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David79

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  1. Se è per questo ho visto un immagine di un efa che aveva due bulbi sopra le ali in cui doveva essere presente il serbatoio per il carburante. Questo permetteva di rimpicciolire quello standard e fare spazio ad una stiva per due bombe da 500 libre... Non so che fattibilità abbia una soluzione del genere!
  2. Devi calcolare diversi tipi di costi: Il primo è quello di progettazione e collaudo. Il secondo quello per l'acquisto dei materiali che serve a costruire i singoli esemplari Il terzo è la manodopera e i costi di assemblaggio in generale Infine c'è il ricarico dell'azienda che ovviamente deve guadagnare. Non conosco i costi delle progettazioni aeree quindi ti faccio un esempio automobilistico: Quando progettarono la punto, i costi di progettazione e collaudo furono di 3500 miliardi di lire. Questi soldi vengono presi in prestito dalle banche o tramite emissioni di obbligazioni e vengono restitutuiti ad esempio in 10 anni. Quindi i 3.500 miliardi diventono alla fine 4500 se non di più. Bene, questi soldi devono essere distribuiti su un numero di modelli che probabilmente venderà. Nel caso di punto si buttarono su un milione di esemplari. Questo significa che i 4500 miliardi venivano distribuiti come 4.5 milioni di lire a macchina venduta! Significa anche che, se vende di meno rimangono scoperti mentre, se vendono di più, tutti hgli altri modelli sono già con i costi ammortati. Se ci fai caso, verso la fine serie (in genere quando il costo è stato recuperato) iniziano le campagne sconti con modelli speciali (punto sole ad esempio, oppure quandi ci fu la unon trend e così via). La capmapgna sconti può essere agressiva proprio perchè non devono più tener conto dei costi di progetto. Poi c'è il costo dei materiali e di costruzione. Una punto sembra che costasse dai 3 ai 4 milioni di lire a seconda delle versioni. QUindi, abbiamo ad esempio 3 milioni di lire per la produzione della versione base, a cui di aggiungono 4.5 milioni dell'ammortamento e arriviamo a 7.5 milioni. A questo punto c'è il ricarico di fiat spa (diciamo 20%) e arricviamo a 9 milioni. A questi 9 milioni di aggiungono 35% di ricarico concessionaria e arriviamo a circa 12.000 mila lire... Poi ci sarebbe il trasporto, l'assicurazione durante il trasporto eccetera. Alla fine il costo è quello che sapevamo (introno ai 12 milioni il modello nudo e crudo). Se saltiamo a livello ferrari, in particolar modo la 360 modena, tutti sono convinti che valga chissà quanto. La 360 costava circa 5 milioni di lire... Però, se consideri che progettare una 360 modena costi almeno quanto progettare una punto e che il numero di esemplari venduti sarà molto meno, pui immaginare che il costo di ammortamento sia superiore. i 4500 miliardi, divisi per, che so, 30 mila auto previste, fa 150 milioni di ammortamento per auto... 150 milioni + 5 di realizzazione siamo a 155. Buttiamoci il 20% di ricarico e arriviamo a a circa 185. Agigungiamo 35% di concessionaria e arriviamo a circa 240 milioni circa... Per gli aerei è lo stesso. Se prevedono la produzione di 1000 esemplari il costo di progettazione si ammorta per 1000 ma, se poi se ne fanno solo 500 il costo di ammortamento raddoppia! Se prendi la ferrari e, invece di 30 mila, se ne producessero 100 mila, il costo finale della simulazione passerebbe da 240 milioni a meno di 85...
  3. David79

    Giuseppe Garibaldi

    Mi sembra poco logica questa discussione. Gli harrier hanno al momento poco più di 15 anni di vita in media e un aereo può essere utilizzato per 25 anni. Questo significa che possono tirare avanti fino al 2020 tranquillamente. INoltre un sacco di piloti sono abilitati al volo con quell'aereo e non li riqualificheranno per gli f35f in quanto la vita operativa non è sufficientemente lunga per riqualificarli. Secondo me, la garibaldi andrà avanti fin quanto gli aerei ce la faranno a volare con i piloti attuali, dopo di che, verrà radiata sia la garibaldi che gli aerei in contemporanea. Momentaneamente abbiamo 18 aerei se non erro, al momento non hanno problemi. Fra 4 anni dovrebbero esserci già i 35b e gli harrier superstiti (almeno saranno 15) faranno il turnover per la garibaldi. Ce ne entrano 8 quindi possono essere sufficienti per altri 4/5 o più anni di servizio. Poi il tutto viene radiato. Inoltre a poco senso avere una sola PA in quanto nel futuro, qualunque cosa ci sarà da fare sarà molto probailmente lontana dal mediterraneo. Non ah molto senso puntare su un aviazione a terra se non per stretti compiti difensivi. Penso che lo stato maggiore questo lo sappia e si comporterà di conseguenza. Inoltre non dimentichiamo i posti che si sono persi negli utlimi anni in fincantieri. Proabilemente si costruirà una sostituta del garibaldi anche solo per creare i posti in un econommia in forte crisi. Sempre meglio che regalare soldi con la cassa integrazione. Anche queste sono cose da tenere in considerazione quando si parla di costi. IN definitva, penso che il garibaldi tirerà avanti circa 10 anni da ora con gli harrier dentro e poi saranno entrambi radiati e probabilmente sostituiti entro i 3 o 4 anni successivi.
  4. Ciao, ho notato oggi questo post e voglio dire la mia di appassionato del settore. Non ho letto tutte le risposte quindi potrei dire qualcosa di già dibattuto: Le flotte sono per una guerra fra umani che a poco a poco hanno iniziato a battagliare nello spazio oppure fra umani e alieni? Vado per la seconda ipotesi che mi sembra la più adatta ad un racconto si fantascenza. Molto probabilmente la difesa sarebbe strutturata ad anelli concentrici. Sui pianeti ci sarebbero delle contraeree di vario tipo (contro navette in atiomosfera e contro quelle in orbita) con aerei in grado di volare solo in atmosfera per un estrema difesa (un po come gli odierni caccia da attacco leggero master 346 che verrebbero usati quando ormai si è spacciati). Un secondo livello probabilmente stazionerebbe in orbita (un po come una odierna guardia costiera) e sarebbe la penultima linea difensiva. Un altra potrebbe girare verso le robite dei pineti esterni con turni di circa 6 mesi di lavoro. Poi ci vedo bene le grandi unita intergalattiche. La propulsione potrebbe essere di tipo gravitazionale. Navi su cui si sposta la gravità e si cade nel vuoto all'infinito. Ciò permetterebbe di entrare dentro i pianeti senza soffrire dell'atmosfera. Propbabilmente le nbavi intergalattiche sarebbero governate da robot con intelligenza artificiale molto evoluta e di tipo neurale.
  5. Sono entra5ti armi in pugno. In ogni caso, le navi civili sono territorio nazionale se in acque internazinali ma, se entrano in acque nazionali perdono questa prerogativa. Discorso deverso per le navi militari che sono in terreno nazionale ovunque. Il capitano della petroliera non doveva entrare nelle acque indiane, c'è cascato come un pollo! Tra l'altro in India ci sono ancora due ragazzi italiani condannati all'ergastolo per la morte di un loro amico che però tutti giurano essere morto per cause naturali. Concordo su tutto tranne l'ultima parte E' vero che sono potenza nucleare ma non penso abbiano le capacità di lanciarle con un missile intercontinentale. Non so se le mie informazioni sono giuste ma, mi sembra, che il loro nucleare è studiato per un attacco al Pakistan (immediatamente confinante). INoltre, nel caso di lancio contro l?italia, noi abbiamo automaticamente diritto di utillizzare le nostre con doppia chiave diventando virtualmente nazione con armi nucleari. In ogni caso sono discussioni iinnutili perchè nessuno le userà mai, neanche l'India se facciamo uin blitz. Esistono altri modi per piegarli, tipo minacciare di ritorsioni economiche e altro. Sono una potenza crescente finchè hano sbocchi commerciali, ma se nessuno fa commissioni si fermano immediatamente. E questo loro lo sanno. Ergo, una mazzetta e risoviamo tutto.
  6. Come dice il nostro inno:" perché siamo un popolo, perché siam divisi...." Aver costruito l'Italia non vuol dire aver fatto degli italiani. Il classico sentimento anti stato ne è la palese dimostrazione. C'è sempre stato, e Mussolini se ne è accorto nel peggiore dei modi. Tutti i politici del dopoguerra hanno sempre agito consci di ciò. Il fatto che il rapporto navi sia 2:1 nmon significa niente in quanto il territorio da esplorare è molto più vasto del nostro, di conseguenza il umero di navi per miglio quadrato è nettamente inferiore. INoltre la loro tecnologià è obsoleta (se non erro sono tutte navi comprate usate e vecchie da altri stati che le avevano radiate). Basterebbe anche il solo garibaldi più due fregate e due sommergibili per fare il blitz e l'adeguata copertura aerea. Se poi invece si vuole fare altro ovviamente non bastano più. In ogni caso, si possono usare le basi dell'afganistan, non lontani dall'India, dove magari spostare per l'occasione un po' di tornado e di EFA (con adeguato aereo da rifornimento). Ma alla fine penso che il tutto si risolve con qualche abbondante mazzetta e con la petroliera persa...
  7. Secondo me questo caso sta mostrando tutti i lati critici della nostra legislazione e del nostro modus operandi. Innanzitutto non dovevamo scortare i militari nel terriotrio indiano. Al più li riportevamo a casa per processarli da noi con un tribunale militare. Se a loro non piaceva, erano fatti loro così come lo sono stati nostri nel caso del cermis. Adesso i soldati sono lì e noi possiamo fare ben poco a livello diplomatico. Se questi vengono condannati all'ergastolo o, peggio ancora, a morte, che facciamo? Stavano solo eseguendo gli ordini di una disciplina internazionale. Se li lasicamo al loro destino, nessuno scorterà più i convogli sapendo che poi saranno scaricati... Specie se i convogli sono italiani. Ergo, le nostre navi diventeranno appetitose per tutti i pirati del mondo. Spero proprio che il sistema mazzetta per ungere gli ingranaggi funzioni perchè altrimenti, per non perdere la faccia, dovremmo andarceli a prendere con un blitz... E non so fino a che punto sia fattibile la cosa a 10 mila km di distanza senza adeguati suppoti logistici. Oltre a queste considerazioni, si è operato in modo dilettantistico. Si sarebbe già dovuto diramare un ordine alla fregata italiana in zona per dirigersi ai limiti delle acque territoriali indiane. Nel frattempo di dovevano spostare il garibaldi e un sommergibile per dislocarsi in quelle zone. Questo almeno, per far percepire che si fa sulserio, anche se sotto sotto non si vuole fare niente. In ogni caso, e qua casca al solito l'asino, si dovrebbe anche avere il coraggio di agire se non siamo presi sul serio. Poi c'è, secondo me, il più grande problema italiano. Non abbiamo un esercito di contractors nostri. Non si può utilizzare delle milizie regolari per scortare convogli. Se succede qualcosa, come quella che è successa, sono grosse gatte da pelare. Occorre, visto i tempiche si profilano per i prossimi decenni, un esercito di mercenari a disposizione dei servizi segreti italiani. Soldati non ufficiali, formati anche da stranieri, utili per fare missioni di questo tipo o per svolgere mansioni dove c'è da sporcarsi le mani. Gente insomma che non è costretta a rispettare regole di ingaggio troppo severe. Non è che uno deve fare la leggione straniera francese, ma un 500/600 uomini, da tenere nelle file per motivi simili, ci stanno tutti. Insomma, per buttarla sul ridere, dei wolf che "risolvono problemi". Nel nostro paese, si fanno sempre scelte che alla fine si ritorcono contro di noi sul lungo periodo pur di apparire per forza politicaly correct!
  8. Il taglio era normale, secondo me non c'erano dubbi! Gia da un paio di anni nel forum si parlava di tagli,l'italia lo fa sempre con qualunque commessa. Si spara grosso e poi si ridimensiona. Gli EFA dovevano essere 121 se non ricordo male e poi ci siamo fermati mi sembra a 79... Strano che per demagogia non li abbiano diminutiti di più, ad esempio a 75! Non dimentichiamoci che questo aereo dovrebbe sostituire l'f16 dentro la nato. Questo significa che per almeno 20/25 anni continuerà ad essere costruito per tutti gli alleati che lo ordineranno e successivamente anche per gli esterni. Nulla toglie al nostro paese di comprarne 90 ora e altri 50 fra 15/20 anni.... COsì tutti sono contenti, i pacifinti, gli mabientalisti, gli amanti dell'austerity e anche i militari che potranno avere aerei nuovi di pacca dopo 20 anni.... Ovviamente il tutto dipende da quanto gli aerei saranno logori! In pratica quello che voglio dire è: se ad esempio i nostri 90 aerei entrano in servizio tutti entro il 2020 e ti accorgi nel 2035 che 30 sono già troppo logori, puoi sempre sostuitrli con altri 30 nuovi. Non è che buttano lo stampo!
  9. Ieri hanno detto al TG di rai news che il famoso bunker era un fake. Il rais aveva messo dei manichini vestiti a guardia più un 5/6 soldati veri ma in realtà sotto c'era solo una stanza con il nulla e una vasta area che era recintata ma non c'era nulla sotto. IN pratica sono mesi che buttiamo bombe sul terreno dipinto... Il suo bunker sarà da tutt'altra parte in un posto che solo i fedelissimi conoscono, e probabilmente pochissimi fedelissimi. Sempre che non ci siano altri fake da altre parti. MI ricorda molto la tecnica usata dalla folgore proprio in libuia quando combatteva contro gli inglesi e gli americani con le trincee con i manichini con i braccio un manico di scopa colorato di nero. :-) Cmq stavo pensando ad una cosa mentre leggevo questo articolo: http://www.libero-news.it/news/807539/Viagra-stragi-e-arresti-fasulli-Continua-la-guerra-delle-balle.html In pratica dice che il 90% delle accuse mosse a gheddafi sembra che siano delle mensogne, fra cui i tanto decantati bombardamenti aerei iniziali, l'uso delle bombe a grappolo eccetera, e che in fine dei conti ha usato una forza commisurata al forza utilizzata dai ribelli. Mi domandavo: se queste cose uscissero nel famoso tribunale (ammesso siano vere), lui potrebbe essere dichiarato innocente (o per lo meno non colpevole)? o meglio, il tribunale è serio oppure è una pagliacciata che se si accorge che lui ha fatto il giusto insabbieranno la realtà truccando i dati per condannarlo? Perchè sembra che le famose bombe a grapolo sia made in USA, che gli attacchia aerei non ci siano mai stati e sono stati inventati per far partire la nato ecc... sarebbe una cosa preoccupante per i danni da dover rimborsare.
  10. non lo so, se lo dite voi ci credo. Io li ho solo trovati su youtube.
  11. David79

    FIAT/AERITALIA G.91

    Però considerando che era il primo aereo con queste caratteristiche sviluppato da noi nel dopoguerra non lo butterei così a terra. IMHO
  12. David79

    FIAT/AERITALIA G.91

    fa strano vederlo con le insegne americane
  13. Video documentario sui tornado: http://www.youtube.com/watch?v=-gBHVF6glN0&feature=fvwrel http://www.youtube.com/watch?v=A0v4-KuZ5h4 http://www.youtube.com/watch?v=I_0TGqRDtlU&feature=related http://www.youtube.com/watch?v=3ukOnQDfUcQ&feature=related http://www.youtube.com/watch?v=yaK6PD3RrKc&feature=fvwrel
  14. David79

    FIAT/AERITALIA G.91

    Ho trovato questo bel documentario (diviso in 5 parti) sul G91Y 1° parte http://www.youtube.com/watch?v=IQ6fhSzvUnY 2° parte http://www.youtube.com/watch?v=rCveP3xtzXo&NR=1 3° parte http://www.youtube.com/watch?v=At8uHw_Qff8&feature=related 4° parte http://www.youtube.com/watch?v=SKbh4VkkAfg&feature=related 5° parte http://www.youtube.com/watch?v=KWgC2kkm8eI&feature=related Aereo molto bello secondo me.
  15. Ci sarebbe da considerare che volendo una manciata di velivoli si possono piazzare sul ponte (specie a poppa) come fanno gli americani con le loro PA. Penso che oltre i 16 in hangar altri 8 ci potrebbero stare, solo che non so se è consigliabile per l'effetto della salsedine.
  16. non intendevo la modifica citata in quel post. Intendo una modifica di circa 4000 tonellate che permetterebbe di allungare la nave di circa 30 metri. QUesto permetterebbe ad un 35b di decollare potendo rullare su un ponte molto più lungo e partire quindi a pieno carico stressando molto meno le meccanica e di conseguenza tenere le temperature di esercizio più contenute. Se non sbaglio il problema del f35b sono proprio le temperature e il peso: questa soluzione potrebbe risolverle entrambe.
  17. I francesi hanno problmei con la loro nave pèerchè diciamocelo chiaro, non sono sti gran maestri nel costuire naviglio. L'italia soffre sempre di un unico problema: ha paura delle opinioni sociali. Siamo quelli che lanciamo la pietra e ritiriamo la mano. Secondo me dovevamo costruire una portaerei più grande con la possibilità all'occorrenza di poterla trasformare in catobar, in fine dei conti l'acciaio non costa poi così tanto. Le soluzioni ora sono 3: 1) ho rimaniamo senza copertura aerea tipo la seconda guerra mondiale. 2) ho iniziamo a costruire una vera portaerei. 3) ho si vede di modificare l'attuale. Costruirne una nuova significa cambiare destinazione d'uso su quella attuale a semplice portaelicotteri e magari porta UCAV (che a questo punto devono essere del tipo utilizzabili per fare missioni di bombardamento. La modifica dell'attuale potrebbe prevedere la costruzione di una sezione di un 30/35 metri da inserire fra il troncone di poppa e quello dove ce l'isola centrale. Allungandola potrebbe bastare per far decollare un 35b carico (nella speranza che l'areo venga sviluppato e che l'allungamento sia fattibile). In ogni caso, la cavour non mi sembra sia nata con lo scopo di fare proiezione di forza, anche perchè a pieno carico può portare massimo 16 aerei, e considerando quelli che stanno fermi, quelli di pattuglia ecc, si e no proietteresti 4 aerei... La cvour è stata creata per difesa aerea delle forze navali e delle truppe da sbarco. Per fare ciò, anche se l'aereo ha un autonomia di 800 miglia e un carico di 4 missili va più che bene secondo me.
  18. In questi casi è facile che detro alle sue spalle ci siano delle organizzazioni paramilitari piuttosto ramificate. Tutti in questi ultimi 2 gionri si stanno affrettando a dire che era uno solo che ha faatto tutto ma ci credo poco. Secondo me dicono così per far calmare la popolazione, perchè se per caso si venisse a sapere che lui era solo un soldato di qualcosa più grande inizierebbe il panico generale e si ammetterebbe che esiste un problema più grosso da tener conto e invece tutti vogliono far finta che non esiste veramente. Ricorderei che durante le crisi economiche inizano sempre le cacce alle streghe, è accaduto dopo la crisi del 29 durata oltre 10 anni che ha dato i natali al nazzismo e molto probabilmente riaccadrà, sotto chiave diversa, oggi con l'attuale crisi che è molto simile a quella di allora. Bisogna considerare anche che l'attuale crisi è iniziata alla fine del 2007, cioè 4 anni fa ed in genere una normale crisi dura in media 14 mesi (per la teoria dei frattali)... Per trovarne una così lunga bisogna risalire a quella petrolifera. Ma mentre allora al quarto anno le cose incominciavano a sistemarsi, con quella attuale non si intravede nessuna fine e di conseguenza stiamo andando in tempistiche e caratteristiche in stile anni 30. COn crisi così lunghe, con una pressione della popolazione che aumenta sempre più causa disoccupazione dilagante, atti di fanatismo come quello dell'altro gionro potrebbero diventare eventi frequenti. Per dirla tutta, immagino che nelle prossime elezioni politiche, tutti i movimenti xenofobi potrebbero fare un deciso passo avanti. Già in quest'ultimo anno tutte le elezioni europee sono stave vinte in ongi caso da conservatori, e il prosegui potrebbero essere vinte da nazionalisti...
  19. Non conoscevo questo film, conoscevo solo il blue tronado di gardalnd :-) cercherò di procurarmelo e poi do un giudizio.
  20. Allora, io ti posso dare il titolo di un testo universitario per ottenere le formule che ti permettono di calcolare l'abbassamento di resa con il salire della temperatura (che è di tipo esponenziale). IN internet si trova poco, ma ti linko la pagina internet di un produttore che dice che i suoi pannelli con il salire di temperatura perdono un po' meno potenza di quelli dei concorrenti (quindi ammette che i pannelli perdono potenza) ma non da i valori tecnici. http://www.easysolar.it/mf_sanyo.asp nel primo paragravo verso le utlime righe. Su wikipedia qualche anno fa c'era scritto anche, ora è scomparso il paragrafo (molto approfondito) sull'argomento
  21. C'è un piccolo problema che nessuno considera delle rinnovabili. L'italia è il paese meno adatto per le rinnovabili, sia per il fotovoltaico sia per l'eolico. Direte: ma come, sei andato fuori di testa? a chi è venuta questa idea voglio fargliene una io: sai come funzionano queste tecnologie? Partiamo dal famoso fotovoltaico: Innanzitutto il fotovoltaico funziona con la luce solare quindi i paese che meglio possono adottare questo sistema sono quelli con più ore di luce. Ovviamente nel mondo mediamente ci sono 12 ore di luce e 12 di buio ma questi sono diversamente distributi sulla superficie terrestre in base alla vicinanza dei poli. In italia fra estate ed inverno ci sono poche ore di differenza fra il giorno più corto e quello più lungo mentre in svezia d'estate ci sono vaste zone che hanno 24h su 24 di luce per diversi mesi. Ergo, il fotovoltaico è più conveniente in svezia che non in italia in quanto per motli mesi hanno una produzione costante e continua di corrente che permette di espletare il fabbisogno domestico con pochissimi pannelli (non hanno bisogno del sovradimensionamento per la compensazione delle ore buie. Tra le altre cose, siccome si verifica d'estate esse hanno sempre un cielo per lo più limpido e ciò torna a favore. Un'altra cosa che nessuno dice è che i pannelli hanno la loro resa massima dichiarata a 20 °C in quanto all'aumentare delle temperature si abbassa il processo di conversione, quindi più il paese è caldo meno rendono i pannellil più ce freddo più rendono. L'ideale sarebbe avere una luminosità perfetta è una temperatura polare. NOn a caso i pannelli fotovoltaici funzionano perfettamente nelle baite di montagna (tipo quelle del monte rosa) immerse fra i ghicciai e in orbita (lontano dal sole)... La svezia d'estate ha cmq una temperatura bassina che ne amplifica l'efficacia. Il nostro paese, il paese del sole, ha una distribuzione costante (o quasi delle ore di luce), con la particolarità che d'estate, quando ci sono più ore di luce corrisponde anche una elevata temperatura ambientale che ne mortifica la produzione di corrente. Ergo l'italia è molto penalizzata sul fotovoltaico proprio perchè è il paese del sole, oltre al fatto che siccome non abbiamo mesi di luce continua, ci costringe a fare i salti mortali all'indietro per avere sistemi di accumulo, sovradimensionamento dei pannelli (con relativo costo) e sistemi di stabilizzazione dell'erogazione. D'inverno, quando la temperatura scende, purtroppo, diminuiscono anche le ore di luce, inizia a nevicare, la nebbia ecc... In svezia invece fa buio e quindi finisce lì, ma per 3 mesi all'anno hanno piena autosufficienza con pochissimo esborso per kwh (siamo nell'ordine di un quarto del prezzo italiano, cioè circa 9 centesimi di euro al kwh solare in svezia contro i circa 38 del solare in italia). Non è un caso che i paesi produttori di fotovoltaico, cina e giappone, non utilizzano il fotovoltaico (sono più o meno nel nostro stesso parallelo). Quando Beppe Grillo va farneticando di pannelli solari nel nord europa quasi a dire che noi siamo coglioni a non usarli, se studiasse un po' all'università si renderebbe conto che spara solo caxxate. Il peggior punto dove mettere un pannello solare in italia è la sicilia e ancor peggio è l'africa... Veniamo all'eolico... L'eolico funziona con il vento. Il vento deve essere sufficientemente forte da spostare le pale (non basta una leggera brezza) e non troppo forte perchè altrimenti si deve fermare il rotore. Le condizioni migliori sono i venti costanti medi che si hanno negli entroterra lontani dal mare oppure dalla costa. L'italia aimè è circondata dal mare in un territorio stretto e lungo quindi i territori lontani dal mare scarseggiano. Abbiamo dei venti con continui salti e che va a raffiche che praticamente costringono a tenere le pale sempre frenate. I migliori punti d'italia sia hanno nell'entroterra siciliano e in piena pianura padana. Il problema che questi terrioti sono piccoli e ciò gambizza la possibilità di tenere l'eolico. I migliori punti per inserire eolico sono il centro della francia e della germania. Non è assolutamwento un caso che in germania fanno un uso massiccio di eolico. Tra le altre cose, in francia soffia il mistral che è un vento forte ma non troppo e abbastanza costante che permette l'utilizzo intensivo delle pale eoliche. Da noi per un motivo o per un altro stanno quasi sempre ferme. L'off shore si dovrebbe fare lontano dalla costa, ma siccome i mari sono molto profondi alla fine si fanno vicino alla costa ricadendo negli stessi problemi di quelli su terra ferma. Morale della favola l'italia non può puntare nè sul fotovoltaico nè sull'eolico. I grandi industriali e capitalisti lo sanno perchè hano gli ingegneri alle dipendeza ma gli ambientalisti che sbandierano slogan da paese del sole ancora non l'hanno capito, e non mi sembra che le nozione tecniche che ho descritto siano di difficile comprensione.
  22. articolo del 16 giugno che fa il punto sulla guerra in libia: http://www.lettera43.it/attualita/18866/libia-no-strategy.htm
  23. C'è una cosa che vi svugge ne quadro internazionale. Ricordo che nel 2005 le aziende nazionali per l'energia stavano incominciando ad intavolare degli accordi per costruire una serie di centrali nucleari all'estero per portare la corrente in Italia. La prima mossa fu quella di rimodernare una centrale già esistente in slovenia a cui dovevano seguire altre centrali da costruire lungo la costa adriatica delle ex jugoslavie. Ricordo il piano perchè da analista finanziario avevo letto il prospetto e si parlava di costruire una o 2 centrali in slovenia, 1 in croazia, una in rep. ceca. una in slovacchia ed una in albania (più una in serbia se le acque si fossero calmate) da 1.5 gw ciascuna e trasportare la corrente in italia tramite due elettrodotti passanti uno per trieste e l'altro sottomarino nel canale di otranto. Sarebbero bastati due elettrodotti da circa 5 gw l'uno. Ricordo che chiedevano la fattibilità di finanziamento dei 50 miliardi di euro necessari per la costruzone di tutto e i tempi previsti di ammortamento. In cambio del disaggio recato a quegli stati gli si garantiva l'impiego del 80% del personale in loco per il funzionamento e per la costruzione, più 2 centesimi di dollaro per kw prodotto come affitto che avrebbero incassato metà immediatamente con cadenza mensile e l'altra metà investiti in fondi azionari ed obbligazionari italiani e liquidati al momento del decommisioning. Alcuni mesi dopo sali il governo prodi e non so come sia andata a finire (anche perchè se ne occupavano i piani alti) e successivamente arrivò l'idea di berlusconi del nucleare su suolo italiano. Se tanto mi da tanto penso verrà rispolverata questa vecchia idea di delocalizzazione le centrali. In quest'ottica penso che la germania possa fare una cosa simile dislocando la sostituzione delle proprie centali nei paesi dell'est. Visto il recente conflitto nord africano, se ad esso corrisponderà un assestamento tranquillo della situazione politica, anche la francia potrebbe dislocare la sostituzione di parte delle centrali in nord africa facendo passare la corrente da un elettrodotto nello stretto di gibilterra ed eventualmente uno dal canale di sicilia (eventualmente partecipi anche l'italia). Daltro canto, se era venuta all'italia l'idea di dislocamento centrali non vedo perchè gli altri non possano avere la stessa idea che salverebbe capre e cavoli. Dai a paesi poveri la possibilità di guadagnare un sacco di soldi e di creare occupazione e i paesi ricchi hanno l'energia che gli serve tappando qualche bocca e risparmiando parecchio pagando stipendi più bassi.
  24. http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/1012162/libia-gates-lacune-della-nato-potrebbero-compromettere-missione.shtml
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