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Politica - Topic Ufficiale


Graziani

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Evidentemente, replichi ai miei post, senza leggerli!

 

Riporto la parte che non hai letto: " ... sia gli alti dirigenti statali, nonché degli enti locali, ai quali compete di dare esecuzione a leggi e circolari da tempo esistenti e che sarebbero di per sé sufficienti a garantire una corretta ed efficiente amministazione, non pensando che sia ipotizzabile (anche e non solo perché non rientra nei suoi poteri), licenziarli in massa tutti, come sarebbe, peraltro, opportuno!"

Ritengo che tu sappia benissimo di quale parte politica, gli statali sono OGGI, un bacino di voti!!!

 

Picpus, io leggo i tuoi post, e te lo ripeto: TU parli come al bar, LUI non puo' e non deve. Ma di che mi parli, di messaggi 'trasversali' agli alti dirigenti statali, e lo fa parlando della Polizia e dei Passaporti?? ma scherziamo?

 

seconda cosa: dalla tua ultima replica, mi pare di capire che ritieni che gli statali, e i DDPP in generale, siano bacino elettorale della sinistra (correggimi se sbaglio, ma mi pare cosi').

Quindi:

- o i nostri governanti, di Destra, hanno deciso di darsi le mazzate sui cosiddetti, alla tafazzi, non attaccando (cosa che 'la gente' vuole) un bacino elettorale dell'opposizione, e non si capisce perche';

- oppure anche nella tua Sicilia, i DDPP, sono tutti di sinistra? sicuro sicuro?

 

dai, basta bar. Brunetta a volte, come tutti, fa delle sciocchezze, ieri ne ha fatta una. Merito per tanto altro, ma quando e' indifendibile, e' indifendibile. Si rifarà domani con qualcosa d'altro di buono. Ma non arrampicateVi sugli specchi per difenderlo: non e' neanche il caso.

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...

1) - o i nostri governanti, di Destra, hanno deciso di darsi le mazzate sui cosiddetti, alla tafazzi, non attaccando (cosa che 'la gente' vuole) un bacino elettorale dell'opposizione, e non si capisce perche';

2) - oppure anche nella tua Sicilia, i DDPP, sono tutti di sinistra? sicuro sicuro?

...

1) Certo che i governanti di destra attaccano il bacino elettorale dell'opposizione: non fa proprio ciò (e fa bene, non perché il pubblico impiego sia il bacino elettorale dell'opposizione, ma perché se lo merita!), da un anno, Brunetta?!

 

2) Sicurissimo (d'altronde, il centro-destra in Sicilia, ha preso solo il 65% dei voti!!!)!!!

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Dipende dalle zone e dalle clientele, è una questione molto trasversale.

Ciò poteva valere PRIMA, ora, te lo assicuro, anche qui in Sicilia ed ancora prima del "ciclone" Brunetta (ora di più), sono di sinistra a stragrande maggioranza!!!

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Ciò poteva valere PRIMA, ora, te lo assicuro, anche qui in Sicilia ed ancora prima del "ciclone" Brunetta (ora di più), sono di sinistra a stragrande maggioranza!!!

 

 

Guarda bazzico spesso il pubblico e ti posso assicurare che non è così, dipende dalle zone.,

 

 

Intanto tornando al tema buon governo riporto un interessante articolo di polito sul "metodo aspen", che trovo possa avere interessanti spunti per la discussione.

 

Non è vero che in Italia parlino tutti di Noemi. A me, per esempio, è capitato di passare un fine settimana a parlar d'altro, e in ottima compagnia. Merito dell'Aspen che, tra le sue attività, riunisce due volte all'anno una fetta cospicua della classe dirigente del paese a discutere di un tema un po' esotico alle nostre latitudini: l'interesse nazionale.

 

Si è spesso parlato in Italia di un metodo Aspen. Si tratterebbe, nella vulgata giornalistica, di un metodo «bipartisan», di un luogo cioè dove maggioranza e minoranza del momento (nelle società aperte le due parti si invertono spesso e facilmente) possono occuparsi seriamente e al riparo dalla contingenza politica di riforme destinate ad avere effetti tra dieci o vent'anni: agendo cioè sotto il velo dell'ignoranza riguardo all'interesse di parte, possono concentrarsi sull'interesse collettivo.

 

Ma anche questa mi sembra una lettura riduttiva. Più che «bipartisan», il metodo Aspen è «non partisan». Intanto perché a queste discussioni partecipano molti leader (dal banchiere al manager, dal monsignore allo scrittore, dall'imprenditore al ricercatore) che operano in una sfera di autonomia dalla politica. E poi perché si esercitano nella fotografia della realtà del paese così com'è, che difficilmente si presta a letture partigiane.

Questo è un bene. Il guaio dell'Italia è che abbiamo tutti perfettamente capito su che cosa i due schieramenti non sono d'accordo, ma ciò è del tutto inutile se non si capisce anche su che cosa sono d'accordo.

 

Al vertice di Aspen Italia ci sono, è vero, due uomini politici, ma molto sui generis: Giuliano Amato e Giulio Tremonti.

 

Tremonti e Amato sono due politici che, forse anche per la loro provenienza professionale, hanno sempre puntato le loro chance più sul pensiero che riescono a produrre che sulla cucina dei voti e delle macchine-partito. All'Aspen una buona idea ha generalmente più successo di un'agguerrita catilinaria. Capita così di scoprire in quell'ambiente convergenze di fondo tra personalità che di solito la lotta politica mette l'una contro l'altra. L'ultimo seminario, per esempio, ha segnato il ritorno sulla scena di un Romano Prodi particolarmente lucido, quasi sollevato dal suo ritorno allo studio, «dopo quindici anni di analfabetismo di ritorno». Indagando sulla realtà dell'Italia di oggi e sulla mission del Paese nel nuovo mondo post-crisi, ha perorato la causa del «back to manufacturing», cioè del ritorno alla virtù del produrre cose dopo la sbornia finanziaria, mostrandosi sostanzialmente ottimista sulle capacità dell'Italia di giocare questa partita.

 

Prodi vede un Paese duale, in cui il sistema produttivo che va dalle Alpi a Firenze è assimilabile alla Germania per modernità e possibilità di successo economico. Tremonti - come è noto - non la pensa molto diversamente.

 

Poi, certo, ci sono ricette più liberali e altre più dirigiste. Ricette più sociali e altre più business-oriented. Mario Monti, Alessandro Profumo e Lorenzo Bini Smaghi sono diversi da Guglielmo Epifani, Enrico Letta o Renata Polverini. Però lo spirito comune, per dirla con il titolo di un fortunato saggio proprio di Letta, è l'ambizione di costruire una cattedrale, invece che rovistare tra le macerie.

 

I forum come quello di Aspen surrogano una grave carenza del nostro discorso pubblico, che è troppo fazioso in Parlamento, troppo superficiale nei think tank di partito, troppo effimero sulla stampa. Ne sorgono anche altri, se è per questo, come il recente “Italia decide” di Luciano Violante, anche lui presente ad Aspen, impegnato a riflettere sulla fabbrica delle leggi e sulla sua efficienza con Gianni Letta, gli uomini di D'Alema e quelli di Fini, gli stessi Tremonti e Amato. Ogni tanto, quando una crisi nazionale incombe (e in questi giorni ne stiamo vivendo una) c'è sempre qualcuno che pronostica per questi forum e per i nomi che abbiamo fatto un futuro da embrionali governi istituzionali. Non so se accadrà mai, e francamente non me lo auguro nemmeno: perché un governo istituzionale potrebbe scaturire solo da un collasso del sistema-paese, da una tragedia nazionale, come sarebbe per esempio il mancato finanziamento da parte dei mercati del nostro debito pubblico. Però è bene che quei forum ci siano e quei nomi si parlino. È bene allenarsi a un futuro costruito su una politica diversa da quella di oggi.

 

L'Italia è un Paese troppo piccolo per potersi permettere due classi dirigenti: ne ha una, peraltro ristretta e invecchiata, e deve trarne il massimo. Da troppo tempo il clima politico del Paese invece inceppa e spezza quel meccanismo indispensabile per ogni grande Paese che è la formazione delle sue classi dirigenti. L'Italia ha bisogno come il pane di studi di progettazione del Paese che verrà. E se per qualche giorno non si parla di Noemi, meglio così.

 

Questo è quello che io intendo come Politica, quella tanto diffamata politica salottiera che però porta molto più risultati delle scenate di piazza che tanto piacciono alle masse.

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Scusa Picpus ma scherzi o dici davvero? i DDPP delle province e della Regione Sicilia, governata praticamente da sempre da DC e cmpagnia cantante, tutti di Sinistra?? ma dai....

Liberissimo di saperlo meglio di me che qui sono nato, ci vivo da decine di anni ed ho lavorato nel settore pubblico fino all'altro ieri.

 

Peraltro, basterebbe citare i nomi di due potentissime famiglie ex-DC e vedere dove sono andati a finire gli ultimi rampolli: Orlando e Mattarella [una dinastia: Bernardo (senior) di cui è preferibile non parlare molto, Piersanti ucciso dalla mafia, Sergio ed ora il nipotino Bernardo (junior), deputato regionale del PD].

Modificato da picpus
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Quindi un Ministro non può parlare, non può esporre le proprie idee in pubblico??? NO. come pensa una cosa deve farla subito, non deve avere il tempo di buttare giù un progetto da presentare. Chi ti dice che non appena sarà varata la riforma della PA non lo faccia???

Brunetta quando ha dichiarato di voler fare una cosa puntualmente l'ha fatta.

 

mi sembra che a volte ci sia gente che scrive solo per sgranchire le dite in quanto a corto di argomenti...

Qua si tratta di una riforma strutturale, una eventuale ridistribuzione di ruoli e competenze, nulla di paragonabile a quattro leggine sulla reperibilità in caso di malattia et simila...

 

In un paese sudamericano e peronista come il nostro lo saremo sempre temo.

Il problema è che il massimo che poteva fare l'ha fatto minacciando, ma gli statali in maniera organica non li toccherà mai nessuno: sono un bacino di voti troppo grande e sono stati assunti proprio per fare il loro dovere una volta ogni 5 anni (alle politiche) e alle amministrative mettendo una croce sul nome di chi li ha raccomandati.

Ecco appunto.

 

Comunque Dominius bellissima l'analisi che hai postato, purtroppo le menti fini del nostro Paese, o semplicemente quelle disinteressate (come Tremonti, del quale non condivido molti provvedimenti ma del quale apprezzo tantissimo la taratura politica), sono destinate a rimanere nella penombra, anzi, proprio all'ombra di una massa che si droga di populismo... Certe volte mi sembra anche di peccare di superbia, ma più vado avanti più mi convinco del fatto che gli italiani si meritano i politici che hanno.

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“Vincono le ragioni del diritto comunitario e della natura italiana. Il Ministro Prestigiacomo non dia più ascolto ai cattivi consiglieri e si impegni per la piena applicazione delle norme”. E’ il commento di ENPA, LAV, LIPU e WWF alla sentenza del TAR Lazio che, accogliendo in pieno il ricorso delle associazioni, ha annullato il decreto del ministro dell’Ambiente che riduceva le tutele per la Rete Natura 2000.

 

“L’Italia ha dovuto attendere anni – affermano le associazioni - per poter disporre, con il decreto 184/2007, di un sistema di misure a tutela della fauna, dei siti e degli habitat naturali più importanti conservati nella Rete Natura 2000, che aveva trovato l’approvazione delle regioni italiane, degli organismi scientifici e della stessa Commissione europea. Ebbene, con una decisione incomprensibile, nel gennaio scorso il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo aveva emanato un decreto che andava a modificare quel sistema di regole, cancellandone alcune relative all’attività venatoria (divieto di uso di pallini di piombo nelle zone umide, restrizioni della caccia nel mese di gennaio, posticipo dell’apertura della stagione venatoria nelle zone più delicate per la migrazione degli uccelli).

 

“La decisione del Ministro Prestigiacomo risultava ancor più criticabile alla luce dei dettagliati pareri negativi dell’ISPRA e persino del voto contrario della Conferenza delle Regioni. Avevamo dunque chiesto al Ministro di desistere da tale immotivato proposito e annunciato, nel caso contrario, l’inevitabile ricorso alla magistratura amministrativa. Ora il TAR Lazio ha accolto in pieno le nostre argomentazioni e cancellato il decreto nelle parti da noi contestate, non mancando di evidenziarne le contraddizioni e persino l’eccesso di potere per sviamento di interesse pubblico.

 

“Ma il TAR ha anche confermato in modo netto alcuni principi fondamentali per la tutela della natura nel nostro Paese, tra cui il potere esclusivo dello Stato in materia di biodiversità, la necessità che esso detti i criteri uniformi minimi per la sua protezione e l’importanza di una piena applicazione della normativa comunitaria in materia di conservazione della Rete Natura 2000 e protezione degli uccelli migratori.

 

“Di grande importanza in questo senso, quei passaggi della sentenza che, riprendendo i più recenti pareri dell’autorità scientifica ufficiale, affermano che va evitata la caccia agli uccelli (protetti o meno dall’Allegato I) nei periodi di agosto-settembre (per via della dipendenza dei piccoli nati) e gennaio-febbraio (per via, tra l’altro, del disturbo alla fase di migrazione), giudicando il TAR persino insufficienti le misure di tutela attualmente previste dall’ordinamento italiano.“Si tratta, in definitiva, di una sentenza netta e importantissima, che può aprire scenari nuovi. Il Ministro Prestigiacomo ne tenga conto, prestando più attenzione alla conservazione della natura e impegnandosi perché l’Italia faccia applicare pienamente le norme e affronti al meglio la difficile sfida contro la perdita della biodiversità anche in vista dei prossimi appuntamenti internazionali del countdown 2010”.

http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root...1&content=1

 

VERGOGNA!!

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La cosa spettacolare è che il Ministero dell'Ambiente e quello della Giustizia dovrebbero per lo meno farsi portavoce dei propri interessi, ideali... Mah...

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Voli di Stato, Berlusconi indagato

 

ROMA - Il nome del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sui voli di Stato. Si tratta, sottolineano fonti giudiziarie, di un atto dovuto al quale, rilevano, potrebbe seguire una rapida archiviazione. L'inchiesta è stata avviata dopo la denuncia presentata dal Codacons sul trasferimento in Sardegna di ospiti del premier su velivoli dell'Aeronautica militare. L'ipotesi di reato è quella di abuso d'ufficio.

 

http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/p...i-indagato.html

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Via libera della giunta della Lombardia al Piano casa

 

Il governo regionale ha varato il progetto di legge per il rilancio dell'edilizia, che, secondo le prime stime, dovrebbe attrarre investimenti sul territorio per 7 milardi di euro, con una ricaduta occupazionale di 30mila posti di lavoro e un risparmio energetico pari a 45 milioni. L'ampliamento volumetrico riguarderà l'edilizia residenziale privata e pubblica, fino a un massimo del 40% della volumetria del quartiere nel caso di abitazioni popolari. Il testo allarga la facoltà di ampliamento del 20% anche alle palazzine trifamiliari oltre che ai capannoni industriali. Un articolo ad hoc è previsto per l'utilizzo del patrimonio edilizio esistente, anche nelle aree destinate all'agricoltura. Nuove regole, in deroga alle norme regionali, riguardano i Comuni del territorio relativamente agli oneri di urbanizzazione e al contributo sul costo di costruzione.

 

ma il piano casa non era una cosa inutile?

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Notato la foto di Gheddafi appesa all'uniforme?

 

Che tristezza vedere la banda dell'esercito italiano rendergli onore.

 

Che vergogna accoglierlo in parlamento

 

:pianto:

 

E scusate se son polemiche ma da italiano mi sono veramente girati a vedere le foto sul Corriere.it

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Ospite intruder
Notato la foto di Gheddafi appesa all'uniforme?

 

Che tristezza vedere la banda dell'esercito italiano rendergli onore.

 

Che vergogna accoglierlo in parlamento

 

:pianto:

 

E scusate se son polemiche ma da italiano mi sono veramente girati a vedere le foto sul Corriere.it

 

 

Abbiamo accolto con gli onori gentaglia ben peggiore di Gheddafi e nessuno si è scandalizzato. Abbiamo perfino mandato un aereo di Stato a prendere una terrosita estradata dagli USA e un ministro della Repubblica, al secolo Oliviero Diliberto, è andata a riceverla in pompa magna all'aeroporto. Non mi pare che Gheddafi sia il peggiore.

Modificato da intruder
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Abbiamo accolto con gli onori gentaglia ben peggiore di Gheddafi e nessuno si è scandalizzato. Abbiamo perfino mandato un aereo di Stato a prendere una terrosita estradata dagli USA e un ministro della Repubblica, al secolo Oliviero Diliberto, è andata a riceverla in pompa magna all'aeroporto. Non mi pare che Gheddafi sia il peggiore.

Quoto ed aggiungo quest'altra vicenda che, sicuramente, tu ricorderai:

 

http://archiviostorico.corriere.it/1999/ge...901173518.shtml

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Ramon_Mantovani

 

 

Beati coloro che, per la loro giovane età, non sanno e/o non ricordano, quante volte la classe politica italiana, ha fatto sprofondare la nostra Patria nella :censura: !!!

 

P.S. A proposito, il Presidente del Consiglio in carica all'epoca, era colui che, da tanti, in questo forum, è considerato un grande statista (Massimo D'Alema)!!! :asd::rotfl:

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Ospite intruder
E cosi' siamo passati da B. che OGGI accoglie in pompa magna Gheddafi, a D'Alema che anni fa accoglie Ramon Mantovani.

 

Attendo qualcuno che mi parli del Duce e della Spada dell'Islam, cosi' abbiamo chiuso il cerchio.

 

 

Dico solo che è ipocrita scandalizzarsi per Gheddafi oggi, visti i precedenti.

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E cosi' siamo passati da B. che OGGI accoglie in pompa magna Gheddafi, a D'Alema che anni fa accoglie Ramon Mantovani.

 

Attendo qualcuno che mi parli del Duce e della Spada dell'Islam, cosi' abbiamo chiuso il cerchio.

D'Alema che anni fa accoglie Ramon Mantovani?!?!?! Ma cosa dici?! Non è possibile che tu non conosca la vicenda "Ocalan"!!!

 

Comunque, evidentemente, quando Gheddafi, quanto meno, proteggeva il "terrorismo" ed era amico di Mosca, era giusto appoggiarlo e salvargli la vita dagli americani (perché a ciò spingeva la politica consociativa e cattocomunista dell'epoca), oggi che "ha messo la testa a posto" dobbiamo respingerlo ed isolarlo!!!

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Mah, io credo che dobbiamo convincerci di due cose:

 

- che la 'realpolitik' e' una forma, neanche fra le peggiori, della politica;

- che alla fine, forse, e' giusto guardare ai nostri interessi nazionali, sia che dall'altra parte ci siano Gheddafi, Ocalan, o chiunque.

 

Poi, gli interessi cambiano: gli USA hanno appoggiato Noriega per anni, poi lo hanno deposto. Alla fine, senza arrivare a questo (che non possiamo nemmeno fare...) è giusto che, se riteniamo sia opportuno, si accolga anche Gheddafi. Alla fine, se serve.... non e', come dice Intruder, peggio di altri. O forse si, ma puo' essere più 'utile'.

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