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Attentati dell'11 settembre 2001 - topic ufficiale


Ospite staffo

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ho capito cosa vuol dire quella frase non sono stupido caro staffo, volevo solo ricordare cos'era successo nel 45 e negli anni precedenti ma non importa e non è questa la discussione...

 

per me puoi dire quello che vuoi, la rai può dire quello che vuole dopo la prova della veridicità dei suoi servizi come quello su falluja, ci sono 28 pagine di discussione, basta

 

poesia5dt.jpg

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Dai dread sono disperati, ma perdi ancora tempo ?

ho postato la poesia perchè meritava e la foto l'ho trovata per caso girovagando sui siti dove gianni ha preso le foto delle portaerei cinesi ed essendo significativa andava messa, ma non è mia intenzione fiondarmi in perize tecniche, analisi, ecc

Modificato da dread
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Quella fonte buttala nel water e tira l'acqua, basta pigliare per il culo ;)

 

Consiglio di leggere il Pentagon Building Performance Study, scaricabile gratuitamente da Internet. E' ricco di planimetrie, ricostruzioni e dettagli che smontano con facilità le ipotesi complottiste (perchè ne hanno una ?).

 

http://fire.nist.gov/bfrlpubs/build03/PDF/b03017.pdf

Modificato da typhoon
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io typhoon ci butterei te nel cesso...

dovunque si prendano notizie, esse sono in qualche modo parziali, cosi il documento che hai postato tu, non cambia nulla.

tu ti ostini a dare piu autorita ai tuoi documenti, ma i nostri non li fanno i zuppi di terra ( tipo... ) ma gente altrettanto autorevole, non per te pero.

con te e' difficilissimo parlare, e vorrei evitare di farlo ancora.

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io typhoon ci butterei te nel cesso...

dovunque si prendano notizie, esse sono in qualche modo parziali, cosi il documento che hai postato tu, non cambia nulla.

tu ti ostini a dare piu autorita ai tuoi documenti, ma i nostri non li fanno i zuppi di terra ( tipo... ) ma gente altrettanto autorevole, non per te pero.

con te e' difficilissimo parlare, e vorrei evitare di farlo ancora.

Segnalato per l'offesa, daltronde da un terrorista questo ci si può aspettare.

 

Le tue fonti dei miei stivali, non sono parziali, scrivono solo cazzate.

 

Autorevoli quelli di luogocomune, non guarda stò rotolando :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Modificato da typhoon
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il tuo ragionamento sarebbe gisto ma non puoi dirmi che luogocomune sia autorevole... fra un po' dicono che i caccia vanno a pellet

 

 

edit

era riferito al post di night

Modificato da argonauta
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tutte le fonte sono parziali night, ma ce ne sono alcune più di altre, e una di queste è luogocomune, dire che gli aerei vanno a gasolio, o far vedere tabelle riguardanti il ferro quando si sta parlando di acciaio (e esistono decine di tipi d'acciaio)..questo è luogocomune e non mi pare molto autorevole

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Ospite staffo

...non intervengo nemmeno

 

mi sa che mi prendo un'altra grande vacanza da questo forum...

 

ci si sente...

 

P.S. però non vi scordate di me quando verrà il giorno...

 

... e state tranquilli che arriverà... lo speciale del tg1 è stato solo il primo passo

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mi hai segnalato?

io ci avrei messo 10 anni con tutti i post k ci hai dato contro, e gli admin credo l abbiano visto.

ora voglio essere serio:

finche' non avro certezze di quel che e' successo continuero' a considerare tutte le possibilita' e non escludendole a prescindere, come si fa il piu delle volte.

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  • 3 settimane dopo...
Ospite staffo

http://www.luogocomune.net/site/modules/91...n/griffin1.html

 

Dr. David Ray Griffin

 

La distruzione del World Trade Center: perchè la versione ufficiale non può essere vera.

 

 

 

Indizi molteplici di una demolizione controllata

 

C'è una verità capovolta a proposito del fatto che, a parte per i supposti casi dell'11 settembre, il fuoco non abbia mai causato il crollo di grandi edifici in acciaio.

 

Questa verità è che ogni precedente crollo globale sia stato causato dalla procedura nota come "demolizione controllata", in cui esplosivi capaci di tagliare l'acciaio vengono piazzati in punti strategici nell'edificio, e detonati secondo una sequenza ben precisa. Anche sapendo solamente che le torri sono crollate, di conseguenza, sarebbe naturale presumere che lo abbiano fatto a causa di esplosivi.

 

Questa conclusione a priori, inoltre, è supportata da un'analisi empirica della particolare natura dei crolli. Qui arriviamo al secondo maggiore problema della teoria ufficiale, e precisamente, che i crolli hanno avuto almeno undici caratteristiche che si sarebbero potute aspettare se, e solamente se, fossero stati utilizzati esplosivi. Le riassumerò brevemente.

 

Crollo improvviso: In una demolizione controllata, l'inizio del crollo è repentino. Un momento prima l'edificio è perfettamente immobile, poi comincia improvvisamente a crollare. Ma l'acciaio, quando viene scaldato, non cede ne' si piega improvvisamente. Dunque in crolli provocati dal fuoco – se ne avessimo degli esempi – il crollo sarebbe graduale. Le travi e le putrelle inizierebbero a deformarsi; le colonne, se soggette a forti sollecitazioni, comincerebbero a piegarsi. Ma come mostrano i filmati delle torri, [19] non si sono manifestati questi segnali, neanche nei piani immediatamente sopra il danno causato dall'impatto degli aerei. Gli edifici erano completamente immobili fino all'inizio dei crolli.

 

Crollo verticale: La questione principale nella demolizione controllata di un edificio alto, confinante con altri palazzi, è che venga giu' dritto fino a collassare sulla sua stessa base, o perlomeno vicino, cosi da non provocare danni agli altri palazzi. L'arte della scienza delle demolizioni controllate è incentrata soprattutto su questo obiettivo. Come ha spiegato Mark Loizeaux, presidente della Controlled Demolition Inc. : "Per demolire [un edificio] come vogliamo, cosi... che non venga danneggiata nessuna altra struttura" la demolizione deve essere "approfonditamente pianificata", usando "gli esplosivi adatti e la giusta sequenza nel detonarli" (Else, 2004). [20] Se le torri, alte 110 piani, fossero cadute di lato, avrebbero causato enormi danni a molti degli edifici degli isolati vicini. Ma le torri sono venute giù in verticale. Di conseguenza, la teoria ufficiale, implicando che il fuoco abbia perfettamente imitato i crolli che altrove sono stati prodotti solo da esplosivi sapientemente piazzati, richiede un miracolo.

 

La velocità vicina alla caduta libera: Gli edifici abbattuti dalle demolizioni controllate collassano in un tempo vicino alla caduta libera. Ciò accade poiché vengono meno i supporti ai piani inferiori, cosi che quando i piani superiori crollano non incontrano alcuna resistenza. Il fatto che i crolli delle Torri abbiano ricalcato questa caratteristica delle demolizioni controllate è stato menzionato indirettamente nel Rapporto della Commissione 9/11, che ha dichiarato che "La torre Sud è venuta giù in 10 secondi" (Kean e Hamilton, 2004, p.305) [22]. Gli autori del rapporto, evidentemente, non hanno pensato che la rapidità del crollo potesse contrastare con la versione ufficiale, conosciuta come "effetto pancake".

 

Secondo questa teoria, i piani sopra quelli che sono stato indeboliti dall'impatto dell'aereo, sono crollati sui piani inferiori, innescando una reazione a catena, e determinando lo schiacciamento di tutti i piani.

 

Ma se questo fosse ciò che è accaduto, i piani inferiori, col loro carico di acciaio e cemento, avrebbero offerto resistenza. I piani superiori non sarebbero potuti crollare attraverso quelli inferiori come se fossero in caduta libera. Comunque, i filmati dei crolli mostrano che le macerie in linea col profilo dell'edificio crollavano alla stessa velocità di quelle all'esterno [23] (Jones, 2006). Come spiega l'architetto e fisico Dave Heller (2005) :

 

I piani non possono essersi schiacciati. Gli edifici sono crollati troppo velocemente. I solai avrebbero dovuto cedere simultaneamente, per arrivare a terra in un tempo cosi ridotto. Ma in che modo? In quello [conosciuto come la demolizione controllata], ogni piano di un edificio viene distrutto appena prima che il piano sopra lo stia per colpire. Dunque, i piani cedono allo stesso tempo, virtualmente in caduta libera. (Garlic and Glass 6)

 

Crollo globale: La versione ufficiale è ancora più vistosamente contraddetta dal fatto che i crolli sono stati totali: queste torri di 110 piani si sono trasformate in ammassi di detriti alti giusto pochi piani. Com'è stato possibile? Il nucleo centrale di ogni torre era costituito da una struttura reticolare con 47 imponenti colonne portanti in acciaio. [24] Secondo l' "effetto pancake", sono venute a mancare le colonne orizzontali di acciaio di supporto alle colonne verticali. Ma se è successo questo, le 47 colonne verticali del nucleo centrale starebbero ancora in piedi. La Commissione 9/11 se ne è uscita con un'ardita soluzione a questo problema. Ha semplicemente negato l'esistenza delle 47 colonne d'acciaio, dicendo: "Il nucleo centrale degli edifici era un pozzo d'acciaio cavo, che conteneva gli ascensori e le scale" (Kean and Hamilton, 2004, 541 note 1). Voila'! Senza le 47 colonne del nucleo centrale, il problema principale scompare.

 

Il Rapporto del NIST ha provato a spiegare questa che è la questione piu' pesante, sostenendo che quando i piani sono crollati, hanno fatto pressione sulle colonne, portando all'instabilità delle colonne perimetrali. Ciò ha poi aumentato il carico gravitazionale sulle colonne del nucleo centrale, che erano state indebolite in precedenza da fiamme terribilmente alte, che, secondo il NIST, hanno raggiunto i 1832°, e questa combinazione di fattori in qualche modo ha portato al "crollo globale" (NIST, 2005, pp.28, 143).

 

Questa teoria deve affrontare due problemi. Primo, l'affermazione del NIST riguardante la presenza di incendi molto caldi nel nucleo della struttura manca completamente di prove. Come abbiamo già visto, i loro studi non presentano prove riguardo al fatto che le colonne esterne avessero raggiunto temperature anche solo di 482°F (250°C), quindi la loro teoria richiede un'aggiunta puramente speculativa di più di 1350°F.[25] Secondo, anche se questi eventi fossero avvenuti, il NIST non spiega per quale motivo essi avrebbero dovuto provocare un crollo totale. Il rapporto del NIST asserisce che il cedimento strutturale si sia verificato tanto nelle colonne del nucleo interno, quanto in quelle del perimetro esterno, ma questa rimane una pura asserzione. Non c'è alcuna spiegazione plausibile del motivo per cui le colonne, anche se avessero raggiunto tali temperature, dovrebbero essersi spezzate o anche solo deformate tanto da causare un crollo totale ad una velocità quasi pari a quella di caduta libera.[26]

 

Acciaio tagliato: nelle demolizioni controllate di edifici a struttura in acciaio gli esplosivi sono usati per tagliare a pezzi colonne e travi di questo metallo. Un rappresentante della Controlled Demolition, Inc. ha affermato che lo RDX, uno degli esplosivi usati normalmente, taglia l'acciaio "come un rasoio taglia un pomodoro". Oltretutto, l'acciaio non è semplicemente tagliato, ma è tagliato in pezzi sufficientemente corti da poter essere gestiti facilmente. Come la Controlled Demolition, Inc. afferma nella sua pubblicità: "I nostri sistemi DREXSTM ... segmentano i componenti in acciaio in pezzi di un peso tale da poter essere sollevato dagli strumenti disponibili".[27]

 

Questa peculiarità delle demolizioni controllate sembra essere stata presente in qualche modo anche nei crolli delle Torri Gemelle. Dopo aver studiato varie fotografie della scena del crollo, Jim Hoffman (2004) ha affermato che molto dell'acciaio sembrava "tagliato in pezzi facilmente caricabili dai macchinari usati per ripulire Ground Zero.[28]

 

Polverizzazione del cemento e di altri materiali: un'altra caratteristica delle demolizioni controllate è la produzione di grandi quantità di polvere, dato che gli esplosivi abbastanza potenti da tagliare l'acciaio polverizzano il cemento e la maggior parte degli altri materiali non metallici in piccole particelle. Hoffman (2003) riporta che "quasi tutti i componenti non metallici delle torri sono stati polverizzati in polveri fini." [29] Questa osservazione è stata fatta anche dal Colonnello John O'Dowd della U.S. Army Corps of Engineers. "Al WTC", ha detto su History Channel, "sembrava che tutto si fosse polverizzato" (History Channel, 2002).

 

Questo fatto crea un problema alla teoria ufficiale, secondo la quale l'unica energia presente era quella gravitazionale. Quest'energia sarebbe stata sufficiente a rompere la maggior parte del cemento in pezzi piuttosto piccoli, ma non si sarebbe neanche avvicinata alla quantità necessaria a trasformare il cemento e quasi tutti i componenti non metallici degli edifici in minuscole particelle di polvere.

 

Nuvole di polvere: un'altra caratteristica comune nelle demolizioni controllate è la produzione delle nuvole che si vedono quando le esplosioni gettano le polveri fuori dall'edificio con grande energia. I crolli delle torri, come si può notare confrontando i vari filmati presenti sul web, hanno prodotto nuvole molto simili a quelle prodotte dalle demolizioni controllate di altre strutture, come ad esempio il Seattle's Kingdome. L'unica differenza è che le nuvole prodotte durante il crollo delle torri erano in proporzione molto più grandi. [30]

 

Il problema dell'origine dell'energia necessaria si presenta nuovamente. Hoffman (2003), basandosi sull'espansione della nuvola di polvere della Torre Nord, calcola che l'energia richiesta anche solo da quest'espansione, ignorando quella necessaria a tagliare l'acciaio e polverizzare il cemento ed altri materiali, eccedeva di almeno 10 volte l'energia gravitazionale disponibile.

 

Il resoconto ufficiale, quindi, implica una grave violazione delle leggi della fisica, una violazione che diventa anche più grave se includiamo l'energia necessaria a polverizzare il cemento (senza contare quella richiesta per tagliare l'acciaio).

 

Oltre all'enorme quantità di energia necessaria, un altro problema della teoria ufficiale è che l'energia gravitazionale non basta a spiegare la produzione di queste nuvole di polvere. Questo è evidente soprattutto nei primi secondi dell'evento. Hoffman afferma: "Sono visibili dense nuvole di cemento polverizzato emesse nei primi 2 secondi, quando il moto relativo della cima della torre rispetto alla porzione intatta era solo di pochi piedi al secondo". [31]

 

Jeff King (2003) similmente dichiara: "[una grande quantità di] finissima polvere di cemento è stata emessa dalla cima dell'edificio nei primi istanti del crollo... [quando] le lastre di cemento [si stavano] scontrando una con l'altra a [solo] 20-30 mph".

 

L'importanza della dichiarazione di King può essere apprezzata contrapponendola all'affermazione di Shyam Sunder, investigatore capo del NIST, secondo la quale nonostante le nuvole di polvere prodotte durante i crolli delle Torri Gemelle possano dare l'impressione di una demolizione controllata, "è l'effetto "pancaking" dei piani che dà quest'impressione" (Popular Mechanics, 2005). Il "pancaking", secondo la teoria ufficiale difesa da Sunder, cominciò in corrispondenza del piano sottostante i fori provocati dall'impatto degli aerei di linea. Come fa notare King, questa teoria non può sostenere il fatto che, come rivelato dalle fotografie e dai video, le nuvole di polvere siano state prodotte molto più in alto delle zone di impatto.

 

Getti orizzontali: un'altra caratteristica comune nelle demolizioni controllate è l'espulsione orizzontale di altri materiali, oltre alla polvere, in corrispondenza delle zone dell'edificio nelle quali sono stati attivati gli esplosivi. Nel caso delle Torri Gemelle, le foto e i video mostrano che "pesanti pezzi d'acciaio sono stati lanciati in tutte le direzioni a distanze di 500 piedi, mentre i rivestimenti di alluminio sono stati sparati fino a 700 piedi dalle torri" (Paul e Hoffman, 2004, p.7). Tuttavia l'energia gravitazionale è, ovviamente, verticale, quindi non può neanche cominciare a spiegare questi getti orizzontali.

 

Anelli di demolizione: ancora un'altra caratteristica delle demolizioni controllate indotte da esplosioni sono gli anelli di demolizione, ossia una serie di piccole esplosioni che corrono rapidamente attorno all'edificio. Anche questa peculiarità si è manifestata nel crollo delle torri. [32]

 

Rumori prodotti dalle esplosioni: l'uso degli esplosivi per provocare crolli ovviamente produce rumori. Come tutte le caratteristiche precedenti, a parte l'acciaio tagliato, anche questa è stata notata da testimoni. Infatti, come vedremo più avanti, ci sono molte testimonianze dell'esistenza di tali esplosioni prima e durante il crollo delle torri.

 

Acciaio fuso: l'undicesima caratteristica che sarebbe lecito aspettarsi solo se degli esplosivi fossero stati utilizzati per tagliare le colonne d'acciaio sarebbe l'acciaio fuso; la sua presenza sul sito del crollo del WTC è stata riportata da molti testimoni, incluse le due figure principali implicate nella procedura di asportazione delle macerie, Peter Tully, presidente della Tully Construction, e Mark Loizeaux, presidente della Controlled Demolition, Inc.

 

Tully ha detto di aver visto pozze di "acciaio letteralmente fuso" al sito del crollo. Loizeaux ha affermato che molte settimane dopo l'11 settembre, quando si stavano rimuovendo le macerie, sono stati trovati "hot spots di acciaio fuso in corrispondenza del fondo dei vani degli ascensori delle torri principali fino al settimo piano interrato" (entrambe le affermazioni sono riportate in Bollyn, 2004). [33]

 

Inoltre Leslie Robertson, ingegnere strutturale capo per le Torri Gemelle, ha affermato: "21 giorni dopo l'attacco, gli incendi stavano ancora bruciando e l'acciaio fuso scorreva ancora" (Williams, 2001). La giornalista del Knight-Ridder Jennifer Lin, citando Joe "Toolie" O'Toole, un vigile del fuoco del Bronx che ha lavorato per molti mesi prestando soccorso e rimuovendo le macerie, ha scritto: "Gli incendi sotterranei hanno imperversato per mesi. O'Toole ricorda di aver visto, in febbraio, una gru sollevare verticalmente una trave d'acciaio dalle profondità delle catacombe di Ground Zero. 'Gocciolava acciaio fuso' ha detto" (Lin, 2002). Greg Fuchek, vice presidente del settore vendite della LinksPoint, Inc., che ha fornito parte delle attrezzature informatiche usate per identificare i resti umani ritrovati, ha descritto le condizioni lavorative come "infernali", in parte perchè per sei mesi la temperatura del suolo variava tra 600 e più di 1500 gradi Fahrenheit. Fuchek ha aggiunto che "a volte, quando un lavoratore estraeva una trave d'acciaio dalle macerie, dall'estremità gocciolava acciaio fuso." [34]

 

Questa testimonianza è molto importante, dato che sarebbe difficile immaginare che cosa, oltre agli esplosivi ad alto potenziale, avrebbe potuto causare lo scioglimento dell'acciaio.

 

L'importanza della natura dei crolli, come è stata delineata da queste 11 caratteristiche, è dimostrata dal fatto che i tentativi di difendere la teoria ufficiale tipicamente ne ignorano la maggior parte. Per esempio un articolo su "Popular Mechanics" (2005), tentando di smontare quelli che definisce alcuni dei miti più diffusi sull'11 settembre creati dai "teorici cospirazionisti", ignora completamente la rapidità, la verticalità e il carattere improvviso e totale dei crolli, evitando anche di menzionare le testimonianze riguardanti l'acciaio fuso, gli anelli di demolizione e i suoni delle esplosioni. [35]

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Il Dr. Griffin si è appena giudicato un lauto compenso per la pubblicazione delle sue teorie da parte di una casa editrice di Amburgo.

Il libro uscirà questa primavera.

Pochi spiccioli... qualche centinaio di migliaio di dollari, giusto per il fastidio.

Il Dr. Griffin è uno che scrive per principi, mica per soldi...

 

 

Il Dr. Griffin è un assoluto esperto in materia. Ingegneria intendo.

Infatti è un professore.

Professore di filosofia della religione...

 

Il Dr. Griffin è molto equilibrato.

Alcuni suoi testi:

"Riflessioni sul paranormale"

"Senza la Visione il pianeta perirà"

"Scienza e religione. Il ruolo della parapsicologia nelle relazioni umane"

"Riscopriamo Dio dal cuore della Superpotenza"

"Il potere di Dio e il potere dell'imitazione"

"Pantemporalismo e Panesperimentazione"

"Il bisogno del Paradigma post-moderno"

"Dio è senza limiti? Teorie naturalistiche contro le supernaturalistiche"

"Dio, l'olocausto e il demonio oggi"

"Il diavolo e due modi di efficiente casualità"

"L'attività divina"

ecc...

 

Scusate se ho interrotto l'oblio (mi ci ha tirato Staffo con i suoi MP).

 

Ma quando vedo le nuove "fonti" di Staffo...

Griffin ne capisce di demolizioni e di acciaio, quanto ne capisco io della vita dei caimani.

E luogocomune pubblica.... e Staffo posta...

 

 

EDIT

dimenticavo... gli esplosivi non fondono l'acciaio...

Modificato da Gianni065
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Ospite staffo

non so con a chi dirlo ormai...

 

cmq

 

http://video.google.com/videosearch?q=wtc+7+demolition

 

trovate sulla destra un video dove un ingegnere del MIT espone tutte le argomentazioni per cui l'11 settembre 2001 avete assistito a demolizioni e non a crolli

 

al centro una testimonianza delle demolizioni

 

a sinistra un video dove con un programma tecnico si dimostra che la caduta del wtc7 è avvenuta in tempi possibili solo con le demolizioni

 

 

 

ma tanto... anche la fisica ormai è diventata anti-americana

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dovere di cronaca: abbiamo scomesso che se l'affare delle torri gemelle si rivelerà vero brucierò la bandiera americana che ho a casa (accanto a quella italiana ovviamente), però mi ridarà i soldi..

 

prevedo una lunga vita a quella bandiera, che probabilmente sarà destinata a rovinarsi per le intemperie :(

Modificato da dread
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Che scatole però, Staffo...

 

Un ingegnere (finalmente) che parla di demolizione.... contro qualche centinaio di migliaia che non lo pensa nemmeno.

 

Ma tutti tu li trovi?

 

Persino Jeff King... che bada bene: siccome sa che è UMANAMENTE IMPOSSIBILE fare una demolizione come quella, senza che ci sia traccia oggettiva di nulla che riconduca a una demolizione, tranne le impressioni soggettive (che nessuno mette in dubbio: le torri sono andate giù in maniera impressionante), sai che fa Jeff King?

Parla di "black technologies", ossia di una qualche tecnologia segreta e sconosciuta.

Nemmeno lui può provare la tesi della demolizione, e si inventa una tecnologia sconosciuta.

A questo punto entriamo nella fantascienza e diamo colpa agli alieni.

 

Assurdo?

 

E perchè no?

Jeff King è stato un ingegnere... poi si è messo a scrivere fantascienza.

E' uno dei principali autori della serie di fantascienza Star Gate.

 

Prima o poi ce lo porti uno normale, vero Staffo?

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