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Simone

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  1. E' un ex agente del KGB, molto intelligente ed ambizioso. Purtroppo ha intuito che l'Europa è poco unita e ancora meno propensa a sostenere prove di forza (cosa per altro comprensibile, penso) e se gli si lascia un dito, secondo me, si prende tutto un braccio.
  2. In molti, nel mondo, pensano che Putin ed il suo gruppo di fedelissimi abbiano idee "molto ambiziose" , forse troppo, che sia molto spregiudicato, e che vista la ancora giovane età, la sua storia personale e tanti altri fattori, abbia progetti a lungo termine non propriamente edificanti. In breve, che voglia giocare alla tattica del salame mangiandosi fetta a fetta tutto quello che riuscirà a prendersi, se prima non sarà limitato. Massio rispetto per tutti, ma se Saddam Hussein era considerato pericoloso per il mondo, a maggior ragione dovrebbe esserlo Vladimir Putin- se queste ricostruzioni sono veritiere... Un'altro fatto che desta preoccupazione è che mentre l'URSS aveva "pochi agganci" al di fuori del suo impero- dove a dirla tutta non era molto amata- Putin è riuscito a intessere buone relazioni con l'Italia (in particolar modo con Berlusconi in persona) oltre che con uomini politici influenti in tutta Europa, forse Gran Bretagna esclusa Secondo me, ma è una mia opinione che si basa su ricostruzioni per forza di cose frammentarie, la Russia di oggi è politicamente molto più temibile dell'URSS anni '80, penso che qualcosa debba essere fatto per uscire da questa "posizione di sottomissione" che poco a poco si sta instaurando. e credo che tutti nella NATO debbano essere "richiamati all'ordine", non mi sembra giusto che nelle esercitazioni di cui sopra qualcuno ha partecipato e qualcuno no, non si è dato un messaggio di unità.
  3. Per curiosità, adesso come adesso i minuteman III sono puntati su obiettivi militari, o su "altri obiettivi"?
  4. Fulmine? Mah, io penso che ora come ora non sia da escludere alcuna ipotesi, troppe volte "incidenti" sono poi stati identificati come ben altro. Comunque resta un minimo di £speranza" che almeno qualcuno si sia salvato, e che si possano ricostruire le cause di questo evento
  5. Simone

    Fronte russo II G.M.

    Fa impressione, però, l'episodio del battaglione che avanzava " a braccetto cantando urrà" contro le mitragliatrici nemiche. Ma se un comandate occidentale avesse dato un ordine simile, che cosa avrebbero pensato i suoi commilitoni? Presumibilmente che il suo sistema nervoso aveva ceduto e avrebbe dovuto essere rilevato subito dal secondo-in-comando. Ma come è POSSIBILE concepire un tale ordine?
  6. Nelle zone tropicali ci sono cumuli-nembi alti anche 15 mila metr o di più, anche da noi ci sono nuvole temporalesche così alte, l'anno scorso sono state ben visibili da Savona nubi temporalesche sopra Vercelli (in occasione di una violenta grandinata)... Sull'incidente, credo che nessuna causa sia esclusa, al momento,
  7. Non per fare il retrivo, però su wikipedia è riportato che il costo degli MX si aggirasse sui 70 mln di dollari (prezzo di contratto?) con gittata massima di 9600 km e CEP attorno ai 100-140m. Siamo sicuri che i Minuteman fossero così irrimediabilmente inferiori? Da come ho letto nei varii siti "linkati" il sistema Minuteman poteva essere attivato in pochi minuti- magari non il "minuto" del nome, però in tempi brevi- e amio avviso essendo concepito come "arma di rappresaglia" in caso di malaugurata necessità non sarebbe stato rivolto verso Silos o basi (che presumibilmente sarebbero stati già vuoti) se non in piccola parte, quanto piuttosto verso altri obiettivi meno militari e più estesi
  8. Il documentario presente su youtube " First strike " (o meglio, la prima parte è certamente un documentario) mostra un sistema misto in cui le postazioni di lancio sono fisse, ma collegate da binari e percorribili da automotrici con a bordo i varii missili. Taliautomotrici avrebbero dovuto essere sempre in movimento e fermarsi "casualmente" ai varii "pozzi" di lancio per un identico lasso di tempo, sia che "scaricassero" il loro missile, sia che ripartissero carichi. In questo modo sarebbe stato estremamente difficile individare in quale pozzo si trovava un dato missile, e data la distanza fra i varii pozzi, sarebbe stato altrettanto improbabile neutralizzarli con un First Strike -considerati anche gli effetti di interferenza fra varie testate esplodenti in punti vicini-
  9. Spero non sia off topic, ma che miglioramento avrebbero comportato i Peacekeeper se dovevano essere "posizionati" negli stessi pozzi dei Minuteman? S i secondi erano a rischio di distruzione (perchè le spie avevano identificato le corrette posizioni di molti pozzi?), anche i primi lo sarebbero stati una curiosità, sarebbe tecnicamente possibile adeguare i silos per ospitare dei lanciatori in grado di immettere in orbita bassa le testate, presumibilmente usando razzi vettori per satelliti già esistenti come Atlas V o Ariane? Se è vero che il trattato START II è di fatto stato abbandonato, disporre di "ICBM orbitali" potrebbe essere un buon deterrente, non per lanciarli in orbita e mantenerli a tempo indefinito, ma per non avere alcun problema di gittata e per evitare i percorsi più "sorvegliati" dai radar nemici
  10. non so quanto possa essere attuale, ma anni fa si era parlato più o meno diffusamente di un "controverso esperimento atomico argentino" quale terminale di un programma nucleare portato avanti col contributo detrminante di esperti tedeschi . Il fatto che non se ne è saputo più nulla e le varie giunte militari non ne abbiano fatto cenno, nè abbiano mai lasciato intendere nelle numerose crisi di possedere un arsenale nucleare, lascerebbe intendere che fu una "boutade" o quantomeno una "cilecca". Un'altra possible spiegazione è che se l'Argentina fino agli anni '50 poteva a buon diritto considearsi Paese "ricco"- e meta di emigrazione dall'Europa- con la possibilità di iniziare programmi dispendiosi, col progressivo peggioramento delle condizioni economiche certi "lussi" non se li sia più potuti, semplicemente, permettere
  11. Secondo me, con la tecnologia di qiuesti anni e tutta la capacità "scientifica" che possiede, anche il Giappone potrebbe assemblare in tempi rapidi un ordigno atomico e forse anche termonucleare. Il plutonio è disponibile nelle centrali, e fra aziende ed università non credo manchi chi sa progettare e realizzare un ordigno atomico. E forse non è nemmeno più teoria. Mi ricordo quel che aveva detto un professore mio conoscente di fisica matematica: "non c'è nessun segreto, è questione di tempo, intelligenza (pr capire l'andamento delle reazioni e la loro cinetica) e risorse per metterle in pratica". Secondo me con migliaia di giovani e meno giovani laureati in fisica/ ingegneria nucleare intelligenti che ci sono (alcuni dei quali lavorerebbero volentieri per uno stipendio decoroso all'estero), uno Stato sovrano potrebbe trovare limiti solo nell'approvigionamento di materiale fissile. Processo che non sembra olto facile, viste le difficotà nordcoreane di far esplodere un vero ordigno
  12. Mi confermate dunque che i codici si trovavano nel quartiere generale SAC a disposizione dei due ufficiali più alti in grado presenti? Mi sembra una misura rischiosa, d'altronde era dentro una cassetta di metallo (tutto sommato forzabile) e il secondo ufficiale era comunque subordinato al generale, per cui di fatto era il generale del SAC che decideva tutto
  13. una cosa però è ancora oscura, si è detto che la "lista dei codici" indispensabili per attivare qualsiasi testata è in possesso del Presidente. Ma al momento della costruzione della testata non penso che il Presidente l'abbia immesso di persona nel computer della singola testata/sistema, per cui c'è almeno una seconda persona, colui che l'ha "caricato in memoria", che potrebbe ricordarlo ed usarlo. A parte questo scenario più ipotetico che reale, c'è un ulteriore fatto: in caso di attacco nucleare di sorpresa il presidente, ammesso che sia davvero in grado di reagire e non sotto shock, dovrebbe comunicare TUTTI i codici di TUTTE le testate, ma come è possibile comunicare 15 mila serie- tante quante le testate- da 16 caratteri l'una al , anche solo le 1000 dei missili balistici minuteman, prima al Quartier Generale e poi una alla volta ai varii bunker? in questi anni magari funzionerebbe un sistema di invio contemporaneo simile agli sms- o alle e mail, ma negli anni '80 penso che avrebbe dovuto avvenire a voce, impiegando molto tempo. qualcuno a conoscenza di come pensavano di risolvere il problema? una persona non può impiegare meno di un minuto per trasmettere un codice di 16 cifre a voce, per cui in 35 minuti- tempo oltre al quale presumibilmente l'atacco di soprpresa potrebbe avere già raggiunto tutti i siti strategici, comunica 35 codici. servirebbero dunque circa 430 persone ognuno con un telefono ed una linea per comunicare in tempo tutti i codici, mentre il quartier generale volante ne ospita solo una decina
  14. Adesso come adesso anche gli ICBM esistenti più "potenti" possiedono gittate intorno ai 12 mila chilometri- comunque di tutto rispetto, intendiamoci-, e chiedevo come mai, nonostante vi sia una grande esperienza in merito ai vettori per satelliti, NON vi siano ICBM concepiti per potere orbitare. almeno in questo modo non ci sarebbero più problemi di gittata. insomma, se dipendesse da me e dovessi disporre delle armi di importanza strategica, cercherei di avere la possbilità di arrivare dovunque da qualsiasi base-orbitando-, cosa che adesso non sembra totalmente possibile con la semplice traiettoria balistica. Se questa decisione è stata presa per rispettare trattati, e per diminuire le tensioni internazionali, allora è un altro discorso ed avrà sicuramente molti buone ragioni
  15. Scusate la constatazione, ma sappiamo che esistono missili vettori molto potenti, che fanno accelerare sonde spaziali ad oltre 11km/s, e le sonde (penso a New Horizons, peresempio) non sono leggerissime. Non so se fisicamente potrebbero essere dislocabili entro i siti, però i mezzi tecnici per mettere in orbita delle testate nucleari non mancano di certo. L'Agena, per esempio, non è forse sia un missile ICBM che un vettore per satelliti?
  16. Secondo me il regime nordcoreano sta mostrando i muscoli perchè, fra crisi economica, isolamento, carenza di risorse, si sta dibattendo in grosse difficoltà che non mi sembra siano in via di miglioramento. Però l'escalation isterica non penso sia la soluzione migliore, la calma resta la virtù dei forti, e in caso di prova di forza non penso ci siano molto dubbi sul risultato finale, gli f-22 sono a pochi minuti dal reattore nucleare e dai silos di "ICBM" se così si possono definire
  17. Di pietro può non piacere, ma quando era magiatrato tutto si può dire tranne che fosse propenso a vendersi le cause (o meglio, i processi) o che fosse lavativo. Io che sono di centrodestra non lo voto, ma lo rispetto perchè in fondo in fondo quasi tutto ciò che dice, di politico, è condivisibile. per me gli attacchi di Berlusconi a di pietro mi sembrano un pò "aterosclerotici", con tutto il rispetto per il Cavaliere che voto
  18. Simone

    dalla Russia di Putin

    I media filo Putin dicono che ha un forte sosegnoopopolare, però dopo l'omicidio della Politovskaya, che anche senza condanne ufficiale in molti ritengono "di regime", non è che in molti abbiano " tanta voglia" di esprimersi pubblicamente contro di lui, ed altre fonti parlano invece di forte malcontento per la cattiva condizione economica e la corruzione diffusa. Secondo me Putin dovrebbe essere più contrastato dall'Europa, adesso come adesso sembra che faccia lui il bello ed il cattivo tempo,
  19. Simone

    dalla Russia di Putin

    Secondo Luraghi e un famoso ingegnere-storico un Paese "debole" (perchè ha poche risorse, o in crisi economica profonda) diventa paradossalmente più aggressivo, e noi tutti vediamo che la Russia di Putin e della sua cotrofigura Medvedev stano diventando più aggressivi. Per me Puti è una minaccia per l'Europa unita non perchè sia fanatico, ma perchè in tutta onestà è un dittatore e cerca in un moo o nell'altro di indebolire le democrazie europee o con l'arma del gas o con altri metodi che in un certo senso sono stati palesati in occasione di un recente caso di cronaca avvenuto in GB
  20. scusate la domanda apparentemente ingenua, ma nellaambito NATO non ci sono accordi di massima che prevedono entro certi limiti una certa "condivisione" di tecnologia? in altre parole, è lecito che un Paese si rifiuti a venti anni dalla sua costruzione di comunicare agli alleati -tali da 50 anni, non dimentichiamo- almeno alcuni dei particolari del b-2? (e più in generale, della tecnologia stealth). non ci sono in rete gli articoli del trattato con cui fu istituita la NATO, ma penso che il poblema non sia soltanto accademico, in quanto in una alleanza mi pare un buon comportamento condividere oneri ed onori
  21. Io non so se sia mai stato seriamente proposto, però credo che potrebbero esserci i presupposti per considerare il rifornimento n volo anche per alcuni aerei civili impiegati nelle tratte più lunghe. Si eviterebbero lunghe soste in scali -spesso- già sovra affollati, si ridurrebbe il numero di atterraggi/decolli che bene non ffanno ai velivoli. Certo, costerebbe parecchio ma magari usando delle stratotanker dismesse dalle aeronautiche militari si potrebbe ridurre le spese in modo accettabile
  22. Simone

    Educazione a bordo

    Forse c'è anche molta "insoofferenza" da parte di diversi passeggeri, tutto sommato a parte la musica altissima e il fracasso le altre "scorrettezze" non sono- parlo PER ME- così insopportabili. Può essere che chi è molto insofferente è perchè ha dei problemi di salute e/o di altra natura, pochi mesi fa ero vicino di posto con uno che ce l'aveva con tutti per qualsiasi cosa, poi ho visto che prendeva delle pillole di antivirali anti HIV e ho capito che il suo umore inverso aveva un perchè.
  23. sull'effetto bielefeld.brown non ho trovato una descrizione in termini matematici, e chi ne parla su internet purtroppo non ha voluto/potuto usare il linguaggio matematico, per cui non so che idea farmi. C'è da die che mettere un alone di leggenda attorno alle armi segrete è un trucco in uso da secoli perchè, penso, terrorizzare il nemico viene sempre bene, e il b-2 non sta fcendo eccezione. anche sull'f-117 si era prlato all'epoca di cose simili, poi smentite da un prosaico proiettile di artiglieria serbo. magari in futuro toccherà al "nuovissimo" b-2
  24. una cosa che comunque notevole è che i segreti del b-2 risultano ancora sostanzialmente conservati a molti anni dalla sua costruzione. Nonostante ci abbiano lavorato migliaia di persone- fra cui anche civili e dirigenti di aziende private ora in pensione- e i presumibilmente numerosi tentativi di carpirne i segreti costruttivi. che io sappia in un progetto doe lavorano miglisia di persone, non tutti militari, magari anche chi è in difficoltàeconomiche e ha bisogno di soldi- non so se mi spiego- c'è quasiempre qualche fuga di notizie.
  25. eccoCherokee, la "prova del fuoco", parte della Operazione Redwing Test: Cherokee Time: 17:51 20 May 1956 (GMT) 05:51 21 May 1956 (local) Location: Off Namu (Charlie) Island, Bikini Atoll Test Height and Type: B-52 Air Drop, 4350 (+/- 150) Ft burst height Yield: 3.8 Mt This was the first U.S. air drop of a thermonuclear weapon. This DOD sponsored test (using an LASL designed device) was intended to gather weapon effects data for high yield air bursts, but also was a political demonstration of the United States capability to deliver H-bombs by air to pressure the Soviet Union. The weapon used was a TX-15-X1 weapon similar to the lower yield Zombie device tested in Castle Nectar. The B-52 was flown from Fred Island at Eniwetak. The intended ground zero was directly over Namu Island, but the flight crew mistook an observation facility on a different island for their targeting beacon with the result that the weapon delivery was grossly in error. The bomb detonated some 4 miles off target over the ocean northeast of Namu. As a result essentially all of the weapons effects data was lost. The operational configuration bomb was 34.5 inches wide, 136 inches long, and weighed 6867 lb. The yield was very close to the predicted value. The cloud height rose to 94,000 feet. Although the Mk-15/39 was a radiation implosion design that harnessed thermonuclear reactions, it seems to have been a transitional design that could also be considered a radiation implosion boosted fission design. The secondary consisted of highly enriched uranium jacket that would have produced a high yield fission explosion even without the yield-boosting fusion fuel it contained. Tratto da "operation redwing original report" a dirla tutta già con la serie di test "Castle"- fonte operation Castle commander report- si fecero volare, immagino gi scongiuri degli equipaggi, un b-36 ed un b-47 in prossimità del punto di detonazione (castle romeo circa 10mtoni), e per poco gli aerei pur essendo in lega leggera e dalle notevoli caratteriatiche meccaniche ed ad una distanza fra i 10 ed i 20km dal ground zero non precipitarono sopraffatti dall'onda d'urto e dalla vampata di calore. Il b-52, invece uscì dalla sua prova sopra menzionata a quanto sembra "indenne", nonostante fosse verniciato di colore scuro che di certo non contribuì a mitigare gli effetti della "vampata" termica.
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