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Scagnetti

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  1. Figurati Cmq oltre al rischieramento indicato da Pinto in Giappone, in passato gli F-22 hanno fatto esercitazioni anche in EAU. Sempre dal blog di Cenciotti allo stesso post linkato sopra: A me comunque fa più pensare a un'armata il dispiegamento di 3 superportaerei nel Golfo Persico, come indicato nella discussione a tema sulla crisi tra i due Paesi, dispiegamento che comunque non presuppone necessariamente l'imminenza dello strike. Certo che è l'insieme di tutti questi mezzi schierati, e non la singola particolare squadriglia che impressiona.
  2. A parte che il video proposto da Wired (e già postato nellla sezione apposita di questo forum) ha coime attori F-15C, è stato girato in Giappone ed e quindi è molto poco inerente allo schieramento dei Raptor in EAU, Wired nelll'articolo da te linkato parla di un'armata di F-22 e si interroga di quale versione si tratti (questione non proprio secondaria). Il blog di David Cenciotti chiarisce che non sono gli aerei basati in Alaska, aggiornati all'ultimo standard 3.1 con capacità aria-suolo ottimizzate, ma aerei del precedente block 3.0, più orientato al combattimento aria-aria. Si parla dunque di un rischieramento di routine, programmato da mesi e portato avanti senza particolari misure di segretezza. Non credo che il rischieramento di 6 Raptor possa costituire "l'ammassamento di un'armata" come strombazzato da Wired e probabilmente avresti fatto meglio a postare nella discussione generale sulla crisi Iran-Israele presente da anni su questo sito.
  3. Bellissimo video, ma ovviamente non sono Silent Eagle
  4. Scusa Giuliano, generalmente su questo forum cerco, una volta esposti i miei argomenti, di non polemizzare direttamente con chi non è d'accordo con quello che scrivo. I punti sono definiti e i terzi che leggono argomentazioni contrapposte hanno la possibilità di farsi un'idea se una posizione è prevalente su un'altra o magari la verita si trova nel mezzo, come in alcuni casi. Mi citi in causa però due volte in questo thread. Ancora una volta lascio a chi legge il theread giudicare l'articolo e il rateo: 20 aerei aggiornati (non prodotti) dal 2007, quattro all'anno. Che adesso devono essere aggiornati di nuovo, quindi aggiornamenti non risolutivi. Se per te questa tempistica è soiddisfacente specie per un Paese che pretende di tornare a ruggire come la Russia, contento di crederlo. Io non la considero assolutamente soddisfacente e non mi farai certo cambiare idea. Peace out.
  5. Flaggy essendo forse tra i pochi ad aver letto tutte le stramaledette pagine di questa discussione, conosco bene quanto tu sia stato presente qui e tutti i concetti che ribadisci in merito a questo mezzo. Non ho la pretesa di farti cambiare idea, tanto più che mi sembra che nutri anche tu alcune perplessità in materia. Evidenzio brevemente solo alcuni concetti: 1) Sono convinto che l'F-35 renderà il massimo tra molto tempo, forse addirittura ci vorranno 30 anni (e non è una stima esagerata: quando ero piccino si parlava dell'EFA pienamente operativo come multiruolo a inizio 2000, guarda come sono andate le cose). Lo sviluppo dio aerei avanzati sta diventando sempre più lungo e complesso. Allo stesso tempo, sono molto perplesso sull'alternativa che prevede la possibilità di rendere l'EFA-2000 un'efficace macchina multiruolo in tempi brevi, vedi anche i dubbi emersi sull'accoppiata EFA-Storm Shadow: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/16601-storm-shadow-una-delle-piu-avanzate-armi-aria-suolo-o-il-peggiore-fallimento-di-mbda/ . Per questo guardo in giro le alternative possibili 2) Conosci meglio di me le caratteristiche degli Strike Eagle (e del radar installato) che l'Arabia sta per acquistare. Sai propormi una macchina operativa, a parte il Raptor, correntemente più avanzata? Non credo abbia importanza se l'F-15 sia stato sviluppato tanto tempo fa, al momento non ha rivali. E non ne avrà per molto tempo. In pratica dico meglio una gallina (anzi un'aquila, che fa un brodo migliore ) oggi che un uovo stealth domani.
  6. Perdonami ma colgo alcune contraddizioni nel tuo discorso. Parli di tagliare qualche asilo per salvaguardare l'industria aereonautica nazionale. A parte che ho dubbi che basti tagliare qualche asilo per arrivare a 20 miliardi di Euro (e qui la notizia è che i costi del programma continuano a lievitare) e forse si dovrebbe tagliare anche in campi strategici come ricerca e università già ampiamente vessati. Dal tuo intervento capisco che sembri privilegiare gli interessi dell'industria aereonautica nazionale rispetto alla necessità dio avere FFAA efficienti: sembra non avere importanza se l'F35 sarà efficace solo tra 30 anni a costi esorbitanti, l'importante è salvaguardare un'industria aeronautica che non si è comportata negli ultimi 30 anni in maniera cristallina, né lungimirante. A fronte dei 20 miliardi di Euro per circa 80 F-35, io non posso fare a meno di pensare alla scelta dell'Arabia Saudita per 84 F-15 Strike Eagle nuovi di pacca + l'aggiornamento degli Eagles già in servizio + altre cosette. Come evidenziato da alcuni commentatori una scelta chge privilegia l'aereo multiruolo più affidabile ed efficace al momento, rispetto a chimere ancora a venire. L'Arabia Saudita ha pagato 11,4 miliardi di dollari (non euro, fai tu la conversione). A noi quanto costerebbero circa 60 Strike Eagle? Probabilmente circa 6 miliardi di dollari credo, molto meno di 20 miliardi di Euro un'alternativa da valutare (considero anche i soldi spesi finora dall'Italia in ricerca e sviluppo dell'F-35). Se 60 sembrano sono troppi, pensiamo anche di abbinarci un venti M-346K (aria per l'industria aerospaziale italiana di cui ti fai protettore) a te tanto invisi, ma utilissimi in teatri di guerra asimmetrica e risparmieremo una paccata di soldi, dando all'AMI capacità di tutto rispetto. Mi dispiace per il Cavour, ma di una portaerei vera ne abbiamo fatto a meno anche durante la guerra fredda, se poi tra un po' ci proponessero l'acquisto di 20 F-35B testati e con tutti i problemi risolti a prezzo interessante, e non le ciofeche da sottoporre a continui aggiornamenti che usciranno nei prossimi 15 anni almeno, si potrebbe valutare la cosa. Infine mi sembra sbagliato tacciare come "catastrofisti", un termine simile a "complottisti" chiunque abbia perplessità sul programma F-35 e sulla reale possibilità di efficienza di questo aereo in tempi medio-brevi. Siamo semplicemente scottati da programmi come l'F-104 ASA-M sviluppati in base alla tua stessa logica di salvaguardia dell'industria aereonautica nazionale (e che in realtà hanno solo salvaguardato le buoneuscite dei PierGarga di Fimmeccanica memoria di turno) e non per rispondere alle reali esigenze di difesa, e che hanno ridotto l'efficienza delle FFAA italiane. Vedi tu, ma non chiamarmi "catastrofista" - voglio solo forze armate efficienti e 60 Strike Eagles in sostituzione di Tornado e AMX a una frazione del costo degli F-35 non mi sembrano una catastrofe.
  7. Cito dai primi 2 paragrafi dell'articolo riportato da TT-1 Pinto (i corsivi sono mie considerazioni/precisazioni): Anche il resto dell'articolo da altre significative indicazioni su una tempistica a dir poco carente. Direi che Madmike è stato fin troppo diplomatico nel giudicare le funzionalità multiruolo attuali e del prossimo futuro di questo bellissimo intercettore. Se volessimo essere più franchi di cerimonie potremmo dire che le capacità di attacco al suolo del MIG-31 al momento si limitano all'avvitamento ai piloni/fusoliera di missili Kripton inerti o di altri simulacri in occasione di qualche dimostrazione rigorosamente statica in airshow.
  8. Capisco. Direi quindi provvedimento esecutivo o decreto esecutivo.
  9. E ti pare poco? Saviano è stato colpito da una fatwa in stile Rushdie. A me non interessa denunciare questo o quel governo nazionale o locale di destra o di sinistra. Il fatto è che con la criminalità organizzata che riesce a penetrare importanti realtà economiche e a permeare una gran fetta della società, non possiamo certo dire che quì ci sia un livello particolarmente alto di libertà (di stampa o di altro tipo). Non credo che il tribalismo sanguinario delle mafie possa essere un'organizzazione sociale più efficiente ed equa della democrazia più o meno meritocratica. È poi fisiologico che le organizzazioni criminali cerchino poi di controllare quella che si definisce la politica in senso più stretto, e di conseguenza l'informazione. Io abito vicino Napoli e le amministrazioni locali sciolte per mafia sono ancora numerose. Le giunte comunali in oggetto sono poi sia di destra che di sinistra.
  10. Mah, vedi tu dai per assodati alcuni presupposti: Io invece abbino al concetto di libertà un qualsiasi stato scandinavo o altri Paesi del Nord Europa o il Canada. Per il concetto di "Terra delle opportunità" ti posso anche dare ragione, anche se parecchi altri Paesi offrono opportunità interessanti. Lungi da me demonizzare gli USA, ma io penso da sempre che oltre alla Terra delle opportunità gli States siano anche il Paese delle macroscopiche contraddizioni. Alcuni anni fa ho avuto la grande soddisfazione professionale di lavorare tre mesi in North Carolina e altri tre in Silicon Valley, ho visto cose che mi hanno entusiasmato e altre che mi hanno rattristato a tal punto da farmi rimpinagere la natia "italietta". Adesso niente secondo me è completamente bianco o nero, esistono sfumature. Giustamente tu sottoponi all'attenzione di noi altri utenti un decreto legge firmato da Obama (a occhio e croce questa mi sembra sia la traduzione corretta di executive order) che ti fa porre degli interrogativi. Io spero che questa pacata discussione non contraddica la regola del forum al divieto di thread di argomento spiccatamente politico, e con il sottointeso che qui si parla di geopolitica, mi permetto di postare anche la voce di Wiki che fa riferimento al diverso livello di libertà di stampa nei diversi Paesi: http://it.wikipedia.org/wiki/Libert%C3%A0_di_stampa_%28rapporto_Freedom_House%29 Forse è ancora eccessivo criticare quì in Italia la presunta mancanza di libertà negli USA
  11. Oh Jesus Lince sotto sequestro Edit: per fortuna solo un esemplare, all'inizio avevo capito che tutti i Lince fossero stati sequestrati/fermati.
  12. Forse si può mettere tutto nello stesso thread sui Nano Air Vehicles (NAV), Cmq guardate sempre in Israele che altro stanno escogitando: La spia che sbavava
  13. Scagnetti

    Israele - Iran

    Andrea giustamente dice che can che abbaia non morde. Considerando che gli USA stanno anche aumentando la flotta di cacciamine nel Golfo Persico, io la vedo come una misura atta ad impedire la chiusura delllo Stretto di Hormuz da parte dell'Iran. Chiusura che l'amministrazione Obama ha più volte ribadito che non sarà tollerata.
  14. Fermo restando che anche se dovesse essere provato che i due marò sono andati oltre le regole d'ingaggio secondo me sarebbe imperativo cercare di affermare la giurisdizione italiana, vorrei andare all'immagine postata da Andrea e cercare di analizzarla (la perizia balistica è molto più complessa in ogni caso). Nessuno nota discrepanze tra le selezioni circolari ingrandite e l'immagine del peschereccio intero? Il primo circolo dovrebbe corrispondere grosso modo alla zona al di sopra di quella contrassegnata con "1", ma in ogni caso non sono sicuro se quella piccola (considerate l'ingrandimento) intaccatura possa essere dovuta a proiettili. La seconda selezione dovrebbe corrispondere al ritaglio della zona 4, a giudicare dalla sottile linea rossa che unisce i due circoli. Per questo secondo ingrandimento, ho molte perplessità - Nessun'altro nota una macroscopica differenza? Se sono stati usati strumenti grafici per rendere la zona meno ombreggiata, che diventa così nitida e bianca, non sartebbe comunque un'operazione di fotoritocco? La perizia balistica farà il suo corso, ma forse il Corriere della Sera non ha fatto un buon servizio all'informazione in questo caso.
  15. Anche i problemi dello spionaggio cinese erano stati segnalati qui un paio di pagine fa http://www.aereimilitari.org/forum/topic/2565-f-35-lightning-ii-discussione-ufficiale/page__st__2960__p__285181#entry285181 http://www.aereimilitari.org/forum/topic/2565-f-35-lightning-ii-discussione-ufficiale/page__st__2960__p__285183#entry285183
  16. Il premier Italiano Monti sembra abbia accennato ad alcune problematiche da te sollevate nella telefonta col suo omologo indiano. Mi sono documentato un poco sull'accordo tra Difesa e Confitarma - la confederazione italiana degli armatori - sull'accordo che regola appunto le regole di ingaggio per i security team italiani, questo è quanto di meglio che ho trovato che possa rispondere ad alcune delle tue perplessità: Fonte: http://www.loccidentale.it/node/113802 (non penso sia corretto quotare tutto, usa il link perché vengono esaminati anche altri importanti aspetti) Aggiungo che a quanto vedo in giro, detto accordo è stato ratificato dall'ex ministro La Russa e dalla confederazione italiana degli armatori. Sembrava che comnportasse un forte risparmio vs. il mantenimento di un gruppo navale nell'Oceano Indiano, andrà propbabilmente rivisto, ma in ogni caso credo di aver capito che non abbia mai ottenuto lo status di norma internazionalmente ratificata/accettata. Se qualcuno ne sa di più, ci illlumini....
  17. Continuo a leggere cose dettate più dall'emotività che dal realismo e dalla reale voglia di supportare i nostri due marò. Cercando di non polemizzare con nessun singolo, invito al realismo. Ritirare l'ambasciatore italiano o espellere l'ambasciatore indiano significherebbe buttare le chiavi della cella dei nostri 2 marò in una fogna. Mi sembra egoistico che venga proposto qui da chi non ha niente da rischiare. L'invio di un gruppo navale da quelle parti non lo prendo nemmeno in considerazione per motivi tecnici, a meno che non sia provocatoriamente invocato in questo forum per coprire l'Italia di ridicolo. Piccolo dettaglio che a qualcuno forse è sfuggito: Un'azione militare richiederebbe per fortuna l'approvazione del parlamento italiano e del capo dello stato. Non mi sembra che queste 2 istituzioni si stiano muovendo per la linea "Spezzeremo le reni all'India". Pensare che qualche membro di questo forum sia pronto ad avocarsi queste prerogative, occupare le 2 camere, il Quirinale e assumere il comando delle FFAA ovviamente genera e genererà sempre solo ironia. Se qualcuno proprio vuole esercitare pressione sull'India, dal basso, faccia uno studio serio su un possibile boicottaggio commerciale da proporre verso l'India. In questa caso, se qualcuno volesse iniziare un lavoro certosino e che abbia un minimo peso (campagne di 7000 e-mail inviate all'ambasciata di un Paese di quasi un miliardo di abitanti mi sembrano controproducenti) inizi a stilare una lista di marchi da boicottare. Ci dica se si devono semplicemente boicottate le più diffuse marche di abbigliamento che vendono in Italia prodotti "Made in India" e quelle minuscole multinazionali del settore IT che fanno la stessa cosa (Intel, Microsoft, IBM, Apple per citare alcune delle più piccole) o anche le imprese fondamentalmente rimaste in Italia con produzione in India. O anche se si devono boicottare/censurare le aziende italiane che collaborano con l'India per lavori di interesse strategico, come le aziende che collaborano con l'India per la costruzione della classe Vikrant (Tinto ha documentato con belle foto questa collaborazione un paio di pagine fa). Valuterò con serenità un'eventuale boicottaggio e/o la proposta di censura per ogni azienda italiana coinvolta in collaborazioni strategiche con l'India. Nel frattempo, buona discussione e solidarietà ancora una volta ai 2 marò.
  18. Ovviamente anche io concordo in pieno. La diplomazia è un'arte che richiede perseveranza, coesione nazionale e riservatezza. Se il nostro ministro degli esteri lanciasse strali di fuoco in questo caso, dubiterei della sua efficienza e penserei che viceversa fosse teso a strumentalizzare la vicenda per meri fini interni. Parlare di palle, sfere e piramidi più o meno grosse non aiuta la sosrte dei due marò.
  19. È perché solo al limite delle acque internazionali? Mandiamole direttamente downtown Mumbay utilizzando il teletrasporto di Star Trek. Interventi di questo tipo non aiutano la discussione, né a fare chiarezza su quello che è successo, né la sorte dei nostri marò. Tradiscono solo frustrazione e impotenza. La diplomazia è arte ben più complessa della bullagine di cortile.
  20. Non c'è contratto che vada giù liscio. Da parte israeliana si alzano perplessità salla capacità italiana di onorare a breve termie i prerequisiti di finanziamento del contratto commerciale. http://www.defensenews.com/article/20120305/DEFREG01/303050002/Doubt-Mounts-Over-Italian-Israeli-Trainer-Deal?odyssey=tab|topnews|text|FRONTPAGE
  21. Scagnetti

    DIEN BIEN PHU

    L'ultima pagina di questo thread, tutta off topic rispetto alla battaglia di Dien Bien Phu in senso stretto, mi pare comunque interessante perché allarga l'orizzonte dal particolare al generale, come un buon forum dovrebbe fare e, per una volta, portata avanti in modo razionale e non ideologico. Al contrario dell'off topic delle prime pagine su chi fosse il "generale che l'avesse più lungo" o dalla mera lunga trascrizione di altre fonti sull'argomento "in topic", che però uccide la discussione. Condivido quasi tutto dell'argomento principe di Vultur espresso all'inizio di questa pagina, che si rende conto che Dien Bien Phu è stata la fine della politica colonialista (almeno per la Francia, GB lo aveva capito prima che aveva perso il predominio mondiale e una volta chiesto l'aiuto degli USA in WW2, gli USA precedentemente quasi isolazionisti, non avrebbero più tollerato che altri Paesi fossero stati gli attori principali sullo scacchiere internazionale). Tutto, tranne un passaggio: Beh, a parte la Palestina, in cui i Palestinesi sicuramente hanno preso calci nei denti - caso che non voglio riaprire quì, altrimenti mi tacciano di essere una zecca e cmq caso tropo complesso - ricordo Armeni, Curdi e Tibetani, che hanno avuto le loro aspirazioni di autodeterminazione semplicemente tarpate in maniera brutale da Paesi di regime socialista e/o "islamico moderato". Non so se il loro caso possa essere definito guerra di indipendenza o semplice genocidio da parte di altri, cmq sono popoli che non hanno avuto nessun riconoscimento dei loro sforzi.
  22. Devo riportare - visto che comprensibilmente nessuno ne ha avuto voglia finora - con nessun entusiasmo e giusto per la futura completezza storica di questo thread, la notiza della morte di altri tre soldati italiani, coinvolti in un incidente - capovolgimento del Lince: http://www.corriere.it/esteri/12_febbraio_20/tre-militari-italiani-morti-in-afghanistan_ad444698-5b96-11e1-9554-12046180c4ab.shtml Fine atroce. Ancora una volta il tributo è di giovani della povera Italia meridionale. Non che se fossero nati a Brescia il boccone sarebbe stato meno amaro.
  23. Complimenti Tenente. E visto che siamo in vena di suggerimenti ai moderatori, magari questo thread non ci azzecca con News Aviazione, o no?
  24. Stavo infatti cercando di capire in giro per il web quante macchine restino in servizio in AMI e aggiornate a quali standard e i post di uavpredator sono molto illuminanti. Mi sembra sicuro di quello che dice (e affidabile), quindi al Dicembre 2008, 17 macchine erano state cancellate per incidenti (circa 12 dei quali in volo) e circa altre 27 radiate per il raggiungimento delle ore utili. Da allora sicuramente altre macchine sono state radiate per fine della durata della cellula, quindi è plausibile che avendo in corso l'aggiornamento MLU RET 7 per 15 IDS (di cui 3 a doppi comandi), l'aggiornamento pianificato MLU RET 8 che riguarderà altre 25 macchine (15 ECR e 10 IDS) probabilmente riguarderà anche le 18 macchine già interessate dall'aggiornamento RET 6 concluso nel 2006. Quindi è plausibile dire che adesso siano in servizio circa 50 macchine che scenderanno a circa 40 (tutte aggiornate a RET 7 o RET 8) nel 2015 quando si concluderà anche l'MLU RET 8?
  25. Il ministro Di Paola avrebbe deciso la possibilità di usare bombe sugli AMX italiani in A-stan. http://www.repubblica.it/politica/2012/01/28/news/caccia_bombe-28933503/ http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/01/27/italia-mette-le-bombe-sui-caccia.html
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