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David79

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  1. Il terrorismo è un nemico particolare perchè non ha uno scheramento ben delineato come lo è un esercito nemico. Non si sa bene chi comanda, è un organo multicellulare ongino dei quali fa più o meno i ca22i propri anche se il fine è los stesso ecc. Combatterlo quindi implica adottare una strategia differente. Bisogna partire da alcuni fondamentali uguali sia per un esercito sia per il gruppo terroristico: Entrambi hanno bisogno di uomini, si armamenti (esplosivo, fucili ecc.), di quattrini e di viveri. Ogni esercito che va in contro ad una sconfitta lo fa per la mancanza di uno o più elementi sopracitati. In genere appena manca un di questi elementi in automatico poi vengono a mancare gli altri... QUindi bisogna colpire i talebani in uno di questi settori e, visot che gli altri partono a domino si deve colpire quello più semplice per noi colpire. Per noi è più facile compire la parte economica motivo per il quale si sta pensando di fare guerra in iran e probabilmente a ruota seguirebbero anche l'arabia saudita (iraq già fatto) e tutti gli amici dell'iraniani e gli amici degli amici. Bush stava andando verso una politicva di vendetta trasversale come quella applicata dalla camorra che generalmente è molto efficace. Non appena avrebbe attaccato l'iran, l'arabia saudita avrebbe capito che forse era meglio emarginare i talebani, chavez avrebbe capito che forse è meglio lasciar perdere il comare iraniano ecc. Il tutto stava funzionando molto bene perchè il numero di attentati "grossi" stava diminuendo sensibilmente. Questo ha permesso di far venire a mancare i soldi ai terroristi che non hanno più potuto organizzare stragi fuori dai loro confini (per mancanza di fondi) visto che ai martiri devi offirre soldi per la famiglia, armi, pagare gente per chiudere un occhio (generalmente la mafia) in dogana e far passare l'esplosivo ecc. Questo è possibile farlo solo se combatti una guerra ad oltranza sul territorio nemico aspettando l'inevitabile implosione per collasso interno. Se ce ne andiamo da un lato risparmiamo soldi (ma i soldi non sono così importanti se rapportati alla diminuizone di sicurezza interna) e dall'altro i talebani comincerebbero a rifiatare e a raccimolare nuovamente i quattrini. Da li a poco potrebbero corrompere di nuovo i "doganieri" far passare esplosivi, riaddestrare milizie ecc. e prima o poi da qualche parte ci sarà il grande botto. Poi che facciamo ricomicniamo da capo o subbiamo ad oltranza? La parte che mi preoccupa di più in tutta questa faccenda è "mister Obama" che essendo musulmano (tra l'altro in gioventu era abbastanza integralista ma nelle tv americane non hanno toccato l'argomento pe non essere presi per razzisti) indottrinato a giacarta non so fino a che punto non sia un doppio giochista; e questo preoccupa me, e suppongo anche alcuni premier (tipo il nostro) che non sanno bene che fare e stanno col piede in due staffe (cercando di disarcionarlo alla prima occasione). La situazione come vedi è particolarmente delicata e non si possono fare mosse avventate dettate dall'osterismo di massa perchè in gioco ci sono le vite dei cittadini che rischiano di saltare in aria ad una qualsiasi fermata del tram.
  2. Si effettivamente sembra una scelta migliore mandare i freccia almeno sono + blindati... Penso bisogna incrementare le fila però serve al contempo un cambo di strategia altrimenti questa missione andrà per le lunghe. occorrerebbe effettuare delle tattiche diversive, far circolare dei finti filmati di bin laden spacciandoli per veri in modo da creare confusione nei gruppetti dislocati in giro. Fare in modo che i talebani debbano rischiare sempre di più per colpirci e nel contempo farli sbilanciare ecc. Tutte tattiche che si utilizzavano nelle vere guerre di una volta dove c'era molto meno gente politicaly correct...
  3. Generalmente non entro in questioni politiche perchè finisce sempre a schifio (come dicono dalle mie parti) :D però volevo far notare alcune cose: Repubblica denuncia che in Italia non c'e' piu' democrazia ne' liberta' di espressione. se fosse vero Repubblica non avrebbe potuto dire ciò perchè sarebbe stata censurata e noi non avremmo saputo l'opinione di Repubblica... Mi sembra come quel filosofo che dice "Ogni cosa che dico è falsa" . Quindi ciò che dice è vero! ma se è vero ciò che dice è falso... e così via. E' un truismo sensa senso in pratica. In ogni caso, è questa è un opinione personale derivanti da situazioni del passato: ho come la vaga impressione che Mardoc e debenedetti tramite i loro mezzi stiano cercando di fare le scarpe (ma tecnicamente si chiamerebbe golpe) a Berlusconi. Berlusconi lo sa e reagisce. Questo tipo di golpe funzionerebbe con qualunque politico nel mondo ma non può funzionare facilmente con il Berlusca per un piccolo particolare. Berlusconi non è un politico! E' il re dei media italiani e l'opposizione (e altri) cercano di combattere con lui a suon di media... Come se una squadra dilettantesca cercasse di andare a battere il real madrid a madrid con un grosso scarto di reti.... una cosa impossibile. Mardoc e company sono degli squali ma è evidente che il Berlusca per fare tutto ciò che ha fatto nella vita sa nuotare molto bene... anzi probabilmente è lui lo squalo più grosso! paradossalmente l'unico modo con cui lo si può disarcionare è evitare di parlare di lui. La stampa dovrebbe far finta che non esiste e dire solo le leggi promulgate ecc. Perchè ogni qual volta si parla di lui, nel bene o nel male, si fa pubblicità; e lui come ho detto poc'anzi è il re dei media in Italia. Una volta ho parlato con uno che si occupa di immagine delle persone e di marketing... in pratica quelli che cercano di far aumentare il bacino di voti dei politici. Mi ha detto che le gaff (non so come si scrive) del premier potrebbero essere fatte ad hoc, cioè di proposito. Mi ha fatto pure un esempio: vi ricordate il famoso "bello giovane e anche un po abbronzato"? COn quella battuta è riuscito per un bel po di tempo a sfruttare l'immagine e la carica mediatica di obama per fasci pubblicità di inerzia. Poi aggiunge: è vero che all'estero perde consenso, ma a lui interessa essere eletto in Italia non all'estero e lui con quella battuta ha rinsaldato le fila... Ho come l'impressione che ciò che questo tizio mi ha detto è vero; è molto strano che Berlusconi che si fa preparare i discorsi con i maestri della PNL di marketing ecc vada a dire in una conferenza una gaff!!! Probabilmente l'unica vera gaff che ha fatto è quella al parlamento europeo con quel tedesco con la faccia da kapò. Scusate la lunga disamina. Voi che ne pensate?
  4. Ho scoperto adesso questo 3d. Vi siete dimenticati del signoraggio che sembra andare parecchio di moda di questi tempi di crisi... Poi non ho capito tutti questi complotti a cosa dovrebbero servire!!!
  5. comprare 81 f35b costa molto meno di comprare 22 f35b + 109 f35a (almeno penso). Non conosco i prezzi precisi, ma sono 50 aerei meno con tutto ciò che ne consegue in numero di ecquipaggi, manutenzione ecc.
  6. Comprati tutti in versione B ovviamente
  7. Io penso che in Italia stanno accadendo una delle 2 seguenti cose: 1- le alte sfere non sanno che pesci pigliare. 2- si ha paura di fare ciò che è più utile al paese. Un esercito dovrebbe essere formato secondo le esigenze presenti e i possibili sviluppi futuri della politica e dei conflitti militari prevedibili sin da ora. Non sono un esperto di politica, ma a me sembra che in Europa il problema di un conflitto fra le nazioni sia ormai un ipotesi molto remota. Gli unici conflitti che nel mondo potrebbero scaturire li limiterei a qualche nazione mediorientale (Iran in primis) e in Asia (corea del nord e Cina)... IN seconda battuta qualche tafferuglio in sud America o in nord Africa. Si evince da ciò che una nazione che vuole avere un minimo di operatività in questi teatri debba poter disporre di una forza di proiezione adatta allo scopo. Basarsi (secondo le stime ufficiose) su 121 EFA e 131 F35b non mi sembra una gran trovata. Gli efa hanno bisogno di una pista di decollo lunga e fatta bene quindi sono utilizzabili soltanto partendo dall'Italia per la difesa del territorio. A parte qualche raro conflitto che potrebbe svilupparsi entro la portata di questo aereo partendo dalle basi terrestri (in pratica soltanto uno spicchio del nord Africa), per tutto il resto rimane un aereo quasi inutile. Non avremmo modo di utilizzarlo in teatri di guerra che distino più di un 500/600 km dal nostro paese in quanto l'aereo non è imbarcabile. Stesso discorso vale per gli f35 in versione standard... Una forza aerea per essere utile nell'immediato futuro come probabilmente anche fra 30 anni è quella di poter essere proiettata dove serve nel mondo ed con un numero significativo di velivoli. Si evince che un aviazione moderna deve poter essere in larga parte imbarcabile. Alla luce di ciò e dei soldi a nostra disposizione, la MMI dovrebbe basare la propria flotta su portaerei e porta aeromobili. Occorrono per forza di cose 2 Cavour (la dimensione di questa nave per il nostro paese basta) e di 3 portaeromobili stile Garibaldi. La Cavour è costata circa un miliardo e mezzo e farne una seconda utilizzando lo stesso progertto dovrebbe costare almeno un 300 milioni meno. Le 3 portaelicotteri devono essere sostituite tra il 2018 ed il 2028 (ho letto in questo forum) e dovrebbero avere un dislocamento medio di 16/18 mila tonnellate. Ora, facendo il conto della serva: se il Garibaldi con 13.800 tonnellate funge da portaerei, con 16/18 kt penso si possa benissimo costruire delle portaelicotteri sufficientemente grandi da poter diventare tutte delle possibili sostitute del Garibaldi. Basta prevedere gli elevatoi dimensionati in modo opportuno, un serbatoio supplementare per la benzina avio ecc. ma non penso siano cose difficili da progettare ne tanto meno così costose da realizzare. Per risparmiare su queste 3 unità di taglia un po sull'elettronica. Così facendo si avrebbero due portaerei ognuna delle quali potrebbe operare con circa 16 f35 e 3 portaelicotteri ognuna delle quali dovrebbe tranquillamente portare 8 aerei. Si avrebbe in piena efficienza la possibilità di dislocare in mare 56 f35. Ovviamente considerando che a turno le navi vanno in manutenzione avremmo cmq a disposizione sempre almeno una PA e 2 portaelicotteri... A questo punto qualcuno penserà che è fantascientifico e che non possiamo permettercelo, ma secondo me invece ci costerebbe meno di quanto si pensa: intanto non occorrerebbero più 121 efa ma si potrebbe tranquillamente scalare a 80 (o addirittura a 60). Optando su tutti f35 in versione decollo corto (anche quelli che stanno a terra), con 80 aerei potremmo avere la copertura necessaria sul suolo italiano ed eventualmente si potrebbero spostare 56 velivoli in mare ottenendo anche una forza di proiezione di un certo rilievo... E il tutto risparmiando 45 ordinativi. Solo con il costo di 45 f35 (che suppongo si aggirino intorno ai 100 milioni a pezzo) ci tiriamo fuori 4.5 miliardi con cui ci pagheremo la seconda cavour le 3 portaelicotteri (di cui sopra) e avanzerebbero anche molti soldi per comprare qualche nave rifornimento o altro. Oltre al fatto che risparmiando sugli efa si può fare anche altro... Siccome non penso che questo calcolo che o fatto sopra non se lo siano fatte pure le alte sfere, secondo me l'unico motivo per cui non si fa è per paura di farlo. Tra l'altro con questo sistema si risparmierebbero pure un sacco di stipendi in quanto occorre in toto meno personale impiegato pur avendo un esercito meglio distribuito.
  8. David79

    LPD17 San Antonio

    Ma non è un spreco costruire una nave di questo tipo? Non sarebbe meglio e più funzionale costruire delle tuttoponte? Non risco a capire qual'è il vantaggio di costruire delle portaelicotteri con un ponte non utilizzabile (in estrema necessità) ai fini di far decollare degli aerei a decolollo corto... specie quando le navi dislocano 25kt.
  9. Secondo me la MMI si sbilancerà di più e comprerà un'altra CV. Qualche mese fa il presidente francese aveva detto che era interessato a fare una portaerei con noi. Non penso che la nostra marina sia daccordo ad averne una in comune, ma farne due uguali abbattendo notevolmente il costo potrebbe essere interessante. Come difesa naziponale penso che avremmo bisogno di un'altra CV di dimensioni simili alla cavour, per risparmiare si potrebbe fare qualcosa delle stesse dimensioni ma magari senza la parte per il trasporto truppe che renderebbe l'imbarcazione più piccola, più leggera e meno costosa. Magari si risparmia qualcosina nel reparto elettronica rendendola così un unità di riserva dietro la cavour... La cavour mi sembra sia costata un 1.6 M€, con le modifiche sopraesposte e costruendone due potrebbe scendere il prezzo anche sotto il miliardo. Ovviamente se la francia volesse qualcosa più di ampio respiro ci converrebbe lanciarci insieme a loro e magari rinunciare ad una delle porta elicotteri. I francesi magari in una portaerei vorrano le catapulte ed il motore nucleare, noi rinunciamo all'uno ed all'altro e mettiamo i soliti diesel. Una portaerei a nafta penso possa arrivare a spingere tranquillamente i 45 kt (mi sembra che in GBR ne stiano facendo una diesel da 68 kt). Se non passa da taranto la ormeggiamo da un altra parte. Avere una seconda CV più piccolina è il minimo per una nazione come la nostra ed eventualmente una più grossa, anche se costa parecchio, potrebbe farci fare con una spesa non eccessiva il grande salto di qualità (almeno all'occhio dell'opinione pubblica). in Ogni caso le 2 portaelicotteri devono cmq prevedere la possibilità di imbarcare quache aereo (magari 4 o 5) perchè è sembre meglio poter dislocare in mare più aerei possibili nel caso scoppi una guerra di ampio respiro. Ovviamente deve essere progettata per l'utilizzo degli elicotteri, ma prevedere i serbatoi per la benzina avio, gli elevatori più grossi e la possibilità di avere sul ponte la possibilità di rifornire ed eventualmente montare uno sky jumo non guasta e non penso sia nemmeno tanto costoso (è logico che la cosa dovrebbe essere nascosta ai pacifinti altrimenti se avremmo 2 portaerei e 2 o 3 portaelicotteri con capacita di portaerei per loro sarebbe come dire che ne abbiamo 5! ). Ho notato che le portaelicotteri possono essere con o senza hangar e con o senza capacità anfibie... Ma non si può costruire un hangar a livello mare in modo che sia possibile utilizzarlo come hangar e come mezzo anfibio? farlo cioè con le dimensioni pratiche per entrambe, poi, quando serve imbarcare solo elicotteri ed aerei lo si utilizza come hangar, e quando bisogna trasportare la truppa da qualche parte, in quei gironi si salgono i velicoli sul ponte e dopo che tutti sbarcano si riscendono gli elicotteri giù... Trovo che con il tempo gli ingegneri hanno perso smalto, nella seconda guerra mondiale c'era più inventiva... In ogni caso cambierei i rapporti di ordinativi degli f35b optando per un maggior numero di versione a decollo verticale e uno minore di versione standard oppure tutte a decollo corto. SI lascinao a terra, ma si ha la possibilità all'evenienza di riempire le eventuali due CV e el portaelicotteri... dovremmo avere con le opzioni di prima la possibilità di dislocare fra i 50 ed i 60 aerei in mare (tutti operativi). in tempo di pace invece se ne dislocherebbero una quindicina divise nelle deu CV. Voi cosa ne pensate? A limite per il costo maggiore dei f35b si potrebbe tagliare la trance di EFA.
  10. Ho letto le ultime pagine di questo 3d e mi sono venute in mente delle cose... Il fatto che si vuol fare diminuire il numero di soldati in forze non significa perforza che avremo meno forza in campo. I carri armati una volta avevano un equipaggio di 5 persone, adesso se non erro in francia hanno un carro armato (che fa le stesse cose di prima se non di +) con 4 persone... volendo in futuro sfruttando la tecnologia computerizzata si potrebbe ridurre ancora il numero a 3 ciascuno. Già l'adottare tecnologie simili significherebbe risparmiare il 20% di impiegati. Se non erro l'italia ha 200 ariete, che con una politica simile potrebbe ridurre i ranghi di 200 uomini mantenendo la stesso peso militare (ovviamente cambiando gli ariete). Sfruttando la stessa tecnica su tutti i reparti si potrebbe avere lo stesso servizio risparmiando un terzo di uomini. Considerando che la maggior spesa militare in Italia deriva dagli stipendi, paradossalmente, diminuendo di 1/3 gli impiegati, potremmo permetterzi di comprare più navi, più sommergibili, più aerei ecc. ottenendo una forza maggiore. MI domandavo poi: e se formassimo delle divisioni di riservisti? Con lo stipendio di un militare ci si può pagare lo stand-by di 10 riservisti. Se riducessimo il numero di militaari da 190.000 a 140.000 (ad esempio), con i soldi che occorrerebbero a mantenere 150.000 uomini potremmo avere 140.000 soldati in servizio attivo e 100.000 riservisti pagati ad esempio 100 euro al mese per rimanere a disposizione. Ovviamente quesgti riservisti dovrebbero avere un addestramento di almeno due settimane l'anno per tenerli aggiornati ecc e dovrebbero essere assunti fra gli ex militari (o cmq gente che ha fatto al ferma). Non penso che ci sarebbero problemi nel nostro paese a trovare 100.000 uomini che accettino di farlo (considerando anche l'enorme disoccupazione). Pensate a quei piloti di aereo che hanno prima fatto il pilota militare e poi si sono trasferiti al comparto civile... Se accettassero potrebbero con un allenamento annuale minimo rimanere a disposizione dell'aviazione. E' logico che l'impiego di riservisti sarebbe destinato a guerre di grossa portata. Gli effettivi verrebbero mandati al fronte mentre i riservisti con un addestramento "minimo" rimarrebbero a fare compiti di basso livello in patria... Cosa ne pensate? Non so se è il posto giusto dove parlarne ma visto che si parlava di tagli di spese e di uomini mi è sembrato il punto migliore dove postare. Un ultima cosa: quando si parla di 190.000 uomini, sono compresi o no i carabinieri?
  11. In ogni caso dubito fortemente che la Cina sia in grado di arrivare a sganciare questo coso su una qualunque città appartenente ad uno stato moderno... Li abbatterebbero prima di decollare :rotfl:
  12. Sono sempre stato favorevole alle donne nell'esercito, addirittura gli avrei fatto fare la leva obbligatoria come gli uomini (quando ovviamente la facevano anche gli uomini) visto che sono per la parità totale e non solo a convenienza. Tuttavia un donna in un caccia la vedo poco indicata: le forze che deve contrastare in manovra sono forse troppo eccessive pe loro. Fin quando si tratta di comandare una nave un sommergibile un carro armato o fare il soldato classico non ci sono differenze, ma su di un aereo da combattimento le differenze si faranno notare e come (va bene un aereo cisterna o un elicottero). E' un po il problema che hanno in F1. 3 donne sono arrivate nella massima serie ma a parità di macchina con i colleghi maschi (e dicendolo fra noi pure mezze se.ghe) non sono mai riusciti a metterli dietro in modo convincente ne tanto meno a pari. Perdevano molto nella econda metà del gp per via dei muscoli non in grado di sopportare gli sforzi per lungo tempo. Una donna pilota sia di aereo che di f1 deve avere una muscolatura da culturista stile Mr. olimpia per stare a pari con un uomo allenato normalmente. Non so fino a che pun to convenga affidare un aereo di questo genere a chi non riesce per natura a dare il massimo... combatterebbe in un eventuale scontro diretto con uno svantaggio che potrebbe far perdere la vita all'equipaggio nonchè il velivolo.
  13. Ho appreso la notizia dal TG5! Io non mi preoccuperei molto del furto di dati del f35. Secondo me sono dati finti ma verosimili ed hanno fatto in modo che li rubassero per depistare la nazione ladra e fagli perdere così molto tempo appresso a dati inutili. Ricordo due episodi di jag dove si applicava una tecnica simile facendo credere a tutti che i dati erano veri.
  14. Avevo inserito una foto ma è scomparsa...
  15. Questo M246 è finito in una rotonda di Catania, ed esattamente a 300 metri dall'aeroporto di Fontana Rossa (o Vincenzo Bellini se preferite). Quartiere San Giuseppe La Rena vicino Auchan.
  16. Scusate la mia incompetenza ma non capisco un concetto: che significa avere la doppia chiave sulle testate? Che devono essere sia italia che Usa daccordo ad utilizzarla o che basta uno dei due? Nel primo caso, che loggica ha questo? non penso che agli usa serva il nostro consenso per fare una guerra nucleare, quindi dovrei pensare che la chiave usa possa baypassare la nostra mentre molto probabilemente la nostra non può farlo. Nel secondo caso, che senso ha avere un arma utilizzabile da entrambi? non era più conveniente che ognuno a le sue e bon...? Ho pensato una cosa leggendo i post: potrebbe essere che la storia della doppia chiave sia tutta na montatura e che le famose testate doppia chiave siano in realtà italiane ma si sia alzata tutta sta storia per evitare polemiche interne (quindi eludendo l'opinione pubblica ufficialmente e così facendo anche i politici contrari stavano zitti perchè non smentiti in campagna elettorale), e dall'altro lato gli usa (e anche le altre potenze nucleari ufficiali) hanno avuto la firma dell'Italia ai trattati di non proliferazione in modo da convicere molti paesi a firmare. Secondo me potrebbe essere una soluzione logica al quesito. Inoltre si spiegherebbe come mai in Italia nessuno abbia più pensato di sviluppare l'atomica... semplicemente ci sarebbe già. E comunque molto strano che una nazione che ha messo appunto centrali nucleari mezzo secolo fa (e che ha avuto diversi fisici di rielievo in grado di metterla appunto prima della WVII) non sia mai stato in grado di produrre un innesco per lo scoppio...
  17. Non ha senso avere una nave in condominio perchè in caso di guerra non è detto che entrambi i paesi vogliano partecipare (vedasi iraq). Comunque a parte la sparata della portaerei con la francia, ho pensato una cosa: non sarebbe più economico per Italia e GBR costruire PA con catapulte? con quelle piccoline che abbiamo siamo costretti a comprare sempre aerei a decollo corto che se non erro costano di più rispetto alle versioni con semplice gancio. Ammettiamo che noi la cavour l'avessimo costruita sulle 40.000 tonnellate con 2 catapulte (dovrebbe bastare la stazza per questo tipo di PA); adesso non avremmo problemi di comprare f35 di due differenti versioni ma sarebbe bastasto avere soltanto la versione imbarcabile che utilizzeranno gli usa. Comprando tutti gli aerei dello stesso tipo si risparmiavano soldi ed inoltre si risparmiava anche nel numero. Si dice che si dovevano comprare circa 130 f35, poi ridotti a 109, ora non si sa bene quanti devono essere, ma con un unico modello, 100 erano più che sufficienti perchè all'occorrenza si potevano spostere su PA. Oltre agli f35 avremmo avuto anche gli efa inbarcabili ed i tornado (se utilizzavamo la politica di PA con catapulta è molto probabile che avremmo fatto le modifiche ai proggetti per avere tutto imbarcabile). Anche se la cavour fosse costata 1000 miliardi in più, alla lunga avremmo risparmiato parecchio sull'acquisto degli aerei (sia in numero che in costo unitario), avremmo avuto una forza di proiezione sensibilmente maggiore, e cosa da non sottovalutare, potevamo utilizzare i nostri aerei partendo da una PA americana o viceversa (nel caso in cui avremmo voluto utilizzare in guerra più aerei di quelli che avremmo potuto imbarcare)... A me la scelta tipica europea di PA STOVL non è mai sembrata molto intelligente.
  18. David79

    Come abbattere i Raptor?

    sbaglio o prima qualcuno aveva detto che li ha commissionati pure la gbr? allora le mie considerazioni sulle interconnessioni sono ancora più marcate.
  19. David79

    Come abbattere i Raptor?

    Il raptor ha sicuramente un vantaggio innegabile nel caso di un vero combattimento per il fatto che è invisibile ai radar, quindi in ogni caso prenderebbe l'avversario di sorpresa. Comunque sono convinto che nel caso si arrivi al combattimento a vista, l'efa per via del ridotto peso ed ingombro (rispetto al raptor) abbia un leggero vantaggio ed inoltre è anche difficile da vedere a occhio per via del profilo schiacciato delle ali quando lo si guarda frontalmente. Non sono un pilota o uno che si intende di combattimenti aerei, ma penso che questo sia un vantaggio interessante da parte dell'efa. Il raptor è sicuramente il miglior aereo da combattimento esistente, ma il suo altissimo prezzo, nonchè il fatto che lo adottano soltanto usa e gbr fa si che in caso di guerra in grande stile (tipo una mondiale fra nato contro ex urss e cina) dopo un iniziale dominio incomincerebbero non pochi problemi per i pezzi di ricambio. Sono pochi il numero esistente ed in ogni caso nessun altro aereo può prestargli un pezzo per accomodare; se ha un guasto di media entità rimane a terra definitivamente tranne che cannibalizzano gli altri. Efa invece grazie al prezzo più contenuto ed ad un numero di esemplari maggiori in circolazione sarebbe sicuramente più utile alla lunga. er tornare in tema, non capisco che vantaggio sia provare un combattimento con il raptor limitato nelle sue capacità per non far sfigurare f18... perchè non provano un combattimento con un f22 e 2 f18? visto il basso numero di raptor esistenti, un duello con un f22 isolato contro + aerei potrebbe essere più realistico che non a pari.
  20. David79

    Come abbattere i Raptor?

    è comunque strano che hanno diminuito progressivamente il numero di esemplari costruiti per l'usaf... forse stringendo il rapporto costo beneficio non è poi così vantaggioso.
  21. David79

    Come abbattere i Raptor?

    bhe, effettivamente...
  22. David79

    Come abbattere i Raptor?

    dipende. in ogni caso non sappiamo se anche loro cercano un modo per abbattere gli f22 per vedere se ha difetti, e se li ha, per capire come correggerli.
  23. David79

    Come abbattere i Raptor?

    Per la foto potrebbe esserci un'altra spiegazione. Mi pare di capire che l'EFA ha una manovrabilità simile al raptor (personalmente ho sentito che è anche più agile). Potrebbe essere che quel f-22 della foto impersonifichi in un esercitazione un EFA. Mi spiego meglio: devono simulare un combattimento di altissimo livello fra aerei usa ed europei, allora utilizzano un f-22 con un localizzatore in modo che abbia un rcs simile all'efa e poi ingaggiano il duello per addestrare i piloti a combattere contro l'efa... potrebbe essere una soluzione... utilizzare un aereo per simularne un altro come nel film top gun dove utilizzavano non ricordo quale aereo per simulare i mig durante l'addestramento. In ogni caso, secondo me ogni macchina ha i propri talloni d'achille, il fatto più che altro è valutare se sfruttarli sia economicamente una soluzione, oppure e meglio eventulamente non ingaggiare il duello col raptor ma pensare a fare danni al nemico in altri "fronti". Non te ne fai nulla del super aereo se poi tutto ciò che ci sta attorno (rifornitori in volo, centro di comando nella base, awacs etc) sono in pericolo di essere distrutti... e quelli non sono "invisibili".
  24. David79

    Come abbattere i Raptor?

    Non sapevo che questa teoria era diffusa, pensavo che ero il solo a pensarlo!!!
  25. David79

    Come abbattere i Raptor?

    Non ho detto che è facile, ma solo che ogni macchina ha i suoi punti deboli... Comunque non vedo a che serve abbattere un f22; in caso di guerra ci sono manovre molto più redditizie che dare la caccia ad un singolo modello di aereo. Basta guardarsi indietro allo sbarco in sicilia o all'unità d'Italia. Tramite la mafia corrompi gli ufficiali nemici, e fine dell'invulnerabilità. In ogni caso tornando a l'argomento, non penso sia invincibile come aereo altrimenti in USA avrebbero smesso la ricerca per migliorarsi ed inoltre, cosa accadrebbe se un pilota si ritorcesse contro? loro sarebbero in grado di intercettarlo o rimarrebbero vittima della loro stessa tecnologia? Penso che se sono furbi avranno messo nun sistema di localizzazione, sistema che, potrebbe essere il suo tallone d'achille.
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