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mariotv

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  1. Il."tifo" del berlusconiano "Il giornale" per la Svizzera e' di lunga data e spesso sbracato. Anche in questo caso. La Svizzera e' storicamente un Paese tutt' altro che pacifista e dispone pero', rispetto al passato di guerra fredda, di forze armate con solo 140'000 militari, in eta' da 20 a 32 anni. Non esistono riserve. Evidentemente il.servizio militare e' sovrapposto alla normale attivita' civile. La parola "professionismo" (militare) ci fa inorridire. Poi i dati sulle dimensioni della Svizzera non sono corretti. Voglio dire, come articolo di un giornale nazionale mi pare curiosamente...con un esempio fuori posto.
  2. Gripen per la Colombia? Notizie, per ora molto vaghe, sull' acquisto di "x" Gripen E da parte della Colombia. Nessuna indicazione sul numero di apparecchi.
  3. Artiglieria: scelta fatta Armasuisse ha comunicato stamattina la scelta del mezzo che sostituira' gli obici blindati M-109 in servizio da parecchi anni. Si tratta dell' AGM Artillery Gun Module su veicolo Piranha IV. Un mezzo tedesco della ditta KNDS su un veicolo della ditta GD Europe, in pratica della Mowag ex svizzera. La proposta d' acquisto (miliardario) verra' fatta con il Programma d' armamento 2025. Probabilmente in gennaio.
  4. mariotv

    CH: nuova valutazione

    Eh, negli USA non si scherza in fatto di permessi e di contratti... Una buona cosa che si rendono pubblici. Eh, negli USA non si scherza in fatto di permessi e di contratti... Una buona cosa che si rendono pubblici.
  5. Rifugi antiaerei: una realta' svizzera Ci sono anche nel resto del mondo i "rifugi" ma la realta' svizzera e' da primato: possono accogliere infatti ben 10 milioni di persone, come dire gli abitanti della Confederazione + un milione di "ospiti"! Fanno parte del complesso della Difesa nazionale dal secondo dopoguerra. Per legge ogni abitazione deve avere il proprio rifugio. Se non e' possibile per motivi storici o tecnici i proprietari devono pagare per l' esenzione e per i "posti" altrove. La novita' e' data dalla decisione governativa della scorsa settimana di tornare alla rigidita' dei tempi della Guerra fredda dopo vari anni di "tolleranza". Insomma i "rifugi" fanno parte di quei "miti" molto svizzeri che, all' estero, suscitano un misto di sorpresa e di perplessita'. In Svizzera i rifugi sono realta' indiscutibili che non suscitano discussioni pubbliche. Le perplessita' eventuali sulla loro efficacia ognuno le tiene per se'. I rifugi svizzeri, costati decine di miliardi di Franchi, sono elementi della Difesa nazionale ma la loro costruzione, i loro costi e gestione non vengono computati nelle "spese militari". Per questo direi che anche le percentuali sul PIL sono tutto salvo che attendibili. Ogni Paese ha le sue spese "militari" con situazioni organizzative e istituzionali proprie.
  6. mariotv

    CH: nuova valutazione

    E' una decisione mica male, impensabile qualche decennio fa, che razionalizza l' acquisto di mezzi antiaerei e coordina i metodi di funzionamento e di istruzione. Salvaguardata, come l' Austria, la neutralita' tanto cara, soprattutto, alla destra nazionalista svizzera rappresentata politicamente dalla SVP/UDC.
  7. mariotv

    L39 Albatros

    L'39 NG chiamato "Skyfox" Il costruttore ceco Aero Vochody ha denominato la nuova versione del proprio addestratore "Skyfox". Informazione del solito sito svizzero avianews.
  8. mariotv

    "Pilatus va all'offensiva"

    C'e' in ballo un ricorso quindi la firma non c'e' ancora. In ogni caso gli otto nuovi MKX dovrebbero sostituire gli attuali 13 PC-7 entro il 2027. In piu' due simulatori.
  9. mariotv

    "Pilatus va all'offensiva"

    Primo ordine per il PC-7 MKX Il Ministero della Difesa dei Paesi Bassi ha comunicato che ha stipulato un contratto con Pilatus per la fornitura di otto PC-7 MKX. Si tratta del primo ordine per la nuova versione del noto addestratore a turboelica in servizio in centinaia di esemplari. Le Forze aeree dei Paesi Bassi erano state fra le prime ad acquistare il PC-7, ovviamente.nella versione originale.
  10. "Air force one" in arrivo A fine 2024 sara' consegnato alle Forze aeree il nuovo apparecchio ordinato lo scorso anno per il trasporto di personalita' e di commissioni federali e per il rimpatrio di connazionali in difficolta'. Si tratta di un Bombardier Global 7500 costruito a Montreal. Costo di oltre 100 milioni di CHF comprese le attrezzature di autoprotezione del velivolo. La scelta e' stata imposta dalla necessita' di avere un apparecchio con raggio d' azione extra lungo (oltre 14'000 km) in grado cioe', per esempio, di raggiungere l' Australia senza scalo. Si mette un punto così alle polemiche, a vari livelli, circa l' insufficienza e l' inaffidabilita' della flotta in servizio negli ultimi anni. L' aereo sara' gestito dallo STAC, Servizio di trasporto aereo della Confederazione che, nell' ambito dell' unificazione del tipo, ricevera' nei prossimi anni altri velivoli di questo modello canadese.
  11. Difesa nazionale: "tassa di esenzione" per stranieri ?... La premessa e' che, in Svizzera, sono domiciliati cittadini stranieri per il 27% della popolazione (9 milioni di abitanti). Molti... che hanno vantaggiose retribuzioni, buoni servizi di enti pubblici, obbligo di pagare le tasse, nessun diritto civico e nessun "obbligo di servire". Gli svizzeri maschi, anche invalidi, che non sono abili al servizio militare devono pagare una "tassa di esenzione" dal servizio. Perche' gli stranieri che usufruiscono dei servizi svizzeri, compresa la difesa nazionale, non devono contribuire fiscalmente? Il quesito e' posto dalla SVP/UDC, maggiore partito svizzero, di "destra-destra" , nazionalista e indubbiamente xenofobo. Propone una tassa pari al 3% dell' imponibile con un minimo di 400 CHF all' anno. Un argomento sensibile che ha gia' avuto un NO preliminare dalle sinistre e le perplessita' del resto dello schieramento politico della Confederazione. Il partito promotore aggiunge che buona parte della rinuncia alla naturaluzzazione svizzera e' dovuta agli ampi obblighi militari o di PCi nella Confederazione. Mah, vedremo. Oltre alla proposta, che suscitera' ovvie discussioni, vi e' il rischio di un' iniziativa popolare federale con modifica di articoli costituzionali in materia. Cose per ev. dopodomani...
  12. Una piccola aggiunta di oggi: secondo il piu' recente sondaggio per il gruppo editoriale Tamedia la maggioranza degli svizzeri sarebbe favorevole alla costruzione di nuove centrali nucleari (53%). Contrari il 43%, il resto senza opinione. Chiaro SI soprattutto per gli uomini e per l' area politica di destra. E negli altri Paesi che si dice? Non ho letto di sondaggi fatti, nemmeno in Italia, o mi sbaglio?...
  13. WEF di Davos: supporto dell' Esercito fino al 2027 Il Parlamento (anche la 2a Camera) ha approvato il sostegno dell' Esercito svizzero al WEF di Davos dal 2025 al 2027 con un massimo 5'000 militari (Forze terrestri e Forze aeree). I soldati avranno, come per il passato, solo una funzione di supporto alle forze cantonali di polizia (civili) responsabili della sicurezza.
  14. Si a spese militari 2024 Stamattina il Consiglio nazionale, maggiore camera del Parlamento, ha approvato spese militari per 4,9 miliardi di CHF comprendenti 660 milioni per l' anticipo di acquisto di missili a media gittata per la DCA (che in Svizzera e' parte delle Forze aeree). Preoccupazioni per le finanze federali in quanto l' indebitamento dev' essere limitato per legge (ora e' del 30% scarso del PIL: Confederazione e 26 Cantoni). E' andata.
  15. Visto che si parla di F-35 mi riferisco, per es., a quelli.
  16. La decisione e' ormai definitiva e in relazione alla Patrouille suisse. Ancora due anni in flotta (2025 e 2026) poi basta "Tiger". Le strutture organizzative e manutentive sono per due soli tipi e dal 2027 arrivano gli F-35 che per alcuni anni voleranno in parallelo con gli Hornet.
  17. E proprio ieri e' stato pubblicato il primo sondaggio sull' argomento: ebbene, piu' o meno uno svizzero su due e' per nuove centrali atomiche il che significa che la proposta governativa non e' fuori posto. Le preoccupazioni per l' approvvigionamento energetico ci sono e le cosiddette fonti rinnovabili appaiono insufficienti.
  18. Esercitazione "SIFEX" a Istrana Dal 9 al 20.settembre esercitazione comune fra Aeronautica militare e Forze aeree svizzere sulla base di Istrana. Aerei usati: F-35 e F-18. Per i militari svizzeri un' opportunita' di allenamento al di fuori dei limitati confini geografici della Confefetazione.
  19. Certo che una dozzina di Rafales per 3 miliardi di Euro...Non si puo' dire che sia un prezzo moderato. Poi: vendita "politica" o scelta ponderata? Mah!
  20. Gia' che la CH e' di confine segnalo che, oggi, il Consiglio federale, cioe' il Governo, si e' detto genericamente favorevole a un ritorno al nucleare. Oggi la centrali atomiche svizzere danno ca. 1/3 della produzione svizzera. Alla loro disattivazione vi sarebbero gravi problemi di approvvigionamento. Le preoccupazioni della popolazione si manifestano di pari passo al parziale declino delle ideologie di area verde/progressista.
  21. mariotv

    "Pilatus va all'offensiva"

    Importante l' accenno al mercato nordamericano: Canada' e USA. Una conferma che senza di esso l' azienda della Svizzera centrale sarebbe rimasta in una pericolosa mediocrita' industriale. Ottimo, ovviamente, l' intuito dell' ex ceo Schwenk di puntare sul."civile" con il PC-12 e poi con il.bireattore PC-24. E' evidente il fiacco momento del mercato dei "trainer" militari: le forze aeree sono da qualche tempo alle prese con rinnovi delle flotte di aerei da combattimento piuttosto che per la formazione di piloti. Formazione di piloti che richiede del resto meno velivoli.
  22. mariotv

    "Pilatus va all'offensiva"

    Espansione negli USA La ditta svizzera ha comunicato oggi l' intenzione di edificare un Centro di vendita e di servizio per gli USA a Bradenton (Florida). In particolare per i due aerei di successo quali il PC-12 (2250 apparecchi venduti) e il bireattore PC-24. L' azienda di Stans fa notare che quasi la meta' del fatturato e' generato nel Nordamerica.
  23. 22.8.2024: 60 anni di PS A parte un logo dedicato su ogni "Tiger" della formazione non sono previste manifestazioni o celebrazioni particolari. La PS era stata creata durante l' Esposizione nazionale di Losanna / "Expo64" in un momento di massima tensione internazionale, di "Guerra fredda"...quasi calda. 30 anni con gli Hunter e altrettanti con i Tiger. Ora l' inizio della fine: 2025,2026, 2027 poi basta. 40 milioni di franchi all' anno per tenere attiva una formazione senza nessun valore bellico non sono giustificati (in Svizzera) di questi tempi. Della situazione e probabile "non futuro" della PS si esprime il suo comandante, il ten col Niels Haemmerli in una lunga intervista sulla rivista SkyNews 8/24. Il problema e' soprattutto di immagine: e' veramente necessaria la PS per dar lustro alla Confederazione? O la Svizzera, ben messa in un confronto internazionale, puo' farne a meno? A parte, logicamente, il fan club PS, c'e' ancora chi non si arrende soprattutto nell'area (ideologica) di destra. Ancora oggi il ministero della difesa ha ribadito a un parlamentare i motivi per un giustificato NO . Il comandante, oltre a dettagli tecnici, si dice poi contrario al trasferimento del nome PS sull' altra formazione, il Team PC-7. No anche a una pattuglia su PC-21, ne occorrerebbero una decina ancora. La morale e' che vi e' un misto di problemi finanziari e tecnici: fra alcuni anni arriveranno gli F-35 e saranno gestiti, per qualche tempo, assieme agli Hornet. Due linee bastano!
  24. Visto che c'era gia' questo intervento segnalo che, oggi, il nuovo ministro dei trasporti, energie e ambiente Roesti si e' detto favorevole a concessioni per nuove centrali atomiche in Svizzera. Attualmente, dopo la votazione popolare per lo spegnimento delle centrali a. sul lungo periodo; ne restano in funzione ancora quattro.
  25. Avevo segnalato, tempo fa, l' esercitazione sull' A1 svizzera fra Payerne e Avenches. Ampio resoconto sulla stampa e, persino, diretta TV di tre ore. Non erano (ancora) F-35 ma, per la prima volta "Hornet". Al nord d' Europa le realta' di traffico e' geograficamente marginale, l' autostrada svizzera in questione e' invece il collegamento svizzero fra il confine francese e quello con l' Austria. Una realta' un po' diversa che impone un permesso "politico" di blocco autostradale. Evidentemente si sa quello che si e' visto, un' esercitazione militare mica un evento da Luna Park. Un pilota militare sa quello che puo' e deve fare. Atterraggio, ovviamente a vista. Nel caso svizzero si e' trattato di un' operazione costosa che ha richiesto una preparazione lunga...di molte settimane. Quindi nessun risultato pratico possibile dovuto a un' eventuale urgenza militare. Nel caso svizzero si tratta semmai di ritornare, almeno parzialmente, su aeroporti dismessi con piste da 2000 metri.
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