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matteo16

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  1. matteo16

    Brasile: addio all'MB.326

    31 Dicembre 2010 Il Brasile ha ufficialmente cessato di utilizzare gli addestratori EMB-326 Xavante, versione prodotta su licenza dalla Embraer del Macchi MB.326. Tra i candidati a sostituirli vi sarebbero l’Aermacchi M-346, il BAE Hawk 128 ed il KAI T-50, con una gara che potrebbe iniziare nel 2011. La Força Aerea Brasileira continuerà a utilizzare tre EMB-326GB presso il reparto sperimentale ed alcuni esemplari con maggior vita residua potrebbero essere ceduti al Paraguay. Link
  2. matteo16

    Meteor

    Francia, 200 missili Meteor per aerei Dassault Rafale Parigi, Francia - Della marina e dell'aeronautica militare (WAPA) - Secondo un comunicato diffuso ieri, la francese Direction générale de l’armement, Dga, ha ordinato dal consorzio europeo Matra Bae Dynamics Alenia (Mbda) 200 missili Meteor. L'appalto è stato assegnato a Mbda Uk in data 22 dicembre 2010 dall'organizzazione "Defense Equipment and Support", "De&S", del ministero della difesa britannico. Essi andranno ad equipaggiare, a partire dal 2018, gli aerei caccia Dassault Rafale appartenenti alla marina e all'aeronautica militare francesi. I Meteor sono missili aria-aria a lungo raggio, progettati e costruiti da Mbda. Il programma Meteor, lanciato nel 2003, fu varato dal ministero della difesa britannico al fine di sostituire l'AIM-120 AMRAAM per la Royal Air Force. Fin dal suo sviluppo è stato destinato a equipaggiare, oltre al Rafale, l'Eurofighter Typhoon e il Saab Jas 39 Gripen. (Avionews) Link Altro Link
  3. Mosca, Russia - Entro il 2015 (WAPA) - Secondo quanto riferito dall'agenzia "Ria Novosti", Vladimir Drik, in qualità di portavoce del ministero della difesa, nella giornata di domenica avrebbe annunciato che Mosca potrebbe ricevere, entro il 2015, fino a un numero massimo di 100 aerei caccia dell'azienda Sukhoi, da destinare alle forze aeree del Paese. Fra questi, dovrebbero essere presenti diversi tipi di velivolo, fra cui aerei caccia multiruolo Su-35 Flanker E, oltre 15 jet multiruolo avanzati, dieci Su-27SM e cinque Su-30M2. Secondo l'agenzia di stampa, inoltre, nei prossimi anni la Russian Air Force riceverà 25 nuovi Su-24 Fullback. (Avionews) Link Correggo l'articolo i Fullback sono i SU-34...
  4. No non è un fake guardati tutto il post è il J-20 il nuovo caccia cinese che volerà probabilmente questo mese.... invece sembra proprio di 5 generazione il J-20 staremmo a vedere...
  5. Si dall'alto ha un design completamente suo (J-20)dal sito che ho postato....invece il cockpit in pezzo unico e il muso sono fatti in stile F-22 F-35 basta guardare tutte le foto postate e fare dei confronti, diversamente dagli altri caccia tra cui il nuovo T-50 russo il J-20 adotta le canard come i caccia europei Più che valutare il design del J-20 se è più bello di questo o quell'altro(il T-50 non è da meno) staremo a vedere le capacità che avrà il J-20 e tutta la tecnologia che avrà nei svariati settori. Comunque i motori che avrà saranno di origine russa (i cinesi peccano dal punto di vista motoristico) Semmai aspettiamo foto in volo e dei video...di foto ne sono state postate mentre rulla o è statico Il primo volo potrebbe venire a gennaio siamo in attesa del nuovo arrivato dopo il T-50. Comunque è una bella sorpresa questo caccia cinese Un'altro video bel video pieno di foto,disegni e altro su confronti dei design dei vari caccia http://www.youtube.com/watch?v=IM3jtk3n5bA Il design anteriore prende dai 2 caccia americani e il posteriore sembra che prenda dal MIG 1.44 ...di sopra ha un'ala similare agli altri caccia .... Proprio delle belle immagini che mettono a confronto le varie similitudini con gli altri caccia del J-20
  6. Aggiungo una notizia del 27/12/2010 di un sito Link aggiungo anche questo Link e aggiungo un video che raccoglie foto interessanti anche di cockpit http://www.youtube.com/watch?v=EdWRF4dUMIM altro video che raccoglie foto di progetti cinesi sia che siano reali o no sono interessanti http://www.youtube.com/watch?v=cJgmMhLBDxM&feature=related
  7. Se confrontiamo le immagini è proprio un misto di forme tra i 2 caccia americani e quello russo Assomiglia di più al T-50 che al MIG 1.44 di cui non vedo punti in comune
  8. Dopo questa notizia Link Ne aggiungo un'altra sui nostri Tornado 29 Dicembre 2010 Aeronautica Militare: contratto per aggiornare 25 Tornado, Alenia capo commessa Entro il 2015 altri 25 Tornado italiani saranno aggiornati allo standard Mid-Life Update (aggiornamento di mezza vita, MLU). Lo prevede il contratto firmato con il costruttore Panavia da NETMA, l’agenzia NATO per la gestione del programma Tornado, alla vigilia di Natale. Battezzato RET 8 e considerato la naturale prosecuzione del RET 7 che nei giorni scorsi ha visto la consegna del primo esemplare aggiornato, il contratto copre l’aggiornamento di dieci Tornado da attacco (IDS) e quindici da guerra elettronica (ECR). Il costo sarà di circa 161 milioni di euro tra l’aggiornamento vero e proprio - in gran parte di competenza di Alenia Aeronautica - e l’acquisto dei kit di modifica effettuato separatamente per circa 65 mln. La flotta Tornado - spiega il consorzio in una nota - ha totalizzato sinora oltre 2,6 milioni di ore di volo in tutto il mondo Link
  9. 28/12/2010 Aeronautica militare russa riceve 4 aerei cacciabombardieri Su-34 Mosca, Russia - Per sostituire gli ormai datati Su-24, attualmente in corso di modernizzazione (WAPA) - Secondo quanto riportato oggi dai media russi, un portavoce avrebbe dichiarato che l'aeronautica militare del Paese ha ricevuto quattro nuovi caccia-bombardieri modello Sukhoi Su-34, nome in codice Nato "Fullback". 70 nuovi velivoli dovrebbero venir consegnati alle forze aeree della Russia entro il 2015, per sostituire gli ormai datati bombardieri tattici Sukhoi Su-24, nome in codice Nato "Fencer" ("Spadaccini"), molto utilizzati durante la Guerra Fredda e attualmente sottoposti a un processo di modernizzazione affinché possa essere esteso il tempo in cui resteranno in servizio. Il Sukhoi Su-34 (Су-34) è un cacciabombardiere biposto sviluppato dall'industria russa Sukhoi, creato negli anni '90 per l'attacco e il bombardamento a medio raggio. Il valore di un singolo esemplare è di 36 milioni di dollari. (Avionews) Link
  10. Questo nuovo arrivato sembra reale... aspettiamo di vedere immagini e di video di quando staccherà le ruote da terra... Dimensioni sembrano decisamente enormi... Secondo me c'è lo zampino di qualche progettista russo, è troppo lo sbalzo di tecnologia guardando gli ultimi progetti cinesi!!
  11. Bella scheda tecnica Gian Vito, molto interessante su un missile di cui conoscevo poco...
  12. posto un video dimostrativo della Boeing: http://www.youtube.com/watch?v=Kn6nx_GGERQ
  13. matteo16

    Auguri!

    Buon Natale a tutti voi!!
  14. Non solo e non ci è sfuggito basta leggere i post F-16! anche i primi F-16 che saranno aggiornati dell'ANG e della Reserve avranno un radar AESA senza disturbare le ultime versioni del Falcon!
  15. 21/12/2010 Russia firmato accordo con India su aerei da guerra Mosca, Russia - Basati sui T-50 (WAPA) - In occasione della visita del presidente russo Dmitry Medvedev, attualmente in corso, India e Russia hanno siglato vari accordi nell'ambito della difesa, del nucleare e dello spazio. Come previsto Rosoboronexport, l'agenzia intermediaria responsabile dell'import-export di tecnologie, servizi e prodotti per la difesa per la Russia, e la società aerospaziale indiana di proprietà pubblica "Hal", Hindustan Aeronautics Limited, hanno firmato un'intesa per lo sviluppo di un nuovo, "Unico aereo da guerra". Si tratterebbe di un mezzo di quinta generazione, che combina le caratteristiche di un caccia da superiorità aerea e di un aereo da attacco; dovrebbe essere prodotto entro il 2016 in due versioni, da uno e due posti. Il velivolo, per la costruzione del quale Sukhoi e Hal hanno da tempo firmato un accordo, è basato sul T-50. Esso è già stato sottoposto a vari voli di prova, e dovrebbe entrare in servizio presso l'aeronautica militare russa nel 2015 (vedi AVIONEWS). "Ria Novosti" riporta che il costo del progetto di produzione si aggira intorno ai 295 milioni di dollari, e "Afp", Agence France Presse, scrive che il valore totale dei velivoli potrebbe raggiungere i 30 miliardi di dollari. Inoltre, l'India ha indetto una gara per l'acquisto di 126 caccia per un valore di 12 miliardi di dollari; Medvedev starebbe spingendo affinché il Paese compri Mig-35 russi, ma in gara vi sono anche altre aziende di prim'ordine nel campo dell'aviazione, tra cui Boeing, Lockheed Martin e Dassault Aviation. Il presidente russo mira a raddoppiare gli scambi commerciali tra i due Paesi portandoli a 20 miliardi di dollari nel 2015. (Avionews) Link
  16. Alenia Aermacchi: roll-out dei primi due aerei T-346A destinati all’AMI Varese, Italia - Facenti parte del primo lotto di sei addestratori 21/12/2010 (WAPA) - Alenia Aermacchi, una società di Finmeccanica e controllata da Alenia Aeronautica, ha presentato oggi i primi due aerei T-346A facenti parte del primo lotto di sei addestratori destinati alla nostra Aeronautica militare. Il roll-out si è svolto presso gli stabilimenti Alenia Aermacchi di Venegono Superiore, alla presenza dei vertici aziendali, dei rappresentanti delle Forze Armate e delle Istituzioni locali. Questi primi due velivoli T-346A verranno assegnati, nei prossimi mesi, al Reparto sperimentale di volo presso la base aerea di Pratica di Mare (Roma), dove effettueranno le prove di valutazione operativa. L’AMI riceverà gli altri 4 aerei entro il 2011 e sarà così la prima Forza aerea al mondo a disporre di una nuova linea basata sull’M-346, il velivolo più moderno oggi disponibile sul mercato, destinato all’addestramento dei piloti militari che operano sui moderni aeromobili da caccia di 4^ e 5^ generazione. Da oggi si apre una nuova stagione per l'M-346. La nuova linea di produzione, altamente automatizzata, sta lavorando sui rimanenti mezzi destinati all’Aeronautica militare ed ha già lanciato la produzione dei 12 modelli ordinati dalla forza aerea di Singapore. Le attività commerciali di Alenia Aermacchi sono particolarmente attive sia in Europa che nel resto del mondo, dove le aeronautiche militari dei diversi Paesi hanno espresso grande interesse verso questa nuova macchina, in grado di rispondere agli specifici requisiti delle diverse forze aeree. (Avionews) Link Altro Link
  17. 22/12/2010 Seul, Corea del Sud - A poca distanza dalla Corea del Nord (WAPA) - Dopo l'esercitazione di lunedì sull'isola di Yeonpyeong, la Corea del Sud si prepara a nuove imponenti esercitazioni militari marittime e terrestri, che prevederanno fra l'altro il coinvolgimento di aerei ed elicotteri. Lo ha comunicato oggi l'esercito sud-coreano. L'esercitazione della marina, cominciata oggi, durerà quattro giorni e si svolgerà a circa 100 km di distanza dal confine marittimo con la Corea del Nord. Vedrà coinvolte almeno sei navi da guerra ed elicotteri. Quella terrestre e aerea, della durata di tre giorni, comincerà domani e si svolgerà nella regione di Pocheon, a poche decine di km dal confine con il nord. Parteciperanno oltre 800 soldati, il più alto numero di uomini mai impiegato in tempo di pace, aerei caccia, elicotteri da combattimento, aerei caccia F-15 e alcuni munizioni vere su missili anti-carro, lancia-missili, cannoni auto-trasportati e altri armamenti, per un totale di oltre 100 tipi di armi. Si tratta, asserisce un ufficiale dell'esercito, di "Una nuova prova di forza contro quanto accaduto" circa un mese fa (il 23 novembre 2010), quando Pyongyang ha bombardato l'isola sud-coreana di Yeonpyeong (vedi AVIONEWS). Wang Min, vice-inviato permanente alle Nazioni Unite della Cina, alleata storica della Corea del Nord, nel corso del Consiglio di sicurezza dell'Onu ha affermato che le due Nazioni sono sul punto di dichiararsi guerra. (Avionews) Link
  18. matteo16

    Gloster Meteor

    Hobo con certezza dico che il Meteor e il Me 262 non si sono mai scontrati in combattimento si si abbatterono anche qualche Mig-15...
  19. Basta googlare e le sue caratteristiche ci sono...
  20. Heinkel He 178 I primi esperimenti di volo con impianti propulsivi costituiti esclusivamente da turbine a gas si svolsero nell'imminenza o nel corso della Seconda Guerra Mondiale. All'epoca, la circolazione delle notizie di carattere tecnico o militare era soggetta a limitazioni e ciò contribuì non poco alla confusione che si creò, negli anni successivi, sull'attribuzione del primato. Il primo volo di un aereo a reazione (mediante esoreattore, poiché anche gli endoreattori, cioè i razzi, sono motori a reazione) è stato attribuito di volta in volta agli Heinkel He 178, Caproni CS.1, Heinkel He 280 e Gloster E.28/39. Inoltre, anche in tempi relativamente recenti, vi sono stati svariati personaggi che all'epoca furono coinvolti in questi progetti o dichiararono di esserlo stati che hanno prodotto testimonianze a favore di questa o quella "candidatura" (in parte dei casi, ovviamente, creando dei falsi). Oggi non vi sono più motivi di dubbio e sappiamo che il primo aeroplano a volare esclusivamente sotto la spinta di una turbina a gas è stato lo Heinkel He 178 (da non confondersi, come talvolta è avvenuto, con lo He 176 che, invece, è stato il primo ad essere spinto da un razzo a propellente liquido). Il turboreattore He S 3b Se in ogni progetto aeronautico l'impianto propulsivo riveste un'importanza rilevante, il turboreattore Heinkel He S 3b costituiva semplicemente la ragione d'essere dello He 178, che fu progettato, costruito e fatto volare in funzione di esso. Per tanto è necessario approfondirne sviluppo e caratteristiche tecniche, prima di descrivere l'aereo. Hans-Joachim Pabst von Ohain, nato a Dessau il 14 dicembre 1911 e morto a Melboume (Florida, USA) il 13 marzo 1998, già nel 1933, mentre preparava la sua tesi di dottorato in fisica presso l'Università di Góttingen, iniziò a elaborare concetti per la realizzazione di un turboreattore per propulsione aeronautica e, alla fine del 1934, fece costruire da una locale officina di autoriparazione, con la collaborazione del meccanico Max Hahn, un modello sperimentale, non pienamente funzionante, del turboreattore a flusso centrifugo da lui ideato. Il 15 aprile 1936 iniziò a lavorare alla Ernst Heinkel Fluzeugwerke, a capo di un autonomo ufficio tecnico (Abteilung Sonderentwicklung II), ove poté dare realizzazione alle sue idee, coadiuvato da Max Hahn, dal Dipl. Ing. Wilhelm Gundermann e da un ristretto numero di tecnici. Alla fine dell'anno fu completato il progetto di un turboreattore, strutturalmente e funzionalmente analogo al precedente modello sperimentale, alimentato a idrogeno (questo combustibile, inadatto all'impiego operativo, fu scelto perché, rispetto alla benzina, si distribuisce più omogeneamente nella camera di combustione e brucia più facilmente), che, nel corso delle prove al banco effettuate nel marzo successivo, fece registrare 1.280 N a 10.000 giri al minuto. Questo motore, citato in un documento del 1938 come F 2(appaiono invece scarsamente attendibili le designazioni He S 2a e 2b, talvolta usate in letteratura per individuarne due stadi di sviluppo), costituì il punto di partenza per l'ulteriore evoluzione, che, l'anno dopo, portò alla realizzazione dell'F 3. La versione iniziale F 3a in primavera fece registrare al banco 450 kN e in estate fu provata in volo con uno He 118 pilotato da Erich Warsitz con Walter Kúnzel come ingegnere collaudatore. Il progetto della definitiva versione F 3b, cui dall'agosto del 1939 fu applicata la designazione He S 3b (S per Strahltriebwerk, propulsore a getto), fu completato in giugno e, nel marzo del 1939, il motore era pronto per girare al banco. L'He S 3b era un turboreattore monoalbero con i seguenti componenti principali: un compressore a flusso assiale monostadio a otto pale; un compressore a flusso centrifugo a sedici pale; una camera di combustione anulare, con sedici bruciatori, le cui pareti interne ed esterne erano raffreddate con parte del flusso d'aria generato dal compressore; una turbina a flusso centripeto a quattordici pale. Come combustibile era impiegata benzina, sostituita da idrogeno nella fase di avviamento. Al regime di rotazione di 13.300 giri al minuto, la spinta era di 500 kg/s, pari a 4,9 kN. Dimensioni e pesi: diametro massimo 930 mm, lunghezza circa 1.650 mm, diametro del getto 410 mm, peso 360 kg. Sviluppo e tecnica dello He 178 Occorre premettere che le notizie su questo aereo provengono quasi esclusivamente dalle testimonianze di coloro che parteciparono al suo sviluppo e ai suoi voli, con i limiti e le carenze connaturati alla tradizione orale; poiché dei due esemplari costruiti non è rimasto nulla, non ci furono riflessi nella stampa contemporanea a causa della segretezza del programma e i documenti sono andati in massima parte perduti durante la guerra. L'He 178 fu realizzato per iniziafiva di Ernst Heinkel, desideroso di dimostrare l'operatività del suo turboreattore e di conseguire un significativo primato, ma, contrariamente a quanto talvolta riportato, l'RLM non ne era affatto all'oscuro e alla fine si fece anche carico dei costi. Nemmeno è vero che, come riferisce parte della bibliografia, ne fosse previsto uno sviluppo come aereo da combattimento: il caccia a reazione Heinkel era il bireattore He 280, il cui sviluppo, indipendente da quello dello He 178, iniziò con alcuni mesi di anticipo rispetto al primo volo di quest'ultimo. Al programma fu assegnato lo stesso gruppo di progettisti, che aveva lavorato all'aerorazzo He 176, sotto la responsabilità di Walter Kunzel, succeduto a Walter Gúnter, morto nel settembre del 1937, con la supervisione del capoprogettista Karl Schwarzler. Il progetto di massima fu completato il 9 luglio 1938 e alla fine di agosto fu effettuato il primo esame del simulacro. Non si hanno dettagli sui tempi di costruzione del prototipo He 178 Vl, il cui termine era fissato al 15 gennaio 1939 in una disposizione del direttore tecnico Dr. Prof. Hertel, ma, certamente, per il completamento si dovette attendere la disponibilità dello He S 3b nella tarda primavera del 1939. L'He 178 era un aereo sperimentale considerata la sua specifica funzione appare appropriata la definizione di "bancoprova volante') monoposto, monoreattore di costruzione mista, in pratica il minimo di aeroplano che si potesse mettete attorno al turboreattore He S 3b. Questo era collocato al centro della fusoliera, costruita in duralluminio, con struttura monoguscio a sezione ovale, ed era collegato alla presa d'aria anteriore con un condotto d'adduzione piegato ad arco per passare sotto l'abitacolo, che era in posizione avanzata rispetto all'ala, coperto da una capottina trasparente ampia e bombata, apribile mediante scorrimento all'indietro. Nello spazio tra l'abitacolo e la turbina, superiormente, era installato il serbatoio del combustibile, mentre inferiormente era ricavato il vano di retrazione degli elementi principali del carrello, chiuso con portelli. L'ugello era costituito da un tubo in lamiera d'acciaio, coassiale alla fusoliera, la cui notevole lunghezza, determinata dalla posizione del propulsore, causava una perdita di spinta di circa il 15%. L'ala, montata in posizione alta, era costruita in legno, con struttura bilongherone; il bordo d'attacco presentava una leggera freccia positiva, quello d'uscita, ellittico nel primo prototipo e rettilineo nel secondo, era occupato internamente dagli ipersostentatori ad azionamento pneumatico ed esternamente dagli alettoni. In legno erano anche gli impennaggi cruciformi. L'attività di volo Il primo volo, durato circa sei minuti, avvenne a Rostock-Marienehe alle prime luci dell'alba di domenica 21 agosto 1939, ad opera di Erich Warsitz, il collaudatore del Centro Sperimentale di Rechlin distaccato presso la Heinkel, che ebbe la straordinaria opportunità di essere sia il primo pilota di un aerorazzo sia il primo a volare su di un aereo a reazione. Lo storico avvenimento suscitò un entusiasmo molto contenuto nelle alte sfere del Reichsluftfahrtministerium e questo atteggiamento non cambiò quando, il 1° novembre, Warsitz, che nel frattempo aveva effettuato con lo He 178 almeno una dozzina di voli, eseguì, sempre a Marienehe, una dimostrazione alla presenza dei Generali Udet e Milch e del General Ingenieur Lucht. Il secondo prototipo (He 178 V2), che presentava un'ala di diverso disegno e maggiori dimensioni, fu demolito quando era pressoché completo, mentre il V1 sembra che già nel 1940 fosse stato trasferito presso il museo aeronautico di Berlino, unitamente allo He 176, dove entrambi furono distrutti da un bombardamento nel 1943. Come curiosità, si può ricordare che nel 2003, in uno scritto sull'attività sperimentale di Wright Field, a cura del museo dell'USAF, si leggeva: "...Nel frattempo i laboratori dell'Engineering Division continuavano gli sforzi per migliorare le prestazioni degli aeroplani. Alla fine del 1943, c'erano più di 800 progetti principali e migliaia di studi minori in atto a Wright Field. Studiando le tecnologie di uno Heinkel He 178 tedesco catturato, il primo aeroplano a getto, gli ingegneri e i ricercatori affinarono e collaudarono i motori del Bell XP-59A Airacomet. primo aviogetto dell'Army Air Force". Questa frase si può interpretare tanto come lo studio da parte americana della documentazione tecnica disponibile, quanto come l'effettivo ritrovamento di parti o addirittura dell'intero prototipo! Tutto ciò, peraltro, sembra contrastare decisamente con la cronologia degli eventi e con la realtà storica, in quanto i progettisti americani iniziarono a lavorare sull'XP-59A e sul suo impianto propulsivo appoggiandosi alle esperienze inglesi e possedendo solo qualche indicazione sulle ricerche tedesche. Il concorrente al titolo di "primo aviogetto", il Gloster E.28/39 Squirt poté volare, solo il 15 maggio 1941. Scheda tecnica Heinkel He 178 V1 Banco-prova volante per la propulsione a getto, monoposto Impianto propulsivo: un turboreattore Heinkel He S3b da 500kg/s (4,9kN) Dimensioni: apertura alare 7,20 m; lunghezza 7,48 m; altezza 2,10 m; superficie alare 9,10 mq; carreggiata del carrello 1,32m. Pesi: a vuoto 1.620 kg; totale 1998 kg; carico alare 220 kg/mq; rapporto spinta:peso 0,25:1 Prestazioni: velocità massima(prevista) 700 km/h. Di Nico Sgarlato e Giorgio Tanzi
  21. T-50, fissati costi di progettazione 17 dic, 2010 Russia e India hanno concordato di fissare il costo per la progettazione del loro caccia di quinta generazione, derivato dal programma PAK FA, a 295 milioni di dollari, ha affermato il Presidente di Hindustan Aeronautics Limited (HAL) Ashok Nayak in un’intervista rilasciata all’agenzia russa RIA Novosti. “Si stima in 18 mesi il tempo necessario al completamento dei lavori”, ha aggiunto Nayak. Sukhoi e HAL all’inizio del 2010 hanno firmato un accordo per lo sviluppo congiunto di un nuovo caccia con caratteristiche stealth, potenziale rivale di F-22 ed F-35, basato sul disegno del prototipo T-50, che ha compiuto il suo primo volo lo scorso gennaio. L’India ha confermato di aver messo a punto un contratto preliminare ad ottobre, che potrebbe essere firmato dai delegati di United Aircraft Corporation (UAC), la holding che controlla Sukhoi, e HAL in occasione della visita del Presidente russo Dmitry Medvedev in India il 20-22 dicembre. Il T-50, il cui sviluppo procede nella norma, fungerà da base per entrambe le versioni del caccia dei due paesi, qualla monoposto per i russi, su cui saranno focalizzate inizialmente le energie, e quella biposto destinata all’aeronautica indiana, i cui primi esemplari dovrebbero fare la prima comparsa nel 2016, per poi entrare in servizio attorno al 2020. Seguirà una versione navalizzata per la marina russa. I due paesi parteciperanno a livello paritetico allo sviluppo dell’avionica, della cellula, del motore e dell’armamento del nuovo aereo. Specialisti del Sukhoi Design Bureau e del centro di produzione KnAAPO (Komsomolsk-on-Amur Aircraft Production Association), che costruirà gli aerei russi, sono stati molte volte in visita in India per valutare le capacità industriali locali, mentre rappresentanti indiani del Ministero della Difesa e della Hindustan Aeronautics Limited hanno discusso in Russia problematiche organizzative e operazionali. L’intero sviluppo dell’aereo ha un costo stimato di 60 miliardi di rubli (1 miliardo e mezzo di euro). Si prevede un ordine complessivo per ciascuna forza aerea di 250 velivoli, con l’intenzione della Russia di acquisire una prima tranche di 50 aerei a partire dal 2016. Link
  22. Boeing: due milioni ore volo C-17 Il 10 dicembre la flotta mondiale dei quadrireattori da trasporto militare C-17 ha raggiunto i due milioni di ore di volo. Lo annuncia Boeing, subentrata a McDonnell Douglas nella produzione dell’aereo prodotto in 226 esemplari compresi 20 per l’esportazione. Il traguardo del milione di ore era stato raggiunto nel marzo 2006. Link
  23. 20 dic 2010 Brescia, Italia - La cerimonia si è svolta presso la base dell'Aeronautica a Ghedi (WAPA) - Alenia Aeronautica, una società Finmeccanica, ha consegnato oggi all‘Aeronautica militare italiana l'aereo Tornado IS86 (MM 7087), il caposerie di 15 velivoli previsti dal programma di retrofit “Full Mlu” (Ret 7) dell’Aeronautica militare. All’evento, tenutosi presso la base dell’Aeronautica militare di Ghedi (Brescia), hanno presenziato il generale di Brigata Aerea Enzo Vecciarelli, comandante delle Forze da Combattimento (Cfc), il generale di Brigata Aerea Roberto Nordio, capo del 4° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica, e il comandante della base, colonnello Francesco Vestito. Il contratto Ret 7, che riguarda la seconda tranche di velivoli oggetto di retrofit (la prima, denominata first upgrade, coinvolse 18 velivoli e si concluse nel 2006), si inserisce all’interno del programma di sviluppo Mid Life Upgrade (Mlu) che si propone di definire una configurazione che garantisca la piena e migliorata operabilità dei velivoli Tornado per molti anni a venire. Infatti, il contratto Ret 7 ha consentito l’introduzione, tra l’altro, della capacità Nvg (Night Vision Goggles) che consente di operare in ambiente notturno con le stesse (se non migliori) capacità diurne, dell’Elt (Emergency Locator Transmitter) che migliora l’operatività in sicurezza, dell'Mmr (Multi Mode Receiver) che aggiunge alla capacità Mls (Microwave Landing System) quella Ils (Instrumented Landing System) e del Mids (Multi Information Distribution System) che consente al velivolo di operare in modalità net-centrica, tipica degli scenari Ncw (Net Centric Warfare) del 21° secolo. Con tali aggiornamenti e con le capacità operative garantite dal sistema di acquisizione obiettivi completamente automatizzato “RecceLite”, i nuovi Tornado Mlu sono in grado di operare con maggior efficacia in supporto alle operazioni fuori area, integrandosi pienamente con le forze di ricognizione e risposta aerea alleate. Le lavorazioni dei rimanenti 14 velivoli procedono secondo programma presso il sito Alenia Aeronautica di Torino-Caselle, con la consegna dell’ultima macchina prevista entro il primo semestre del 2012. (Avionews) (006) Link Altro Link
  24. Hobo scusami se mi intrometto in quello che hai scritto ma volevo correggerti sulla foto quello vicino al 144 è un MIG-29 al 100% una foto simile a quella di Hobo meno bella però
  25. matteo16

    Gloster Meteor

    Grazie Hobo il Meteor se lo meritava proprio un bel post ...si si mi risulta anche a me nella mia memoria che negli anni '90 utilizzavano ancora dei Meteor in compiti da te citati!
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