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Politica - Topic Ufficiale


Graziani

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a ogni modo il parametro della disoccupazione mi pare insufficiente nel valutare come un paese affronti la crisi o come lavora un governo.

 

In italia fortunatamente molti non sono stati colpiti dalla peste nera del precariato, una malattia molto brutta, e quindi ora hanno la CIG ma chissà per quanto...

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Qualcuno qui parla di Guelfi e Ghibellini in maniera a dire il vero un po' monotona. Ma è un dato di fatto: ai berluscones assolutamente accecati dal sacro furore per il loro idolo, si oppongono gli antiberluscones (o veltrones o franceschines, come vi pare), altrettanto ciechi a ogni obiettività. Non vi viene mai il dubbio che la verità stia nel mezzo? Che le cose non vanno né bene come strilla il nanetto di Arcore, né male quanto berciano i vari Grillo, Di Pietro e soci.

Intruder tu, che ad occhio e croce, sei mio coetaneo, ritengo possa convenire che, partendo dalla situazione tragica, materiale e morale, di partenza (alludo alla prima repubblica) dalla quale l'Italia proviene e che ha "forgiato" un intero popolo, sia molto difficile, con tale "materia prima" (l'attuale "gens italica"), a breve/medio termine, far meglio e di più dell'attuale governo.

 

Che la verità, in termini assoluti, stia nel mezzo, posso, senza alcuno sforzo, convenirne e ciò l'ho già espresso nel mio post n° 612, quotando un precedente messaggio di madmike; ma, in termini relativi, considerando, ripeto, la situazione di partenza, nulla si potrebbe far di più!

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l'Italia proviene e che ha "forgiato" un intero popolo, sia molto difficile, con tale "materia prima" (l'attuale "gens italica"), a breve/medio termine, far meglio e di più dell'attuale governo.

 

la moralità del popolo della prima repubblica è immensamente migliore di oggi, e non solo quella, è negli ultimi 10 anni che sta degenerando assieme a tutto il paese, non certo il cotnrario

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Ogni tanto bisognerebbe aver l'umiltà di parlare solo delle cose che si conoscono per averle vissute personalmente e non per esserne stati indottrinati nelle sezioni di partito!

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1) Perché io ho forse messo in dubbio ciò?! Comunque, ripeto (per la 3^ volta!), stiamo parlando di dati ufficiali dell'EUROSTAT, non dell'ISTAT!

 

2) Secondo te è un'opinione chiara, scientificamente accertata, ritenere SOLO i disoccuppati italiani "scoraggiati" e, quindi, inficiate le statistiche relative alla situazione italiana, mentre lo stesso problema non dovrebbe, eventualmente, porsi, in pari misura, anche all'estero?!

 

Ascolta Picpus, il tasso di occupazione dell'ISTAT è del 58.5%, sostanzialmente identico a quello Eurispes che anzi porta un dato leggermente migliore. Quanto siano "occupati" gli altri paesi non lo so ancora, ma troverò.

Non mi pare difficile accettare un altro punto di vista sostanzialmente corretto, o no?

 

http://www.istat.it/salastampa/comunicati/...av/20090320_00/

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non riesci a discutere senza insultare giusto?

E in cosa gli italiani di 20 anni fa erano spregevoli e ributtanti sentiamo

 

edit

chiaro che la verità è sempre nel mezzo, è un detto ognitempo

Modificato da Leviathan
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Ascolta Picpus, il tasso di occupazione dell'ISTAT è del 58.5%, sostanzialmente identico a quello Eurispes che anzi porta un dato leggermente migliore. Quanto siano "occupati" gli altri paesi non lo so ancora, ma troverò.

Non mi pare difficile accettare un altro punto di vista sostanzialmente corretto, o no?

 

http://www.istat.it/salastampa/comunicati/...av/20090320_00/

Te lo ripeto: il dato ufficiale di tutti i paesi dell'UE è solo quello che risulta dai link dell'EUROSTAT, unico organo ufficiale dell'Unione Europea!

 

Ma, scusami se te lo dico, è così difficile accettare che SOLO l'EUROSTAT, è l'organo ufficiale dell'Unione Europea e non un qualsiasi istituto privato italiano di studi politici, qual è, ad esempio, l'EURISPES ( vedi link: http://it.wikipedia.org/wiki/Eurispes )!

 

EDIT

 

Anche l'ISTAT non c'entra NULLA, se vogliamo fare un confronto in ambito europeo: l'ISTAT è l'istituto ufficiale di statistica, ITALIANO.

Modificato da picpus
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Te lo ripeto: il dato ufficiale di tutti i paesi dell'UE è solo quello che risulta dai link dell'EUROSTAT, unico organo ufficiale dell'Unione Europea!

 

Ma, scusami se te lo dico, è così difficile accettare che SOLO l'EUROSTAT, è l'organo ufficiale dell'Unione Europea e non un qualsiasi istituto privato italiano di studi politici, qual è, ad esempio, l'EURISPES ( vedi link: http://it.wikipedia.org/wiki/Eurispes )!

 

EDIT

 

Anche l'ISTAT non c'entra NULLA, se vogliamo fare un confronto in ambito europeo: l'ISTAT è l'istituto ufficiale di statistica, ITALIANO.

 

Certo che se mi dici che l'Eurispes e l'EUROSTAT sono diversi non solo per l'ufficialità della seconda, mi devi spiegare anche il perchè.

 

Quanto ai dati, io ho solo fatto riferimento a quelli ISTAT e Eurispes, e che quelli in chiave Eurestat li TROVERO'.

 

Se vuoi darmi una mano a trovare i dati dell'OCCUPAZIONE in mezzo a quel mostro di server in inglese, te ne sarò grato, ma se ritieni di farmi una facile paternale e basta, ti sbagli di grosso.

 

Su cosa posso contare su di te?

 

P.S. Forse qualcosa l'ho trovato

 

Qui si ricava che al 2008 il tasso di occupazione dell'Europa dei 27 è oltre il 65% mentre quello italiano è di poco più del 58%, così forse parliamo la stessa lingua ora.

Modificato da -{-Legolas-}-
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mah, scusatemi ma così davvero non se ne esce.

 

Qui se ci mettiamo a discutere anche sulle CIFRE, con uno che dice 65 e uno 58 o viceversa, davvero non capisco come sia possibile trovare un accordo su qualsivoglia argomento di discussione.

vedete, e parlo a Legolas e Picpus, siete persone informate, competenti, ma anche queste doti NON sono più alla base di una discussione. Premetto: non voglio fare la paternale (e ci mancherebbe...) non avendone nemmeno titolo ne qualità, ma queste forme di discussione, permettetemi, da Talk Show, dove uno da sulla voce dell'altro e alla fine si perde di vista completamente l'oggetto del contendere, arrivando a tirare fuori Grillo, Tizio, Caio e Sempronio, sono oramai la regola.

 

Ma non possiamo dire cosa ci passa per la testa, e perche'? Io, personalmente, non credo affatto che questo sia, in assoluto, un BUON governo, forse perche' ho pretese elevate, o perche' avendo vissuto all'estero ho visto condizioni migliori (e, anche, vivo in una regione che, seppure personalmente io sia in minoranza dal 1945, e' complessivamente bene amministrata: e, fra parentesi, non ho mai capito perche' la sinistra, che tutto sommato fa un discreto lavoro qui, fallisce clamorosamente al governo nazionale). Pero' credo, e ribadisco quanto detto sopra, che i governi Prodi hanno fatto ottime cose e cazzate colossali (l'indulto, per dirne una), cosi' come il precedente Berlusconi (che infatti non fu confermato dagli elettori dopo 5 anni) e via cosi'.

 

Guardate, quello che mi secca non e' il Berlusconi, che poi prima o poi se ne andrà, o il Di Pietro: sono il berlusconismo e il dipietrismo che hanno pervaso il nostro modo di parlare e la nostra cultura. Mi spiegate perche' anni fa avevamo amici del MSI, del PCI, della DC, si andava a cena, ci si prendeva per il culo, si parlava anche animatamente di politica, ma sentivi a volte il DC che si lamentava di Andreotti, il comunista dell'Unita', il missino del fatto che il partito non fosse abbastanza duro e puro... e adesso non senti più nessuno che eserciti una critica al proprio partito-riferimento politico, o se la fa aggiunge subito dopo EH PERO' QUEGLI ALTRI....??

 

poi non lamentiamoci se questa società si sta incattivendo. Stiamo facendo di tutto per farla incattivire.

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E allora madmike?

 

Io non sono berluscaus o sinistrgnaus, ma se mi viene voglia di dire: "Ci sarebbe un'altro punto di vista..." e Picpus mi risponde nisba, che debbo fa?

 

La ragione ultima delle cose è che il sistema funzioni. Se non funziona, non m'importa se la denuncia parte da destra o da sinistra o dall'alto e del basso, ma vogliamo capire che non funziona in base a un ragionamento?

 

Mi basta solo che si riconosca questo, e per questo sto cercando ragioni, non voglio avere - ragione per forza - sto solo mettendo le basi per discutere civilmente: un terreno comune.

 

Uno dice che la disoccupazione diminuisce: va bene, è vero.

 

Io dico che l'occupazione diminuisce: ho torto, ho ragione?

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ma io sono d'accordo con quello che dici: infatti non capisco come si possa discutere su delle CIFRE: Sta benedetta occupazione, e' il 58 o il 65? abbiamo almeno un dato univoco su cui confrontarci? e' molto o poco?

 

Sto solo prendendo l'ultimo esempio, non per altro.

 

Bene, poniamo sia il 58 per l'Italia, il 65 per l'Europa.

 

La domanda successiva e': come mai?

 

per questo:.........................

 

ma c'e' qualche motivo strutturale per questa cosa? si-no?

 

ma il governo in carica ha fatto qualcosa / puo' fare qualcosa per migliorare questa situazione?

 

si, perche'.................

 

no, perche'................

 

 

 

ora: io credo che tutti noi si sia dei professionisti, chi autonomo chi come dipendente come il sottoscritto. Quando abbiamo dei problemi sul ns lavoro, ovvero tutti i giorni, li affrontiamo secondo uno schema uguale o molto simile a quello sopra. E normalmente, ci caviam fuori i piedi.

 

Ecco, provate a pensare cosa succederebbe se, a queste semplici domande di puro buonsenso, aggiungessimo 'si pero' lui là e' una testa di cavolo', 'si ma quello e' un bugiardo' si ma...' ecc ecc.

 

Perche' quando parliamo di politica non riusciamo a farlo usando lo stesso modo di pensare che utilizziamo sul lavoro?

Non riusciremmo ad avere una posizione più razionale e quindi più obiettiva, che potrebbe condurci, su risultati appunto obiettivi, a poter dire 'ma vada al macero Berlusconi' anche se l'ho votato 5 volte, o 'vada il galera di Pietro' anche se l'ho votato?

Non sarebbe MEGLIO?

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Togliere la "munnezza" da Napoli (altra cosa "normale" di buon governo che da noi diventa "straordinaria") è, evidentemente, una cosa cattiva!

 

Il termovalorizzatore (sperando funzioni, Impregilo aveva costruito pure l'ospedale dell'Aquila) è una buona cosa, bene che sia stato fatto, personalmente credo ci si debba fidare di Veronesi quando dice che non c'è rischio per la salute.

 

Salvare "Alitalia" è una cosa cattiva!

 

"Salvare" Alitalia non è stata una cosa buona o cattiva, è stata un'operazione dolorosa e necessaria, realizzata quando proprio non se ne poteva fare più a meno, dopo che (tutti) i partiti si sono serviti della compagnia di bandiera come serbatoio elettorale. Non vi è dubbio alcuno che la soluzione finanziariamente più vantaggiosa per le casse dello Stato (e quindi per tutti noi) sarebbe stata l'acquisizione da parte di Air France, che si sarebbe accollata anche i debiti, che invece, con la soluzione "domestica", rimangono sulle nostre spalle. Si è detto che Alitalia dovesse rimanere per forza di proprietà italiana, perchè i francesi avrebbero portato i turisti a Parigi piuttosto che a Venezia, ma questa è un'argomentazione da bar, da "tecnico" mi rifiuto di commentarla, se non con un sorriso.

 

Approntare, per la prima volta nella storia, un'operazione di soccorso post-terremoto efficiente, è una cosa cattiva!

 

L'unica cosa da fare per quanto riguarda i terremoti è costruire gli edifici con criteri anti-sismici, il che non è stato fatto, non solo da Berlusconi, ma pure da tutti gli altri. La validità dei soccorsi la si deve all'opera delle migliaia di volontari, che hanno saputo supplire ad una pianificazione non appropriata (come detto dalla stessa protezione civile).

 

Gestire la crisi economico-finanziaria globale, con minor danno di qualsiasi altro paese del Mondo, è una cosa cattiva!

 

In breve, perchè sennò divento verboso:

1)da noi la crisi si innesta su un processo di rallentamento strutturale che ha cause prettamente endogene: come dire, già da anni siamo "in crisi", ed in crisi nera.

2)in effetti parrebbe vero che in Italia gli effetti siano stati "proporzionalmente inferiori" rispetto agli USA, ma ciò perchè il nostro sistema finanziario è molto meno sviluppato, e perchè beneficiamo della stabilità dell'area Euro, non per una supposta quanto inesistente maggiore bravura nostrana.

3)la "botta vera" pare debba ancora arrivare in Europa, se è vero che la presidenza USA si starebbe orientando verso una politica marcatamente "protezionistica", che per noi sarebbe letale.

 

 

Spiegami, madmike, come si fa a non diventare estremisti, di fronte a post come quello a cui rispondo!

 

Se me lo permetti ti rispondo io: perchè chiunque ha il diritto di esporre le proprie argomentazioni, per quanto non ti piacciano, purchè le supporti con argomentazioni valide, e con educazione.

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Il termovalorizzatore (sperando funzioni, Impregilo aveva costruito pure l'ospedale dell'Aquila) è una buona cosa, bene che sia stato fatto, personalmente credo ci si debba fidare di Veronesi quando dice che non c'è rischio per la salute.

 

 

 

"Salvare" Alitalia non è stata una cosa buona o cattiva, è stata un'operazione dolorosa e necessaria, realizzata quando proprio non se ne poteva fare più a meno, dopo che (tutti) i partiti si sono serviti della compagnia di bandiera come serbatoio elettorale. Non vi è dubbio alcuno che la soluzione finanziariamente più vantaggiosa per le casse dello Stato (e quindi per tutti noi) sarebbe stata l'acquisizione da parte di Air France, che si sarebbe accollata anche i debiti, che invece, con la soluzione "domestica", rimangono sulle nostre spalle. Si è detto che Alitalia dovesse rimanere per forza di proprietà italiana, perchè i francesi avrebbero portato i turisti a Parigi piuttosto che a Venezia, ma questa è un'argomentazione da bar, da "tecnico" mi rifiuto di commentarla, se non con un sorriso.

 

 

 

L'unica cosa da fare per quanto riguarda i terremoti è costruire gli edifici con criteri anti-sismici, il che non è stato fatto, non solo da Berlusconi, ma pure da tutti gli altri. La validità dei soccorsi la si deve all'opera delle migliaia di volontari, che hanno saputo supplire ad una pianificazione non appropriata (come detto dalla stessa protezione civile).

 

 

 

In breve, perchè sennò divento verboso:

1)da noi la crisi si innesta su un processo di rallentamento strutturale che ha cause prettamente endogene: come dire, già da anni siamo "in crisi", ed in crisi nera.

2)in effetti parrebbe vero che in Italia gli effetti siano stati "proporzionalmente inferiori" rispetto agli USA, ma ciò perchè il nostro sistema finanziario è molto meno sviluppato, e perchè beneficiamo della stabilità dell'area Euro, non per una supposta quanto inesistente maggiore bravura nostrana.

3)la "botta vera" pare debba ancora arrivare in Europa, se è vero che la presidenza USA si starebbe orientando verso una politica marcatamente "protezionistica", che per noi sarebbe letale.

 

 

Se me lo permetti ti rispondo io: perchè chiunque ha il diritto di esporre le proprie argomentazioni, per quanto non ti piacciano, purchè le supporti con argomentazioni valide, e con educazione.

 

 

Veramente un ottimo post che mi sento di quotare in toto.

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Ospite intruder

Io non so in quale Emilia Romagna tu viva o abbia vissuto, in quella Bologna che ho abitato io dal 1957 al 1976, le cose non andavano esattamente così. Sì, potevi avere l'amico comunista, ma ti dovevi subire la paternale sulle ruberie democristiane o sui bombardamenti americani, mai sentito una critica all'Unità, addirittura avevo una parente comunista che parlava come un carrettiere e un giorno smise perché Berlinguer aveva detto che i comunisti dovevano essere meno volgari. E non era la solita povera scema che aveva portato la testa all'ammasso, o meglio lo era: ma era anche una dei tanti. A quei tempi, gli unici che si lamentavano dei propri eravamo noi di destra, non certo la sinistra e quanto meno non la sinistra comunista. Chi non era d'accordo usciva dal partito o comunque da quell'area politica e approdava ad altro, dalle Brigate Rosse in poi.

 

Oggi questo tipo di impostazione, è stato esteso a tutte le formazioni politiche: non si sente più uno di Forza Italia lamentarsi di Berlusconi come spesso qualche democristiano faceva di Andreotti o di Zaccagnini o di altri, quel tipo di mentalità ristretta che un tempo pareva appartenere solo alla sinistra, oggi è patrimonio di tutti.

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Certo che se mi dici che l'Eurispes e l'EUROSTAT sono diversi non solo per l'ufficialità della seconda, mi devi spiegare anche il perchè.

 

Quanto ai dati, io ho solo fatto riferimento a quelli ISTAT e Eurispes, e che quelli in chiave Eurestat li TROVERO'.

 

Se vuoi darmi una mano a trovare i dati dell'OCCUPAZIONE in mezzo a quel mostro di server in inglese, te ne sarò grato, ma se ritieni di farmi una facile paternale e basta, ti sbagli di grosso.

 

Su cosa posso contare su di te?

 

P.S. Forse qualcosa l'ho trovato

 

Qui si ricava che al 2008 il tasso di occupazione dell'Europa dei 27 è oltre il 65% mentre quello italiano è di poco più del 58%, così forse parliamo la stessa lingua ora.

Premesso che non è mia intenzione fare paternali a nessuno, meno che mai ad un ... supermoderatore :D , i dati sulla DISOCCUPAZIONE (che sono quelli che di norma sono presi in conto e non quelli sull'OCCUPAZIONE) dell'EUROSTAT, si trovano linkati nel post al link che segue:

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=220275 (messaggio n° 619)

 

 

 

 

a) Il termovalorizzatore (sperando funzioni, Impregilo aveva costruito pure l'ospedale dell'Aquila) è una buona cosa, bene che sia stato fatto, personalmente credo ci si debba fidare di Veronesi quando dice che non c'è rischio per la salute.

 

 

 

b) "Salvare" Alitalia non è stata una cosa buona o cattiva, è stata un'operazione dolorosa e necessaria, realizzata quando proprio non se ne poteva fare più a meno, dopo che (tutti) i partiti si sono serviti della compagnia di bandiera come serbatoio elettorale. Non vi è dubbio alcuno che la soluzione finanziariamente più vantaggiosa per le casse dello Stato (e quindi per tutti noi) sarebbe stata l'acquisizione da parte di Air France, che si sarebbe accollata anche i debiti, che invece, con la soluzione "domestica", rimangono sulle nostre spalle. Si è detto che Alitalia dovesse rimanere per forza di proprietà italiana, perchè i francesi avrebbero portato i turisti a Parigi piuttosto che a Venezia, ma questa è un'argomentazione da bar, da "tecnico" mi rifiuto di commentarla, se non con un sorriso.

 

 

 

c) L'unica cosa da fare per quanto riguarda i terremoti è costruire gli edifici con criteri anti-sismici, il che non è stato fatto, non solo da Berlusconi, ma pure da tutti gli altri. La validità dei soccorsi la si deve all'opera delle migliaia di volontari, che hanno saputo supplire ad una pianificazione non appropriata (come detto dalla stessa protezione civile).

 

 

 

d) In breve, perchè sennò divento verboso:

1)da noi la crisi si innesta su un processo di rallentamento strutturale che ha cause prettamente endogene: come dire, già da anni siamo "in crisi", ed in crisi nera.

2)in effetti parrebbe vero che in Italia gli effetti siano stati "proporzionalmente inferiori" rispetto agli USA, ma ciò perchè il nostro sistema finanziario è molto meno sviluppato, e perchè beneficiamo della stabilità dell'area Euro, non per una supposta quanto inesistente maggiore bravura nostrana.

3)la "botta vera" pare debba ancora arrivare in Europa, se è vero che la presidenza USA si starebbe orientando verso una politica marcatamente "protezionistica", che per noi sarebbe letale.

 

 

e) Se me lo permetti ti rispondo io: perchè chiunque ha il diritto di esporre le proprie argomentazioni, per quanto non ti piacciano, purchè le supporti con argomentazioni valide, e con educazione.

a) Non è che ci si debba solo fidare di Veronesi, ma del fatto che, da decenni, ovunque nel Mondo ed anche in Italia ci sono, anche in piena città e non sono tutti scemi e neanche morti, coloro che vi abitano accanto!!! Peraltro, al di là del termovalorizzatore, la "munnezza" è stata comunque tolta e pure subito, operazione che in un paese civile (quindi, non in Italia) non sarebbe neanche da considerare, come dice qualcuno, "normale buon governo", ma solo "il minimo del minimo governo" e che da noi, diventa, invece "straordinario ottimo governo", dato che chi c'era prima, non era stato capace di provvedere!

 

b) Operazione dolorosa e necessaria da almeno 30 anni o giù di lì: fatta, però, ORA! Su quale fosse la soluzione più vantaggiosa, tu non hai dubbi, altri, esperti in materia, anch'essi non hannno dubbi, però in direzione opposta a quella tua (vedi il topic specifico sull'"Alitalia").

 

c) Sulla validità dell'organizzazione della protezione civile nei soccorsi post-terremoto, è stata riconosciuta anche all'estero, in maniera incondizionata [io, in quei giorni, mi trovavo, come mi capita spesso, in Francia (dove, di norma, si è tutt'altro che generosi nell'elargire giudizi benevoli a favore di tutto ciò che è italiano, e se lo dico io da francofilo, c'è da crederci!) ebbene, ho udito con le mie orecchie le testimonianze entusiaste sull'organizzazione della Protezione Civile italiana, fornite ai TG locali, dai vigili del fuoco volontari francesi, accorsi sul luogo del disastro].

 

d) La stabilità della "zona euro"?! Tutti i paesi della "zona euro" stanno peggio di noi, a cominciare da un colosso come la Germania, per non parlare poi della Spagna!!!

 

e) Appunto: magari ci fossero, argomentazioni ed educazione!!!

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Guarda, io sono bolognese, figlio di bolognesi che hanno avuto un podesta' fra i loro avi (e non parlo dei tempi del duce, ma dei comuni) quindi sono bolognese da decine di generazioni. Io di sicuro sono stato anche via da Bologna, ma ci sono ritornato da anni, e comunque hai mischiato due mie affermazioni: gli amici che discutevano erano IN TUTTA ITALIA, a Bologna (anzi, in Emilia) c'era sicuramente un buon governo (visto che ci abitavi, mai conosciuto un DC che alle politiche votasse Andreotti, e alle comunali Zangheri? io si, e neanche pochi).

 

Poi vedi, questa tua risposta e' tipica, oltre che del tuo modo aggressivo di parlare, anche della dimostrazione di quanto dicevamo prima: l'argomento e' 'discutiamo con calma su fatti oggettivi': la chiosa e' 'cervello all'ammasso', 'Brigate Rosse' e cosi' via.

 

Ripeto, qui mi pare che si cerchi sempre di prevalere. Per ottenere cosa? non lo riesco a capire. Mi pare che la società che abbiamo attorno non piaccia a nessuno di noi, sicuri che noi, per primi, non si abbia qualche responsabilità? O e' tutta colpa dei politici?

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... Mi pare che la società che abbiamo attorno non piaccia a nessuno di noi, sicuri che noi, per primi, non si abbia qualche responsabilità? O e' tutta colpa dei politici?

Guarda che, se per questo, l'ho detto prima io!

 

Dal mio post al link http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=220300 (messaggio n° 627)

 

riporto:

 

" ... partendo dalla situazione tragica, materiale e morale, di partenza (alludo alla prima repubblica) dalla quale l'Italia proviene e che ha "forgiato" un intero popolo, sia molto difficile, con tale "materia prima" (l'attuale "gens italica") ... ".

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Ospite intruder
a Bologna (anzi, in Emilia) c'era sicuramente un buon governo (visto che ci abitavi, mai conosciuto un DC che alle politiche votasse Andreotti, e alle comunali Zangheri? io si, e neanche pochi).

 

Certo che ne ho conosciuti, anche se non lo dicevano troppo forte (qualcosa del genere pare, incredibilmente, e su un piano diverso, accaduta l'anno scorsa a Roma: Zingaretti di sinistra alla provinicia e Alemanno al Comune). Per quanto mi riguarda, ho votato una sola volta, proprio nel 1976, prima di salire su un aereo per New York, e votai DC "turandomi il naso" come consigliò il buon Montanelli. Visti i risultati non ho mai più votato, in Italia.

 

 

 

Poi vedi, questa tua risposta e' tipica, oltre che del tuo modo aggressivo di parlare, anche della dimostrazione di quanto dicevamo prima: l'argomento e' 'discutiamo con calma su fatti oggettivi': la chiosa e' 'cervello all'ammasso', 'Brigate Rosse' e cosi' via.

 

Chi ha scritto "la verità è rivoluzionaria"? Se per te è aggressiva, non so che farci.

 

 

 

Ripeto, qui mi pare che si cerchi sempre di prevalere.

 

Avere un'opinione diversa dalla tua significa prevalere?

 

 

Per ottenere cosa? non lo riesco a capire.

 

Scusa, ma che è 'sto piagnisteo?

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E' un modo di parlare da persona civile, cosa che ti sfugge spesso.

 

Poi se mi dici, autocitandoti, che la 'verita' e' rivoluzionaria', ti metto alla pari con il signore di Arcore, che ha le tue stesse idee. Come vedi, non discuti per mettere in discussione le tue idee (LA VERITA') ma per avere ragione. Non so che farci, devi essere molto infelice, a vedere che un sacco di gente non ti capisce.

 

ah, se ti lasciassero fare....

 

 

qualcosa del genere pare, incredibilmente, e su un piano diverso, accaduta l'anno scorsa a Roma: Zingaretti di sinistra alla provinicia e Alemanno al Comune

 

ps: questo e' quello che dovrebbe succedere SEMPRE: se io ritengo che Alemanno sia meglio di Rutelli, lo voto. Se penso che Zingaretti sia meglio di.... boh, non mi ricordo, lo voto.

Scelgo quello che ritengo faccia meglio gli interessi della collettivita', non la bandiera di partito. Questo,ovvero scegliere la bandiera invece del buongoverno, e non altro, e' il modo di pensare comunista (O FASCISTA, O BERLUSCONIANO, O QUELLO CHE TI PARE).

Ma come vedi, e' vista come una cosa straordinaria. Soprattutto da te.

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Ospite intruder
E' un modo di parlare da persona civile, cosa che ti sfugge spesso.

 

Che strano che non veda così bene.

 

Poi se mi dici, autocitandoti, che la 'verita' e' rivoluzionaria'

 

A dire il vero l'ha detto Che Guevara, o così mi hanno raccontato.

 

 

Come vedi, non discuti per mettere in discussione le tue idee (LA VERITA') ma per avere ragione.

 

Vedi, quello che a te sfugge, è che non stavamo parlando di idee, ma di FATTI, e i fatti non sono opinabili. Se una che fino all'altro giorno porconava come uno scaricatore di porto all'improvviso smette, è un FATTO. E se dice che lo fa perché Berlinguer ha detto che i comunisti devono parlare bene, è un FATTO. Quindi non c'è da avere ragione, ma solo da constatare il FATTO.

 

 

Non so che farci, devi essere molto infelice, a vedere che un sacco di gente non ti capisce.

 

Oh, no, io sono felicissimo di potermi togliere i sassolini dalle scarpe.

 

 

 

ah, se ti lasciassero fare....

 

Riaprirebbero subito i manicomi.

 

 

 

qualcosa del genere pare, incredibilmente, e su un piano diverso, accaduta l'anno scorsa a Roma: Zingaretti di sinistra alla provinicia e Alemanno al Comune

 

 

 

Ma come vedi, e' vista come una cosa straordinaria. Soprattutto da te.

 

 

A dire il vero è stata vista come cosa straordinaria da tutti i giornali che l'hanno commentata (da Repubblica al Libero passando per tutto quello che c'è in mezzo, i giornali li leggo). E nessuno ha collegato il nome di Alemanno al buon governo, ma solo all'insofferenza per Rutelli e per il modo per cui era stata posta la sua candidatura, per questo ho messo i puntini sulle "i". Ma forse era troppo difficile per te.

Modificato da intruder
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