Non c'è dubbio che il Su34 sia una macchina tanto mastodontica quanto affascinante e nessuno mette in dubbio le sue ben note capacità operative..E' il tipico velivolo che mi piacerebbe veder sfrecciare nei nostri cieli,elegante e possente...
Ma affrontando il Su 34 in ordine pratico vedo solo difficoltà nella sua acquisizione da parte dell'AMI:
-per quanto siamo certi della sua economicità d'acquisto rispetto al JSF,abbiamo gli stessi dati per i costi d'esercizio?La sua manutenzione è così economica come promette il JSF? In un paese come l'Italia dove ogni anno si stanzia sempre meno per la difesa,in un futuro ci saranno soldi sufficienti per mantenerlo operativo?
-L'industria italiana che ritorno avrebbe da questa operazione?Credo nullo a fronte invece di quel che sarà per il JSF con una linea assemblaggio a Cameri..
-La standardizzazione NATO è completamente diversa da quella russa,quindi dovremmo o convertire i SU 34 o dotare le basi italiane di entrambe le dotazioni (ulteriori costi)
-L'Italia è da sempre stata vicina agli USA con cui ha dei legami,che se pur con quache crisi,sono sempre stati saldi e soprattutto affidabili.. possiamo dire la stessa cosa per la russia? Dopo la guerra fredda c'è stato un reciproco avvicinamento che come sappiamo ha poi portato alla firma del trattato di Roma.. Durerà per sempre ?E se un bel giorno Putin decidesse un embargo tipo come fece l'USA con l'iran per gli F 14,noi senza ricambi come li facciamo volare i nostri splendidi SU 34?