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Frencio

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  1. Anche la Grecia lo era e non credo che ne Hitler ne i Bulgari abbiano avuto problemi nell'operazione Marita (nonostante H. cercasse di avvicinarla sempre di più all'Asse). Magari sarebbe potuta divenir merce di scambio, così da assicurarci da un lato un corridoio per i convogli coperti da velivoli che stanziavano sui loro aeroporti; dall'altro, metterla su di un ipotetico "tavolo della pace" in cambi di buone aliquote di carbone e di acciaio, di cui la Turchina era ed è un buon produttore a livello europeo
  2. E come? a Cipro vi era solo una Sezione di Sworfish; non vi era una forza di coscritti ciprioti (il Reggimento Cipriota non "combatteva in casa") e le uniche difese aeree erano costituite dalle mitragliatrici pesanti montati sui veicoli dell'unico Reggimento (australiano) presente sull'isola. E poi perché fare per forza affidamento ai tedeschi? i turchi 30 anni dopo ci sono riusciti con 2 divisioni, un reggimento, 50 carri e un battaglione di paracadutisti... nulla di così impensabile a parer mio ( e contro truppe ben più numerose: 40.000 contro 20.000)
  3. Beh la sua messa in sicurezza avrebbe garantito la possibilità di raggiungere il mandato della Siria di Vichy e di minacciare sia l'Egitto arrivando dal Sinai sia i campi petroliferi mediorientali di Iraq e Iran. In quest'ottica non occupare Cipro sarebbe stato come trovarsi una "Malta del Mediterraneo orientale"!
  4. Domanda a bruciapelo: secondo voi, l'Asse, nell'estate del '41, dopo Creta, avrebbe potuto occupare l'isola britannica? La Wehrmacht che chiude con una travolgente avanzata la questione dei Balcani; la RN che ha perso la superiorità navale del Mediterraneo orientale dopo l'ecatombe dell'Egeo; le forze del Commonwealth che devono ancora riorganizzarsi dopo la loro rocambolesca fuga e la superiorità aerea in mano agli italo tedeschi. L'isola è protetta solo da un reggimento australiano (1.500 effettivi) e circondato da basi nemiche. Voi che ne pensate?
  5. Frencio

    Un'alternativa a Sud

    E poi, ora che guardo meglio, perché il Kenya ai tedeschi, quando ci abbiamo combattuto e ci siamo morti noi?! (per quanto Moyale ed El Wak non siano Parigi e Varsavia)...?!
  6. Frencio

    Un'alternativa a Sud

    Così la Germania si sarebbe ripresa le sue vecchie colonie perse nella Grande Guerra; Sicuri che ci saremo presi sia il Chad che il Gibuti alla Francia? in una direttiva sulle rivendicazioni territoriali italiane verso la Francia il Duce stesso dice che le rivendicazioni "Si limitano al Nizzardo, alla Corsica e alla Tunisia. Non conto la Somalia -Gibuti- perché è un classico deserto". (Direttive ribadite da Mussolini ad Anfuso, in DDI, ser. IX, 1939-43, vol. 7, doc. 79, 9 maggio 1941) E comunque mi pare strano che ci dessero tutto il Sudan per Cassala e Gallabat...
  7. Frencio

    Un'alternativa a Sud

    Ma infatti anche a me risultava così; Russia, Russia, Russia e poca Africa... Infatti quando ho avuto modo di leggere il topic che vi ho postato su: "l'OKH che struttura un piano biennale in alternativa a Barbarossa?! il tutto presente in un libro?" e mi è saltata la pulce nell'orecchio... Non avendo trovato la lettura ho pensato di scrivere per vedere se qualcuno potesse darmi una qualche infarinata "di base" prima di acquistare magari un libro farcito di "se" e di "ma"... grazie ragazzi!
  8. procediamo in ordine in base ai paesi (europei) che hanno portato avanti la loro non belligeranza per la durata del conflitto: Irlanda: http://www.skynet.ie/~dan/war/crashes.htm Portogallo: 2 P-38 Lightning: 1 P-38F costretto ad atterrare nel novembre 1942 a Lissabon in Portogallo per assenza di carburante. Internato e registrato come OK-T 300. 15 P-400 Airacobra e 4 P-39 furono costretti ad un atterraggio di fortuna all'aeroporto di Lisbona (Novembre 1942); furono internati. 6 B-24 Liberators; 1 C-47; 1 Lockeed Hudson; Almeno 7 Bristol Blenheims: 1 (17/07/1941); 1 (21/06/1942); 3 (01/09/1943). 1 Vickers Wellington Mk.X 4 F-w.200 Condor compirono atterraggi d'emergenza sul suolo portoghese; uno avvenne il 01/01/1943, dopo una missione su Casablanca. A quanto pare ogni velivolo che atterrò sul suolo portoghese fu sì prelevato, ma in seguito lo Stato portoghese ne acquistò le macchine direttamente agli Stati di appartenenza per il loro prezzo di vendita!! Svizzera: l'argomento è già splendidamente trattato qua: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/16001-in-difesa-della-neutralita/ un Mosquito Mk. IV internato il 24/08/1942. Svezia: diversi Me.109 atterrati in aeroporti svedesi mediante atterraggi di fortuna. Sicuramente: 1 Bf.109 E; 1 Bf.109 F-2: 2 Bf.109 G-10. Un DH.89 finlandese fu accidentalmente abbattuto da 3 Bf.109 e costretto ad atterrare in Svezia. http://books.google.it/books?id=MRlMAQAAQBAJ&pg=PA119&lpg=PA119&dq=foreign+aircraft+landings+in+1939-45&source=bl&ots=JWYWPxY8rE&sig=_WHHrVzKF1VZbgntXUK8ZJ2AFKg&hl=en&sa=X&ei=PKSgUqyOFvH7yAOWtIHYCQ&ved=0CDUQ6AEwAQ#v=onepage&q=foreign%20aircraft%20landings%20in%201939-45&f=false Spagna: 1 P-38 Abbattuto sui cieli spagnoli 03/03/1943; 1 esemplare di B-25 atterrò in Spagna nel 1944; fu adoperato sino al 1948. circa 3 Condors atterrarono i suolo spagnolo, in quanto partivano da basi francesi (Bordeaux-Merignac ). Solo uno entrò a far parte dell'aviazione spagnola. Agli equipaggi fu permesso di tornare in Germania. Turchia: non ho trovato niente..tutti i tipi plausibili (velivoli inglesi, francesi e/o tedeschi) erano già in servizio nell'aeronautica turca (Hurricane, M-S.406, Battle...), quindi non parla di ipotetici velivoli che combatterono presso i confini turchi durante la campagna Grecia o di Siria e di Libano del '41. Vi è comunque la possibilità che diversi velivoli siano passati per lo spazio aereo turco, o scappando dall'avanzata tedesca nei Balcani o durante lo spostamento delle diverse forze aeree (francesi, italiane e tedesche) che in quel periodo furono dislocate in Medio Oriente...
  9. In Irlanda, neutrale per tutta la durata del conflitto, vi furono più di 160 atterraggi di fortuna da parte di velivoli di potenze straniere (immagino per la maggior parte anglo-statunitensi). per maggiori info: http://www.militaryarchives.ie/collections/offline-collections/crashes-and-forced-landings-of-belligerent-aircraft In un forum ho letto che, in data 03/03/1943, il Tte. Miguel Entrena, appartenente al 27° Gruppo dell'EdA, intercettò una formazione di 11 P-38 della 12th USAAF che sorvolava lo spazio aereo spagnolo. Effettuò una picchiata con il suo He-112 e con il cannoncino da 20 mm mirò all'ultimo della formazione, il quale cominciò a fumare e fu costretto ad un atterraggio di fortuna tra le coste algerine (Vichy) e il Marocco spagnolo. Ci dovrebbe essere anche un Catalina abbattuto da un CR.32, immagino proveniente da/per Gibilterra, anche se non so altro..
  10. Frencio

    Un'alternativa a Sud

    Comunque, a quanto detto dal forum che vi ho postato su, vi era un piano dell'OKH per un più massiccio impiego di forze italo-tedesche in A.S. e in Medio Oriente, piuttosto che in Russia.. qualcuno ne è al corrente, a parte delle operazioni postate sopra?
  11. Frencio

    Un'alternativa a Sud

    O comunque non vedeva il Mediterraneo come luogo di uno scontro decisivo per la guerra, diversamente dal suo "appuntamento con la Storia" in Russia..
  12. Frencio

    Un'alternativa a Sud

    solo l'inizio del XX secolo poteva produrre un'idea tanto fantascientifica quanto "improbabile" quanto quella di Sorgel.... Comunque, a mio avviso, ci sarebbe dovuto essere un appoggio maggiore da parte dell'Asse nella zona del Medio Oriente, in particolare per la presenza cospicua di risorse quali petrolio e gas che essa detiene... anche se queste non fossero passate direttamente ad italiani e tedeschi, almeno così non le avrebbero avute gli inglesi, da cui traevano i 2/3 del petrolio non americano. Vi immaginate se, invece di mandarle in Inghilterra o in Russia, avessimo impiegato CAI, CSIR e quant'altro in questo teatro piuttosto che in inutili conflitti a noi estranei o unicamente dovuti da fattori politici, in appoggio al golpe di Rashid Ali o delle truppe di Vichy in Siria.Libano?
  13. Frencio

    Un'alternativa a Sud

    Errore di battitura Mi rendo conto di non aver sbagliato solo la grammatica, ma anche come ho impostato la domanda: di Felix e di Sonnenblume (così come di Herkules) ho già delle nozioni di base; quello a cui miravo era sapere se vi fossero delle operazioni (tedesche) che avrebbero previsto un'impiego di considerevoli forze tedesche in Nord Africa, sia a scapito delle colonie francesi sia di quelle britanniche, al fine di costringere gli Inglesi a firmare un armistizio con la Germania dopo averli spazzati via dal Mediterraneo e dal Medio Oriente. (piuttosto che, magari, invadere l'URSS, come invece accadde).
  14. Frencio

    Un'alternativa a Sud

    I questo sito: http://www.worldaffairsboard.com/world-wars/52763-alternate-n-african-middle-eastern-front-wwii.html come in altri sparsi qua e la per internet o appena accennati di diverse letture ho avuto modo di constatare che l'OKH avesse preparato diversi piani per sbarazzarsi delle basi inglesi nel Mediterraneo, nel Nord Africa (Op. Sonneblume) e a Gibilterra (Op. Felix) nel '41, in Medio Oriente nel '42. Qualcuno di voi sa dirmi di più?
  15. Errore mio! Purtroppo il materiale è quel che è, spesso lacunoso e con fonti e addirittura date discordanti!
  16. Ho riscontrato la notizia su diversi siti e su di un libro; qui vi è anche una fonte britannica in cui si afferma che il Destroyer HMS Derwent fu colpito da un "cicling torpedo" una volta nel porto: http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-10DE-Derwent.htm Concordo; in fondo è un po' come paragonare le semplici V1 e con le complesse V2...sebben rimanga sicuramente un elemento affascinante e di sicuro vanto, visto anche lo stato di arretratezza in cui verteva il nostro paese! Per quanto concerne la precisione di caduta, è ovvio che la dottrina d'impiego fosse "più ne tiriamo e più probabilità ci sono che una vada a segno!"; un po' come in tutte le altre nazioni che hanno partecipato al conflitto. Così fu per tutta la durata della guerra, sebbene i tedeschi già fossero concentrati nell'ottimizzare la traiettoria delle loro bombe (antinave) ed i giapponesi il lancio dei loro siluri... comunque rimane la massima-chiave della IIGM: "più sono, meglio è". Se ne avessimo usate di più secondo me si sarebbero ottenuti risultati migliori..
  17. Concordo in pieno! purtroppo la miopia dello SM ha come sempre inficiato sulle vere possibilità d'impiego di questa arma, a differenza dei tedeschi!
  18. La Motobomba FFF Sviluppo A Vigna di Valle, già dalla metà degli anni Trenta, si sperimentarono armi aero-navali efficacissime. Una delle più conosciute è la Motobomba “F.F.F.” (o “3F”) che, pur avendo ottenuto brillantissime prestazioni ed essendo stata mostrata con successo alla presenza del Re e di Mussolini nel 1939, non verrà mai messa in produzione, per una questioni di costi, in quantità rilevanti. Essa deve il suo nome alle iniziali dei suoi tre progettisti: il Tente Colonnello Freri, il Colonnello Fiore ed il Capo Disegnatore Filpa. Viene presentata per la prima volta ai massimi vertici politici ed aeronautici dell’epoca nel 1935 fuori Parioli; presenti vi sono Benito Mussolini, l'Ammiraglio Domenico Cavagnari, il Generale Giuseppe Valle e altri alti ufficiali. È un’arma innovativa, studiata specificatamente per affondare navi nemiche all’ancora nei porti, e si dimostra estremamente efficiente. Si tratta di un siluro paracadutabile di 50 cm di diametro e del peso di 360 kg, dei quali circa 1/3 (120 kg) di esplosivo (sebbene all'inizio non superasse i 90), che può essere paracadutato da un bombardiere fra i 4.000 ed i 5.000 m: nei primi modelli ha la caduta viene frenata da un solo paracadute di circa 6 mq di superficie, agganciato alla parte centrale della bomba, il quale si apre automaticamente a circa 130 metri dall’acqua. Una volta in acqua, si stabilizza alla profondità di circa 1 m, gli interruttori a mercurio ne attivano la propulsione elettrica ed inizia a compiere un percorso rotatorio a spirale crescente per 15-30 minuti (ma anche 45-60 minuti secondo altre fonti) alla velocità di circa 40 nodi, fino a centrare un qualsiasi bersaglio sulla sua rotta e la spoletta ad impatto la fa esplodere contro l’opera viva della nave. Nei modelli successivi (Mk.II) la motobomba sarà perfezionata con l’aggiunta di un paracadute addizionale, cosiddetto “pilota”, di circa 1,5 mq di superficie, entrambi agganciati alla coda del siluro, che ne riducono la velocità di caduta fino a 100 m/s. Il tentativo di dotare la motobomba di una spoletta ad acciarino magnetico non ha esito felice: l’arma viene invece provvista di un sistema di autodistruzione, che entra in azione alla fine della corsa elicoidale o a 50 minuti dall’impatto con l’acqua. Due immagini che illustrano l’impiego della motobomba: sopra un disegno originale che mostra la versione migliorata della 3F, con il suo posizionamento verticale in caduta frenata, sotto il suo percorso preprogrammato, elicoidale dal punto di impatto con l’acqua, al centro, fino all’esplosione dell’ordigno per urto. Impiego operativo Il costo dell'arma non era marginale, dopotutto si trattava di un siluro a “lenta combustione” o di una mina semovente, a seconda di come la si valutava. Gli Italiani ne ordinarono solo 500. Erano armi non particolarmente ben comprese, insomma, mentre i Tedeschi, più aperti alle innovazioni, ne furono impressionati durante un ciclo di prove a Travemünde e ne ordinarono ben 2.000, dovendo impegnarsi a ripianare le materie prime usate per la costruzione. Sin dall'inizio del conflitto gli italiano progettarono di impiegarle in attacchi combinati contro gli stabilimenti portuali di Alessandria e Gibilterra; proprio contro quest'ultima furono indirizzate le prime due missioni; una del 17 e l'altra del 25 luglio 1940, entrambe abortite prima del decollo. Fu solo il 20 agosto che il maggiore Lucchini condusse con successo un'azione contro l'enclave britannico, quando tre Savoia-Marchetti SM.82 “Marsupiale” sganciano il loro carico di bombe ad alto potenziale esplosivo nelle acque del porto, ancora illuminato di notte, poiché gli Inglesi non erano ancora a conoscenza delle capacità operative di questo trimotore. L'azione fu coordinata con altre operazioni su obiettivi in Albania, Libia ed Egitto. Gli aerei del 32° Stormo ripeterono una simile missione il 5 giugno 1941, con 6 motobombe l'uno, seguiti da un altra già l'11, quando tre ordigni finirono, spinti dal vento e dalla corrente, sull'abitato spagnolo limitrofo: una esplose facendo vittime, l'altra fu recuperata dagli Spagnoli. Nella notte tra il 13 e il 14 dello stesso mese, un'azione fu portata a termine dal Tenente Torelli (basato a Rodi) contro il porto di Alessandria. Ma fu nell'estate del 1942 in cui si vide il più largo impiego dell'arma contro il convoglio PEDESTAL, diretto a Malta, durante la cosiddetta “battaglia di Mezz'agosto”. Il 12 vide in azione contro bersagli in mare 10 S.M.84 del 38° Gruppo del 32° Stormo, i quali furono inviati ad intercettare la formazione navale nei pressi di Capo Spaventino. Qui i velivoli lanciarono il proprio carico bellico davanti alle navi inglesi, le quali, tuttavia, videro ciò che stava accadendo e manovrarono per evitarle, mentre due SM.84 vennero abbattuti. Il disordine creato però permise l'infiltrazione di attacchi convenzionali contro il naviglio britannico. Nel settembre del 1942 erano presenti in Italia non meno di 180 esemplari, di cui 80 di seconda generazione (Mk.II) in Sardegna, 50 in Sicilia ed altri 50 presso la 5° Squadriglia sperimentale. La Motobomba FFF venne ceduta, come accennato sopra, o ne fu comunque ceduto il diritto di utilizzo del brevetto, alla Germania Nazista: l’Alleato la produsse in proprio, ribattezzandola “Fugzeugtorpedo LT350”, e la impiegò con grande successo in azioni della Luftwaffe. I Teutonici usarono in massa le loro FFF, cominciando con 72 ordigni contro Tripoli, il 19-20 marzo 1943, affondando due navi ausiliarie e danneggiando gravemente il cacciatorpediniere di scorta HMS Derwent, il quale fu spiaggiato fino a quando fu possibile avviarne il motore e riportato in Inghilterra, anche se non fu mai riparato. Sempre su Tripoli 32 ordigni vennero utilizzati il 26-27, e 70 il 13-14 aprile. Il 15-16 aprile 33 vennero sganciati su Bona e alcune “3F” furono impiegate anche a Siracusa durante lo sbarco alleato in Sicilia. I risultati furono positivi contro navi che erano raggruppate in massa nelle rade, senza reti parasiluri. L'operazione in cui furono usate più massicciamente avvenne contro Bari il 2 dicembre 1943, quando 105 aerei Ju.88 usarono le F.F.F. (e presumibilmente altre bombe), per distruggere le 30 navi all'ormeggio. Ne affondarono ben 17, inclusa una che aveva a bordo ordigni con la mortale Yprite. Ma la storia della 3F non termina qui: sopravvisse infatti alle vicende della Seconda Guerra Mondiale e fu oggetto di nuova valutazione militare a Vigna di Valle addirittura nel 1954, in quanto ancora suscettibile di impiego operativo. Qui ho trovato un video davvero ben fatto che illustra un ipotetico impiego con riproduzioni fatte al computer di Ju.88: http://www.youtube.com/watch?v=Pe6ovQPyiuk
  19. Frencio

    Ariete

    Ovviamente era una battuta ragazzi... Il Patton era un ottimo veicolo ai suoi tempi e in diverse occasioni fu dimostrato che anche con veicoli vetusti ma appositamente modificati si potevano ottenere buonissimi risultati, come dimostrarono gli israeliani nella Guerra dei 6 giorni. Inoltre io stesso avrei preferito usare i carri armati "di ultima categoria" disponibili nel mio stock se avessi dovuto impiegarli in Somalia contro guerriglieri mal nutriti, piuttosto che sprecare i Leopard! Era solo per ironizzare! (e qui la chiudiamo, se no entriamo in OT!)
  20. Frencio

    Ariete

    Avere ancora in servizio i Patton nel '93...!! Per fortuna eravamo contro i Somali!
  21. Frencio

    Ariete

    Dal 32° Carri? Nessuno sa qualcosa in più?
  22. Frencio

    Ariete

    Quanti e che reparti hanno impiegato gli Ariete in Iraq?
  23. Frencio

    Nose Art

    Interessanti ma, a mio parere, di dubbio gusto! stano che glieli facciano fare sugli elicotteri!!
  24. Gli Emile non combatterono da soli; al loro fianco vi furono i Morane-Saulnier, i D-3800 del 1939 e i D-3801 del '41 (84 e 224 esemplari rispettivamente), rimasti in servizio fino agli anni '50!
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