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F-35 Lightning II - Discussione Ufficiale


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I contratti non sono mai facilmente confrontabili, perché non è sempre così chiaro cosa comprendano in qualità e quantità.

L'unica cosa certa è che sono sempre ben superiori al costo flyaway dei velivoli: svariate decine di milioni di dollari in più per ogni singolo aereo.

Quello tedesco, che per inciso già in origine era di circa 2 miliardi di dollari superiore a quello svizzero,  a fronte di un velivolo in meno, include ovviamente anche altro oltre ai velivoli e nello specifico si parla di un numero imprecisato di costose munizioni come AMRAAM, GBU-53, AGM-158, JDAM e Sidewinder. Da valutare poi il peso dei consueti addestramento, ricambistica, sistemi ausiliari e assistenza per x anni. La Germania poi chiede specificatamente l’integrazione delle testate nucleari B61-12 (la principale se non unica ragion d'essere di questo accordo) ed è quindi probabile che parte della spesa includa la costosissima gestione dell’armamento nucleare sui velivoli tedeschi.

Se non si sa l’ammontare della quota parte di questi “extra” ogni confronto è arduo.

A far lievitare la bolletta e a far parlare di un giro d'affari di 10 miliardi è infine la costruzione della porzione centale di fusoliera, che in se richiede investimenti industriali multi milionari, ma è anche quella che produrrà ritorni economici (non siamo però ai livelli di quelli della ben più impegnativa FACO italiana, che con annessi e connessi costò 2 miliardi ormai parecchi anni fa). E' evidente come la IAL dei Rheimetall sia da intendersi come sostitutiva (quanto meno in parte) di quella turca, dopo il pasticcio combinato da Erdogan con gli S400 russi e che sia una pedina nella strategia double source della componentistica e dei sub assiemi dell'F-35. A sua volta può essere vista come un pasticciato e tardivo "rimedio" alla strategia applicata all'industria militare tedesca degli ultimi anni, che ha accompagnato una sciagurata politica di disarmo di cui ora si raccolgono i...frutti.

 

Intanto GE insiste con il suo motore...

Cita

Tweedie said GE could have an XA100 production model ready for the F-35A and C in 2028—and the engines would integrate “seamlessly” with both aircraft. But making an AETP engine fit the F-35B, which has a unique propulsion system for vertical operations, will require substantially more development work, Tweedie acknowledged. He declined to say how much longer an F-35B-configured engine would take to develop and bring to production. But it can be done, he insisted.

https://www.airandspaceforces.com/ge-says-new-f-35-engine-would-refresh-propulsion-industrial-base/

Modificato da Flaggy
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Si tratta a prescindere di un aumento.

Cameri produce come second source (quindi non in esclusiva) il sub assieme che contempla l’ala e la sezione di fusoliera subito dietro quella che verrebbe assegnata a Rheinmetall e quindi il lavoro dato all’azienda tedesca non danneggia quello italiano. In Italia poi si producono vari componenti e sistemi di supporto per il programma e in generale ogni singolo F-35 venduto nel mondo porta a ricadute economiche qui da noi. Diversa la questione dell’assemblaggio finale, anche quello fatto a Cameri. Il beneficio c’è solo se i tedeschi, come ad esempio gli olandesi, fanno produrre i loro velivoli in Italia.

La FACO poi è il centro di revisione europeo e quindi più F-35 ci sono in Europa e meglio è...

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F-35: manutenzione in Svizzera

Mi riferisco, ovviamente, ai 36 apparecchi previsti dal contratto con il Dipartimento della Difesa USA che devono entrare in servizio fra il 2027 il 2030 nelle Forze aeree svizzere. Il Governo, rispondendo a una parlamentare socialista, ha precisato e confermato che tutte le manutenzioni dovranno essere svolte da RUAG e Forze aeree in Svizzera dopo la necessaria certificazione dei due enti. Un' eccezione potrebbe riguardare, cito, seri danni strutturali a un aereo, che sarebbe riparato a Cameri. Manutenzione in Svizzera anche per i propulsori.

E', per la Svizzera, una soluzione logica e obbligata. Sarebbe politicamente inammissibile una dipendenza dall' estero per un acquisto "strategico" come quello di aerei militari.

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Una curiosità: nel contratto stipulato a suo tempo che prevedeva la Faco in quanto partner di 2° livello, quest'ultima è prevista come "esclusiva" per l'Europa o potrebbero sorgerne altre, visti i numeri di velivoli in aumento nel continente? L'italia potrebbe opporsi? 

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Non mi risulta ci fosse un'esclusiva, ma solo una questione di opportunità economica sulla base di un numero adeguato di velivoli potenzialmente da produrre e manutenere (abbiamo visto che britannici gli aerei li fanno produrre negli USA e come gli svizzeri a vario livello le manutenzioni se le fanno in casa). Sulla base dell'acquisto dei 90 aerei l'Italia ha "solo" ottenuto la garanzia di produzione di circa 800 set alari (835 se ricordo bene).

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Su riviste e, anche, quotidiani svizzeri si e' scritto parecchio su quella che e' un' "operazione F-35" che, probabilmente, non ha mai avuto esempi nel passato. Mi riferisco al fatto che l' internazionalita' della produzione, della propaganda dell' aereo, del suo successo a livello internazionale sono andati ben oltre alla concezione USA del Lighting II. Importante e' anche la sua vendibilita'...Mi riferisco ai costi assolutamente competitivi dati, in parte, dalle grandi dimensioni produttive. L' Europa aeronautica e' quella che e'. Mi fa un po' specie il "tifo" europeo per Rafale e Typhoon. Le valutazioni svizzere e finlandesi per un nuovo jet da combattimento, pur concettualmente differenti, hanno dato i medesimi risultati. L' F-35 ha stravinto nei due Paesi. I due produttori europei hanno, comprensibilmente, messo il veto alla diffusione dei risultati. Puo' darsi che, parlo dalla Svizzera, emerga qualche dato "segreto". Ci potrebbe essere una valutazione, almeno ufficiosa, del grado di ..."umiliazione" tecnica dei due jet rispetto all' F-35. Ok... Il mondo va avanti lo stesso. Alla prossima!....

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Il 25/2/2023 at 19:31, Flaggy ha scritto:

Nei giorni seguenti si era parlato di modifiche da apportare ad un numero limitato di velivoli ... 

... https://www.airandspaceforces.com/pratt-whitneys-new-fix-for-f-35-engine-issues-will-allow-deliveries-to-resume/ ...

Successivamente è stato annunciato che, invece, tali modifiche sarebbero state estese all'intera flotta ...

... https://www.airandspaceforces.com/entire-f-35-fleet-to-get-fix-for-engine-vibration-issue/ ...

🇺🇸

 

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21 ore fa, engine ha scritto:

Presumo che i retrofit riguardino anche i nostri ( pochi ) aerei .

Se così fosse, le modifiche sarebbero a carico LM o a carico nostro? Esiste una sorta di garanzia anche in questo campo?

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Dipende dal contratto di acquisto / assistenza ma , a naso , nulla è regalato e quindi potrebbe esere a carico nostro . A meno di dimostrare che il retrofit è necessario per rimediare a un difetto tecnico in origine.

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Credo che il retrofit sia comunque cosa molto economica da fare presso il reparto durante la manutenzione ordinaria.

Al contrario degli aerei che dovevano ancora uscire di fabbrica (e che quindi dovevano ancora essere collaudati), per quelli già consegnati se il fenomeno non si è verificato finora è improbabile si possa verificare finchè qualcuno non tocca la suddetta conduttura carburante e i suoi fissaggi, alterando le condizioni al contorno e potenzialmente ricreando la situazione che ha prodotto l'incidente.

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Con buona pace di chi pensa che l'F-35 non abbia capacità di guerra elettronica e bisognerebbe sviluppare in una decina di anni minimo, con una spesa altissima, una versione/upgrade per tale compito specifico dell'EF Typhoon (su altri forum ho letto anche corbellerie come "un aereo stealth non può fare EW" oppure "occorre necessariamente un biposto per le missioni di guerra elettronica.

https://www.thedrive.com/the-war-zone/new-electronic-warfare-suite-top-feature-of-f-35-block-4-air-combat-boss-says

 

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22 ore fa, engine ha scritto:

Sognare non è vietato ...

Comunque sia, dati i tempi che corrono, non mi pare sia un'idea peregrina ...

Anche qui ... the aviationist.com ... https://theaviationist.com/2023/03/09/the-italian-air-force-wants-the-next-gen-fighter-and-the-original-f-35-quota-to-be-restored/ ...

🇮🇹

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  • 2 settimane dopo...

In realtà l'adeguamento delle basi di Grottaglie e Decimomannu era stato solo sospeso.

Cfr. Relazione della Corte dei Conti sul programma JSF alla pagina 22 (27 del PDF) che, pur se un po' datata resta il più autorevole documento ufficiale sulla partecipazione italiana al programma.

Quando all'epoca la lessi per la prima volta, rimasi sorpreso dalla menzione di Decimo.

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