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La REGA dispone di tre jet ambulanza Bombardier Challenger 650. La nuova sede potrebbe essere situata sull' aeroporto di Berna Belpmoos con un personale di 100 dipendenti.

Kägiswil OW: futura sede sociale e operativa REGA ha deciso ufficialmente di trasferirsi nella Svizzera centrale e ha inviato la richiesta all' Ufficio federale dell' Aviazione civile. In ogni caso REGA dovra' lasciare l' attuale sede di Zurigo Kloten entro il 2030. Non ancora decisa la base dei tre jet.

Test di droni a Hinterrhein GR In questa settimana si svolgono test per una serie di piccoli droni di attacco e difesa con la gestione di un apposito gruppo dell' Esercito, di Armasuisse e di esperti esteri. Non si tratta, per ora, di valutazione per acquisti.

Si, grazie !

Bombardier Global 6500 Sei esemplari ordinati per la RCAF - ARC per usi di Stato. Consegne dal 2027.

Ho letto il testo e' devo dire che rispecchia la realtà "svizzera" con tutte le specificità. Una volta tanto una comprensione totale di un sistema militare che e' parte di una difesa nazionale "popolare", con spese limitate da un "freno all'indebitamento". In pratica non si possono sprecare soldi. Otto F-35 saranno costruiti negli USA, 4 in Svizzera, a Emmen, il resto, una ventina e forse meno a Cameri. A fine gennaio il Governo precisera' le nuove pianificazioni e necessita' della Difesa aerea che necessita da 55 a 70 aerei e che non e' mai stata monotipo. In ballo anche l' acquisto di missili Patriot: con le 5 unita' ordinate si puo' difendere un 40% scarso della superficie nazionale.

Difesa nazionale del futuro Il ministro della Difesa Martin Pfister ha illustrato oggi le decisioni governative circa il futuro della difesa nazionale in base alle pianificazioni passate che dovranno però subire importanti aggiustamenti in seguito all' attuale situazione internazionale. Sicuramente una maggiore attenzione alla difesa aerea con la necessita' di 55 fino a 70 apparecchi da combattimento. Ci dovranno essere rinunce all' armamento terrestre per un maggiore intervento per le Forze aeree. Una questione...di soldi !

Confermato: 6,1 miliardi per il massimo di aerei possibili. Il Governo ha deciso oggi di non chiedere stanziamenti supplementari per far fronte al previsto aumento del costo degli F-35A. Quindi si acquistera' il massimo di aerei possibile. Forse 30 al posto di 36. Poi si vedra'...

Questi aerei rimarranno negli USA almeno sino a fine 2027 per la formazione dei piloti. La pianificazione iniziale prevedeva la sostituzione totale degli F-18 entro il 2030. Credo però che con l' importante spesa per il prolungamento della loro vita operativa (oltre 1/2 miliardo di CHF) gli "Hornet" rimarranno in servizio qualche anno in piu'.

F-35: Firmato contratto per 8 aerei Il giornale "Le Temps" ha pubblicato la notizia, confermata da Berna, che a fine settembre e' stato firmato il contratto per i primi 8 aerei F-35 destinati alle Forze aeree svizzere. La firma, con Armasuisse, l' amministrazione USA e il costruttore. Gli apparecchi appartengono al "lotto 19". Con ritardo si inizia dunque la parte concreta dell' operazione. Si tratta, in pratica, di tutti gli aerei previsti per la costruzione negli USA.

Ok grazie!

Nuova pistola: SIG Sauer P320 Armasuisse ha scelto la nuova pistola d' ordinanza per l' Esercito svizzero: il modello scelto è la SIG Sauer P320 che sostituirà la P220 (P75). La migliore è risultata la Glock G45, scartata però per motivi economici. Il fabbisogno e' di 140'000 pezzi. In un primo tempo ne saranno acquistati solo 50'000. Dotati di pistola sono, per principio: i sottufficiali superiori, gli ufficiali, i soldati sanitari e della polizia militare.

Pilatus Aircraft Iberica SA: inaugurata ! Nei giorni scorsi e' stata inaugurata la nuova società spagnola di Pilatus. Negli stabilimenti di Siviglia lavorano per ora 75 persone, aumenteranno di parecchio il prossimo anno. Finora sono prodotte parti del PC-24 e il cablaggio del PC-12. Il prossimo anno il PC-12 occupera' gran parte della produzione. Vi sono ormai problemi di spazio a Stans e ampliamenti non sono più possibili. Con l'inaugurazione in Andalusia si amplia l' internazionalizzazione di Pilatus: in funzione da tempo e' lo stabilimento di Broonfield nel Colorado, in fase di realizzazione, sempre negli USA, un' altra succursale in Florida. Da anni in funzione una propria rappresentanza in Australia. Si tratta, in ogni caso, di iniziative che riguardano esclusivamente la produzione e commercializzazione di prodotti propri. Lontani dunque i tempi dell' infelice acquisizione della Britten Norman o del progetto, mai confermato e mai smentito, di un assorbimento di Piaggio.

L' ordine austriaco e' integrato con quello dell' AMI che comprende anche i futuri aerei per le "Frecce tricolori". Dall' Austria si precisa che, con l' acquisto in Italia, si assicura la formazione dei piloti totalmente in Patria. I 12 M346 saranno forniti a partire dal 2028 e basati a Linz - Hörsching.

M346 FA "Master" : contratto firmato Dopo parecchio tempo dall' annuncio e' stato comunicato ieri il contratto intergovernativo per l' acquisto di 12 M346. Servirà come successore degli addestratori Saab 105 dismessi da anni e per alleggerire le operazioni dei Typhoon.

Belgio: conferma aziendale Pilatus ha confermato oggi la vendita di 18 PC-7 MKX alla Componente aerea delle Forze armate belghe

Svizzera + Austria....fattibile ? Era un po' il pallino dei socialdemocratici austriaci quello di far difendere gli 80'000 km2 della "Republik" dall' aviazione militare svizzera. Una questione di realismo accettabile considerando la modestia della Difesa militare austriaca. Chiaro NO da Berna. La Difesa nazionale svizzera non può andare, in tempo di pace, oltre i confini. Ora e' il turno del PS, il piu' estremista fra le socialdemocrazie europee. Si auspica una fusione fra le due forze aeree con, ovviamente, la rinuncia agli F-35. Le solite cose dell' area progressista svizzera che non sa liberarsi della propria avversione a ogni strumento militare. C'e' gia' il NO del ministro Pfister.

30 aerei invece di 36 ?.... Il quotidiano Blick anticipa oggi la probabile decisione di ridurre da 36 a 30 il.numero di F-35 ordinati negli USA. In tal modo non si supererebbe la cifra di 6 miliardi votata nel 2021 e che sarebbe invece superata di parecchio, secondo stime, per un acquisto completo. Inoltre, in un secondo tempo, vi sarebbe un altro ordine di almeno 10 esemplari. Attendiamo l' ufficialita' governativa ....

Ripresa forniture a clienti USA Non e' confermata dall' azienda ma appare vera la notizia pubblicata dal quotidiano Blick sull' abolizione di ogni tassa doganale in entrata per prodotti aeronautici. Secondo la NBAA statunitense sarebbe ripristinata una convenzione in materia del 1979. Pilatus ha ripreso la fornitura a clienti degli States di PC-12 e di PC-24.

Munizioni a domicilio ?... Possibile, secondo la decisione della commissione della politica di sicurezza di una delle due Camere del Parlamento. Possibile come era la realta' fino a una ventina di anni fa. A tutti i militari dotati di fucile d' assalto una confezione con 50 colpi, 48 colpi per i militari con pistola. "No" deciso, come da tradizione, da parte delle sinistre politiche. Gia' la realta' dell' arma a domicilio, decisa per ragioni solo pratiche durante la 2a GM, suscita ... non perplessita' ma piuttosto incomprensione all' estero, le munizioni poi... In realta' questa "tradizione" di un popolo di tiratori non causa grandi problemi di ordine pubblico...La Svizzera non e' il Texas insomma. Pero' quello delle armi e' anche uno sport nazionale, il quarto per praticanti con oltre 200'000 tesserati!

Informazione (obbligatoria) per le donne Oggi il Governo federale ha comunicato di aver aperto una cosiddetta "procedura di consultazione" riguardante l'opportunita' di obbligare anche le donne a una giornata informativa su Esercito e Protezione civile. In pratica anche le 18enni sarebbero obbligate alla partecipazione mantenendo poi la volontarietà di una scelta nell' Esercito o nella PCi. E' l' inizio di un iter politico istituzionale che terminerà con un referendum obbligatorio in quanto vi sara' una modifica costituzionale.

Visto che e' pur sempre di una certa attualita'... In un' intervista sulla Neue Zürcher Zeitung (NZZ) il Consigliere federale Albert Rösti, ministro dei trasporti, delle comunicazioni ed energie si e' espresso con preoccupazione sulla possibile carenza energetica in Svizzera nei prossimi decenni. Il motivo va ricercato anche nella lentezza in cui procedono i progetti eolici, solari e idroelettrici nella Confederazione. Motivo in piu' per ricorrere, di nuovo, al nucleare...

PC-7 MKX... e tre! La scelta governativa belga per 18 PC-7 MKX e' la terza per il rinnovo della linea addestrativa primaria di altrettante Forze aeree europee: Paesi Bassi con 8 velivoli, Francia con 22 e ora il Belgio con 18. Un indubbio e per certi aspetti curioso successo di una cellula che risale agli...anni 50! C'era stato il P-3 acquistato dalle Truppe d' aviazione svizzere e dalla Marina Brasiliana che, pero', era dotato di un motore a pistoni relativamente "debole". Poi un dimostratore aziendale, dotato di turbopropulsore, denominato "Turbotrainer". Vari anni dopo, la scelta ufficiale, con la designazione PC-7, che e' stata la conseguenza del passaggio a un solo tipo di carburante da parte dell' aviazione militare svizzera. Una casuale versione denominata MkII (aereo con seggiolino eiettabile) era in seguito stata imposta, inizialmente, dal Sud Africa. Da quest' anno una nuova versione, forse definitiva, che pare sia apprezzata...

Il contratto con Pilatus prevede l' inizio della formazione dei piloti con i nuovi aerei nel 2028. A tal proposito la base belga di Beauchevain subirà adeguati adattamenti tecnici. Il costruttore svizzero darà una continua consulenza per la durata di 20 anni. Costo: 40 milioni di Euro all' anno.

Belgio: 18 PC-7 MKX per le Forze aeree Il Governo belga ha deciso l' acquisto di diciotto Pilatus PC-7 MKX per le Forze aeree. Sostituiranno i vetusti SIAI Marchetti SF260.