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IamMarco

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Tutti i contenuti di IamMarco

  1. beh l'essm credo sia comparabile propio con il sistema aster 15 come prestazioni e costi. per la compatibilità con i sistemi albatross non ci giurerei, più che per gli spazi direi per la dotazione elettronica. Se propio vogliamo riciclare i lanciatori ottupli potremmo usare l'aspide 2000 anche se dubiterei della sua efficacia nei prossimi anni. credo che l'ideale possa essere il mica, che garantirebbe anche ingombri minori.
  2. beh credo che si possa confrontare le varie forze aeree senza parlare necessariamente di guerra tra di esse, anche perchè credo che in questo caso il topic venga chiuso dagli onnipotenti :adorazione: moderatori.
  3. Oggi al telegiornale la giornalista ha riportato la notizia che secondo l'intellegence israeliana i miliziani hanno circa 90 secondi per lanciare il loro razzo dopodichè possono essere colpiti. Può essere che gli israeliani riescano comunque a mantenere un drone armato ( mi sembra la possibilità più veritiera) sempre in volo capace di rilevare e colpire la zona di lancio o la giornalista ha preso una cantonata?
  4. beh la parte della vendita della cavour è una battuta...
  5. L'avevo letta anchio questa storia... semplicemente hanno fatto il calcolo teorico della discesa della bomba partendo dalla velocità massima del raptor. Un idea geniale quando ti vuoi far comprare a tutti i costi quell'aereo...
  6. anche in questo articolo si parla di sostituire cassiopea e minerva... mi viene un dubbbio con tre b: Le soldati verranno sostituite con le fremm (se arrivassero tutte e 10), dagli OPV o da unità ad hoc come detto prima? nel primo caso e nel secondo caso avremmo navi da 6000 tonnellate pesantemente armate e navi da 2000 leggermente armate. Un distacco molto accentuato... per chi conosce meglio di me le esigenze e le intenzioni della marina questo assetto potrebbe andare bene? o sarebbe necessaria la terza possibilità per cui una versione appesantita di questi OPV (per cui arrivare a 2500 - 3000 tonnellate) ed avere una classe di vere fregate leggere???
  7. beh durante la guerra con l'etiopia venne abbattuto almeno un mig-29 da parte dei su-27 però se non sbaglio i piloti erano mercenari russi forniti dalla stessa sukhoi. Per cui oltre ai velivoli bisogna vedere se i piloti stessi sono in grado di volare!
  8. Sono d'accordo sul fatto di usare gli OPV in aree sicure e le fremm in aree "calde" ma basta che poi le fremm vengano usate. Non vorrei che ragioni politiche ed economiche ci impedissero di usarle nei vari contesti, come ad esempio la fenice mandata in scorta al garibaldi per la missione in libano, è vero la zona era "sicura" ma se non altro le minime capacità aaw e asw le hanno consentito di partecipare alla missione altrimenti avremmo dovuto mandare una maestrale o una soldato con costi di certo più alti. e poi come facciamo a dire che un'area è tranquilla? voglio dire i pirati somali ci sembrano ridicoli ma chi ci dice che con uno dei riscatti milionari qualche testa calda non gli venga in mente di prendersi un bel missile antinave e tirarlo contro la prima nave occidentale che passa?? Non dico che queste navi debbano fare difesa d'area o essere armate fino ai denti, giusto sistema di difesa di punto tipo il mica (che comunque è di mbda) che dovrebbe essere in grado di integrarsi con cms già presenti e che permetterebbe di difendere la nave con un braccio un pò più lungo del solo 76. per il resto l'elicottero di bordo dovrebbe garantire la necessarià flessibilità d'impiego.
  9. israele ha messo su youtube i video dei bombardamenti... http://it.youtube.com/user/idfnadesk
  10. ma si sa quante potrebbero essere ordinate?? ammettendo che ne vengano prese 8 è probabile che vengano divise in 2 tranche (cosi come è stato con le minerva). la prima tranche "OPV" con armamento leggero come si discuteva prima. la seconda invece ritengo che debba essere una tranche "FFL" con dotazione asw (o a seconda delle necessità che verranno fuori) per affiancarle alle fremm. per il 127 bisogna vedere se è previsto lo spazio per un 76 a poppa altrimenti rimaniamo senza ciws. se possibile le navi dovrebbero avere se non altro gli spazi per montare in caso di necessità gli aster e/o gli otomat. a parte che da quanto ho capito la MM deve finire di pagare le fremm , poi ci vuole un rifornitore nuovo ,poi la nave supporto cacciamine , poi le LHD, poi il sostituto del garibaldi, poi ecc ecc. Ma li troveremo i soldi???
  11. e usare il mica stesso?? non è quad-packabile però ha dimensioni e costi più contenuti rispetto a un aster e il seeker è molto simile..
  12. in pratica mi sembrano dei comandanti ingranditi...mi lascia perplesso l'armamento secondo me troppo leggero. confido molto in questa affermazione: possibilità di modificare l'armamento e le dotazioni base con moduli "plug and play" specifici per lotta ASW, Asuw e cacciamine confido quindi in una versione asw della nave da affiancare alle sole 4 fremm asw.
  13. beh se non mi sbaglio della trattativa se ne occupano i tedeschi..al massimo gli rifilano i loro!
  14. Anche io l'ho vista!!! però pensavo di avere visto male.. comunque non mi pare fosse quella nella foto che hai riportato, di sicuro aveva il calcio molto più voluminoso
  15. IamMarco

    Treni blindati

    da wikia inglese dice che i treni blindati russi usati negli anni 70 per proteggere la transiberiana avevano corazze di 5-20 mm. nella guerra tra serbi e croati il treno corazzato usato da questi ultimi la "Krajina express" si è dimostrato capace di resistere a colpi di rpg. se mastichi ben l'inglese ti consiglio di leggere l'articolo http://en.wikipedia.org/wiki/Armoured_trains. pare che ce ne sia ancora 1 in uso, quello del "caro leader" in corea del nord
  16. però c'è da dire che gli inglesi quando vedevano la loro flotta ridursi pian piano a causa dei tagli finanziari , potevano decidere di costruirsi qualche pattugliatore tipo i nostri comandanti (ingranditi e modificati per le loro esigenze) o qualcosa tipo le lafayette francesi. Giusto per avere qualche nave cost-effective per pattugliare i mari. E poi devono essere messi propio male se su 22 fregate ne sono operative al momento solo 7 edit: mi correggo, dovrebbe esserci una nave "HMS Clyde" comparabile ai nostri comandanti ma col 30 mm invece che il 76 che è sempre distaccata nelle falkland.
  17. azz io ho propio detto quello.... :pianto:
  18. Purtroppo oggi è arrivata la smentita sul corriere, l'importo vero del contratto è di 90 milioni di euro ( non 330) in 3 anni e i reaper saranno disarmati. la risposta è arrivada dall'ufficio stampa dell A.M.
  19. mmmh secondo me i sauditi hanno semplicemente ingaggiato qualche gruppo somalo per recuperare la nave, visto che le navi occidentali tentennano.
  20. In ogni caso l'f-2 non ha riscosso molto successo in giappone, è criticato per il prezzo molto alto ( 120 milioni di dollari cadauno esclusi i costi di sviluppo) e i suoi numeri sono stati continuamente ridotti. E poi al di là del radar aesa e i missili antinave locali che ha in più del tifone?? essi potrebbero essere aggiunti tranquillamente in seguito dato che i giapponesi ci mettono la loro elettronica.
  21. in questa intervista dell'anno scorso del ministro della difesa giapponese si dice il contrario... In an interview given on the 17th October 2007, Shigeru Ishiba, the Japanese Defence Minister, hinted at the possibility of the national Air Self Defence Force acquiring Eurofighter Typhoons. Previously, Tokyo had been keen on the Lockheed Martin F-22 Raptor - the American-built 21st century combat jet which has recently entered service with the United States Air Force. The ultra hi-tech F-22 is stealthy beyond any other jet fighter, and a hugely desirable aircraft. However, the US government would prefer the technology remains within US hands, even given the close relationship it enjoys with Japan. Recognising the F-22's potential, Mr Ishiba described it as "an exceptional aircraft". Despite this, he added: "...we at the Defence Ministry have not decided that it is absolutely necessary for Japan." Away from the Raptor, he said, the Typhoon was the strongest aircraft to opt for. Discussing the other modern-day fighters that could be in the fray, Mr Ishiba stated: "The French Rafale is difficult to use. We certainly wouldn't choose a Russian fighter plane. So I think it would be the Eurofighter Typhoon." The Eurofighter Typhoon is currently in the service of the Royal Air Force, as well as those of Germany, Italy and Spain - the four countries within the consortium behind the type's development. Mr Ishiba rejected claims that America's reluctance to provide the Japanese Air Self Defence Force with F-22s had any connection with a leak of classified data concerned with a ballistic missile defence system - in which programme the US and Japan are collaborating. However, he emphasised the need for Tokyo to make improvements to how it handles information of a confidential nature. A scandal broke out earlier in 2007 when it was claimed servicemen in the Japanese Navy leaked classified data regarding the Aegis radar. "It is a fact that Aegis information was leaked", said Mr Ishiba. "So I feel strongly that Japan's information management system is not good enough." The Japanese Air Self Defence Force is comprised, in the main, of a mixture of US and home-grown aircraft. Within its fighter inventory, a large number of American F-4 Phantoms (in JASDF service - F-4EJs)and F-15 Eagles (F-15Js) remain in service. Source - Armed Forces International's Aviation Expert
  22. da corriere.it Idranti e «cannoni sonori» per fermare i pirati La Nato: sfida seria. I sequestratori della petroliera: dateci 25 milioni o saranno guai WASHINGTON — La Nato riconosce che «la sfida è seria» ma non intende adottare un impegno specifico e più ampio di quello attuale contro i pirati. L'Ufficio Marittimo Internazionale chiede una risposta ferma. I Paesi che si affacciano sul Mar Rosso si riuniscono per coordinare la strategia ma non si fidano di una presenza navale straniera nella regione. I russi si impegnano ad inviare altre unità per affiancare la fregata già schierata e cercano basi d'appoggio sognando un ritorno nei mari caldi. Gli indiani festeggiano l'affondamento di una nave-madre corsara. Il Giappone e la Corea del Sud offrono di partecipare alla caccia. L'impressione è che la comunità internazionale, per quanto preoccupata, tentenni. Vuole fare ma evitando un intervento a lungo termine. La super petroliera Sirius Star (Ansa) La super petroliera Sirius Star (Ansa) E questo fa felici i predoni somali che, oltre a lanciare rampini lungo le fiancate dei mercantili, alzano il riscatto. L'ultimo prezzo per rilasciare la superpetroliera Sirius Star è stato fissato a 25 milioni di dollari, da consegnare «entro dieci giorni». Non vogliamo trattative estenuanti — avvertono minacciosi — in caso contrario si avranno «conseguenze gravi». In un quadro così confuso non mancano quanti, soprattutto nel comando della Quinta flotta americana che ha competenza sulla regione, auspicano che la risposta alla minaccia sia affidata ai privati. Il vice ammiraglio William Gortney ha suggerito che i comandanti delle navi mercantili seguano brevi corsi per imparare tecniche evasive nei confronti dei corsari. Dunque cambi repentini di rotta, aumento della velocità, manovre. Ma quando i banditi assaltano un pachiderma come la Sirius c'è poco da fare. E poi i pirati non restano impassibili: sparano con i mitra, lanciano granate con l'Rpg, fanno fuoco con le mitragliatrici. L'emergenza ha creato, come spesso accade, un nuovo mercato. Diverse società offrono sistemi di protezione che non richiedono l'uso di armi. Già sperimentato con qualche successo — anche contro i corsari somali — un apparato che spara onde sonore che spaccano letteralmente i timpani. Altri suggeriscono di usare potenti idranti radiocomandati che investono le barchette d'abbordaggio: una tecnica sperimentata dalle baleniere contro gli eco-guerrieri. Gli iraniani, risparmiando, hanno semplicemente steso del filo spinato lungo le fiancate. Un'evoluzione più sofisticata ma rischiosa potrebbe essere quella di creare una barriera elettrificata. Certamente, osservano ambienti del Pentagono, sarebbe meglio avere a bordo sentinelle armate. Alcune compagnie private le propongono, offrendo ex membri delle forze speciali. E chi le ha impiegate sostiene che la sicurezza è migliorata. Ma il ricorso ai marinai armati presenta non pochi problemi. Innanzitutto espone il carico e l'equipaggio, che potrebbero trovarsi coinvolti in furiose battaglie in alto mare. Poi c'è il problema dei porti che sono toccati dai cargo durante il viaggio: le diverse autorità non permetterebbero l'attracco di navi con a bordo guardie armate. Fiutando l'aria di tempesta e intuendo le potenzialità del mercato, alcune «ditte» hanno offerto una soluzione a metà strada tra la scorta e la vigilanza a bordo. La famosa Blackwater, la compagnia di contractors che si occupa della sicurezza in Iraq, ha proposto l'invio di una sua unità navale, dotata di elicotteri e specialisti. Ma ci vuole ben altro, viste le dimensioni del teatro operativo. Per questo alcuni Paesi africani, non disponendo di forze navali adeguate, vogliono costruire reparti di pronto intervento con l'aiuto di società occidentali. Lo avevano fatto, in passato, anche i somali ma il risultato è stato scoraggiante. Come hanno confermato ieri fonti yemenite un buon numero dei pirati sono ex membri della Guardia Costiera che hanno abbandonato la divisa per alzare la bandiera nera con il teschio. Certamente guadagnano di più. Guido Olimpio 21 novembre 2008
  23. si sa a quale tranche appartengano gli eurofighter impegnati nella valutazione??
  24. Ma per caso i cinesi hanno raggiunto una decisione se comprare o meno i jf-17?? essendo un caccia low-budget lo possono comprare in quantità per sostituire i mig-21...
  25. gli u-214 sono una versione principalmente per l'export quindi dovrebbe avere meno "optional" tra cui la struttura non magnetica.
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