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Frencio

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  1. Ripeto, il mio discorso rimane puramente legato alla fantasia, almeno per quanto riguarda i tempi di sviluppo e ingresso del mezzo; Per quanto riguarda le 4 mitragliatrici da 12,7mm, sul G50 son state montate, così come un motore dal 1000 cv radiale (il Fiat A.76), così come un D-B 601, così come se ne è potuto fare un caccia imbarcato o un buon caccia-bombardiere. Nelle mie fantasie, dicevo solo che, SE i mezzi con DB601 avessero volato tutti nell'state del '40, sarebbe stato un ottimo velivolo (il fiat) che avrebbe dato notevole filo da torcere al Reggiane, nonchè, a mio avviso, al Macchi stesso, leone purosangue sì, ma cmq neanche minimamente avvicinabile al caccia multiruolo che erano il R.2001 e, nel mondo dei SE, il G.50V (G52?), quali caccia-bombardieri, aerei d scorta, aerei imbarcati, caccia notturni... il G50V avrebbe garantito ottime possibilità alla RA, se solo la Fiat fosse stata lungimirante e avesse partecipato d a subito alla corsa al DB.601 seza perder tempo con il G.50ter (progetto che sarebbo potuto esser anticipatodi un'anno),in quanto era inferiore al macchi solo in velocità (sia in orizzonatale, anche se di poco, e in tempi di salita), pur garantendo maggior autonomia, possibilità evolutive e, fatto da no trascurare minimamente, la grade capacità industriale della Fiat, superiore alla macchi, alla breda e senza dubbio all'ambrosini.... Tutto questo rimane pur semprenel mondo dei SE, cn ci non si vincono battaglie ne tanto meno le guerre... Spero di non esser andato off-topic..
  2. Frencio

    Fiat G.50V

    Grazzie mille! controllerò subito
  3. Scusatemi, non vorrei andare un po' off-topic, ma io del Cicogna conoscevo anche la variante "C" (B.R.20C), ovvero quella armata con un cannoncino Breda da 37mm. Nessuno di voi avrebbe delle immagini o delle informazioni a riguardo?
  4. Frencio

    Fiat AS.14

    Infatti quel velivolo montava un cannoncino aeronautico Breda da 37mm con 36 colpi, nonchè 4x12,7mm SAFAT nel muso, con la predisposizione di 4 SAFAT leggere nelle ali, nonchè una torretta difensiva puntante la coda del velivolo, sempre da 12,7mm, e con la possibilità di montare 2 SAFAT da 7,65mm per le difese laterali; aveva un massimo offensivo di 600 kg di bombe o di un silurotto.
  5. Frencio

    Fiat G.50V

    Da sempre, quando parliamo velivoli che dei montarono in Italia il motore Daimler-Benz 601A, pensiamo immediatamente al Macchi Folgore e al Re.2001; come molti sapranno, però, tale raffinatissima propulsione fu montata anche su diversi altri velivoli, alla cui corsa parteciparono anche le più grandi relatà industriali italiane, non solo in campo aeronautico, ovvero Caproni e Fiat, rispettivamente con l'F-4 di Fabrizzi e il G.50V (futuro G.52; "V" sta per "Veloce"). Quest'ultimo, in particolare, mi è sembrato essere un veicolo afflitto da una peculiare mancanza di dati ed informazioni a riguardo. Su wiki è sanzionato nella sezione "Varianti" del G.50, ove lo descrive in ben un riga (!) indicandone il volo nel luglio del '41 e la velocità di 580 km/h.....tutto quà! In moltissimi altri siti la situazione sembra la stessa e persino gli aiuti cartacei (Dimensione Cielo - Caccia Assalto 1) si riducono alla stessa descrizione... Qualcuno di voi avrebbe dele informazioni in più da poter togliere un po' del mistero che copre quest'interessante macchina?
  6. La versione con 4 mitragliatrici pesanti (immagino 2 sempre in caccia e 2 nelle ali) e un carico alare da 300 kg max (6 attacci da 50 kg?) era la versione biposto imbarcata G.50bis/An; questa versione era (rispetto ai caccia -italiani- coevi) "armato fino ai denti", peccato che notevolmente appesantito e con la medesima unità motrice (secondo me, con un bel motore Piaggio P.XIX R.C.45 Turbine da 1175 cv -quello del Re.2002, per intenderci-e senza il posto per il 2° pilota, notevolmente pesante, sarebbe stato una buona macchina, con prestazioni e ruli alla pari di un Hurricane Mk.IIc). Purtoppo le mie rimangono solo fantasie e il velivolo Fiat "sfecciava" a solo 427 km/h...un'altro buco nell'acqua dell'aviazione italiana della IIGM.... *Ruoli
  7. Frencio

    Programma R

    la commissione del '39 si limitava a mettere alla prova i caccia precedentemente scelti l'anno prima, nel concorso del '38, in cui parteciparono Fiat, Macchi ed IMAM, rispettivamente con G.50, C.200 e Ro.51; da questa gara vennero poi stati selezionati "ex aequo" il C.200 (3 stormi da ri-armare) e il G.50 (1 stormo e 1 gruppo). il concorso del '39 serviva più che altro come "dimostrazione" per aver compiuto una giusta scelta l'anno precedente...e così fu, almeno in parte. Infatti, mentre a tutti risulta (giustamente) vincitore il Re.2000, sembra insensato comunque annullare le commesse precedenti per un caccia, di poco superiore, che già l'anno seguente sarebbe risultato obsoleto, in quanto già nell'estate del '40 volarono Mc.202, Re.2001, Re.2002 e F.4...e quindi presto radiati. Non sembra poi, alla fine dei conti, così insensato mantenere attive le linee di produzione con i precedenti valivoli; a mio avviso non staremmo nemmeno a parlarne di tale fatto, se le case produttrici Fiat e Macchi avessereo progettato e costruito modelli più avanzati (com'era giustamente in vigore all'estero, soprattutto in Francia, basti guardare il popò di progetti che hanno tirato giù quando iniziò la Campagna di Francia) : ad esempio, il G.50ter dimostrò che il velivolo Fiat poteva esser munito di un motore da 1000 cv, magari, invece del Fiat A.76, uscito nel '42, di un bel Piaggio P.XI, quello appunto del Reggiane, con la stessa potenza motrice ma disponibile già nel '38-'39; esso dimostrò una velocità di 530 km/h, con possiblità evolutive da fargli caricare fino a 4 mitragliatrici pesanti e 300 kg di bombe sub-alari (G.50bis/A); pensate se questo modello avesse partecipato al concorso del '39, o, comunque, fossero ormai al termine i primi prototipi (ipotesi da non scartare, visto che il Freccia volava già dal '37): sembrerebbe da folli per tutti screditarlo. Così probabilmente le commesse (della disperazione) di 200 e 300 velivoli, ripettivamente per Francia e GB, sarebbero andati di sicuro al Fiat, magari anche in tempo per vederli in azione contro la LW. il Re.2000 è di sicuro un ottimo velivolo, innovativo per certi versi (vedi serbatoi alari), così come però arrivò troppo tardi e fu troppo lento da produrre (20.000 ore di lavoro a macchina! x il c.200 18.000 h...), per poter prendere il posto di macchine che volavan già 2 anni prima. Macchine che, alla fine, come prestazioni rimanevano in competizione con quelle della GB (Gladiator Mk.II; Hurricane Mk.I) e soprattutto della Francia (armamento a parte), i cui principali caccia erano non solo i D.520, ma soprattuto i MS-406 e i Po.630, a cui noi opponevamo C.200, G.50 e Ro.57...
  8. L'armamento insufficiente dei caccia "serie 0" deriva dal fatto che essi nacquero dal concorso per un nuovo caccia che venne esposto nel luglio 1936 dal Ministero: prima si pensava addirittura di chiedere due mitragliatrici da 12,7 e un cannone da 20 mm più una spezzoniera interna, ma all'inizio di quell'anno ci si ridusse ad appena una 12,7 mm e circa un'ora di autonomia; in seguito si ritornò a chiedere due 12,7 ma a scapito della spezzoniera. In effetti si volevano più tipi di caccia, tra cui intercettori, scorta e combattimento. Basti pensare che il progetto del G.50 originale ('36) prevedeva una mitragliatrice da 12,7 e 1 cannone da 20mm Oerlikon, entrambi alari! magari, se fosse stato così, il Fiat avrebb potuto montare un'ala a profilo variabile, per "riequilirare i pesi" e risolvere così il dannato problema dell'autorotazione, così come fatto sul F.5 (che, peraltro, aveva le mitragliatrici alari) Il vero problema, secondo me, non è da cercare nè nei veicoli, i quali hanno dimostrato di essere idonei all'utilizzo di più armi rispetto al progetto originale (il G.50bis aveva 4x12,7mm, il Macchi 202 , dalla Sr.VIII in poi , ebbe 2 mitragliatrici da 7,7mm -stesso armamento del C.200 di ultima generazione-, oppure furono fatti test con una mitragliatrice pesante sparante dal mozzo dell'elica -tipo Bf.109-, nonchè gondole sub-alari come il Re.2001 CN per 2 cannoni Mauser da 20mm, il Ro.57 passò dai 12,7mm ai 20...) nè nella sistemazione; in particolare, quest'ultima, sebbene mantenga diverse pecche come lo scarso volume di fuoco dovuto alla sincronizzazione dell'elica o alla scarsa visibilità del pilota durante il fuoco, mantiene un'impostazione più "naturale" nel momento in cui si debba sparare, quasi senza bisogno del collimatore, garantendo una maggiore gittata rispetto alle armi alari in quanto non ha bisogno di calcolare il punto in cu il fuoco delle armi alari si incontra, nonché il volume di fuoco rimane più "serrato" e quindi spesso più efficace. Da una parte, avevamo, a mio avviso, fra le paggiori armi aeree della IIGM, visto che, come affidabilità, potevano esser superiori solo alle armi russe, ShKas a parte, le quali alla scarsità dei materiali industriali aggiungevano anche le temperature da recod del Generale Inverno; magari, se avessimo guardato un po' oltre il nostro orizzonte, avremmo visto che i nostri "camerati" del Sol levante avevano le Ho-103, derivanti dalle nostre Breda, le quali, ad un maggiore rateo di fuoco con il medesimo calibro, aggiungevano fino a ben 6kg in meno per arma! Lì sì che, magari, i nostri progettisti avrebbero avuto "il fegato" di aggiungere altre 2 mitragliatrici (alari) alle altre 2 (USA style). Vedere così il Reggiane 2001, 2002, il Ro.57 e il Macchi 202 con 3-4 di queste ottime armi, avrebbe di sicuro giovato largamente per la loro efficacia in battaglia e per il buon umore dei nostri piloti. Infine, una pecca riscontrata spulciando fra le varianti dei nostri velivoli , ad un aumento dell'arsenale delle nostre macchine, spesso e volentieri non corrispondeva un aumento della propulsione, cosa largamente praticata in tutti i velivoli esteri. Così, ad un aumento considerevole del peso, si continuava ad usare il medesimo motore, con effetti devastanti (il g.50bis, ad esempio, con 4 mitragliatrici pesanti e 100 l in più di carburante nel vano bombe, non ricevette motori migliorati, calando le sue già scarse prestazioni da 484 a 427 km/h).
  9. Frencio

    Caproni-Vizzola F.7

    Interessandomi alla famiglia F.s 4-6, mi sono imbattutto nel F.7: quest'ultimo sarebbe dovuto essere del progetto iniziale (f.4-6)"una versione assai più avanzata ".(cit. Wiki). Purtoppo non son riuscito a trovar altro, ne immagini ne altre informazioni ne sulla macchina ne sulle prestazioni. Qualunque buon'anima avrebbe qualche info sull'argomento? Giusto ora su wiki(eng) esce fuori che avrebbe dovuto montare un motore Alfa-Romeo RC.44-la Monsone da 1175 cv....
  10. Di tutti i partecipanti alla Guerra, l'unica contro cui avremmo potuto fare qualcosa era proprio il Commonweth: la RAF, la SAAF e la EAF egiziana era ancora piuttosto arretrata nelle colonie (quasi tutti Gladiator e pochi Urricane Mk.I), così come la Mediterranean Fleet era alla fine una flotta inferiore alla nostra, come numeri, portaerei a parte; in egitto nel '40 vi erano 34k uomini, in Sudan 9k e in Kenya altrettanti. noi in Libia ne avevamo 200.000, in AOI 230.000...rapporto 1:8....GIbilterra e Malta erano completamente impreparate alla guerra; avremmo dovuto solo puntare nei luoghi giusti: - evitare la guerra in Grecia (in cui avremmo potuto invece trovarvi un valido alleato, in quanto, per quanto "neutrale", era uno stato di stampo fascista), evitando così uno spreco inutile di uomini e mezzi; - neinte CAI o CSIR, altri dispendii inutili di umini e mezzi; - niente dichiarazione di guerra alla Russia o agli USA, come scioccamente fece Hitler per motivi di "solidarietà" e magari anche di pazzia (il Giap ad esempio, non dichiarò mai guerra alla Russia, nostra nemica, anzi, proprio il suo accordo con quest'ultima nell'inverno '42 permise a Stalin di spostare le truppe da Vladivostok e di inviarle a Stalingrado); - sostenere di più nella guerra Anglo-Iraqena (con quest'ultima c'era un accordo di supporto militare) il nsotro alleato, magari cercando di inviare truppe e rinforzi, stile Guerra in Spagna, sfruttando la Siria di Vichy come tramite, togliendo così al CoMWth il 60% dei rifornimenti petroliferi; - sfruttare di più, magari con accordi con la Germania stessa, i territori coloniali Africani e nel Medio Oriente francesi con il popo di mezzi che avevan da offrire; - entrar in guerra almeno nel '41, già con i Mc.202, Re.2001, Re.2002, Z.1018, P.108B, e magari Re.2003, Z.515 compresi, ai reparti, almeno le 2 portaerei del progetto portate a termine, almeno una corazzata in meno, utilizzandone invbece l'acciaio di ottima qualità per i carri armati, nonchè cannoni più moderni, carri M13/14, semoventi da 75mm, P26/40 se fossero entrati prima in produzione, inviando la maggior parte delle nostre forze mobili e col le migliori divisioni in N.Africa, sfruttando il petrolio libico individuato da Balbo, magari avremmo potuto tirar fuori un ragno dal buco....
  11. Frencio

    Programma R

    Leggendo il topic mi son sorti 2 dubbi: 1- il C.-Vizzola F.4 doveva esser il primo dei caccia italiani a montare il DB-601A? e, se sì, ciò sarebbo dovuto succere già nel '39, un anno prima rispetto ai suoi contendenti di Macchi e Reggiane, se solo le autorità tedesche avessero concesso il trasferimento? 2-come vi potreste immaginare un aereo come l'A.U.T.18 equipaggiato con un BMW.801 C-1 da 1550 cv già nel '40?!?
  12. Sperando di non andare off-topic, ho letto, spulciando quà e là, a proposito del Caproni Ca.169, ovvero del Ca.135 versione bis con motori Alfa-Romeo 135 RC.32 da 1.400 cv al decollo; un aereo di sicuro sfortunato o di cui si parla poco. quello che vorrei soprattutto sapere è: - qualcuno saprebbe dirmi quali siano state, nel loro complesso, le prestazioni del velivolo (velocità, autonomia, tangenza, armamento, ecc.) - avreste delle immagini del velivolo (Ca.135bis/Alfa-169)? - più in generale rigurado alla macchina (ca.135 "base"): è stata di per se una macchina scadente, frutto di un progetto di per sè scarso, oppure è stato un velivolo sfortunato per la scelta dei propulsori e che, con appurati cambi, come appunto il Ca.135bis/Alfa ha dimostrato, se fosse uscito prima avrebbe potuto dare una migliore dimostrazione di se? (troppo "se" )
  13. Frencio

    Ca.135 bis/Alfa

    Spulciando quà e là ho letto a proposito del Caproni Ca.135 bis/Alfa; un aereo di sicuro sfortunato o di cui si parla poco. quello che vorrei soprattutto sapere è: - qualcuno saprebbe dirmi quali siano state, nel loro complesso, le prestazioni del velivolo (Propulsione, velocità, autonomia, tangenza, armamento, ecc.) - avreste delle immagini del velivolo? - più in generale rigurado alla macchina in se (ca.135 "base"), è stata di per se una macchina scadente, frutto di un progetto scarso di per sè, oppure è stato un velivolo sfortunato per la scelta dei propulsori e che, con appurati cambi, come appunto il Ca.135bis/Alfa ha dimostrato, se fosse uscito prima avrebbe potuto dare una migliore dimostrazione di se? P.S.: le prime 2 dom sono in riferimeto al Ca.135BIS! (Troppi "SE"! )
  14. Anch'io ho subito pensato al C.R.25, anche se vi era solo una certa somiglianza. Confermo invece la risposta di paolomiana: Si tratta del Fiat A.S.14, versione da caccia terrestre dell'idrovolante C.R.14. A quanto pare fu un veicolo frutto del lavoro della sussidiaria della Fiat CMASA, il cui prototipo, completato a Marina di Pisa, volò l'11 agosto del 1943. Aveva una costruzione interamente metallica, con 2 motori Fiat A.74 RC 38 da 840 CV, 440 km/h di velocità max, 2.750 km di Autonomia a 375 km/h di crociera, 7 mitragliatrici B-SAFAT, 5 da 12,7 mm (di cui 1 per ciascuna semiala) e 2 da 7,7mm, sempre nelle ali; la parte più interessante sembra che sia stata ricoperta invece da un cannoncino aereonautico, diverse fonti dicono 45 o 47 mm, ma pare fosse un Breda da 37mm, montato sul lato destro del muso. Inoltre poteva portare fino a 600 kg bomdi be e (ma questo a mio avviso, visto lo scopo del precedente velivolo da cui deriva) un silurotto(?). A parer mio, se fosse stato equipaggiato con una propulsione adeguata (2 P.XI RC.40 da 1,000 Cv, 2 P.XIX R.C.45 da 1,175 Cv o meglio 2 Fiat A.82 RC.42 da 1,250 Cv -quelli del BR.20bis, per intenderci), tanto da dargli quei 100 Km/h orari in più, si sarebbe dimostrato un validissimo aereo d'assalto e magari anti-nave: una sorta di Beaufighter all'italiana! Se ne parla anche in questo topic (http://www.aereimilitari.org/forum/topic/15326-fiat-as14/) e in questo sito (http://www.airwar.ru/enc/bww2/as14.html) Grazzie mille comunque a tutti per le risposte e l'interessamento! P.S.Nel link del sito che vi ho mostrato appaiono 2 foto (la 1a è quela che sappiam tutti, la seconda è un po' sbiadita ma è cmq la 2a foto effettiva!= ed un trittico in bianco-nero. Scusatemi! guardando bene le foto la disposizione delle armi è la seguente: 4 breda da 12,7 e il cannoncino in caccia, 1 breda da 12,7 nella torretta nella parte superiore della fusoliera per la difesa posteriore e le 2 SAFAT da 7,7mm su apposite postazioni laterali per il controllo dei fianchi.
  15. Beh nel '41 avremmo avuto più che altro della "serie 2", quali Mc.202, Re.2001, C-v F.4 (magari quest'ultimo fosse gia stato disponibile nel '40!). Fra quest'ultimi il Macchi faceva da "purosangue", ma il Reggiane si dimostrò un caccia dalle potenzialità multiruolo impressionante, che il Folgore poteva scordarsi! (Caccia Notturno, Caccia-Bombardiere, Antinave, Silurante, Scorta -GA-, Caccia Imbarcato, Assaltatore anticarro)...nella versione "bis", senza però le mitragliatrici alari, raggiungeva la velocità dell'Mc.202! il C.R.25 era un buon aereo, il cui più grande punto di forza fù, a mio avviso, il primo volo nel '37; se da subito fosse stato indirizzato come ricognitore/ric. costiero (se lo SM avesse approvato la ricerca di uno spazio per una 4a bomba da 100 kg/2 da 250kg) avrebbe tranquillamente potuto rinnovare il reparto Ricongizione da velivoli quali i Ro.37, nonchè sbarrare la strada agli scadenti Caproni 300, per poi esser a sua volta sostituito da validi aerei quali i moderni Ca.331 O.A. e Re.2003.... i Bombardieri furono invece il grande punto debole della RA....Il BR.20 dienne presto superato e la versione "bis" arrivò troppo tardi (nel '43, quando i suoi propulsori eran già pronti nel '39); lo Z.1007 era sì un buon velivolo, ma in legno e limitato perciò ad un impiego nello scacchiere mediterraneo, e non ai teatri Nordafricani, dove avremmo dovuto impiegare il fior fiore dei nostri mezzi. l'SM.79 era un bombardiere buono solo in Spagna...assai superato all'inizio della II GM, se non utile solo come silurante e magari al max x i primi 2 anni del conflitto...e comunque soffriva di potenzialità evolutive (si guardi all'S.M.84...nel '41 avremmo dovuto avere in linea gli ottimi aerei della CRDA, quali il multiruolo Z.1018 ( bombardiere medio, "Rapido" silurante, caccia notturno, all'occorrenza..) e dalle notevoli capacità evolutive (basti vedere i disegni Breda-Zappata.301-302-303), per non dimenticare poi gli idrovolanti moderni, tanto cari alla Regia, quali i CANT Z.515 E 511. I bombardieri pesanti potevano esser altri oltre al P.50 II e il P.108B della Piaggio, basti vedere questo topic sul bando del '38 x un bombardiere di Grande Raggio (http://www.aereimilitari.org/forum/topic/16187-competizione-per-un-bombardiere-a-grande-raggio/); bisognava soltanto darvi più importanza e quindi tempo e, alla fine, secondo me gli sforzi sarebbero stati ripagati con Fiat G.30B o un bel Piaggio P.133... Il vero problema della Regia fu (oltre agli innumerevol volte nominati problemi dei motori e dell'industria) la mancata scelta di velivoli da parte dello SM che avrebbero potuto garantire alla RA una valida e duratura catena produttiva con buoni velivoli di base, spesso multiruolo, che si sarebbero evoluti durante il corso della guerra (es. il Bf.109, dal B al K; lo Ju.88, dall'A all'S, tanto per fare degli esempi); ciò si sarebbe tradotto in una numerosa produzione di veicoli con modesti cambi alla catena produttiva. Innanzitutto, ai concorsi indetti per il rinnovo dell'Arma aerea lo SM commissionava troppi velivoli, disperdendo le nostre parche forze produttive industriali. Inoltre, guardando al parco macchine che i nostri validissimi ingenieri hanno creato, non c'è da stupirsi che ciò sia accaduto, rendendo il tutto un mosaico difficile da identificare, con diversi modelli molto simili tra loro, senza garantir così una valida catena evolutiva. Basti citare alcuni fatti riguardanti i caccia: per intenderci, il G.50 divenne bis, ter, V, ma con prestazioni alquanto scarse o con l'arrivo dei prototipi troppo tardi, interrompendo la propria CE (catena evolutiva) fino al G.55 del '43 (e magari il G.56); il C-Vizzola F.5 sarebbe potuto diventar F.4 già nel '39! (se i tedeschi avessero sgnaciato i DB.601 prima del '40), ma poi, nella "serie 5", l'F.6 si sarebbe dimostrato assai deludente; il Pesante Ro.57, prodotto già prima della guerra, sarebbe stato indispensabile alla RA, così come sarebbe stato un ottimo banco di prova per l'ottimo Ro.58...ma lo SM non la pensava così... il Ca.331, prima come Ricognitore (O.A.), poi come Caccia Notturno (CN); gli unici, a mio avviso, che avrebbero potuto garantire una valida RE sarebbero stati il Re.2000 e l'Mc.200, anche se quest'ultimo, dopo il Veltro, avrebbe dato seri problemi con l'N e con L'Orione... Il Reggane avrebbe invece garantito una ghiotta RE, con il Re.2002 e Re.2003, il Re.2001 e successivamente il Re.2005 e magari anche il 2006! Ciò nonostante non vi sarebbero stati i mezzi, le coincidenze e le materie per mantenere una costante catena produttiva, che ha invece portato anche aerei come lo Spit (noto per la sua lentezza produttiva, oltre 20,000 oer di lavoro per macchina!) ad un totale di oltre 22,000 velivoli prodotti... Magaria vessimo preso ad esempio i tedeschi! il loro attaccamento alle loro ottime macchine portarà il bf.109 ad oltre 36,000 velivoli prodotti (anche perchè non si trocvarono validi sostituti, cosa che però conferma la validità del progetto!)
  16. http://www.google.it/imgres?q=FIAT+AS.1&um=1&hl=it&client=firefox-a&sa=N&rls=org.mozilla:en-US:official&biw=1366&bih=591&tbm=isch&tbnid=bftlhOVdSIakpM:&imgrefurl=http://rareaircraf1.greyfalcon.us/ITALY.htm&docid=Lo8DezG_xjzbdM&imgurl=http://rareaircraf1.greyfalcon.us/picturesd/it6.jpg&w=479&h=295&ei=oUnMTq3QO_T64QTVn61s&zoom=1&iact=hc&vpx=927&vpy=159&dur=332&hovh=102&hovw=165&tx=144&ty=80&sig=116003849138921605343&page=1&tbnh=102&tbnw=165&start=0&ndsp=19&ved=1t:429,r:4,s:0 A quest'indirizzo (spero che si visualizzi l'immagine) ho trovato quest'aereo che il sito definisce "Fiat AS.1". A me il velivolo è completamente sconosciuto ed internet non è stato minimamente d'aiuto, visto che digitando "FIat AS.1" mi appare solo il Fiat Ansaldo A.S.1 del 1928 che è un "catorcio" in tela...quest'aereo (quello da "rintracciare") mi sembra invece un bell'aereo metallico anche piuttosto avanzato o comunque non da confondere con un rudere del '28! Qualcuno di voi sarebbe così gentile da dirmi di che aereo si tratta? P.S. ringrazzio preventivamente coloro i quali si interesseranno dell'argomento
  17. Grandioso! in sostanza quindi la (presunta) Autonomia di questi velivoli sarebbe stata intorno agli 8.500 km! Per il Ca.204 anche 8.800-9.000!! niente male! rispetto ai 3600 km del P.108B!!. Nel caso un cui avessimo (ipoteticamente) voluto vedere una di queste bellezze (a quanto devo aver capito, il Fiat G.30B sarebbe stato, nella pratica, il più realizzabile, o almeno così si evince leggendo il topic), avremmo dovuto quindi aspettare almeno il '43? (sulla carta nel '38/'39, prototipo nella fine del'40/inizi '41, in dotazione all'inizio del '43)? Comunque ancora grazzie ad MC72, sei sempre chiarissimo ed esaustivo!
  18. Premesso che ringrazzio MC72 per le meravigliose immagini e le tonnellate di informazioni utilissime, avrei un po' di domande da porvi: -per "Raggio d'azione" si intende effettivamente il "raggio", ovvero 4k all'andata + 4K al ritorno, o equivalrebbe più che altro all'Autonomia massima dei velivoli (1,8k+1,8k)? (punto spesso controverso viste le documentazioni dell'epoca) -quanto tempo (pressappoco) sarebbe stato necessario a trasformar questi velivoli dalla carta/galleria del vento ad uno o + prototipi e successivamente alla produzione "di massa"? - quali sarebbero potuti essere, negli anni a venire, i possibili motori che questi bestioni avrebbero potuto usare? dico, eccetto il BMW 801C del '39 o il DB.605A che in Italia fu disponibile solo nel '42-'43.....? -MC72, come diavolo hai fatto a trovar così tante info su un argomento con così difficile notizie da reperire?! (quasi tutto quello che sapevo io sull'argomento, se non tutto, andava estrapolato col conta-gocce dalle info sullo sviluppo del P.108....)
  19. Frencio

    Elicotteri Russi....

    In questo link (http://www.china-daily.org/Mil-News/Russian-Air-Force-the-next-10-years-will-provide-access-to-at-least-1500-combat-aircraft-map-/) trattano del piano della RFAF (Russian Federation Air Force) di modernizzare il proprio inventario di velivoli, sebbene menzioni solo aerei.... ho trovato alcune news sul sito della Russian Aviation: - 25/2/2011 "Deputy Minister of Defense: Russian air forces will have acquired more than 600 jets and about 1000 helicopters by 2020 According to PRIME-TASS, aircraft stock of the Russian air forces will be radically renewed. As explained by Principal Deputy Minister of Defense Vladimir Popovkin, the air forces will have acquired 600 new jets of various types and about 1000 helicopters by 2020. "It is planned to acquire more than 600 jets - Su-34, Su-35, PAK FA, MiG-35S, the next-generation strike fighters Su-25SM, military transport aircraft An-70 and Il-76MD-90А, and about 1000 helicopters of different roles: Mi-26, Mi-8MVT-5, Mi-8AMTSh, Ka-52, Mi-28NM, and some special helicopters ", - said V.Popovkin." - 20/12/2010 "The Russian air force has taken delivery of ten Mil Mi-8AMTSh helicopters assembled at Ulan-Ude Aviation Plant (Russian acronym UUAZ). The helicopters will be based in the Korenovsky region near Krasnodar, south of Russia. They will be ferried there on 26 December. According to a Russian air force spokesman, the ten helicopters were delivered as part of the air force modernization plan. Colonel Vladimir Drik was also quoted as saying that the Russian air force also expects new deliveries of Ansat-U training, Mi-28N and Ka-52 attack helicopters. The Mi-8AMTSh is further development of the Mi-8/17 family which form backbone of rotorcraft fleets in Russia and many other countries. This version features improved navigation and targeting systems for night flying and firing. This version carries advanced guided and unguided munitions, guns and active self protection systems. It has a top speed of 260 km per hour and range up to 570 km. The Mi-8AMTSh can transport up to 40 people or cargoes weighing up to four tons." A quanto pare quindi i modelli "di punta" con cui rilanciare le forze aeree dovrebbero essere (grazie Wiki ): - Mil Mi-26T2 (Versione modernizzata base con il complesso d'avionica digitale + 2 membri d'equipaggio) - Mil Mi-8MVT-5 (versione utility/transport militare alimentato da un motore Klimov TV3-117VM) - Mil Mi-8AMTSh (dovrebbe essere la versione d'assalto del Mi-8, potendo trasportare alcuni armamenti del Mil-24, come lo "Shturm" ATGM) - Mil Mi-28NM (E 'dotato di un radar ad onde millimetriche standard montato sul muso, IR-TV, ranger e laser. Ha due motori russi Klimov TV3-117V MA-SB3 (2.500 hp ciascuno). massimo peso al decollo di 11.500 kg, peso massimo di carico utile 2.350 kg; è entrato in servizio col nome di "Night Hunter") - Kamov Ka-52 - "Alcuni speciali elicotteri"( Kamov Ka-60? Mil-38?)
  20. Frencio

    Ariete

    L'idea di comprare dei Leo2A6 mi sembra pazzesca...A. non li useremo mai...B. un loro ipotetico acquisto non avverrebbe prima del 2015-20, visto che tocca intanto terminare l'upgreade dei C-1, se mai lo termineranno per tutti i 200 esemplari, in più in Germania stanno già lavornado al Leo2A7+, fresco fresco di Eurosatory 2010...in sostanza ci troveremmo nel 2015-20 con dei carri sì superiori all'Ariete, ma comunque di nuovo superati dagli altri europei, il cui potenziamento richiederebbe ancora degli altri anni e soldi, nonchè affosserebbe qualunque ipotesi di un nuovo progetto nostrano, nonchè richiederebbe un altro upgreade dell'Ariete, magari col calibro 55, per poi dover tener tutto in magazzino ad arrugginire... se ciò a cui tanto si ambisce è l'urban warfeare, allora tanto vale comprarci dei PSO (pochi, o almeno, quanto siamo sicuri di usarne, intelligentemente) o magari predisporre alcuni C-1 alle stesse modifiche fatte su Leo2 per tale requisito (o comunque ispirandoci ad esso)...almeno ne useremmo di più e meglio...magari anche in A-stan....
  21. Non so quanto possa servire, ma ne parlano quì: http://www.defence-observer.info/news/europe/420-draco Questo invece è del sito di Finmeccanica: http://www.otomelara.it/OtoMelara/EN/Corporate/Media_Centre/News/args/detail/details~news~news_000025.shtml/title/web_news/index.sdo Quì parlano della torretta ed è comunque piena di foto: http://www.army-guide.com/eng/product4507.html
  22. Frencio

    Ariete

    Mi permetto di dissentire sui carri della WWII; Noi i progetti per dei carri decenti li avevamo, basti pensare a carri come il P26/40 (onesto ed adeguato per i carri della prima fase della guerra ('39-42) che rispondevano ad una prerogativa del 1938 per dei carri pesanti oltre le 20 t ed era già sulla carta nel '40, così come il P30-35/43bis (carro adeguatissimo per i carri medio-pesanti dell'epoca e forse unico veramente tale fra quelli italiani) che era ideato per entrare in scena nel '43; l'unico problema fu l'inadeguatezza dei capoccioni dell'esercito a non ritenere una priorità l'ingresso sul campo di battaglia di tali vitali veicoli....Non era lo stesso Badoglio che si vantava " di aver fatto risparmiare all'erario una grande quantità di soldi avendoli risparmiato ilsostentamento per la progettazione di carri pesanti nella seconda metà dei '30"? E quale fu il risultato? entrammo in guerra con i CV/33 (le "scatolette di cipria/tonno") come carri da prima linea (invece che da supporto alla fnateria) affiancati dagli ineguatissimi L40 e M11/39, con l'M13 pronto per l'arrivo ma tenuto sulle catene di montaggio fino al'42 e con il P26 prodotto solo dal '43 in non più di un centinaio di esemplari di cui il 60% privo di motore e il P43bis nella fantasia dei futuri patrioti... Comunque l'M43 "Bassotto" era un semovente d'artiglieria (precisamente da 105mm), ed era molto apprezzato anche l'M43 con il cannone contraereo da 75/46.. Comunque, per quanto concerne il C-1, concordo pienamente con Dominus, Vortex e l'Alpino...Il numero di carri in dotazione non è così vincolante, se poi ne usi meno di 15 e ne tieni operativi solo i 10%... In più, non dovendo far fronte a nessun "nemico alle porte", ne tentare una guerra d'invasione, il C-1 va benissimo come carro...anche per gli standard occidentali...il discorso "perchè tentar di fare un carro in casa se poi ti viene il c-1" non regge...è il primo MBT nostrano e la sua costruzione potrà gioviare molto per la progettazzione di un futuro "Ariete II", se mai ci sarà... in caso contrario rimane un progetto, nonchè un carro, "onesto" (attributo molto in voga a quanto pare), soprattutto per le necessità dell'EI... Avevo anche letto a proposito del Golan e del Namer...quest'ultimo, a vederlo, come concetto sembra un po' un Kangaroo su scafo Sherman stile WWII....per quanto sia un progetto valido, immagino che i costi siano comunque troppo elevati...oltre che agli enormi problemi logistici...secondo me, se i requisiti sono una buona armatura, un basso profilo e una calibro 12.7 autonoma, sarebbe più conveniente guardare al nuovo CV90 Armadillo della BAE S. ...profilo basso, la modernità garantita dalla BAE e una difesa che, anche se non è quella stimatissima del Mk.IV, ha ccomunque le sue 30t di peso Per quanto riguarda il Golan, non abbiamo già il VTMM della Oto-Mel.? come già discusso in un altro topic (http://www.aereimilitari.org/forum/topic/14263-nuovi-mezzi-oto-melara/) sembra una buona via di mezzo tra il Lince ed il Freccia...
  23. Intendevo per prestazioni ed armamenti Cmq grazie mille per le altre spiegazioni
  24. Frencio

    Elicotteri Russi....

    Mi è capitato di leggere da qualche parte (chiedo venia se ora non riesco a postarvi il link) che il Ministro della Difesa Russo sosteneva la necessità di modernizzare l'arsenale di elicotteri russo, visto che, a sua dicitura, "più del 90% fosse costituito da modelli alquanto antiquati". Incuriosito da tale affermazione, mi son preso la libertà di spulciare fra i velivoli in dotazione russa e ho notato che infondo il problema non è così lontano dalla relatà: dei modelli definibili "moderni" infatti (io sostengo che si intenda posteriori almeno ai primi dei '90) io ho trovato solo pochi modelli, che per di più sono in pochi esemplari; essi sono: - Mil Mi-28 Havoc (in Servizio dal 1996; 24 operativi) http://www.military-today.com/helicopters/mil_mi28_havoc.jpg -Mil Mi-38 (in Servizio dal 2003; 2 operativi) http://02varvara.files.wordpress.com/2008/07/mil-mi-38.jpg - Kamov Ka-50/52 Black Shark/Alligator (in Servizio dal 1998; 15 ka-50, 10 ka-52 operativi) http://img246.imageshack.us/img246/8005/ka505.jpg - Kamov Ka-60 Kasatka (in Servizio dal 1998; 8 operativi) http://cdn-www.airliners.net/aviation-photos/photos/2/0/8/1570802.jpg Visto che dalle mie (parche) ricerche non arriviamo alla 60ina di velivoli (per la precisione 59!), mi chiedevo se qualcuno di voi fosse in grado di dirmi magari quali siano altri modelli di punta dell moderno (ribadisco: posteriore al 1990) arsenale elicotteristico russo e per chi ne ha sentito parlare quali siano i cardini su cui verta questa "rispolverata" di velivoli in Russia... (mi scuso se le foto postate non sono in alcuni casi esaustive)
  25. Scusate la mia intromissione e la mia ignoranza, ma approfittavo di tutti questi dettagli che siete riusciti a postare per farvi 2 domande: - che differenze sostanziali ci sono fra l'AW-129 CBT, il T-129 turco e l'A-129 originale? - in cosa il SuperCobra è superiore al nostro Mangusta (sempre nel ruolo aria-terra e non aria-aria) - che differenze intercorrono fra il Mangusta e il Tiger? spero di non aver fatto troppe domande
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