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Boulton Paul P.82 Defiant


Magno

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Pubblico di seguito un testo che avevo realizzato tempo fa per it.wikipedia

Boulton Paul P.82 Defiant

 

boxart.jpg

 

Il Boulton Paul Defiant, spesso reputato un fallimento, ottenne una nicchia di successi come caccia notturno durante i “Blitz” tedeschi su Londra, realizzando un significativo numero di abbattimenti prima di venir relegato al ruolo di addestratore e velivolo di supporto.

La Boulton Paul company dapprima si interessava alle torrette per posizionare i mitraglieri, infatti aveva sperimentato con successo pompe idrauliche sulla torretta anteriore del bombardiere biplano Boulton Paul Overstand. Successivamente comprò i diritti per le torrette mosse da motori elettrici progettate dai francesi e presto divenne l’azienda leader in Gran Bretagna in fatto di torrette.

Il 26 giugno 1935, il Ministero dell’Aviazione pubblicò la Specifica F.9/35 in cerca di un caccia biposto che avesse tutto il suo armamento concentrato in una torretta. Le prestazioni sarebbero dovute essere simili a quelle dei caccia monoposto che si stavano sviluppando all’epoca. Si era previsto che il nuovo caccia sarebbe stato impiegato come intercettore di formazioni di bombardieri senza scorta. Protetto dal flusso dell’elica il mitragliere avrebbe avuto a disposizione molto più volume di fuoco da dirigere con molta più facilità rispetto a prima verso gli obiettivi in movimento.

Boulton Paul presentò il progetto del P.82 che possedeva una torretta con 4 mitragliatrici sviluppata dai progetti francesi e fu premiato con un ordine per due prototipi. Il 28 aprile 1937, il progetto fu battezzato “Defiant” (“Ardito”) e subito ne furono ordinati 87 ancor prima che il primo prototipo facesse il primo volo.

 

defiant_3v.jpg

 

Il primo prototipo (K8310) fece il suo primo volo l’11 agosto 1937 privo di torretta poiché questa non era ancora pronta per essere installata. Senza la resistenza della torretta l’aereo manovrò estremamente bene in volo. Per questi incoraggianti risultati fu firmato un ulteriore contratto nel febbraio del 1938. Le prestazioni, dopo l’installazione della torretta, furono alquanto deludenti, ma, tutto sommato, accettabili. Nel maggio 1938 il secondo prototipo (K8620) era pronto per i test. Questo esemplare era più simile al modello finale che sarebbe andato in produzione. Lo sviluppo e le prove della combinazione aereo-torretta si protrassero abbastanza, e la consegna alla Royal Air Force fu rinviata fino al dicembre 1939 quando il 264° Squadrone ricevette il primo aereo. Numerosi problemi al motore e al sistema idraulico non furono risolti prima dell’inizio del 1940.

La torretta A. Mk IID usata sul Defiant era una unità indipendente inserita nella fusoliera dell’aereo con una propria pompa idraulica. Per ridurre la resistenza aerodinamica vennero inseriti nel progetto due carenature, una davanti alla torretta e una dietro. Per far ruotare la torretta venivano ritratte queste carenature tramite martinetti pneumatici. Per consentire alla torretta di avere un campo di tiro ampio le due antenne radio furono disposte nella parte inferiore della fusoliera. Queste antenne erano retratte quando il carrello veniva tirato giù. L’intero aereo aveva un’accentuata modernità nella costruzione, era stato progettato in modo da essere costruito e assemblato facilmente, di conseguenza la linea di produzione lavorò quasi da subito a pieni regimi.

 

300px-Boulton_Paul_Defiant.png

 

In precedenza il 264° Squadrone, abituato a caccia monoposto, aveva speso molto tempo ad elaborare nuove tattiche da utilizzare con un aereo del genere. Era richiesta un ottimo lavoro di squadra tra il pilota e il mitragliere per consentire a quest’ultimo di aprire il fuoco sull’obiettivo dalla posizione migliore. Un secondo squadrone, il 141°, iniziò la conversione al Defiant nell’aprile del 1940. La prima missione operativa fu compiuta dal Defiant il 12 maggio 1940 quando il 264° Squadrone stava pattugliando la zona presso le spiagge di Dunkirk. Lo squadrone abbatté uno Junkers Ju 88. Tuttavia il giorno dopo il Defiant subì le prime perdite quando 5 su 6 aerei furono abbattuti in dogfight da alcuni Bf 109. Il Defiant non era stato progettato per il dogfight con caccia monoposto e le perdite presto iniziarono a salire. Alla fine di maggio del 1940 divenne chiaro che non c’era storia tra il Defiant e il Bf 109 e due squadroni furono rimossi verso campi di volo lontani dalla costa meridionale dell’Inghilterra. Nello stesso tempo, tuttavia, il Defiant ebbe molti successi con molti abbattimenti sui bombardieri tedeschi privi di scorta.

Nell’estate del 1940 cominciarono i test di una nuova versione del Defiant equipaggiata con un motore Merlin XX con un sovralimentatore a due stadi (prototipo N1550). I cambiamenti risultanti includevano una cappottatura del motore più lunga, radiatori più ampi e serbatoi più grandi. Le prestazioni crebbero di poco. Nonostante ciò fu ordinata la produzione della nuova versione chiamata “Defiant Mk II”.

 

Boulton_Paul_Defiant_Mk_I_in_flight.jpg

 

La scarsa manovrabilità del Defiant lo costrinse al ritiro dalle operazioni diurne nel tardo agosto 1940. Gli squadroni 264 e 141 diventarono unità per la caccia notturna. I caccia notturni Defiant furono dipinti di nero e dotati di scarichi con valvole che impedissero la formazione di fiammate. Il successo arrivò presto: il 15 settembre 1940 vi fu il primo abbattimento notturno. A partire dal novembre 1940 vennero formati sempre più squadroni per la caccia notturna con in dotazione il Defiant. Le unità che utilizzava il Defiant abbatterono più aerei che ogni altro caccia notturno durante i “Blitz” tedeschi su Londra dell’inverno 1940-41. Le prime operazioni venivano condotte senza l’ausilio di nessun tipo di radar. Dall’autunno del 1941 il radar AI Mk 4 fu installato sui Defiant. Un’antenna a freccia venne installata su ogni ala e una piccola antenna ah H fu aggiunta sul lato destro della fusoliera, giusto di fronte alla cabina di pilotaggio. L’unità di trasmissione fu posizionata dietro la torretta, con il ricevitore e lo schermo sul pannello del pilota. L’aggiunta del radar cambiò la designazione da “Mk I” a “Mk IA”, ma la designazione dell’”Mk II” rimase la stessa. Dal febbraio 1942 il Defiant risultò essere troppo lento per intercettare i nuovi incursori notturni tedeschi e le unità per la caccia notturna furono completamente riequipaggiate nel periodo aprile-settembre 1942.

 

defiant-bpa3.jpg

 

Dal marzo 1942 molti dei rimanenti aerei furono trasferiti presso le unità di soccorso marittimo “Air-Sea Rescue” (ASR). L’aereo fu modificato per montare due canotti tipo M dentro un contenitore cilindrico sotto ciascuna ala. Entrambe le versioni, Mk I e Mk II, furono usate per questo ruolo, ma il Defiant si rivelò meno utile di quanto si era pensato e tutti gli esemplari furono rimpiazzati in questo ruolo durante il primo semestre del 1943.

Una versione specializzata nel rimorchio di bersagli fu ordinata per la prima volta nel luglio del 1941 e fu designata “T.T. Mk I”. La nuova versione era basata sulla cellula dell’Mk II, con il motore Merlin XX, ma lo spazio che prima era occupato dalla torretta ora veniva occupato da una stazione per l’osservazione con una piccola calotta. Una carenatura sotto la fusoliera posteriore ospitava la bandiera-obiettivo e un grande mulinello fu montato sul lato destro della fusoliera per potenziare l’argano. Il primo prototipo per il ruolo di rimorchio-bersagli (DR863) fu consegnato il 31 gennaio 1942. 150 Mk II vennero inoltre convertiti per questo ruolo sotto la designazione di “T.T. Mk I”. Una conversione simile fu attuata dalla Reid & Sigrist sulla versione Mk I a partire dall’inizio del 1942 con il nome di “T.T. Mk III”. Quasi tutti gli aerei che svolgevano questo compito furono ritirati dal servizio durante il 1945, nonostante ciò un esemplare rimase in servizio fino al 27 febbraio 1947.

 

800px-Boulton_Paul_Defiant_ExCC.jpg

 

Un altro, meno famoso, compito del Defiant fu quello di disturbare I radar nemici. Il 515° Squadrone usò almeno 9 Defiant equipaggiati con la strumentazione per i disturbi radar “Moonshine” o “Mandrel” in supporto alle missioni di bombardamento diurno sulla Germania dell’USAAF 8° Air Force tra il maggio 1942 e il luglio 1943, prima di essere rimpiazzati con aerei più grandi. Un Defiant T.T. Mk I (DR944) fu assegnato alla Martin Baker l’11 dicembre 1944: fu equipaggiato con il primo sedile eiettabile Martin Baker nella stazione per l’osservatore e cominciò i primi test con un manichino l’11 maggio 1945. Un altro Defiant (AA292) fu usato più tardi per esperimenti simili dal Ministero dell’Aviazione fino al marzo 1947. La Martin Baker tenne I suoi Defiant fino al 31 maggio 1948.

La mancanza di un’armamento frontale fu un grande handicap per un caccia che mancava di manovrabilità per competere con I caccia monoposto in combattimento, ma come caccia notturno ottenne un gran numero di successi.

 

Dati tecnici

Progettista: Progettisti della Boulton Paul

Costruttore: Boulton Paul

Motore:

(Mk I) Un motore Rolls-Royce Merlin III Vee 12 cilindri da 1,030 cv (768 kW).

(Mk II) Un motore Rolls-Royce Merlin XX in linea da 1,280 cv (954 kW).

Prestazioni :

Velocità Massima: 313 mph (504 km/h) a 19,000 ft (5790 m)

Velocità di crociera: 260 mph (418 km/h)

Tangenza: 30,350 ft (9250 m)

Rateo di salita: 1,900 ft (579 m) al minuto

Autonomia: 465 miglia (748 km)

Peso :

(Mk I) vuoto: 6,078 lbs (2757 kg), massimo al decollo: 8,350 lbs (3787 kg)

(Mk II) vuoto: 6,282 lbs (2849 kg), massimo al decollo: 8,424 lbs (3821 kg)

Dimensioni:

Apertura alare: 39 ft 4 in (11.99 m)

Lunghezza: 35 ft 4 in (10.77 m)

Altezza: 11 ft 4 in (3.45 m)

Superficie Alare: 250.0 ft2 (23.23 m2)

Armamento: 4mitragliatrici Browing da 7,7 mm (.303) ospitate nella torretta con 600 colpi per arma

Varianti Boulton Paul P.82 Defiant (prototipo), Defiant F.Mk I, Defiant NF.Mk IA, Defiant Mk II, Defiant TT.MK I, Defiant TT.MK III.

Avionica: AI Mk IV or Mk VI radar, Mandrel jamming system

Storia: Primo volo (prototipo): 11 agosto 1937; (produzione Mk I): 30 luglio 1939; Prima consegna: Dicembre 1939

Operatori: RAF

 

Video

Breve documentario

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Ospite intruder

Certo che di esperimenti balordi se ne fanno, tipo quello che pretendeva di togliere le armi fisse dagli aerei per sostituirle con i missili salvo poi accorgersi in Vietnam che il miglior MIG-killer era il Crusader per i suoi cannoncini da 20, o addirittura l'A1, fossile della Seconda Guerra... La prima volta che vidi un Defiant sulle pagine di Supereroica, tanti anni fa, credevo se lo fossero inventati i disegnatori per fare un aereo originale.

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Ospite intruder
Io ho il modellino in metallo... carino.. ho letto anche qualcosina.. non è stato proprio una toppa... per i primi tempi la notte faceva qualcosa...

 

 

Ho riletto adesso la scheda del velivolo, e mi è venuta una domanda: gli inglesi erano innamorati delle .303. Probabilmente erano in grado di infliggere danni agli aerei dell'epoca, anche i bombardieri avevano quelle armi, ma sia l'RAF che l'RN volavano anche con aerei americani, dai B17 agli Hellcats, quindi gli inglesi si sono trovati ad avere due tipi di armi con relativo munizionamento, oppure i loro velivoli portavano le .303? Qualcuno sa qualcosa di più?

Modificato da intruder
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  • 4 anni dopo...

durante la prima guerra mondiale si sfidarono aerei con mitragliatrici anteriori e posteriori se il defiant avvesse avuto armi anteriori il pilota avrebbe potuto inseguire i caccia mentre il mitragliere avreppe colpito i bombardieri o i caccia alle spalle

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Si, ma che ci vuoi inseguire con un Defiant? Uno stormo di pellicani? Controvento però.

 

ha i suoi rispettabili 500km/h (circa la velocità di crociera di un piccione......) cmq forse con un motore più potente

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Mica siamo in Formula 1. Qui bisogna pensare in tre dimensioni. Per esempio, in picchiata un Me-109 faceva i 700 all'ora se è per questo, ma quello che conta è la capacità di salita, unita alla manovrabilità e alla potenza di fuoco.

 

 

This bad guy qui sotto, anche così a occhio, ti sembra il tipo che si mette davanti a un Defiant per poi farsi inseguire?

 

me109e.jpg

 

Magari se ai comandi c'era un bontempone in giornata di scherzi, capace che ti faceva pure vedere per un attimo la sua coda (prima di spararti), ma in tutti gli altri casi io penso che i poveracci a bordo di un Defiant i Me-109 non facevano neanche in tempo a vederli.

 

 

E' chiaro quindi che il Defiant non era fatto per questo. Chi l'ha progettato pensava a un grosso bombardiere nemico indifeso cui avvicinarsi tranquillamente e incominciare a sparargli un po' come i ramponieri facevano con i capodogli. Una teoria quanto meno discutibile, dato che anche il bombardiere nemico ha come minimo le sue torrette difensive e di sicuro essendo più grosso ha un numero di canne superiore a quello di un Defiant, se non altro perchè anche i bombardieri nemici si saranno radunati in grosse formazioni.

Il Defiant al massimo era concepito per affrontare (ma in difesa) aerei come questi:

 

Hs-123:

 

hs123main.jpg

 

 

 

 

 

Oppure questo:

 

He-51:

 

he51galland.jpg

 

 

 

Ed anche così un Defiant da solo avrebbe avuto serissimi problemi perchè He-51 e Hs-123 erano aerei (pure loro) assolutamente eccellenti come caccia.

 

Per cui anche qui i Defiant avrebbero dovuto riunirsi in branchi e sommare i rispettivi volumi di fuoco, proprio come avrebbero fatto anni più tardi i B-17 (cioè dei bombardieri) sulla Germania.

 

Le torrette a bordo di un aereo sono sempre uno svantaggio in peso. vengono tollerate sui bombardieri solo per motivi difensivi e dato che manovrabilità e velocità non hanno lì alcuna importanza. nessuno mette una torretta a bordo se può usare quello stesso peso per motori e armi più potenti.

Per cui i Defiant dovevano essere a loro volta scortati dagli Spitfire e dagli Hurricane, cosa del tutto "antieconomica".L'unica cosa in cui il Defiant poteva avere una qualche possibilità di sopravvivenza era il cielo notturno.

Modificato da Vultur
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E' che veniva da una concezione della guerra aerea che aveva preso piede subito dopo la fine della prima guerra mondiale. Gli inglesi erano convinti (non a torto) che sarebbero stati attaccati da un gran numero di bombardieri nemici attraverso la Manica (com'era già successo nella guerra '14-'18, ma in scala più vasta). Si era intuito che il bombardiere a lungo raggio avrebbe fatto la parte del leone come arma strategica definitiva. Grandi formazioni di grandi bombardieri avrebbero incenerito le basi nemiche, per poi passare al resto (vie di comunicazione, porti, industrie). In questa visione, il caccia puro come fine a sè stesso (cioè visto come aereo in grado di sopraffare altri caccia) perdeva di importanza. Il caccia doveva invece essere un distruttore di bombardieri. In questo modo, grandi formazioni di "caccia" (completamente diverse nella natura, nel numero e nella funzione dalla perfetta formazione "a quattro dita" che poi invece venne fuori) si sarebbero buttate a ripetizione sulle orde di bombardieri nemici in una specie di "carosello" prestabilito. Così ben prestabilito (sulla carta), che i piloti inglesi ormai si addestravano alle evoluzioni di grandi formazioni aeree con le biciclette sui piazzali invece che con gli aerei, dato che così si risparmiava tempo e denaro. Questo tipo d visione portò alla progettazione di aerei come il Defiant.

Inutile dire che fine fece questo tipo di idee quando invece cozzò contro una realtà faccia di un "supercaccia" come il BF-109 (tra l'altro dotato di cannoni da 20 mm, una cosa unica all'ora) pilotato da piloti veterani della guerra di Spagna.

Alla fine comunque, bontà sua, ci penso Hitler a salvare gli inglesi: quando decise che per piegarne il morale e spezzarne la volontà era ora di incenerire le città, invece di martellare gli aeroporti dell'Inghilterra. Il risultato fu, che gli inglesi si incazzarono per davvero, il loro morale salì alle stelle e la RAF tirò il fiato e si riprese quel tanto che basta per resistere e vincere (o per lo meno non perdere) la Battaglia d'Inghilterra. Siccome agli inglesi non serviva una vittoria, ma un pareggio, Hitler perse l'occasione di sconfiggere la Gran Bretagna (e vincere la guerra).

Modificato da Vultur
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Penso io,non vuole essere una critica a quanto postato prima di me,anzi, forse all'epoca si pensava che fosse troppo difficile per una singola persona fungere anche da mitragliere,ovvero pilotare l'aereo tenendo conto di tutte le variabili (assetto, carburazione...) e contemporaneamente calcolare a mente la correzione per il tiro, mentre uno specialista avrebbe forse sparato meno, ma meglio, ed in aggiunta avrebbe-pensavano- impedito ai nemici di mettersi in coda. Non vorrei dire inesattezze,però ancora negli anni '30 poche operazioni erano automatizzate ed il pilota doveva materialmente compiere tantissime operazioni per restare in volo.

Un'altra possibile motivazione poteva essere la constatazione che avere armi vincolate all'aereo significava dover muovere tutto l'aereo per mettersi in posizione, sopportando forti accelerazioni e,comunque, disponendo di pochi istanti per sparare, mentre una torretta mobile avrebbe potuto seguire rapidamente le evoluzioni di qualsiasi velivolo nemico.

Bisogna ammettere che, in astratto, queste argomentazioni sembrano ragionevoli,purtroppo per il Defiant subito comparvero aerei che univano grande manovrabilità ed alta velocità che rendevano lente anche le torrette, che essendo comandate da uomini avevano i loro umani limiti in quanto a precisione. In più la gittata della mitragliatrice da 7,7mm non era enorme, a terra è ovviamente un conto, ma in aria è un altro discorso

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La torretta è un peso inutile non so manco se il Defiant potesse andare in volo invertito (quasi sicuramente no). Inoltre presuppone un assetto difensivo in quanto devi aspettare che il nemico entri nel tuo campo di visuale. In attacco invece che dovevano fare affiancarsi al nemico e mettersi a sparare per vedere chi cadeva per terra per primo? E' una roba tipica della prima guerra mondiale: un tragico duello al massacro tra mitragliatrici o cannoni. Nel medioevo facevano lo stesso con le picche di cinque metri: si vedevano a chilometri di distanza, marciavano per mezzora uno contro l'altro, poi attacco frontale picca contro picca, chi ne ammazzava di più nel minor tempo viveva un altro giorno; un modo idiota di fare la guerra e morire secondo me.

Le armi coassiali frontali credo siano un vantaggio per un attaccante: sono coassiali con lo sguardo e con la direzione di volo. Non devo aspettare di prendere posizione, ma mi metto dove voglio io e attacco da dove voglio io. Non c'è bisogno di nessuna torretta girevole, nè di un secondo uomo: sono io che mi giro come mi pare e che faccio quello che mi pare.

Modificato da Vultur
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Consiglio la visione del filmato che Magno ha postato alla fine dell'articolo d'apertura. Così verranno fugati anche eventuali dubbi circa il volo invertito ed il settore di tiro della torretta.

 

Modificato da Gian Vito
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  • 3 settimane dopo...

Almeno il mitragliere non cadeva di sotto con tutta la torretta.

 

Non so se era navale, ma era da prima guerra mondiale, dove non si conoscevano caccia realmente capaci di restare con i bombardieri fino sull'Inghilterra e tornare. Ci riusciva male anche il Bf-109 vent'anni dopo, che a volte rimaneva a secco soprattutto quando ancora non si erano capiti i suoi limiti e la tattica britannica.

 

E comunque i bombardieri tedeschi ponevano anche un altro problema: erano relativamente veloci. Andarli a prendere era un arte basata sul radar e sull'"anticipo". Oppure sullaspettarli al ritorno. Perchè sennò tanti saluti. Hai voglia con il Defiant a correre e salire.

Modificato da Vultur
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  • 1 mese dopo...

La soluzione caccia/torretta non poteva funzionare.

Il problema principale era che pilota e mitragliere dovevano avere una intesa perfetta per combattere, infatti il pilota non si rende conto di cosa vede il mitragliere e questo non sa dove sta per andare il pilota.

I primi successi del Defiant furono solo dovuti all'effetto sorpresa, una volta riconosciuto il tipo di aereo, i cacciatori tedeschi ci andavano a nozze!

Modificato da vorthex
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