Vai al contenuto

Marte Mk2/s


easy

Messaggi raccomandati

MBDA: completato lo sviluppo del missile Marte Mk2/S

 

Si può ritenere completato lo sviluppo del missile Marte MK2/S da parte della MBDA per conto della Marina Militare italiana.

Una nota dell’azienda informa che il 2 ottobre scorso sul Poligono Interforze di Salto di Quirra il team di sperimentazione di MBDA ha testato il terzo prototipo del missile, dotato di testa telemetrica, lanciandolo da un elicottero EH.101 della Marina.

Il test si è svolto in condizioni meteo ottimali con il bersaglio, costituito da una chiatta che scarrocciava al largo di Capo San Lorenzo, distante oltre 30 chilometri dal punto di lancio.

Secondo quanto riportato da MBDA, l’elicottero ha prima agganciato il bersaglio sul suo radar e, dopo aver impostato i parametri di tiro sul missile, lo ha sganciato.

Dopo lo sgancio il Marte MK2/S si è portato correttamente alla quota di crociera di circa 10 metri sul livello del mare, conducendo una corretta navigazione sino all’accensione del seeker del missile che ha guidato lo stesso sul bersaglio con precisione chirurgica. Il missile, infatti, ha attraversato il bersaglio alla quota e nel punto voluto dal tema di tiro, compiendo con successo la missione.

Questo test è stato seguito il giorno successivo da un altro lancio di valutazione, effettuato su un tema proposto dalla stato maggiore della Marina Militare, per verificare ulteriormente le prestazioni del Marte MK2/S in condizioni limite in uno scenario particolarmente severo.

Il lancio, quindi, effettuato al di fuori del capitolato tecnico dello sviluppo del sistema, è stato condotto in una situazione di tema libero direttamente dalla postazione dei piloti dell’EH.101 della Marina Militare senza l’ausilio di personale MBDA.

In particolare il missile è stato lanciato con un angolo di sguardo (off bore sight) di 18° per il seeker che comunque, dopo una fase di navigazione avvenuta con il passaggio su diversi way point, ha agganciato correttamente il bersaglio per poi colpirlo nell’opera viva a circa 27 chilometri dal punto di lancio del missile.

Questi test, unitamente a quelli condotti lo scorso maggio da MBDA, hanno verificato l’ultimo requisito contrattuale che prevedeva una prova di distruzione del bersaglio alla massima distanza possibile, oltre i 30 chilometri.

La nota di MBDA specifica poi che, dal punto di vista dell’installazione, il sistema d’arma Marte Mk2/S non richiede sensori specifici e le sue dimensioni compatte e le caratteristiche di leggerezza, insieme alla configurazione flessibile, ne fanno un sistema adattabile a una vasta gamma di piattaforme aeree e, in un prossimo futuro, navali a partire dai 30 metri di lunghezza fuori tutto.

Queste caratteristiche operative fanno sì che il Marte Mk2/S, con un raggio operativo superiore ai 30 km, sia ottimizzato per operare nelle EEZ (Exclusive Economic Zone) ed intervenire in conflitti navali di bassa intensità nei confronti di una vasta gamma di bersagli a partire dalle FIAC sino alle fregate.

Per il Marte Mk2/S, nella variante lanciata da elicottero, si prevede l’entrata in servizio presso la Marina Militare entro il 2007-2008; il missile sarà impiegato sugli elicotteri EH.101 ed NH-90.

Il Marte, originariamente concepito come sistema missilistico antinave a medio raggio per elicotteri, attualmente è adattato per essere utilizzato dalle motovedette e corvette leggere, ed è inoltre facilmente adattabile ai veicoli di lancio per applicazioni mobili di batterie costiere.

Il sistema d’arma Marte Mk2/S è la più recente versione lanciata da elicottero della famiglia Marte Mk2, che è originariamente entrata in servizio negli anni ‘80 sulla linea di elicotteri SH3D della Marina Militare Italiana. La versione ammodernata Mk2/S comporta importanti miglioramenti tecnologici che offrono accresciute performance operative per meglio rispondere alle esigenze d’integrazione dei moderni elicotteri oltre che dotarli di un’accresciuta capacità di attacco stand-off.

Nel 2003 sono state condotte con successo diverse prove di qualifica del Marte Mk2/S. La pre-produzione è iniziata nel 2004. Il primo lancio di prova di un missile Marte Mk2/S nella configurazione finale, che utilizzava una testa telemetrica, è avvenuto nel marzo 2005 da un elicottero EH-101 della Marina italiana.

Sempre secondo la nota stampa di MBDA, il Marte MK2/S si propone come un prodotto moderno ed affidabile con un ampio spettro operativo che nessun altro concorrente al mondo può offrire, soprattutto nell’ambito dei sistemi d’arma antinave lanciati da elicottero.

La sua configurazione attuale, con elettronica completamente digitale, offre una grande flessibilità in ambienti operativi complessi comprendenti linee costiere, fiordi e/o insenature. Il missile, infatti è particolarmente efficace contro bersagli in manovra rapida e può essere gestito senza un intenso addestramento grazie al suo sistema di programmazione di missione di facile utilizzo.

Il Marte Mk2/s è già stato integrato nel sistema di missione degli elicotteri NH-90 ed EH.101.

 

Dedalonews.it

:lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...

Altrochè se è preciso!

 

Le armi a guida GPS (sistema militare) sono sempre precisissime.

 

Il punto sta tutto nel corretto e preciso inserimento delle coordinate del bersaglio nel computer di volo dell'ordigno.

 

E' difficile immaginare una situazione in cui una nave (che non si tratti di unità americana con missili Tomahawk, ovviamente) abbia la necessità di colpire con precisione bersagli terrestri la cui posizione sia ben nota.

 

Voglio spiegarmi meglio:

 

se mi trovo su una fregata e sto per lanciare un missile classe OTOMAT contro un bunker situato a 100 km nell'entroterra nemico, significa:

 

che ho avuto un preavviso sufficiente affinchè altri sensori (aerei da ricognizione, satelliti ecc...) abbiano individuato il bersaglio e calcolato le coordinate

 

le stesse sono state trasmesse alla mia nave e inserite nei missili

 

la mia nave si è portata nei pressi del punto di lancio

 

se ho necessità di colpire bersagli che in ogni caso sono a ridosso della costa, o nei pressi di essa, allora sto compiendo o una missione ritorsiva o appoggiando una forza anfibia di sbarco.

 

Si tratta di situazioni che è ben difficile capitino a una marina "normale".

 

Siccome questo impiego richiede la presenza di un'organizzazione oliata e di una adeguata e costosa strumentazione, è difficile che una marina "normale" ci spenda soldi, specialmente se poi dispone di altri assetti (aerei d'attacco, aerei imbarcati) in grado di svolgere lo stesso compito.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 mesi dopo...

però intanto è verissima!!!!basta leggere le pubblicazioni tipo inter-con-air degli anni della cortina di ferro.....la nato non aveva problemi ad alzare le sottane ad un ogni suo sistema....i russi invece....... :lol::lol:

 

mi vien da chidere se in russia,i normali cittadini,scambiassero anche loro il mig-23 per il 25 o se sapesso la verità sui loro sistemi :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 anni dopo...
DATE:15/06/09

SOURCE: Flight Daily News (PARIS AIR SHOW)

 

MBDA reveals two new variants of Marte anti-ship missile

By Craig Hoyle

 

MBDA (Hall 2C) has launched study work on two new versions of its proven Marte Mk 2S air-launched anti-ship missile. One is designed to be integrated on Alenia Aermacchi's M-346 advanced jet trainer/light attack aircraft to meet the requirements of an undisclosed customer.

 

"We have launched the studies with internal funding," says Antonio Perfetti, chief executive of MBDA Italy. "It is a strategy of MBDA to show customers the robustness of our intention to develop."

 

The first new variant, the Mk 2S-A, is intended for carriage by light strike aircraft, such as a combat version of the M-346 recently selected by the United Arab Emirates. "We have a potential customer, but it's too early to say," confirms MBDA.

 

A prototype of the M-346 on display at Finmeccanica's outside exhibit area is shown with the Marte weapon system and MBDA's dual-mode Brimstone air-to-surface missile and PGM 500 bomb -possible weapons options for the UAE.

 

Some flight development work has already been conducted with the Mk 2S-A, and MBDA also identifies the Alenia Aermacchi MB-339 and the AMX strike aircraft jointly developed with Embraer as other candidate airframes. The weapon weighs around 260kg (570lb), and has an effective range of up to 45km (24nm).

 

The company is also working on an extended-range version of the weapon for use by helicopters such as the AgustaWestland AW101 and NH Industries NH90, both of which are already platforms for the Mk 2S weapon system.

 

The introduction of a turbojet engine will enable the subsonic missile to fly faster and achieve an extended range of up to 100km. A new seeker will add radar or imaging infrared guidance, and the design also includes a datalink, says MBDA. The new design has a reduced launch weight of under 300kg.

 

Perfetti says it will take one year to complete current activities on the S-A variant. "The study will get to a mature level; after this we can see the requirements of the customer. The technology roadmap is prepared, and there are no constraints."

MBDA Touts Turbojet Marte

 

Fonte: AW&ST (Jun 15, 2009)

By Douglas Barrie (LE BOURGET)

 

European missile manufacturer MBDA is studying the development of a turbojet-powered derivative of its Marte anti-ship missile to extend the product’s life.

 

The addition of a turbojet engine would increase the missile’s engagement envelope to in excess of 100 kilometers (62.5 miles), near tripling he weapon’s range. European and U.S. engine options have been examined, with Microturbo and the U.S. Williams possible options. In the case of the later, however, this could risk export restrictions from Washington, so a European option is likely preferred.

 

Study work has also included the option of replacing the present missile’s I-band radar seeker with an imaging infrared (IIR) sensor. The IIR sensor option would build on work originally carried out by the company’s Italian business for the Defense Ministry’s Teseo missile project. A datalink could also be integrated to provide man-in-the-loop operation were that required by a customer.

 

Development of the Marte ER (extended range) would take around three years, according to Giulano Cottini, a senior advisor with the company. This would include test clearance of the missile. The missile will use a bifurcated intake configuration to allow for greater maneuverability, and to reduce the risk of intake blanking. Study work into the Marte ER began at end of 2006.

 

As well as offering considerably greater range Marte ER, the missile would also have a higher cruise speed than the sold-propellant powered weapon, says Cottini.

 

Alongside the Marte ER, MBDA is also looking at version of the Marte Mk2/S for air-launch from fixed-wing aircraft, and in particular the Aermacchi M346 advanced jet trainer. Cottini says MBDA is already in discussions with Aermacchi about clearing the missile, the Marte Mk2/S-A, on the M346. The aircraft has so far been selected by Italy and the United Arab Emirates, with the latter country interested in expanding the aircraft role beyond that of advanced jet trainer.

 

MBBA is also working on an Anglo-French helicopter air-launched anti-ship missile program, the FASGW-Heavy/ANL, though Italian company executives say the two missile families are not direct competitors. The Marte is a heavier class of weapon.

:adorazione: :adorazione:

Link al commento
Condividi su altri siti

finalmente anche l'italia sta creando una "famiglia" di missili lanciabile da nave,elicottero o aereo.

 

Mi sembra strano però che non vi sia l'intenzione di integrarlo anche sul JSF, in questo modo potremmo rinnovare la capacità antinave sia dell'AMI che della MM.

Link al commento
Condividi su altri siti

per integrarlo sul F-35 serve il consenso USA, e da accordi con la Norvegia il missile antinave del litening sarà l' NSM

 

beh l'nsm è un missile di classe superiore paragonabile all'harpoon, il marte lo si può comparare più o meno con il maverick.

certo la cosa andrebbe negoziata ma non credo che i due missili siano in diretta competizione

Link al commento
Condividi su altri siti

Per sfruttare a pieno le capacità che potrà offrire l'F-35 nelle missioni antinave serve il NSM, il Marte ER (che rimane sempre una buona arma) sta bene solo sul Master e aerei della stessa categoria.

 

Senza neanche parlare dei costi non ricorrenti che necessiterebbe l'integrazione del Marte sull'F-35, sempre se compatibile con le stive interne.

 

Insomma, non è un problema da porsi questo.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 10 mesi dopo...

per integrarlo sul F-35 serve il consenso USA, e da accordi con la Norvegia il missile antinave del litening sarà l' NSM

 

noi siamo il terzo partner più importante e contiamo molto più della Norvegia.

 

E sui nostri F-35 ci mettiamo quello che vogliamo visto che è un programma internazionale e non decidono gli U.S.A.

Modificato da W L'ITALIA
Link al commento
Condividi su altri siti

noi siamo il terzo partner più importante e contiamo molto più della Norvegia.

 

E sui nostri F-35 ci mettiamo quello che vogliamo visto che è un programma internazionale e non decidono gli U.S.A.

certo... e le prove di integrazione le paga la pantalone :asd: :asd: :asd:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 anni dopo...
  • 8 mesi dopo...

Alla ricerca di una partnership in Medio Oriente ....

 

MBDA courts Middle Eastern partner for Marte missile ....

 

The on-going efforts of MBDA to expand the capabilities of its anti-ship missiles could reach an important milestone in the coming months through a potential partnership in the Middle East.

----

.... Antonio Perfetti, managing director of the MBDA's Italian branch and executive group director sales and business development, revealed that a Middle Eastern country is interested in the joint development of a Marte ER (extended range) version.

 

Fonte .... http://www.flightglobal.com/news/articles/mbda-courts-middle-eastern-partner-for-marte-missile-384099/

20fcf7k.jpg

Il precedente (2009) .... http://www.flightglobal.com/news/articles/paris-air-show-mbda-reveals-two-new-variants-of-marte-anti-ship-missile-328034/

 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 6 anni dopo...

Ora, dopo un promettente test in Sardegna (*), pare intendano integrare il Marte ER sul Typhoon ... 

... flightglobal.com ... https://www.flightglobal.com/defence/marte-er-anti-ship-missile-on-target-for-eurofighter-integration/136802.article ...

(*) ... newsroom.mbda-systems.com ... https://newsroom.mbda-systems.com/new-marte-er-missile-on-target-in-second-test-firing/ ...

Un tempo, negli ambienti della MM, il Marte era definito "il missile che non parte" ...

Speriamo che, nei decenni in cui è stato sviluppato nelle varie versioni, abbia finalmente raggiunto un adeguato livello di affidabilità ...

?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 11 mesi dopo...

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...