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Magistratura - Topic ufficiale


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già... del tipo... abolirlo??

 

torniamo a DeMagistris

(ANSA) - NAPOLI, 28 APR - Luigi de Magistris e' stato prosciolto nell'ambito dell'inchiesta toghe lucane. Lo ha reso noto l'ufficio stampa di Italia dei Valori. Per questo partito per l'ex pm sara' candidato alle prossime europee.'Con il provvedimento del gip di Salerno - sottolinea la nota - provata l'assoluta correttezza e gli ostacoli posti alle inchieste dell'ex pm de Magistris. Nel procedimento 'Toghe lucane',le indagini hanno anche dimostrato le gravi interferenze subite dal pm nel condurre le sue inchieste'.

http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/ca..._128339816.html

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apparte l'assurdità dell'accusa rivolta a De Magistris, De Magistris era da mesi indagato nonostante TV e Giornali unificati (vergognoso il QN oggi, ma si sa cosa sia l'informazione italiana, anche se dal QN me l'aspettavo meno) dicono che c'è un parente di Santoro dietro tutto questo, mettendo titoli come:

 

Parente di Santoro assolve il PM di "Why Not"

Modificato da Leviathan
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Dal link http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347535

 

riporto:

 

 

mercoledì 29 aprile 2009

 

De Magistris, la vera storia del candidato dell'Idv

 

di Filippo Facci

 

 

Luigi De Magistris è candidato alle elezioni europee ma anche alla poltrona di peggior magistrato italiano della storia recente. Sin dal 1996, appena insediato alla Procura di Catanzaro, si occupò di reati contro la pubblica amministrazione, però nessuno dei suoi indagati è stato mai condannato per reati, appunto, contro la pubblica amministrazione. Neanche uno. Mai. Luigi De Magistris ha perso tutti i processi da lui istruiti tra i pochissimi che non si sono arenati prima ancora di giungere in dibattimento: cancellati, polverizzati, distrutti da gip, organi del riesame, Corti d’Appello, di Cassazione, Tribunali, chiunque abbia avuto modo di verificare l’incredibile imperizia di questo magistrato che con le sue inchieste totalmente fallimentari, ma ben orchestrate sui giornali prima di scoppiare poi come bolle, ha distrutto vite, persone, famiglie, imprese, posti di lavoro e reputazioni. Il tutto facendo anche spendere milioni di euro per consulenze allucinanti (vedi caso Genchi) e così pure per rifondere tutti gli innocenti ingiustamente incarcerati in anni di disinvoltura scandalosamente impunita, o meglio: premiata, ora, con una candidatura che rappresenta la fuga finale da una corporazione che lo stava progressivamente espellendo.

 

Luigi De Magistris è stato candidato da Antonio Di Pietro nonostante persino Massimo Di Noia, avvocato storico proprio di Di Pietro, come vedremo, ebbe a invocare dei provvedimenti disciplinari contro De Magistris solo due anni fa. A dimostrare tutto questo non è soltanto l’inchiesta con cui il Giornale ripercorrerà la storia del neo candidato dell’Italia dei Valori: è stata la stessa Magistratura nelle sedi opportune, come si dice. Basti leggere, per esempio, il parere con cui il Consiglio Giudiziario si espresse sulla nomina di De Magistris a magistrato di Corte d’Appello: doveva essere un passaggio scontato, solo un timbro per consacrare una progressione in carriera che i Consigli Giudiziari tendono quasi sempre a rilasciare in positivo: i magistrati giudicati negativamente, di norma, non superano l’uno per mille del totale.

 

Ma nel caso di De Magistris, il 18 giugno 2008, il relatore Bruno Arcuri fece suonare una musica che raramente si era sentita in una sede come quella: «Prendendo possesso del mio ufficio di Procuratore generale, iniziavo la mia esperienza in Calabria con vivo interesse per il dr. De Magistris dopo aver letto di lui sulla stampa e averlo visto in televisione. Fui subito colpito dalle notizie che andavo apprendendo presso i colleghi tutti: i procedimenti da lui istruiti, di grande impatto sociale perché istruiti contro i cosiddetti colletti bianchi,erano quasi tutti abortiti con provvedimenti di archiviazione, consentenze di non doversi procedere e con sentenze ampiamente assolutorie.

 

Voci che mi stupirono perché in contrasto con la rappresentazione che ne davano i media». Seguiva un’analisi che denotava «una serie numerosissima di insuccessi », la «anomalia dei provvedimenti adottati »,«procedimenti infausti », «omessa indicazione dei reati e delle fonti di prova», questo mentre De Magistris, ogni volta, «perseverava nell’adozione di provvedimenti immotivati malgrado i continui insuccessi».

 

Poi l’affondo del Procuratore generale: «Di fronte a una tale patologia, forse unica nel panorama delle iniziative di un pm, a meno di configurare una magistratura disattenta se non collusa con centri di potere criminale (come ha configurato De Magistris con esternazioni mediatiche) non si sfugge a un’alternativa secca: o le persone indagate sono tutte esenti da responsabilità penali, o i giudici di Catanzaro sono tutti non professionalmente idonei se non corrotti». «Il dato certo è che il dr.De Magistris è del tutto inadeguato, sul piano professionale e sul piano dell’equilibrio e sul piano dei diritti delle persone solo sospettate di reato, a svolgere quanto meno le funzioni di pm». E questa, mai pubblicata come tutto il seguito, è solo la relazione introduttiva. Il parere finale, reperibile nel fascicolo personale di De Magistris, è a tal punto esplicito da meritare un’altra citazione testuale: «Le tesi accusatorie sono cadute spesso per errori evitabili ed evidenziati dall’organo giudicante », «Sono emersi rilievi negativi per l’anomalia di molti provvedimenti adottati.

 

I procedimenti di rilevante impatto sociale hanno trovato clamorose smentite», «Il rapporto statistico indagini/giudizio lascia emergere un’anomalia, poiché numerosi procedimenti non hanno condotto a nessuna fondatezza. Non solo: nei provvedimenti si configurano violazioni manifeste di legge (addirittura diritti costituzionali), ovvero si radicano prassi senza alcun fondamento normativo, come in materia di intercettazioni». La conclusione del Consiglio fu clamorosa: «Giudizio finale negativo. Le voci capacità e preparazione presentano profili di evidente deficit», «gravi vizio lacune; tecniche di indagine discutibili; procedimenti fondati su ipotesi accusatorie che non hanno trovato conferma, attività carente dal punto di vista dell’approfondimento e della preparazione». Il Consiglio giudiziario, oltretutto, aveva preso in esame solo il periodo 2002-2008 e aveva quindi tralasciato i devastanti buchi nell’acqua fatti da De Magistris a partire dal 1996, quando gli addetti ai lavori, a Catanzaro, cominciarono a soprannominarlo «Giginedduflop».

 

Il magistrato il 12 luglio rispose alla bocciatura nel solito modo: denunciando. Preparando, cioè, carte bollate contro chi si era permesso di criticarlo o contraddirlo. «Ho tempestivamente informato la Procura di Salerno dei numerosi profili di illiceità anche penali contenuti negli atti sopra citati». Cioè: denunciò il Consiglio giudiziario, il cui parere, pure, sarà condiviso anche dal Csm. Poi negò la pura evidenza: «Non si tiene conto dei provvedimenti che hanno confermato le ipotesi dell’accusa». Ma di questi provvedimenti non ne citò neanche uno. In compenso scrisse questo: «La mia condotta è stata irreprensibile e le indagini svolte con correttezza e professionalità», «chi mi conosce sa quanto sia rispettoso di tutte le persone. Del resto, una persona non diviene per caso un punto di riferimento per tanti». Tanti elettori, se possibile. Denunciare i colleghi che avevano respinto i suoi provvedimenti, per De Magistris, era una regola sistematica già da anni: ha denunciato gip, giudici del Riesame, magistrati d’Appello e di Cassazione. Il tutto per decisioni sgradite, ma contro le quali, spesso, non ha mai neppure proposto impugnazione. Invece di fare ricorso, cioè, denunciava direttamente i giudici. De Magistris ha denunciato un avvocato generale dello Stato che aveva revocato un suo procedimento, revoca poi confermata dalla Cassazione. Ha denunciato un ispettore che aveva rilevato gravi irregolarità nella gestione della sua inchiesta Toghe lucane. Ha denunciato un pubblico ministero di Matera che lo aveva messo sotto indagine. Ha denunciato il presidente del Tribunale del Riesame di Catanzaro che aveva annullato diverse sue richieste d’arresto: annullamenti poi confermati dalla Cassazione. De Magistris ha inquisito la madre di una sua collega di tribunale, Mariateresa Carè, prima che ovviamente fosse prosciolta; poi ha indagato anche il marito della collega prima che fosse assolto pure lui.

 

Ha indagato il marito del giudice Abigaille Mellace senza neppure iscriverlo nel registro degli indagati, e chiedendone pure l’arresto: richiesta respinta dal gip, dal Tribunale della Libertà e dalla Corte di Cassazione; la casa della collega fu tuttavia perquisita. De Magistris, ai magistrati di Salerno, racconterà di quest’ultima sua indagine omettendo che il marito della collega era stato completamente assolto. I magistrati di Salerno, sul punto, non gli fecero domande. Forse già sapevano, e sennò lo ripetiamo, che nelle indagini sulla pubblica amministrazione fatte da Luigi De Magistris a Catanzaro nessuno è mai stato condannato. Nessuno. Mai.

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Ad un privato cittadino la procura non chiederà mai l'archiviazione e il gip non l'accetterebbe.

Questa è una vera casta.

Tralasciando le buffonate di Facci (basti scaricare un semplice PDF dal sito del CSM), Dominus ho assistito io di persona a una richiesta di archiviazione fatta dal PM al GIP e accolta in un paio di giorni non mi cascare anche tu sui soliti luoghi comuni, tra l'altro se digiti su google "GIP archiviazione" troppi casi di archiviazione accolta dal GIP, su richiesta della procura ne trovi.

 

Facci fa morire dal ridere

 

Il tutto facendo anche spendere milioni di euro per consulenze allucinanti (vedi caso Genchi)

Genchi, noto miliardario

 

Basti leggere, per esempio, il parere con cui il Consiglio Giudiziario si espresse sulla nomina di De Magistris a magistrato di Corte d’Appello: doveva essere un passaggio scontato, solo un timbro per consacrare una progressione in carriera che i Consigli Giudiziari tendono quasi sempre a rilasciare in positivo: i magistrati giudicati negativamente, di norma, non superano l’uno per mille del totale.

basti vedere le statistiche, o il massimale del CSM che scrivevo poco più su...

 

Poi l’affondo del Procuratore generale:

Lombardi? quello indagato?

 

Poi facci (giusto al Giornale può scrivere) sembra quasi sostenere che non è mai stato condannato nessuno (salvo aggiungere, a tradimento, contro la PA), ma basta dare un occhiata a un link:

http://www.carlovulpio.it/giustizia/Lists/...Form.aspx?ID=29

 

Spero che il topic non si riempa di articoli-editoriali spazzatura

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... Parente di Santoro assolve il PM di "Why Not"

Infatti!!!

 

Dal link http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347203

 

riporto:

 

martedì 28 aprile 2009

 

E LADY SANTORO ASSOLVE L'UOMO DI TONINO

 

di Filippo Facci

 

 

e pensare che Luigi De Magistris su parentele e legami vari ci ha costruito intere e vagheggianti inchieste, tutte miseramente fallite. De Magistris, per dire, ha inquisito la madre di una sua collega di tribunale prima che ovviamente fosse prosciolta. De Magistris ha indagato il marito di un’altra sua collega prima che ovviamente fosse assolto anche lui. Tutte le sue istruttorie-patacca del resto sono intrise di «Tizio è molto amico di Caio», «ho visto Sempronio baciare Caia», poi varia gente «cugina di» e «parente di». Parentele e legami come preavvisi di colpevolezza. Il Consiglio giudiziario di Catanzaro, nel bocciare la sua nomina a magistrato di Corte d’Appello, nel giugno scorso stigmatizzò le sue «inconcludenti fonti di prova» in quanto corrispondenti a semplici «rapporti personali tra gli indagati». Legami e parentele, per lui, erano tutta roba buona.

 

E adesso? Che direbbe, ora, di uno come lui? Lui, mediaticamente, è stato fatto esplodere da Michele Santoro: e ora, a Salerno, è stato prosciolto da una cognata di Michele Santoro. Immaginarsi la connection che ci costruirebbe lui medesimo, considerando che un suo cognato (di De Magistris) è pm a Catanzaro e che una zia di sua moglie (la moglie di De Magistris) lavora proprio a Il quotidiano, giornale schieratissimo a suo favore. Chissà. Intanto è stato prosciolto dalla cognata di Santoro, anche se resta inquisito per calunnia a Firenze e per svariate altre imputazioni a Salerno. Sarà divertentissimo leggere le motivazioni scritte dalla cognata: anche perché le prove dei reati attribuiti a De Magistris (abuso d’ufficio e concorso in diffusione di notizie coperte da segreto) a noi mortali parevano davvero smaccate, perbacco.

 

Che Luigi De Magistris abbia fatto indagini anche a tempo scaduto non è un’ipotesi: è prova scritta, cartacea, stracerta. Per sapere che c’è stato uno scambio di notizie dalle inchieste di De Magistris ai giornalisti (Carlo Vulpio del Corriere incontrò De Magistris persino ad Eurodisney) basta leggere gli stessi giornali o, meglio ancora, le intercettazioni del caso. De Magistris, nell’agenda del suo cellulare, aveva memorizzato i numeri di Marco Lillo dell'Espresso, Sandro Ruotolo di Annozero, Carlo Vulpio del Corriere (una telenovela, la loro), e poi di Federica Sciarelli di Raitre (la incontrò in un albergo) e Antonio Massari della Stampa (che gli dedicò anche un libro) e Peter Gomez de l'Espresso (con cui cenò alla presenza di Gioacchino Genchi) e ancora Stefania Papaleo del Quotidiano: e molti, molti altri ancora. Due giornaliste andarono a casa sua, di De Magistris, a serata inoltrata; e una delle due preparò addirittura una rassegna stampa estiva personalizzata per il magistrato. Ma va tutto bene, non c’è stata violazione né niente. L’ha deciso la cognata di Santoro. Ci mancava pure lei.

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nonostante Facci, la questione della cognata di Santoro (notare i titoli sui giornali e TV: tutti uguali, ma dimentico che l'informazione Italia non è pilotata), nonostante gli esposti, è stata ignorata dal CSM ( se il mio giudice è amico del cugino di terzo grado dello zio di secondo grado del mio vicino di casa... va ovviamente trasferito...) e la stessa non aveva motivi per astenersi.

 

non sapete proprio a cosa attaccarvi vero? In un unica assurda storia avete tirato in ballo:

- IDV

- De Magistris

- Santoro

- Tonino, il quale centra sempre, Peccato che manca Prodi, vuoi che non abbia fatto nulla?

Qualcosa deve pur avere fatto...

 

 

intanto il PM che aveva chiesto l'archiviazione è stato trasferito (guarda caso).

Ora toccherà alla dottor.ssa Belmonte, per aver espresso giudizio non apprezzato dalla casta politica.

(incredibile il numero di persone trasferite e linciate dai media asserviti da quelle parti )

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Dal link http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347024

 

riporto:

 

martedì 28 aprile 2009

 

De Magistris già prosciolto: dalla cognata di Santoro

 

di Luca Fazzo

 

 

Fine dei guai per Luigi De Magistris, l’ex pubblico ministero di Catanzaro attualmente candidato alle elezioni europee con l’Italia dei valori. Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Salerno, Maria Teresa Belmonte, ha definitivamente archiviato il procedimento per rivelazione di segreti d’ufficio e abuso d’ufficio a carico di De Magistris, accusato di avere spifferato alla stampa i dettagli dell’inchiesta «Toghe Lucane», compresi i nomi iscritti nel registro degli indagati.

La querela contro De Magistris era stata firmata da una sua ex collega, il pm Felicia Genovese e dal marito di questa, l’imprenditore Michele Cannizzaro, entrambi indagati in «Toghe Lucane». La procura di Salerno aveva chiesto l’archiviazione, i due querelanti si erano opposti. Ieri il gip ha confermato: inchiesta chiusa, De Magistris prosciolto e con lui i giornalisti destinatari delle misteriose «soffiate». Non c’è la minima prova, secondo il gip, che proprio De Magistris abbia raccontato in giro i dettagli della sua indagine quando erano ancora interamente coperti da segreto.

Alcune perplessità, in realtà, avevano segnato nel corso degli ultimi mesi le modalità con cui è stato gestito il procedimento a carico di De Magistris e che hanno portato ieri al proscioglimento del candidato di Di Pietro. A firmare la richiesta di archiviazione era stata infatti Gabriella Nuzzi, la pm salernitana che poco dopo sarebbe stata rimossa dall’incarico dal Csm per avere gestito l’inchiesta in modo del tutto anomalo, consentendo all’indagato di trasformarsi praticamente in teste d’accusa e interrogandolo per ben 67 volte. La Nuzzi è stata trasferita d’ufficio a Latina, ma la sua richiesta d’archiviazione è andata avanti per la sua strada. E - quando i due querelanti hanno cercato di opporsi - è approdata sul tavolo di un magistrato che in qualche modo è anch’essa coinvolto nella vicenda. La dottoressa Belmonte è infatti la moglie dell’avvocato Giocondo Santoro, fratello di Michele Santoro: ovvero del giornalista Rai che alla sua trasmissione Annozero ha ospitato più volte Luigi De Magistris. Proprio le esternazioni ad Annozero sono state alla base dell’impeachment di De Magistris da parte del Csm.

La singolare circostanza che fosse la cognata di Santoro a decidere sulla sorte di De Magistris era stata segnalata già in occasione della prima udienza, nel dicembre scorso, da un flash dell’Ansa. «A meno di sostituzioni», diceva la notizia di agenzia. Ma le sostituzioni non ci sono state, né la dottoressa Belmonte ha ritenuto che ci fosse alcun motivo per astenersi dalla decisione. E ieri, con 150 pagine d’ordinanza, ha respinto tutto: non ci sono spunti per imputare De Magistris, non ci sono nemmeno nuove indagini da fare. Dice Licia Polizio, avvocato di Felicia Genovese: «Secondo noi c’erano tutti gli elementi per ordinare alla Procura di chiedere il rinvio a giudizio di De Magistris. Tanto per fare un esempio, ci sono agli atti centinaia di telefonate tra De Magistris e il giornalista Carlo Vulpio». Anche il giornalista Vulpio è attualmente candidato insieme a De Magistris alle elezioni europee nelle liste dell’Italia dei valori.

Ora l’ultima pendenza giudiziaria che resta a De Magistris è un’indagine per calunnia, ma è difficile che gliene vengano troppi fastidi: il fascicolo sta infatti vagando per l’Italia alla ricerca di una sede dove non ci sia un magistrato indagato o vittima. Da Salerno è passato a Napoli, ma lì c’è adesso proprio De Magistris; allora l’hanno passato a Roma, ma lì c’è la Genovese; nuovo trasloco a Perugia, dove però c’è l’ex presidente del tribunale di Potenza, Daniele Cenci. Prossima fermata, Firenze.

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Luigi de Magistris: Questo è il decreto di archiviazione del gip del Tribunale di Salerno, che accoglie una richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, per fatti che tra l’altro sono costati il trasferimento a tre coraggiosi magistrati, di investigare sulla nuova P2 che io stavo ricostruendo a Catanzaro.

Questo provvedimento non mi meraviglia ovviamente, io ero molto fiducioso, e sono ancora fiducioso, perché avendo operato sempre nella massima trasparenza non ho nulla da temere. E’ un provvedimento molto importante perché sancisce l’assoluta correttezza del mio operato, nonostante strategie mediatico istituzionali che hanno teso, e continuano a tendere, ad infangare il mio onore e la mia professionalità, ed il lavoro che io ho svolto. Tentano di delegittimarlo ma non ci riusciranno, perché la verità è sancita nella storia di questi anni trascorsi a Catanzaro. Quello che è grave, piuttosto, è che io, per accuse strumentali, sia stato costretto a lasciare la magistratura, e di questo, il Csm, ha una responsabilità molto importante visto che io sognavo di fare il magistrato, e l’ho fatto per 15 anni con grande, anzi grandissima, abnegazione e sacrificio. Probabilmente sacrificando i migliori anni della mia vita.

Però detto questo, e lo dico con estrema serenità, poiché di fronte a provvedimenti ingiusti del Csm che non mi hanno più consentito di fare il pubblico ministero si apre uno scenario entusiasmante che è quello di portare gli stessi ideali, la stessa passione, la stessa forza in un progetto politico che passa attraverso l’attuazione e la difesa della Costituzione. L’attuazione dei diritti, diritto all’ambiente, al lavoro, all’occupazione, alla tutela delle fasce sociali più deboli. E penso che in questo momento sia fondamentale frenare il disegno voluto dalla P2, quello di annientare tutti gli organi di garanzia e controllo, dalla magistratura al pluralismo dell’informazione. Bisogna vigilare da un punto di vista democratico affinché non passi un disegno illiberale. Oggi è un giorno importante, ma non tanto per me, perché io non temevo nulla, ma per quei cittadini calabresi onesti che hanno manifestato per un magistrato, che nulla faceva, se non difendere la loro terra.

 

Antonio Di Pietro: De Magistris è stato prosciolto, ma questa non è una notizia. E’ ovvio che chi fa il proprio dovere non dovrebbe pagarne poi le conseguenze penalmente.

Il problema è un altro, perché è stato eliminato?

Perché non gli è stato consentito di svolgere il suo lavoro?

Perché in tutti questi mesi ed in questi anni gli è stato tolto il fascicolo?

E' stato criminalizzato come se fosse lui il criminale, come è successo a me e a tanti altri che fanno questo mestiere.

Perché chi fa il proprio dovere deve pagarne sempre le conseguenze?

Oggi certamente è una non notizia il suo proscioglimento, ma deve essere una notizia il fatto che quando si toccano i poteri forti allora scatta subito la chiusura del cerchio da parte della casta per impedire a qualcuno di fare il proprio dovere.

Ecco perché abbiamo candidato de Magistris, ecco perché l’Italia dei Valori sta insistendo molto per mandare in Europa persone di qualità, perché vogliamo che dall’Europa siano emanate direttive che facciano si che chi fa il proprio dovere possa andare avanti e non gli vengano tagliate mani e piedi.

 

http://www.antoniodipietro.com/

 

altro che veline...

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di investigare sulla nuova P2 che io stavo ricostruendo a Catanzaro.

 

Non credevo alla prima, figurati alla seconda che sta tornando di moda.

Però lo spettro massonico fa sempre comodo per guadagnare voti.

In ogni caso se è vero che de magistris in tutti quegli anni di carriera non ha ottenuto manco una condanna allora vuol dire che è solo l'ennesimo pagliaccio che vuole visibilità mediatica per ovviare ai suoi scarsi risultati che l'avrebbero fatto trovare senza lavoro in qualsiasi altro paese.

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@ dominus

http://www.carlovulpio.it/giustizia/Lists/...Form.aspx?ID=29

qualche condanna l'ha ottenuta, se leggi notizie del giornale ribaltale, troverai la verità :D

 

sulla P2 bisogna ignorare la parola massonica, parliamo si associazioni eversive, che si rifanno alla massoneria, al giudaismo o all'ebraico poco cambia, parliamo di associazioni eversive comunque

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sulla P2 bisogna ignorare la parola massonica, parliamo si associazioni eversive, che si rifanno alla massoneria, al giudaismo o all'ebraico poco cambia, parliamo di associazioni eversive comunque

ah insomma... fregnacce degne della congiura rettiliana ordita dai savi di sion...

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... sulla P2 bisogna ignorare la parola massonica, parliamo si associazioni eversive, che si rifanno alla massoneria, al giudaismo o all'ebraico poco cambia, parliamo di associazioni eversive comunque

Siamo arrivati anche all'antisemitismo!!!

 

Dal regolamento, riporto:

 

1.2 - Discussioni politiche

Non sono consentiti/e :

...

b. Apologie di ideologie politiche, religiose, o qualsiasi enfatizzazione di superiorità di una razza, etnia, nazionalità, regione, ideologia o credo religioso.

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Gradirei che si chiarisca.

 

Quanto alla P2 basta vedere quanta e quale gente c'era dentro per capire che non poteva essere il grande complotto segreto, è stata l'ultima truffa del grande buffone licio gelli che ora gode a dimostrare il potere che non ha mai avuto.

Solo un imbroglione e un delinquente che ha fatto divertire la stampa.

Poi chiamare in ballo la massoneria fa sempre comodo, ha un aurea di segretezza e fa molto complotto, ma alla fine non è niente di trascendentale ve l'assicuro.

Una lobby come un altra.

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Dominus che dovrei chiarire?

 

Ho messo due religioni a caso le prime che mi venivano in mente potevo mettere anche buddismo, baathismo islamismo ecc... se qualcuno travisa le parole per far appello al regolamento (lo stesso che vieta insulti a personaggi pubblici) quando gli fa comodo per mal interpretazioni devo pure chiarire?

 

Tu come l'hai interpretato il mio messaggio?

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Come l'ha interpretato vorthex.

Concordo ma, scusami, non è tollerabile che in un forum serio, qualcuno possa scrivere: "Ho messo due religioni a caso le prime che mi venivano in mente ... " ed il tutto con riferimento ad una frase di un precedente post, in cui alle due (che poi è la stessa!) religioni, venivano collegate presunte associazioni eversive!!! Se non sono parole in libertà o, più precisamente, a vanvera, queste!!!

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Concordo ma, scusami, non è tollerabile che in un forum serio, qualcuno possa scrivere: "Ho messo due religioni a caso le prime che mi venivano in mente ... " ed il tutto con riferimento ad una frase di un precedente post, in cui alle due (che poi è la stessa!) religioni, venivano collegate presunte associazioni eversive!!! Se non sono parole in libertà o, più precisamente, a vanvera, queste!!!

 

 

Riassumo, ho detto di escludere un riferimento religioso a un organizzazione eversiva.

Quel riferimento alla massoneria, quando si parla di associazioni eversive, è superfluo, perché al posto di massoneria poteva esserci qualunque religione, sempre associazione eversiva rimane.

 

Così riesci a comprendere? Perché ancora più semplice non ci riesco proprio, non saprei proprio come fare...

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Bene,

ho letto abbastanza scivoloni fuori dalla dignitosa conduzione del topic.

 

Invito Leviathan e Pipcus di astenersi in futuro ad aprire qualsiasi polemica sulla Magistratura o sulla P2, mi spiacerebbe vedermi obbligato a dare delle sanzioni che non voglio essere costretto ad applicare.

 

Chiudo.

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