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battaglia dei ponti a nassyria


eurofighter86

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io gianni ho una visione molto diversa dalla tua.

adesso voglio focalizzare l attrenzione sulle analogie partigiani guerriglieri irakeni.

tu dici che gli irakeni uccidono altri irakeni.

i partigiani non l hanno fatto???

donne e bambini non sono vittime solo dei kamikaze.

i partigiani combattevano contro i nemici, ok, perchè i guerriglieri no?

ne io ne te sappiamo con certezza ciò che vuole la maggioranza della popolazione, al contrario lo sapevamo nel caso dei partigiani.

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tu dici che gli irakeni uccidono altri irakeni.

i partigiani non l hanno fatto???

no, i partigiani uccidevano tedeschi e eventuali italiani fedeli a Mussolini (per ovvie ragioni), ma non si facevano esplodere in mezzo a donne e bambini mentre facevano la spesa al mercato, non l'hanno mai fatto

 

i partigiani combattevano contro i nemici, ok, perchè i guerriglieri no?

e i nemici sono donne e bambini di cui sopra? posso accettare che uccidano chi si vuole arruolare nell'esercito, già capisco molto meno la polizia, ma donne e bambini che c'entrano?

 

perchè non combattono tradizionalmente? perchè si fanno saltare in aria come una vera e proprio amra di distruzione di massa visto che non si fa distinzione tra chi viene colpito, questa è la definizione di arma di distruzione di massa, perchè non possono imbracciare un fucile e decidere il bersaglio a cui sparare? morti civili ce ne saranno ugualmente, ma non saranno intenzionali

 

e poi perchè stanno a viso coperto? i partigiani non lo facevano

 

che altre anologie vedi?

Modificato da dread
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Soprattutto noi avevamo un esercito occupante che non aveva alcuna intenzione di andarsene, mentre l'esercito americano sarebbe ben felice di andarsene se non ci fossero sti guerriglieri, quindi loro non combattono l'occupazione ma anzi sono il motivo di questa occupazione.

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in difesa di nighthawk

I partigiani erano responsabili della morte di tante gente innocente. Avete mai sentito delle rappresaglie tedesche? i Partigiani sul finire della guerra furono importanti, ma non è che senza di loro i tedeschi vincevano.

Anche i tedeschi se ne sarebbero andati a finire della guerra. mica sarebbero rimasti li x sempre.

E poi anche i partigiani ne facevano pur di uccidere qualche fritz.

 

Legolas non conosco neinte di scontri fratricidi tra partigiani.

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ma non uccidevano direttamente i civili, questo è il punto, erano vittime della rotirsione tedesca, ma diversamente non si poteva fare se volevi uccidere i tedeschi, invece questi kamikaze mirano proprio ai civili

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Ospite batterfield

I Partigiani uccidevano coloro che volevano difendere senza neanche accorgersene!!!!

La decimazione tedesca.......nessuno ne ha mai sentito parlare? Ogni morto tedesco corrispondeva a 10 italiani uccisi e cosi ci finivano di mezzo chi? i partigiani?nossignore ma le donne ed i bambini perche' questi finti eroi se la fuggivano sempre ed era raro per un tedesco avere la soddisfazione di poterne fucilare a bizzeffe!!!

E poi e' una cosa diversa.

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Assurdo.

 

Che c'entra che i tedeschi uccidevano i civili per ritorsione?

Stà a vedere che la colpa, invece di essere dei tedeschi, è dei partigiani !

 

Non ha senso questo discorso, così come non ha senso accostare i partigiani con i kamikaze irakeni.

 

I partigiani non uccidevano certamente intenzionalmente donne e bambini italiani, mentre i kamikaze irakeni colpiscono volontariamente la loro stessa gente, anche quando non c'è un soldato nemico nel raggio di miglia.

 

Portando alle estreme conseguenze le assurde analogie di Nighthawk, a questo punto pure chi ha messo la bomba di Piazza Fontana era un eroe della resistenza (quale resistenza lo sa solo lui, ma a questo punto che importa?).

 

Non confondiamo le perdite inflitte involontariamente, quelle subite a scopo di ritorsione, con le perdite inflitte volontariamente, in cui obiettivo e vittima coincidono.

 

E' come dire che un domani l'Italia viene invasa e occupata dalla Serbia, ed i partigiani mettono bombe negli asili e nelle scuole italiane, anzichè colpire i serbi.

Che cavolo di discorsi sono?

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Ospite batterfield

Infatti io l'ho detto che non centrava!!!!! alla fine del mio ultimo messasggio.......cmq sto dicendo che si i partigiani facevano degli atti eroici ma cio' che ne seguiva era un totale sterminio della nostra popolazione!!!!

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@Gianni:Infatti è come dici tu.

 

@Tutti:

Il discorso qui verte alla legittimazione o meno del terrorismo come "forma di resistenza" di fronte ad un nemico: è assodato che non è legittimabile.

 

Invece il discorso s'è spostato autonomamente sui paragoni più scontati: i partigiani della resistenza italiana nella II G.M.; è ovvio che una lancia a favore dei nostri va spezzata eccome, non si può permettere che il paragone prenda troppo piede.

 

Pertanto riflettiamo sul momento storico, sull'occupazione Nazista, e sui moti partigiani, sul fascismo e sulla liberazione, sul significato del sacrificio che la Nazione ha portato con la tenacia fino alla fine della guerra, cosa volesse dire cacciare i tedeschi e ospitare i partigiani, pur conoscendo la terribile lancia delle rappresaglie.

 

Riconosciamo coraggio di fronte alla disperazione, coraggio di andare avanti, nonostante il prezzo da pagare, nel popolo italiano, i partigiani poco più che banditi con gli ideali di una patria o anche solo gente semplice che segue la strada del giusto, rispetto ai torti del Nazifascismo.

 

Io non ci trovo niente di umano nel farsi martire sulla pelle dei civili a Baghdad.

 

C'è una bella differenza.

 

Foss'anche solo perchè gli americani non fanno rappresaglia sul popolo iracheno se un soldato muore, questa differenza non negatela, la differenza la dovete vedere, aprite gli occhi e fatevi un lavaggio di coscienza, perchè il terrorismo non è resistenza.

Modificato da -{-Legolas-}-
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SUl fatto che i kamikaze iracheni colpiscono la loro stessa popolazionec'è da fare una precisazione:

Nei paesi del terzo mondo non c'è la mentalita dove si dice: io sono un appartenente di quel paese.

Dicono: "io sono un'appartenente di quell'etnia".

 

In iraq c'è una guerra civile-religiosa segreta.

Kamikaze sunniti che si fanno espodere contro sunniti.

é più giusto che dire kamikaze iracheno si fa espodere contro iracheni.

 

Loro pensano a che etnia appartengono, non a che nazione.

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rekap il paragone era tra i ribelli iracheni e i nostri ribelli.

I partigiani. Certo i nostri non si facevano esplodere.

Il ragionemento era incentrato sulle azioni, il modo di trattare con le autoritò e il rapporto che avevano con la popolazione civile e per coloro che collaboravano con il nemico.

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Comunque sia, sono ormai molte migliaia i civili iracheni uccisi dai guerriglieri.

 

Ma contrariamente a quanto affermano molti mass-media, la situazione sta migliorando in fretta.

 

Gli attacchi alle forze militari alleate sono stati fortemente ridimensionati e son ormai ben 120 i battaglioni militari iraqeni creati e addestrati per contrastare la guerriglia.

Le forze alleate stanno adottando tecniche di controguerriglia usando le forze speciali, e i guerriglieri perdono terreno ogni giorno che passa.

 

Significativo che a Falluja, dove a ottobre avevano votato solo 20.000 persone, a dicembre hanno votato in 220.000.

 

Un dato che fotografa bene il processo di normalizzazione e democratizzazione, visto quel che è successo proprio a Falluja.

 

La gente irakena in gran parte chiede agli americani di restare il più possibile: non è quello che dicono davanti alle telecamere, ovviamente, ma dietro l'obiettivo, ed è testimoniato anche da tantissimi giornalisti indipendenti.

 

La guerriglia, più che altro, non ha consenso: e una guerriglia senza consenso è senza speranza.

 

Giusta o sbagliata che sia stata l'invasione dell'Irak, il paese è ben avviato, anche se c'è tantissimo da fare.

 

La zona è calda e resterà sempre calda, la gente è araba, la religione non si tocca, ma la maggior parte della popolazione non ha intenzione di rinunciare a vivere in un paese democratico, adesso che la democrazia gli è stata portata e gli è anche costata sangue e dolore.

 

Devo dire che la condotta delle operazioni da parte americana negli ultimi due anni è stata decisamente più corretta da un punto di vista tecnico, di quella iniziale.

L'aver sciolto le forze armate iraqene fu un grosso errore, ma adesso che il nuovo esercito raggiunge significativi livelli di operatività le cose migliorano.

Anche gli effetti della ricostruzione si fanno sentire e vedere, e se è vero che ogni giorno qualche decina di irakeni muore per gli attentati, è anche vero che prima ne morivano molti di più di fame.

 

Sarà interessante vedere come un sistema democratico riuscirà ad amministrare le rendite che verranno dal petrolio, e a distribuirle al popolo sotto forma di servizi e di qualità di vita.

Forse è proprio ciò di cui hanno paura gli altri paesi della zona, dove in pochi, da decenni, si arricchiscono senza che il popolo possa beneficiare delle immense risorse che ci sono.

 

Secondo me l'Italia dev'essere fiera di aver dato il proprio contributo all'aspetto migliore di questa vicenda (democrazia, ricostruzione e qualità di vita) senza essere stata coinvolta in quello peggiore (invasione).

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Teniamo presente una cosa: chiunque combatta in maniera non convenzionale, con imboscate e trappole contro un nemico che indossa una regolare divisa, è sempre un combattente che fa un lavoro sporco e sleale.

Occorre sempre avere tre dita di peli sullo stomaco, per sparare alle spalle di un soldato nemico di 20 anni, non dimentichiamolo mai.

 

Resta il fatto che i partigiani hanno salvato l'Italia dai bombardamenti a tappeto che hanno disintegrato Germania e Giappone, per cui prima di dire che hanno danneggiato il popolo italiano per via delle ritorsioni, andiamoci cauti.

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Ospite batterfield

Altro che kamicaze o come si scrive..........i partigiani facevano i loro atti di liberazione e poi se ne scappavano lasciando li donne e bambini che venivano presi dai tedeschi e uccisi senza alcun riguardo..............

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Infatti. Assurdo rigettare sui partigiani le responsabilità dei tedeschi.

 

Ma chi dice queste cose non si rende conto del fatto che l'Italia è stata l'unica nazione risparmiata dai bombardamenti a tappeto.

 

Roma, Milano, Torino, Firenze, Venezia ecc... ecc... ecc... non state rase al suolo come è accaduto alle città tedesche e giapponesi, non hanno conosciuto l'orrore dei tornado di fuoco causati dalle bombe incendiarie, soltanto grazie ai partigiani.

 

Qualche bombardamento c'è stato, per carità, ma non indiscriminato: anzi, vere bazzecole in confronto a quello che è accaduto nelle altre due nazioni.

 

E questo è merito solo dei partigiani, che con la loro lotta dimostrarono agli alleati che il popolo italiano non stava con i tedeschi e non stava contro gli alleati.

Solo per questo al popolo italiano furono risparmiati quegli orrori.

 

E' quindi profondamente ingiusto e offensivo condannare le operazioni partigiane contro i tedeschi.

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