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David79

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  1. Se non teniamo conto però che la maggioranza dei libici fa parte delle tribù filo gheddafi e di conseguenza c'è un rischio serio che vinca le elezioni un filo gheddafiano.
  2. Secondo me sotto sotto gli americani vogliono che rimanga il gheddafi. In fin dei conti a parte questa rivolta che ha portato a questa escaltion di violenza, il rais negli ultimi 20 anni non si era fatto sentire (se non per qualche pagliacciata folkloristica con l'appoggio del nostro premier). Quindi penso che i vertici usa pensino che senza di lui finisce a un pantano come l'iraq o peggio A-STAN. Dalle mie parti si dice "megghiu u tintu saputu ca u bonu a scupririsi" (cioè meglio la persona cattiva che già si conosce che una buona a scoprirsi).
  3. E' più facile che nel rimorchiatore ci sia un gruppo armato che cerca di impossessarsi della piattaforma come atto di agressione.
  4. Io ho la cattiva sensazione che USA e GBR fra non molto si ritireranno. A dirla tutta gli USA mi sono sembati un tantino timidi. I francesi stanno facendo uno sforzo immenso a fare queste azioni a lunghissima distanza e quindi alla fine getteranno la spugna. La conclusione sarà quella che ci rimarrà il cerino in mano che scotta. Ormai che abbiamo fatto 30 dobbiamo fare 31 e iniziare a fare le cose serie noi italiani. Non capisco perchè non schieriamo tutti gli aerei scherabili in questo tipo di missione e cominciamo a fare sul serio.
  5. Forse è meglio che negli usa chiamino dinuovo bush che almeno sa come far bombardare a destra e a manca :rotfl:
  6. Ieri vedevo uno dei tanti programmi di approfondimento e spiegavano la cosa in questi termini: La libia non esiste, è solo un invenzione italiana. Nella realtà c'è la tripoltania e la cirenaica. La tripolitania è formata da 2 grandi tribù più una decina di piccolissime (quasi inesistenti) tribù. La cirenaica invece è formata da da 10 medie tribù più 80 piccole. Ognuno pensa a caxxi suoi... Ora, la tribù più numerosa è rapresentata da gheddafi che potrebbe contare in un ipotetica votazione a circa il 40% dell'elettorato (elettroato che andrebbe in pratica a morire per difenderlo). L'altra tribù grande della tripolitania vede lui come leader ma non stravede. Quelle piccole sono spaccate fra oppositori e gente che ha paura nel cambiamento (paura di passare dalla padella alla brace). In cirenaica invece c'è il caos più totale. Sembra che solo una o due di quelle tribù si stia rivoltando mentre le altre aspettano caute. Se cade gheddafi tanto bene e se non cade pazienza. La logica vorrebbe che si dividesse la nazione in due parti con a leader ognuno quello che preferiscono; il problema è che il petrolio è per 85% in cirenaica e gheddafi con piffero che molla l'osso. Tuttavia le grandi città sono tutte in tripolitania e con esse il numero di favorevoli al rais. Se cade gheddafi ci sarà la guerra civile in quanto i cirenaici che si sono dovuti sorbire il comando triplitano per molto tempo vorranno vendicarsi (da notare che quando li inquadrano fanno sempre il gesto della gola tagliata). Non avendo però il numero finirà ad un sacco di morti ed una situazione alla stile somalia. Se vince il rais la guerra civile ci sarà cmq ma in modo molto più contenuto in quanto a parte attendista della cirenaica faranno la parte dei fedeli al regime che non hanno potuto far niente per fermare i ribelli.
  7. Ciao, avevo già scritto ieri io una considerazione su questa situazione economica (se vai indietro di qualche pagina la trovi). Tra l'altro il problema è peggio di quello che pensi (lo so perchè sono del settore finanziario e certe cose sono preoccupanti). CMq a parte questo che centra poco con il tema del thread veniamo ad altri ragionamenti. La francia ha la solita abitudine di fare gli sburoni e pensano che nella storia passeranno per i liberatori del popolo libico. A parte il fatto che non è vero che il popolo vuole liberarsi di gheddafi ma lo è solo la parte che vive nella tribù di bengasi. La francia ha già provato storicamente in più riprese di prendere il controllo di quelle parti, e vorrei ricordare che molto probabilmente sono loro che hanno abbattuto il dc9-80 di ustica nel tentativo di elimiare proprio il rais. Secondo me l'italia ha fatto male ad intervenire e doveva negare l'uso delle basi. La francia e company partivano dalle loro portaerei... Noi avremmo fatto la figuradi quelli che hanno una parola d'onore, mettevamo in difficoltà i "volenterosi" e alla fine ho rimaneva gheddafi costetto a fare affari solo con noi (colonizzazione de facto) oppure, se avesse perso, facevamo il solito aiuto post bellico in cambio della vecchia fetta di mercato (sfruttando la classica incapacità americana, inglese e francese di fare il post guerra). Il tutto condito da un pacifismo di facciata. Invece oggi ci troviamo con due possibili futuri: Vincono i ribelli che non avranno il controllo del paese e inizieranno guerre civili interne che causeranno a loro volta fughe di immigrati che sbarcano da noi a massa. Prenderà il potere un altro dittatore probabilmente fondamentalista islamico e molto più pericoloso di gheddafi. Noi saremmo cmq considerati gli amiconi del vecchio reggime e per di più poco affidabili. Altra possibilità non remota e che anche sta volta il rais se la cava e noi abbiamo di fatto compromesso la nostra immagine e i nostri affari per nulla. A questo punto aprirà alla cina e ci troviamo i cinesi che gli venderanno le loro armi (e quelle russe) in cambio sel petrolio e ci ritroveremmo più problemi di prima dietro casa.
  8. La francia farà come al suo solito... se ne andrà e la patata bollente rimarrà in mano ad americani e inglesi!
  9. Che ne pesate di questo editoriale pubblicato su tgcom? http://www.tgcom.mediaset.it/rubriche/articoli/1003699/sparite-le-bandiere-arcobaleno.shtml
  10. Gli USA sono rimasti spiazzati dall'immediato bombardamento francese in quanto generalmente, fra il mandato dell'onu e l'effettivo bombardamento lasciano sempre almeno 24 ore in modo da dare il tempo al dittatore di turno di potersi arrendere in modo pacifico e lasciandogli uno spiraglio per non perdere la faccia. La francia invece non voleva la resa altrimenti non avrebbero potuto utilizzare questa campagna per scopi propagandistici. Bisogna vedere adesso se non finisce come al solito dai tempi di waterloo, cioè che i francesi dichiarano guerre a destra e a manca e poi sono gli altri a dovergli doglere le castagne dal fuco (I, II GM docet). L'italia fa la solita figura del caxxo perché abbiamo un accordo di amicizia con cui ci siamo puliti il culo facendo la solita figura degli utlimi 100 anni... Secondo me noi dovevamo fare come la germania e non prestare manco le basi. Se vincono i ribelli noi saremo sempre gli amici di gheddafi (tanto valeva farlo fino in fondo dimostrando di avere una parola che non viene rimangiata), se invece, come temo, gheddafi rimarrà in un modo o nell'altro a cavallo come Saddam nella prima guerra del golfo, noi avremmo perso tutti gli investimenti. Se proprio l'italia vuole partecipre tanto vale che sbandiera il tutto ai 4 venti fornendo immagini approfondite ai canali amiricani facendo vedere i nostri aerei che decollano carichi e tornano scarichi rubbando la scena ai francesi. Alla fine, se i francesi vanno in difficoltà e noi subentriamo aiutandoli, loro perderanno la faccia (mediaticamente parlando) e noi ci prendiamo il ruolo nell'immaginario mondiale di leader del mediterraneo.
  11. Sono solo io che penso che tutta questa situazione si protrarrà per diversi mesi... Non penso proprio che i ribelli siano in maggioranza nel paese e quindi difficilmente prenderanno il controllo del paese. Imho.
  12. I vertici francesi hanno appena smentito
  13. La TV di stato libica dice che hanno appena abbattuto un caccia francese (si suppone raffale). In ogni caso non mi fiderei troppo di questa loro news. La fonte è rai news 24.
  14. Qualcuno prima domandava se gli aerei erano danesi o meno. Ho parlato con uno che conosco nella base di sigonella: gli aerei sono danesi mentre i norvegesi arrivano domani mattina.
  15. Non si stanno considerando alcuni aspetti. Mio fratello lavora in francia per l'amministrazione pubblica e mi dice già da anni che il sistema sociale francese è al collasso per le fortissime spese. QUeste spese hanno fatto lievitare la tassazione e, prima per la delocalizzazione e successivamente per la crisi finanziaria, la Francia sta capitolando (situazione molto peggiore che non quella italiana). Quando il presidente francese è venuto in Italia qualche anno fa, il giorno in cui si seppe che l'Italia riavviava la politica nucleare era accaduto che Sarkozy ha messo con le spalle al muro Berlusconi sostanzialmente ricattandolo. I pratica la Francia ha in mano 10% del debito pubblico italiano più un bel po' di azioni delle principali aziende italiane (alcune totalmente controllate). La francia per fare cassa ha bisogno di piazzare i suoi prodotti industriali (nucleare in primis). "L'accordo", era che noi costruivamo 5 centrali nucleari (con tutto ciò che comporta a livello industriale) e loro non si liberavano delle nostre obbligazione e azioni. Se loro dovessero vendere 180 miliardi in obbligazioni inserendole nel mercato (e utilizzando i soldi ricavati per riavviare la loro produzione), il tasso di quest'ultimi si lieviterebbe di almeno 2 o 3 punti percentuali; in pratica un bot arriverebbe a 5% di interesse come a metà anni 90... Inutile dire che ciò ci metterebbe in ginocchio a livello finanziario facendoci galoppare il deficit (circa 50 milardi di euro in più di debito ogni anno). Vendere le azioni comporta il crollo della borsa di milano. Il tutto era bello che pianificato fino allo tsunami giapponese che ha fatto ritornare con vemenza la paura per il nucleare. E' ovvio che con questa nomea l'italia molto probabilmente non potrà più aderire al patto delle centrali e quindi salta l'accordo con la Francia! Anche in francia nei primi 2 giorni post fukujima si è parlato di chiudere le centrali ma poi il ministro dell'industria ha detto alla gente che la bolletta gli sarebbe lievitata del 500% e la gente si è calmata, tuttavia sicuramente verranno chiuse nei prossimi 12 mesi un po' di centrali molto obsolete che hanno già 40 anni sul groppone... Il giorno dopo la minaccia del miistro dell'industria francese è arrivata guardacaso la pressione per un attacco militare in Libia... L'italia fino a 2 giorni fa diceva di stare alla porta ma improvvisamente si è trovata come interventista e inoltre in contemporanea Berlusconi ha detto che per il nucleare si rimetterà alle decisioni europee (che ovviamente sarà quella di non costruirne di nuove) facendo di falti saltare il patto che dicevo prima. A questo punto è probabile che Sarkozy abbia telefonato al Berlusca dicendogli che deve partecipare in modo che poi si ridistribuiscono i contratti di collaborazione con la Libia. In pratica noi perdiamo il nostro 33% di petrolio prodotto in Libia per probabilmente riottenere appalti per un 10 massimo 15% e il resto lo prenderà la Francia che non aveva nessuna quota. COn quella quota potranno alimentare le centrali termoelettriche che sostituiranno quel pugno di vechcie centrali nucleari che dovranno chiudere e inoltre taglierà la quota di corrente in vendita verso l'Italia... La costruzione di centrali termoelettriche in francia permetterà cmq di avviare il lavoro nazionale e metteranno una pezza su questo aspetto, almeno questi sono i sogni di sarkozy per non affondare politicamente... Berlusconi ha ormai capito che politicamente è spacciato (glie lo si legge in faccia da due giorni, cosa che prima non era mai capitato a mia mamoria).
  16. David79

    Parole del Monsignore Mattiazzo

    Proprio ora ho letto quest'articolo di tg-com e volevo linkarlo quì per commentare con voi. http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo501273.shtml#anchorCommenti Cosa ne pensate?
  17. David79

    Caccia sthealth europeo

    La storia insegna che non è un idea vincente progettare un aereo (di qualunque tipo) a livello europeo. Per il momento ogni nazione ha esigenze completamente differenti dalle altre: cè chi ha le PA classiche e chi è STOVL e chi non ne vuole avere (e già questo porta differenti punti di vista nella progettazione aerea). Poi ci sono prpoblemi occupazionali ed ognuno vuole che si lanci l'industria nazionale per non parlare poi dei costi che alcune nazioni possono affrontare ed altre no... Prima l'europa deve diventare veramente unita e poi se ne riparla. In ogni caso grazie al progetto f35 in futuro l'europa dovrebbe aver aquisito le capacità di progettazioni di aerei di V generazione e magari può lanciarsi a fare qualcosa... se si risolvono i problemi politici che attanaglia il continente ma se ne parla fra almeno 50 anni. Per quanto riguarda l'esigenza di avere aerei come il pak fa o il raptor: è molto più semplice chiedere fra una ventina d'anni (cioè prima sfruttiamo un bel po' l'efa) agli usa di venderci i raptor piuttosto che mettersi a fare progetti in cui arriveremmo sempre in ritardo tecnologico. Se poi gli usa non li vendono gli si può fare pressione rivolgendosi ai russi... Se il pak-fa fosse già in vendita e l'Italia chiedesse di comprarne una ventina ho come l'impressione che la Russia non direbbe di no!
  18. Sembra che i problemi del f35 si stiano risolvendo considerando il fatto che nelle utlime 2 settimane hanno svolto parecchi decolli corti e atterraggi verticali. CI sono ancora alcuni problemi di peso o cose simili ma dovrebbero risolvere facilmente. Gli inglesi probabilmente stanno pensando che conviene di più un PA classica invece di una STOVL e quindi potrebbero aver sfruttato questi problemi della versione B per dirottare l'opionione di tutti i vertici militri e quella pubblica che è meglio dirigersi verso la C... Alla fine penso che il 35b lo adotteranno solo USA, Italia e pochi altri (anche per via dei costi lievitatosi notevolmente).
  19. Meno male, andando qualche pagina indietro avevo letto che il 35b non aveva ancora mai fatto atterraggi per via dei problemi riscontrati e la cosa mi aveva preoccupato. Almeno l'aereo sembra andare bene e il problema è già parzialmente rientrato.
  20. Quest'articolo del sole 24 ore di marzo l'avete visto? http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2010/03/F-35B-atterraggio-verticale.shtml?uuid=43dfafc0-3367-11df-8f9f-4d51817467e3&DocRulesView=Libero cè anche un video sul f35b.
  21. Salve, è da un bel po' di tempo che non mi connettevo al forum. Entro e mi ritrovo con le braccia che mi cadono a terra... Quale problema ha di preciso l'f35b? Pesa troppo, non può manovrare o cos'altro? Ho visto un commento che dice di tagliare la cavour in due, mettre un pezzo centrale eccetera. Non occorre tutto questo per renderla catobar... La nave è sicuramente abbastanza lunga per fare delle modifiche lievi e trasformarla. Se non ricordo male un tomacat ha bisogno di circa 100 mentri di catpulta per partire e non penso che un f35c ne abbia bisogno di più; considerando che il ponte è di 227 mentri con circa metà fai partire tutti gli aerei che vuoi... una decina di metri in più e ci fai partire anche aerei più pesanti. Il ponte a poppa può essere allargato con un ponte a sbalzo in diagonale fra il retro della nave a destra e la parte centrale a sinistra (accavallandosi con la parte iniziale delle catapulte). Certo non diventerebbe una vera catobar in quanto non si potrebbero fare sia decolli che atterraggi contemporaneamente ma almeno non buttiamo nel cesso tutta la nave. Con 5kt di peso in più ce ne usciamo. Il problema semmai sarebbe l'alimentazione delle catapulte (probabilmente a vapore). Se consideriamo però che il numero di aerei imbarcati rimarrebbe più o meno invariato (di certo non facciamo decollare con catapulte 70/80 aerei in mezz'ora) quindi massimo 10/12 e che quindi i lanci sono pochi il vapore può essere prodotto anche con normali caldaie senza energia nucleare ne utilizzare improbabili sistemi magnetici. Con 200 milioni ci mettiamo una pezza. Poi il problema delle dimensioni di una nave non esiste perchè si può ommergiare anche da altre parti (tipo civitavecchia) dove ormeggiano anche petroliere.
  22. David79

    Lavorare in Inghilterra

    Io sono stato 3 mesi a Londra nell'ultimo trimestre del 2008 (durante il crack della Lheman & Brothers) e ti posso dare le mie impressioni in merito. La prima settimana ho alloggiato in un hotel a wandsworth town in modo da avere un posto sicuro dove dormire e tutte le comodità del caso, ho beccato un offerta in internet con lo sconto del 50% di bassa stagione (solo se prenotavo via internet) ed era un 4 stelle... Se hai pochi soldi ti conviene prendere una camera all'ostello, ci sono anche quelle che danno le singole e costano sulle 200£ a settimana. Ci sono anche quelle doppie, quadruple e le camerate da 6 ma la scelta la devi fare in modo soggettivo in base se hai con te roba di valore o meno. Io avevo il portatile e molte altre cose che fanno gola ai ladri occasionali da ostello, tu calcola per te. L'ostello prendilo in zona 1 perchè io ero in quella due che tra l'altro non era servita dal metro e dovevo prendere il treno fino alla stazione di Waterloo e non era molto comodo. Durante la prima settimana ho cercato la camera da affittare. Ho trovato un annuncio nella scuola d'inglese in cui mi sono iscritto ed era a Stratford (zona 3 lungo la linea rossa de metrò). Pagavo 85$ a settimana, letto matrimoniale, frigo in camera, tv ecc... in una casa grande dove stavano altre 4 persone. MI sono trovato bene ma i costi per spostarsi in metrò dalla 3 sono alti... 35 $ a settimana e se ci dovessi ritornare non so se rifarei la stessa scelta. Dalla 1 risparmi 20 alla settimana. Inoltre occorrevano 35 minuti di metro da oxford street + altri 10 minuti circa per l'autobus 25 che mi occorrevano per arrivare a casa. Solo con l'autobus circa 1 ora e 20 minuti. Calcola bene anche i tempi di spostamento perchè se devi lavorare questi incidono molto, e calcola anche che dopo le 1 di notte il metrò chiude e sei costretto a prendere il bus. La scuola che ho freq. io era la callan che si trova in oxford street a metà strada fra le fermate di totenam court road e oxford street. La scuola ha dei pro e dei contro. i pro: - è molto rapida (circa 4 volte più veloce di qualunque altra scuola - in poche settimane se parti da zero sei in grado di fare discussioni semplici - è molto basata sull'insegnamento naturale e risposta per riflesso condizionato (se cerchi in internet trovi tutte le info che vuoi a riguardo) - orari flessibili ce scegli tu di settimana in settimana. - non ti assegnano compiti a casa (interessante per chi lavora) contro: - costa parecchio, circa un 50% in più delle altre - fanno poca grammatica ma si basano soprattutto sul parlato - le prime settimane esci costantemente con il mal di testa - ti possono portare al livello massimo di FCE della certificazione cambridge. Se vuoi lo ielts devi poi cambiare scuola. Visto che non sapevo se rimanevo sempre a londra oppure se mi sarei spostato di città, io prenotavo di settimana in settimana e pagavo circa 5$ l'ora per 10 ore settimanali ai quali si aggiungevano i coldi dei libri (7£ ciascuno man mano che aumenti di livello). Ti promettono di arrivare al PET in 6 mesi partendo da zero e FCE in 12, non raggiunti i quali hai la garanzia di seguire gratis fino a quando non ci riesci. Io sono iniziato dallo stage ed in 4 settimane sono arrivato a metà strada dal PET (andamento più rapido di quello promesso da loro ed infatti mi cambano classe ogni settimana) ma partivo con un base grammaticale buona anche se non parlavo... Le altre scuole utilizzano il metodo classico ma i tempi quadruplicano e quindi ance i costi lievitano. Veniamo al tasto lavoro. Io ho cercato inizialmente con il metodo classico, cioè andare andare nelle varie agenzie di reclutamento e vedere. CI fu un problema! COn il crack della L&B fra banchieri e indotto persero il lavoro 100.000 persone a londra e quindi Gordon Brown diede un caldo consiglio a tutti gli imprenditori di assumere quelli che già lavoravano a londra e solo dopo di dare il lavoro a quelli che ancora non avevano lavorato in inghilterra. Ovviamenter non fu una legge scritta perchè sarebbe stata incostituzionale non che razzista ma fu un consiglio in un intervista, un po' come le sparate di berlusconi in Tv. A differenza dell'italia, quando in inghilterra il premier consiglia qualcosa tutti obbediscono e nessuno polemizza... Il risultato è steato che pur con qualifiche interessanti non ho trovato lavorro ne nel mio settore ne come lavapiatti perchè molti manager a spasso hanno monopolizzato anche i posti di lavapavimenti del mcdonald.... Non so se è ancora così, ma clacola che può esserci questo rischio, cioè di non trovare lavoro neanche per figure più umili. A questo punto il mio vicino di stanza mi ha portato nella famigerata primrose che oltre gli appartamenti "trovano" il lavoro. Si sono presi 50$. Il tizio è un napoletato che assomiglia a er mondezza. I lavori che ti trova sono per lo più sole. Me ne ha trovati 2 in 3 3 giorni, tutti nella diagonla opposta a dove alloggiavo (leggasi non meno di un ore e mezzo di metrò per andarci) dove dovevo lavorare per oltre 60 ore a settimana e pagato al nero come se ne facessi 36/40... CIoè il miliore me ne davano 200 a settimana per fare + di 60 ore, nell'altro 180 per 56 ore... INoltre con questi orari non potevo più andare a scuola (motivo per cui c'ero andato a londra) e il ritrono da lavoro dopo le 1 di notte dovevo farlo in bus (3 ore circa)... Alla fine non ho cercato più il avoro è ho cercato solo di imprare l'inglese, ma io essendo un professionista avevo anche un certo cash flow con me di quattrini, te non so... Il consiglio che posso darti è quello di cercare la callan qua in italia. ho saputo quando ero lì che hanno 10 sedi nel nostro paese di cui una nella mia città (Catania). Se puoi, cerca di fare quanto più possibile in Italia in modo che lì puoi puntare a lavori decenti (se è passata la momentanea corrente xenofobica) perchè studuare lì di compromette la possibilità di trovare lavori per via degli orari, oppure la possibilità di studiare... Anches e ti fai uno o 2 mesi di scuola quì è cmq una bella sgrossata iniziale che ti permette di non essere rincitullito all'arrivo. Se poi l'interesse è solo la lingua e non fare esperienze lavorative puoi tranquoillamente arrivare fino al fce senza spostarti a londra e risparmiare un casino di soldi...
  23. Per come è strutturata la mentalità europea questo non accadra almeno per i prossimi 100 anni. Immagino già il copione degli eventi: Si crea un consorzio di nazioni interessate all'evento, che poi queste saranno solo Gbr, Francia, Germania, Italia, Spagna e forse qualche innesto di Svezzia, Norvegia, Olanda e Danimarca. Dopo due anni che si mette man a fare qualcosa gli scandinavi si saranno sciolti come neve a solo per avantaggiare l'industira nazionale o perchè non hanno una lira. Dopo altri 2 anni la Franica se ne uscirà con il fatto che loro hanno la portaerei con catapulta e quindi hanno necessità di aerei diversi dagli altri (ma nel frattempo porta con se il know acquisito). L'italia non può dare un vero contrinuto economico ma solo tecnologico perchè non abbiamo la stessa % di PIL dedicato all'esercito e soprattutto ci sarebbe il rompi di turno pacifista. La Spagna non avrebbe ne soldi ne tecnologia ed alla fine rimangono solo la germania al quale interessa solo un intercettore e la GBR che si deve accollare il tutto a spese proprio. Morale della favola si perderà un sacco di tempo e soldi per fare un aereo che sia solo un compromesso delle richieste dei vari aderenti e quando debutterà sarà di una generazione in ritardo pur essendo un buon lavoro... USA e Russia hanno il grande vantaggio di essere sue singole nazioni e non tante teste che devono andare daccordo. In europa ognuno pensa di avere differenti necessità ed onguno non pensa al bene continenatale ma a quello nazionale... se non quello di partito o addirittura personale.
  24. Il problema dell'efa o degli aerei europei in generale è quello che quando si pianifica una loro realizzazione sono sempre con la mentalità del inseguire. Quando hanno fatto il tornado hanno pensato di creare un aereo al top secondo la tecnologia esistente nel momento in cui hanno iniziato a progettare, lo stesso per la realizzazione dell'efa e in un certo qual senso è stato lo stesso problema dell'amx (abbiamo progettato un aereo che era il top per le conoscenze italiane nel momento dell'inizio progettazione). Così non si arriva da nessuna parte. Un mio ex capo mi diceva sempre << a seguire gli altri non si arriva mai per primo...>> Quando si mette mano a progettare qualcosa come un aereo militare si dovrebbe intavolare un progetto di un qualcosa mai visto non l'assemblaggio di tecnoclogie già esistenti. Quando hanno creato il tornado avrebbero dovuto puntare ad un aereo che fosse già con la tecnologia degli attuali efa e quando hanno progettato gli efa dovevano puntare non ad un eccellente 4° generazione ma ad un 5° generazione... Faccio un ultimo esempio con gli amx: Anche se l'aero fosse debuttato 6/7 anni prima (quindi tipo verso 82), l'ereo non sarebbe stato nulla di eccezionale ma al più sarebbe stato un aereo nella media (per la categoria). Se invece l'Italia si lanciava in una scommessa di fare un aereo stelth come l'f117 (che se non ricordo male ha debuttato nello stesso periodo dell'amx), e soprattutto se ce la facevamo, avremmo colmato un gap tecnologico... Se per qualunque motivo una nazione o un consorzio di nazioni non pensa di essere in grado di fare ciò dovrebbe esimersi dal fare nuovi aerei tranne che la prospettiva di avere sempre qualcosa di inferiore al top non gli alletti. Tornando all'efa. Si sarebbe come dovuto fare qualcosa che saltasse di generazione e non si è fatto, anche se fosse debuttato nei tempi correti a metà anni 90 sarebbe cmq stato un eccellente aereo ma di certo non avrebbe dato stacco generazionale a nessuno (ne russi ne americani). COn l'efa possiamo traghettare benissimo i prossimi 10/15 anni ma poi? Appena il pak fa sarà pronto la russia comincera probabilmente a venderlo (come ha fatto con gli altri aerei) e noi potremmo ritorvarci con paesi come libia e algeria che si ritroveranno con aerei di 5° generazione a cui noi dovremmo contrapporre una 4° oppure gli f35 che non ce li vedo nel controbattere un pak fa. Come risolvere questo problema? Ho rimettiamo mani a progettare un altro aereo che però non deve essere un 5° generazione (ma una 6°) altrimetni nel frattempo che lo finiamo gli altri saranno già saltati alla 6°, oppure dobbiamo risolvere in un altro modo: ho comprando gli f22 oppure pak fa (che la russia si farebbe un vanto di venderci) e continuare a comprare gli aerei degli altri man mano che escono quelli nuovi e trovarsi così a pari (sempre che te li vendano sempre). Non ci sono altre strade. Anzi una c'è, dobbiamo sperare che non accada mai niente...
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