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David79

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  1. La Spagna ha preso l'unica opzione possibile. Già 3 o 4 anni fa dissi che la spagna avrebbe sicuramente comprato gli f35 (fra l'illarità di molti in questo forum) perché non esiste alternativa... MI ha sorpreso il numero di ordinazioni che pensavo sarebbero state più basse e solo in versione B, e magari solo in una fase successiva si sarebbero aggiunti le versioni A, invece sono partiti in quinta. Cmq, almeno adesso sappiamo i costi di listino degli f35: 89.5 milioni per la versione A 115 milioni per la B.
  2. Secondo me le cose sono andate un po' diverse da come sono state dipinte e più ci penso e più me ne convinco. Allora, vedo di fare mente locale sugli eventi. 1) Un golpe utilizzando così tanti uomini lascia un sacco di tracce, impossibile pensare che nessuno dell'inteligence turca si sia accorto di niente o che nessuno dei soldati non sia un confidente di questura... Molto probabilmente erdogan sapeva che ci sarebbe stato un tenttivo di golpe da settimane e quindi ha avuto tutto il tempo per creare un piano di difesa. Magari non poteva sapere il giorno ma sapeva sicuramente che sarebbe avvenuto. 2) Parte il golpe, nessuno spara un colpo, fila liscio come l'olio tutto (strano mi sarei aspettato una prima resistenza armata anche se fatta in modo approssimativo) cosa che mi fa pensare che li stavano aspettando e nessuno si è fatto prendere dal panico. 3) Erdogan, il premier e il sindaco di instambul scappano immediatamente e tutti e 3 hanno un iphone per comunicare con la giornalista (del giornale di regime). Mettono in scena la telefonata con il cellulare che secondo me è tutta una messa in scena ad uso e consumo dei media occidentali. Intanto la giornalista avrebbe potuto facilmente mandare il segnale ad un computer e quindi trasmettere le immagini a schermo intero dando un senso di normalità. In genere tutti quelli che subiscono un colpo di stato si fanno vedere più forti di quello che sono (basta pensare a gheddafi, saddam eccetera) invece, in questo caso, seppur sarebbe stato facilissimo dare un senso di normalità, si è preferito fare quella scenetta con erdogan che si vede piccolissimo nel telefono e sembrava uno in esilio che sta riuscendo a scappatre per il rotto della cuffia. 4) Questa scena ha spaventato la gente che probabilmente ha pensato che gli sarebbe finita come ai libici o agli egiziani, o peggio ancora come agli ucraini... Quando erdogan, il premier ed il sindaco hanno detto di scendere tutti in strada la gente lo ha fatto. Da notare che tutti e tre hanno utilizzato la medesima tecnica. 5) Questa scena aveva una seconda utilità, molto importante e che ha deciso le sorti del golpe: Ha fatto pensare a tutto il mondo che ormai erdogan aveva perso e che il golpe fosse riuscito! Perché è importante? Perchè erdogan non può sapere se il golpe sia una cosa nata totalmente dall'interno oppure c'è qualche potenza straniera che la sta manovrando (come in ucraina) e quindi se si fa vedere che vince e che è forte, c'è il rischio che la potenza straniera possa intervenire in prima persona per assicurarsi la riuscita del piano. Se invece sembra che abbia perso, nessuno interverrà per mantenere la copertura. 6) Lui decolla con il suo aereo e immediatamente la cnn da notizia che ha chiesto alla germania asilo politico e che questa ha rifiutato. POi si è saputo che lo ha fatto con francia, italia e gbr. Sembra che solo italia gli ha detto di si, almeno per farlo atterrare a fiumicino (di lui non sarei mai venuto in Italias specie dopo quello che è successo col caso ochalan...). Quindi abbiamo diverse nazioni che gli sbattono la porta in faccia e gli usa che amplificano queste notizie per farlo vedere come un reietto. In realtà, come si scoprirà un paio di ore dopo, il suo aereo a girato intondo sui cieli di instambul senza mai aver provato ad andareda nessuna parte. che cosa è successo? 7) Le richieste di asilo e di atterraggio erano fasulle e servivano a vedere se dietro il golpe c'era dietro la nato, almeno il blocco europeo della nato. NOn è un segreto che per i nostri standard è persona impresentabile e il grande freno all'ingresso della turchia nella ue, nonchè haun atteggimaento ambiguo per l'affare isis. Proabilmente aveva sentore di chi ci fosse dietro ma gli serviva una prova! Oltre a ciò, strano che tutti gli f16, che si diceva fossero in mano ai golpisti, non costringono erdogan ad un atterraggio per farlo arrestare, oppure non lo costringono a scappare via, ne tanto meno lo abbattono. Questo mi fa pensare che l'aviazione era con lui sin dal primo momento e fossero stati contattati settimane prima del golpe, altrimenti col cavolo che saliva su di un aereo a fare il bersaglio mobile... 8) Quando ha finito di fare tutte le telefonate per vedere chi sono gli amici e chi sono i falsi amici, atterra come se niente fosse all'aeroporto dove trova migliaia diperosne ad accoglierlo come fosse cesare dal ritorno dalle gallie. 9) In un ora al massimo tutto l'esercito golpista si scioglie come neve al sole e si consegnano facendosi arrestare dai civili! Quelli che invece l'hanno combinata grossa e sanno che rischiano grosso per pararsi il culo cercano di arroccarsi in posizione difensive ed iniziano a sparare facendo i primi morti (fino alle 2 di notte nessuno aveva ancora udito spari o esplosioni, queste inziano quando ormai erdogan aveva vinto). 10) Tutto il modno si accorge che erdogan ha vinto, nessuno ha pù tempo per intervenire in aiuto dei golpisti e iniziano i festival delle congratulazioni fasulle sulla vittoria della democrazia... Adesso erdogan ottiene; - una forte legittimazione popolare, visto e considerato che l'hanno accolto come maometto in persona - si è liberato di gran aprte dei suoi oppositori laici in un colpo solo. Ce ne saranno altri, ma il grosso è stato eliminato - sa che non può fidarsi della nato (che normalmente dovrebbe intervenire in difesa del presidente di una nazione alleata che subisce un golpe ed invece nessuno ha dato manco il permesso di atterraggio) - sa che non può fidarsi nemmeno dell'europa (i cui memebri sono anche membri nato) - avrà il via libera per islamizzare la nazione e farla diventare l'arabia saudita 2... COsa mi aspetto per il futuro? - L'ingresso nella ue ormai è definitivamente accantonato. Se anche a qualcuno venisse in mente di continuare su questa strada a lui basterà far fare qualche esecuzione capitale e il pericolo si scongiura definitivamente. - Proabailmente nel prossimi mesi uscirà dalla nato (d'altro canto non si capisce più quale sia la convenienza a rimanere). - probabilmente sostituirà ue e nato con brics e sco (che per la loro posizione geografica mi sembrano più sfruttabili e più sensate da sfruttare).
  3. David79

    Centauro

    Penso che 30/32 tonnellate sia il massimo che può essere fatto in un mezzo a ruote gommate. Per avere una protezione da 70 tonnellare come un MBT penso occorrano poi le ruote cingolate...
  4. David79

    UCAV Neuron

    Ho trovato un video con audio in francese sul neuron. Il video è stato rilasciato dalla stessa dassault: https://www.youtube.com/watch?v=bpTRjOsW1Po
  5. A mi fa piacere che abbiamo preso una decisione. Ma con 25/30k di stazza non è in pratica una seconda cavour? MI pare sia di 28k, magari con qualche accorgimento diverso come maggior posto per sbarco mezzi e un hangar un po' più piccolo. Ritornerebbe utile come nave sostituta oltre che con il progetto già esistente si risparmierebbe un sacco di soldi e tempo. Detto ciò, secondo me il convertiplano è l'unica soluzione per avere un velivolo in grado di rendere autonoma una portaeromobile: 1) Può essere con awacs efficace per l'altitudine che raggiunge 2) Può sbarcare un sacco di soldati in una volta (cmq più di un grosso elicottero), arriva prima e va più lontano 3) Può essere prodotto una versione cisterna che parte da piccoli ponti di lancio in grado di rifornire almeno 4/5 f35 (con quasi tutto il pieno), oppure il doppio se si parla di rabbocco. --------- Sarei più contanto se ne facesse uno la agusta delle dimensioni del v22 in quanto la trovo la tecnologia del futuro insieme ai droni. a) Può ritornare utile nel settore civile per sostituire elisoccorsi (soprattutto considerando la riduzione dei presidi ospedalieri, un convertiplano arriva prima e può fare lunghetrasferte), si può usare più efficacemente per la lotta agli incendi specie se sono lontani dalla costa), può collegare più efficacemente le isole minori che non hanno spazio per aeroporti alla stile lampedusa e pantelleria (pensiamo alle olie, egadi, oppure elba eccetera), si otterrebbe un know haow utile anche per l'esportazione. b) nel campo militare, non disponendo di grosse portaeree è l'unica soluzione e, secondo me, si esporterebbe facilmente. Bisognerebbe però studiarne uno più economico del v22, qualcosa che anche apesi di seconda fascia possano eprmettersi. c) questa è più un sogno che altro, non so se sia tecnicamente realizzabile, ma sarebbe bello un convertiplano con motori jet, qualcosa dove i motori si girano prende quota e poi diventi un aereo jet a tutti gli effetti, almeno per le versioni militari.
  6. Scusate, ma delle due portaelicotteri lhd o lpd che si parlava fino all'anno scorso si è saputo qualcosa?
  7. Il motore usato da Lockeed probabilmente è mantenuto a bassa potenza per esserne sicuri dell'affidabilità, un po' come fanno in F1 nei test invernali. Si può notare questa strategia dal fatto che fin'ora nessun prototipo è precipitato in fase di test, cosa che non si può dire di altri aerei militari. Secondo me, dopo 5/6 anni di servizio, quando avranno una buona quantità di dati a disposizione sulle varie variabili di funzionamento la potenza che faranno erogare all'aereo sarà decisamente superiore e secondo me può facilmente superare M2/2.1. NOn sarà come f22 ma sarebbe cmq molto meglio di efa, gripen o quant'altro.
  8. Il problema della libia e dell'isis si risolve con astuzia e inteligence, non con la forza perchè non sono uno stato. Se il problema era la libia come nazione allora la guerra di forza ti permette di piegare la nazione distruggendo le funzioni vitali. Ma questo non è quel caso. Secondo me, la cosa più intelligente che potevamo (e possiamo) fare era appoggiare logisticamente l'egitto e l'esercito regolare libico. Fornivamo informazioni prese con i droni, tracciature dei movimenti di quelli dell'isis e informazioni prelavate dai nostri servizi. A questo punto fornendo info agli eserciti del posto loro potevano benissimo stoppare il problema per conto loro. Un'altra cosa furba sarebbe far intervenire tunisia e algeria (entrambi i paesi con forte vocazione commerciale verso l'italia, esattamente come libia ed egitto), facendogli capire che se capitola la libia i prossimi sono loro nella lista. A questo punto il nostro intervento si sarebbe limitato a fare una copertura fotografica con i predator, reperire, filtrare informazioni e coordinare le inteligence nordafricane e poco più. Tutta roba alla portata nostra, sia economicamente che materialmente. Questo ci avrebbe permesso di fare un gran figurone con tutto il settore geografico e rimesso la nazione in cima alle considerazioni (come prima delle promavere). Per fare ciò non serve ne risoluzione dell'onu ne della nato ne il permesso di nessuno. Intanto perché non sarebbe vera guerra (la nostra costituzione dice che non possiamo fare guerra a nazioni senza avallo internazionale, non dice che non possiamo aggevolare altre per risolvere problemi di terrorismo interno). Anche quando fossimo stati costretti a fare qualche sortita, in ogni caso siamo stati minacciati in modo diretto ed esplicito e per le leggi internazionali abbiamo tutti i motivi per difenderci. In ogni caso, essendo dei guerriglieri essi non hano diritti esattamente come i mercenari e volendo puoi anche massacrarli come ti pare. Questo stando alle leggi internazionali. In ogni caso ripeto, non serviva nessun intervento ma solo di giocare d'astuzia. Questo almeno risolve il problema nel breve periodo. Nel lungo occorre soffocare economicamente le fonti di ricavo del'isis. Il loro approvvigionamento deriva dalla vendita di risorse che si sono impossessati nel tempo (pozzi di petrolio in primis), dal traffico umano dei disperati verso l'italia, dai finanziatori mediorientali (in particolare provenienti da emirati arabi ed affini). Ho notato che ultimamente gli scafisti sono diventati agressivi con un azione contro la nostra marina per farsi ritornare i gommoni. Questo significa che il sequestro dei mezzi che faccimao da qualche mese gli sta già creando problemi per procurarsi i barconi. Visto che sono già in difficoltà sarebbe secondo me il caso di andarglieli a distruggere direttamente a riva prima di caricarli. Un bel passaggio con drone o satellitare per selezionare i potenziali barconi, a questo punto mettiamo 4 mangusta sulla san giorgio e li usiamo per crivellare sti barconi. Nell'immediato otterremmo un calo notevole degli sbarchi (cosa che ci farebbe rifiatare), oltre che togliere una delle fonti di finanziamento del terrorismo per un bel po' di tempo. A questo punto è facile che si creerebbe una fortissima pressione nelle coste libiche che metterebbe contro i migranti e scafisti con scene di repressione degli scafisti. Queste immagini, opportunamente pompate nei giornali esteri potrebbero creare un dissuasore a nuovi disperati che vorrebbero incamminarsi verso la libia. POi gli americani con un bel po' di strike dovrebbero colpire i pozzi a disposizione dell'isis e togliere di mezzo, magari in contemporanea, questa seconda fonte di incasso. Già così i terroisti avrebbero un sacco di guai a pagare i loro guerriglieri e mercenari, ridimensionando molto il problema. Il colpo finale sarebbe quello di capire chi sono i finanziatori ed eliminarne qualcuno mediante un sicario dei servizi segreti. DOpo che ne muoiono un paio capirebbero immediatamente l'antifona. Questo è quello che avrei fatto io al posto della pinotti. NOn serve nessuna guerra, basta solo un po' di astuzia e di strategia, nonchè le palle di mostrare la faccia cattiva e mordere. Tutte queste chiacchere che sento di fare riunione all'onu, nell'europarlamento e bla bla bla vari, non servono a niente, se non a mettere ancora più in soggezione il nostro paese rispetto ad altri.
  9. Alleggerisco un po' il tema con questo video: E' riuscito a riprodurre pure il sound :-)
  10. Probabilmente visto la situazione stringente degli utlimi periodi avrano optato per fare stile formula 1 che fanno pochi test invernali e poi durante l'anno se la perfezionano: hanno provato che vola e si comporta bene in aria, adesso li costruiscono e poi l'aviazione si testa le cose strada facendo. E' l'unica spigazione al fatto che vogliono già metterlo in produzione, probabilmente pensano che il miglior test possibile e farlo volare in modo operativo (magari gli testano solo qualche missile aria aria e un paio di bombe e poi per il resto si vede).
  11. I crimeani è dal 91 che provano a ritornare con la russia. Quel famoso accordo che avevano firmato USA, Ucraina e Russia era per evitare che l'ucraina rimanesse senza la crimea. Poi la crimea ha chiesto di fare un referendum per andarsene ben 3 volte e tutte 3 volte respinto dalla corte costituzionale. QUindi, non è che gli è venuto il pallino all'improvviso, hanno semplicemente approfittato di un vuoto di potere per fare "o ora o mai più". Sarebbe lo stesso se ci fosse un vuto di potere in Italia, con almeno 2 o 3 segmenti che se la filerebbero all'improvviso... La Nato è così certa che non vogliono andare con i russi? perchè non propone un referendum a bocce ferme per vedere se quello di prima era truccato? Ovviamente non lo chiederà mai il referendum perchè il risultato è scontato. Il dombass uguale, e non solo. Cambia la percentuale di favorevoli che scemerebbero man mano che ci si sposta ad ovest ma fino almeno a 100km da kiev si sa che la maggioranza è filorussa e se ne avesse l'opportunità se la filerebbe in un secondo.
  12. Secondo me dare armi agli ucraini è inutile e pure dannoso. Loro le armi le hanno già, solo che non c'è nessuno in grado di usarle in quanto tutti gli ufficiali e gran parte dei sottoufficiali era filorusso (bene ricordare che è un paese fra i più corrotti al mondo dove non penso sia difficile immaginare che si entrava eni posti buoni per raccomandazione di ovvio colore politico), e se ne è scappata in russia oppure si è dato alla macchia. Adesso c'è il dombass con buona parte dei vecchi ufficiali e sott'ufficiali ucraini che coordinano i miliaziani e dall'altra parte ucraini senza nessuna vera coordinazione e nessun addestramento che infatti sta implodendo. Anche dando 3 miliardi di armi in mano a gente non addestrata ad usarle non si otterrebbe nessun effetto significativo nell'avanzamento delle truppe, al più potrebbero buttare granate a casaccio contro ospedali, scuole o case civili (peggiorando di più la situazione di odio contro gli ucraini). Alla fine all'ennesimo saliente in cui cadrebbero gli verrebbero sottratte le armi che finirebbero in mano ai filorussi. Questo il caso migliore, poi c'è anche quello in cui queste armi vengon vendute di contrabando alla criminalità organizzata. Poroscenko nonha alcuna speranza di vincere un bel niente in quanto ha contro una nazione che anche se non aprtecipa attivamwnte al conflitto può coordinare i ribelli tramite informazioni satellitari, ufficiali e consiglieri di altissimo livello, una logistica efficente, fonti energetiche a go go, e non ultimo, probabilmente finanziata sotto banco da cinesi ed indiani... Anche se la nato manda consiglieri (che però dovrebbero far muovere sul campo gente inesperta), che gli dia informazioni satellitari e quan'taltro, c'è sempre il fatto che il territorio è consociuto a menadito dai ribelli e da chi li gestisce mentre i consiglieri nato sono alieni alla zona. Abbiamo visto come sono stati utili i consiglieri nato nella crisi georgiana. Alla fine fossi in poroshenko preferirei tagliare l'arto in cancrena invece che rischiare che vada tutto in cancrena. E' vero che sarebbe un brutto colpo per l'orgoglio ucraino e quant'altro, però se non la smette rischia di finire come quei tizi che a saigon salivano sull'elicottero dai tetti dei palazzi, e non sarebbe di certo una scena migliore per l'orgoglio ucraino. Tra l'altro, se si separa bonariamente creando uno stato demilitarizzato ne escono con rapporti risanabili nel lungo periodo altrimenti finirà con l'ucraina divisa in 6 o 7 nazioncine tutte ininfluenti e povere o, in alternativa, i filorussi si riprendono tutto e rimettono uno yanuscenko della situazione al potere e poi inizerebbe la caccia all'antirusso. Per quanto riguarda la nato, doveva pensarci prima a fare certe cose. La nato, e gli USA in primis, non è la prima volta che fomentano qualcosa per poi non spaere come gestire il dopo. NOn basta essere bravi a rovesciare un governo se poi non sai come gestire la situazione a partire dal girono successivo. Tra l'altro in ucraina avevano già fatto un rovesciamento di governo con la rivoluzione arancione finita con un contro rovesciamento un paio di anni dopo... Se vogliamo che vinca poroscenko, con tutti i problemi che seguirebbero dopo (non vedo come della gente che odia gli ucraini possa poi vivere tranquillamente in pace senza cadere nella tenazione di continui attentati), si deve intervenire con i soldati e con tutto ciò che ne consegue. Il problema è: gli USA sono disposti a mettere sul piatto l'europa in questa scommessa militare? Perchè se vinciamo noi, evviva gli americani, ma se le cose non dovessero andare bene posson dire addio al sogno nato. L'europa ne approfitterebbe per sganciarsi e fare da se (con la scusa del pacifismo), e gli americani rimarrebbero senza basi europee. In ogni caso, il solo intervento in ucraina non è sufficiente perchè saremmo semopre in inferiorità numerica, di know della zona e, forse, anche con la popolazione contro. Per esserci un vero aiuti serve attaccare, come diceva qualcuno, le ferrovuie e la capacità russa di farer logistica verso il dombass. A questo punto però vai in guerra vera. Se vero io penso non si arriverà all'escalation bnnucleare come qualcuno pensa, c'è sempre il fatto che queste guerre fiiscono sempre con la vittoria di un fronte e la sconfinta dell'altro. Quando le cose diventeranno troppo costose da portare avanti l'occidente non potrà fare come in irak o in a-stan, che se ne va e che se visto si è visto... Una volta cominciata bisognerà finirla e, se non riusciamo a vincere saranno i russi che vinceranno con tutto ciò che ne consegue!
  13. Io ho trovato questo link ma non so se la redazione che scrive l'articolo se è politicizato o meno, quindi da prendere con le pinze: http://www.rferl.org/content/ukraine-poroshenko-truce-/26599248.html Detto ciò non si sta considerando qualche aspetto della vicenda: Essendo il vecchio governo ucraino una semi-dittatura è molto probabile che tutte le alte cariche militari (e i vari concorsi) fossero tutte pilotate per far prendere il posto agli amici. Questo significa che il giorno in cui il golpe è riuscito, tutte queste persone sono dovute scappar via per evitare l'epurazione delle mansioni (un po' come in italia quando vi fu l'epurazione dei fascisti o in germania quella dei nazisti). Ergo, tutti i vecchi alti ufficiali ucraini erano quasi sicuramente proveniente da ideologie filo russe molto marcate, facile che se ne siano scappate in russia non appena le cose si sono messe male. Questo significa che anche se l'esercito ucraino ha subito poche defezioni (cosa che non è vero perchè i TG prime dell'estate parlavano di non meno di 20.000), in essi sono compresi la quasi totalità degli strateghi dell'esercito. Questo si è visto quando in agosto l'esercito regolare avanzò baldanzoso verso un saliente in casa propria. Mi sembra un sintomo evidente di un esercito in mano a gente totalmente incompetente, ma non perchè la loro formazione non sia all'altezza ma perchè gli alti ufficiali se ne sono andati e hanno dovuto promuovere ufficiali più bassi a cariche alte senza la necessaria preparazione (dirigere una divisione è una cosa che non si improvvisa ma occorrono anni di perfezionamento). Quindi, a mio modo di vedere il problema dell'ucraina contro i separatisti è dovuto proprio al fatto che al momento gli ordini sono impartiti da gente non organizzata, cosa che li fa apparire molto come un armata brancaleone! Dall'altro lato ci saranno quasi sicuramente tutti gli ufficiali scappati, nonchè i soldati disertori di quelle zone a cui si sommano miliaziani improvvisati. La russia ha dovuto solo fornire le munizioni e le derate e avrà mandato si e no qualche migliaio di soldati volontari come supporto e tanto è bastato per mettere in serie difficoltà tutto il resto dell'esercito ucraino (se l'esercito regolare fosse col comando integro avrebbero spazzato via i separatisti in massimo una settimana). Per giunta, i filorussi non hanno carri se non qualcuno rubacchiato all'ucraina stessa, non hanno copertura aerea ne elicotteristica e quindi se l'ucraina avesse un comando attivo serio i separatiasti saarebbero stati falciati dai su-25 in un batter d'occhio. Alla fine l'ucraina avrà bisogno di anni ed anni di addestramento con la nato per colmare il gap creato dai fuoriusciti e nel frattempo la posizioni si cristallizzeranno e avranno perso i territori del donbass oltre che la crimea...
  14. Putin ha già ottenuto quello che voleva quindi non avanzerà più. A lui interessava la crimea ed un cuscinetto fra se e la Nato. NOn è così preoccupato di avere la Nato vicino in quanto, in altre parti è già a confine con il suo territorio e nessuno in Russia si è scandalizzato per questo. La Russia con queste mosse si è garantito lo sbocco nel mediterraneo nel suo stesso territorio e senza permesso altrui, si pappa la parte dell'ucraina dove vi era l'indotto relativo alla costruzione di armi russe (che la nato voleva amputare per metterli in difficoltà nel export), nonchè l'unica parte dell'ucraina con ricchezze nel sottosuolo e, dal quale punto partono i condotti del poco gas che l'ucraina produceva da se... Quindi, l'occidente finanzia con 5 miliardi di dollari un golpe per ottenere la russia fuori dal mediterraneo, la produzione dei armi russe in difficoltà per almeno 5 anni (con conseguente mercato della armi rubacchiato ai russi per un bel po' di tempo), un territorio in cui far passare il nabucco ed altri condotti minori che scavalcavano la russia ed un confine nato più ad est. Tutti i punti sono abortiti (forse tranne l'ultimo che sarà parziale se tutto va bene, altrimenti abortisce anche quello), e per di più, la russia è ancora di più nel mediterraneo, creerà non poche difficoltà alla creazione dei gasdotti ed oleodotti che dovevano andare verso l'europa, l'ucraina non dipenderà più per 80% dal gas russo, ma per il 100% che dovrà fornigli l'europa (che di suo ha solo un tubo per l'algeria ed uno a singhiozzo per la libia entrambi a rischio per via del'isis) che sarà costretta a comprare dagli usa ad un prezzo molto più alto. Non so come la vedino gli esperti militari europei, ma a me sembra una vittoria schiacciante della diblomazia russa e degli strateghi militari russi! NOn la prima tra l'altro. I 5 miliardi avrebbero fatto bene a destinarli a cose più importanti come un aiuto ai paesi balcanici in fortissime difficoltà economiche invece che finanziare un golpe... Per la chiave futura le azioni sono molto facili da calcolare: 1) La nato è costretta a mantenere tutto un apparto militare in allerta nelle famose 5 basi con relativi costi. Intanto la russia non ha interesse ad attaccare li, non risulta da nessuna dichiarazione ed inoltre non avrebbe alcuna convenienza economica (visto che sono terre nude) e piene di debiti. Se proprio le volesse, farebbe alla usa style, finanziando un partito pro-russo in modo che organizzi una rivolta dall'interno e non andrebbe di certo ad invadere con carri. Quel dispiegamento di forze nato serve solo come marketing della nato che, dopo il fallimento georgiano e ucraino è seriamente compromessa agli occhi degli altri. Chi si fiderà più di un finanziamento nato per un rovesciamento di governo? nessuno, consideranod come è finita in ucraina ed in georgia. COn questa operazione marketing sperano di far vedere agli altri che la nato difende i propri membri (che poi ci riescano veramente in caso di attacco è tutto da dimostrare). 2) Questo dispiegamento di forze ha costi che l'occidente in forte crisi dovrà svenarsi per mantenere. Sbaglio o fino a qualche mese fa, anche in questo forum si parlava della necessità di smilitarizzare? Da cui trionfalistici tagli da 131 a 90 f35, tagliati ancora più trionfalisticamente a 45 e così via.... Mi sa che l'occidente deve cominciare a spendere e spandere se vuole mantenere la linea dura e il 2% che si vocifera sarà solo l'inizio. D'altro canto, vogliamo la guerra fredda, allora si ritornerà a finanziamenti tipici da guerra fredda! Quello che mi chiedo e per quanto tempo saremmo in grado di farlo con i fatti e non solo a parole. Per non parlare del susseguente crollo del pil dovuto alle sanzioni. 3) Putin sta mirando già da anni (sin dai primi anni 2000) a spingere la produzione interna a scapito dell'import. Per ora era frenato da un oligarchia ce non aveva nessuna intenzione di produtte in concorrenza con l'occidente per non subirne le eventuali perdite dovuti al più basso know-how. Le sanzioni sono funzionali a questo piano: da un lato arrivano sanzioni che si e no colpiscono 40 famiglie russe; la risposta è la contro-sanzione russa che garantisce un mercato protetto agli ologarchi interni che così possono produrre senza concorrenza (unico loro dubbio); la russia entro 4/5 anni sarà totalmente in grado di produrre alimentari autonomamente e, entro una decina di produrre tutto il resto. 4) veniamo alle sanzioni: gli ologarchi sono molto pochi, quindi facili da controllare per il governo. Le sanzioni in Italia mi pare colpiscano in totale 24 persone, ed in totale nel mondo una quarantina. La sanzione normalmente dovrebbe spingere l'oligarchia contro il governo per via dei soldi che perdono. Tuttavia non si sta considerando una cosa: i soldi che i russi hanno in occidente non sono poi così tanti rispetto al loro patrimonio; essendo pochi il governo può facilmente dare dei contraccambi che ribaltano la situazione; Probabilmente putin avrà già contattato gli oligarchi uno ad uno dando concessioni di produzione protetta in cambio dei soldi sequestrati in occidente; gli oligarchi avranno solo un leggero fastidio iniziale in cambio di un potere vasto fra qualche anno. Inoltre, i prodotti di lusso occidentali arriveranno cmq nelle loro mani tramite la cina o l'india (al più saranno solo un po' più cari) e quindi poco cambierà considerando che parliamo di persone ricchissime; i poveri non comprano queste cose ma solo prodotti facilmente reperibili dai mercati amici (cina, india, sud-america eccetera). 5) dal nostro lato le produzoni di lusso non saranno inficiate se non in minima parte, tuttavia quelle di massa come l'alimentare e la produzione di elettrodomestici et simili saranno di molto ridemensionati (anche 5% di calo è un grosso ridimensionamento); in compenso in russia puntin potrà far lavorare un sacco di gente di campagna, per ora costantemente disoccupata, grazie alle nuove produzioni interne degli oligarchi; ciò significa un aumento del reddito generale, in particolare di chi ora è poverissimo, cosa che si tramuterà in un consenso ancora più plebiscitario del suo partito... Devo dire un soft power occidentale di notavole incidenza :-) Per non parlare dei legami stretti che russia stringerà con cina, india eccetera.
  15. Alla russia non interessano i paesi nato storici ma i nato dell'ultima ora come le piccole nazioncine estonia, lituania ecc. NOn penso si andrà mai ad uno scontro diretto in quanto gli attacchi russi potrebbero essere diluiti in moltissimo tempo: L'affare ucraina in fin dei conti non l'ha cominciato la russia ma l'occidente per la bramosia di territori (poi fanno finta che la colpa è di putin ma tutti ricordano ebnissimo come la cosa è partita); poi magari la russia si inabisserà per 4/5 anni apsettando l'ennesima stronzata americana. Gli americani a questo punto cercheranno di finanziare sotto traccia (nelle loro fantasie) una rivolta da qualche altra parte per dare fastidio alla russia e la russia ne approfitterà per "salvare" i filo-russi di quella zona. Poi magari la russia stessa finanzia una rivolta in estonia e poi dopo qualche mese è costretta ad intervenire piazzando un capo di governo fantoccio. Eccetera. Tutte cose di piccolo cabottaggio ma che in un lasso di tempo lungo avranno gli effetti di una guerra su vasta scala. ovviamente, siccome ogni volta si parla di cose piccole e non ci sarà uno che attacca (come in ucraina) ma sembrerà come un evento casuale dove non si sa di chi sarà la colpa, nessuno in occidente potrà giustificare mai un intervendo armato. NOn mi sorprende se la cosa si spostasse anche in paesi vicini geograficamente agli USA per dire. Le cose cambierebbero se un evento simile colpisse un paese fortemente nato (diciamo storico) oppure molto importante strategicamente come la polonia. Allora si ci sarebbe l'intervento, ma la russia non sono scemi e sanno fino a quanto possono tirare la corda senza spezzarla. Poi, alla russia interessa solo che i paesi in cui vuole l'influenza siano fuori dalla nato, ma per loro va benissimo che siano dentro la UE (non dimentichiamocelo questo). La comodità di avere le quinte colonne in parlamento europeo è importantissimo e in ogni caso i commerci con la UE sono utilissimi. IN pratica ciò che vuole è isolare gli stati uniti e fare in modo che alla fine l'europa sia messa di fornte ad una scelta: a) vi abbracciate definitivamente agli usa perdendo totalmente sovranità su qualsiasi campo (sapendo benissimo che l'europei storicamente sono sempre stati ultra-nazionalisti e che ci sono in ogni nazione partiti secessionisti di stampo ultra-nazionalista) b) costringere la ue a lasciare gli states a loro destino e cambiare il aprtner principale usa con il blocco orientale (russia, cina, india). Ora noi stimao puntando sul opzione A, ma bisogna vedere fino a quando le aziende europee possano permettersi di non crescere solo perché agli usa va di fare gli sceriffi. Presto o tardi una nazione europea si smarcherà per evitare le rivolte all'interno e alla fine si potrebbe facilmente andare verso B passando prima per un certo nazionalismo isterico. La storia dirà cosa accadrà. PS: io sono per un ipotesi C, spiegata qualche post fa, di dividere in due la nato e staccarsi dall'influenza USA per puntare, di volta in volta, a quallo che conviene di più; insomma, di creare una nostra zona di inlfuenza commerciale e militare. Solo così la UE servirà a qualcosa, altrimenti sarà solo un espressione geografica di metternichiana memoria.
  16. Se ho capito bene il documento, dice che un f35a costerà in produzione nel 2018, 85 milioni di dollari (i primi consegnati sono stati circa 106 milioni, poi nella seconda trance 98 milioni ecc, ovviamente ribassano a mano a mano). Quindi, tutte quelle fantasmagoriche cifre che si vanno cianciando in giro di 140 milioni a cosa si riferiscono?
  17. Aggiungiamo che in tutta questa pseudo 3° guerra mondiale sparsa, l'occidente va cianciando di tagliare le spese militari per aumentare la spesa sociale... Non sia mai che l'invasore non trovi gli ospedali ben attrezzati :-)))) La verità è che, se anche la russia si pappasse l'intera ucraina e attaccasse, che so, la polonia, nessuno interverrebbe per mancanza di mezzi idonei a farlo. Alla fine l'europa in particolare può fare la spaccona giusto con la libia che non ha di che difendersi, ma in un teatro leggermente più competitivo inziano i problemi (motivo per cui non si intervenne in siria anche se a parole erano tutti pronti).
  18. Sbaglio o la Francia in passato uscì dalla nato per rientrarci poi in tempi recenti? Quello che dico io e che alcune nazioni potrebbero prima uscire e poi essere "invase".
  19. Oggi sul corriere ho letto che la Lituania è preoccupata dell'avanzata russa in Ucraina. Secondo me sanno che sono loro i prossimi... Ho notato che ogni qual volta c'è un incontro Putin con qualcun'altro (ieri con il "premier" ucraino), tutti dicono "la russia deve smetterla di aiutare i ribelli bla bla bla"; nella frase però non vedo mai "altrimenti...". CIoè, Putin deve smetterla altrimenti cosa? Ed è questo il punto: altrimenti niente, cioè Putin lo deve fare per il buon cuore suo... IN pratica, mentre ieri il premier ucraino minacciava e faceva il tronfio contro Putin, qualche ora dopo la russia manda, questa volta in modo palese, una truppa in Ucraina, il tanto che basta a mettere l'esercito ucraino in serie difficoltà. Il messaggio mi sembra chiaro e di marchese del grillo memoria "io so io, e tu non sei un c...". Adesso iniziano a preoccuparsi altre nazioni ex urss. La preoccupazione secondo me è ben riposta. Tutti gli ex stati urss e del patto di varsavia sono totalmente intrisi di spie del vecchio kgb e suoi collaboratori. Trovo difficile che questa gente che per decenni professava una "fede" imnprovvisamente sia diventata capitalista luberista innamorata degli USA... Semplicemente, la Russia sta andando a risvegliare a poco a poco tutti i dormienti e riallacciando le varie ramificazioni. Abbiamo visto come, mentre l'occidente finanziava un golpe a kiev, la russia, senza che nessuno se ne accorgesse si è pappata la crimea in una paio di giorni! Ora si è buttata sull'est dell'ucraina e penso anche su tutto il sud (per tagliargli lo sbocco a mare). Se tanto mi da tanto sta già organizzando qualche rivolta popolare in lituania ed in modlavia per un rovesciamento di governo. Qualcuno diceva in questi post che nel caso la russia attacchi un paese membro nato la nato interviene. Quello che mi chiedo è: e se il paese, prima di essere attaccato dai russi subisce uno "spontaneo" rovesciamento di governo il cui premier decide di uscire dalla nato? Un invasione sarebbe ancora considerabile diretto ad un paese nato?
  20. David79

    SIRIA - Topic Ufficiale

    alla fine si sta giungendo alle considerazioni che feci l'anno scorso sul conflitto (anche se ancora in modo molto timido). Meglio appoggiare il dittatore di turno che la rivolta (si fa prima e si gode di un grande moltiplicatore di forze). L'occidente purtroppo manca di gente risoluta e pragmatica e, ormai, tutti si credono giudici e giuria del giusto (siccome tizio è cattivo va rimosso...). Sbagliato: si dovrebbe intervenire se e solo se c'è un motivo economico importante da cogliere. Io personalmente durante le rivolte arabe avrei appoggiato tutti i vari "dittatori" a soffocare le rivolte in cambio di cospicui sconti sulle forniture (come penso molti di voi avranno capito dai miei commenti nelle discussioni del passato). Oggi avremmo più ricchezza e meno problemi da fronteggiare...
  21. Se ti riferisci aTtip fanno bene a fare resistenza.
  22. Il problema più grosso della nato negli utlimi 20 anni (e che diventa sempre più visibile man mano che passa il tempo) è che è stata creata per affrontarte i problemi di un mondo che non esiste più e, anche se l'hanno rettificata nel tempo, sembra come quelle macchine degli anni 70 in cui il proprietario continua a farci la manutenzione ma alla fine esce sempre con un catorcio. Prima il mondo era bipolare: nato da un lato e patto di varsavia dall'altro. I terzi attori, detti terzo mondo (non perchè poveri ma perchè non facenti parte di nessuno dei due scheramenti) contavano quanto il 2 di coppe con la briscola a bastoni. Oggi il mondo e multipolare con diversi attori molto influenti, ognuno dei quali si muove nello scacchere per ottimizzare il proprio interesse. La nato continua a trattare i problemi come se fosse noi contro qualcuno, mentre gli altri scheramenti si muovano in modo molto articolato effettuando contiunui accerchiamenti contro i paesi nato. Basta vedere cosa è accaduto di recente: 1) Mettiamo le sanzioni alla russia. 2) La decisione è presa in maggioranza ma nella nato gli americani hanno un peso maggiore di tutti gli altri; ergo se gli americani dicono qualcosa, gli altri eseguono. 3) eseguiamo la sanzione ma, gli effetti della sanzione producono effetti diversi in america rispetto che in europa (l'europa dipende molto da agenti esterni per le materie prime mentre l'america no). 4) la russia, che dopo il crollo del patto di varsavia hanno ricreato una federazione su articolazioni più recenti ed efficenti, rapidamente trova soluzioni nel resto del mondo e quindi si muove per fare contro sanzioni. 5) in europa comincia il piagnisteo perchè le merci sono state bloccate alla frontiera, la russia ha sopperito con il resto del mondo (annullando l'effetto sanzione), il resto del mondo ha ricavato una zona di export a scapito dei paesi nato. Alttra sanzione, qualunque sarà, avrà gli stessi effetti! IN pratica la nato non è organizzata per trattare in un mondo multipolare dove ad ogni azione non corrisponde una reazione, ma una serie di effetti dominio che tendono a stabilizzarsi e a neutralizzare gli effetti dell'azione (creando come sotto-fenomeno lo spostamento di un asse del potere, oppure id un asse commerciale eccetera). Cosa dovrebbe fare la nato? Dovrebbe essere sciolta e ricreata con attori diverse e dinamiche diverse. Gli usa, canada, australia e giappone hanno una serie di problemi, dipendenze economiche eccetera, diverse dalle nazioni europee. A noi in europa serve una federazione militare europea che coinvolga i paesi UE più altri paesi legati strategicamente alla UE che fa una propia politica di difesa ed influenza totalmente scollegata dal blocco americano (ed affini). Poi ognuno dei due blocchi agirà nel contesto internazionale nei modi e nei termini che meglio gli interessano per ottenere un vantaggio. Ad esempio, nel caso ucraino l'europa avrebbe anche potuto agire al contrario di come hanno fatto gli americani per dire (se ciò da calcoli sembrava più conveniente). Tra l'altro, la federazione europea, se pur meno militarizzata degli americani, comportandosi in modo opportuno potrebbe ottenere anche più influenza rispetto agli americani (ad esempio comportandosi come la svizzera del mondo, super-partes in qualunque discussione e al più comportandosi come da pacere in cambio di assi commerciali favorevoli). Il mondo ormai è cambiato, la nato è stata fondamentale quando il mondo era orientato in un certo modo, ormai sta diventando una palla al piede e fa apparire i suoi membri come gente totalmente isterica agli occhi del resto del mondo. CI comportiamo ormai come i bulli di scuola che pensano di essere importanti solo perchè menano più forti (ergo abbiamo eserciti più forti) ma, quando la scuola finisce il bullo è destinato a diventare un escluso della società...
  23. Secondo me l'intento della russia non è prendersi l'ucraina ma mettere in evidenza quanto goffa ed inutile sia la nato... Tutte le mosse degli ultimi anni, dalla georgia alla siria, (e anche alcuni atteggiamenti nella guerra in serbia degli anni 90) la russia si è sempre mossa per ridicolizzare l'occidete (in particolar modo gli usa). NOn ha mai fatto una mossa illegale, invadere con aiuti umanitari una nazione, che che ne dica la farnesina con dichiarazioni come "è una cosa gravissima ecc.", sono del tutto lecite e non condannabili in nessun processo dell'aia che non sia truccato. Mentre l'ucraina usa le armi, nessuno fin'ora ha dimostrato l'uso di armi da parte di mosca o prove di averle fornite ad altri. La mossa è chiarissima: Putin fa continue punzecchiature con cose lecite ma fatte in modo da far incazzare tutti in modo che obama e gli altri leader europei continuino ad abbiare contro di lui e renderli, così, ridicoli agli occhi di tutto il resto del mondo. Alla fine, anche se l'occidente dice che la russia è isolata, la realtà dei fatti è che la russia è amica di cina, india, quasi tutta l'asia, il sud-america e buona parte del medio-oriente; a guardare le cartine geografiche sembra più l'occidente ad essere isolato... Gli usa mi sembrano come quel giornale inglese che negli anni 50, quando ci fu una settimana di nebbia fittissima che non permetteva la navigazione, titolò: "il continente è isolato!".
  24. CI sono decine di testimoni che stanno parlando e dicono di tutto e di più, ma una delle testimonianze mi sembra più sensata e dice grosso modo: "uno dei due tornado stava volando a bassa velocità in direzione nord e avevo l'impressione che ci fosse l'ala destra piegata". Sentito su rai news 24 riferito dalla giornalista. Ora, considerando che gli aerei sono datati e che stavano rientrando da un esercitazione è possibile che lo stress meccanico abbia danneggiato uno dei 2 tornado e che l'equipaggio stesse ritornando indietro a bassa velocità sperando che non sottoponendolo a altri stress riuscissero a rientrare alla base. Poi arriva il secondo tornado e gli si mette vicino in formazione (io li vedo sempre andare in coppia) per tornare anch'esso (e li ha raggiunti a velocità più elevata), magari si sono posizionati momentaneamente sotto l'alta per osservare il danno a vista. A questo punto l'ala si è staccata e gli è rovinato addosso l'intero aereo scontrandosi. Mi sembra una dinamica degli eventi verosimile e che possa spiegare lo scontro tra i due aerei. Tra l'altro, in uno dei due tornado i piloti non si sono lanciati e li hano ritrovati ancora seduti, mentre nell'altro i piloti si sono eiettati (anche se la basa quota di lancio potrebbe non aver lasciato scambo). Penso che il primo aereo danneggiato, cadendo sopra l'altro abbia tramorito il secondo equipaggio che è precipitato senza provare manco l'espulsione. Mentre l'equipaggio dell'aereo danneggiato per lo meno ci ha provato. Cosa ne pensate di questa versione (la versione è mia e si basa sulla testimonianza riferita).
  25. Penso che non appena i separatisti vanno veramente in difficoltà e non per finta, la russia farà un blitz con i 20.000 uomini posizionati strategicamente al confine per riportarli in vantaggio su kiev. Alla fine devono solo aspettare la capitolazione ucraina quindi basta anche fare in modo che si stia a bagno maria per altri 3 o 4 mesi e vincono. Poi, se proprio devono fare la ritirata faranno saltare tutti i ponti e le industrie e kiev si prenderà un enorme campo di patate abitato da gente che farà un ostruzione continua in tutti i campi del modno civile. Alla fine, se un popolo si vuole dividere non c'è forza militare che lo può impedire... Balcani docet.
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