Dopo la presentazione ho letto giudizi critici spietati della serie “è solo un quinta generazione qualche decina d’anni dopo F-35 ed F-22”.
A parte il fatto che i sesta generazione americani parimenti sono solo dei rendering che lasciano il tempo che trovano, dobbiamo prendere questi modelloni per quello che sono: una forma data a un nome o peggio a una sigla. Qualcosa di più concreto, seppur fintamente concreto, verso cui catalizzare interesse.
L’aereo definitivo potrebbe alla fine anche essere così, ma solo in linea generale.
Soldi, credenziali tecnologiche e impegno politico ci diranno come evolverà l’aereo e, in un Europa che perde pezzi e unità, sono quelli più che il mock-up a destare qualche dubbio.