Vai al contenuto

proiettile elettromagnetico


dread

Messaggi raccomandati

ho sentito paralre di carro armato sperimentale che attraverso un sistema di campi magnetici, spara un capsulone di acciaio a velocità folli e il proiettole raggiunge i 15.000° C

 

volevo sapere come funziona, come fa il proiettole a non fondere, e se sarà possibile adattare la tecnologia a armi portatili (infatti il rinculo è pazzesco)

thx

Modificato da Psycho
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

Allora, eccomi qua. Buon domenica per chi legge.

 

Dunque, il "cannone elettromagnetico" è noto in ambiente tecnico con il nome "rail gun".

 

Il principio su cui si basa è quello dell'induzione elettromagnetica.

 

Il proiettile è in materiale metallico (solitamente tungsteno) ed esso viene sottoposto a un campo elettromagnetico affinchè si carichi positivamente o negativamente.

 

A quel punto la slitta in cui si trova viene attraversata da una corrente e caricata progressivamente in maniera da sfruttare il principio di attrazione tra cariche opposte e di repulsione tra cariche uguale, e cos' il proiettile viene "spinto" e accelerato lungo la slitta e pertanto sparato fuori.

 

Questa tecnologia è studiata da anni (all'inizio per applicazioni spaziali) ed attualmente si è in grado di accelerare un proiettile del diametro di 90 mm e pesante fino a 2 kg, in tungsteno, utilizzando una slitta lunga sei metri, a velocità di 3-4 km/sec.

 

Si tratta di una potenza impressionante: un proiettile del genere ha una forza cinetica enorme, potrebbe distruggere senza problemi qualsiasi bersaglio, compreso un carro armato.

 

I vantaggi rispetto a un sistema tradizionale (cannone) è che ovviamente non c'è carica esplosiva nè occorrono canne che debbano resistere a pressioni elevate.

Proprio le pressioni elevate costituiscono un limite fisico al cannone tradizionale, che non può andare oltre certe prestazioni (ormai raggiunte dalla tecnologia attuale).

In prospettiva quindi si può realizzare un cannone efficiente e più potente di qualsiasi cannone tradizionale, meccanicamente meno laborioso e molto meno costoso.

 

Di contro c'è da risolvere i problemi legati alla produzione dell'energia necessaria per l'impulso elettromagnetico, alla generazione di altissime temperature, alla rapida usura dei binari della slitta.

 

Per il proiettile in sè, le alte temperature (che possono anche arrivare ai 10.000 gradi che hai citato, anche se i sistemi su cui si lavora puntano su temperature nell'ordine dei 3000) non sono un problema.

Un proiettile di tungsteno ha un punto di fusione oltre i 3000 gradi, ma anche se fonde, comunque il plasma fuso è scagliato come un proiettile e il risultato finale all'impatto non cambia (ma i proiettili sarebbero progettati affinchè si fonda solo il mantello esterno, lasciando intatto il nucleo).

 

L'USNavy è molto avanti nella realizzazione di un esemplare operativo di railgun, ma ribadisco che è una tecnologia che ha ancora una lunga strada davanti a sè.

Link al commento
Condividi su altri siti

Una precisazione: probabilmente i 15000 gradi che hai letto sono quelli generati dal proiettile all'impatto.

 

Del resto proprio le altissime temperature sviluppate all'impatto costituiscono uno dei due principi su cui si basa l'effetto di penetrazione dei proiettili anticarro ad energia cinetica: uno è appunto il plasma rovente generato dall'impatto che fonde la corazza del carro armato, l'altro è l'energia cinetica trasferita sul bersaglio.

Link al commento
Condividi su altri siti

comunque il futuro sarà questo

 

magari si userà una batteria nucleare o qualcosa del genere

 

la rotaia non potrebbe essere sostituita da un campo magnetico? se il proiettile è caricato elettricamente potremmo farlo "galleggiare" nell'aria

Link al commento
Condividi su altri siti

Teoricamente è possibile,ma ci sono dei però... :unsure::unsure::unsure:

E quei però sono l'affidabilità,il reperimento dell'energia necessaria e la spostabilità,problemi che magari su una nave non ci sarebbero più di tanto,ma in Artiglieria? :unsure::unsure::unsure: Mica si può usare un carro per il cannone e un altro soltanto come generatore... :unsure::unsure::unsure:

Link al commento
Condividi su altri siti

Vero, però teniamo conto che un carro non deve sparare un proiettile di due chili.

 

Basta un penetratore di 300-400 grammi, e ci si può accontentare di una velocità nell'ordine dei 2000/3000 metri al secondo.

 

Il motore del carro dovrebbe essere in grado di fornire l'energia sufficiente agli accumulatori per ricaricarsi.

 

Il punto è che siamo agli inizi di questa tecnologia.

 

Possiamo immaginare che in futuro essa sarà compatibile persino per le armi da fianco.

 

Inoltre un grosso vantaggio, specialmente per alcuni utilizzi, è che il sistema di produzione e accumulo di energia può essere impiegato sia per azionare il rail-gun, sia per azionare un'arma laser, per cui è probabile che una prima applicazione si avrà proprio sulle navi da battaglia.

 

Per inciso una variante del railgun è il coilgun, dove anzichè le slitte ci sono una serie di anelli induttori. Per il resto il principio di funzionamento è identico, ma pare che i coilgun siano più efficienti per gestire "grossi pesi", tanto che la NASA sviluppo' un progetto in grado di accelerare fino a 300 kg alla velocità di 36000 km/h, sufficiente per raggiungere una posizione orbitale.

La cosa fantastica è che il costo di un lancio, dal punto di vista meramente energetico, si aggirava attorno ai 200-300 dollari... (forse è per questo che non l'hanno più fatto... sono maligno...).

 

Un'altra cosa carina è che uno dei paesi non USA che si è interessato molto ai railgun è stato... l'Iraq.

Agenti iraqeni negli anni '80 compratono da un gruppo di studenti del Maryland un modello di railgun che essi avevano costruiti nell'ambito degli studi universitari.

Si trattava di un modello in scala ridotta, che sparava un proiettile con caratteristiche cinematiche simile a un colpo di fucile, ma era appunto in scala: ingrandendo le misure si otteneva il cannone serio.

Gli iraqeni si cimentarono nel progetto, nella speranza di realizzare un'arma in grado di colpire Israele, ma pare che il prototipo esplose e non se ne fece più nulla.

Allora si rivolsero a Gerard Bull, che probabilmente voi non conoscete, ma che è stato un mito degli anni '70 - '80 per chi seguiva l'artiglieria.

Era un genio.

Se oggi i cannoni sparano alle distanze a cui sparano (un semovente da 155 mm spara a oltre 30-40 km contro i 15-20 km di un tempo) lo si deve a lui.

Egli progettò i primi cannoni da 155 a canna lunga e inventò la tecnologia "base bleed" che consentiva a un proiettile di sfruttare l'aria che spostava durante il suo movimento per ottenere una spinta aggiuntiva alla base (l'aria, spostata dalla punta, si richiudeva alla base spingendo il colpo).

I primi a introdurre questi sistemi furono i sudafricani, poi imitati dagli israeliani e dalla NATO.

Purtroppo per Bull, scaduti i brevetti tutti si buttarono a progettare e vendere questi cannoni, così cadde in povertà o quasi.

L'offerta era iraqena era allettante, si trattava di progettare un supercannone che doveva sparare un proiettile (convenzionale o atomico) fino a Israele (circa 1000 km), in cambio di una lautissima ricompensa.

Bull accettò l'incarico nel 1985.

Il programma fu denominato "Babylon".

Per prima cosa Bull progettò e costruì un prototipo su scala ridotta, con canna lunga 40 metri, che fu sperimentato in Iraq nel 1989.

Poi si mise al lavoro su un paio di armi intermedie, con canna lunga 45 metri e un calibro di 350 mm, e la prima fu realizzata pochi mesi dopo, sempre in Iraq.

Gli israeliani (che già avevano distrutto la centrale nucleare iraqena di Osirak nel 1981) decisero di intervenire, quando si resero conto che Bull aveva progettato per Saddam un cannone del calibro di 424 mm in grado di sparare un proiettile pesante 250 kg a oltre 2500 km, con l'obiettivo finale di realizzare un cannone con calibro doppio in grado di sparare alla stessa distanza una testata da 600 kg.

Il 22 marzo del 1990 ignoti bussarono alla porta di Bull nel suo appartamento di Bruxelles e quando aprì lo freddarono con alcuni colpi di pistola.

 

Dopo la prima Guerra del Golfo, i cannoni furono scoperti e provati dagli esperti ONU: funzionavano perfettamente. Poi furono distrutti.

 

L'intelligence inglese rintracciò grazie a una soffiata anche i pezzi che dovevano servire per assemblare gli altri cannoni, e li sequestrò.

 

Morto Bull, pare che nessun altro sia stato in grado di riprenderne il lavoro, o comunque se c'è ha preferito non rischiare...

 

Queste sono alcune foto del cannone Babylon:

 

_639451_supergun300.jpg

 

supergun.jpg

 

protocan.jpg

 

gunbabyl.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Si tratta per caso di quel supercannone di cui se ne parlava poco dopo iniziata la prima Guerra del Golfo?Ne hanno parlato i TG,riferendo che ne erano stati scoperti e sequestrati i componenti... :unsure::unsure::unsure:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 9 mesi dopo...
  • 3 anni dopo...

Un ultima cosa qualcuno puo spiegarmi o anche indirizzarmi a qualche link per capire il suo funzionamneto?o meglio su quale "legge" si basa il suo funzionamento?Ho cercato ma non ho trovato nulla di soddisfacente.

Grazie.

Modificato da SU-37 TERMINATOR
Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite intruder
Un ultima cosa qualcuno puo spiegarmi o anche indirizzarmi a qualche link per capire il suo funzionamneto?o meglio su quale "legge" si basa il suo funzionamento?Ho cercato ma non ho trovato nulla di soddisfacente.

Grazie.

 

http://sci-toys.com/scitoys/scitoys/electr...un/railgun.html

 

http://home.insightbb.com/~jmengel4/rail/rail-intro.html

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Railgun

 

http://science.howstuffworks.com/rail-gun1.htm

 

http://www.popularmechanics.com/technology...aw/4231461.html

 

http://www.onr.navy.mil/emrg/electromagnetic-railgun.asp

 

http://www.livescience.com/technology/0802...tic-record.html

 

http://gizmodo.com/351467/navy-rail-gun-te...hes-at-5640-mph

 

C'è anche un video, nel link sopra.

Modificato da intruder
Link al commento
Condividi su altri siti

Scusate, forse dirò una "mega stupidaggine", ma perché dovrei costruire un cannone lungo 50m che non potrò mai spostare o, che nel migliore dei casi, potrò spostare solo via ferrovia componendo un convoglio lunghissimo, unicamente per lanciare una testata che nel migliore dei casi raggiungerà i 150-200 kg di carico utile, quando per fare lo stesso lavoro posso usare un missile lanciato da una piattaforma ad alta mobilità?

Un tale marchingegno può facilmente esser individuato da un qualsiasi satellite (...anche dal più scadente) e dopo 10 minuti si ritroverebbe ad aver a che fare con tutta l'aviazione avversaria che lo ridurrebbe in mille pezzi! Invece un missile può venir lanciato da un TEL in grado di percorrere facilmente decine di Km in poco tempo sottraendosi in questo modo alla ricognizione nemica.

 

Ciao

 

Alex da Livorno

Link al commento
Condividi su altri siti

infatti il supercannone se ritornerà sarà solo per scopi non offensivi o addirittura civili : il lancio di mini satelliti con breve preavviso e senza lanciare nello spazio un gigantesco missile i cui detriti diventerebbero pericolosissima spazzatura spaziale.

 

il cannone elettromagnetico sarebbe una soluzione ancora migliore di quello tradizionale

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite intruder
infatti il supercannone se ritornerà sarà solo per scopi non offensivi o addirittura civili : il lancio di mini satelliti con breve preavviso e senza lanciare nello spazio un gigantesco missile i cui detriti diventerebbero pericolosissima spazzatura spaziale.

 

 

Di certo non sarà un cannone tradizionale, niente a che vedere col supercannone di Saddam, per intenderci: un satellite, o meglio, le sue apparecchiature, non credo siano in grado di reggere le sollecitazioni di uno "sparo" orbitale,

Link al commento
Condividi su altri siti

L'idea originale di Bull era costruire un cannone per lanciare satelliti, in quest'ottica aveva pure lavorato per il governo USA, poi però gli hanno tagliato i fondi o s'è licenziato, non ricordo, e per reperire i fondi necessari per le sue ricerche è finito a disignare obici per il governo (razzista e sottoposto ad un embargo) sudafricano ed a lavorare per Saddam ed i Cinesi.

Modificato da boelke
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...