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wingrove

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  1. Riguardo questo argomento posso solo reindirizzare qui : Discussione Difesa Spa Per il resto è meglio non andare in OT
  2. Si è infatti parlato di privatizzazione delle Forze Armate (almeno dell'esercito) ossia mettere a capo un'azienda privata incaricata di gestire i finanziamenti giunti dal ministero e soprattutto controllare e catalogare le merci in magazzino, il loro effettivo uso, il reale bisogno che ne ha la FF.AA. In tal modo si potrebbe avere un bilancio accurato e pubblicato. Se ci sono buchi si saprebbe con certezza da cosa sono derivati. Invece qui pare che vengono eprsi i mld senza neanche sapere il perchè. Ovviamente il senso è stato volutamente travisato facendo passare il messaggio all'opinione pubblica quale: "forze armate comandate da una società privata"...quasi dei mercenari insomma....e qui ci si ricollega alla disinformazione.
  3. L'articolo postato è stato redatto da Gianluca di Feo, giornalista de L' Espresso, e riportato dal sito NSD (News Sicurezza e Difesa) Il mio intento non è certo quello di discriminare le forze armate max, l'articolo l'ho inserito a puro titolo informativo. Per mettere in evidenza ciò che si scrive e che si pensa e che probabilmente succede nei reparti dediti alla nostra sicurezza. Ciò che più mi da fastidio è, invece, l'alone di disinformazione e pregiudizio che aleggia attorno a tali forze. Gli appelli (insensati e pleonastici) all'articolo 11, i commenti verso il ministro dell' "attacco" La Russa, le maldicenze verso i connazionali in uniforme, sentir definire persone che intraprendono questa carriera come sfigate o senza alcuna prospettiva futura, che hanno scelto le FF.AA. come attività di ripiego perchè hanno fallito nella vita di tutti i giorni. Queste sono le cose che mi urtano, in primis perchè infondate. Solo qui dentro e in pochi altri luoghi si è certi che un buon ufficiale, sottufficiale o chicchessia non ha nulla da invidiare ad un brillante manager aziendale il quale molto probabilmente dovrebbe prendere lezioni dal primo. Dei concetti salienti che ho evidenziato nel testo il più amaro si rivela essere il disinteresse delle Camere e dell'opinione pubblica. Ovviamente è più importante sapere che è in vendita un gelato per cani piuttosto ricevere notizie dal "fronte" italiano. Per l'italiano medio le forze armate sono come la peste: da evitare a tutti i costi. Tranne che il 2 Giugno, ovviamente.
  4. wingrove

    Le Forze Disarmate Italiane

    L'armata dimenticata. Che continua a marciare e sparare, ma da anni non riceve più direttive dal governo e non sa se al Parlamento e al popolo importi il suo destino. Intanto le scorte diminuiscono e gli impegni aumentano, mentre i generali rimasti senza interlocutori decidono da soli come organizzarsi. Non è un racconto fantastico di Dino Buzzati, ma la realtà italiana: le forze armate mandate a combattere in Afghanistan, a pacificare la frontiera libanese, a presidiare le tregue balcaniche, a raccogliere la spazzatura campana, a pattugliare le città e spalare la neve, senza che nessuno si chieda cosa devono realmente fare i militari.... Un'armata senza indicazioni politiche - l'ultimo libro bianco sulla Difesa è stato concepito prima dell'11 settembre 2001 - che va avanti nel disinteresse delle Camere e dell'opinione pubblica, salvo animare feroci polemiche quando i caduti in missione finiscono sulle prime pagine. E in questa disattenzione gli stati maggiori si sono abituati a tacere, conquistando però grande autonomia nelle scelte operative. Oggi però è difficile che si possa proseguire lungo questa rotta: i costi e gli impegni rischiano di fare andare in crisi quello che resta della nostra Difesa. L'unica strada è riformarla e rivedere ambizioni, numeri, capacità: il tutto aprendo il dibattito nel Paese e non lasciando che il futuro di un settore così delicato delle istituzioni resti chiuso in pochi circoli tecnici. 'L'espresso' è in grado di anticipare le linee guida di un documento unico, elaborato per animare la discussione sul futuro delle forze armate: un dossier completo, senza reticenze né tabù, sulla situazione attuale, sui problemi e sulle ipotesi per modernizzare l'organizzazione militare. È stato realizzato dalla Fondazione Icsa, il primo think tank italiano sui temi della sicurezza che ha radunato gli esperti più qualificati tra ufficiali, prefetti, ambasciatori e professori. Una realtà bipartisan che ha come presidente onorario Francesco Cossiga e come presidente Marco Minniti, deputato pd, ex sottosegretario a Palazzo Chigi con D'Alema e viceministro degli Interni con Prodi. La segreteria operativa è affidata al generale Leonardo Tricarico, ex numero uno dell'Aeronautica, responsabile delle operazioni aeree sul Kosovo con il governo D'Alema e poi consigliere militare del premier Berlusconi. Il documento è stato curato da Andrea Nativi, analista e direttore di Rivista Italiana Difesa, e sottoposto al consiglio scientifico della Fondazione, che comprende sei ex comandanti generali. A dispetto della parata di alti gradi, il dossier non ha niente di burocratico, né di retorico: è diretto, quasi spietato, nel sottolineare tutti i problemi. Come aveva promesso Minniti nel presentare la Fondazione: "Saremo scomodi". I NUMERI Oggi le forze armate schierano 188 mila uomini e donne, più i carabinieri: oltrefrontiera ne abbiamo mandati circa 8.500, ma si può arrivare fino a un massimo di 12 mila. L'esercito ha 111 mila militari ma può contare solo su 11 brigate operative e un numero ancora più esiguo di reggimenti per le spedizioni a rischio. Contrariamente agli altri paesi, noi preferiamo usare in missione più soldati che mezzi. Così i 200 carri armati pesanti Ariete, i cingolati da combattimento Dardo, i semoventi d'artiglieria restano sempre più spesso in patria. La Marina, che ha 33.600 persone, in genere impegna 4-5 navi lontano dai nostri mari. L'Aeronautica, con 43.500 militari, invece deve garantire i collegamenti per l'Afghanistan, mentre di tutte le squadriglie di caccia e bombardieri solo 4 jet Amx sono all'estero, limitandosì però alla ricognizione. I COSTI I bilanci della Difesa sono complessi. Includono, tra l'altro, i fondi per i carabinieri, che per l'80 per cento si occupano di sicurezza interna: 5,6 miliardi di euro. Questo fa sì che dei 20 miliardi stanziati nel 2010 solo 14 vadano all'attività delle forze armate. E, come sottolinea il dossier, vengono spesi maluccio: il 65 per cento finisce in stipendi, il 12 serve per far funzionare l'armata, il 22 si usa per comprare e progettare nuovi sistemi. Una proporzione ideale vorrebbe che solo metà delle risorse finisse nelle buste paga, un quinto per far marciare i reparti e il 30 per cento in materiali. In realtà, sono disponibili anche finanziamenti extra. Circa un miliardo lo tira fuori il ministero dello Sviluppo industriale per comprare fregate, jet ed elicotteri sofisticati. Un altro miliardo e mezzo viene dagli stanziamenti per le missioni. Eppure i conti non tornano. Secondo le valutazioni del governo, la Difesa avrebbe bisogno di 20,5 miliardi; invece lo stato maggiore limita la stima a 17,5 miliardi. Rispetto ai soldi in cassa, mancano comunque 3,2 miliardi. Il rapporto Icsa non lascia illusioni: inutile reclamare altre risorse, bisogna rivedere le nostre ambizioni e pensare a un'armata più piccola e con meno sogni di gloria.
  5. Si è una proposta abbastanza assurda, soprattutto se si considerano tutti i superhornet acquisiti fino ad ora. Il raptor, poi, è già abbastanza costoso averlo a terra pensa su una nave. 183 velivoli saranno e rimarranno tali. Ma, giusto per buttarla lì, un AMX non hanno mai provato a navalizzarlo? xD (no, non voglio risposte)
  6. Appunto non c'entra nulla, ed il buon vortex l'aveva predetta questa degenerazione...e come ha già precisato lui: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli". " Acconsente alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni" Come visto è l'articolo stesso a fugare ogni dubbio..(la costituzione non è stata elaborata in 24h) e non ci vuole un letterato per ricavarne l'elementare significato.
  7. Veramente il Venom in comune con gli altri Huey ha solo la denominazione e la "faccia" per il resto pare un elicottero totalmente differente. Cmq si credo che questa sarà l'ultima versione della famiglia. Sempre se non si inventeranno un SuperTriHuey
  8. wingrove

    Red Arrow in flight

    -

    © © patricksaviation.com

  9. wingrove

    High G

    F-22 Raptor in azione.

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  10. wingrove

    Cheetah

    Un Chetaah fotografato durante il "Fighter meet" di Machado, Sud Africa.

    © © patricksaviation.com

  11. wingrove

    A-7 Corsair

    Corsair ellenici in volo

    © © patricksaviation.com

  12. In un topic chiuso di recente e rimandato inq uesta discussione si parlava della condizione degli Huey nelle forze americane: I Marines nel 2008 hanno annunciato la messa in servizio di un nuovo erede della famiglia Iroquois/ Huey l'UH-1Y Venom le differenze con il predecessore TwinHuey risiedono nel rotore, nel propulsore, avionica di bordo, e struttura della coda Uh-1n Twin Huey:
  13. Pare che il 27 febbraio 2010 sia giunto a Pratica di Mare uno dei KC767 quello con numerazione N764TT. Tuttavia è ancora nelle mani dell'equipaggio della Boeing che sta conducendo test assieme all'AMI. Discussione trovata su Aviazione civile.it dove campeggiano pure un paio di foto... Aviazione Civile
  14. Dopo il lancio di Castore avvenuto nel Maggio del 2007 (con conseguente impatto al suolo non voluto) sono stati ricavati importanti dati sulla velocità a quanto ho capito ultra sonica...ieri il gemellino Polluce ha volato a velocità transoniche da un altitudine di 24km fino a d ammarare al largo del Poligono Interforze del Salto di Quirra, il tutto per studiare i flussi aerodinamici che si sviluppano in quel frangente. Un articolo da Difesa News:
  15. Inizialmente ho creduto che la Nasa avesse immortalato Maradona in quell'inghilterra argentina dell'86 xD Immagine stupenda.
  16. wingrove

    X-treme Low Level

    Un BAe Hawk Mk. II della RAF britannica in un low level estremo!!!

    © © www.patricksavition.com

  17. Olaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa asd

  18. wingrove

    Aiuto x maturità....

    Parlare di D'annunzio? Venne nominato comandante e fatto salire sugli Ansaldo S.V.A. nel 1918 per sganciare i volantini su vienna...potresti usarla anche con storia volendo...poi non so...per filosofia non credo che socrate volesse volare... P.S. per quanto riguarda diritto...ho ritrovato un bell'articolo di Rivista Aeronautica che parla del Codice della navigazione e diritto aeronautico italiano. Volendo provo a scannerizzarlo. Fammi sapere.
  19. wingrove

    A109 LUH

    L'A109 LUH (Light Utility Helicopter), recente aquisizione della RAAF australiana e SAAF sudafricana. (SAAF in foto)

    © © www.patricksaviation.com

  20. wingrove

    Rooivalk

    Un Rooivalk appartenente all'Aeronautica Sudafricana (SAAF)

    © © www.patricksaviation.com

  21. Ciao a tutti, qualcuno è in possesso di notizie che riguardino lo stato di consegne degli EFA all'AM? a che block si è arrivati della tranche 2? non riesco a trovare info attendibili su internet.
  22. Auguri a tutti, bel design!

  23. wingrove

    Mirage 2000

    L'accattivante linea di un Mirage 2000D.

    © © www.patricksaviation.com

  24. wingrove

    CALCIO - Topic ufficiale

    E di Amantino al Milan ne vogliamo parlare? OMG dove andremo a finire di sto passo.....
  25. bah...mai vista....ed in pratica invece cosa succederebbe?
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