma che si può immaginare siano stati quelli di risparmiare tempo e fatica). Una settantina di persone sono state punite, alla base è stata revocata la prontezza al combattimento, è stato completato un processo di verifica presso tutte le basi con armamento nucleare.
  16. Sulle bombe nucleare russe si sa davvero poco, però in mezzo ai Jane's c'è qualcosa. Il problema dei Jane's è che questa materia non è trattata in modo organico ma devi andarti a pescare le informazioni in mezzo in mezzo. Ho iniziato a spulciare qualcosa, e ho trovato queste informazioni: oltre a quelle che ha elencato Gianvito ci sono una TN450 e una TN700. Di quest'ultima si sa poco, mentre della TN450 si sa che ha carica variabile tra i 20 e i 200 KT, lunghezza di 3,2 metri e diametro di 570 mm. C'è anche un disegno, ma è inutile che lo posto, è come una B61 ma più panciuta, è idonea al volo supersonico. La TN450 è capace di essere lanciata a quote basse e dispone di un paracadute frenante. Una notevole dose di informazioni è poi sparsa alla voce "armamento" dei vari modelli di aerei d'attacco e bombardieri, sempre nei Jane's, ma come ho detto bisogna spulciarseli. Ad esempio nel SU-25 è citata la bomba nucleare tattica RN-61 e la sua versione inerte per addestramento IAB-500. Con un po' di tempo e di pazienza si può ricostruire parecchio, purtroppo la seconda non è un problema, il primo sì! Appena ne ho un po' mi riservo di tornare sull'argomento! :-)
  17. Gianni065

    sicko

    Dove sta scritto questo dato di 50 milioni? Come ho detto, chi lavora si paga l'assicurazione per sè e per la propria famiglia. Per chi non lavora (ed è molto difficile non lavorare in USA) ci sono altre forme di assistenza. Gli USA sono il paese nel mondo che spende più soldi per la sanità, e questo è il dato che deve far riflettere. Però non si può discutere di un sistema sanitario senza pensare al contesto della nazione, l'ho già detto e lo ripeto. Che succederebbe in Italia se ci fosse un flusso immigratorio di milioni di persone all'anno, che si ritrovano senza lavoro ma con pieno diritto all'assistenza sanitaria? Il sistema collasserebbe o chi paga le tasse dovrebbe affrontare code d'attesa interminabili (e non è che già oggi siamo lontani). Gli USA hanno avuto e hanno tuttora un flusso immigratorio enorme. Il sistema non ce la può fare a garantire tutto a tutti e sono state operate delle scelte. Chi non lavora, oggettivamente, ha difficoltà e può trovarsi nei guai (il sistema di volontariato e quello statale dovrebbero intervenire in questi casi, ma è chiaro che ci sono limiti) ma qual'è il paese in cui - senza lavorare - puoi vivere beato? (Italia a parte....) ======== Quanto all'Italia, a me la storia di come funziona qui il sistema sanitario tra pubblico e privato non piace. E' troppo facile tenere un piede in due scarpe e i notevoli finanziamenti al privato finiscono per invogliare l'interesse a far andare male il pubblico. Le due cose devono essere distinte e separate e lo Stato non deve dirottare risorse sul privato. La situazione attuale è che invece il pubblico funziona male, chi ha uno stipendio se lo paga caro lo stesso in tasse e deve ricorrere spesso al sistema privato pagando soldi aggiuntivi. Il pubblico funziona bene solo in talune realtà italiane, specialmente al Nord. Nel mezzogiorno è uno sfacelo quasi ovunque, e non a caso proprio nel Mezzogiorno fioriscono le strutture private. Qui non c'è un Moore che si diverte a fare film "verità", ma se ci fosse non gli mancherebbe il materiale. ========= Il discorso tassi di natalità e mortalità non può essere preso a riferimento dell'efficienza di un sistema sanitario. In USA ci sono stili di vita e di alimentazione molto diversi, e anche ritmi di lavoro. Se uno mangia carne tre volte al giorno sette giorni su sette e si ingozza con dolciumi e schifezze varie, non è che poi può prendersela con il sistema sanitario. ========= Il sistema di vita europeo e quello italiano sono migliori, nel loro complesso. Non c'è alcun dubbio su questo. Il problema è che facciamo di tutto per distruggerlo....
  18. Gianni065

    PATTON vs ROMMELL

    Entrambi i generali hanno sfruttato al meglio le truppe e i mezzi a propria disposizione, conseguendo gli obiettivi che si erano prefissati, quando questi erano possibili. Un confronto è impossibile, perchè si dovrebbe partire da situazioni identiche, e questo è impossibile per definizione. Inoltre, non sempre un generale fa la vittoria: gli ufficiali chiamati a interpretare correttamente gli ordini dei generali e a motivare adeguatamente i propri uomini, sono altrettanto - se non più - importanti. La II GM è stata una guerra in cui si sono distinti numerosi grandi generali e ammiragli, di tutte le parti in conflitto, e in particolare di USA, Germania, Giappone e Inghilterra, che sono stati i paesi che hanno combattuto la guerra dall'inizio alla fine senza drammatici capovolgimenti. E anche vari generali russi non scherzavano. Essi hanno dato il meglio di sè e hanno preso decisioni che si possono eventualmente criticare solo con il senno di poi, ma in quel contesto sono state quasi sempre decisioni corrette, nelle quali hanno dimostrato di saper sfruttare ciò che avevano.
  19. Penso che Putin e Bush andrebbero tranquillamente a cena assieme. Al di là delle dichiarazioni pubbliche, c'è una grossa comunione di intenti. La Russia non si è ancora stabilizzata, le forze che premono per un ritorno a regimi simili al passato sono fortissime, la gente che rimpiange il comunismo pure. Ricordiamo tutti che il comunismo sovietico appiattiva la società ma garantiva cibo e lavoro a tutti. Il passaggio ad un'economia di mercato è stato drammatico e troppo repentino, perchè non è avvenuto per una transizione ponderata ma per un vero e proprio precipitarsi di eventi. La diatriba Bush e Putin è funzionale ad entrambi. Putin dimostra mano ferma contro gli americani e coagula attorno a sè consenso mettendo a tacere gli oppositori che lo accusavano di debolezza. Il riarmo assicura linfa vitale alle forze armate che sono un grande elemento di stabilità per un paese in fase di transizione, e nello stesso tempo quelle più facilmente possono sovvertire le cose, per cui vanno tenute buone. Gli USA dal canto loro si assicurano che la Russia prosegua nel suo cammino verso un pieno sviluppo sociale ed economico su standard molto simili a quelli occidentali, e il riaccendersi dello spettro di una guerra fredda consente di portare a casa finanziamenti per i propri programmi di armamento. Inoltre, una Russia forte è un buon elemento di contenimento nei confronti della Cina, il che è una cosa positiva. Molti paesi nel mondo, tradizionalmente legati all'URSS, si sono sentiti abbandonati dal crollo dell'alleato anti-americano, e si sono avvicinati alla Cina. Una Russia che riprende il suo posto nel panorama internazionale consente di tenere sotto controllo questi stati. Ricordo che, fosse stato per Castro, i missili nucleari cubani sarebbero stati lanciati contro gli USA. Furono i sovietici ad evitarlo. L'occidente non riuscirà mai a tenere a basa l'Iran, ma nel momento in cui la Russia si erge a suo protettore, ne condivide le responsabilità, e saprà come gestirle evitando che scoppi una guerra e controllando il suo programma nucleare. A me Putin piace, lo dico molto chiaramente, e ritengo che sia stato un grosso errore, da parte dell'Europa specialmente, prendere certe posizioni nei confronti della sua politica in Cecenia, dove si gioca una partita che è molto più pesante perfino dell'indipendenza di quel paese. Infine, il programma di ammodernamento delle forze armate russe era necessario e improcastinabile. Le forze russe hanno bisogno di tutto: nuovi aerei e nuove navi, nuovi sistemi missilistici strategici, nuovi carri. I sistemi in servizio sono spesso obsoleti e basati su tecnologie sovietiche (spesso concepiti per una vita utile abbastanza ridotta in vantaggio di costi di acquisizione modesti). E' giusto che si proceda alla loro sostituzione, ma il progetto è costoso e non facile da attuare in un paese in fase di transizione economica. Per giustificare queste spese, non c'è di meglio che tenere un po' alta la tensione internazionale, e questo è appunto ciò che sta accadendo.
  20. Gianni065

    israel air force

    Oh sì... i siriani, gli egiziani ed i giordani li conoscono alla perfezione, specialmente i loro successi. :-)
  21. In questi minuti dovrebbe tenersi al Pentagono una conferenza stampa in cui saranno divulgati i risultati dell'inchiesta sull'incidente. Immagino che subito dopo i media americani ne parleranno abbondantemente, quindi chi vuole mettersi a caccia delle notizie è benvenuto. :-)
  22. Ottimo lavoro, Gianvito. Non devi stupirti però se la velocità di salita iniziale non trova riscontro nei tempi di salita a una certa quota, nel paragonare due aerei. Innanzitutto bisogna vedere come sono calcolate quelle velocità (con 50 % di carburante, con un minimo di armamento?) perchè pesi e resistenze aerodinamiche sono le brutte bestie delle velocità di salita. Poi i motori hanno efficienze diverse al cambio di quota (ossia rarefazione dell'aria) e talvolta anche dei limiti nel tempo in cui possono stare in Full A/B, e queste differenze di comportamento (e quindi di spinta) sono diverse da motore a motore e da un aereo all'altro. Anche l'aerodinamica dell'aereo muta man mano che cambiano velocità e quote, in modo diverso da un modello all'altro. E' quindi perfettamente normale che a parità di velocità di salita iniziale, due caccia di modello diverso abbiano tempi diversi di salita in quota. ;-)
  23. No no, parlo proprio a livello teorico, anzi accademico. In pratica non ce la farebbero nè un Eagle nè un Tomcat e, credo, nessun tipo di caccia oggi in servizio. Ogni volta che pensiamo a un'intercettazione (e tanto più se il bersaglio è veloce) non dobbiamo mai immaginarci un caccia che insegue il bersaglio o che gli si avvicina per poi abbatterlo. L'intercettazione prevede che si acquisisca il bersaglio, si calcoli velocità, rotta, posizione, quota, e si stabilisca la "linea" virtuale lungo la quale si muove. A quel punto bisogna assegnare ai caccia un vettore che li porti a trovarsi al momento giusto al posto giusto con il bersaglio entro il raggio operativo del proprio armamento missilistico. Come è facile immaginare, può essere semplicemente che... non ci sia nessun caccia disponibile in grado di infilarsi in un vettore in tempo utile. Ma anche quando hai una coppia o più coppie di caccia potenzialmente in grado di essere vettorate, se di fronte hai un aereo molto veloce (e non c'è bisogno di pensare a Mach 3... anche 1000 km/h diventano una bella sfida) la "finestra" di intercettazione diventa piccolissima. Roba di una manciata di secondi. Nei confronti di un bersaglio a Mach 3 possono essere anche appena 2-3 secondi, pur avendo a disposizione missili aria-aria a medio/lungo raggio. Basta che il pilota ci metta qualche secondo in più a salire sull'aereo, o a raggiungere il punto di intercettazione, o ad acquisire il bersaglio.... e il bersaglio è perso. E tutto questo, si badi bene, se il bersaglio è "collaborativo": ossia ci fa la cortesia di non cambiare rotta e/o profilo di volo. Perchè se dopo che hai fatto tutti quei calcoli e spedito i caccia, il bersaglio vira di pochi gradi o accelera (che è esattamente ciò che faceva il Blackbird ogni volta che "annusava" un pericolo) non lo becchi nemmeno pregando in cinese. :-)
  24. Io non credo che sia il caso di litigare su questa storia. L'Uranio Impoverito si usa in decine di applicazioni anche civili, non solo militari, ma siamo tutti d'accordo sul fatto che non fa bene. Leggo che anche il tungsteno non è propriamente un toccasana per l'essere umano. A questo punto eliminiamo uranio, eliminiamo tungsteno (usato da tutte le forze armate che non usano il DU) e ai carri nemici spediamo mazzi di fiori sperando che l'equipaggio abbia qualche allergia. I fattori di rischio esistono, e sono balle che gli americani siano più equipaggiati. Gli americani hanno usato tute speciali in tutte quelle situazioni in cui era possibile la presenza di agenti chimici, non di DU. Ed è bene precisare che le truppe italiani non hanno quasi mai operato nelle stesse zone in cui hanno operato - a fuoco - i militari americani o quelli inglesi. Questo documento analizza i casi di leucemia conseguenti alla nota vicenda delle antenne trasmittenti di radio Vaticano: http://www.provincia.milano.it/ambiente/el...dioVaticana.pdf Avete idea di quanta roba "trasmittente" ci sia in un teatro militare? Onde radar di tutti i tipi, in funzione 24 ore su 24, micro-onde, campi elettromagnetici. Tumori e leucemie sono poi piuttosto diffusi già normalmente. Se cercate in Internet vedrete che ogni regione ha un osservatorio con i dati. In Liguria ci sono 8000 nuovi casi all'anno, e ne muoiono 23000 persone all'anno su una popolazione di 1.650.000 abitanti. Una persona ogni 70 muore di tumore, in un anno. http://www.istge.it/ricerca/servizi/ep_de/ep_de.htm Per fare un po' di ricerche statistiche può essere utile questo sito: http://www.iss.it/site/mortalita/Scripts/SelCause.asp Ciò non toglie che sia giusto osservare le opportune misure di sicurezza quando si opera in prossimità di obiettivi colpiti da proiettili all'uranio impoverito, ma rammento che ormai quasi tutti i carri armati fanno uso di corazzature in uranio impoverito, per cui anche se li colpisci con un proiettile al tungsteno o con uno a carica cava non è che la situazione cambi di molto. Quanto alle radiografie, sì, anche una singola radiografia può portare a un tumore o a una lucemia. E mi meraviglio che qualcuno si stupisca di ciò, perchè evidentemente non conosce i meccanismi con cui le radiazioni interagiscono con il DNA cellulare. Si leggano questi articoli per verificare i rischi anche di una sola singola radiografia: http://www.ondaosservatorio.it/dettaglio_a...;idArticolo=160 http://www.molinette.piemonte.it/Molinette...iles/-634621717 E' un effetto casuale: come nel gioco del lotto, si può puntare un numero e vincere alla prima estrazione, oppure mai. Queste sono cose elementari. E che dire di mire al trizio, riferimenti luminosi al trizio, lampade beta... tutti aggeggi molto apprezzati dai militari e tutti debolmente radioattivi? Il campo di battaglia è un minestrone incredibile di sostanze pericolose. E' come meravigliarsi che ci sia un aumento di percentuale di malattie tra gli operati di uno stabilimento petrolchimico. Potete sostituire la parola "Uranio Impoverito" con decine di sostanze ed equipaggiamenti e potrete incriminare qualunque cosa.
  25. Gianni065

    sicko

    Non è così, Vorthex. Stiamo parlando di Moore, qui. Tieni conto che è una specie di Mazzucco (o meglio, Moore sarebbe il maestro, Mazzucco l'allievo). Un paio di link per riflettere: http://www.lucacoscioni.it/controllando_le...opinioni_contro http://www.nydailynews.com/opinions/2007/0...from_moore.html Faccio notare, specialmente nel secondo articolo, i dati relativi all'assistenza sanitaria "no-profit" in USA. Poi approfondiremo meglio la questione sul come funziona l'assistenza sanitaria ai non abbienti, in USA. Per inciso, vi faccio notare questo slogan contenuto in questa pagina (http://www.myspace.com/johndoexpt) di un noto complottista (è il titolare del sito Pilots For Truth): in cui si protesta contro la volontà di fornire assistenza sanitaria, scolastica, vitto e alloggio ai clandestini. Vi racconto però una storia vera, di una vecchietta di mia conoscenza (poi per MP posso fornire dati precisi). Questa vecchietta è andata in USA da giovane, ed il marito lavorava in un zoo, come guardiano. In pensione, il marito si è ammalato di un tumore maligno, e dopo alcuni anni è morta. L'assicurazione del marito ha provveduto a dare a questa donna, che nel frattempo era invecchiata, una casa con tutti i comfort. Ogni giorno, alcuni assistenti provvedevano a pulire e riordinare la casa, a fare i necessari lavori di manutenzione, lavare e stirare la biancheria, servire colazione, pranzo e cena che la donna sceglieva da un menù. Con il passare degli anni, la donna ha iniziato ad avere gravi problemi di cuore, è stata aperta e richiusa una decina di volte, inseriti vari by-pass al cuore, un pacemaker, sostituite le valvole cardiache. E' stata operata nei migliori ospedali dagli stessi professori che operavano Agnelli. E' arrivata così a oltre novant'anni, tra un intervento e l'altro, ed è ancora in vita. Non essendo più in grado di badare a sè stessa, le sono stati assegnati una coppia di infermieri che si alternano 24 ore su 24 a casa sua, provvedendo a ogni esigenza, dal cibo all'igiene intima. Uno psicologo ha ritenuto che la donna abbisognasse di avere relazioni umane con altre persone, non poteva vivere in casa da eremita con una visita di tanto in tanto di qualche parente. Così è stata trasferita in una struttura specializzata, una villa in cui gli anziani possono parlare tra loro, guardare assieme la TV, passeggiare in giardino (con le proprie gambe o su una sedia a rotelle), ricevere visite. Ha a disposizione una appartamentino tutto suo: camera da letto, salottino e bagno. Assistenza personale 24 ore su 24. Grazie a tutto ciò, la donna, quasi centenaria, è ancora lucida, legge, scrive, telefona, gioca a carte. E' viva non solo nel senso fisico, ma anche nel senso pieno del termine. Ha partecipato e partecipa a tutti gli eventi della sua famiglia: battesimi, matrimoni, feste di compleanno. La prendono, la portano, la scarrozzano. Mai la sua assicurazione si è permessa di dire: "adesso basta". Una cosa del genere è semplicemente inimmaginabile nel sistema sanitario italiano. E' l'altro aspetto della medaglia che va valutato. In USA è fondamentale lavorare (e lavorare è facile) ed è fondamentale dedicare una percentuale del proprio stipendio a stipulare una buona assicurazione sanitaria che copra sè stessi ed i propri familiari. Non è poi molto diverso da quello che si paga in Italia di tasse per il sistema sanitario. ;-)
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