Magno Posted October 14, 2007 Report Share Posted October 14, 2007 Che cos'è un attacco bagnato? Qual'è la differenza tra un attacco bagnato e uno non bagnato (si dice asciutto?)? Spero di aver azzeccato la sezione giusta... Grazie Link to comment Share on other sites More sharing options...
Captor Posted October 14, 2007 Report Share Posted October 14, 2007 (edited) Non è altro che un normale attacco alare (o ventrale), collegato grazie a tubazioni e pompe idrauliche ai serbatoi interni del velivolo: in pratica sono quegli attacchi a cui vengono agganciati i serbatoi supplementari. Ad esempio, nell'F-16 (eccezioni a parte) gli attacchi bagnati sono solo tre: quello ventrale, ed quello più interno di ogni semiala. Edited October 14, 2007 by Captor Link to comment Share on other sites More sharing options...
Venon84 Posted October 14, 2007 Report Share Posted October 14, 2007 (edited) L'attacco bagnato è un punto di aggancio per le armi degli aerei dotato di tubature per il carburante. In questo modo è possibile agganciare ad essi i serbatoi supplementari oltre alle armi. Di conseguenza gli attacchi non bagnati non presentano tubi e quindi non possono esservi agganciati i serbatoi ma solo missili e bombe. EDIT: Captor mi hai anticipato di qualche secondo Edited October 14, 2007 by Venon84 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Magno Posted October 14, 2007 Author Report Share Posted October 14, 2007 Grazie a tutti e due...ora mi è tutto più chiaro... Link to comment Share on other sites More sharing options...
harvey Posted November 6, 2007 Report Share Posted November 6, 2007 L'attacco bagnato è un punto di aggancio per le armi degli aerei dotato di tubature per il carburante. In questo modo è possibile agganciare ad essi i serbatoi supplementari oltre alle armi. Di conseguenza gli attacchi non bagnati non presentano tubi e quindi non possono esservi agganciati i serbatoi ma solo missili e bombe. EDIT: Captor mi hai anticipato di qualche secondo Vorrei comunque annotare che in aerodinamica si considerano "bagnate" tutte le superfici esposte al vento relativo, tutte le altre ovviamente sono "non bagnate".... Link to comment Share on other sites More sharing options...
lender Posted November 6, 2007 Report Share Posted November 6, 2007 (edited) Vorrei comunque annotare che in aerodinamica si considerano "bagnate" tutte le superfici esposte al vento relativo, tutte le altre ovviamente sono "non bagnate".... Quindi il "bagnato" dipende dai tubi del carburante, dal vento relativo o sono semplicemente due aspetti diversi che casualmente hanno la stessa definizione? Mi sono perso, già ero rimasto di stucco davanti alla domanda iniziale.... Edited November 6, 2007 by lender Link to comment Share on other sites More sharing options...
Magno Posted November 6, 2007 Author Report Share Posted November 6, 2007 (edited) Penso che siano due cose diverse. Se parli di attacchi un attacco è bagnato se possiede i tubi per far passare il carburante. Se parli di aerotecnica allora una superficie bagnata è la superficie che è esposta al vento relativo. Se parli di infanzia un pannolino bagnato vuol dire che il pupo ha fatto ciò che doveva fare... O almeno... questo è quello che ho capito io... Edited November 6, 2007 by Magno Link to comment Share on other sites More sharing options...
harvey Posted November 6, 2007 Report Share Posted November 6, 2007 Quindi il "bagnato" dipende dai tubi del carburante, dal vento relativo o sono semplicemente due aspetti diversi che casualmente hanno la stessa definizione? Mi sono perso, già ero rimasto di stucco davanti alla domanda iniziale.... Beh, in effetti forse la cosa crea un pochino di confusione ma in effetti su un velivolo si distinguono i vari attacchi e pylons in "bagnati" (o più raramente "umidi") e non; quelle "bagnate" ovviamente sono le strutture deputate alle condutture e al contenimento del carburante e dei vari liquidi. Si tratta ancora una volta di una italianizzazione del termine inglese "wet" che nella lingua anglosassone è omnicomprensivo, al contrario dell'italiano che invece ha numerosi termini per definire le varie situazioni di "umidità"... In aerodinamica invece il termine "bagnato" è mutuato direttamente dall'idrodinamica perchè permette di definire con immediatezza quali sono le superfici lambite dai vari flussi. Sui pannolini "bagnati" invece non mi sbilancio perchè non mi ritengo all'altezza di disquisire in merito.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Captor Posted November 6, 2007 Report Share Posted November 6, 2007 (edited) Vorrei comunque annotare che in aerodinamica si considerano "bagnate" tutte le superfici esposte al vento relativo, tutte le altre ovviamente sono "non bagnate".... Ma se Magno chiede "Che cos'è un attacco bagnato?" cosa centrano le "superfici bagnate"? Se avesse voluto conoscere quelle avrebbe chiesto "Che cos'è una superficie bagnata?". O no? Edited November 6, 2007 by Captor Link to comment Share on other sites More sharing options...
Magno Posted November 6, 2007 Author Report Share Posted November 6, 2007 Ma se Magno chiede "Che cos'è un attacco bagnato?" cosa centrano le "superfici bagnate"? Se avesse voluto conoscere quelle avrebbe chiesto "Che cos'è una superficie bagnata?". O no? Effettivamente sì... comunque con la precisazione di harvey ora ho appreso un'altra cosa che prima non sapevo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Captor Posted November 7, 2007 Report Share Posted November 7, 2007 Effettivamente sì... comunque con la precisazione di harvey ora ho appreso un'altra cosa che prima non sapevo. Bene bene, serve a questo il forum! Link to comment Share on other sites More sharing options...
harvey Posted November 7, 2007 Report Share Posted November 7, 2007 Ma se Magno chiede "Che cos'è un attacco bagnato?" cosa centrano le "superfici bagnate"? Se avesse voluto conoscere quelle avrebbe chiesto "Che cos'è una superficie bagnata?". O no? Decisamente no! Per il semplice motivo che lo stesso "attacco" ( es. un pylon) puoi considerarlo "bagnato" se ti riferisci all'impianto del carburante perchè serve all'attacco delle taniche esterne e "bagnato" perchè essendo esterno al corpo del velivolo è esposto e quindi lambito dal vento relativo. Dipende a quale aspetto ti riferisci. E' chiaro adesso il perchè della mia risposta?... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Captor Posted November 7, 2007 Report Share Posted November 7, 2007 Decisamente no! Per il semplice motivo che lo stesso "attacco" ( es. un pylon) puoi considerarlo "bagnato" se ti riferisci all'impianto del carburante perchè serve all'attacco delle taniche esterne e "bagnato" perchè essendo esterno al corpo del velivolo è esposto e quindi lambito dal vento relativo. Dipende a quale aspetto ti riferisci. E' chiaro adesso il perchè della mia risposta?... Dai scherzo! Ne approfitto per spiegare un paio di cose.... Se chiedi a 100 tecnici o appassionati di aerei cos'è un "attacco bagnato", tutti ti diranno che un'attacco a cui arrivano le tubazioni per il carburante. Non tutti gli attacchi lo sono. Aerodinamicamente, invece, tutti gli attacchi sono bagnati, e quindi non ha senso fare distinzioni tra bagnati e non. Questo perchè in aeronautica un attacco (o più propriamente hardpoint) è quella parte strutturale che sostiene un carico esterno (motori, bombe, missili, serbatoi, pod, ecc). Quindi sono bagnati per forza dal flusso d'aria. Un attacco è può essere alare o ventrale (se posto sotto la fusoliera) ed è generalmente costituito da un pilone fissato alla cellula del velivolo, che termina dall'altra parte con un sistema di aggancio (per gondole motori, pod vari....), una rotaia (missili) oppure un sistema di eiezione dotato di cariche esplosive (bombe). Vi possono essere eccezioni: ad esempio gli attacchi di estremità alare fanno a meno del pilone; stessa cosa per gli attacchi semiannegati di fusoliera, in cui i missili sono parzialmente annegati in apposite rientranze della fusoliera, e sono quindi parzialmente "nascosti" dal flusso d'aria. Ecco gli hardpoint di un A-10: Quelli interni alla stiva bombe, e quindi non bagnati aerodinamicamente, non sono "hardpoint". Link to comment Share on other sites More sharing options...
lender Posted November 8, 2007 Report Share Posted November 8, 2007 Grazie, siete stati chiari ed esaustivi Link to comment Share on other sites More sharing options...
harvey Posted November 8, 2007 Report Share Posted November 8, 2007 Dai scherzo! Ne approfitto per spiegare un paio di cose.... Se chiedi a 100 tecnici o appassionati di aerei cos'è un "attacco bagnato", tutti ti diranno che un'attacco a cui arrivano le tubazioni per il carburante. Non tutti gli attacchi lo sono. Aerodinamicamente, invece, tutti gli attacchi sono bagnati, e quindi non ha senso fare distinzioni tra bagnati e non. Questo perchè in aeronautica un attacco (o più propriamente hardpoint) è quella parte strutturale che sostiene un carico esterno (motori, bombe, missili, serbatoi, pod, ecc). Quindi sono bagnati per forza dal flusso d'aria. Un attacco è può essere alare o ventrale (se posto sotto la fusoliera) ed è generalmente costituito da un pilone fissato alla cellula del velivolo, che termina dall'altra parte con un sistema di aggancio (per gondole motori, pod vari....), una rotaia (missili) oppure un sistema di eiezione dotato di cariche esplosive (bombe). Vi possono essere eccezioni: ad esempio gli attacchi di estremità alare fanno a meno del pilone; stessa cosa per gli attacchi semiannegati di fusoliera, in cui i missili sono parzialmente annegati in apposite rientranze della fusoliera, e sono quindi parzialmente "nascosti" dal flusso d'aria. Ecco gli hardpoint di un A-10: Quelli interni alla stiva bombe, e quindi non bagnati aerodinamicamente, non sono "hardpoint". Qttimo Captor. Perfetta puntualizzazione che, mi sembra, chiarisca definitivamente l'argomento. Niente da aggiungere... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Captor Posted November 8, 2007 Report Share Posted November 8, 2007 Grazie, siete stati chiari ed esaustivi Prego! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pier59 Posted October 12, 2010 Report Share Posted October 12, 2010 Al di la delle finezze e disquisisizioni aerodinamiche, generalmente intendiamo come attacco bagnato un attacco (è corretto chiamarlo hardpoint) concepito per connettere i serbatoi esterni (taniche o tank) meccanicamente all'aeromobile e inoltre permette la connessione di tale tank al sistema di alimentazione del carburante dell'aeromobile stesso permettendo tutte le opzioni dei serbatoi interni (oppure quelli conformali "conformal") che si possono assimilare ai tank esterni, ma a differenza di quest'ultimi non sono ejettabili. Quindi tali attacchi sono muniti di connettori idraulici automatici e i relativi sistemi di espulsione. Ovviamente in un'aeroplano non tutti gli attacchi sono bagnati: infatti in genere sono predisposti all'uopo solo alcuni in fusoliera e quelli alari più interni, per quanti sono dipende dal modello di aeromobile, infatti 1500 Lt. di kerosene hanno un peso ben preciso (circa 800 Kg.) che in posizioni molto esterne stresserebbero la struttura dell'ala oltremodo, quindi ogni aeromobile ha ben presatbiliti tali punti. Attenzione il termine hardpoint in genere non è usato e normalmente si preferisce utilizzare il termine "pylon" che sottointende sia il punto di attacco in fusoliera che l'hardware di connessione: rotaia per i missili travetto (piloncino) con ejettori per bombe, tank esterne, sistemi di ricognizione ecc. . Ogni punto di attacco bagnato oltre alle connessioni per l'impianto di carburante ha le connessioni ai data-bus del aeromobile per connettere i sistemi elettronici con le utenze esterne: acquisizione dati missili, acquisizione dati pod recce, sistemi di illuminazione bersagli per le bombe guidate, ovviamente le bombe guidate i pod per gli acmi e chi più ne ha più ne metta. Come potete vedere in campo aerotecnico ogni particolare di un'aeromobile è studiato per svolgere un (o più) funzioni in modo molto più complesso rispetto a quanto siete abituati a vedere dall'esterno, i paragoni con altri settori sono insostenibili a partire dal settore automobilistico per arrivare all'elettroinica di consumo. I colleghi ben lo sanno ;-) Questo è il mio primo post e spero sia servito per chiarire un po' le idee, e nel mio piccolo sarò ben lieto di scambiare pareri e post con voi. Ciao e a presto. Qttimo Captor. Perfetta puntualizzazione che, mi sembra, chiarisca definitivamente l'argomento. Niente da aggiungere... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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